Tumgik
#danilo bianchi
ladolcevitaseries · 1 year
Text
Santino: Boss, I just saw Danilo and Samuel hugging each other!
Dante: Are you sure it was them?
Santino: Yes! But when I looked closer, it turns out they were choking each other!
Santino: Which honestly makes a lot more sense.
8 notes · View notes
lamilanomagazine · 5 months
Text
Il grand finale di Venditti e De Gregori nei Palasport italiani
Tumblr media
Il grand finale di Venditti e De Gregori nei Palasport italiani VENDITTI & DE GREGORI sono in tour nei palasport italiani per il gran finale che arriva a coronamento della lunga tournée insieme iniziata il 18 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma, dopo oltre un anno di concerti che hanno unito migliaia di fan, registrando il tutto esaurito. Una storia comune e diversa, quella di VENDITTI & DE GREGORI, entrambi capaci di segnare la canzone d’autore e la musica italiana. Dopo il debutto con l’album “Theorius Campus” (1972), le loro carriere si sono divise fino ad arrivare a questo tour memorabile che li ha visti percorrere insieme tutta l'Italia e che ora si concluderà nei palasport, l’ultima occasione per vedere sullo stesso palco i due artisti che hanno scritto la colonna sonora di intere generazioni. Di seguito le prossime date del tour VENDITTI & DE GREGORI (organizzato e prodotto da Friends & Partners): - 7 dicembre – Mediolanum Forum – Assago, MILANO - 9 dicembre – Unipol Arena – Casalecchio di Reno, BOLOGNA - 11 dicembre – Brixia Forum – BRESCIA - 15 dicembre – Stadium – RIMINI - 19 dicembre - Nelson Mandela Forum - FIRENZE - 23 dicembre – Palazzo Dello Sport – ROMA Biglietti disponibili in prevendita nei circuiti abituali. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link Radio Italia solomusicaitaliana è la radio partner del tour. VENDITTI & DE GREGORI sono protagonisti insieme sullo stesso palco, con un’unica band che dà vita ad un suono straordinario unendo i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti: Alessandro CANINI (batteria), Danilo CHERNI (tastiere), Carlo GAUDIELLO (piano), Primiano DI BIASE (hammond), Fabio PIGNATELLI (basso), Amedeo BIANCHI (sax), Paolo GIOVENCHI (chitarre), Alessandro VALLE (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Roberta PALMIGIANI al violino e le coriste Laura UGOLINI e Laura MARAFIOTI. Il coordinamento musicale è a cura di GUIDO GUGLIELMINETTI e ALESSANDRO CANINI. I due artisti danno nuova veste ai loro più grandi successi: canzoni che sono entrate nel cuore della gente e nelle storie delle persone, canzoni che sono la colonna sonora di intere generazioni. VENDITTI & DE GREGORI ultimamente hanno inciso e reinterpretato due grandi classici del loro repertorio e della storia della musica italiana, “Peppino” al seguente link e "La Donna Cannone” al seguente link , brani attualmente in radio e disponibili in digitale. Pubblicata nel 1983, La Donna Cannone, è una delle canzoni più note del repertorio di De Gregori con una melodia inconfondibile, e riconoscibile fin dalla prime note, è anche il brano che Venditti ha sempre dichiarato di amare e aver voluto scrivere. Allo stesso modo “Peppino”, incisa da Antonello nel 1986 dopo un viaggio in Eritrea, è una delle canzoni che più ha emozionato Francesco, mentre prendeva le misure nell’interpretarla durante le prove del tour. Disponibili sulle piattaforme streaming e in digital download, anche i brani “Generale” al seguente link e “Ricordati di Me” al seguente link, contenuti in un esclusivo 45 giri da collezione acquistabile su Amazon. Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche, ognuna con la sua poetica. VENDITTI & DE GREGORI cominciano a collaborare poco più che ventenni durante un viaggio in Ungheria e iniziano a scrivere le loro prime canzoni insieme, per arrivare al comune esordio discografico con “Theorius Campus” dove Antonello incide “Roma Capoccia”, subito grandissimo successo, e Francesco “Signora Aquilone”. Un disco che sancì per entrambi l’inizio del proprio percorso artistico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Ottavio Bianchi: "Var non interviene su spinta di Orsolini su Alex Sandro, ma lo fa su fallo Danilo, la cosa mi lascia perplesso"
Ospite alla Domenica Sportiva, l'ex allenatore del Napoli, Ottavio Bianchi, ha detto la sua sull'azione che ha determinato il calcio di rigore per il Bologna nella sfida contro la Juventus. Tuttojuve.source
View On WordPress
0 notes
uominidimondo · 2 years
Text
