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#buchi emotivi
scogito · 21 days
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>>> Un chiaro ed efficace riassunto su ciò di cui spesso scrivo: il problema dei bisogni non riconosciuti che generano dipendenze.
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susieporta · 2 months
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RELAZIONI COME CAMPO DI BATTAGLIA
Vogliamo amare e farci amare, vero, ma siamo troppo passivi verso noi stessi, e troppo attivi ed aggressivi verso gli altri in quanto a pretese, e nel contempo, non facciamo nulla per eliminare tutto ciò che ostacola questo naturale fluire dell'amore, dell'amicizia e della pace.
Non facciamo nulla per comprenderne le cause profonde, le condizioni, e tutte le implicazioni, mentre invece, quasi sempre, continuiamo imperterriti ad agire solamente sui sintomi, ed è per questo motivo che non cambia mai nulla.
Noi vogliamo qualcuno che ci ami e che si prenda cura di noi, e basta. Questo è ciò che vogliamo. Tutto il resto non c'importa.
Per questo ci troviamo sempre nei pasticci e non sappiamo ancora nulla sull'amore.
Pochi hanno avuto dei validi esempi d'amore in famiglia.
Non sappiamo distinguere l'amore dalle emozioni, dall'infatuazione, dall'attrazione fisica, dalle sensazioni, dai sentimenti, dai sentimentalismi, dall'attaccamento, dalla paura della solitudine e dell'abbandono; come possiamo dire di amare e di permettere gli altri di amarci a loro volta?
Bisogna considerare sempre: causa, condizione, ed effetto, in ogni cosa e situazione vitale, se vogliamo comprendere, cambiare qualcosa, e dunque crescere.
Non serve a nulla chiamare i pompieri per domare l'incendio (effetto), se non chiudi anche il rubinetto del gas (causa).
Indaga profondamente in te stesso: "Che cosa impedisce al tuo essere di amare e di farsi amare senza tante complicazioni e lotte?".
Cosa rende le relazioni un campo di battaglia?
1. Le paure inconsce?
2. Troppe aspettative irrealistiche?
3. Condizionamenti famigliari su come deve essere l'amore e la relazione?
4. Gelosie, invidie, orgoglio, vanita', fissazione sul partner, egocentrismo, vittimismo, autocommiserazione?
4. Cuore chiuso, mente chiusa, tensione e rigidità fisica?
5. Paura a rimettersi in gioco solo perché qualcuno ci ha ferito?
6. Mancanza di fiducia in se stessi, poca autostima, poca fiducia negli altri?
7. Non ami te stesso?
8. Troppa rabbia e risentimento mai lasciati andare?
9. Bisogno di dominare il partner, solo così ti senti sicuro/sicura?
10. Bisogno di avere tutto sotto controllo, il non riuscire a vivere liberi, sereni e rilassati, lasciando ogni tanto le cose a se stesse?
11. Bisogno di mettere su famiglia solo per sistemarsi?
12. Paura della solitudine e dell'abbandono?
13. Dipendenza psicologica dal partner, non stai in piedi da solo, da sola?
14. Usi l'altro per compensare i tuoi buchi emotivi?
15. Usi l'altro come oggetto sessuale?
16. Aspetti che sia sempre l'altro a renderti felice, e lo rimproveri di renderti infelice, come se tutta la responsabilità fosse soltanto sua?
17. Cerchi nel partner un surrogato del papà o della mamma?
18. I problemi organizzativi e l'economia domestica diventano dei fattori preponderanti...più importanti dell'amore che vi unisce? Tanto da distruggere l'amore stesso?
19. Ti vuoi bene solo se qualcun altro dimostra di volerti bene?
20. Confondi l'amore con il bisogno di attenzione, di riconoscimento, e di approvazione?
21. La tua frase chiave è forse: io ho bisogno che tu abbia bisogno di me?
Il fatto è che desideriamo amore e felicità senza conoscere noi stessi, senza saper gestire la nostra mente ed emozioni.
Vogliamo cambiare gli altri e il mondo, perché non siamo capaci di cambiare noi stessi...per funzionare bene.
Abbiamo un mondo interiore tutto nostro che non conosciamo affatto, e per questo che colpevolizziamo gli altri per i nostri stati negativi.
Se ti piove in casa non è colpa della pioggia, ma del tetto.
Rifletti...
Questa è una delle tante tematiche, teoria e pratica, che trattiamo all'interno dell'istituto per la crescita e l'evoluzione interiore e spirituale dell'uomo moderno WAKE UP!
