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#Stracciatella Tiramisù
askwhatsforlunch · 2 years
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Stracciatella Tiramisù
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My friend Marie turned 35 on Monday, and as I’m going to spend an afternoon (and probably all evening until perhaps late at night) with her to celebrate, I made this Stracciatella Tiramisù and chilled a bottle of sparkling wine! This is a simple dessert to make, easy to carry on a bus, too, and a sheer indulgence! Happy Wednesday!
Ingredients (serves 4 to 8):
For the savoiardi (Italian ladyfingers, makes 3 dozens)
2 tablespoons unsalted butter, softened
2 tablespoons plain flour
1 cup plain flour
½ teaspoon baking powder
4 large eggs, whites and yolks separated
a pinch of salt
2/3 cup caster sugar
2 teaspoons Vanilla Extract
Icing Sugar, for dusting
1/3 cup hot, strong, freshly brewed coffee
1 tablespoon caster sugar
1 tablespoon good quality White Port
100 grams/3.5 ounces good quality dark chocolate (at least 60%)
3 large eggs whites 
a pinch of salt
4 large egg yolks
1/3 cup white sugar
2 tablespoons good quality White Port
500 grams/1.10 pound Mascarpone cheese
1/2 plump vanilla bean, split lengthwise
To make the savoiardi, preheat oven to 205°C/400°F. Line 3 baking trays with baking paper. Grease with butter and dust with flour. Set aside. 
In a medium bowl, combine flour and baking powder. In another medium bowl, whisk egg whites with a pinch of salt until just stiff but not dry. Meanwhile, place egg yolks in the bowl of an electric stand mixer fitted with the whisk, and beat, gradually adding sugar until fluffy and a pale yellow colour. Add Vanilla Extract. Mixture must fall a like ribbon from the whisk. Gently fold in half of the beaten egg whites. Sift in flour mixture, ½ cup at a time, gently folding into the mixture. Finally, fold in the rest of the beaten egg whites. Spoon mixture into a piping bag, and pipe savoiardi (7.65 centimetres/3.5 inches) onto prepared baking trays, spacing them 5 centimetres/2 inches apart. 
Bake at 205°C/400°F, for 15 minutes, rotating baking trays halfway through cooking. Remove from oven, immediately dust with Icing Sugar, and let cool completely.
In a shallow plate or dish, stir sugar into hot coffee until completely dissolved. Stir in White Port. Set aside and allow to cool.
Roughly chop dark chocolate. Set aside.
Beat egg whites with the pinch of salt, until stiff peaks just form. Set aside. 
Place egg yolks in a large bowl, and whisk energetically, gradually adding sugar until fluffy and a pale yellow colour. Whisk in White Port wine. Mixture should fall a like ribbon from the whisk. Whisk in half of the Mascarpone. Scrape the seeds off the vanilla bean, and whisk them in as well. 
Then, fold in remaining Mascarpone until completely combined, and a very pale yellow colour. Gently fold in two-thirds of the chopped dark chocolate. Finally, carefully fold in the beaten egg whites.
Dip savoiardi in the coffee mixture and arrange them at the bottom of a large, shallow dish, in an even layer.
Spoon half of the stracciatella mascarpone mixture in blobs onto the soaked savoiardi. Gently smooth it out in an even layer with a spatula. Repeat with another layer of coffee-soaked savoiardi and mascarpone cream. Chill in the refrigerator, at least 4 hours, but preferably overnight.
Just before serving sprinkle with reserved chopped dark chocolate. 
Serve Stracciatella Tiramisù with a glass of chilled Prosecco!
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tarditardi · 1 year
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26/11 Peaky Blinders Party, 1/12 Colazione da Tiffany al Fam - Desenzano (BS)
Al Fam di Desenzano (BS), luogo di ritrovo d'eccellenza sul Garda aperto tutto l'anno, sabato 26 novembre è in programma un party davvero divertente E' viaggio nei vizi e nello stile degli anni '30: Fam, infatti, ospita una serata a tema Peaky Blinders. 
