#Opalka Gallery

[3garcons]

Ellen Sinopoli Dance Company at Oplaka Gallery Dec 2023

#albany #russel sage #opalka gallery #ellen sinopoli dance company #dancers

[polish-art-tournament]

round 1.3 poll 4

+ Opałka details:

Tablica czerwona (A red board) by Jonasz Stern:

propaganda: Wacława Milewska o Tablicy: http://www.imnk.pl/gallerybox.php?dir=XX143 z culture.pl: napiętnował je [kolaże] silnie znakami osobistych, konkretnych doświadczeń. Do nich odnoszą się wykorzystywane w pracach substancje, "pozyskiwane" z otoczenia, na drodze życia: kawałki zwykłych szmat, naklejane na płaszczyznę obrazu, cząstki organiczne (głównie rybie ości i skóry, drobne kości), jak również - pojawiające się niczym stygmaty - świadectwa żydowskiej przynależności (w postaci fotografii z przeszłości czy tałesów). Nadają one dziełom wymiar eschatologiczny. U Sterna bowiem pozornie mechaniczny gest montowania na podłożu drobnych przedmiotów lub organicznych "resztek" ma znaczenie symboliczne. Wynika z doświadczeń wojennych i mającego w nich swoje źródło przekonania o nietrwałości życia i nieuchronności śmierci. Umieszczane w zaszklonych kasetonach elementy nie są jednak bezosobowymi śladami minionego czasu, ale wręcz osobowymi - bo związanymi z konkretnym, indywidualnym doświadczeniem - świadkami. Pełnią rolę epitafiów i zarazem relikwiarzy. Szczątki zwierząt stają się tutaj także rodzajem pamiątek po człowieku. Ślady, które "rejestrował" Stern, stanowią wszakże pamiątki niejako w dwójnasób: są rzeczywistymi "dowodami na istnienie" konkretnego człowieka (rybie szczątki to pozostałości wędkarskich wypraw, które były pasją malarza; zob. np. "Formy zabite II", 1973), ale również symbolicznymi figuracjami cierpień narodu żydowskiego (Upokorzenie, 1984). Oba aspekty fenomenalnie łączy obraz "Tablica czerwona" (1971), który Jan Trzupek przekonująco zinterpretował jako rodzaj macewy. (https://culture.pl/pl/tworca/jonasz-stern)

about the author: Wybuch II wojny światowej zastał go we Lwowie, gdzie po zajęciu tego miasta w 1941 przez hitlerowców został osadzony w getcie. Z getta został wysłany do obozu zagłady w Bełżcu, jednakże udało mu się zbiec podczas transportu i powrócić do Lwowa. 1 czerwca 1943 podczas likwidacji getta, ocalał z masakry gdyż wydostał się spod ciał rozstrzelanych i uciekł na Węgry do Budapesztu. (Wikipedia) Jego pasją i swoistą terapią było wędkarstwo, i niejednokrotnie wykorzystywał w swojej twórczości szczątki złowionych przez siebie ryb.

OPALKA 1965 /1 – ∞; Detal 993460–1017875 by Roman Opałka:

propaganda: in the series OPALKA 1965 /1 – ∞, the artist writes subsequent numbers on canvas. The series starts with white paint on black canvas, but with time, the background of paintings gets lighter and the paint used to write the numbers reaches grey. Opałka also recorded himself saying the numbers.

Imagine. You art at an art gallery, come up to the painting and at first see only grey. You go huh, but as you go nearer, the individual digits start to appear. And you read the description: 1 – ∞, detail 2450737-2473067, and you think, what the fuck, man. (the series consists of 233 paintings)

And then it makes you think about the passage of time and determination and dedication to craft and so on, and Opałka's artworks can generally cause many emotions and all of them are coloured by that initial reaction to the sheer scale of the undertaking, as they should be. It's also fun to see his artworks after you know the context behind them, because it's like greeting an old friend.

