#calamità naturali

[cristianesimocattolico]

A quale santo votarsi quando la terra trema

Nell’agiografia e nella liturgia, dalle Rogazioni ai patroni invocati in caso di terremoto, la tradizione della Chiesa ha sempre invocato il Cielo di fronte alle calamità naturali. I nostri antenati erano creduloni o superstiziosi? Forse erano semplicemente consapevoli che non siamo onnipotenti. (more…) “”

View On WordPress

#calamità #calamità naturali #Sant’Emidio #santi e beati #terremoti

[omarfor-orchestra]

Ma bastaaaa

#ma da quando ho gli incubi sulle calamità naturali porca troia #e due volte gli incendi e mo il terremoto #ma ce la farò a dormire una notte o mi devo strafare di canapa di nuovo?

[aitan]

Agli sgoccioli dello scorso millennio, lo scienziato olandese Paul Crutzen – premio Nobel per la chimica per i suoi studi sulla formazione e sulla decomposizione dell’ozono – popolarizza il termine antropocene per riferirsi all’epoca geologica in cui viviamo; un’epoca di merda caratterizzata dal forte impatto umano sull’ambiente terrestre con tutto il suo carico di concentrazioni di materiali inquinanti rilasciato nell’atmosfera.

Da allora si diffonde sempre più un’idea (di per sé già vecchia di decenni, in verità) secondo la quale l’uomo dell’antropocene starebbe mettendo in pericolo la sopravvivenza del pianeta.

Io non sono d’accordo. Trovo che questa visione sia viziata dall’arroganza e dall’antropocentrismo.

A mio parere l’uomo dell’antropocene non sta mettendo a repentaglio la vita della terra; l’uomo dell’antropocene sta mettendo a repentaglio la sua propria vita sulla terra, che, al momento, è l’unico pianeta in cui è assicurata la sopravvivenza umana, per la presenza di acqua, aria buona ed altri elementi vitali che non so dire e che non so.

La terra, la natura, madre e matrigna, è più forte dell’uomo. Le nostre modifiche la scalfiscono, ma non riusciranno a distruggerla; piuttosto rischiano di distruggere noi.

[...]

Continua qua

#estinzione #ambiente #ecologia #impronta ecologica #terra #natura #aitan #catastrofi #aitanblog #catastrofi naturali #calamità

[toventre-blog]

Stampa & Tributi del 02 Novembre 2022

Stampa & Tributi del 02 Novembre 2022

Giudici dipendenti dal Mef, processo tributario alla Consulta. Giudici tributari in conflitto. Calamità naturali, il Comune in prima linea a sostegno dei cittadini. La Consulta non concede l’esenzione Imu per le seconde case. Imu dei coniugi, ravvedimento rimborsabile. Fabbricati in comodato gratuito, scelta ai comuni. Il trustee paga la Tasi sugli immobili del trust. Comuni e restituzione…

View On WordPress

#Giudici dipendenti dal Mef #il Comune in prima linea a sostegno dei cittadini. La Consulta non concede l’esenzione Imu per le seconde case. Imu dei coniugi #processo tributario alla Consulta. Giudici tributari in conflitto. Calamità naturali #ravvedimento rimborsabile. Fabbricati in comodato gratuito #scelta ai comuni. Il trustee paga la Tasi sugli immobili del trust. Comuni e restituzione dell&039;Imu. Enti

[kb9-ships-mistercriky]

Chapters: 1/1 Fandom: Tennis RPF Rating: General Audiences Warnings: No Archive Warnings Apply Relationships: Carlos Alcaraz Garfia/Jannik Sinner Characters: Carlos Alcaraz Garfia, Jannik Sinner Additional Tags: after indian wells, trainings, POV Third Person, POV Carlos, into the storm, Miami Open 2024, Sweet, Cute, soft Series: Part 10 of Bocca e capelli Summary:

“- Oh piantala Carlitos! - riprese smettendo di ridere e tornando al proprio compito di proteggere Carlos dal proteggere lui” Investiti da una tempesta durante uno dei loro allenamenti a Miami, Carlos si prodigherà per impedire al suo Jannik di ammalarsi. Sarà l’occasione per parlare di paure e sentimenti. 