Come sarebbe, chi sarebbero questi Peaky Blinders? Erano una banda di malviventi attiva a Birmingham tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. Le loro gesta hanno ispirato una serie tv prodotta dalla BCC di grande successo (nella foto). Perché oggi, a distanza di tempo e solo sullo schermo, rapine, racket, controllo del gioco d'azzardo illegale regalano emozioni, anche dal punto di vista dello stile.
E quindi, tornando al punto, che succede al Fam - Desenzano (BS) il 26 novembre dalle 20 in poi? C'è un bel party ispirato a questa simpatica band di criminali… 
Dinner show, live music con Davide Cherry e gli Invisibili, dj set con Rallo (dj) e Livio Dallas (voice) e tanto altro, tutto in qualche modo ispirato agli anni '30, con la direzione artistica di Luca Aldrighetti e Andrea Monti. Unirsi alla famiglia Shelby sembra proprio una buona idea. E' ovviamente gradito un abbigliamento a tema...
Cena e party 45 euro (menu: chef's entrèe, paccheri al pomodoro con stracciatella, rib eye alla griglia con pepe verde oppure dipping di verdure, tiramisù; coperto acqua e caffè inclusi); ingresso dopocena con consumazione 20 euro. 
C'è già un altro appuntamento in programma al Fam di Desenzano (BS): torna, dopo una lunga assenza, nell'hot spot del Garda, l'appuntamento Colazione da Tiffany, l’1 dicembre 2022. Dj set, cocktail d'eccellenza e un po' di divertimento. Ingresso con consumazione 10 euro.
Fam - Desenzano (BS)
www.familylifestyle.it [email protected] 
+39 030 9120281 Via Zamboni, 5 25015 
Desenzano del Garda (BS)
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sciatu · 3 years
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GELATI VARI
MIMì E GEGE’ - gelato alla liquirizia.
Il desiderio è un laccio sottile che piano piano ti avvolge e che d’improvviso ti stringe tanto forte che se non lo soddisfi ti soffoca e ti impedisce di provare altre emozioni. Gegè ad esempio amava il gelato e appena lo desiderava andava a prendersi un cono nella gelateria di Mimì, prima che si mettessero assieme e aspettava che proprio Mimì lo servisse e non gli altri inservienti, perché così gli riempiva il cono di una montagna di gelato. Quel gesto di Mimì era per Gegè una prova di amicizia e non capiva che lei lo faceva solo perché lui gli piaceva. Lui però non ci pensava avendola sempre avuta come grande amica e vivendo il rapporto con lei in quel bagnasciuga esistenziale dove non sei né solo spiaggia e quindi amicizia, né solo mare e quindi amore.  Lui passava i pomeriggi nella gelateria con Mimì e si giustificava di fronte agli amici e a sé stesso, con il suo amore per i gelati. Un giorno non la trovò. Era partita con le cugine per una gita offerta da un fornitore. Sul momento Gegè non ci pensò e si prese il suo gelato, ma scoprì che non era più buono come prima. Gli mancava qualcosa che lui non capiva o ipocritamente non sapeva o voleva definire ed accettare, perché per capire d’amare ci vuole coraggio o incoscienza. Il desiderio di Mimì incominciò a stringergli l’anima e crebbe in lui sempre più prepotente. Per prima cosa gli fece perdere l’interesse per quanto lo circondava. Le vaschette di gelato persero ogni colore e attrattiva, la gente intorno a lui si trasformò in ombre ed anche se vi era il sole, gli sembrava di essere già a novembre. Sentiva che qualcosa era cambiato, che qualcosa gli mancava, ma non voleva ammettere che questo qualcosa fosse Mimì. Durante tutta la giornata il desiderio gli faceva apparire nella memoria improvvise immagini di lei come i suoi occhi perfettamente a mandorla, la sua bocca da bambina sempre sorridente ma con la forma di donna, gli apparvero anche, dolorosamente dettagliate, le sue minnone che quasi trasbordavano dalla sua camicetta nera aderente quando si piegava tra le vaschette di gelato per raccogliere con la paletta una dose abbondate di pistacchio o caffè. Il desiderio di lei era tanto forte che la sera, con grandissima preoccupazione dei genitori, si mangiò solo due arancini e un pitone fritto: quasi inappetenza assoluta, a sentir la madre.  