Info. Scrivere a [email protected]
Roberto Potocniak
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Ci sono Notti
“Ci sono notti in cui il mostro assume le sembianze di un buco nero. Sento un buco nero aprirsi al centro del petto e uno dentro la mia testa.
Il buco nel petto mi toglie il respiro, mi fa sentire come se stessi annegando, risucchiata dalla sua forza, lo sento trascinarmi giù nel vuoto, nel nero della sua oscura profondità. Non so dove mi porta ma fa accelerare il mio respiro, mi fa andare in apnea e seppure mi aggrappo con tutte le mie forze al terreno, non trovo via di scampo, la forza che mi trascina via è cattiva, violenta ed incontrollabile, non le posso sfuggire in alcun modo.
Sembra la scena di un film dell’orrore.
Ed è sempre peggio perché i due buchi sono collegati uno all’altro.
Si alimentano a vicenda.
Il buco che mi divora dallo stomaco è incentivato con malvagità da quello nella mia testa. Quest’ultimo è il buco più spaventoso di tutti, perché mentre l’aumento del battito cardiaco e l’affanno sono reazioni fisiche a stati emotivi, l’oscurità del pensiero umano non lo comprendo, perché è astratta, da dove viene, cosa la muove e la crea?
Il buco nero nella mia testa non è solo quello più spaventoso, ma anche quello più pericoloso perché risucchia ogni mia voglia di reagire, risucchia la mia vitalità, mi svuota e mi impedisce anche solo di provare ad oppormi ad esso. Mi porta via ogni capacità, mi spegne, mi annulla. È violento, lo fa con cattiveria, vuole proprio farmi del male. Allo stesso tempo infatti sputa. Vomita, da quello stesso buco che mi annienta, lui vomita dolore, oscurità, insicurezze, il nero pece, melma che ti impedisce il movimento, che ti sporca, ti macchia.
Pensieri orribili che però sembrano verità e soluzione, non solo una enfatizzazione della disperazione. E questo mi fa paura.
Tutto ciò che mi viene sottratto è sostituito con la pece nera, con la sporcizia, con il vomito del mostro.
Nella mia testa è tutto imbrattato e mi sono stati tolti tutti gli strumenti per pulire e risistemare.
Ho sempre pensato che anche quando stavo in quelle che consideravo “le peggiori situazioni della mia vita” comunque era come se il dolore mi avesse piegata, come se il mostro mi avesse sì piegata, ma nonostante quello sentivo di essere ancora presente e capace in un modo o nell’altro di rialzarmi, non ho mai avuto il pensiero che quella situazione sarebbe stata la mia fine.
Ecco perché ora sono paventata. Per la prima volta nella vita non sento di essermi solo piegata, sento propio di essermi spezzata. E non so come si rimettono insieme i miliardi di pezzi in cui mi sono ridotta. “
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Sta cosa di dover tappare i buchi emotivi con le altre persone ma anche no.
piccoloatomodiunfreddouniverso
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itsmyecho · 4 years
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C'è qualcosa che avete realizzato in questo periodo?
Sì, ho capito che tra le persone ci possono essere veramente molti fraintendimenti e si finisce per capire, pensare cose che alla fine non esistono, perché si ipotizza senza considerare cosa stia facendo l’altro, in che condizioni sia o cosa stia attraversando in quel particolare momento. Noi come persone, siamo molto emotivi, quindi tendiamo a pensare con il cuore, ci viene naturale alla fine anche se cerchiamo di evitare la cosa, succede che pensiamo determinate cose, e ci aspettiamo che seguano azioni ma senza avere l’ottica completa del panorama, perché per noi se una persona non si presenta, se non si comporta come “avrebbe” dovuto, finiamo per accusarla, finiamo per etichettarla come “falsa” perché non ha rispettato lo standard che ci eravamo prefissati in testa, e se le cose le vedi così, puoi dar ragione a colui che sta pensando a tutto questo, sì, ma se vai a analizzare tutti i fatti? Se dall’altra parte la persona che ti vuole, come ha sempre detto, si trovasse in una situazione particolare dove sta male, dove fa fatica a dormire perché ha iniziato a fare incubi per via di molti motivi e sta cercando di afferrare la sua vita in mano senza poter chiedere aiuto a te? Quando tu magari sei lì, solamente a accusarlo pensando che tutto quello che ha fatto è stato mentire, quando invece non è mai stato così. Si finisce per pensare a queste cose, perché noi non sappiamo cosa stia pensando l’altra persona, cosa stia facendo, con quale dolore stia cercando di rimettere in sesto le cose che stanno cadendo, quel che facciamo noi è chiamare falso qualcuno, qualcuno di cui un tempo sapevamo molte cose e oggi non abbiamo la minima idea di cosa stia succedendo nella sua vita. Fraintendiamo molte cose, perché quando non sappiamo le cose completamente, tendiamo a ipotizzare, tendiamo a riempire noi i buchi che sono rimasti con cose che pensiamo di capire, forse questo rovina quel poco che a volte resta di un bel rapporto, già.
