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#Traduzione di Maurizia Balmelli
iannozzigiuseppe · 11 months
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Cormac McCarthy - Il passeggero - Traduzione di Maurizia Balmelli - Einaudi
Cormac McCarthy – Il passeggero – Traduzione di Maurizia Balmelli – Collana: Supercoralli – Einaudi Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiù scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali…
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gregor-samsung · 5 months
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“ La Cia odiava i Kennedy e manovrava per affrancarsi definitivamente dall’amministrazione, ma l’idea che abbia ammazzato Kennedy è stupida. E se Kennedy intendeva smantellare la Cia pezzo per pezzo come aveva promesso di fare avrebbe dovuto iniziare almeno due amministrazioni prima. Adesso era di gran lunga troppo tardi. La Cia odiava anche Hoover e a sua volta Hoover odiava i Kennedy e la gente dava per scontato che Hoover se la facesse con la mafia, ma la verità è che la mafia aveva infiniti dossier su Hoover in versione travestito – agghindato con biancheria intima femminile – e questo ha determinato un’impasse che ha bloccato la situazione per anni. Naturalmente c’è dell’altro. Ma se tu dicessi che è colpa di Bobby se hanno ammazzato suo fratello – che lui adorava – dovrei dirti che non hai tutti i torti. La Cia ha deportato Carlos nella giungla guatemalteca ed è volata via facendogli ciao con la mano. Difficile immaginare cosa avessero in mente. L’hanno lasciato lí – dove aveva un passaporto falso – e per finire il suo avvocato si è fatto vivo e insieme sono stati trasportati di peso nella giungla di El Salvador e abbandonati lí a forgiarsi una nuova vita. In mezzo alla calura, al fango e alle zanzare. In abiti di lana. Se la son fatta a piedi per una trentina di chilometri finché si sono imbattuti in un villaggio. E, Dio sia lodato, un telefono. Di ritorno a New Orleans, Carlos ha convocato una riunione alla Churchill Farms – la sua residenza agreste – e schiumava di rabbia a proposito di Bobby Kennedy. Ha guardato le persone nella stanza – mi pare che fossero in otto – e ha detto: Lo sistemo io, il bastardino. È seguito un silenzio. Tutti sapevano che la riunione era seria. Da bere sul tavolo non c’era niente fuorché acqua. Alla fine qualcuno ha detto: Perché non sistemiamo il bastardone? E questo è quanto. Non sono sicuro di capire. Se ammazzavi Bobby poi avresti dovuto vedertela con un incazzatissimo JFK. Ma se ammazzavi JFK allora suo fratello sarebbe rapidamente passato da procuratore generale degli Stati Uniti ad avvocato disoccupato. Come fai a sapere tutto questo? Giusto. Il punto è che i Kennedy non erano assolutamente in grado di afferrare l’implacabile etica di guerra dei siciliani. I Kennedy erano irlandesi e credevano che si vincesse parlando. Non si erano veramente resi conto che esisteva quest’altra cosa. Ricorrevano ad astrazioni per fare discorsi politici. La gente. La povertà. Non chiedete cosa il vostro paese bla bla bla. Non capivano che in giro c’era ancora gente che credeva davvero in cose come l’onore. Non avevano mai sentito Joe Bonanno esprimersi sull’argomento. È questo che rende il libro di Kennedy cosí improbabile. Benché in tutta onestà c’è da chiedersi se l’abbia mai anche solo letto. Io prendo il pollo grande. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 336-337.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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lafilledufeu · 3 years
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La storia migliore è quella che rivela la verità, come qualcosa che vedi e capisci in sogno ma che dimentichi non appena sveglio.