#my fanfic #fanfiction #fanfic #rpf #rpf slash #rpf tennis #slash #tennis slash #sincaraz #jannik sinner #carlos alcaraz #bocca e capelli

[abr]

Il recente via libera del Parlamento europeo al nucleare come fonte green ha riacceso il dibattito (...) sul futuro dell'atomo italiano. (...) L'energia nucleare è considerata da molti l'unica risposta plausibile alla crisi energetica e all'esplosione dei consumi legati al (...) auto elettrica. (...)

Sogin (è società pubblica ) al centro di un'inchiesta della magistratura (...). Nel mirino dei pm (...) ci sono i manager legati a Pd e M5s che hanno gestito - in modo alquanto fallimentare, stando ai risultati, la delicata questione del Deposito nazionale unico delle scorie grazie ai miliardi di euro presi dalle bollette (...). Verrà commissariata e probabilmente smantellata. (...)

Nei giorni scorsi ci sono stati diversi interrogatori, condotti dalla Procura (...). Nel mirino (...) nominati da Luigi Di Maio, (...) manager di area Pd, (...) e amici dell'ex premier slovacco Robert Fico, coinvolto nell'omicidio di un giornalista che lavorava su una pista legata alla 'ndrangheta.

(S)ul futuro della centrale di Caorso il governo gioca la partita più importante: nel Pnrr c'è un progetto - già finanziato con 800 milioni di euro - che prevede di trasformarla in un deposito per opere d'arte da utilizzarsi in caso di calamità naturali e sede di start-up, industrie culturali e creative e laboratori di restauro.

Peccato che Caorso sarebbe perfetto per «testare» i progressi sul nucleare di ultima generazione. (...) «Non possiamo perdere per l'ennesima volta la possibilità di ricoprire un ruolo di guida sullo scenario internazionale». Il dossier è sul tavolo del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e del premier Mario Draghi. Nei prossimi giorni si capirà qualcosa di più.

Anche fossero miniere di diamanti a cielo aperto da raccogliere col secchiello e non un tema delicato come il nucleare, sei ci metti sopra la Mano Pubblica con le Kompetenzeh pidine o elpueblo che vale Uno! pentastellato, il risultato è catastrofico uguale. Il problema dell'Italì e dell'Europa vien prima delle scelte strategiche (comunque in ritardo di decenni), è SISTEMICO. E' il prodotto del benecomunismo dal volto scemo: per eliminare gli avidi im-prenditorih, consegna il futuro in mano a ... avidi burocrati.

[stunmewithyourlasers]

La città principale di una regione assieme al capoluogo senza acqua e corrente,ridotti con le candele e chissà quanti quintali di cibo buttato e andato a male(non ho aperto il congelatore per non bestemmiare),aeroporto bruciato con indotto turistico bloccato+gli altri classici e noti problemi delle città del sud+problemi dell'Italia×10.

Boh a sto punto mi farei annettere dallo stato del laos,il livello è quello ormai.

Romantici quanto si vuole,ma qua manco dopo le catastrofi scendono dalle sedie del privilegio a sistemare le cose.

Un po' come le regioni del nord prese da calamità naturali che chissà quando e se verranno aiutate le famiglie che hanno perso casa,manco se ne parla più.

Mi sento come se avessi preso un treno in faccia,a ste temperature ci possiamo solo abituare(e probabilmente peggioreranno con gli anni) ma siccome siamo dimenticati e abbandonati (da noi e dallo stato centrale),mi rendo conto che qua ci sono i primi segnali di cedimento pre-morte definitiva,non vedo altro. Posto ottimo per le vacanze in una villetta al mare sperduta e per le cartoline,ma che è rimasto ed è stato mollato al 1960.