22a Adunata degli Uomini di Mondo nel nome di Buffalo Bill Sfilata con canti, balli, distribuzione cornetti portafortuna e premio UdM dell'anno a Piergiorgio Odifreddi
CUNEO - Ritorna, in concomitanza della Fiera del Marrone, la 22a Adunata Nazionale degli Uomini di Mondo, dopo un anno particolarmente attivo per l'associazione che ha visto la posa della statua lignea in onore degli Alpini della Caserma Vian, la partecipazione alla 69a Adunata dei Bersaglieri e il lancio del modellino riproducente il pullmino diventato il logo viaggiante degli Uomini di Mondo. L'Associazione, nata nel 1998 prendendo spunto da una frase pronunciata dall'attore napoletano Antonio de Curtis in arte Totò in numerosi suoi film: "Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo", riunisce tutte le persone che anche per un solo giorno hanno prestato servizio militare o civile nella nostra Provincia. Sono più di 15.000 i tesserati, a cominciare dalla nipote di Totò, Elena Anticoli de Curtis, fino al Presidente Mattarella, capo delle Forze Armate, venuto in missione sul nostro territorio. L'associazione, presieduta da Danilo Paparelli insieme a Domenico Giraudo, Antonio Santullo, Ezio Cavallo, Alessandro Gardelli e con la collaborazione di Viviana Bessone e Francesca Quaranta, in questa edizione andrà a celebrare un altro storico personaggio che abbia  le caratteristiche per essere denominato "Uomo di Mondo" a tutti gli effetti, com'è stato fatto in precedenza per altri celebri militari, da Giuseppe Garibaldi a Napoleone, da Annibale a Cherles de Batz de Castelmore conte d'Artagnan, che hanno avuto relazioni con la nostra città o provincia. Quest'anno il comitato scientifico composto dal Direttivo stesso e coadiuvato da Flavio Russo, Roberto Marengo e Paolo Leone, ha lavorato a lungo per individuare una personalità nota che possa fregiarsi dell'ambito titolo di "Uomo di Mondo" e sì è concentrata in un settore militare finora inusuale tra i tesserati, quello dell'esercito degli Stati Uniti che in passato ha avuto contatti con la nostra provincia. Tutto nasce dal passaggio del treno speciale del Circo Americano di Buffalo Bill, con sosta alla stazione di Bra, come fu annunciato da “L’Eco della Zizzola” qualche giorno prima dell'evento, certo esagerando un po’ nel prevedere uno spettacolo locale con cinquecento persone, tra cui cento pellerossa, settantacinque cannibali, ventotto antropofagi e ben mille cavalli. Così recitavano le pubblicità di allora. Fatto sta che il lungo convoglio, nel 1906, era in tournée in Piemonte, e per la Provincia Granda doveva per forza transitare a causa della tortuosità della rete ferroviaria dell’epoca, che poi, è ancora quella odierna. I soliti invidiosi, gli eterni bastian contrari, negarono, in seguito, la sosta a Bra del celeberrimo colonnello. Ma la prova inconfutabile è che la liquoreria del Sindaco Dr. Bianchi, celebrò l’avvenimento con la distribuzione di un vassoio recante l’immagine dell’eroe il cui nome era stato dato, immediatamente, al Bitter della Casa ( del vassoio rimangono pochissimi, preziosi esemplari). Era la notizia del secolo: il Circo stava girando l’Italia con enorme successo, tanto che a Torino presenziarono allo spettacolo anche i Reali. William Cody, nato a Le Claire ( Iowa) nel 1846, aveva esordito come Pony Express a 15 anni, per arruolarsi poi nel gloriosissimo “Settimo Cavalleggeri”. Ingaggiato quindi dalla Union Pacific, procurò carne di bisonte, o “buffalo”, per gli operai che costruivano la ferrovia trans-americana: al suo fucile aveva dato il tremendo nome di “Lucrezia Borgia”. Fu ancora deputato del Nebraska, guida del “Quinto Cavalleggeri” e vendicatore del generale Custer. Infine, i tempi cambiavano, William Cody, diventato il leggendario Buffalo Bill, si trasformò in impresario teatrale, arruolando cowboy e indiani (personaggi ormai archiviati dalla Storia ma in attesa della loro riscoperta da parte del Cinema) per portare in giro per l’America e l’Europa il ricordo dell’epopea che va sotto il nome di “Conquista del West”. Morì nel Colorado, nella Denver che avrebbe fatto da fondale per tanti film western. In Italia, negli anni ’50 e ’60, il settimanale ‘L’intrepido’ gli dedicò una lunga storia a fumetti allora seguitissima. Pertanto, ai sensi del suo passaggio trionfale per la città di Bra, quindi per la provincia di Cuneo, viene proclamato il Colonnello William Cody, il mitico Buffalo Bill, il Personaggio di Mondo 2022.  