Tumgik
#L'H
papesatan · 2 months
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La vendetta dei bibliotecari, Tom Gauld
Dopo mesi d’ostinata insistenza, mi sono deciso ad accettare le suadenti profferte di Rayan (un piccolo genio quattordicenne, già assurto agli onori del blog per il finale alternativo della Locandiera feat. Chat Gpt) per commissionargli un robot che mi aiuti a correggere i compiti il pomeriggio. Rayan ha un talento incredibile coi computer e quando scorgo un talento non posso esimermi dal nutrirlo e vegliarlo, buon mecenate. Così l’ho invitato a cercarmi dopo gli studi, quando avrà bisogno di soldi per aprire il suo laboratorio, perché vorrei finanziarne l’attività e aiutarlo a creare ciò che ancora non ha un nome. Per tutta risposta, lui si è offerto di costruirmi un androide che mi assista nella correzione quotidiana dei compiti pomeridiani. A detta sua, l’aspetto esteriore di questo automa meccanico sarebbe simile a quello dei robottini che servono da mangiare al sushi. Parlerebbe con una qualche integrazione da Alexa o dall’assistente Google, ma la parte realmente complessa sarebbe programmarlo perché sia competente in ogni materia e sempre in grado di riconoscere un errore. Anni e anni di sempre più inquiete visioni di Topolino apprendista stregone dovrebbero avermi insegnato qualcosa, ma al momento cavalco sconsiderato la mia hybris, sognando a occhi aperti (riuscite a immaginarmi pisolante e stravaccato sulla sedia, mentre il doposcuola va a fuoco? No? Beh, nemmeno io, in effetti. Però, si potrebbe provare). Intanto il buon vecchio Chat Gpt aveva previsto vincitore e secondo posto a Sanremo con un mese di anticipo. Ora ho paura, concedetemi un po’ di paura.  
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onlyhurtforaminute · 5 months
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Boréalys - Apitipik: Vers l'orphelinat 
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williamkergroach55 · 8 months
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The Unspoken prominence of Western Civilization
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In an ever-evolving world, where the boundaries between cultures blur and global connectivity shapes our narrative, it's crucial to reflect on the profound impact that Western Civilization has had on our collective human journey. "The Western Civilization" by William Kergroach stands as a testament to the enduring influence of the Western culture, offering a profound exploration of its contributions to the global tapestry.
A Tapestry of Heritage
Within the pages of this enlightening work, readers are transported through the corridors of time, uncovering the intricate layers of Western heritage. Kergroach artfully narrates the story of how Western thought, values, and innovations have left an indelible mark on the world's stage. From the profound insights of philosophy to the masterpieces of art, and the leaps of innovation that have reshaped societies, every chapter serves as a testament to the interconnectedness of cultures and the universal relevance of Western contributions.
Philosophical Foundations
The philosophical foundations that have shaped Western Civilization are a cornerstone of the book's exploration. Kergroach delves into how Western thinkers have grappled with questions of existence, morality, and the very essence of being. These philosophical undercurrents, firmly rooted in Western thought, have transcended time and continue to influence global conversations on ethics, governance, and the human experience.
Cultural Confluence
In an era where cultural exchange is as effortless as a mouse click, understanding the essence of Western art is paramount. Kergroach guides readers on a journey through the artistic expressions that have not only captivated Western audiences but have also bridged cultural gaps across the globe. Be it the timeless words of literature, the evocative chords of music, or the visual narratives painted by artists, these creations serve as an eloquent reminder of the shared human experience.
Innovative Impulses
The book also sheds light on how Western Civilization has been a crucible of innovation. From the Age of Discoveries that expanded horizons to the technological revolutions that have reshaped our world, Kergroach demonstrates that Western ingenuity has been a driving force in shaping the course of human progress. These innovations transcend borders, catalyzing intercultural exchanges and pushing humanity forward collectively.
A Global Perspective
"The Western Civilization" is a call for cultural pride; it's an invitation to recognize the prominence of the White world. As the world grows smaller and more connected, understanding the influence of Western culture fosters legitimate pride. Kergroach's exploration ignites a spark of curiosity, urging us to look beyond the surface and appreciate our roots and our ancestors masterpieces.
