Tumgik
#liberi di cambiare
mccek · 3 months
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Lettera aperta a tutti quelli che che mi hanno conosciuto. 
Passano gli anni ma mi rendo conto che chi sta meglio di me in realtà sta peggio. 
Persone che ho sempre voluto vedere felici, che mai avevo visto nemmeno di persona, hanno cercato di usarmi pensando fossi ingenuo, ma la bontà non è sinonimo di ingenuità, di debolezza, io ho aperto le porte a chiunque, perché dentro non smetterò mai di abbandonare quel bambino che sono stato, che condivideva anche i sorrisi che non aveva per sé stesso, ma che non avrebbe passato la notte se avesse saputo che il suo “amichetto/a” il giorno dopo avesse avuto il broncio. 
Perché siete “cresciuti” dando spazio all’odio? 
Perché anziché promettere ad altri non promettete a voi stessi di ritrovarvi? 
Di guardarvi dentro una volta tanto, e affondare nel male che avete condiviso con me, anziché condividere quella parte di “esseri umani” che era ancora insita in voi? 
Se foste stati di parola, come a quegli anni, non mi avreste mai abbandonato, così dicevate. 
Vedere lasciare soffrire una persona non rientrerà mai nei mei pensieri, anche se fosse qualcuno che, come successo fino all’altro ieri, ha fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote, no, perché so che anche il peggiore ha dentro qualcosa di positivo da condividere con chi gli sta accanto, solo che non lo sa, ma anche se fosse, non ci proverebbe minimamente a mostrarlo, l’egoismo è letale. 
Parto sempre dal presupposto che non ho lezioni da dare a nessuno, sono anni che passo muto ad osservarvi, non ho mai commentato una virgola, chi sarei per farlo? 
È proprio per questo, che ho preso in mano una penna e ho iniziato a sfogare tutto ciò che avevo dentro, quello che avrei voluto dirvi, ma sarebbero stati guai a raccontarvi quello che provavo, perché un consiglio oggi è visto come una condanna. 
Eppure vi ho sempre lasciato sfogare con me, vi ho sempre ascoltato, anche quando ne avevo le palle piene, avevo i problemi a casa con mia mamma e la sua maledetta malattia, io per anni non sono esistito per voi, ma non me ne vergogno, ho ammesso anche io i miei sbagli, ho chiesto scusa, anche quando non non mi andava di farlo, e soprattutto quando non c’era motivo per scusarmi, ma pensavo: “Magari domani sanno che potranno sfogarsi nuovamente con me, si sentiranno più liberi dal peso che questa società ci scaglia addosso”.
Quanto male mi son fatto!
Ma rifarei di nuovo tutto, vi verrei di nuovo incontro, vi vorrei vedere sorridere solo a sentirmi parlare, vi vorrei tutti più uniti, come da piccoli ricordate? 
Non c’era bimbo/a che stesse solo. 
Perché qualcuno andava a recuperarlo, anche a costo di restarci solo assieme. 
Ma abbiamo dimenticato, come si dimentica la storia, stessa identica cosa. 
Di voi ricordo ciò che dicevate tutti: “Mattia non cambiare non diventare come gli altri, hai qualcosa in più che non riuscirò mai a spiegarti”, questa frase me la ricordo ogni mattina quando mi sveglio, da quanti anni ormai? Troppi. 
Permettetemi una domanda? 
Perché voi siete cambiati? 
Per piacere a gente che poi vi ha fatto lo stesso gioco che avete fatto con me? 
Perché farsi del male da soli? 
Perché arrivare a non guardarsi più in faccia? 
E poi c’è ancora qualcuno che pensa di cambiare il mondo? 
Sì, uno ce n’era, il sottoscritto, ma non voleva cambiare il mondo, solamente la sua generazione, il mio sogno più grande, che continuerò anche se con molto sconforto, a portare avanti, “UNO CONTRO TUTTI”, chissà se ora qualcuno, capirà/collegherà tante mie frasi passate a cosa fossero collegate. 
Siete riusciti a darmi contro per una canzone su ciò che ho vissuto sulla mia pelle, e sono stato zitto, scendeva una lacrima, ma stavo zitto, so che qualcuno ancora l’ascolta e sappiate che vi leggo spesso nei commenti, e mi fa sorridere il fatto proprio da chi mi “odiava” ingiustificatamente alla fine è finito a farmi i complimenti, ma no, io non voglio queste cose, voglio solo capire perché un giorno disprezzate e l’altro apprezzate una persona come nulla fosse, ma non sapreste spiegarmelo, ne sarei sicuro. 