Poiché la voce profonda dell’anima sono i sogni, la notte fu il momento in cui il desiderio gli tese un terribile agguato facendogli fare un sogno terribile. Era nella gelateria e aveva appena ordinato il suo gelatone. Mimì aveva incominciato a riempire un cono e metteva e metteva a mai finire, tanto che il gelato era grande come la testa di lui. “Stai attenta che ti cade…” le disse Gegè preoccupato e infatti fu cosi: il gelatone che Mimì riempiva pescando dalle vaschette sottostanti cadde proprio sulla vaschetta che conteneva la stracciatella. Lei sorrise e senza problemi entrò dentro il bancone per prenderlo e improvvisamente affondò dentro le vaschette di gelato e scomparve dentro di loro. A Gegè saltò il cuore in gola: dove era finita Mimi ? Lei riapparve improvvisamente quasi nuotando nelle vaschette che andavano ad allargarsi ed appariva tutta fatta di gelato. I suoi capelli erano sottili fili di cioccolato, le sue minnone erano formate da gelato al cocco e fragola, i fianchi di zuppa inglese, le gambe di gelato al limone e il sederone di nocciola e crema. Lei si muoveva entrando in una vaschetta grande quanto una piscina e uscendo da un'altra ancora più grande, con un sensuale movimento e lui ebbe la percezione che fosse tutta, assolutamente nuda. Splendidamente nuda e tutte le sue forme risaltavano, ora come gelato alla papaya, ora come gelato alle amarene con due ciliegione a fare da capezzoli, ora con la zona del pube sotto forma di scuro gelato alla liquirizia e questo lo sconvolse perché era uno dei pochi che non aveva mai ordinato. Così il suo corpo cambiava continuamente, da fragola e panna a zabaione e nocciola, le natiche di tiramisù, il ventre di gianduia e cioccolato bianco, le braccia di Mont Blanc con pezzettini di maron glasse, i capelli di papaya e frutto della passione, la schiena di meringata, le gambe di limone e menta. Lui l’osservava e lei ora appariva ora spariva, con le minnone che traballavano con il loro profumo vaniglia, il sesso di liquirizia ed i peletti di filamenti di scuro cioccolato fondente. Come una sirena nel mare, incominciò a chiamarlo tra onde di torroncino, di gianduia e meringata. “Gegè, veni, veni… chi gustu voi.. , veni ..  liccami … scialati” Lui guardava e l’acquolina gli impastava la bocca, mentre laggiù la sua ciolla si era gonfiata come il palloncino che usano i clown di strada per fare gli animaletti come cani e cigni. Imbarazzato da quel tubolare dotato di volontà propria lui lo stringeva più che poteva per nascondere l’effetto che lei aveva sul suo corpo. “ Gegè veni, assaggiami.. “ Faceva lei, lasciva e provocante, mostrando ora questa ora quella intimità dolciaria, dalla lingua gianduia, alle labbra di fragola, alla minna di cedro, al sesso di scura profumata liquirizia (ancora? Ma perché?). “Veni, Gegè, liccami tutta … no vidi chi mi staiu squagghiannu (mi sto sciogliendo) …?” Gegè stava morendo. Sentiva un gran caldo e l’essere tubolare la sotto che stava scoppiando avendo raggiunto il massimo della espansione permessa dalla pelle, ma vedeva Mimì sciogliersi e quindi perderla completamente e questo lo sconvolgeva perché adesso il desiderio era la sua vita e Mimì l’unica persona che potesse saziarlo e rinnovarlo nello stesso tempo rendendolo quella Araba Fenice che chiamano amore. Gegè ebbe un’illuminazione: lui amava Mimì e per vivere doveva stare con lei. Questo era il suo Karma in quel momento della sua vita e rinnegarlo, ignorarlo, voleva dire uccidere il suo destino. Non poteva far altro! Non doveva pensare di dover fare altro!! Aprì la vetrina delle vaschette di gelato e vi si tuffò dentro. Sul momento sentì solo nausea in mezzo a quello sciroppo denso e zuccheroso che era il gelato e che per similitudine lui associava all’amore. Poi però quella fase densa e dolce come miele assunse una vita propria e Gegè si sentì abbracciare ed un corpo fresco e morbido adagiarsi sul suo dandogli un piacere intenso e carnale. Gli occhi di cioccolato Mimì lo osservavano intensi mentre le labbra rosse amarena cercavano