Mary Gaitskill, Questo è il piacere (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli)
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paolocentofanti · 2 years
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Fede e Ragione: Il Gran Premio svizzero di letteratura a Reto Hanny
Fede e Ragione: Il Gran Premio svizzero di letteratura a Reto Hanny
Fede e Ragione: A Reto Hanny il Gran Premio svizzero 2022 Il premio è stato assegnato per questa edizione allo scrittore Reto Hanny “per l’insieme della sua opera”, mentre a Maurizia Balmelli va il premio speciale di traduzione. Sono stati pure assegnati i Premi svizzeri di letteratura ad autori e autrici per opere letterarie pubblicate lo scorso anno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il…
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queerographies · 5 years
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Con la nuova traduzione di Maurizia Balmelli, uno dei più grandi successi della teoria queer e femminista degli ultimi anni, tradotto in sedici paesi, con oltre duecentomila copie vendute solo in Francia. Crudo, arrabbiato, autobiografico, il grido di Despentes è sempre più attuale. [King Kong theory][Virginie Despentes] Un testo cruciale per molti aspetti, il primo saggio pubblicato da Virginie Despentes è un moderno manifesto femminista che devasta l’ordine sociale contemporaneo nel quale i corpi delle donne sono a disposizione degli uomini.
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curiositasmundi · 6 years
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Prima di lasciare il paese ho mandato una mail a Nick per dirgli che stavamo arrivando. Ho scritto: Melissa te l’ha certamente detto, volevo solo assicurarti che non ho l’intenzione di fare scenate. Lui ha risposto: ottimo, sarà bello vederti. Sono tornata più volte a fissare il messaggio, riaprendolo ogni volta per fissarlo di nuovo. Era talmente privo di qualsiasi tono o significato che mi ha mandata in bestia. Era come se, dal momento che la nostra relazione si era conclusa, Nick mi avesse retrocessa al mio precedente stato di conoscente. La storia poteva anche essere finita, ho pensato, ma una cosa finita è comunque diversa da una cosa che non è mai accaduta. In preda alla rabbia ho perfino iniziato a rovistare in mail e sms in cerca di «prove» della nostra storia, che si riducevano a un paio di noiosi messaggi logistici in cui lui diceva quando sarebbe stato di ritorno a casa e io a che ora pensavo di arrivare. Non c’era traccia di dichiarazioni d’amore appassionate o sms sessualmente espliciti. Ed era logico, perché la storia si svolgeva nella vita reale e non online, ma io mi sentivo comunque derubata di qualcosa.
Sally Rooney, Parlarne tra amici (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli)
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gregor-samsung · 9 months
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“ Suo padre era su Campañia Hill con Oppenheimer al Trinity. Teller. Bethe. Lawrence. Feynman. Teller faceva girare la crema solare. Indossavano guanti e occhialoni. Come dei saldatori. Oppenheimer fumava come una ciminiera e aveva la tosse cronica e i denti guasti. Occhi di un azzurro folgorante. Un accento indefinibile. Quasi irlandese. Portava vestiti buoni ma che gli ballavano addosso. Non pesava niente. Groves lo ingaggiò perché aveva visto che non si lasciava intimidire. Tutto qua. Un sacco di gente molto sveglia pensava che fosse l’uomo piú sveglio che Dio avesse mai creato. Strano tipo, quel Dio. C’erano persone che erano scappate da Hiroshima per precipitarsi a Nagasaki e accertarsi che i loro cari fossero al sicuro. Arrivando giusto in tempo per morire incenerite. Lui ci andò dopo la guerra con una squadra di scienziati. Mio padre. Disse che era tutto arrugginito. Tutto sembrava coperto di ruggine. Nelle strade c’erano carcasse di tram distrutte dal fuoco. I vetri sciogliendosi erano usciti dai telai ed erano colati sui laterizi. Seduti sulle molle annerite gli scheletri carbonizzati dei passeggeri senza piú vestiti né capelli e con lembi di carne annerita appesi alle ossa. Gli occhi lessati nelle orbite. Labbra e nasi mangiati dalle fiamme. Ridenti sui loro sedili. I vivi vagolavano ma non c’era dove andare. A migliaia si precipitavano nel fiume e ci morivano. Erano come insetti: nessuna direzione era preferibile a un’altra. Gente in fiamme strisciava fra i cadaveri come una specie di horror in un crematorio gigante. Credevano semplicemente che