La farò io lunga sicuramente, come al solito,ma non credo che bisogna considerare "anzi è andata bene" stare SOLO 24 h senza servizi essenziali,IN CITTÀ,NEL 2023,IN UNO STATO DEL FOTTUTO G8 che pare più un signorotto di paese caduto in disgrazia ma con il titolo nobiliare di cui fregiarsi.

[affascinailtuocuore]

Balzano - RESTO QUI, a Curon. Storia di una diga e della “grande opzione”

Storia di chi fugge e di chi resta tra  guerre, calamità naturali, scelte economiche e conflitti sociali che ammorbano una comunità; storia dei perché, dei come e dei quando ciò accade. Questo è quanto racconta  Marco Balzano nel suo bel romanzo, Resto qui. L’ho iniziato con un certo scetticismo, anche se Pina ne ha parlato molto bene durante l’ultima riunione del nostro gruppo di lettura…

View On WordPress

#Balzano #Curon #Fascismo #Nazismo #Sudtirolo

[moonyvali]

Stato di emergenza o stato di inefficienza?

In questi giorni sta per essere dichiarato un nuovo stato di emergenza. Il quarto quest’anno. La causa? La siccità che ha colpito il nostro paese. Se state pensando al sollievo offerto da una doccia, in queste torride giornate estive, ben presto dovrete rinunciarvi. Il razionamento dell'acqua è già una possibilità. Certo se non piove e se il riscaldamento climatico avanza, la colpa non è di nessuno giusto?

Eppure l’Italia è uno dei paesi con più acqua d’Europa, fiumi, laghi, falde sotterranee non hanno nulla da invidiare alla verde Inghilterra o alla Francia, c’è soltanto un piccolo problema: quasi il cinquanta percento della nostra acqua la perdiamo. La causa? Una rete idrica che è letteralmente un colabrodo. Eppure Zingaretti ha proclamato lo stato di "calamità naturale' per la regione Lazio e non è il solo. Le parole creano la realtà, la definiscono, determinano impressioni e reazioni precise. Una calamità naturale ha colpito il nostro paese, noi che possiamo farci? Ecco cosa viene instillato nella mente del lettore, cosa recepisce. È un modo pulito e conveniente di lavarsene le mani. Il vero problema non è l’acqua che manca ma l’acqua che viene sprecata, non a causa della siccità o del riscaldamento globale, ma a causa dell’inefficienza della politica.

Se l’acqua verrà razionata, se le aziende agricole rischiano il fallimento, se il comporto alimentare è a rischio, la colpa non è di madre natura. Non è del resto la prima volta che sentiamo parlare di razionamenti: il gas probabilmente verrà razionato. Il costo della benzina è alle stelle. Il prezzo di generi alimentari di prima necessità continua a salire. Ma fate attenzione a non lamentarvi con toni troppi veementi, potreste essere definiti filo russi o putiniani. È il geniale sillogismo avallato da un giornalista del corriere della sera, che ha scoperto un nesso sorprendente tra chi critica l’operato del governo e i sostenitori segreti di Putin che lavorano nell’ombra in Italia in nome dello zar russo.

Ma facciamo un passo indietro: acqua, gas, luce e derrate alimentari, i beni di prima necessità, quelli che lo stato ha l’obbligo di garantire, rischiano di non essere più un diritto ma un privilegio. La sanità lo è da tempo, la pandemia ne ha messo in luce la falle, ma l’Italia o meglio il parlamento italiano ha preferito investire nelle armi e nella digitalizzazione, anziché potenziare la sanità italiana. Siete arrabbiati? Dovreste esserlo. E se cercate un colpevole, non scomodate madre natura o Shakespeariane furie naturali, ma guardate a coloro che avete votato negli ultimi trent’anni, a coloro chi ci governano.

