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#traumi
mostro-rotto · 1 year
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La mia psicologa mi ha spiegato che: nelle persone che soffrono d'ansia, quando questa si manifesta come un dolore al petto o sensazione di soffocamento, solitamente è dovuta a dei traumi legati all'implorare di essere amati e al non sentirsi ascoltati. II tuo corpo registra il dolore emotivo come dolore fisico intrappolato dentro di te.
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Traumi
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mysuicideworld · 10 months
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“Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l'abisso ti guarda dentro.”
~Friedrich Nietzsche
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gregor-samsung · 5 months
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“ La Cia odiava i Kennedy e manovrava per affrancarsi definitivamente dall’amministrazione, ma l’idea che abbia ammazzato Kennedy è stupida. E se Kennedy intendeva smantellare la Cia pezzo per pezzo come aveva promesso di fare avrebbe dovuto iniziare almeno due amministrazioni prima. Adesso era di gran lunga troppo tardi. La Cia odiava anche Hoover e a sua volta Hoover odiava i Kennedy e la gente dava per scontato che Hoover se la facesse con la mafia, ma la verità è che la mafia aveva infiniti dossier su Hoover in versione travestito – agghindato con biancheria intima femminile – e questo ha determinato un’impasse che ha bloccato la situazione per anni. Naturalmente c’è dell’altro. Ma se tu dicessi che è colpa di Bobby se hanno ammazzato suo fratello – che lui adorava – dovrei dirti che non hai tutti i torti. La Cia ha deportato Carlos nella giungla guatemalteca ed è volata via facendogli ciao con la mano. Difficile immaginare cosa avessero in mente. L’hanno lasciato lí – dove aveva un passaporto falso – e per finire il suo avvocato si è fatto vivo e insieme sono stati trasportati di peso nella giungla di El Salvador e abbandonati lí a forgiarsi una nuova vita. In mezzo alla calura, al fango e alle zanzare. In abiti di lana. Se la son fatta a piedi per una trentina di chilometri finché si sono imbattuti in un villaggio. E, Dio sia lodato, un telefono. Di ritorno a New Orleans, Carlos ha convocato una riunione alla Churchill Farms – la sua residenza agreste – e schiumava di rabbia a proposito di Bobby Kennedy. Ha guardato le persone nella stanza – mi pare che fossero in otto – e ha detto: Lo sistemo io, il bastardino. È seguito un silenzio. Tutti sapevano che la riunione era seria. Da bere sul tavolo non c’era niente fuorché acqua. Alla fine qualcuno ha detto: Perché non sistemiamo il bastardone? E questo è quanto. Non sono sicuro di capire. Se ammazzavi Bobby poi avresti dovuto vedertela con un incazzatissimo JFK. Ma se ammazzavi JFK allora suo fratello sarebbe rapidamente passato da procuratore generale degli Stati Uniti ad avvocato disoccupato. Come fai a sapere tutto questo? Giusto. Il punto è che i Kennedy non erano assolutamente in grado di afferrare l’implacabile etica di guerra dei siciliani. I Kennedy erano irlandesi e credevano che si vincesse parlando. Non si erano veramente resi conto che esisteva quest’altra cosa. Ricorrevano ad astrazioni per fare discorsi politici. La gente. La povertà. Non chiedete cosa il vostro paese bla bla bla. Non capivano che in giro c’era ancora gente che credeva davvero in cose come l’onore. Non avevano mai sentito Joe Bonanno esprimersi sull’argomento. È questo che rende il libro di Kennedy cosí improbabile. Benché in tutta onestà c’è da chiedersi se l’abbia mai anche solo letto. Io prendo il pollo grande. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 336-337.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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saraconfa · 6 months
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Non puoi sapere i traumi degli altri, quindi, sii gentile.
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alessaless · 2 years
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Bisogna prendere l'abitudine di non abituarsi a niente.
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frammenti--di--cuore · 10 months
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io li conosco i crateri che ho sul cuore, conosco a memoria ogni cicatrice: ognuna ha un nome e un volto inciso sopra. Conosco i momenti che hanno sancito la morte di un pezzo della mia anima; non ricordo esattamente ogni cosa di quegli attimi, ma riesco ancora a sentire addosso la sensazione di quando un pezzo di te viene accartocciato e buttato via lontano, per sempre.