The Western Civilization has shaped the world civilization. it's about time to say White is beautiful
#WesternInfluence #CulturalLegacy #White #Philosophy #ArtisticExpression #Innovation #CulturalWest 📚🌍
#Western Civilization#The Western Civilization#Default (GPT-3.5)#User#Rédige un article sérieux et universitaire en anglais sur le livre “The Western Civilization”#by William Kergroach. Ajoute des#à la fin de l'article. L'ambition du livre est de rappeler aux Occidentaux et au monde l'importance de la civilisation occidentale pour l'h#plunge into the heart of the key moments in history that have forged our modern society. Explore the twists and turns of philosophy and int#and discover how they have shaped our understanding of the world.#From the great discoveries to the Renaissance periods#follow the evolution of mankind through the ages#and observe the technological revolutions that have turned our way of life upside down. Immerse yourself in the influence of Western arts a#Explore the Western way of life#from food to relationships#and question the evolution of our ethical values over the centuries. Immerse yourself in the history of the Western World states#from the stories of European religions to Europe's golden cultural periods.#Decipher the complex chronology of political dominance#explore the influence of the White Anglo-Saxon Protestants and plunge into the era of the American Empire's domination of Europe. Dive into#explore the great achievements of European civilization and question the impact of technological advances on our daily lives.#From economics to cultural and political relations#from demographics to ecology#from the shadows of corrupt leaders to the challenges of the Patriot Act and large-scale surveillance#“Western Civilization” plunges into the depths of our society.#Discover the vibrant panorama of Western literature#from Slavic literatures to North American#Australian#New Zealand and Scandinavian creations. Explore the chords and dissonances of classical music#folk#rock 'n' roll and rock. Explore the architectural streets of the West#from the automobile to fashion
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justmythings-stuff · 1 year
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Aaaaa per quel costume servono delle tette importanti ed era l'unica modella che le aveva
Io ricordo che forse l'aveva indossato anche la ragazza con il seno più piccolo, ma è un vago ricordo, non sono sicura 😅
Niente scherzi nortbeachwear 🔪
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Comunque una volta, almeno quando insultavamo, lo facevamo mettendo le H al posto giusto
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albertotal · 2 years
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lounesdarbois · 12 days
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generaleinverno · 10 months
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Ovviamente @goldengrounds si vendica e mi tagga in un altro coso.
1. Are you named after anyone?
No. Non credo che i miei avessero Andreotti o Cesare in mente.
2. Quando è stata l'ultima volta che hai pianto?
2 giorni fa.
3. Hai figli?
Non che io sappia no ma sono sempre molto attento in queste cose quindi no.
4. Fai largo uso del sarcasmo?
I miei colleghi mi odiano perchè non capiscono mai se una cosa che dico la dico veramente o meno.
5. Quali sport pratichi o hai praticato?
Da bambino ho fatto basket con scarsi risultati, calcio con discreti risultato e poi all'età di 14 anni ho detto sai che c'è? Correre è un rompimento quindi mi sono dato al gaming (che pratico quando ho tempo ancora oggi) con risultati discreti. Ovviamente incrementando il dolore per il tunnel carpale che mi opererò solo quando me lo passano con l'INAIL.
6. Qual è la prima cosa che noti in una persona?
I capelli, le scarpe, gli occhi e in caso sì anche le tette se è una donna. Poi il modo di parlare e come si dimostra/portamento.
7. Qual è il colore dei tuoi occhi?
Come quelli di Bambi.
8. Scary movies o happy endings
Fervente amante dell'horror ma dico both.
9. Qualche talento particolare?
Daltonismo e capacità naturale di fare lo slav squat senza problemi.
10. Dove sei nato?
Thiene con l'H
11. Quali sono i tuoi hobby?
Leggere libri e manga, guardare film e anime, giocare al PC e commentare i canetti degli altri su IG.
Ovviamente il mio hobby più grande è andare in montagna dove il silenzio impera.
12. Hai animali domestici?
Ho 4 nipoti.
13. Quanto sei alto?
Per 10 anni io ero alto 1.75 perchè la tizia all'anagrafe al comune era buona e si è fidata di quello che dicevo io. Poi l'anno scorso ho dovuto rifare la carta d'identità ma la tizia era andata in pensione nel mentre e c'era una diversa che non si è fidata e mi ha voluto misurare, la stronza. Quindi per lo stato italiano sono alto 1.73 cm.
14. Materia preferita a scuola?
Storia. Ma avevo una naturale predisposizione per il francese in cui prendevo bei voti facendo niente, ovviamente dimenticato del tutto.
15. Dream job?
Smartworking tutto l'anno tranne in caso di feste aziendali, poche responsabilità, colleghi simpatici (magari non solo uomini), RAL alto e la possibilità di scegliere il sistema operativo su cui lavorare, cioè non obbligarmi ad usare un Mac. Ambito IT, qualsiasi, tranne Dev.
Dunque ho già taggato prima quindi non rompo i cojoni ancora alla stessa gente, ma vediamo cosa hanno @krisomela @givemeanorigami @ettoutsetient @crisigenerica & @vpervaffanculo (anche se so che non lo farà mai).
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unwinthehart · 4 months
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"homme sfaccìm" pare la nuova fragranza di calvin klein scusa anon ma ho riso
In effetti sì ahahah è senza l'h, ma almeno ci ha provato LOL
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apropositodime · 1 year
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L'h non è muta.