Io ho tanti di quei testi scritti negli ultimi anni, che spesso mi faccio paura da solo, non mi rendo conto di quanti ne scrivo, di quante cose il cuore comunica alla mano che spesso trema, come non volesse accettare quelle cose, ma deve, dobbiamo, accettare tutto in questa vita, ma io in primis non vorrei mai. 
Come non ho mai accettato le malattie di mia madre, la morte degli unici amici che avevo fin da quando ero adolescente, che sono gli angeli in terra che hanno evitato quel pensiero maledetto che avevo di togliermi la vita…ma qui mi fermo, perché ognuno di noi non accetta il passato, quindi si blocca, respira, e sa, che se continuasse a pensare a tutto ciò, prima o poi sarebbe lui stesso ad andarsene. 
Purtroppo la rabbia generata dalla mia generazione, da chi è passato per la mia anima, e dai quali ho voluto assorbire, pur di evitare di vedervi soffrire ancor di più, mi ha ucciso dentro.
Voi tutti qui, fuori da qui, avete visto Me per quel poco che mi è rimasto da far vedere esteriormente, con un maledetto sorriso che non farò mai mancare a nessuno, gentili o meno che siate con me; quelle poche volte che stavo al centro estivo le animatrici mi dicevano che un mio sorriso giornaliero, era la carica per tutti i ragazzi dello staff, e chi sono io per tenere musi?
Dentro non esisto più, da anni, ma sto cercando di recuperarmi, pezzo per pezzo, forse non mi basterà il resto della vita, ma voglio ritrovarmi anch’io. 
Il “numero uno” non esiste, qui dietro al mio essere, c’è solo tanta fragilità, tanta voglia di donare amore, un po’ di spensieratezza, anche se momentanea, di rialzare chi è a terra e spronarlo a rigenerarsi, assieme, mai da soli. 
Questa società c’ha fatto sbranare fra di noi, fatto credere che uno potesse essere meglio dell’altro, che potesse avere tutti ai suoi piedi, e noi ci abbiamo creduto, dai più piccoli ai più grandi, passando da un social alla vita reale, visto che ormai non c’è più differenza fra quest’ultime.
Voglio essere sincero con me stesso fino all’ultimo, anche a costo di perdere qualsiasi cosa ma mai la dignità, quindi risponderò a semplici domande che mi son state fatte negli ultimi anni, alle quali non ho mai voluto dare risposta. 
Cos’è l’amicizia? 
Puro opportunismo. 
Cos’è l’amore?
A 16 anni ti avrei risposto, quello che ha verso di me mia madre, piange, urla *silenziosamente* dai dolori, passa settimane a letto, ma rinasce quando mi vede felice, anche se solo per un giorno. 
Oggi? 
La stessa cosa. 
Il significato del termine “amore” mi ha aperto gli occhi mentre pensavo inconsciamente di viverlo, ma andando avanti si inciampa negli errori degli anni passati, e l’amore per giunta non è mai stato amore, è sempre quel qualcosa con una data di scadenza, una parola inventa per stupire un pubblico di creduloni, sii sincero, per quante forme possa avere l’amore, come può essere chiamato tale, se siamo nati con l’odio e il disprezzo reciproco dentro? 
E tu come ultima cosa mi hai domandato perché scrivo? 
Perché tutto ciò chi mai avrebbe avuto il coraggio di ascoltarlo? 
Vi abbraccio con tutte le mie paure, spoglio di tutto ciò che negli anni non ho saputo tenermi stretto, consapevole che domani potrei non esserci più, e sicuro di aver raccontato tutto di me, perché l’oscurità non mi appartiene, e so di essere stato messo al mondo con uno scopo;
come ognuno ha il suo, io ho il mio, quello di far farvi splendere nel vostro piccolo, anche se per poco, assieme a me.
Chiudo mandando un abbraccio forte a mia mamma, il delfino che mi porto sempre in tasca da quando ero piccolo, per ricordarmi che non sono mai solo, anche nei momenti più disperati, mio padre, che nonostante le voragini d’incomprensioni conta su di me, per i vostri sacrifici, mi metto dalla vostra parte e riconosco tanti miei errori ingiustificabili, un abbraccio forte a tutte quelle persone che conosco e ho conosciuto che stanno passando dei brutti momenti, del resto non c’ha mai uniti così tanto il male quanto il bene…e a te che sei arrivato fin qui, l’unica cosa che chiedo sempre a tutti dopo un semplice ma per molti ormai banale: “Come stai”?! Ricordati di farti un sorriso appena puoi. 
