Tumgik
#Lo studio di Fidia
Text
Tumblr media Tumblr media
Raffaello Sorbi (Italian, 1844-1931) Fidia che scolpisce la statua di Minerva per il Partenone, Detail, 1869
44 notes · View notes
personal-reporter · 1 year
Text
Neoclassico e Romantico a Milano
Tumblr media
Con la mostra Neoclassico e Romantico. Pompeo Marchesi, scultore collezionista,  la Galleria d’Arte Moderna prosegue il percorso di valorizzazione dei nuclei più significativi del suo patrimonio artistico. L’esposizione, allestita nelle sale al piano terra della Villa Reale fino al 18 giugno 2023, è promossa dal Comune di Milano ed è curata da Omar Cucciniello, conservatore della Galleria d’Arte Moderna di Milano, come omaggio a Pompeo Marchesi (1783-1858), grande scultore dell’Ottocento, allievo di Canova, coetaneo e amico di Francesco Hayez e trait d’union nel passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, nella Milano tra Impero napoleonico e Restaurazione. Questo evento segue le celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Canova e prende spunto dal modello in gesso di Ebe di quest’ultimo, alla Galleria d’Arte Moderna, per ricostruire la raccolta dello scultore, artista di grande importanza per la storia del museo e delle collezioni artistiche del Comune di Milano. Tra i rarissimi modelli di Canova a non essere nella Gypsotheca di Possagno, Ebe giunse nelle collezioni civiche in seguito al lascito testamentario di Marchesi. Il percorso espositivo ricostruisce la vita e l’opera dello scultore, formatosi all’Accademia di Brera sotto gli auspici di Giuseppe Bossi e a Roma, sotto la direzione di Canova, ma resta strettamente legato alla città di Milano, dove negli anni della Restaurazione ottenne un grandissimo successo partecipando ai più importanti cantieri cittadini, dall’Arco della Pace al Duomo, e alla vita artistica, in qualità di professore dell’Accademia di Brera. Conosciuto come il Fidia meneghino,  Marchesi fu definito da Stendhal “le sculpteur à la mode de Milan” nel romanzo La Certosa di Parma, ebbe commissioni da tutta Europa, da Vienna a Parigi a San Pietroburgo. Il suo atelier, ricostruito dopo un incendio grazie a una sottoscrizione della cittadinanza e inaugurato dall’imperatore d’Austria Ferdinando I, era uno dei luoghi alla moda della città, ricordato da Stendhal e Balzac, frequentato da artisti, scrittori, nobili e intellettuali, affrescato da Hayez e organizzato come un museo, dove radunò tutti i modelli in gesso e i bozzetti delle sue sculture, ma anche la collezione di opere d’arte raccolte durante gli anni. Alla sua morte lo scultore destinò i materiali dello studio non ai musei d’arte esistenti  ma alla città di Milano, che all’epoca non disponeva di collezioni d’arte. Esposte in origine nella prima sede del Museo Artistico Municipale ai Giardini Pubblici, le opere della collezione Marchesi vennero suddivise tra i diversi istituti via via fondati, dal Museo Archeologico al Gabinetto dei Disegni del Castello alle biblioteche, che ancora oggi le conservano. La mostra intende quindi ricostruire la complessità della raccolta e la sua importanza per la nascita delle collezioni artistiche cittadine, avvalendosi del contributo degli istituti civici: il Gabinetto dei Disegni, la Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, la Biblioteca d’Arte, il Civico Archivio Fotografico, il Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco La mostra si rivela l’occasione per riflettere sull’origine della Galleria d’Arte Moderna e per annodare i fili della nascita delle collezioni municipali, ricostruendone la storia, le vicissitudini, gli spostamenti nelle diverse sedi e la creazione dei musei civici di Milano. Read the full article
0 notes
enkeynetwork · 2 years
Link
0 notes
tmnotizie · 5 years
Link
MACERATA – Corpi in movimento che disegnano traiettorie nello spazio e nel tempo. La poesia, il lavoro, la disciplina della danza: c’è tutta la potenza della creazione artistica in “Noi danziamo”, la rassegna promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, che per la prima volta unisce, in un unico cartellone, gli spettacoli delle 8 scuole di danza della città.