le sue e una volta raggiunte le divorarono mentre la sua lingua di liquirizia (cosa che eccitò tremendamente Gegè) avvolgeva la sua. A questo punto perse ogni controllo e si senti tutto piacevolmente bagnato, quasi in paradiso e lentamente si lasciò affondare dolcemente, come disse il poeta, in un mare di gelato alle mandorle. Qualche giorno dopo, quando Mimì fece salire la saracinesca del negozio se lo trovò dietro la porta del negozio che aspettava, da mezzora, l’apertura della gelateria. Lo fece entrare contenta di vederlo “Ciao Gegè, hai già voglia di gelato?” Lui la guardò e a vedersela di fronte dimenticò tutto il discorso forbito e passionale che si era preparato, inoltre, con la capacità discorsiva inaridita da abuso di messaggi whats up e meme, cadde nel panico più completo. Lei lo guardò stupita dal suo silenzio e dal nervosismo che il suo corpo mostrava. “Che c’è ?” Chiese preoccupata. Allora Gegè, ormai disperato, fece un atto ancor più disperato: la baciò. Mentre la baciava, Gegè capì che soddisfare un desiderio voleva dire farne nascere mille altri perché le labbra di Mimì, sapevano veramente di liquirizia.
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ravipanikkar · 3 years
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Top 5 ice cream flavors
Well, I've already had this question but i can't really chose, so you get the answer anyway
Stracciatella, always
Chocolate
Tiramisù
Bacio, it's chocolate with hazelnuts
Melon
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ice-cream-books · 5 years
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The Complete Pelican Shakespeare with the complete sampled flavors of Gelato & Chill (Vanilla Butter Cream, Blood Orange, Espresso Coffee, Cioccolato, Pistachio, Tiramisù, Ricotta With Blueberry, Strawberry, Stracciatella, and Melon). Jacket and cover by Gabriele Wilson. Jacket illustration by Riccardo Vecchio.
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tulinh220100 · 3 years
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Nguồn: NonSoloRiciclo: il portale sul fai da te, il riciclo creativo e molto altro… Xem thêm tại: https://tulinh220100.tumblr.com https://hocnauan.edu.vn
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sounds-right · 1 year
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Al Fam - Desenzano (BS) il 10/11 Simone Mor dj set ed il 26/11 Peaky Blinders Party
Fino al 22 novembre Fam, a Desenzano (BS) è Fam Bistrò, con un menu dedicato - disponibile qui - https://famlifestyle.it/listini/menu-restaurant.pdf - Fino al 22 Novembre Fam, a Desenzano (BS) resta aperto, sia a pranzo sia a cena, con la formula "Fam Bistrot". Per gli ospiti è disponibili un menù ridotto, decisamente easy ed invitante. E' una selezione delle migliori proposte del locale: stuzzichini da condividere (o anche no!), primi piatti, proposte di pesce, pizze alla pala, succulenti peccati di gola e deliziosi dolci. I noti tagli di carne alla griglia di Fam, costate e fiorentine d'eccellenza in cui si sceglie tra phoemena baltica (polacca) e manza rossa dei Fiordi (danese), fino al 22 novembre sono disponibili solo nel weekend.
E anche in questo periodo, a novembre '22, si susseguono gli eventi, musicali e non solo. Chi viene a godersi il Garda giovedì 10 novembre, dalle 19 si gode il soud eclettico e sofisticato di Simone Mor, bresciano. Al mixer fin dal 2008, spesso si esibisce anche all'estero.
E' già poi in programma un party davvero particolare per il 26 novembre. Ci si può già preparare per un viaggio nei vizi degli anni '30: Fam, a Desenzano (BS) ospita una serata a tema Peaky Blinders. 
Come sarebbe, chi sarebbero questi Peaky Blinders? Erano una banda di malviventi attiva a Birmingham tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. Le loro gesta hanno ispirato una serie tv prodotta dalla BCC di grande successo (nella foto). Perché oggi, a distanza di tempo e solo sullo schermo, rapine, racket, controllo del gioco d'azzardo illegale regalano emozioni, anche dal punto di vista dello stile.
