Tumgik
#crisi di pianto
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Piangi silenziosamente nella tua stanza, l'unica cosa che si sente il tuo tirar su col naso e nessuno gli dà alcuna importanza, non hanno idea che stai lottando da un paio di ore con una crisi di pianto, panico e crollo improvvisa e senza un vero e proprio motivo è arrivato così silenziosamente e si è insinuato pian piano nella testa e poi è sceso fino a colpire il cuore e lì sta facendo una strage, di chi parlo? Del mostro che mi divora e che non so più come chiamare. Non è ansia, non è stress, non è inadeguatezza, non è paura, non è senso di inferiorità, non è mancanza e non è solitudine, ma in qualche modo è tutto questo messo insieme.
Io ci provo con tutta me stessa ad essere una ragazza positiva e ottimista ma è davvero difficile se respiro per tutto il tempo aria e negatività dall'esterno.
Il campanello d'allarme che dovrebbe far capire che sto crollando sono i miei scatti di ira insensati, ma figurati se qualcuno lo capisce che se mi arrabbio per una sciocchezza è perché sono già impegnata a non crollargli davanti a ritirare indietro le lacrime e rallentare il battito nel mio petto.
Mentalmente in questi momenti cerco ancora te, ti chiamo con il mio cuore e fingo di sentirti vicino, ma so che i miei crolli ti fanno paura anche se non lo ammetterai mai e sono loro il motivo principale per cui in qualche modo sei scappato, quel filo rosso che avevo disegnato da molto tempo l'ho sentito spezzarsi dentro di me, ma non gli volevo dare importanza a quella sensazione che invece era vera e corrispondeva alla realtà. Ci continuiamo a sentire ma ci sono momenti in cui non sappiamo più come riempire quel messaggio, prima erano le coccole la soluzione ora sono degli ahah piazzati lì giusto per non chiudere la conversazione. So che tu come me vuoi il bene per l'altro, me lo hai sempre detto e in un certo modo le frasi che mi hai detto in questi anni sono ancora dentro di me e cerco di farmi forza senza disturbarti ripetendomele, ma in realtà niente può colmare il voler sentirmi protetta tra le tue braccia, sentire il tum tum del tuo cuore che mi calma e la tua voce che mi tranquillizza.
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animadiicristallo · 1 year
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madò oggi ho trattenuto troppe crisi di pianto
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tettine · 1 year
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Aaaa ho appena letto cuor di panna aaaa 🚩🚩🚩
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omarfor-orchestra · 2 years
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Buongiorno!
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stephpanda · 2 months
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Morning appreciation 🥰
Il mio rapporto con il corpo è perennemente altalenante..
Ieri ho avuto una crisi di pianto perché vedevo solo i rotoli, mi vedevo i braccioni, vedevo solo i miei difetti..
Oggi, invece, quasi l'opposto.
Sia chiaro, continuo a pensare che devo dimagrire, continuo a non provare particolare affetto per le mie braccione, continuo a girarmi e vedere i rotoli sulla schiena ecc.. ho tirato anche un po' dentro la pancia (non lo nego), però oggi è una di quelle giornate dove al mio corpo voglio un po' più bene..
DO NOT REBLOG
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morganadiavalon · 3 months
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Fate in modo di non avere crisi di pianto mentre vi truccate, altrimenti vi si sbava tutta la matita.
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be-appy-71 · 24 days
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Sono stato molto male quando ho scoperto che la donna che amavo, anni fa, si era sempre presa gioco dei miei sentimenti. Quando l’ho messa davanti all’evidenza, sentendosi alle strette e non potendo mentire come aveva sempre fatto, ha reagito aggredendomi, per poi sparire con freddezza. Senza pietà. Lasciandomi in frantumi. Mi è cascato il mondo addosso. La vita mi aveva già riservato “qualche” dispiacere, ma in quel momento, giuro, quel dolore, mi sembrava il più profondo di tutti. Non mi ero mai sentito tanto devastato, nemmeno dopo la morte di mio padre.