L'adunata prevista per Domenica 16 ottobre col tradizionale appuntamento alle ore 10.00 in Piazzetta Totò di fianco al Teatro Toselli, si avvarrà di questo personaggio straordinario  che attraverso le sue avventure ha fatto sognare intere generazioni di appassionati del genere western. Accompagnati dalla Fanfara Buccaresi e anche da una consistente delegazione di Finanzieri giunti da tutt'Italia raggruppati dal Maresciallo Silvio Boi che festeggiano i 30 anni dal 67° Corso Sottufficiali "Frejus II" tenutosi a Cuneo, col tradizionale folclore del gruppo I Melannurca di Torino percorrerà Via Roma per giungere in Piazza ex Foro Boario, dove non mancheranno sorprese e nuovi gadget per chi vorrà partecipare all'iniziativa. Tra questi, uno che in questi tempi particolarmente funestati da pandemie, guerre, crisi economiche e ambientali, verrà sicuramente apprezzato da tutto il pubblico. Si tratta del classico cornetto portafortuna napoletano in arrivo direttamente da un produttore di San Gregorio Armeno, la famosa via dei Presepi conosciuta in tutto il mondo. Qui avverrà anche la cerimonia di consegna della targa "Uomo di Mondo dell'anno" giunto alla 6a edizione. Verrà insignito il matematico cuneese Piergiorgio Odifreddi, personaggio conosciuto in tutte le Università importanti della Terra dove ha insegnato, per le sue pubblicazioni, conferenze e partecipazioni televisive. Quest'anno non ci sarà il tradizionale spettacolo del sabato precedente l'Adunata al Teatro Toselli ma  è intenzione da parte dell'Associazione organizzare nel mese di Dicembre una serata dedicata agli auguri natalizi come s'era fatta per la presentazione della pedalata Cuneo-Napoli.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
wolfenrir-swordplay · 2 years
Photo
Tumblr media
EPS 2022 O que dizer desse evento memorável. Bom, já deixo aqui o⚠️ "AVISO DE TEXTO LONGO". Não posso, não devo e nem conseguiria resumir esse EPS em poucas linhas, pois muitas coisas aconteceram, que mudaram minha percepção sobre várias coisas. Primeiro, nessa campanha infelizmente não tive o prazer da companhia de todos os meus irmãos de clã, mas pude contar com essa figura extraordinária Jarl @ Leandro Carriel (Kaiba) que sempre está presente quando preciso, um irmão de clã sem igual, muito @obrigado amigo! Essa parte é um relato de como pequenos gestos tem grande efeito. Praticamente há 1 ano atrás (17/07/2021), surge uma mensagem de Guarulhos para nós com interesse sobre o "Guia para criação de Clã". Apartir dessa mensagem, assisti em primeira mão os passos e esforço dessa galera em trilhar seu caminho no Swordplay, parabenizo ao Draikaner Clã Dk que os ajudou nessa jornada tbm, e acima de tudo parabenizo o esforço enorme do Andre Bianchi (Deco) e da Evelyn para chegar onde estão hoje. PARABÉNS ASGARD!!!! Voltando aos dias atuais.... Partimos rumo ao EPS (2022) no sábado a tarde, inicialmente com expectativas de passar a noite na barra funda e pela manhã seguir para o Villa Lobos, mas nosso grande amigo "Deco" líder do Clã ASGARD, nos acolheu assim que chegamos, e bom senhores, para mim, uma jornada maravilhosa, pois ali conheci pessoas extraordinárias para dizer o mínimo, uma galera que me trouxe esperanças para o futuro do Swordplay, pois ali vi um brilho que a tempos venho vendo se apagando nos praticantes do nosso tão amado Swordplay, ali fui acolhido e me senti parte da família. Uma noite a base de hidromel e muuuuita risadas (muuuuitas mesmo), enquanto Deco fazia as belíssimas moedas do EPS (e para meu espanto ele mete minha cara em algumas delas 😱) e ali nos contava tão orgulhoso do empenho dos asgardianos em se preparar para este tão esperado evento. Giovanna e Danilo peço desculpas novamente pela minha atuação na nomeação de vocês (não sou muito bom com plateias 😥) O tão aguardado domingo chegou, e acreditando que as surpresas já haviam se acabado (para meu engano), mais detalhes na pagina da Wolfenrir no Facebook. (em Brazil) https://www.instagram.com/p/Cg7eM_Qrlvl/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
ma-come-mai · 2 years
Text
Tumblr media
«Siamo alla fine della civilizzazione». Parola del filosofo francese Michel Onfray. Definitosi un ateo cristiano, spesso criticato per le posizioni assunte negli ultimi anni, giudicate da molti di stampo sovranista e reazionario, il pensatore traccia un quadro generale di quest'epoca di transizione, dove il crollo della società occidentale lascerà il posto a una nuova fase. [...]