Una propria e vera rassegna costruita sulle coreografie che ciascuna scuola ha realizzato per l’occasione, frutto del lavoro che ogni anno porta avanti, e che sarà ospitata dai teatri Lauro Rossi e Don Bosco dal 31 maggio al 22 giugno.  Il Comune di Macerata ha voluto mettere insieme tutte le scuole di danza cittadine e mostrare i loro lavori con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su questa disciplina artistica e allargare l’offerta culturale della città, consentendo così agli appassionati di poter fruire di un intero cartellone.
“Siamo molto contenti di presentare questa nuova realtà – ha detto l’assessora alla Cultura Stefania Monteverde durante la conferenza stampa di presentazione di Noi danziamo –  nata in un contesto collettivo. Le 8 scuole di danza rappresentano una ricchezza enorme e hanno la capacità, attraverso il loro lavoro intenso e radicato, di creare un tessuto sociale solido.  La rassegna, che rappresenta un grande progetto di comunità, mette insieme 10 spettacoli e coinvolgerà in totale circa 5.000 persone che per 12 giorni animeranno la città creando anche un indotto economico”.
Arte fondamentale per il corpo e per la mente – e disciplina sociale e culturale poiché educa e allo stesso tempo aiuta a stare bene con se stessi e gli altri -, la danza, con il sacrificio e la costanza che ne sono la base, mette al centro il linguaggio del movimento che trasmette significati fondamentali per le relazioni interpersonali e per la comprensione della realtà. Capire come parla il corpo significa infatti cogliere l’essenza di ciò che ci circonda nel suo senso più profondo.
Nel dettaglio il cartellone della rassegna “Noi danziamo” presentato dalle varie responsabili e coreografe delle scuole di danza che daranno vita  al cartellone:
31 maggio – 1 giugno
Telediesistenza                                                                                 
a cura di Asd Studio Danza Carillon         
Teatro Lauro Rossi, h 21
3 – 4 giugno
Il lago incantato.. . una storia fatata
Liberamente ispirato alla fiaba dello scrittore tedesco Musasu. Lo spettacolo vedrà esibirsi più di 100 allievi dai 3 anni in su, in coreografie di danza classica, modern, jazz,danza contemporanea, hip hop
a cura di Asd Centro Danza El Duende
Teatro Lauro Rossi, h 21
9 giugno
Alice nel paese delle meraviglie
Libero adattamento della fiaba tratta dal romanzo di Lewis Carrol
a cura di Isadora Asd
Teatro Lauro Rossi, h 21.15
10 giugno
Tasche vuote
a cura di Arci Macerata e Valentina Pierandrei
Teatro Lauro Rossi, h 21.30
12 giugno
Like stars
a cura di Asd Ginnastica Virtus con l’Officina di Fidia
Teatro Lauro Rossi, h 21
13 giugno
Giramondo
a cura di Asd Ginnastica Virtus
Teatro Lauro Rossi, h 21
15 – 16 giugno
15 anni a passo di danza
Spettacolo degli allievi della scuola per festeggiare con i più noti musical 15 anni di vita dell’Associazione. Ospiti: Manuel Frattini, Silvia Di Stefano, Andrea Verzicco
a cura di Asd A Passo di Danza
Teatro Lauro Rossi, h 20.30
1 giugno
Gli sposi promessi… e tutti gli altri annessi!
a cura di Asd A Passo di Danza
Teatro Don Bosco, h 20.30
2 giugno
Ma chi sono questi gatti?
Liberamente  ispirato al musical Cats
a cura di Asd Rainbow
Teatro Don Bosco, h 17.30
22 giugno
Amore, amore, amore…
a cura di Associazione Culturale e Sportivo Dilettantistica Talent’s Dance
Teatro Don Bosco, h 21.15
Info www.comune.macerata.it
Biglietteria dei Teatri |piazza Mazzini, 10 – Macerata | tel. 0733.230735
Apertura: martedì – sabato |h 10 – 13/ 17 – 20
Biglietteria Teatro Don Bosco | tel. 320 491 9737
Apertura: nei giorni degli spettacoli | h 18
0 notes
enkeynetwork · 2 years
Link
0 notes