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abr · 3 months
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Mercoledì scorso, durante la sessione del World economic forum a Davos, il discorso del Presidente argentino Javier Milei ha fatto scoppiare una bomba a livello mondiale al punto di essere commentato in mezzo mondo e tradotto da molte testate giornalistiche. E così quello che molti media avevano dipinto alla stregua di un matto (soprattutto nella nostra cara Italia) improvvisamente si è trasformato in una via di mezzo tra un nuovo Churchill e Adenauer (...).
L’exploit del discorso di Davos: (é stato) osannato da tanti presenti che si sono complimentati con lui (...). Ma che cos’ha colpito così tanto la gente e soprattutto fatto arrabbiare in maniera clamorosa i grandi capi del Wef?
Semplice: per la prima volta un Presidente di una nazione si è rivolto al mondo intero (...) senza mezzi termini o frasi diplomatiche (...). In pratica Milei ha scoperto quell’acqua calda che molti continuano a negare, esaltando il modello capitalista come l’unico in grado nel corso del tempo, di cambiare radicalmente la condizione umana dando un benessere e un progresso nella società stessa davvero unico (...).
La parte che ha fatto più arrabbiare i leader del Wef ed entusiasmato molti è stata quando Milei ha detto (...): “Ora, per capire cosa siamo qui a difendere (...) è il rispetto illimitato del progetto di vita degli altri, basato sul principio di non aggressione, sulla difesa del diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui, le cui istituzioni fondamentali sono la proprietà privata, i mercati liberi dall’intervento statale, la libera concorrenza, la divisione del lavoro e la cooperazione sociale. Dove si può avere successo solo servendo il prossimo con beni di migliore qualità a un prezzo migliore”.
E più avanti ha sostenuto che “i socialisti, visti gli innegabili progressi del mondo libero, i socialisti sono stati costretti a cambiare la loro agenda. Si sono lasciati alle spalle la lotta di classe (...) per rimpiazzarla con altri presunti conflitti sociali che sono ugualmente dannosi … come quello dell’uomo contro la natura.
Sostengono che gli esseri umani nuocciono al pianeta che deve essere protetto a tutti i costi, addirittura sostenendo un meccanismo di controllo della popolazione o la tragedia dell’aborto. Purtroppo queste idee dannose hanno permeato fortemente la nostra società (...). Hanno raggiunto questo risultato grazie all’appropriazione dei media, della cultura, delle università e anche delle organizzazioni internazionali (come il Wef, ndr). (...).
Fortunatamente siamo sempre più numerosi a osare alzare la voce perché vediamo che, se non combattiamo queste idee a testa alta, l’unico destino possibile è che avremo sempre più Stato, più regolamentazione, più socialismo, più povertà, meno libertà e, di conseguenza, un tenore di vita peggiore”.
(...) Purtroppo l’attuale Ue, già immersa nelle sue scandalose regole ambientali che decimeranno la classe media nel giro di pochi anni, attraverso un falso progressismo Radical-Chic Ztl sta portando avanti molte delle cose criticate dal Presidente argentino. (...)
Au point, grade Milei, il resto solo chiacchiere, distintivi, appeasement o nostagie canaglia, via https://www.ilsussidiario.net/news/diario-argentina-le-bordate-di-milei-a-davos-e-alle-linee-guida-dellue/2650140/
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ambrenoir · 4 days
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Uno degli aforismi più significativi di Schopenhauer afferma che i primi quarant’anni della nostra vita ci forniscono il testo, mentre i successivi trenta ne offrono il commento. Questa riflessione sottolinea come la maturità arricchisca la nostra comprensione dell’esistenza, permettendoci di interpretare le esperienze giovanili con una nuova saggezza.
Schopenhauer ci invita a considerare la solitudine non come una condizione da evitare, ma come uno spazio di libertà essenziale per lo sviluppo personale. Egli sostiene che chi non ama la solitudine non ama neanche la libertà, poiché solo nell’isolamento possiamo essere veramente liberi.