Donald Trump ha recentemente ironizzato sul riscaldamento climatico affermando che se il livello degli oceani salirà avremo più case «con vista sul mare». Come giudica il disinteressamento di una parte della politica a questi temi?
«Solo le democrazie decadenti hanno questo tipo di preoccupazione. Ci piace colpevolizzarci con sbagli che non sono i nostri. La Cina, l'India, l'Africa, gli Stati Uniti inquinano e se ne fregano. Noi siamo bravissimi nel prenderci i peccati dei Paesi viziosi. La virtù democratica occidentale, invece, è cinica: gli ecologisti non attaccano i jet privati, i cargo pieni di container, gli smartphone o i computer che provocano un inquinamento incredibile»
Lei ha descritto Greta Thunberg come un «cyborg svedese». Cosa pensa dell'impegno dei giovani nella difesa del clima?
«Questa generazione è sempre più incolta e più imbrigliata fin dalla sua più giovane età, quella della scolarizzazione, in lotte riguardanti fenomeni sociali. Non conosce l'ortografia ma fa la raccolta differenziata; non sa chi sono Johann Sebastian Bach o Èmile Zola ma vuole cambiare sesso a sei anni. I ragazzi ignorano il fatto di essere gli idioti utili del capitalismo verde, che li ha trasformati in consumatori connessi. Il loro cervello è diventato facoltativo».
(L'intervista completa di Danilo Ceccarelli è su La Stampa)
Giorgio Bianchi
0 notes
ramiropalacios · 2 years
Text
for: @danilobianchi​ location: somewhere nice n breezy
“You know,” Rami said loftily, setting himself down without grace beside Danilo. “I think I could get used to life like this.” He leaned back in the seat, enjoying the cool breeze that came from the ocean. It was nice— a stolen quiet moment, music thudded heavily around them from the parties on the beach and inside the clubs down the street, but under the blanket of winking stars, they were alone. “I bet you miss your girls though, don’t you?” Over the last few days they had managed to befriend a handful of strays, some fed them when they went down to the water and he was certain that there were others that were smuggling them into the hotel at nights. “Everytime I see a big dog going by, I think that it’s one of yours, I won’t lie.”
Tumblr media
0 notes
strathshepard · 4 years
Photo
Tumblr media
Chiara Scelsi photographed by Danilo Scarpati via 
21 notes · View notes
affluencehqs · 2 years
Photo
Tumblr media
𝐭𝐨: rye student body 𝐟𝐫𝐨𝐦: rye university psychology department 𝐬𝐮𝐛𝐣𝐞𝐜𝐭: valentine’s day questionnaire results 
Happy Valentine’s Day!
On behalf of the department, we’d like to thank you for your diligence and patience in answering the questionnaire posed by psychology students. The results of the questionnaire were most enlightening, and after several days of analyzing the data we are happy to announce that we’ve made quite a few new and exciting observations on the subject of love and compatibility.
As a way to further extend our gratitude and expand this experiment, we’ve added a second phase to our research. Below you will find a list of student pairings that our data has confirmed as having all the markers of a highly successful match. If you find your name on this list, we encourage you to reach out to the other student you’ve been matched with and set up a date! After the conclusion of your date, please report any unique observations and your final findings on the compatibility of the predetermined matches to the department.