#modern art #polish #roman opałka #jonasz stern #polls #round 1.3 #not translated

[hyperallergic]

“Xylor Jane is a rule-bound artist who begins with a grid and a vocabulary of dots and solid geometric areas of color. She is the heir to Alfred Jensen, Agnes Martin, Roman Opalka, Sol LeWitt, and Jess, but — importantly — she is unlike any of them. Her rules take her to some place strange and fascinating, beautiful and perplexing, mind-boggling and riveting.”

Read John Yau’s review of Xylor Jane: Second Saturn Return at Canada gallery.

#art #abstract art #xylor jane #exhibition #painting #drawing

[koffeefrkeleven]

A couple of things that caught my eye at “Up South” current show at the Opalka Gallery. https://www.instagram.com/p/CpoIRaIJW5q/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[amrartistsnow]

Beth Casper

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#2-D #3-D #adhocprojects.net #Art UK #Beth Caspar #Geoform #hard-edge #Kentler International Drawing Space #Mohawk Hudson Regional 2021 #nonobjective #Opalka Gallery

[michaeljanairo]

Terry Conrad at Opalka Gallery in Albany

Terry Conrad at Opalka Gallery in Albany

Interstitial Plains by Terry Conrad Read more https://opalka.sage.edu/exhibitions/

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#albany #Instruments #Opalka Gallery #Printmaking #Terry Conrad

[federicodeleonardis]

Grandezza e limiti di Roman Opalka

“Il Detail dipinge il tempo, la carta di viaggio lo disegna, la fotografia lo scolpisce”: in questa frase di Roman Opalka la chiave della sua poetica e i limiti della stessa.

Che il tempo avesse bisogno del lavoro di un artista come lui per entrare definitivamente e irreversibilmente nel mondo chiuso dei così detti “valori plastici”, non c’è alcun dubbio. L’assolutezza, la minimalità, l’estremo rigore con cui lui ha affrontato la questione dell’importanza del tempo in arte ha raggiuto una chiarezza assoluta. Che la quarta dimensione faccia parte anche della poetica di artisti come Anselmo, Beuys, Mauri, Horn e altri è indubbio, ma che solo il Tempo occupi quella di O lo è altrettanto. L’incisività della sua poetica ne è una conseguenza.

Come tutti gli estremisti (uso questa parola con prudenza e ne cito un altro a cui lui fa spesso riferimento, Marcel Duchamp), anche O tende a fare il vuoto intorno a sé.

Ma il tempo non è l’unica dimensione dell’arte. Introdurre qui ora, tout court, lo spazio sembra meccanico e riduttivo. Diciamo piuttosto ‘varietà del mondo’. Sì, di quello stesso mondo etico che attraverso il suo lavoro è rientrato prepotentemente nella questione dell’arte, della pratica artistica, che non può assolutamente essere separata dalla vita e quindi dalla varietà del mondo: mi siedo su una seggiola e medito sulla morte di mia mamma, tanto per fare un esempio sintetico. Chi ha fatto la seggiola e come è morta la mia mamma?

La decisione (1965) di dipingere su una tela di determinate dimensioni (dipendenti evidentemente dalle quelle del suo corpo in piedi di fronte ad essa e quindi da un certo spazio) la progressione di numeri a partire dall’1 comportava come conseguenza di chiudere la propria pratica per il resto dei propri giorni, fino all’inevitabile e indeterminata fine. L’accento quindi veniva posto fin da subito e in maniera assoluta sul fattore tempo, sia nell’implicito riferimento alla sua inevitabile interruzione (siamo mortali), sia in relazione a ciascun Detail. Che poi la pittura dei numeri comportasse una serie di altri problemi spaziali, legati al colore, all’emozione dipendente dal suo esaurimento sul pennello, alla fine del campo di stesura (tela) ecc, è scontato e prevedibile, ma rientra nella problematica affrontata anche da altri pittori contemporanei a lui (per esempio i Tachistes e gli Action painters) e non è un caso che a più riprese O si occupi di Pollock, per puntualizzare le differenze della propria pratica da quella dell’americano. Più debole tutta la sua argomentazione a proposito dell’installazione dei suoi Details e delle sue Carte di viaggio in determinate mostre. Qui O tradisce la debolezza del suo concetto di spazio, limitato a quello delle gallerie e dei musei.