L’intelligenza, secondo Schopenhauer, è una spada a doppio taglio: più ne possediamo, più siamo suscettibili al dolore. Questo perché una maggiore consapevolezza ci rende più sensibili alle imperfezioni del mondo e alle sofferenze della vita.
Inoltre, Schopenhauer critica aspramente la mondanità e il conformismo, vedendoli come ostacoli alla vera felicità. Egli ci esorta a coltivare la nostra individualità e a cercare la felicità all’interno di noi stessi, piuttosto che nelle approvazioni esterne.
La sua visione dell’amore è altrettanto cinica: lo descrive come un inganno della natura per assicurare la propagazione della specie. Tuttavia, nonostante il suo pessimismo, Schopenhauer non nega la possibilità di trovare momenti di gioia e piacere, sebbene li consideri fugaci e spesso illusori.
Gli aforismi di Schopenhauer ci offrono una lente attraverso cui esaminare la nostra esistenza con onestà e coraggio. Ci ricordano che la saggezza non risiede nell’evitare il dolore o nel cercare piaceri effimeri, ma nel riconoscere e accettare la realtà della vita, trovando la libertà nella solitudine e la pace nell’accettazione di ciò che non possiamo cambiare.
Arthur Schopenhauer, “Aforismi per una vita saggia”
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susieporta · 1 year
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SUL DIRITTO DI SMARRIRSI
tra le tante giornate mondiali inserirei quella del diritto allo smarrimento.
Il diritto di poter dire mi sono persa, ho perso la strada che avevo imboccato, nel senso che ho scelto di non percorrerla più perché non rappresenta più il sentiero che il mio cuore desidera camminare.
Il diritto di cambiare idea sui noi stessi e affermare il diritto di essere conosciuti di nuovo e non ridotti all'abitudine che eravamo, al ruolo che a sacrificio di tante parti di noi sostenevamo.
La giornata del " tana liberi tutti" in cui mettere un punto è chiederci se abbiamo voglia di continuare quel gioco.
Poter dire che anche se siamo diventati bravissimi a giocarlo, quel gioco non ci diverte più.
Il diritto di non dare certezze a chi ce le chiede.
Il diritto di mutare, perdere pezzi di noi come corazze che si sbriciolano e non dover consolare nessuno per questo perché siamo noi a morire mica gli altri che ci guardano attoniti dalle loro fortezze inespugnabili tesi solo a riavere quel pezzettino che eravamo noi al loro posto per non essere obbligati a cambiare qualcosa in loro stessi.
Bisognerebbe inventare un logo, appuntarselo con una spilla sulla giacca. " Muta in corso, lasciatemi trasformare in pace".
Io mi sento così oggi, zaino in spalla, partita
per tornare da me, quanto mi risuonano queste parole della Chandra Livia Candiani
"Dove ti sei perduta
da quale dove non torni,
assediata
bruci senza origine.
Questo fuoco
deve trovare le sue parole
pronunciare condizioni
di smarrimento dire:
" sei l'unica me che ho
torna a casa"
Gloria Volpato
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somehow---here · 1 year
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Quello che noi chiamiamo il nostro destino, è in realtà il nostro carattere, e il carattere può essere alterato. La consapevolezza che siamo responsabili delle nostre azioni e dei nostri atteggiamenti non è necessariamente scoraggiante, perché significa anche che siamo liberi di cambiare il nostro destino. Non occorre che siamo schiavi del passato, che ha dato forma ai nostri sentimenti, né di una razza, né di un'eredità, o di un ambiente. Tutto questo può essere cambiato, se abbiamo il coraggio di esaminare come ci ha formato. Possiamo alterare la chimica, a patto che abbiamo il coraggio di isolare gli elementi.
Anaïs Nin, Diario I, 1931-1934. Frammento da Luglio 1932
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kon-igi · 6 months
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Buongiorno super doc.
Oggi desidero chiederle a proposito della acetilcisteina.
Ho ascoltato alcuni influencer esaltare le notevoli proprietà benefiche di questa sostanza e sottolineare l'assenza di effetti collaterali.
Che ne pensa ?
Che, tanto per cambiare, le cose sono un po' più complesse di così™
L'acetilcisteina sembra avere un effetto epato-protettivo contro i radicali liberi ma si parla di studi su modello animale e il fatto che abbia pochi effetti collaterali non significa che ne sia giustificata - facendo un veloce giro sull'internet - la vendita in confezioni giganti da mezzo chilo di capsule.