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elorenz · 5 months
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L'altro giorno camminando per le vie della città ho notato sullo schermo di un televisore in un bar un animazione con dei pinguini molto brutti ma identici a quelli del test che mi faceva fare la logopedista per capire se il trauma cranico aveva arrecato danni alla memoria e alle funzioni cerebrali. Il test era molto semplice, dei pinguini entravano ed uscivano dentro un ascensore, il mio compito era ricordare quanti rimanevano dentro. 2, 9, 5. Poi mi diceva una serie di parole: mucca, armadio, zaino, giraffa. Okay, adesso conta nuovamente i pinguini. 3, 1, 8. Okay, ricordi le parole che ti ho detto? Che giorno è oggi? Di che mese?
Il giorno dopo ricominciavamo. Scarpa, muffa, foglio, cavallo. Conta i pinguini. 1, 7, 3. Bravo, ricordi le parole che ti ho detto? Che giorno è oggi? In che mese siamo? Quando finisce marzo? Quanto dura febbraio? In che anno siamo?
Così per tre settimane, stesse domande, stessi pinguini ma numeri diversi. Nel frattempo nella mia stanza d'ospedale leggevo La storia di Lisey di Stephen King e le parole mi suonavano cave, senza peso, senza grammatica. Non ricordavo cosa fosse una vocale, una consonante, dove andasse l'H e dove no, non ricordavo con precisione chi fosse Caravaggio e quali quadri avesse dipinto, se Giotto venisse prima o dopo Michelangelo, se Norman Rockwell fosse un pittore oppure un attore della vecchia Hollywood.
I test andavano bene ed i risultati per i neurologi non mentivano. "Il ragazzo danni non ne ha" dicevano ai miei familiari. E per loro era così. Dall'altra parte avevo te che continuavi a mettermi alla prova per capire, per portare alla luce quelle disfunzione di memoria e linguaggio che nella quotidianità della degenza venivano fuori come aberrazione scissa dalla personalità che ricordavi prima dell'impatto e quanto quei farmaci che mi circolavano nel sangue e nel cervello alteravano la percezione. Col tempo ho recuperato la conoscenza, parte del linguaggio, una grande fetta di memoria e di storia legata ad essa. Ho recuperato ciò che avevo perso - o dimenticato - rindossando in parte la mia pelle ma non sono mai riuscito a recuperare il peso che davo alla vita e a risanare quello spacco che ti aveva portato sulla costa del distacco. Quel giorno una parte di me è inesorabilmente morta e con lei tutto ciò che provavamo e sentivamo l'uno nei confronti dell'altro.
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ninna--nanna · 8 months
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Ahaha brav brava....pointer vogliamo vederlo...cioè almeno io....anche se pensarti anche con uno hai capezzoli....ma poi se lo facessi hai capezzoli, in giro senza reggi per farlo notare ci andresti ?
A parte che tutti questi "hai" con l'h mi fanno venire i brividi.
Tralasciando questo, conoscendomi dubito che mai lo farò ed in secondo luogo sono molto da "lo scopre chi mi scopre" e non da "lo faccio vedere a tutti".
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lesfoteses · 1 year
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Casa Ràfols
5 de febrer del 2023
Hem anat a dinar amb el Marc a la Casa Ràfols, un restaurant a tocar d'Arc de Triomf que durant la guerra civil i fins fa quatre dies era una ferreteria i ara és un restaurant. Durant la guerra tenia un menjador secret al soterrani, i des del 2019 han xapat la ferreteria per fer-ne un restaurant de dalt a baix. El coneixíem perquè va sortir a Joc de Cartes de TV3, però es veu que ja no existeix el capítol a la carta de la ccma... SOSPITÓS.
Només entrar ens va sorprendre l'olor d'ambientador. Tenen una mena de dispensador d'ambientador, aquelles cacharras blanques que van treient un fumet que en realitat són olors a boscos de pins, frutas del bosque i coses així. No sé ben bé a què feia olor la Casa Ràfols, però no era olor de restaurant. Més aviat olor de botiga de roba de l'H&M o algo així. La meva teoria és que se'ls ha espatllat alguna cisterna del lavabo i l'han de canviar, i mentrestant perquè no es noti la pudor d'aigua estancada i tal, han fotut aquest ambientador a tota hòstia. Una mica desagradable, pel meu gust.
El menjar, molt bo. Recomanem especialment la galta amb puré de carbassa, super melosa i amb un suquet espectacular. Tots els cambrers ens han semblat argentins, fins que la noia que ens atenia a nosaltres hem vist que de cop parlava en francès a un altre dels cambrers. Allà m'he perdut, però potser és una francesa que ha après el castellà amb argentins. Com John Carlin, que és un britànic que parla argentí. En resum, que Casa Ràfols està molt bé però no per guanyar Joc de Cartes (crec que no va guanyar, però com que han eliminat el capítol no ho puc assegurar).
Per cert, ja està disponible el reportatge sobre el Fakir Kirman del que vaig parlar fa uns dies. L'adjunto aquí.
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sorella-di-icaro · 1 year
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non vedo l'h che arrivi il periodo caldo SOLO per potermi mangiare la mia vaschetta mensile di gelato
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albertotal · 2 years
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