Thank you again for your participation! Go with love!
Avery Faulkner & Lorenzo Aleotti Gael Ballesteros & Sage Walsh Mikel Castell & Elyse Kotzen  Grace Saeli-Bancroft & Astoria Melborne Cal Dekker & Brigid Astor Lane King & Bambi Norcross  Choi Na-gil &  Louisa Reyes Natalie Vincent & Sebastian Warren Katherine Wilson & Bianca Navarro Carmen Garcias & Jasper Salvo Ava Turner-Szekely & Calista Reis Rhys Rhodes & Ines Mora Danilo Bianchi & Mckenna Graff Ramiro Palacios & Safiya Aydin Adelaide Atkins & Teddy Berlusconi Emilia Johnson & Dylan Wilcott Kasey Wallace-Sinclair & Leon Taylor-Montague Otto Buch & Mateo Alcantara Yolotl Corcega & Millie Zhang Ahn Minjun & Kit Sawyer
6 notes · View notes
danilobianchi · 2 years
Photo
Tumblr media
“𝐖𝐡𝐚𝐭’𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐧𝐚𝐦𝐞, 𝐚𝐠𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦? 𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐞𝐱𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐲— 𝐢𝐟 𝐲𝐨𝐮’𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐟𝐨𝐫𝐭𝐚𝐛𝐥𝐞?”
a big sigh, arms crossed with a silly pen hanging on to a finger, tapping against his arm– a sign of impatience or a time-tracking mechanism? it’s both. “danilo bianchi, twenty-five, pansexual, cis male”. the man studies the other scribbling away the answers, “next?” he asks. he would not waste precious time in this.
“𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐢𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐥𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐞? 𝐓𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐯𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐥𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐞𝐬 𝐚𝐫𝐞 𝐰𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐨𝐟 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧, 𝐚𝐜𝐭𝐬 𝐨𝐟 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐜𝐞, 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐢𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐠𝐢𝐟𝐭𝐬, 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐭𝐢𝐦𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐩𝐡𝐲𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐭𝐨𝐮𝐜𝐡.”
a second, then: “quality time”.
“𝐖𝐡𝐚𝐭’𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐨𝐫 𝐦𝐨𝐬𝐭 𝐦𝐞𝐚𝐧𝐢𝐧𝐠𝐟𝐮𝐥 𝐠𝐢𝐟𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐢𝐯𝐞?”
a raise of a brow, valentines themed alright. “a genuine apology” he states with a curve on his lips, a gift of sorts.
“𝐖𝐡𝐚𝐭’𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐜𝐞𝐬𝐭 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐲𝐨𝐮, 𝐚𝐧𝐝 𝐰𝐡𝐚𝐭’𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐜𝐞𝐬𝐭 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐝𝐨 𝐟𝐨𝐫 𝐲𝐨𝐮?”
the word partner has always tasted bitter on his tongue. he adjusts his stance, cracks his neck to shake off the discomfort. short and quick answers, that’s all he has to do. “that they think i’m i’m a genuis” a smile, “i’m not picky, just get me a double expresso”.
“𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐰𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭 𝐝𝐚𝐲 𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮?”
“a day in which i don’t have to answer your questions, for sure.” the other lifts their eyes from the pages in front of them and pleads with a glance, danilo sighs, “a day at the hospital just– browsing through trauma cases, diagnostics and a surgery maybe” watching. just watching.
“𝐈𝐟 𝐚 𝐜𝐫𝐲𝐬𝐭𝐚𝐥 𝐛𝐚𝐥𝐥 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐭𝐞𝐥𝐥 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟, 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐢𝐟𝐞, 𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐨𝐫 𝐚𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐞𝐥𝐬𝐞, 𝐰𝐡𝐚𝐭 𝐰𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐤𝐧𝐨𝐰?”
easy. “what’s up with syndrome x?” the other looks up in question... again and danilo gifts him a pointed look. and yet psych majors demand to be called doctors. the other looks down, taking back the unasked question.
“𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐝𝐨 𝐲𝐨𝐮 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐞 𝐦𝐨𝐬𝐭 𝐢𝐧 𝐚 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝𝐬𝐡𝐢𝐩 𝐨𝐫 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐬𝐡𝐢𝐩?”
“uh..” he scratches his chin, bored more than anything. “honesty and hard work” a shrug. best answer they’ll get from the minimal effort he’s willing to give this senseless study.
“𝐀𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐚 𝐜𝐚𝐭 𝐨𝐫 𝐝𝐨𝐠 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧?”