G.Middei anche se voi mi conoscete come Professor X #politica #società #media

[salvo-love]

Giovanni Oliva: l'Italia ha li debito pubblico più alto del mondo intero e alcuni partiti politici italiani, con i loro progetti politici, pretendono di fare i benefattori, i problem solving, i filantropi e sostenitori di milioni di disperati e bisognosi del mondo intero, con i soldi e le ricchezze che gli italiani NON hanno.Al presidente @presidente_mattarella e al presidente @mario.draghi.official e a @palazzo_chigi ➡️Il #PD tra favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, accoglienza indiscriminata di immigrati ai danni dei veri profughi e rifugiati ( il 92% degli sbarchi in Italia sono immigrati economici e climatici, che non scappano da nessuna guerra e persecuzione e che vengono in Italia per usufruire del welfare italiano gratis e a spese di sei milioni e mezzo di italiani in povertà assoluta di cui nessuno si occupa e preoccupa) tra lotte e provvedimenti legislativi per concedere agli immigrati, con ISEE o autodichiarazione reddituali e immobiliare false, case popolari, bonus vari, reddito di cittadinanza e tantissime agevolazioni, che purtroppo vengono negate ai suddetti milioni di Italiani veri poveri e veri indigenti, tra ripresentazione di ddl che non hanno nulla a che fare con la protezione degli LGBT, già ampiamente tutelati dalle vigenti leggi italiane ( ddl Zan), tra presentazione di disegni di legge per tassare la casa e sempre gli italiani, tra fare finta di nulla o ignorare le numerosissime e giornaliere azioni punitive di guerriglia urbana e di spaccio che terrorizzano impunemente mezza Italia, delle baby gangs composte da figli di immigrati nordafricani, centrafricani ed asiatici , tra il non voler capire che l'Italia e gli italiani NON sono e NON possono continuare ad essere il pozzo di San Patrizio o il servizio sociale dell'ACHNUR o dell'ONU nel provvedere all'accoglienza e al mantenimento di tutti i disperati e bisognosi del mondo intero, cose che, né la UE e né le predette organizzazione suddette a ciò preposte, fanno più o lo fanno in misura molto marginale (la presenza in Italia di circa 2,5 milioni di immigrati mantenuti a vario titolo dal popolo italiano, che, tra pandemia, guerra e perdita del lavoro è esso stesso ormai nelle condizioni di profughi ed immigrati e bisognoso dell'aiuto del governo italiano, che per paradosso non è ancora stato in grado di restaurare e restituire le case agli italiani, che negli ultimi 15 anni sono stati colpiti da terremoti ed altre calamità naturali, la presenza dei suddetti 2,5 milioni di #immigrati economici e climatici, che cresce ogni giorno in Italia, diventerà una bomba atomica sociale e culturale difficilissima da disinnescare e da rendere innocua a detta anche dalla inadeguata e inattiva ministra degli interni #LAMORGESE ). Bene, anzi male, in questo quadro per niente incoraggiante e per niente ottimista, in cui si trovano l'Italia e gli italiani, il #partitodemocratico pensa, progetta e lotta, come sempre, per tutti e per tutto, tranne che per l'Italia e per gli italiani in grossissime difficoltà !!!

[cristianesimocattolico]

Tragedia della Marmolada, mons. Nicola Bux: «Più che climatica, la crisi è di fede»

Tragedia della Marmolada, mons. Nicola Bux: «Più che climatica, la crisi è di fede»

Il teologo, già collaboratore di papa Benedetto XVI, al Timone parla di «sfida che l’uomo continuamente fa al limite imposto alla sua natura». (more…)

View On WordPress

#apostasia #calamità #calamità naturali #castighi #crisi morale #disgrazie #fede #nicola bux

[daniela--anna]

🌍Le condizioni del mondo stanno peggiorando. Sempre più persone soffrono per le tragiche conseguenze di calamità naturali e di problemi causati dall’uomo. Scopri cosa puoi fare per affrontare queste situazioni e per ridurre al minimo l’impatto che hanno su di te e sulle persone a cui vuoi bene, leggendo la serie di articoli della rivista SVEGLIATEVI che trattano il tema:

"UN MONDO NEL CAOS: PROTEGGI CIÒ CHE CONTA"

📝Introduzione.