Z.o.3
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crazy-so-na-sega · 10 months
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zitto e bagnati...
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Dev'essere bello poter contare sulla famiglia. A me invece è toccata una famiglia disgraziata, zero amici, ed ex fidanzati con turbe psichiche, giusto per rimarcare che piove sempre sul bagnato. Così a volte mi fermo a pensare quanto dev'essere facile (nonostante tutte le difficoltà della vita) andare avanti quando si ha già un background (si insomma il pacchetto base) invece io come faccio ad andare avanti se non ho nemmeno le fondamenta apposto? Ed è per questo che non vado avanti, sono ferma da una vita nel solito punto a stare male e non ho mai combinato niente, non solo di buono ma niente di niente.
-laragazzadagliocchitristi
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moonlightbaeba · 1 month
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come si superano i traumi???
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mostro-rotto · 1 year
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Mi dispiace se ti infastidisco o sono troppo ossessionato e appiccicoso, ma la verità è che sono così perché sei la prima persona che mi ha fatto sentire qualcosa dopo tanto tempo, dopo aver attraversato tutti i traumi della mia vita, ho trovato così tanta pace e conforto in te, sei l'ultimo pezzo di speranza a cui mi aggrappo, sei la mia pace.
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gregor-samsung · 11 months
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“ il Super-Io si sa benissimo come nasce e si può dire che sia il risultato di una progressiva introiezione delle privazioni imposte dalla realtà ma soprattutto dagli educatori e per meglio spiegarmi dirò che noi nascendo ce ne fottiamo di tutto e di tutti, il nostro unico pensiero è godercela sessualmente passando attraverso la fase orale e la fase anale e insomma sebbene a me sembri impossibile per ciò che mi riguarda come persona la primissima fase della nostra vita è puramente determinata dal piacere, anzi da quei torbidi piaceri che premono dalla sozzura dell’Es, e andremmo avanti così allegramente per tutta la vita se non ci scontrassimo con la realtà, e più che altro con gli educatori tra i quali si capisce primeggia il rompiscatole principe della nostra vita ossia il padre il quale non fa altro che dire non si deve fare questo e non si deve fare quest’altro, e un po’ alla volta tutti questi divieti e intimidazioni entrano in noi a formare quella parte dell’anima nostra chiamata appunto Super-Io, e il bello è che non sono mica tutte introiezioni forzate quelle che arrivano a costituire l’incomodo Super-Io, per quanto strano possa sembrare ce ne sono pure di volontarie nel senso che non sempre noi bambini desideriamo che nostro padre crepi o almeno si dissolva, il legame che ci unisce a lui è ambivalente come si dice ossia un sentimento alternativo o anche contemporaneo di odio e amore sicché mentre da una parte noi addirittura ammazzeremmo il padre solo che potessimo farcela dall’altra vorremmo essere come lui forte come lui grande come lui perfetto rompiscatole magari, e tutte queste aspirazioni sbagliate ad essere come il padre probo e onesto e Nei Secoli Fedele entrano costitutivamente nel nostro Super-Io rendendolo robusto al pari di un carabiniere si capisce, ed ora questa parte superiore della mia anima sta sempre qui a guardare ciò che faccio e in genere disapprova, si mette qui di guardia a tutti quegli impulsi edonistici che premono dall’Es e dice loro tornate indietro dannati nel vostro brago, e quelli tornano indietro qualche volta ma qualche volta no, qualche volta a dire il vero l’Io riesce a ignorare le istanze inibitorie e intimidatrici del Super-Io e a godersela un poco, ma poi Madonna santa come me la fa pagare questo poliziesco Super-Io, come mi massacra sotto tonnellate di senso di colpa, come mi punisce mettendosi magari sulla strada della mia gloria e dicendomi tu non sei degno tu non sei capace tu non avrai mai il plauso dei radicali, e quando proprio l’Io riesce a tenergli testa e a dirgli sono degno e sono capace e del plauso dei radicali me ne stropiccio com’è giusto, e anche dei produttori me ne stropiccio giacché ho messo da parte i soldi per scrivere il quarto il quinto il sesto e chissà mai pure il settimo capitolo del mio capolavoro, quando insomma mi sembra d’aver preso questo Super-Io padre defunto padre memoria padre eredità di onore e dovere, averlo preso dico e messo con le spalle al muro, quello a mia insaputa va a ripescare nell’inconscio peccati e dolori dimenticati e me li scaraventa addosso passando per il colon o per le lombari, e mi scatena le crisi d’angoscia per seppellirmi nel mio terrore e nella mia finalmente riconosciuta incapacità. “
Giuseppe Berto, Il male oscuro, Rizzoli, 1969; pp. 310-311.