“dog person” he has three of them after all.
“𝐂𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐜𝐞: “𝐈 𝐰𝐢𝐬𝐡 𝐈 𝐡𝐚𝐝 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐰𝐡𝐨𝐦 𝐈 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐬𝐡𝐚𝐫𝐞…”
a pause masked with the clearing of his throat. not a clue, is the current answer, "this pain? a fucking cake? i don’t really wish for anyone to share anything, that’s my honest answer”. another frown earned, a roll of eyes from danilo in response.
“𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐝𝐢𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐜𝐫𝐲 𝐢𝐧 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭 𝐨𝐟 𝐚𝐧𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧? 𝐁𝐲 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬𝐞𝐥𝐟?”
“with my dad when i was like seven” he answers with little hesitation. by this point the interviewer has learned to keep their questions to themselves, “uh... last month? from fucking anger at the blockhead i have for a brother. just a tear though, don’t worry too much”.
“𝐇𝐨𝐰 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭 𝐢𝐬 𝐩𝐡𝐲𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐢𝐧𝐭𝐢𝐦𝐚𝐜𝐲 𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮?”
with little hesitation, “i’d say it’s next to quality time”. a simple statement of a fact, little-to-none banter attached to the words.
“𝐀𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞’𝐬 𝐃𝐚𝐲?”
“yes” he asks, though his tone implies judgement on the question. “is that it? we’re done? good”.
5 notes · View notes
moonethecate · 2 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
DANILO BIANCHI 002
danilo & bianca
@lakeeffectkids
3 notes · View notes
lamilanomagazine · 8 months
Text
Forum Cultura 2023. Milano contemporanea
Tumblr media
Forum Cultura 2023. Milano contemporanea. L’appuntamento 2023 con il Forum Cultura è dedicato al mondo dell’arte contemporanea, che vede nella nostra città un centro europeo in continua evoluzione nel panorama internazionale. Intitolato appunto “Milano Contemporanea”, il Forum Cultura 2023 si svolgerà al Castello Sforzesco - Sala Viscontea, e sarà un’intera giornata di incontri (dalle ore 9 alle 18.30) in cui in cui esperti, curatori, operatori culturali, artisti e personalità di spicco del settore condivideranno la loro esperienza e visione su temi cruciali, esplorando diversi punti di vista sull’arte contemporanea: dalla relazione con lo spazio pubblico alla complessa interazione tra la sfera pubblica e privata, dal contributo fondamentale degli operatori culturali indipendenti alla sfida di comunicare l’arte contemporanea. Promosso e curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il “Forum Cultura 2023 – Milano Contemporanea” sarà una piattaforma per esplorare e discutere il ruolo dell’arte contemporanea all’interno del tessuto culturale cittadino e rappresenterà un’opportunità per riconoscere e riflettere sul primato di Milano come laboratorio di espressione artistica e innovazione culturale. “Questa iniziativa rappresenta un momento fondamentale nel percorso di Milano verso una riflessione sempre più approfondita sull’arte contemporanea, amplificando il dibattito sulla simbiosi tra produzione artistica, contesto urbano e interconnessioni socio-culturali - sottolinea l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Milano si conferma una città che nutre il dialogo culturale e apre nuove porte di sviluppo e interpretazione”. Per ulteriori informazioni e per registrarsi, la pagina dedicata all’evento si trova sul sito del Castello Sforzesco all’indirizzo https://www.milanocastello.it/it/content/forum-cultura-2023-milano-contemporanea. Ospiti: Giovanna Amadasi, Marta Bianchi, Stefano Boeri, Ilaria Bonacossa, Annarita Briganti, Franco Broccardi, Cristiana Campanini, Andrea Cancellato, Stefano Cernuschi, Elena Conenna, Caroline Corbetta, Chiara Costa, Linda Di Pietro, Massimiliano Gioni, Maria Grazia Longoni, Damiano Gullì, Camilla Invernizzi, Suzanne Jackson, Gianfranco Maraniello, Massimo Minini, Chiara Nuzzi, Adrian Paci, Cloe Piccoli, Roberto Pinto, Marina Pugliese, Elena Quarestani, Nicola Ricciardi, Bruna Roccasalva, Giulia Ronchi, Danilo Ruggiero, Diego Sileo, Francesco Valtolina, Angela Vettese, Astrid Welter, Giacomo Zaza, Luca Zuccala.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
ofhouses · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
842. Mario Botta /// Giuseppina and Danilo Bianchi House /// Ligornetto, Switzerland /// 1975-76
OfHouses presents Heroes II: Mario Botta. (Photos: © Alo Zanetta, Lorenzo Bianda, Alberto Flammer. Source: Francesco Dal Co, Mario Botta Architetture 1960-1985, Milan: Electa, 1985; botta.ch.)