E quindi, tornando al punto, che succede al Fam - Desenzano (BS) il 26 novembre dalle 20 in poi? C'è un bel party ispirato a questa simpatica band di criminali... Dinner show, live music con Davide Cherry e gli Invisibili, dj set con Rallo (dj) e Livio Dallas (voice) e tanto altro, tutto in qualche modo ispirato agli anni '30, con la direzione artistica di Luca Aldrighetti e Andrea Monti. Unirsi alla famiglia Shelby sembra proprio una buona idea. E' ovviamente gradito un abbigliamento a tema...
Cena e party 45 euro (menu: chef's entrèe, paccheri al pomodoro con stracciatella, rib eye alla griglia con pepe verde oppure dipping di verdure, tiramisù; coperto acqua e caffè inclusi); ingresso dopocena con consumazione 20 euro. 
Fam - Desenzano (BS)
www.familylifestyle.it [email protected] 
+39 030 9120281 Via Zamboni, 5 25015 
Desenzano del Garda (BS)
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tarditardi · 1 year
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Al Fam - Desenzano (BS) il 10/11 Simone Mor dj set ed il 26/11 Peaky Blinders Party
Fino al 22 novembre Fam, a Desenzano (BS) è Fam Bistrò, con un menu dedicato - disponibile qui - https://famlifestyle.it/listini/menu-restaurant.pdf - Fino al 22 Novembre Fam, a Desenzano (BS) resta aperto, sia a pranzo sia a cena, con la formula "Fam Bistrot". Per gli ospiti è disponibili un menù ridotto, decisamente easy ed invitante. E' una selezione delle migliori proposte del locale: stuzzichini da condividere (o anche no!), primi piatti, proposte di pesce, pizze alla pala, succulenti peccati di gola e deliziosi dolci. I noti tagli di carne alla griglia di Fam, costate e fiorentine d'eccellenza in cui si sceglie tra phoemena baltica (polacca) e manza rossa dei Fiordi (danese), fino al 22 novembre sono disponibili solo nel weekend.
E anche in questo periodo, a novembre '22, si susseguono gli eventi, musicali e non solo. Chi viene a godersi il Garda giovedì 10 novembre, dalle 19 si gode il soud eclettico e sofisticato di Simone Mor, bresciano. Al mixer fin dal 2008, spesso si esibisce anche all'estero.
E' già poi in programma un party davvero particolare per il 26 novembre. Ci si può già preparare per un viaggio nei vizi degli anni '30: Fam, a Desenzano (BS) ospita una serata a tema Peaky Blinders. 
Come sarebbe, chi sarebbero questi Peaky Blinders? Erano una banda di malviventi attiva a Birmingham tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. Le loro gesta hanno ispirato una serie tv prodotta dalla BCC di grande successo (nella foto). Perché oggi, a distanza di tempo e solo sullo schermo, rapine, racket, controllo del gioco d'azzardo illegale regalano emozioni, anche dal punto di vista dello stile.
E quindi, tornando al punto, che succede al Fam - Desenzano (BS) il 26 novembre dalle 20 in poi? C'è un bel party ispirato a questa simpatica band di criminali... Dinner show, live music con Davide Cherry e gli Invisibili, dj set con Rallo (dj) e Livio Dallas (voice) e tanto altro, tutto in qualche modo ispirato agli anni '30, con la direzione artistica di Luca Aldrighetti e Andrea Monti. Unirsi alla famiglia Shelby sembra proprio una buona idea. E' ovviamente gradito un abbigliamento a tema...
Cena e party 45 euro (menu: chef's entrèe, paccheri al pomodoro con stracciatella, rib eye alla griglia con pepe verde oppure dipping di verdure, tiramisù; coperto acqua e caffè inclusi); ingresso dopocena con consumazione 20 euro. 
Fam - Desenzano (BS)
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Desenzano del Garda (BS)
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bouffar3000 · 6 years
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Torta Mojito/Tiramisu/Fragola/Ananas & Coco Cameo
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Cette gamme de gâteaux à préparer sans cuisson se retrouve fréquemment dans les rayons de Noz au misérable prix d'un euro par boîte. Il ne faut rajouter que 50g de beurre et 300mL de lait par tarte, ce qui ne fait pas tellement augmenter le coût total.
