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#attraversare
mostro-rotto · 9 months
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Tutti hanno una storia, tutti hanno attraversato qualcosa che li ha cambiati, quindi mai giudicare una persona dal capitolo in cui sei entrato
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ragazzoarcano · 3 months
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“Ti domanderanno come si attraversa la vita. Rispondi: come un abisso, su una corda tesa, in bellezza, con cautela, oscillando.”
— Richard Bach
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“[…] Guardo fuori dalla finestra vedo la sera tramutarsi in mattino vedo l’aurora boreale tramutarsi in alba guardo fuori e spero di essere esaudito da chi attraversa attento la strada con il futuro sulle gracili spalle”.
― Jón Kalman Stefánsson, “Quando i diavoli si svegliano dèi”
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romyy999 · 7 months
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Qualsiasi cosa tu stia attraversando:
mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, non meriti tutto questo.
- romyy999
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attimi-sfuggenti · 5 days
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Come vivere il dolore se si ha una patina attorno al cuore che non lascia passare nessuna emozione?
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foreverblondie23 · 2 years
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ronin-x7x · 2 years
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A chi sta attraversando
il suo buio dico soltanto di non mollare. Ci siamo finiti tutti in quel posto maledetto dove il freddo ti morde le ossa e il silenzio ti piove nel cuore. A chi sta attraversando il suo buio dico soltanto di allontanarsi da chi dice di darsi una mossa di smettere di piangersi addosso. Quella gente vuole farvi del bene. Ma non sa cosa dice. Quella gente lí dove siamo finiti noi non c’è mai arrivata. A chi sta attraversando il suo buio dico soltanto di avere coraggio. Bisogna stringere i denti e aspettare che il sole riprenda a brillare. A chi sta attraversando il suo buio dico soltanto di credere nella poesia. Negli occhi di chi quella strada l’ha già ritrovata. C’è un cielo di qua che vi aspetta con un panorama di sogni da togliere il fiato.
Andrew Faber
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serenamatroia · 2 years
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carrellismarriti · 1 year
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Indecisione #carrellismarriti #attraversare #walking #pedestriancrossing #barona #milan #winter (presso Barona) https://www.instagram.com/p/CnKEhUasCSN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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iviaggisulcomo · 1 year
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"Mi rendo conto che è un tema cui ritorno costantemente: cerco sempre di dimostrare a tutti che posso farcela da sola, che posso uscirne intera, che non ho bisogno di nessuno. E anche questa è una maledizione, in un certo senso, perché sono sempre occupata a fare cose - a volte troppe - e perché spesso sono stata lasciata sola (come in un certo senso desideravo) e senza amore."
Marina Abramović
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klimt7 · 3 months
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Scrivere a mano comporta una maggiore connettività cerebrale rispetto a digitare i tasti su una tastiera, evidenziando la necessità di esporre gli studenti a un maggior numero di attività che prevedano la scrittura a mano. A rivelarlo uno studio dell'Università norvegese di Scienza e Tecnologia, pubblicato su Frontiers in Psychology.
Scrivere a mano a scuola è sempre più raro
Poichè i dispositivi digitali stanno sostituendo progressivamente carta e penna, prendere appunti a mano sta diventando sempre più raro nelle scuole e nelle università. L'uso della tastiera è consigliato perchè spesso è più veloce della scrittura a mano. Tuttavia, è stato riscontrato che quest'ultima migliora l'accuratezza dell'ortografia e il richiamo della memoria.
Sempre meno bambini usano il corsivo. Ma la scrittura è un'arte che si impara. La scrittura a mano stimola la connettività cerebrale.
Per scoprire se il processo di formazione delle lettere a mano comporta una maggiore connettività cerebrale, i ricercatori norvegesi hanno studiato le reti neurali sottostanti coinvolte in entrambe le modalità di scrittura. "Abbiamo dimostrato che quando si scrive a mano, i modelli di connettività cerebrale sono molto più elaborati rispetto a quando si scrive a macchina su una tastiera", ha dichiarato Audrey van der Meer, ricercatrice sul cervello presso l'Università norvegese di Scienza e Tecnologia e coautrice dello studio.
L'esperimento
"Questa connettività cerebrale diffusa è nota per essere cruciale per la formazione della memoria e per la codifica di nuove informazioni e, quindi, è benefica per l'apprendimento", ha continuato van der Meer. I ricercatori hanno raccolto i dati EEG di 36 studenti universitari ai quali è stato chiesto ripetutamente di scrivere o digitare una parola apparsa su uno schermo. Quando scrivevano, usavano una penna digitale per scrivere in corsivo direttamente su un touchscreen.