Un mondo nel caos. Proteggi ciò che conta.

In questo momento difficile è importante che tu faccia subito qualcosa per proteggere te stesso e i tuoi cari.

📚Articoli:

1 | Proteggi la tua salute

Una crisi o una situazione di emergenza può avere un forte impatto sulla salute. Cosa puoi fare?

2 | Proteggi le tue risorse economiche

Se impari a gestire bene i soldi, sarai in grado di affrontare meglio un periodo di crisi.

3 | Proteggi la tua famiglia e le tue amicizie

Ecco qualche suggerimento per rafforzare il tuo matrimonio, coltivare le amicizie e far sentire i tuoi figli al sicuro.

4 | Non perdere la speranza

La Bibbia può aiutarti ad affrontare i problemi della vita e ti offre una speranza per il futuro.

Inoltre...

In questo numero di Svegliatevi!

"Le condizioni del mondo stanno peggiorando. Cosa potete fare tu e la tua famiglia per affrontare una situazione di emergenza?"

📚Puoi leggere o scaricare la rivista GRATUITAMENTE, semplicemente digitando il tema principale o di uno degli argomenti, nella barra di ricerca in internet.

📌

https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/svegliatevi-n1-2022/

[lamilanomagazine]

Oria: i Carabinieri Cinofili incontrano gli studenti

Oria: i Carabinieri Cinofili incontrano gli studenti. I Carabinieri della Stazione di Oria e del Nucleo Cinofili di Modugno, nell'ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato le classi della Scuola Primaria del 2° Istituto Comprensivo Statale "Monaco – Fermi" di Oria. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato 80 giovanissimi studenti e il corpo docenti, è stata fornita una panoramica del servizio d'istituto garantito dalle unità cinofile dei Carabinieri che operano sia in autonomia sia in supporto alle Stazioni Carabinieri e agli altri reparti territoriali dell'Arma, secondo variegate esigenze operative ed anche in caso di operazioni di soccorso alla popolazione, come in occasione di calamità naturali, come alluvioni, frane, valanghe ed eventi sismici. Nel dettaglio, i Carabinieri Cinofili hanno illustrato la presenza capillare su tutto il territorio nazionale dei reparti specializzati, che consente quindi di intervenire tempestivamente in ogni regione e provincia d'Italia, anche nelle zone montane e, più in generale, in aree particolarmente impervie e quindi difficili da raggiungere. Inoltre, è stata evidenziata la particolarità organizzativa, addestrativa e operativa delle unità cinofile dell'Arma, che sono in grado di operare in diversi settori, ossia nella ricerca e sequestro di sostanze stupefacenti, di armi ed esplosivi, nonché nell'ambito delle ricerche di persone scomparse, sia in caso di eventi di natura ambientale sia in relazione a gravi delitti. Oltre alle semplici ma chiare spiegazioni teoriche, i Carabinieri cinofili hanno poi eseguito alcune esercitazioni pratiche avvalendosi dell'amico a quattro zampe "Quentin", specializzato in particolare nel settore antidroga. La viva e interessata partecipazione dei numerosi alunni ha reso l'incontro particolarmente piacevole e istruttivo; è stato così possibile avvicinare le giovani generazioni alle Istituzioni dello Stato, facendo loro comprendere l'importanza della legalità e della tutela dell'ambiente. L'incontro fa parte di una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l'Arma dei Carabinieri e il Comando Provinciale di Brindisi operare vicino ai giovani, con l'obiettivo di accrescere il senso civico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article

[cinquecolonnemagazine]