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Toutes les variantes suivent à peu près le même processus : il y a trois couches à préparer à partir de trois sachets distincts. La base est toujours la même : il faut mélanger un sachet d'une poudre de biscuit avec du beurre fondu, façon cheesecake. L'appareil principal se présente sous une poudre blanche qu'il faut mélanger au lait froid au batteur électrique, toujours comme un cheesecake, il est parfumé différemment selon la recette du gâteau. Enfin, la couche supérieur est en général une gélatine en poudre à préparer en la mélangeant avec de l'eau.
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Pour assembler la tarte, un moule en carton souple à monter soi-même est livré dans la boîte. Cette opération est en général un calvaire, car il faut faire tenir le fond dans une couronne assortie de languettes, mais qui a bien du mal à garder la forme qu'on veut lui donner à cause du pliage qu'elle a subi pour entrer dans la boîte. Une fois qu'on est parvenu à mettre la préparation pour base dedans, le moule garde en revanche plus ou moins sa forme. C'est ensuite l'étape fatidique de l'installation de l'appareil, qui est moins simple qu'il y parait. En fait, si on veut faire une disposition originale comme certaines recettes le proposent (il peut y avoir deux couches principales d'un goût différent), par exemple en mettant une moitié d'appareil nature et une moitié d'appareil à la fraise sur la même couche, ou en mettant la gélatine entre deux couches d'appareil principal, on n'arrivera jamais à un rendu bien propre, donnant la certitue que les photographies sur la boîtes sont le fruit de modélisations 3D entièrement factices. On préférera donc en général appliquer la gélatine en dernier.
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Voilà donc pour la préparation moins élémentaire qu'il n'y paraît, mais qu'en est-il du goût ? Commeçons par le gâteau au mojito. L'appareil principal possède une saveur citron, on peut y ajouter du rhum pour s'approcher au mieu du cocktail. Mais même en doublant la dose prescrite, je ne suis qu'à peine parvenu à le discerner, donc gardez plutôt votre Charrette pour calmer vos nerfs après avoir mis trois quarts d'heure à assembler le moule en carton. La gélatine vert fluo est goût menthe : elle repoussera indubitablement tous vos invités auxquels vous proposer agressivement de goûter ce dessert que vous avez mis bien plus longtemps à préparer que les quinze minutes indiquées sur la boîte. Pourtant, l'ensemble n'est pas mauvais, si on tolère les saveurs artificielles. L'équilibre menthe-citron confère une fraîcheur indéniable à l'ensemble, tandis que la base beurre-biscuit apporte la gourmandise, même s'il faut avouer qu'il s'agit assez largement de la meilleure partie. Le gâteau ananas-noix de coco est assez similaire, suivant visiblement la recette du cocktail piña colada. Cette fois-ci l'appareil est saveur coco et la gélatine ananas. C'est cette recette qui propose d'incorporer la gélatine à l'intérieur de la couche principale, manipulation dangereuse à réserver aux cuisiniers confirmés ayant passé au moins une centaine d'heure à assembler ces tartes Cameo.  La saveur ananas passe un peu moins bien que celle à la menthe de la version Mojito, mais pour le reste l'ensemble fonctionne de la même manière. Sympathique pour varier un peu.
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La version à la fraise est plus rudimentaire : aucune gélatine, mais deux appareils distincts : un nature, un à la fraise. La boîte propose plusieurs façons de les assembler : l'un sur l'autre, l'un dans l'autre, ou deux couches, chacune partagée entre les deux saveurs (listées de la plus simple à la plus difficile à mettre en oeuvre). Tout ça ne vaut pas vraiment le coup pour une des versions les plus austères, même si certains se réjouiront sûrement de la disparition de la gélatine.
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Mais la recette au tiramisù les contentera peut-être : pas de gélatine non plus ici. La base est également différente : il s'agit de biscuit au chocolat plus friable, dont il faut garder une partie (entre 1/3 et 1/4) pour la saupoudrer sur le dessus en guise de couche finale. Dans l'appareil principal, il faudra également mélanger un sachet de billes café-chocolat qui fondent sous la bouche de manière plutôt agréable. Le résultat est à mille lieues d'un véritable mascarpone (il n'y ici après tout ni mascarpone ni biscuits cuillère...), mais il reste sympathique et a le mérite de trancher radicalement avec les autres recettes.