Mi sentivo vuoto. Abbandonato. Tradito. Immobile. Ingannato. Solo e perso. Mi sentivo sciocco, stupido. Avevo messo tutto ciò che avevo in quella storia, in quell’amore che credevo immenso. Avevo creduto a tutto.
Parlavamo di figli, matrimonio, di futuro, di tramonti da guardare insieme, mano nella mano, quando saremmo diventati vecchietti…
Non so per quanto tempo l’ho sognata. Fredda. Glaciale. Impassibile.
Non so quante volte mi sono svegliato di soprassalto con crisi di pianto. E di freddo. Freddo dentro.
Era un incubo dormire.
Era un incubo svegliarmi.
Non c’era un posto nel mondo dove mi sentissi bene.
E cercavo l’amore, come se l’amore si possa cercare. Lo cercavo negli altri. Proiettando il mio dolore e le mie aspettative su di loro, sulle le loro azioni, sui loro comportamenti, sulle parole che pretendevo mi dicessero. Sulle promesse che speravo mi facessero. Cercavo l’amore per riempire un vuoto.
Poi un giorno, guardando il mare, ho provato ancora quel senso di freddo e solitudine, ma subito dopo ho sentito nascere qualcosa dentro di me. Era una piccola luce. E ho capito, solo in quel momento, che lei non se lo meritava tutto quel dolore che provavo.
E ho capito che l’amore che cercavo era sempre stato lì, al suo posto, dentro di me.
Ero io la persona da amare.
Solo io potevo riempire quel vuoto.
Ero io, Roberto, la persona che veniva prima di tutto.
Ero io quello da abbracciare.
E poi sono rinato... ♠️🔥
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Roberto Emanuelli
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"Avevo cinque anni. L'insegnante ha scritto sulla lavagna: "Tutti gli uomini sono mortali". Ho provato un enorme sollievo, una grande gioia.
Quel pomeriggio, quando uscii da scuola, corsi a casa e abbracciai molto strettamente mia madre.
"Che fortuna mamma, tu non morirai mai! "Gli ho detto, rapito.
"Cosa? " chiese mia madre, sorpresa.
Mi sono separato appena da lei e le ho spiegato:
- La maestra ha scritto sulla lavagna che gli uomini sono mortali.
E tu sei una donna!. Per fortuna sei una donna, ho detto e l'ho riabbracciata.
Mia madre mi ha teneramente separato dalle sue braccia.
- Questa frase, mia cara, include uomini e donne. Tutti e tutte moriremo un giorno.
Mi sono sentita completamente sconvolta e delusa.
- Allora perché non l'ha scritto? : "Tutti gli uomini e le donne sono mortali"? Ho chiesto.
Beh- ha detto mia madre, in realtà, per semplificare, noi donne siamo rinchiuse nella parola "uomini".
- Chiuse? - Ho chiesto. Perché?
— Perché siamo donne - mi rispose mia madre.
La risposta mi ha sconcertato.
E perché ci rinchiudono? Gliel'ho chiesto.
È molto lungo da spiegare, rispose mia madre. Ma accettalo così. Ci sono cose che non sono facili da cambiare.
- Ma se dico "tutte le donne sono mortali"? Rinchiude anche gli uomini?
- No- rispose mia madre. Questa frase riguarda solo le donne.
Ho avuto una crisi di pianto.
Ho capito all'improvviso molte cose e alcune molto spiacevoli, come che il linguaggio non era la realtà, ma un modo per rinchiudere cose e persone, a seconda del loro genere, anche se sapevo a malapena cosa fosse il genere: oltre a servire a fare gonne, il genere era una forma di prigione. "
(Cristina Peri Rossi - Scrittrice uruguaiana vincitrice 2021 del Premio Cervantes)
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volumesilenzioso · 6 months
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giornatina leggera con attacchi d’ansia, attacco di panico, numerose crisi di pianto, minacce di TSO e tante altre cosine… ora sto ridendo e sembro la persona più tranquilla del mondo, non mi capirò mai. voi come state? abbastanza stabili?