[1ª Edizione: 1964]
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scrittricedannata · 1 year
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11 aprile
22:24
Respiro profondamente.
Mi alzo dalla sedia,
non reggo e mi risiedo.
Io non so come ci sono arrivata fino a qui,
ma ha così tanto senso chiederselo?
Mi dico che devo riprendere in mano la mia vita,
ma non so come rimettere insieme i pezzi,
non so da dove ricominciare
e non conosco nemmeno quello che mi serve.
A cedere non sono solamente le gambe,
è il mio cervello che non sostiene
i crolli psicologici del mio essere
e quello di cui ho paura ad andare incontro.
Ne ho già passate tante,
eppure mi sento così inesperta
di fronte alle situazioni che non riesco più a gestire.
Mi guardavo allo specchio,
e vedevo il lato migliore di me
che non credevo nemmeno respirasse;
ora mi osservo,
e vedo il lato più buio.
È proprio vero che la mente non dimentica,
che analizza all’infinito i traumi
e le deteriora che ci portiamo appresso.
Ti reco ancora nei miei malesseri,
eppure pensavo di avercela fatta.
Credevo di averti superato,
di averti lasciato indietro dopo che tu hai lasciato indietro me.
E invece mi ritrovo ancora qui,
a non pensarti quasi più,
ma a subire tutta la sofferenza che mi hai offerto
e che io, come una stupida, ho accolto a braccia aperte.
Perché?
Perché qualsiasi cosa ti riguardi,
merita di essere accolta,
per me.
scrittricedannata;
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sunelrose · 1 year
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Sono i traumi
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frammenti--di--cuore · 10 months
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ma le persone che problemi hanno? No serio, ma perché siete così?! Traumi non curati? Chiedo per un amico.
cit.
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attimi-sfuggenti · 23 days
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"sai, ultimamente non mi sento più bene, forse non mi sono mai sentita bene. Forse dovrei andare da un terapeuta ma ogni volta che ci provo non riesco a parlare. Non ci riesco. Non so chiedere aiuto quando affogo né sfogarmi quando la tempesta è passata. Rimane tutto dentro e la versione che c'è fuori non so nemmeno più chi sia. È una macchina che continua la mia vita mentre io resto dentro al buio. Sai, ultimamente vorrei che tu vedessi l'impegno che metto in ogni sorriso che ti faccio, perché sorridere è davvero l'ultima cosa che voglio. Ma con te mi impegno, con te consumo l'ultima parte umana che mi rimane, perché non voglio farti vedere l'abisso in cui sono. Ma mi hai conosciuta che ero ancora più in basso, come hai potuto vederlo allora e ignorarlo adesso? O semplicemente sta diventando troppo impegnativo? Ti sei stancato dei miei traumi? Io ti capisco. Mi sono stancata anche io, molto tempo fa, ma non riesco a spegnerli. Anche quando non soffro continuano a gironzolare in testa. Non riesco ad allontanarmi. E proprio perché ci ho provato con tutta me stessa credimi, ti posso capire. Dopo tanto tempo diventano insopportabili, ingestibili, rovinano tutto. È per questo che non provi più ad avvicinarmi? Sei così spento per colpa mia? Perché le mie insicurezze mi divorano e il pensiero di portarti a fondo con me mi perseguita. Ho bisogno che tu riesca a sopravvivere a me, e se non riesci a farlo vorrei saperlo e salutarti per farti proseguire una vita migliore. Una vita più leggera, spensierata. Senza tutti i miei cazzo di problemi pronti a saltare fuori.
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