Etiopia: Un mosaico di culture e paesaggi

L'Etiopia, situata nel Corno d'Africa, è un paese affascinante e complesso, con una ricca storia e cultura. Con una popolazione di oltre 120 milioni di persone, è il secondo paese più popolato dell'Africa e vanta una straordinaria diversità di etnie, lingue e religioni. Paesaggi mozzafiato Il territorio etiope è caratterizzato da una varietà di paesaggi mozzafiato, dalle montagne innevate del Semien National Park alle vaste distese aride della Dancalia. Il Nilo Azzurro, che sorge proprio in Etiopia, crea il Lago Tana, il più grande lago del paese. La Rift Valley attraversa l'Etiopia da nord a sud, creando una fossa tettonica di grande bellezza. Storia antica e cultura dell'Etiopia L'Etiopia vanta una storia antica che risale a migliaia di anni fa. È considerata la culla dell'umanità, con il ritrovamento di "Lucy", un fossile di Australopithecus afarensis risalente a 3,2 milioni di anni fa. Il paese ha un ricco patrimonio culturale, con influenze cristiane, islamiche e africane. La Chiesa ortodossa etiope, una delle più antiche al mondo, vanta chiese rupestri scavate nella roccia come quelle di Lalibela. Economia in crescita L'Etiopia è uno dei paesi in più rapida crescita dell'Africa. L'economia è basata sull'agricoltura, sull'industria e sui servizi. Il governo etiope sta investendo in infrastrutture, istruzione e sanità per migliorare il tenore di vita della popolazione. Sfide e opportunità per l'Etiopia L'Etiopia si trova ad affrontare diverse sfide, tra cui la povertà, la disuguaglianza e la malnutrizione. Il paese è anche vulnerabile ai cambiamenti climatici e alle calamità naturali. Tuttavia, questo paese ha un grande potenziale per il futuro. Il governo etiope sta lavorando per migliorare la governance e promuovere lo sviluppo sostenibile. Foto di Peter Wieser da Pixabay Read the full article

[agrpress-blog]

Il prossimo 10 febbraio, Roma sarà il palcoscenico del 5° Summit Nazionale delle Diaspore, un appuntamento cruciale intitolato "Verso una cooperazione inclusiva: il ruolo delle diaspore per una cooperazione d’impatto". Questo evento, parte integrante del progetto "Draft the Future! Towards a Diaspora Forum in Italy", rappresenta una tappa significativa nell'ambito della riforma della cooperazione italiana, avviata nel 2014 con la legge 125/2014 e consolidata nel dicembre 2023 con la creazione del Coordinamento Italiano delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale (CIDCI). La giornata, interamente dedicata a riflessioni collettive, mira a valutare l'efficacia delle iniziative di cooperazione di fronte alle sfide globali, con un'enfasi particolare sul contributo delle diaspore e sul cambiamento del ruolo delle donne nel contesto della cooperazione. In contesti di crisi, come la pandemia da Covid-19 e calamità naturali, le organizzazioni diasporiche hanno dimostrato una notevole capacità di reazione e adattamento. La seconda parte del summit vedrà tre gruppi di discussione focalizzarsi sulla straordinaria capacità di organizzazione delle diaspore nella cooperazione internazionale e sulla necessità di valorizzare appieno questo potenziale. L'evento si svolgerà presso l'Auditorium Antonianum in Viale Manzoni, 1, 00185 Roma. L'iniziativa è parte integrante del progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana e implementato dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l'Associazione Le Réseau. Per partecipare, è possibile effettuare la registrazione su https://bit.ly/3GCxPlF. Per ulteriori informazioni, è disponibile la segreteria all'indirizzo [email protected] o sul sito web www.summitdiaspore.org.

[cerentari]

Briscola e tressette 531

Dopo la tassa sui pannolini, dopo la debacle dello scherzo telefonico, dopo le recenti calamità naturali su cui il ministro mucomeci ha detto che ci dovremo abituare (tanto loro non faranno mai un cicio) la banda merdoni ha deciso di accelerare sulla riforma del tressette con l’introduzione del primierato. Il gioco della scopa prevede, scope e scoponi a parte, l’assegnazione di cinque punti:…

View On WordPress

#diario