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bru111271 · 4 years
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"Arriva un giorno in cui non ci è più consentito ignorare. I nostri buchi emotivi ci rendono vittime delle nostre colpe ma comunque colpevoli. E’ fallimentare andare contromano rispetto ai propri desideri. Ci si schianta contro la propria melma e a lungo andare lì dentro ci affoga anche l’anima. Si aggiustò il rossetto sbavato con il dito. Seguì le labbra con la lingua. Quanto rossetto sbavato nei posti sbagliati, pensò. Quanto tormento nel ricordo di tutti i baci non dati, rimandati al mittente, negati per orgoglio o proprio senza ragione. Pensando sempre di avere tempo, pensando sempre di avere in tasca un’emozione di riserva, un brivido a rilento, una possibilità di riscatto arrendevole a quel senso di trascuratezza. E invece ciò che non curi è già finito prima di iniziare."
Massimo Bisotti ~ A un millimetro di cuore
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Narcisismo. Tra le manipolazioni attuate, ricordiamo:
idealizzazione: il/la narcisista si presenta, agli occhi della vittima, come il/la partner ideale. Egli/ella ha proprio tutte le caratteristiche che la vittima ha sempre cercato. Spiritualità, generosità, magniloquenza sono solo alcuni dei pregi che il/la narcisista favella. In realtà, poiché  il narcisista non è stato apprezzato realmente per quello che è durante l’infanzia, egli può solo simulare alcune caratteristiche e addirittura invidiarle, poiché avverte la propria vacuità interiore;
svalutazione: una volta che il/la narcisista sente di avere in pugno la vittima (e ciò può avvenire in maniera intellettuale oppure fisica, anche perché il sesso è un ottimo strumento di controllo), egli inizia a svalutarla. La offende, si avvale della logica tossica (“Ho detto così ma ho fatto diversamente”) per abusarla psicologicamente e ridurla sempre più dipendente biochimicamente dalla sua sofferenza. Sappiamo che le vittime sono soggetti che hanno probabilmente subito una ferita profonda, quindi sono avvezze a certi sentimenti negativi più di altre persone, partendo sempre dal presupposto che la quota di sofferenza spetta a tutti;
scarto: ecco che il soggetto abusante scarta la propria vittima, quando ritiene che il suo apporto energetico, al momento, può considerarsi concluso. Poiché il narcisista ha un bisogno malsano degli altri, non arriva mai a scartare definitivamente la propria vittima; semmai, la pone momentaneamente in stand by. Tale scarto avviene tramite la manipolazione del silenzio. Occorre spendere due parole su ciò: il silenzio è un vero e proprio abuso di tipo passivo – aggressivo, in grado di provare qualsiasi mente poiché l’uomo, per sua natura, è portato al dialogo;
triangolazione: il narcisista attua tale manovra tra la propria vittima e un’altra persona, oppure tra la propria vittima e un oggetto. Questo per debilitare la vittima;
gaslighting: una forma di violenza psicologica nella quale false informazioni o negazioni di fatti e/o parole sono presentati alla vittima con l’intento di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione.
Ogni narcisista che si rispetti ha un proprio harem, ovvero più donne che, a seconda del bisogno, possono essere fonti primarie o secondarie (semplicemente partner sessuali) e una congrega, ovvero la cerchia di amici che, all’occorrenza vengono sguinzagliati per carpire informazioni o svalutare la vittima, che è isolata. Storicamente, sappiamo quanto l’isolamento possa essere deleterio per il corpo e l’anima di un soggetto abusato.