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Ancora una volta ci troviamo davanti all'eterno dilemma: possiamo permetterci di vivere con compiutezza quel che desideriamo? Siamo davvero liberi come sosteniamo di essere? Dove si insinua l'ostacolo, l'impedimento? Viene dall'esterno o è già dentro di noi?
[...]
Riflettere sulla questione significa ragionare su tutte quelle volte in cui sei bloccata, vorresti davvero cambiare direzione ma non riesci a capire se quello che ti ferma è davvero un disagio che ti appartiene, frutto dei tuoi ripensamenti e tue sensazioni, oppure un condizionamento esterno, che magari non condividi neppure ma dal quale non riesci a liberarti.
Come se la voce del tuo cuore e dei tuoi desideri fosse coperta dal rumore dei pareri degli altri. Riesci a isolare la tua voce in mezzo a tutto questo frastuono? Provaci, ciò di cui si sta parlando è la tua, e solo tua, felicità.
Cit. "L'amore si impara leggendo"
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aitan · 1 year
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[...] Per quello che mi riguarda, come insegnante, non credo di dover riempire vasi né ritengo di dover indicare ai miei alunni cosa pensare; ma ho la velleità di dare alle nuove generazioni qualche strumento per scoprire, capire e cambiare qualcosa del mondo immenso che sta fuori e dentro ciascuno di noi.
Insegno loro che se davvero vogliono essere donne e uomini liberi, debbono continuare a liberarsi dalla loro ignoranza e cominciare a pensare in modo critico e autonomo. Li esorto a non diffondere il pensiero altrui senza prima rifletterlo in sé stessi e farlo loro. Mostro che la cultura è una chiave e un grimaldello, ma anche un’arma letale che, se non impariamo ad usare in modo proprio, può essere usata contro di noi da chi ci manipola e ci sfrutta col nostro placido consenso. [...]
Da "Il mestiere di insegnare" (secondo me)
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Tanti auguri a te che nonostante tutto rimani sempre in piedi per te che dai tanto a tutti senza ricevere nulla in cambio non fa niente non ti dannare che poi lo sai che preferisci le cose impossibili quelle che ti segnano e t’insegnano a diventare più forte…un altro anno è passato con qualche persona che ci ha lasciato e ci guarda da lassù altre che arrivano e stravolgono il tuo mondo e altri che ti criticheranno sempre anche se fai del bene. Ho capito tante cose ci sono persone che basta uno sguardo per far cambiare una giornata di merda in una giornata fantastica. Che avvolte bisogna mettere da parte l’orgoglio perché solo così si è liberi dalle decisioni del cuore…ma oltre a questo una cosa che mi viene dal cuore è segui il cuore sempre. Che avvolte la presenza di qualcuno non la dobbiamo dare per scontata poiché oggi c’è, domani non più…penso che le persone devono soffrire per capire le cose belle della vita. Ho tante ma tante cose da dire mi limito solo di dire tanti auguri a me che mi merito(forse) questo mezzo papiro solo per me o per chi la vede così… quindi…. Tanti auguri a me 🥳🍾❤️
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veritanascoste · 9 months
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🌏
“È tempo che il mondo si svegli, cresca,metta fine all'ignoranza e alle convinzioni che non hanno nulla a che fare con Dio o con le origini dell'umanità. Non abbiamo più il lusso di rimanere nell'ignoranza e di agire al di fuori della Legge Universale. Ciò che viene fatto in nome di Dio e del paese è un abominio. Ci hanno mentito e la mente ha controllato la nostra intera esistenza e deve finire!
La Terra è stata visitata e colonizzata molte, molte volte da centinaia di milioni di anni. Gli Annunaki, quelli che vennero dal Cielo sulla Terra, furono uno di questi colonizzatori. Alcune di queste razze operavano secondo la Legge Universale e servivano gli altri, altre erano egoiste e si avvantaggiavano della razza umana.
Sono arrivati ​​su navi fisiche e navi che erano solo pura energia.
Avevano armi che la mente umana non può nemmeno comprendere! La Terra è stata avviata e riavviata molte volte a causa delle guerre in corso. Città sommerse e piramidi sottomarine sono la testimonianza di queste guerre.