Bref, vous voyez qu'il y en a pour tous les goûts, et pour les bourses les plus modestes, si tant est qu'on soit amateur de gâteaux au polystyrène. Perso, il y en a toujours un dans mon frigo ! Et dire qu'il existe bien d'autres saveurs : chocolat, citron, yaourt, café, chocolat-pistache, ricotta-cacao, noisette, stracciatella...
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Rédigé par Jumbo
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Insalatina fresca su crema di ceci, gnocchi di castagna ai gamberetti e cavolo nero su letto di rapa rossa, involtino di nasello con cime di rapa e crumble di nocciole, cappuccino di patate e broccoletti con stracciatella e salmone al vapore, tiramisù al cioccolato. Ed anche Natale 2019 è andato 😜 . . . . . . . . . . . . #Natale2019 #natale #cenone #cavolonero #salmone #gnocchi #castagne #gamberi #questolhofattoio #oggicucinoio #foodpic #foodporn https://www.instagram.com/p/B6iIM01nEii/?igshid=6bj6zhr56tz9
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shinyzango · 7 years
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French vanilla, blackberry, and green tea
french vanilla: how old are you?
I’m currently 24 years old.
blackberry: have you ever laughed so hard you cried?
Many times, yes.
green tea: favorite flavors of ice cream? 
Ooh I have many. My top choice is always Tiramisù flavour, but I also love coffee, Stracciatella (milk-flavoured icecream with choco chips) and Bacio (cocoa-flavoured icecream with whole hazelnuts).
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ice-cream-books · 4 years
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Paul Chan: Selected Writings 2000-2014 with selected mini cones from Gelato & Chill (Pistachio, Stracciatella, Espresso Coffee, Ricotta With Fig, Tiramisù). Cover by Kobi Benezri.
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🍦GUSTI SCELTI PER VOI:🍦
GELATI: Caffè bianco, Crema Fiorentina, Tiramisù dell'angolo, Menta bianca, Nutellone, Cioccolato al latte, Crema Antica, Variegato all'amarena, Stracciatella, Fiordilatte, Liquirizia, Pistacchio, Nocciola, Yogurt.
SORBETTI: Mirto, Fichi, Basilico, Cioccolato Fondente Extra Dark, Fragola, Limone.
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Miscusi, ristorante italiano e pastificio.
Sono mesi che mi ritrovo nel mio feed di Facebook i post in adv di Miscusi: belle foto e copy simpatici e continuativi che mi hanno indotto a prendere il mio taccuino con i flors de Barcelona e appuntarmi questo - acchiappante - nome nella lista dei posti da provare e recensire quanto prima. Anche perché, voglio dire, la pastasciutta è probabilmente il mio cibo preferito di tutta la vita in assoluto, e lì di questo si parla: non è che si poteva scampare molto a lungo ad una visitina. L’occasione è stata creata in una serata tra amici, in cui la Ziuly ha detto che aveva già provato Miscusi in una pausa pranzo e che le era piaciuto molto: pronti via, ci siamo tornati in cinque, poche sere fa.
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Partiamo dal presupposto che questo locale, vicinissimo a Cinque Giornate, è moooolto carino. Easy ma non sbracato, modaiolo ma non in senso fastidioso, la fanno da padroni un look industrial chic molto piacevole, un buon accostamento di rosso e verde petrolio e varie scritte in cui - miscusi! - si dà del lei a chi legge, fintamente ossequiosi. La formula del ristorante, che serve quasi esclusivamente pasta fresca, è molto vicina a quella di un fast food: si va al bancone, si ordina da menu o si compone il proprio piatto a piacimento (pasta+sugo+formaggi+aggiunte varie), si paga, si riceve un dischetto di plastica e si va al tavolo: una volta pronta la pasta il dischetto lampeggia e vibra, e si torna al banco della cucina a ritirare.
