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#liberi di essere se stessi
jack-di-picche · 9 months
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La vera intimità arriva quando ci si sente liberi di essere se stessi..
#j♠
(ph: Milo Manara)
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solosepensi · 3 months
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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ragazzoarcano · 8 months
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“Allora si aspetta di essere cercati di nuovo e si resta a occhi aperti di notte, aspettando il passo di chi torni a reclamarci. Ma, nessuno torna e dopo il giusto tempo si è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso, liberi perché si diventa liberi dopo essere stati perduti...”
— Erri De Luca
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l-incantatrice · 3 months
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Ma nessuno torna e dopo il giusto tempo si è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso, liberi perché si diventa liberi dopo essere stati perduti.
— Erri De Luca—
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iocaotic · 6 months
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La vera intimità arriva quando ci si sente liberi di essere se stessi....
Sempre...
#Caotic.
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eleonorasimoncini · 4 months
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Storia di una ragazza perduta.
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Allora ci si colloca nello scaffale degli oggetti smarriti, si aspetta di essere cercati di nuovo e si resta a occhi aperti di notte aspettando il passo di chi torni a reclamarci. Ma nessuno torna e dopo il giusto tempo si è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso, liberi perché si diventa liberi dopo essere stati perduti.
Erri De Luca
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dolcementefemmia · 1 month
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«Allora ci si colloca nello scaffale degli oggetti
smarriti, si aspetta di essere cercati di nuovo
e si resta a occhi aperti di notte aspettando
il passo di chi torni a reclamarci.
Ma nessuno torna e dopo il giusto tempo si
è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso,
liberi perché si diventa liberi dopo essere
stati perduti..»
Erri De Luca
“Then we place ourselves on the shelf of objects
lost, they expect to be searched for again
and we remain with our eyes open at night waiting
the step of those who come back to claim us.
But no one comes back and after the right time yes
is oneself again, freed from possession,
free because you become free after being
been lost...»
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susieporta · 5 months
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VOGLIO SOFFRIRE PER APPARIRE
Liberarsi da certi stati di sofferenza richiede che ci si liberi dall'idea che la sofferenza sia un qualcosa di speciale che accade solamente a noi.
A volte succede che ci sentiamo "speciali" rispetto agli altri esseri umani perché stiamo soffrendo, quando la sofferenza, di fatto, è parte integrante della vita ed andrebbe semplicemente accettata così com'è.
C'è sempre una certa dose di vanità, di egocentrismo e senso di superiorità che tende a mischiarsi con la sofferenza.
E se poi guarisco per davvero...
Allora dovrò lasciar cadere l'idea di sentirmi "superiore" perché soffro e perché le mie sofferenze sono uniche e speciali rispetto a quelle degli altri.
Alcune persone non sono ancora pronte a guarire e a lasciare cadere il passato perché gli serve - la sofferenza - per sentire di essere, di valere e di esistere.
Alcune persone utilizzano la sofferenza per tenere le persone legate a sé ricattandole, sfruttando i loro punti deboli facendoli sentire in colpa...
Tutti giochi di potere.
Ecco perché...
Guarire dalla sofferenza, non sempre, ma a volte, richiede anche un profondo lavoro sull'ego.
Proviamo ad osservare quando utilizziamo i nostri problemi come arma di ricatto invece di trovare una soluzione.
La guarigione/trasformazione comincia da una presa di coscienza della propria situazione interiore su come utilizziamo la mente e le emozioni, evitando però di mentire a sé stessi.
Roberto Potocniak
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libero-de-mente · 4 days
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LIBERTÀ
Liberarsi, essere liberi.
Si lo so oggi è il 25 aprile, si celebra "la liberazione" e credo che in realtà liberi non lo siamo proprio del tutto.
Esiste un'altra libertà alla quale dovremmo quasi tutti ambire.
Quasi tutti, perché molti cervelli chiusi a tenuta stagna non la otterranno mai.
Essere liberi di vivere le proprie idee, senza nasconderle e trovando liberamente chi le viva insieme.
La libertà di emanare luce, per illuminare il percorso della propria vita aiutando chi cammina nella penombra.
La libertà di unire le stelle del firmamento a piacere, creando sinuose curve o geometrie intriganti. Insieme a chi vuole intersecare quelle linee con noi.
La libertà di poter dire "ora basta", di potersi fermare quando si vuole, per ricaricarsi o per meditare. Senza l'obbligo di dover correre.
La libertà di poter stare in solitudine per scelta propria e non per quella di altri, a volte quando si resta con se stessi ci si sente davvero liberi.
La libertà di avere un proprio posto segreto, da condividere con chi si vuole o con nessuno, a seconda delle proprie volontà.
La libertà di potersi esprimere senza essere giudicati, senza dover fare attenzione alle parole per evitare giudizi spietati.