I governi e le religioni sanno tutto di questo, sanno tutto del nostro antico passato solo per tenerlo nascosto, per mantenere la razza umana ignorante, divisa e brillantemente controllata. Non c'è l'ala destra, né l'ala sinistra che è tutta una distrazione molto distruttiva. Esiste un sistema di controllo globale, planetario di cui la maggior parte non ha idea. So di martellare le persone fortemente religiose, ma sono totalmente ignoranti nei confronti del loro vero gestore.
Questo sistema di controllo globale non funziona, non solo controllano le religioni, il sistema monetario, il sistema finanziario, il sistema medico, ma hanno controllato le nostre menti e questo sta per cambiare. La nostra intera storia umana è stata una grande manipolazione! Il DNA della razza umana è stato unito e tagliato a cubetti molte volte nel corso di milioni di anni e solo ora stiamo diventando quell'ibrido umano interdimensionale che dovevamo essere e questo sistema di controllo globale lo teme.
Conosciamo tutti la storia di Adamo ed Eva e la storia ha valore se conosci la scienza e chi sono i veri giocatori. La Bibbia ha senso se interpretata esotericamente. Siamo tutti una coscienza, abbraccia tutti noi, è quella scintilla che si trova nella sede dell'anima vicino al cuore e quando attivati ​​siamo inarrestabili. La soluzione per la pace nel mondo e la fine della guerra è risvegliarsi a come sono realmente accadute le cose qui sulla Terra. Dobbiamo Risvegliarci alla vera verità per comprendere la connessione tra la razza umana, i nostri antenati galattici e ciò che Dio significa veramente.
“Fino ad oggi siamo stati sotto la Legge heloim, alcune persone la chiamano Griglia Arconica draconiana. Dobbiamo chiederci perché c'è così tanta disumanità? Morte, sofferenza, dolore, sacrificio satanico di bambini, pedofilia, guerra e malattia ecc. Questi atti disumani sono pianificati e sponsorizzati da queste entità negative fuori dal mondo. È ora di svegliarsi e porre fine a questo gioco di separazione. Questa sarà la soluzione alla libertà personale e alla liberazione planetaria. La Terra è nel tempo della liberazione e queste entità oscure vengono cacciate da alcune razze molto benevoli: i Pleiadiani, Asgardiani, nordici , Arturiani. Ognuno li chiami come desidera.
Per conto mio sono nordici Asgardiani. Molte altre razze positive sono qui in buona fede per aiutare la nostra razza e il nostro pianeta a essere liberi. Queste forze positive hanno abbattuto la griglia draconiana e hanno messo in atto la griglia 5D e molti di noi ne hanno sentito gli effetti.
Questa è una guerra transdimensionale, interdimensionale ed è già stata vinta. Gli eserciti di Dio intendono le vostre guide, la guida che riceviamo dagli ET positivi, dai vostri angeli, santi ecc. Questa guida è multidimensionale e vengono qui sulle navi come descritto nei nostri testi antichi. Molti di loro sono fisici, alcuni sono pura energia e alcuni hanno corpi di luce ingranditi.
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PENSIERI LIBERI
Tante volte mi chiedo dove è finita quella me di un tempo ; guardo le foto e non mi riconosco e non capisco chi sia quella così diversa da me. Non sono più la stessa, sono cambiata, le mie abitudini, il mio carattere, il mio modo di essere e sembrare sono cambiati forse in peggio perché guardo e riguardo i ricordi e faccio fatica a ricordarmi di lei: quella ragazza felice, spensierata, forte, audace e che credeva in se stessa mentre ora sono tutto il contrario perché ho paura di questo mondo così cattivo, non ho più le forze per arrabbiarmi, combattere, soffro troppo per tutto e per tutti e se fosse per me questo lo eviterei ma ormai fa parte di me .. sento tutto il doppio fino a sentire male dentro e avere le lacrime sul viso senza freni. La vita è andata avanti, le cose sono cambiate, molte persone se ne sono andate e nuove sono arrivate ma è come se non vivessi veramente a volte, e come se fossi bloccata da qualcosa interiormente che non mi fa vivere al 100%.. forse la paura mi blocca e mi fa stare zitta dopo tutte le parole sprecate con le persone sbagliate e che non mi ascoltavano ma pensavano solo a loro stesse sono finita per essere così fragile al mondo che ora qualsiasi cosa mi sconfigge e mi spezza dentro. Vorrei essere quella di una volta ma ormai so che non c’è più, so che c’è stata ma so che devo cambiare la persona che sono ora e far sì che quella che verrà viva al meglio questa vita.