In conclusione, l’importanza è nel considerare non solo l’atteggiamento abusante, ma anche la risposta psicologica di chi vuole a tutti i costi, porsi come “salvatore/salvatrice” del o della narcisista. Non possiamo cambiare nessuno, né tantomeno spingerlo ad intraprendere un percorso riabilitativo, però possiamo interrogarci sui motivi e agire per curare, in primis, i nostri buchi emotivi e gli aspetti psicologici irrisolti. Di solito, ciò avviene dopo un evento critico (in psicologia) o punto di rottura dell’equilibrio iniziale (in letteratura) che apporta i primi spiragli per una comprensione del sé.
Dottoressa Pentasuglia
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qihawuwe-blog · 5 years
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Slide show per il matrimonio
Come emotivi e bello sarebbe creare una presentazione di memorie e ricordi lungo la corsia. Dopo anni di insegnamento, è sicuramente creati e archiviati tonnellate di presentazioni accattivanti, con i propri sforzi. Salva come Pagina Web Salvare la presentazione come Pagina Web in PowerPoint potrebbe essere più sicuro per implementare. Una volta riempiti i dettagli in forma e di aver accettato i termini del contratto di servizio, sei sulla strada per Orkut, il Social network di Google.
Presentazione per il Matrimonio: il massimo della Convenienza!
Si può optare per un invito stampato o anche invitare tramite e-cards. Inviti 25 anni di stare insieme è una pietra miliare e la celebrazione ha bisogno di alcuni gravi pianificazione e preparazione. 25 ° anniversario di matrimonio è un evento davvero speciale e si verifica solo una volta o l'elegante lungo per Sposa due volte in una coppia la vita in modo da prendere ogni sforzo per rendere la festa spaziose e indimenticabile. Andare per un tema del luogo che Si sta per celebrare il 25 ° anniversario di matrimonio in modo da scegliere un luogo eccezionale con un tema che ha bei decori, alloggi, che incontra la Miglior Sala dei matrimoni In Rohini vostre esigenze e andare per un luogo che ha ampio spazio per i vostri ospiti di spostarsi comodamente, sicuramente non si vuole perdere nessuno dei vostri celebrazione dell'anniversario.
Tipo di presentazione per il Matrimonio
Flash può essere l'approccio migliore, perché Flash è ampiamente supportato dalla maggior parte dei browser con file di piccole dimensioni, ricco di contenuti multimediali. Ora è possibile incorporare qualsiasi video da YouTube nel tuo profilo Orkut pagina e facilmente condividere con i tuoi Orkut amici. Whitney foto era naturale, ma lei è stato criticato per il suo sfarzo guardare di nuovo e per essere fake al partito. La maggior parte delle Foto del Matrimonio di Condivisione di Applicazioni sono Gratuite e accessibili attraverso iphone, ipad e dispositivi Android. Da sposa per la Condivisione di Foto App UK permette ai visitatori di scattare qualche foto sui loro telefoni cellulari e di condividerle in un web album di nozze. WedMate di Nozze per la Condivisione di Foto App UK WedMatefree sociale di nozze app UK fornisce un semplice, ma ricco di predisposizione, la raccolta e la condivisione di ogni una delle fotografie scattate al tuo matrimonio, occasioni. È possibile masterizzare la presentazione su CD guardare in TV, godere sul vostro telefono cellulare o un lettore video portatile che supporta il formato avi.
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Che dire di presentazione per il Matrimonio?
Organizzare una sorpresa festa di addio al nubilato per lei, Come la sua migliore amica, e come le ragazze che sono cresciuti insieme, tu sai tutto. Le ragazze erano tutti in attesa di andare sul loro grande viaggio da qualche parte, ma quello che hanno trovato quando sono arrivato era Jay Manuel e un jet come sfondo per il prossimo servizio fotografico. Nel frattempo hanno ricevuto un Tyra messaggio di Posta elettronica che ha detto loro di fare le valigie e la testa per l'aeroporto. Dopo la scorsa settimana, a giudicare andarono a casa sorpreso, come mi è stato che Claire è stato eliminato. Vedendo Verde, Le ragazze vengono invitati ad un Tappeto Verde, evento ospitato dal 7 in su, dove i modelli stanno per vetrina designer Jay Godfrey abiti. Il tuo migliore amico si sposa! Nonna guardando a voi, oggi, perche'c'e' buchi nel pavimento del Cielo, e le sue lacrime si riversano giù.