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ricorditempestosi · 9 months
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un amore non dovrebbe farti avere dei mal di pancia allucinanti dall'ansia, un amore non dovrebbe terrorizzarti ogni volta che parlate, un amore non ti crea né sensi di colpa né attacchi di panico, non ti fa venire crisi di pianto, un vero amore non fa nulla di tutto ciò
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cuoreenero · 3 months
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Che giornata del cavolo, sull’orlo di una crisi di pianto e di nervi.
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stephpanda · 2 months
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Oggi è il mio compleanno.
25 anni. Non me li sento addosso (ma a quanto pare è sentimento comune arrivati a questo "traguardo").
Ma, a prescindere da questo, fino a ieri temevo che non sarebbe stato un bel giorno, perché qui, non ho ancora qualcuno che posso definire amico stretto (calcolando che sono una che AMA festeggiare il proprio compleanno), però mi sono ricreduta (per fortuna).
Sono tornata a casa con il sorriso.
Le mie persone del cuore (che ahimè sono a km di distanza, nella mia madre patria pugliese), mi hanno riempito comunque d'amore, ragazzi di un gruppo telegram che conosco da solo un mese, mi hanno fatto sentire importante e apprezzara, allo stesso tempo ho sentito l'amore anche da parte delle mie colleghe universitarie, che appena lo hanno scoperto (io non lo avevo detto), mi hanno SUBITO proposto di andare a fare aperitivo tutte insieme domani dopo lezione.
Alcune persone del residence mi hanno fatto gli auguri ed uno dei responsabili mi ha pure "rimproverato" perché non gliel'ho detto, perché avrebbero sicuramente trovato il modo di offrirmi qualcosa.
Insomma.. Se la Stefania di ieri (che era sull'orlo di una crisi di pianto presa dalla nostalgia e dallo sconforto), avesse saputo quello che la Stefania di ora sa, non ci avrebbe creduto.. Avrebbe pensato che era uno dei suoi soliti scenari immaginari.
Ho appena compiuto 25 anni, in una delle città più belle d'Italia, lontana da tutti gli affetti stabili (ne sento ovviamente la mancanza), con la paura ad inizio giornata di sentirmi sola e dimenticata, ed invece, nonostante il mio "festeggiare" diversamente da quello che di solito mi piace fare, sono soddisfatta ma, soprattutto, felice.🥰
Ora vado a modificare la bio di Tumblr
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ninfettin · 7 months
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alla fine sono mangiata dal capitalismo come tutti: faccio un lavoro sottopagato e che mi causa crisi di pianto e lo faccio solo per sentirmi un membro attivo della società. e per sopperire a tutta questa tristezza mi compro cose inutili
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deep-oblivion · 25 days
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Oggi ho avuto una forte crisi emotiva, come non mi accadeva da tempo. Ho aspettato che mia madre uscisse di casa, con il groppo in gola, per non farmi vedere in quelle condizioni. Mi sono seduto a terra nella mia stanza, al buio, e sono scoppiato in un pianto di quelli che hanno il sapore di disperazione e angoscia. Ho pensato a tante cose, anche brutte. Di come a volte basti veramente poco per far crollare quel pavimento sottile, costruito con tanta fatica, e farmi sprofondare nell' oblio sottostante, in quel buio pece dove non riesco a vedere futuro, per uno come me. Uno che sente troppo le emozioni, troppo fragile e sensibile, uno che quasi sempre si sente fuori posto, in un mondo troppo diverso da ciò che sono io. Nel mentre ero seduto a terra in quel pianto disperato, ho sentito avvicinarsi la mia cagnolina, Kira, inizialmente mi ha guardato incuriosita, poi mi è venuta vicino ed ha iniziato a leccarmi sul viso, come se avesse capito di cosa avessi bisogno in quel frangente. L' ho abbracciata, ringraziata, e le ho chiesto scusa, scusa per avere un amico così incasinato, ma probabilmente a lei questo non importa, mi amerebbe a prescindere, così come io amo lei, come fosse una figlia. Almeno su questo non mi sento di essere un incapace, nella capacità di donare amore.
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