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Nei ‘classici’ le scelte veggie si dividono tra la cacio e pepe (fermo restando il discorso sul caglio), sugo con verdure spadellate di stagione e pomodorini e pansotti ricotta e spinaci con crema di noci. Volendo comporre a libero arbitrio, le tre basi sono pomodoro fresco e basilico, pesto alla genovese e pesto di noci, a cui si potranno aggiungere ricotta di pecora, stracciatella, crema di bufala e burrata, e, tra gli extra vegetariani, pesto mediterraneo, crema di basilico, crema di pistacchi, noci, mandorle, pinoli e pistacchi. Il menu completo, comunque, è qui.
Io mi sono fatto intrigare dagli abbinamenti suggeriti, e ho preso spaghetti integrali con pomodoro, burrata, crema di pistacchi e pinoli al posto dei pistacchi, e una birra media (c’è solo la Peroni, uff): in una decina di minuti, passati a rimirare la preparazione della pasta da zero nella cucina a vista - il mastro pastaio tra l’altro, va detto, si difende molto bene anche esteticamente e non solo per le sue doti culinarie - il piatto è pronto e il dischetto vibra.
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Gli spaghetti erano buoni, né troppi né troppo pochi, ciccioni e spessi, molto al dente per i miei gusti (ma io, mea culpa, la pasta la faccio scuocere apposta perché mi piace così: SCUSATEMI, anzi: mi scusi!) con il condimento sfizioso, in cui si intuivano ingredienti di prima qualità, ma non da strapparsi le mutande. Ho provato anche il piccolo tiramisù nel barattolino, altrettanto piacevole. Insomma, il posto è senza dubbio ok, molto bello e con personale molto gentile, tanta scelta veggie - poca vegan - e piatti che ad un primo assaggio si rivelano senz’altro gustosi ma a cui manca forse un qualcosina in più. Mi viene subito in mente Pastarito, un franchising pazzesco che ora a Milano non esiste più ma che è stato teatro di grandi mangiate dopo il mitico Teadance del Gasoline in gioventù: certo era molto più cheap di Miscusi, ma assai godereccio, e le possibilità di abbinamenti pasta-sughi pressoché infinite. Restando nel contemporaneo e non alla notte dei tempi (sigh) la cosa più vicina a questo locale che ho provato in città è certamente Platina (che ho recensito qui), che ha un locale molto meno carino, ma che nelle due volte in cui ci sono stato mi ha dato l’impressione di sfamare in maniera più gozzovigliante, con porzioni più grandi e prezzi inferiori. Dovrò tornare anche a Miscusi per un giudizio più ampio, ma al momento direi che è un posto molto gradevole che mi sento di consigliare più per una pausa pranzo ricca di carboidrati se si è in zona, che per una cena apposta.
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Prezzi non bassissimi ma ancora nel range milanese-fattibile: piatto di pasta, birra media e tiramisù, circa 20€.
POSTO: 5/5 MANGIARE: 3/5 BERE: 1/5 VEGFIENDLYTUDINE: 4/5 CORTESIA E SERVIZIO: 5/5 MODALITA’ DI CONSUMO: ristorante tradizionale su due livelli, con tavoli e sedie
Miscusi, via Pompeo Litta 6 (zona Cinque Giornate) 345 133 98 79 www.miscusi.com
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🍦GUSTI SCELTI PER VOI:🍦
GELATI: Torta della nonna, Tiramisù dell'angolo, Irish coffee, Menta bianca, Cocco, Nutellone, Cioccolato al latte, Crema Antica, Variegato all'amarena, Stracciatella, Fiordilatte, Liquirizia, Pistacchio, Nocciola, Yogurt.
SORBETTI: Maracujà e banana, Frutti di bosco, Cioccolato Fondente Extra Dark, Fragola, Limone.
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🍦GUSTI SCELTI PER VOI:🍦
GELATI: Cannolo siciliano, Crema fiorentina, Tiramisù dell'angolo, Nutellone, Cioccolato al latte, Crema Antica, Variegato all'amarena, Stracciatella, Fiordilatte, Liquirizia, Pistacchio, Nocciola, Yogurt.
SORBETTI: Campari, Acerola, Goiaba e bacche di Goji, Cioccolato Fondente Extra Dark, Fragola, Limone.
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