Il problema dovrebbe essere risolta dalla Bibbia testi che si trovano nella vostra Scuola del Sabato lezione. Alla fine della lezione, il punto chiave è indicato ancora come una sintesi e applicazione. Quindi deve essere chiaramente indicato presto la discussione in classe in forma di una panoramica. Un servizio di consegna in giornata e consegna in 24 ore, si può essere certi che il cibo casella di raggiungere la sua prima diventa obsoleto. Consegnare a lei una serie di dono Uno dei modi migliori per rendere il vostro bestie felice sulle sue grandi giorni è quello di darle tutto quello che le piace. Così la lezione si fissa nella memoria, un tesoro che non sarà mai del tutto perso. 15 La lezione è suddivisa nelle sue componenti che costituiscono la discussione dettagliata della lezione.
Open standard sociale" di Orkut consente agli sviluppatori di scrivere alcune applicazioni interessanti, come pure, che può essere utilizzato in tutta Orkut e venire molto utile. Il libro contiene tre CD di meditazioni con un bel colore pieno cartella di lavoro, che viene riempito con bella grafica e la guarigione domande che cambieranno la tua ottica di un positivo e produttivo, per creare. Quando si diede una scatola di limone e di lime.
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susieporta · 2 years
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QUANDO ARRIVA IL TRADIMENTO
E' troppo facile dare la colpa all'altro perché ci ha traditi.
Questo è guardare solo la punta dell'iceberg.
In una relazione si è in due.
Ed è importante capire, osservare, come siamo noi nella relazione.
Che condizioni ho creato perché il tutto sfociasse in un tradimento?
"Eh ma io ho fatto tutto per lui/per lei."
Fatto? Qui non si parla di fare...
Qui si parla di comprendere io come sono dentro e cosa ho portato in questa relazione.
Se io non mi conosco, non so che dentro di me agiscono paure, ferite, bisogni emotivi repressi io individuo la prima persona che si interessa a me e gli do la responsabilità di farmi stare bene.
"Pensaci tu, colma i miei buchi interiori che nemmeno so di avere."
Non è possibile questo.
Nessuno colma il tuo buco.
Dietro il tradimento c'è una persona che ha tradito se stessa, il suo sentire, per farsi accettare.
Ha tradito l'altro cercando di controllarlo, di cambiarlo, di dargli un compito che non può effettivamente portare a termine.
Il risultato è sentire altro tradimento anche da parte dell'altro.
Questo non ha niente a che vedere con cosa hai fatto per lui/per lei, perché dare con lo scopo di ricevere, perché si ha paura o si ha un vuoto dentro non ha a che fare con il cuore e non ha a che fare con l'amore.
In questi casi bisogna fare spazio, fare silenzio da tutto ciò che arriva fuori e tornare dentro.
Nel proprio interno, da dove qualcosa ha agito al posto nostro perché non c'è stata altra indicazione.
Non c'era coscienza.
Roberto Potocniak
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scogito · 4 years
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È buffo come lo stare insieme venga scambiato spesso per gioia. Basta notare che una coppia svolge qualche attività, condivide i sabato sera o pianifichi una convivenza, che molte volte appare come la risposta a ogni forma di depressione. Anche io avevo quest’idea, e devo confessare che la vivevo con un pizzico di invidia. Poi invece ho visto spesso le cose più da vicino e ho scoperto che anche se un tizio passa la notte a casa di lei, non è detto che sia innamorato; o il trascorrere insieme le feste (tele)comandate non assicura un sincero affiatamento, né passeggiare, fare shopping o scopare è spesso sinonimo di reciprocità affettiva. Vorrei che tutte le ragazze che soffrono di questa sindrome non appena vedono due mano nella mano, valutassero almeno ogni tanto che il 55% delle volte quella pura gioia che sentono è solo nella loro testa, perché vorrebbero viverla; che il 40% delle volte sono coppie nate da buchi emotivi, bisogni e possesso, e che soltanto il restante 5% avrà il cuore di incontrarsi in questa vita con reali sentimenti d’amore. E questo non è per scoraggiarti, non è per dirti di non cercare l’amore. Soltanto che quella gioia arriva quando l’abbiamo già dentro. Il resto sono toppe. Perciò forse vale la pena non cercare la “completezza” fuori di te. Potresti addirittura riflettere sul fatto che siamo venuti al mondo prima di tutto per incontrare la nostra ricchezza interiore. Già, solita retorica a cui d’istinto avrai alzato il dito medio. Lo so, facevo parte del club. Poi però ...ci si sveglia. Alza il culo, vedi di volerti bene e non elemosinare amore da nessuno.
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