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greenbor · 11 months
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La canzone è dedicata a chi soffre dentro  ed è pubblicata in youtube ed è stata improvvisata e poi riascoltata per portarne il testo scritto qui sotto ..
Continuare a vivere così .. perché vita è dentro di noi .. Non potrà mai finire mai .. questo respiro che ho dentro di me e non ha senso stare male mai .. perché tutto nella vita potrà cambiare sempre .. solo che lo vorremo noi .. Ha senso questo cielo così alto .. e lo tocco con le dita .. e sento un gabbiano volare .. Ed amo questo momento in cui tutto ride attorno a me .. Non sono più triste più .. Sono cresciuto ormai ritornando bambino ancora io .. e non tornerò più avanti più .. e vorrò vivere così, con quella luce dentro che non abbandona mai gli occhi di chi sanno ridere col cuore gonfio e non si arrendono mai .. e anche quando è tutto contro di loro vanno sempre avanti e combattono per quell’amor dentro che hanno .. un divino che gli appartiene da sempre dentro .. E vogliono vivere liberi come nel cielo volano gli uccelli lassù .. Danzano le farfalle non sapendo quanto vivranno .. ed in quel momento sono immortali dentro .. Questo è l’amore che sento .. che non verrà mai via da me .. come un tatuaggio dentro nell’anima mia .. Continuo a vivere e non sono triste mai .. perché l’amore che ho dentro vivrà ogni istante .. Ed ha un profumo che sento .. quando io so amarmi da dentro .. e nulla fuori mi farà male mai .. (nulla fuori mi farà male mai ..) Solo l’amore mi salverà .. Non ci sarà più nulla di male a ridere e giocare .. a non non assecondare la mente .. mandarla via per sempre .. Sentire sempre amore .. e domandare più .. Vivere e giocare .. per sempre .. Ridere e giocare per sempre ..
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Ho bisogno di stare con te ma non è vero che senza te non potrei stare.
Io vivo lo stesso lontano da te, ma se ti posso vivere, sono il modo e la qualità a cambiare. Non è questione di maturità o immaturità in un rapporto, ma la vogliamo smettere di darci dei limiti? Ci pensa già la vita a provare a mettercene troppi e li dobbiamo spezzare uno ad uno per essere liberi. Tutta questa paura di pronunciare la parola bisogno come se fosse una droga, una dipendenza…Invece lo sai, io non ho mai preso il vizio di niente. Ho smesso di fumare quando ho deciso che era il momento, ho eliminato dolci e zuccheri quando volevo dimagrire e non mi sono mai rovinato la vita con pessime abitudini.
Ho solo il vizio della mia volontà.
Però mi piace farmi del tuo tempo, senza sentire mai per te una stucchevole assuefazione.
E potrei smettere di desiderarlo ma non voglio.
Non voglio farmi mancare te.
Ed è qualcosa di più forte di un desiderio.
Ti sembra una spiegazione abbastanza convincente?
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Massimo Bisotti
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susieporta · 1 month
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RELAZIONI COME CAMPO DI BATTAGLIA
Vogliamo amare e farci amare, vero, ma siamo troppo passivi verso noi stessi, e troppo attivi ed aggressivi verso gli altri in quanto a pretese, e nel contempo, non facciamo nulla per eliminare tutto ciò che ostacola questo naturale fluire dell'amore, dell'amicizia e della pace.
Non facciamo nulla per comprenderne le cause profonde, le condizioni, e tutte le implicazioni, mentre invece, quasi sempre, continuiamo imperterriti ad agire solamente sui sintomi, ed è per questo motivo che non cambia mai nulla.
Noi vogliamo qualcuno che ci ami e che si prenda cura di noi, e basta. Questo è ciò che vogliamo. Tutto il resto non c'importa.
Per questo ci troviamo sempre nei pasticci e non sappiamo ancora nulla sull'amore.
Pochi hanno avuto dei validi esempi d'amore in famiglia.
Non sappiamo distinguere l'amore dalle emozioni, dall'infatuazione, dall'attrazione fisica, dalle sensazioni, dai sentimenti, dai sentimentalismi, dall'attaccamento, dalla paura della solitudine e dell'abbandono; come possiamo dire di amare e di permettere gli altri di amarci a loro volta?
Bisogna considerare sempre: causa, condizione, ed effetto, in ogni cosa e situazione vitale, se vogliamo comprendere, cambiare qualcosa, e dunque crescere.