“Dipinge, disegna, scolpisce” sono termini che non appartengono a O, ma all’arte. La scoperta del tempo la dobbiamo a Rembrandt, O non ha fatto che assolutizzarla, eticizzarla, riportarla alla dimensione necessaria perché sia acquisita definitivamente dalla contemporaneità, ma la vita non si riduce semplicemente alla coscienza della morte, del limite: è anche, come dice lui stesso, “apprendimento, adattamento, radicamento, riflessione e infine saggezza. La coscienza si installa in questa dinamica dell’esistenza, ne percepisce i limiti; la saggezza è l’incontro con i limiti.” Perfetto Roman! Ma la saggezza è anche la vita in tutti i suoi aspetti e per quanto attiene al nostro lavoro è anche spazio: su cui sedersi a meditare sulla sua varietà e sulla propria mamma (e ogni tanto, aggiungo, ‘dimenticare’ che siamo mortali). Per questo la fotografia non scolpisce un bel niente: fissa certo in maniera esemplare quanto Rembrandt aveva affidato a una quarantina di autoritratti, che non sono solo la presenza dell’avanzata inesorabile delle sue grinze, ma anche, per esempio, la diversità dei suoi copricapi. Tanto per intenderci: la varietà del mondo. La tua camicia, sempre la stessa, la luce, sempre la stessa, che capta la tua espressione impassibile, sempre la stessa, assolutizzano lo scorrere del “tempo irreversibile”, quello saturnino che appartiene alla morte, come ben sapevano gli antichi indagatori e numeratori delle stelle del nostro firmamento; ma noi umani cerchiamo quello reversibile, eternizzabile: il tempo 0 dell’istante o quello della composizione musicale, cui non puoi togliere una nota senza farlo precipitare nell’irreversibile.

Farsi coinvolgere totalmente dal messaggio di O è fuorviante, come è stato fuorviante con Duchamp: la dimensione etica del loro lavoro non deve farci dimenticare quella est-etica. Questa rientra nel grande fiume del nostro linguaggio: nessuno lo inventa, al massimo tutti possono aggiungere le pietre delle loro eresie alla costruzione della sua cattedrale. Quella di O è indubbiamente angolare, ma non l’unica.

FDL

[larryland]

Creative Action Unlimited Presents "Whitewashed: the racism project"

Creative Action Unlimited Presents “Whitewashed: the racism project”

Creative Action Unlimited presents *Whitewashed: the racism project*, directed by Michael Kennedy.

Friday September 27 at 7:30 pm Arts Center of the Capital Region, 265 River St, Troy

Friday October 4 at 7:30 pm Opalka Gallery, 140 New Scotland Ave, Albany

Friday October 25 at 7:30 pm YWCA of the Greater Capital Region,  21 1st St, Troy

Tickets available at the door   $12 general admission/ $10…

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#Aaron Moore #Albany NY #Arts Center of the Capital Region #Creative Action Unlimited #Danielle Colin #Diaka Kaba Hill #Michael Kennedy #Opalka Gallery #Royal Brown #Sakea Martin #Shirey Archie #The Arts Center of the Capital Region #Tim Martin #Troy NY #Whitewashed #Whitewashed: the racism project #YWCA of the Greater Capital Region #YWCA-GCR

[badculturefilms]

Checked out the Judith Braun: My Pleasure exhibition at Opalka Gallery at Sage College in Albany (at Opalka Gallery) https://www.instagram.com/p/CbTixZ2JvDl/?utm_medium=tumblr

