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#antonio de curtis
gregor-samsung · 8 months
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" Stando alla testimonianza di chi ha avuto la fortuna di vederlo in teatro, il Totò che noi conosciamo, quello del cinema, non vale un decimo rispetto al comico caricato a molla sulle tavole del palcoscenico. Si racconta che, al momento del bis, prima di rientrare in scena, dicesse agli attrezzisti: «Adesso li faccio ridere con la A!». Entrava, improvvisava un paio dei suoi irresistibili lazzi e ritornava dietro le quinte mentre la sala si sganasciava a bocca spalancata: «Ah! Ah! Ah!». Prima del secondo bis prometteva ancora: «Adesso li faccio ridere con la I!». Infatti, la platea: «Ih! Ih! Ih!». Al terzo bis era la volta della U. Entrava in scena di sbieco come un burattino di legno, snodato, e si arrampicava su per il sipario come uno scoiattolo. E gli spettatori: «Uh, Uh, Uh!». Le risate con la A, con la I e con la U hanno sostanza ben diversa le une dalle altre: sono le reazioni emotive a tre differenti espressioni della comicità, o meglio a tre gag di natura diversa. In genere la risata con la A esplode al terzo ritorno di un tormentone o nella «chiusa» di un movimento comico a lunga durata con esplosione finale. La risata con la U è fulminante, quasi sempre provocata da una gag inattesa, da una caduta improvvisa, da una battuta a sorpresa. Quella con la I, invece, è più legata all’umorismo, alla finezza verbale o alla gag «buttata via», regalata ai pochi: arriva sempre con un attimo di ritardo e si espande nella sala per contagio, perché chi non ha capito subito l’arguzia la decifra attraverso lo scompisciarsi degli altri. "
Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore. Narrativa, cinema, teatro, radio, Garzanti, 2002; pp. 173-174.
[1ª edizione: Einaudi, 1996]
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Totò e Anna Maria Ferrero sul set di "Totò e Carolina"
E' uno dei film più censurati della storia del cinema italiano , nella versione che venne poi distribuita pare che fossero avvenuti 31 tagli e 23 battute modificate . Girato tra settembre del '53 e gennaio del '54 una volta montato venne presentato alla commissione di censura , pare che proprio il ministro degli Interni, Mario Scelba, si sentì scosso da tale pellicola .La commissione censoria ravvisa nel film oltraggio al pudore , alla morale , alla religione , alle forze armate e chiede decine di tagli . Non era ammissibile che un poliziotto decidesse di avanzare di grado solo per poter avere più soldi alla fine del mese , o che viva in una casupola ; non era concepibile che i comunisti fossero dei bonaccioni e i preti troppo concilianti ; che i primi cantino bandiera Rossa e aiutino il poliziotto a spingere la camionetta in avaria ; non era ammissibile che un poliziotto giocasse al lotto : queste solo alcune delle "inammissibilita " decretate dalla commissione censoria che chiedeva altrettanti tagli
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unevaguedeprintemps · 4 months
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Il patriarcato, quello vero! 😂🤣😂🤣
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zauddu · 1 year
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Antonio De Curtis e Ninetto Davoli 1966
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pioggia-di-vita · 1 year
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A verità, Marché, mme so' scucciato
Totò - 'A livella
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jerrylewis-thekid · 9 months
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"The Clown's Prayer" taken from the Italian film "The most comical show in the world" of 1953, parody of the homonymous film directed by Cecil B. DeMille in 1952. The "prayer" however was written and recited by Antonio De Curtis aka Totò, protagonist of the Italian film and the greatest Italian comedian. Unfortunately he didn't have the international success he deserved partly because he didn't speak English partly because in Italy there is no American star system that first creates and then destroys. I translate the text into English but I share the video taken from the film with Totò reciting the prayer. All true comedians consider themselves clowns and all true comedians have a serious and sad side of character. EVERYONE. And there's nothing wrong with that, on the contrary, it just denotes the presence of a big heart.
youtube
The prayer of the clown ❤️
"We thank you our good Protector for giving us the strength to put on the most beautiful show in the world today too. You who protect men, animals and stalls, you who make lions as docile as men and men as brave as lions, you that every evening you lend angels' wings to the acrobats, ensure that bread and applause will never be lacking on our table. We ask for your protection, but if we are not worthy of it, if some misfortune should happen to us, let it happen after the show and, in any case, remember to save the beasts and the children first. You who allow dwarfs and giants to be equally happy, you who are the real, the only net of our dangerous exercises, grant that at no time of the Our life may lack a tent, a runway and a reflector. Look at us from the nails of our women, for we look at those of the tigers, give us the strength to make men laugh again, to bear their deafening laughter serenely and let go that they think we are happy. The more I feel like crying, the more men have fun, but it doesn't matter, I forgive them, partly because they don't know, partly for love of you, and partly because they paid for the ticket. If my antics serve to ease their pains, make this face of mine even more ridiculous, but help me carry it around with ease. There are so many people who enjoy making humanity cry, we have to suffer to amuse them; send, if you can, someone in this world capable of making me laugh as I make others laugh." @kingdc2017 @starryyide
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dovevonascerequadro · 2 years
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"Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l'amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate, alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, il desiderio di un caffelatte, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita. "
Antonio de Curtis
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A. De Curtis
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hibiscusbabyboy · 5 days
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Young Totó looks like the Nell Brinkley's drawing of a man to my heart
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brunopino · 11 days
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Fa d'uopo, un libro sul grande Totò di Maurizio Rossi
Il 15 aprile di 57 anni fa moriva il grande Totò. Proprio in concomitanza dell’anniversario delle dipartita, esce in libreria Fa d’uopo di Maurizio Rossi edito da Dante & Descartes di Napoli.“Sono trascorsi cinquantasette anni dalla scomparsa di Totò. Sembra ieri e non sembra nemmeno oggi. Abbiamo pubblicato – è scritto sulla pagina social della Casa editrice – l’ampio e appassionato volume di…
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perfettamentechic · 13 days
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15 aprile … ricordiamo …
15 aprile … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Mario Fratti, drammaturgo italiano. La sua produzione conta oltre 100 opere, tradotte in 20 lingue e rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere conseguita all’Università Ca’ Foscari a Venezia, Fratti avviò alla fine degli anni cinquanta una ricca produzione drammatica. È del 1959 il suo primo dramma Il nastro, vincitore del premio RAI.…
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eeviacportfolio · 3 months
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lospeakerscorner · 2 months
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Che fine ha fatto il Museo di Totò?
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ninocom5786 · 3 months
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Totò aveva capito tutto di cosa fosse realmente il Festival.
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70tre · 7 months
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L'ANIMALISMO
Nella Bibbia, gli animali hanno una varietà di significati e simbolismi, che possono variare a seconda del contesto e del passo specifico. Ecco alcuni dei significati più comuni associati agli animali nella Bibbia: 1. Agnello: l’agnello è un simbolo di innocenza e purezza. Gesù è spesso chiamato “l’Agnello di Dio” (cfr. Gv 1,36) nel cristianesimo, in riferimento al suo sacrificio per i peccati…
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adrianomaini · 9 months
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Truffe e camuffamenti per sopravvivere: il trasformismo di Totò
Uomini o caporaliIn Siamo uomini o caporali (1955), rinchiuso in una clinica psichiatrica con l’accusa di aver cercato di uccidere un capo comparse di Cinecittà, Totò Esposito (Totò) espone allo psichiatra la propria idea secondo la quale l’umanità sarebbe divisa in una maggioranza di uomini, destinati a subire, e in una minoranza di caporali, che vessano i primi:«L’umanità io l’ho divisa in due…
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