Non serve a nulla chiamare i pompieri per domare l'incendio (effetto), se non chiudi anche il rubinetto del gas (causa).
Indaga profondamente in te stesso: "Che cosa impedisce al tuo essere di amare e di farsi amare senza tante complicazioni e lotte?".
Cosa rende le relazioni un campo di battaglia?
1. Le paure inconsce?
2. Troppe aspettative irrealistiche?
3. Condizionamenti famigliari su come deve essere l'amore e la relazione?
4. Gelosie, invidie, orgoglio, vanita', fissazione sul partner, egocentrismo, vittimismo, autocommiserazione?
4. Cuore chiuso, mente chiusa, tensione e rigidità fisica?
5. Paura a rimettersi in gioco solo perché qualcuno ci ha ferito?
6. Mancanza di fiducia in se stessi, poca autostima, poca fiducia negli altri?
7. Non ami te stesso?
8. Troppa rabbia e risentimento mai lasciati andare?
9. Bisogno di dominare il partner, solo così ti senti sicuro/sicura?
10. Bisogno di avere tutto sotto controllo, il non riuscire a vivere liberi, sereni e rilassati, lasciando ogni tanto le cose a se stesse?
11. Bisogno di mettere su famiglia solo per sistemarsi?
12. Paura della solitudine e dell'abbandono?
13. Dipendenza psicologica dal partner, non stai in piedi da solo, da sola?
14. Usi l'altro per compensare i tuoi buchi emotivi?
15. Usi l'altro come oggetto sessuale?
16. Aspetti che sia sempre l'altro a renderti felice, e lo rimproveri di renderti infelice, come se tutta la responsabilità fosse soltanto sua?
17. Cerchi nel partner un surrogato del papà o della mamma?
18. I problemi organizzativi e l'economia domestica diventano dei fattori preponderanti...più importanti dell'amore che vi unisce? Tanto da distruggere l'amore stesso?
19. Ti vuoi bene solo se qualcun altro dimostra di volerti bene?
20. Confondi l'amore con il bisogno di attenzione, di riconoscimento, e di approvazione?
21. La tua frase chiave è forse: io ho bisogno che tu abbia bisogno di me?
Il fatto è che desideriamo amore e felicità senza conoscere noi stessi, senza saper gestire la nostra mente ed emozioni.
Vogliamo cambiare gli altri e il mondo, perché non siamo capaci di cambiare noi stessi...per funzionare bene.
Abbiamo un mondo interiore tutto nostro che non conosciamo affatto, e per questo che colpevolizziamo gli altri per i nostri stati negativi.
Se ti piove in casa non è colpa della pioggia, ma del tetto.
Rifletti...
Questa è una delle tante tematiche, teoria e pratica, che trattiamo all'interno dell'istituto per la crescita e l'evoluzione interiore e spirituale dell'uomo moderno WAKE UP!
Info. Scrivere a [email protected]
Roberto Potocniak
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ninfettin · 1 year
Note
Ciao ranocchiettin. Sono una sconosciuta che ti legge e ritiene tu sia un essere umano nella media, personalmente ti trovo molto bella e mi sembri parecchio intelligente e sensibile. Capita di infilare una delusione dopo l'altra con le persone e tu, dal canto tuo, te ne addossi la colpa per i motivi che descrivi. Non posso cambiare questa tua percezione, che in parte è anche la mia. Non penso ci si liberi mai del tutto dal senso di insoddisfazione e fallimento personale che accompagna certe condizioni mentali. Però così come sei tu, là fuori è pieno di altre persone con i medesimi casini nella testa, toxic trait, gente incapace di dialogare e stare al mondo. Credo tu non sia capace di interagire in modo così maldestro come ha fatto il tuo ultimo conoscente, questo già fa di te una persona migliore della media, ed è vero anche se non ti rende meno sola e non spegne il male che senti. Ti abbraccio
Grazie, sì. Ci stavo pensando anche io che tendo ad addossarmi tutte le colpe senza sapere i vissuti e i casini degli altri. Ti abbraccio 🍯
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odioilvento · 1 year
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Se siete tristi siate liberi di essere tristi. Se siete felici siate liberi di essere felici.
Se siete tristi accettate che qualcuno possa farvi sorridere, ma se siete felici non permettete a nessuno di farvi cambiare umore.
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