il mondo fosse finito. L’idea che tutto ciò avesse a che fare con la guerra non li sfiorava quasi. Portavano fra le braccia il fagotto della loro stessa pelle come un bucato da non trascinare fra le macerie e nella cenere e incappavano alienati gli uni negli altri nelle loro deambulazioni da alienati su residui di suolo fumante, il vedente in difficoltà quanto il cieco. La notizia di tutto ciò non uscí dalla città per due giorni. Chi sopravvisse spesso ricordava quegli orrori come dotati di un certo valore estetico. In quello spettro fungoide che sbocciava nell’alba come un maligno fiore di loto e nella fusione di solidi fino ad allora ignota risiedeva una verità che avrebbe silenziato la poesia per mille anni. Come un’enorme vescica, dicevano. Come una cosa marina. Tremolava appena sul vicino orizzonte. Poi quel rumore terribile. Videro uccelli nel cielo albeggiante prendere fuoco ed esplodere silenziosamente e cadere in lunghi archi verso terra come cotillon in fiamme. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 115-116.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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gregor-samsung · 9 months
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“ Hai ammazzato molta gente? Gesú. Western aspettò. Oiler scosse la testa. Quando vai in guerra non è che ce l’hai con qualcuno in particolare. Cerchi solo di rimanere in vita quanto basta per imparare a rimanerlo. È quando cominci a vedere un paio di compagni devastati, allora sí che ti sale la carogna verso quei figli di puttana. Se ho accettato di farmi un altro turno è stato per avere una possibilità di vendetta. Tutto qui. Niente di complicato. Be’. Forse proprio tutto non è. Cos’altro c’è? Uno ci prende gusto. Di questo la gente non ne vuole sapere. Troppo pesante. Credevo che il nostro reparto fosse essenzialmente un branco di finocchi e poi è arrivato un nuovo comandante. Wingate. Tenente colonnello. Che ha iniziato a spaccar culi e dettar legge. Dal giorno uno. Che la guerra era una merda lo sapevamo tutti. Verso la fine del ’68 l’intera faccenda stava andando in vacca. La droga che prima si limitava alle retrovie adesso era praticamente ovunque. Si sparava ai civili. Arrivava uno nuovo a capo del plotone e la prima cosa che dovevi decidere era se ti sarebbe toccato fargli saltare in aria il culo per salvarti il tuo. Il vero problema era che non potevi arrivare agli ufficiali superiori. Pezzi di merda che si appuntavano medaglie a vicenda per combattimenti che manco sapevano trovare su una mappa. Sono tornato al quartier generale e in pochi giorni mi hanno assegnato a un altro reparto. Bella puttanata. Non gli passava manco per la testa che uno volesse stare coi suoi compagni. E non farsi spostare di continuo. Stupidi come la merda, ti dico. A quel punto ero sergente scelto per cui non potevano mettermi a lavar pavimenti. Ma il colonnello aveva l’abitudine di appiopparmi delle commissioni. Poi un giorno l’ho sentito parlare al telefono con qualcuno che piú tardi ho scoperto essere un mezzo colonnello su alle operazioni e dirgli che non gliene fotteva un cazzo. Ha detto stia bene a sentire, colonnello. Io sono qui per ammazzare. E se non posso ammazzare farò mangiare merda a tutti. E se lei non è qui per ammazzare meglio che me lo dica. Perché in tal caso per lei io non ci lavoro. E ha messo giú. E io ho capito che era il mio uomo. Era un fottuto guerrafondaio. Quanto a me, ero lí per infliggere morti atroci e per nessun’altra ragione. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 38-39.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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iannozzigiuseppe · 11 months
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Cormac McCarthy - Il passeggero - Traduzione di Maurizia Balmelli - Einaudi
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paolocentofanti · 2 years
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Il Gran Premio svizzero di letteratura a Reto Hanny
Il Gran Premio svizzero di letteratura a Reto Hanny
A Reto Hanny il Gran Premio svizzero 2022 Il premio è stato assegnato per questa edizione allo scrittore Reto Hanny “per l’insieme della sua opera”, mentre a Maurizia Balmelli va il premio speciale di traduzione. Sono stati pure assegnati i Premi svizzeri di letteratura ad autori e autrici per opere letterarie pubblicate lo scorso anno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 maggio…
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