[nadalex]

TBH i love cardboard. Chris Duncan "Earthbound" at Opalka Gallery, Albany, NY

#cardboard #sculpture #Hudson Mohawk Regional

[3garcons]

Belle Skinner at Opalka Gallery Pop Up with Sirsy September 2023

#sirsy #belle skinner #opalka gallery #russel sage #albany #wext

[belle-skinner]

Pretty excited to *finally* start selling my enamel pins at shows! Grab one this Friday 9/10 at @opalka_gallery s 🍺Pop Up Beer Garden🍺 (live music by moi and @grahamtichy , 6-9pm BYOlawnchair :)) #designedbyyourstruly #littlecuckoobird #enamelpin #hardenamelpin #compostablepackaging (at Opalka Gallery) https://www.instagram.com/p/CTkNaL_sYjS/?utm_medium=tumblr

#designedbyyourstruly #littlecuckoobird #enamelpin #hardenamelpin #compostablepackaging

[space-crabs]

A lovely evening at the opalka gallery for their first supper club!

#personal #art gallery #contemporary art #albany ny

[koffeefrkeleven]

Finally got over to see this one, “Some Bodies” at the Opalka Gallery. Some things that caught my eye. There’s only a couple days left to catch this one, the show closes this weekend. https://www.instagram.com/p/CnC2ZQXJCgE/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[nyfacurrent]

Monday Motivation | Is It Time to Reassess Your Job Searching Strategy?

Kick off your week with Monday Motivation!

Tip of the week

Sometimes the hard work we put in the job hunt doesn't bring in the results we're looking for. What to do, then? First, don't get discouraged. The job market is constantly changing, and finding a new job is a time-consuming business. It's normal for this process to be a long one. Second, take some time to reassess your job hunting processes. Ask a friend to take a look at your application materials, email answers, elevator pitches, etc. A second pair of eyes might be just what you need to spot what may or may not be working in your job-seeking strategy.

This week’s highlighted jobs:

Operations Manager Gander & White Shipping, Inc. Vernon, CA

Associate Director of Editorial Initiatives Vera List Center for Art and Politics New York, NY

Business Manager  Zlot Buell + Associates San Francisco, CA  

Client Services Supervisor Bonhams Los Angeles, CA  

Budget & Financial Analysis School of American Ballet (SAB) New York, NY  

This week’s highlighted opportunities:

Dancers Above Water Relief Fund  Barkin/Selissen Project N/A

Open Call for Proposals: Syracuse Area Darling Green N/A

Paid Creative Opportunity for Dance Artists ThruLines Dance Initiative New York, NY

Call for Art Opalka Gallery Albany, NY

- Luiza Teixeira-Vesey, Designer/Marketing Officer

Find more jobs and opportunities on NYFA Classifieds.

This post is part of a regular blog series, NYFA Creative Careers. Let us know what careers you’d like to learn more about by visiting us on Twitter: @nyfacurrent and using the hashtag #NYFAClassifieds.

Image: Ziv Schneider (Fellow in Digital/Electronic Arts ’17), Alee, from the series titled “Watertight,” 2017, 3D printing, 3x3x2.5in, made with Caitlin Robinson 

#mondaymotivation #monday motivation #nyfa classifieds #nyfaclassifieds #creative careers #nyfacreativecareers #businessofart #business of art #jobs #open calls #instagram

[bjornbauerart]

Here’s a digital snippet of my contribution to the collaborative installation by @janice.medina and @difiori_hopkins . This design will be projected onto their sculptural creations, and I’m honored and excited to be included in this project, which is now on display at @opalka_gallery as part of the #infauxstructure group exhibit. Don’t miss the opening on Sept. 6! (hier: Opalka Gallery) https://www.instagram.com/p/B1OKhnnhW9M/?igshid=9sbm385596y2

#infauxstructure