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Logopedia, i nativi digitali apprendono come i dislessici
Nel premere i tasti hanno usato un solo dito. Gli EEG ad alta densità, che misurano l'attività elettrica del cervello utilizzando 256 piccoli sensori cuciti in una rete e posizionati sulla testa, sono stati registrati per cinque secondi per ogni richiesta. La connettività di diverse regioni cerebrali è aumentata quando i partecipanti scrivevano a mano, ma non quando battevano a macchina.
"I nostri risultati suggeriscono che le informazioni visive e di movimento, ottenute attraverso movimenti della mano controllati con precisione nell'usare una penna, contribuiscono ampiamente ai modelli di connettività cerebrale che promuovono l'apprendimento", ha sottolineato van der Meer.
Il segreto? L 'attenzione nella formazione delle lettere.
Sebbene i partecipanti abbiano usato penne digitali per scrivere a mano, secondo i ricercatori, i risultati dovrebbero essere gli stessi quando si usa una vera penna su carta. "Abbiamo dimostrato che le differenze nell'attività cerebrale sono legate all'attenta formazione delle lettere quando si scrive a mano, facendo un uso maggiore dei sensi", ha spiegato van der Meer. Poichè è il movimento delle dita durante la formazione delle lettere a promuovere la connettività cerebrale, si prevede che la scrittura a mano abbia benefici simili a quelli della scrittura corsiva sull'apprendimento. Al contrario, il semplice movimento di premere ripetutamente un tasto con lo stesso dito è meno stimolante per il cervello."
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"Questo spiega anche perchè i bambini che hanno imparato a scrivere e leggere su una tavoletta possono avere varie difficoltà a distinguere tra lettere che sono immagini speculari l'una dell'altra, come la 'b' e la 'd': non hanno letteralmente provato con il loro corpo cosa si prova a produrre quelle lettere", ha spiegato van der Meer.
"I risultati - hanno dichiarato gli autori - dimostrano la necessità di dare agli studenti l'opportunità di usare le penne, piuttosto che farli scrivere a macchina durante le lezioni".
Le linee guida per garantire che gli studenti ricevano almeno un minimo di istruzione sulla scrittura a mano potrebbero essere un passo adeguato.
Per esempio, in molte aree degli Stati Uniti è stata reintrodotta l'educazione alla scrittura corsiva all'inizio dell'anno. Allo stesso tempo, è importante tenersi al passo con i progressi tecnologici in continuo sviluppo. Ciò include la consapevolezza di quale modo di scrivere offra maggiori vantaggi in quali circostanze.
"È dimostrato che gli studenti imparano di più e ricordano meglio quando prendono appunti scritti a mano, mentre l'uso di un computer con tastiera può essere più pratico quando si scrive un testo o un saggio lungo", ha concluso van der Meer.
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mostro-rotto · 1 year
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Fa male quando stai attraversando delle cose e hai bisogno di qualcuno con cui parlare ma non vuoi disturbare nessuno Quindi te ne stai lì ad annegare nei tuoi stessi pensieri - Paolo
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ragazzoarcano · 7 months
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“La sensibilità estrema costringe ad un'attenzione minuziosa. Chi ha l'anima sotto la pelle fa caso al tono, all'espressione dello sguardo e alla postura del corpo che accompagnano le parole. Chi vive così, non passa sopra le cose, le attraversa sempre.”
— Paola Felice
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deathshallbenomore · 1 year
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ho pensato come un bus. ho preso il bus. ho vinto io
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Ci dà fastidio ciò che siamo. Ciò che gli altri proiettano di noi. Ci dà fastidio ciò che vorremmo essere, ciò che non riusciamo ad essere. Ci dà fastidio tutto quello a cui abbiamo rinunciato o che ci è stato portato via, sottratto, negato. Tutto ciò che notiamo, lo notiamo perché in qualche modo lo riconosciamo, non sapremmo vedere o trovare nell’altro ciò che non distinguiamo con sicurezza. La nostra anima risuona, crea risonanza con le altre, ciò che non risuona in noi non esiste o forse non esiste in ciò che ci illudiamo di essere, in quel che di noi, a noi stessi neghiamo.
tizianacerra.com
[Foto Vale Zmeykov, unsplash]
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oubliettemagazine · 2 months
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Attraversare i muri. Un’autobiografia di Marina Abramović: un processo necessario
Quando è meglio iniziare a scrivere una reazione a un’opera che è stata narrata, dipinta, scolpita… in una sola e comune parola: rappresentata? Quando capita il momento giusto, in un certo senso ideale, perché in esso si forma l’idea che poi condurrà le tue parole ad andare dove devono andare, che è lo scopo di noi tutti, non solo di Totò e Peppino mentre si trovano a Milano e, ignorando con…
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