120 notes · View notes
itmnewsok · 5 years
Text
“Apache”: La cruda vida de Carlos Martinez antes de convertirse en Tevez
Tumblr media
Por Bárbara Ventura
La serie del aclamado delantero de Boca Juniors, “Apache: La Vida de Carlos Tevez” comienza con el testimonio del jugador sobre uno de los momentos más críticos de su vida que le dejó con cicatrices en su rostro de manera permanente. Aquella quemadura con agua hirviendo de la que todos saben pero no mucho se conoce.
Una noche de intensa tormenta azota a la localidad de Ciudadela en 1984. Tanto la madre de Carlitos, Fabiana como su tía, Adriana piden auxilio de manera desesperada mientras corren en lo que parece ser una suerte de túnel de chapa y reja en Fuerte Apache con un niño en brazos envuelto en una frazada. “¡Ayuda! ¡Se nos muere el nene!”, grita una de ellas. En una mesa, refugiado de la lluvia torrencial esta Tiví, pareja de la madre del jugador y también uno de sus tíos. “Tiví ¡levantante! ¡Vamos que se quema Carlos!”, le dice Fabiana Martínez mientras lo apura para que ponga en marcha el auto estacionado bajo la tormenta camino al hospital. “El niño tiene el 50 % del cuerpo quemado. Sufrió una quemadura de tercer grado”, anuncia la enfermera. La desazón, incertidumbre y las lágrimas se apropian del momento. 
Tumblr media
El primer capítulo de “Apache” no solo adentra al espectador al accidente doméstico que la estrella xeneize sufrió a los 10 meses de vida sino también a la cruda realidad que involucra la  delincuencia e impunidad que ya se respiraba en Fuerte Apache en 1996. Escenario en el que la vida entre armas, tiroteos y drogas se tornó habitual y hasta normal para Carlos Tevez a lo largo de su adolescencia. El episodio logra poner en perspectiva la vulnerabilidad y desventaja social a la que se enfrentaban Adriana y Segundo Tevez, tíos de Carlos mientras intentaban criarlo con claros valores como la importancia de la educación y el trabajo cuando el jugador comenzaba a dar sus primeros pasos en el fútbol en las infantiles de “All Boys”. Época en la que, el cazatalento, Ramón Maddoni le ofreció un lugar en Argentinos Juniors pero Tevez se negó rotundamente. 
Otro de los focos de la serie es la familia del jugador. Por un lado, muestra el gran esfuerzo de Segundo, tío y responsable de Carlos en su niñez, que duplica su trabajo al comenzar a trabajar por las noches para cuidar a su familia y así también poder adquirir su propia casa. Por otro lado, la trama visibiliza sin rodeos, cómo cada uno de los tíos de Tevez se involucró en la delincuencia y las consecuencias que debieron pagar por ello. Uno es Kiru que, luego de que Hernán, hermano de su amigo, Jorge le robará el auto y se lo chocará, el más joven de los tíos de Tevez fue a buscarlo para darle una golpiza y vengarse pero como resultado, recibió dos disparos: Uno en el brazo y otro en la cabeza, que lo llevaron directo a terapia intensiva. Otro de los casos es Tiví, que por seguir los pasos de la mala vida terminó tras las rejas. Sin embargo, a medida que la historia avanza, la serie demuestra que a pesar que, una considerable parte de la familia de Tevez estaba en contacto con las armas y la ilegalidad, Adriana y Segundo siempre se encargaron de resguardar lo suficiente a Carlos para que su destino no fuera el mismo. Tal es así que, sobre el final del tercer episodio se puede observar que Maddoni vuelve a ponerse en contacto con los padres del jugador a través de Propato, el DT de Carlos en All Boys para proponerle el pase a Boca Juniors y tanto Adriana como Segundo, lo respaldan sin duda alguna.