La libertà di non avere un cuore soggiogato da nessuno, ma la possibilità di farlo battere liberamente con chi si vuole.
La libertà di non essere più schiavi, di non avere più padroni del pensiero.
La libertà di vivere degnamente comunque, perché molti vivono con sacrifici che dal di fuori non si percepiscono.
Quando le menti saranno libere non ci si dovrà più ricordare, per essere liberi. La sottomissione non sarà più neanche un ricordo, dimenticata.
"Dorme sepolta nel nostro cuore
Non è la gioia, n'è il buonumore
Che ci tengono sveglie le pulsazioni
Ma la felicità di ricordi silenziosi"
(- cit. La Guerra di LiberoDeMente)
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canesenzafissadimora · 2 months
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Allora ci si colloca nello scaffale degli oggetti
smarriti, si aspetta di essere cercati di nuovo
e si resta a occhi aperti di notte aspettando
il passo di chi torni a reclamarci.
Ma nessuno torna e dopo il giusto tempo si
è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso,
liberi perché si diventa liberi dopo essere
stati perduti...
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Erri De Luca
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abr · 8 months
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Semplificando, possiamo dire che il “miracolo cinese” degli ultimi trent’anni si è basato principalmente su due settori: lo sviluppo immobiliare e le infrastrutture. (...) (T)ra il 2008 e il 2021, in media, il 44 per cento del PIL cinese è stato generato da investimenti interni (...), questa cifra era arrivata a sfiorare il 60 per cento. (...).Questa strategia (...) consente di creare moltissimi posti di lavoro (...). Basare la propria economia sugli investimenti significa che lo stato, le amministrazioni locali e le imprese private (drenano) enormi quantità di denaro per finanziare progetti. (...) In Cina, peraltro, gran parte delle banche è di proprietà pubblica (...). Questo modello di sviluppo (...) è piuttosto comune in molti paesi in via di sviluppo (...). Nelle economie mature (...) gli investimenti sono meno della metà di quelli della Cina (20% del PIL negli Stati Uniti), e il grosso del PIL è generato invece dai consumi interni: negli Stati Uniti il 68% (cittadini che comprano beni e servizi) mentre in Cina è appena il 38 per cento. (Il problema di una strategia di sviluppo fondata sugli investimenti infrastrutturali è che prima o poi finiscono) le cose da costruire che siano un investimento produttivo. (...) (L)e grandi compagnie di sviluppo immobiliare come Evergrande e Country Garden hanno (...) preso in prestito dalle banche soldi per costruire complessi residenziali ma poi (...) non li hanno venduti. Le compagnie non sono riuscite a rientrare delle spese, e il prestito (...) si è trasformato in un debito. L’aumento del debito ha riguardato tutta l’economia cinese (...). Oggi il debito complessivo della Cina (il debito pubblico, delle imprese, dei privati) ammonta a circa il 270 per cento del PIL. È una cifra paragonabile al debito di economie mature come gli Stati Uniti ma (...) il debito della Cina sta crescendo più rapidamente ed è meno sostenibile (PIL pro capite di 12 mila dollari contro i 76 mila degli Stati Uniti). (...) Buona parte del dibattito che si è sviluppato in questi mesi tra gli analisti e gli esperti riguarda dunque quanto sia profonda la crisi cinese, e in che modo (e a quale prezzo) la Cina potrà uscirne. (...) Per il regime autoritario cinese la preoccupazione di mantenere la stabilità sociale e di rimanere saldo al potere, oltre che la volontà di rendere la Cina un paese sempre più rispettato e aggressivo all’estero, ormai sopravanza la preoccupazione di riformare l’economia. (E') la strada già percorsa da molti regimi autocratici. (...) Altri economisti – (...) soprattutto in Cina –sostengono che se lo stato facesse di più per stimolare la domanda interna il grosso della crisi potrebbe essere evitato. Lo stato, sostengono, dovrebbe (...) mettere più soldi nelle mani dei cittadini, che in questo modo potrebbero consumare di più (...). Lo stato dovrebbe inoltre adottare misure di welfare simili a quelle dei paesi occidentali per creare un sistema sociale in cui la popolazione è sicura e ha le garanzie e la tranquillità necessarie per spendere i propri soldi. (Ma) il regime cinese (...) è fortemente contrario ad adottare nuove politiche di welfare: «i sostegni sociali in stile occidentale incoraggerebbero soltanto le persone a essere più pigre».
via https://www.ilpost.it/2023/09/01/modello-cina-crisi-economica/
Molto interessante, sul conundrum in cui si sta cacciando fatalmente la Cina, il riferimento per i Benecomunisti Statalisti tutti Ordine e Disciplina Il Lavoro Rende Liberi (avete presente Mattarella?).