Tumblr media
La llegada al club xeneize pareció abrirle una significativa puerta no solo en lo profesional sino también en lo personal. Su picardía y viveza en la primera prueba le aseguraron un boleto de ida hacia una mejor vida en la que experimentaría como es formar parte de un equipo formal de fútbol y vincularse con jóvenes de su misma edad pero con una realidad socio económica mucho más estables que la de él. En “Apache”, el jugador también muestra como el comienzo del corrido hacia el estrellato en Boca Juniors, lo impulsó a querer cambiar su apellido y las adversidades que debió atravesar para conseguirlo ya que tanto el acta de defunción de su padre biológico fallecido como su partida de nacimiento con la firma de la madre biológica estaban extraviadas, y solo dichos papeles en regla lo ayudarían a continuar su carrera deportiva en el club amarillo y azul. 
Tumblr media
A pesar que, el jugador aún vivía en el marginado barrio, cuanto más cerca estaba Boca Juniors, más lejos quedaba su vida en Apache. Su ambición y ganas de hacerse importante con la camiseta del club de sus amores, evitaron que Carlos se metiera en el mundo de las drogas y todo tipo de acto delictivo. Algo que su amigo de la infancia, Danilo no tuvo la oportunidad de hacer. Aunque crecieron juntos y compartieron su pasión por el fútbol de la misma manera, la vida le dio a Tevez la llave que nunca llegó a las manos de su compañero de All Boys: La conducta. Pese que la gran oportunidad de jugar en un club grande llegó primero para Danilo, el adolescente amigo del mítico jugador carecía entonces de un pilar fundamental que ayudó a Carlos a salir adelante con su carrera futbolística: Una familia. A diferencia del delantero de Boca Juniors, el joven jugador de Velez Sarfield estaba en constante contacto con la mala vida en Apache ya que su hermano mayor, Sebastián y sus amigos, Cochi y Jorge delinquían en el barrio. y su padre estaba preso en Ezeiza. Si bien la familia de Carlos era un tanto disfuncional con sus idas y vueltas, él siempre tuvo la garantía de la presencia de sus tíos, Adriana y Segundo Tevez que intentaban darle una vida en la que pudiera soñar y volar alto. 
Tumblr media
Para Carlos jugar a la pelota no era algo más. No era un hobbie. Le gustaba. Era bueno y él lo sabía. Es por eso que se permitió crecer y mejorar pese a sus errores, y malas decisiones como escaparse del predio de AFA cuando fue convocado al mundial Juvenil para asistir al cumpleaños de Danilo en Fuerte Apache. Es allí, que el jugador xeneize se da cuenta que todo lo que quiere ser no estaba y nunca estuvo en aquel barrio que lo vio nacer sino en cumplir sus sueños, y como en una especie de suerte o llamado del destino, el fútbol y sus dirigentes volvieron a acogerlo, protegerlo y mantener las puertas abiertas a pesar de su rebeldía para que pudiera ser la estrella que estaba destinada a ser. 
Tumblr media
“Es difícil describir que es Boca para mi porque siempre fui hincha”, explica el aclamado jugador. “En el club logre muchísimas cosas y ahí siempre me ayudaron muchísimo a alcanzar mis sueños”, asegura. La gran oportunidad que Carlos esperaba cuando era tan solo un adolescente no tardó en llegar porque debutó en la primera de Boca Juniors ante Talleres en Córdoba el 12 de octubre de 2001 en el estadio Kempes, época en la que Carlos Bianchi era el DT del equipo xeneize. En aquél encuentro, el delantero arrancó de titular y jugó los primeros 45 minutos de partido. Sin embargo, Tevez recuerda cómo su verdadero debut aquél primer día en el que pisó la Bombonera con la camiseta xeneize. 
La serie biográfica de Carlos Tevez no solo denuncia la impunidad y la delincuencia que azota a los barrios más marginados y carenciados como lo es el Ejército de Los Andes, mejor conocido como Fuerte Apache sino también, deja en claro que en Argentina, el fútbol nace del hambre y los chicos que se desviven por jugar a la pelota, también pueden autosuperarse, soñar y alcanzar sus metas, si se lo proponen.
8 notes · View notes
pikasus-artenews · 2 years
Photo
Tumblr media
BLU Danilo Bucchi Danilo Bucchi scopre una nuova dimensione fluida, dove il colore Blu si impone al segno nero su fondali bianchi e al rosso tra le tramature dei segni neri.
0 notes
strathshepard · 4 years
Photo
Tumblr media
Chiara Scelsi by Danilo Scarpati via 
15 notes · View notes