Fantastico vedere il fallimento alla lunga del modello keynesiano ("prima o poi le cose da costruire che siano un investimento produttivo, finiscono"). incredibile ascoltare la musica del "meno soldi allo stato, più in tasca ai cittadini" (mica solo per consumare come vorrebbero i benecomunisti anche da noi) e come loro stessi skifino una eventuale evoluzione socialdemocratica: : «i sostegni sociali in stile occidentale incoraggerebbero soltanto le persone a essere più pigre».
Tutto questo rafforza la mia convinzione: gira e rigira non si scappa, il LIBERO MERCATO è l'unico punto di equilibrio cui naturalmente tendono gli organismi economici quindi sociali quando finiscono le droghe, punto a capo.
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donaruz · 9 months
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I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici,
spontanei, liberi, indomabili.
Quelli che fioriscono senza essere annaffiati,
quelli che profumano di rivoluzione,
quelli che donano a se stessi il diritto a crescere
in tutti i luoghi dove la gente pensa
che non avrebbero mai potuto farlo. ( Hermana Águila )
La campagna appena ieri
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saayawolf · 2 months
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I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici, spontanei, liberi, indomabili. Quelli che fioriscono senza essere annaffiati, quelli che profumano di rivoluzione, quelli che donano a se stessi il diritto a crescere in tutti i luoghi dove la gente pensa che non avrebbero mai potuto farlo.
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Testo di Hermana Águila ▪︎ Ph @saayawolf
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frammenti--di--cuore · 10 months
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penso che il legame più bello di tutti sia quello fatto di libertà. La libertà di essere pienamente se stessi anche nei momenti in cui all'altro conviene di meno. La libertà, quella pura, quella che lascia respirare la tua tristezza e non ti costringe a nasconderla sotto un falso sorriso felice. Con la libertà, è così che si ama: lasciando l'altro libero e sentendoci liberi a nostra volta con l'altro. Il legame più stretto di tutti è proprio quello che non stringe, mai .
zoe
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francesca-70 · 8 months
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Dicono che la vita sia una bella scommessa per cui vale la pena vivere
Dicono che la vita sia solo un filo sottile legato ad un impercettibile senso
Di libertà, da cui tutti noi siamo avvolti e che vale la pena viverla al massimo
Poiché numerose sono le difficoltà che ci accompagnano nel nostro cammino…
Perchè la vita è fatta di tante piccole cose che tracciano la nostra esistenza ,
che ci segnano, ci fortificano, ci rafforzano, spesso abbiamo paura di vivere a pieno
le nostre vite ,le nostre emozioni, è uno sbaglio che facciamo tutti , spesso ci controlliamo
troppo,viviamo in un mondo che scorre via ad una velocità impressionante e non c’è
spazio per le emozioni, per i valori, per sentimenti veri , impersoniamo sempre maschere
del bel apparire, vergognandoci del nostro essere, non sappiamo più lasciarci andare
alle emozioni,controlliamo anche quelle quando invece non c’è cosa più bella della genuinità
del nostro essere,tutti noi siamo stati bambini…
Il fanciullo che è in noi rimane per sempre bisogna solo avere il coraggio di tirarlo fuori ,
di non vergognarsi dei propri sentimenti e atteggiamenti ,se essi nascono da noi stessi
devono essere lasciati liberi perchè la vita è una bella cosa per cui vale la pena viverla
senza rimpianti ……
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V. Solare
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dottssapatrizia · 1 year
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VIZIAMOCI...
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Il sesso, quello bello, quello pieno, quello vivo, quello forte, quello che ferma il tempo e raddoppia i sensi, quello che fa volare, quello dove il respiro arriva fino allo stomaco per sbocciare in ansimo, dove gli occhi penetrano l'anima, dove ci si confonde, ci si sfiora tra delicatezza e possessione, dove il piacere dell'altro è estasi nelle vene e nello spirito, dove ogni brivido rigenera, dove la ragione lascia posto alla follia del desiderio puro, dove ogni pulsazione è il sapore di essere se stessi e viene accolto con adorazione da chi è lì e ti stringe le mani, ti graffia la pelle e ti rende per un istante divina...dove l'essenza dell'altro è oro colato e s'insinua tra i pori facendoti volare...tra i profumi mischiati, l'umido del desiderio tra le linee del corpo, le labbra aperte che catturano gli occhi ed i lineamenti...dove la libidine è maestra, la tenerezza madre, dove si diventa tutt'uno, dove si è tutto: puttana, donna, amante, bambina, ingenua, schiava, padrona, devota, adorata...dove si è liberi di spogliarsi di ogni velo ed ogni volta far leccare un proprio segreto sapendo che verrà cullato, che verrà gustato...dove ogni volta ti sazi di un pò d'anima altrui attraverso tocchi che invaghiscono la pelle, succhiando fuori ogni sorta di sensazione...
M'immergo in noi con il fiato spezzato e mi travolgi tra mani strette ed il gusto di te.......mi sciolgo...agganci i fremiti sfiorandomi i brividi...
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