In questi giorni mi sono concessa un poco di libertà in più e mi sono presa delle ferie. Dico sempre che dovrei farlo più spesso, come per molte delle altre cose che mi fanno stare bene. Tra il dire e il fare, però, bisogna che mi organizzi meglio >_<
Ho giocato a carte per ore come quando ero piccola, a Macchiavelli (con due C perché a casa mia l'ho sempre chiamato così e quindi ormai è ribattezzato u_u), ho fatto morbide sculture color pastello, ho mangiato cose buone, ho camminato tra piante cariche di foglioline nuove e fiorellini. Avrei voluto rotolarmi nell'erba come F., il cagnolino della mia amica G., ma mi sono trattenuta ^_^
Ho letto (anche un libro tutto di fila, come mi capita di rado ormai, ma questi di Bianca Pitzorno erano racconti brevi di quelli come le ciliegie, che uno tira l'altro, anche perché le protagoniste erano quelle di Ascolta il mio cuore e quindi ero già affezionata dalla prima pagina, e quella mattina sul balcone si stava proprio bene *_*)
Ho girovagato per librerie e piccole mostre di illustrazione (avremmo voluto andare alla fiera del libro per ragazzi, ma non siamo riuscite :( sarà per un'altra volta), ho passato del tempo insieme a chi amo e insieme a me stessa e ho ricaricato un poco le energie. Stasera ho anche disegnato, che era da qualche tempo che avevo perso il ritmo, e sulla scia dell'entusiasmo e delle riflessioni su un post sui modi di incanalare l'energia mi sono detta che era proprio il momento di ricominciare u_u
(P.s. questo è di Anna Kaźmierak, una delle autrici esposte che mi è piaciuta di più - se siete in centro a Bologna passate dalla Salaborsa, dura fino al 5 maggio)
(questo invece è mio - da un selfie di ieri mattina nel verde *_*)
Insomma, in questi primi giorni di primavera mi sono sentita come la rosellina che avevo preso un mese fa, che sembrava bruciata dal freddo e dalla mancanza d'acqua e che invece ha messo su le foglioline nuove dopo che l'ho comunque interrata in uno dei vasi in cui avevo spazio. Per i fiori vedremo. Chissà se il quadrifoglio che ha trovato G. porterà anche un poco di fortuna. Intanto ci ha portato un sorriso in quel momento di scoperta fortuita, e forse forse basta questo, in realtà.
Vorrei dimenticare tutto e passare a domani e invece lo scrivo come una cogliona così me lo ricorderò per sempre.
Oggi ho fatto il grave errore di mettermi un poco di pepe nel culo e timbrare poco prima delle 9. Ebbene, vado in panico perché la password è sbagliata. Come cazzo è possibile?! Provo settanta volte ma niente e l'ora x si avvicina. Poi col PC lento come una lumaca decido di entrare nella Room del training per prima cosa è intorno alle 9:05 scrivo la mail per dire che ho fatto ritardo perché mi dice la password è scorretta. Invio la mail e poi mi ricordo che ho sbagliato la password perché ne ho messa una completamente diversa. Timbro alle 09:15 e invio un'altra mail spiegando cosa è successo. Dopo 30min o 1h mi arriva la mail con qualcosa da compilare: un template in cui devo scrivere per filo e per segno cosa è successo con destinatario nientepopodimeno che il capo. Dopo arriva la telefonata in cui mi si dice che bisogna prepararsi prima perché le 08:56 è troppo tardi così che se succede qualcosa si è sempre in tempo ecc ecc. Peccato che è già 1 mese che sono sempre puntuale, lo so come funziona, è solo che stamattina è andata così.
E non è finita qua: sono giorni che invio mail a chiunque per dire che ci ho ripensato riguardo il trasferimento ad altre sedi (in verità ho detto di sì per sbaglio) e quindi voglio rimanere a Tokyo. Stamattina se ne escono con un lavoro nientemeno che a Fukuoka (profondo sud giapponese) e sia io che l'amico indiano andiamo nel pallone incazzati come una bestia (siamo incazzati da ieri perché senza dirci un cazzo, ieri mattina ci hanno messo un training dalla mattina alla sera, così).
Forse non è ritardo quello di stamattina (a un certo punto ho sperato che lo fosse pur di togliere da mezzo tutta la frustrazione e il senso di colpa) e forse la mail per Fukuoka era solo una proposta perché in fondo c'era scritto di mandare una mail se interessati.
Nel frigo ho circa 3kg di carne, tagliata a spezzatino, appartenenti in origine a una povera bestiola innocente.
Dovrei far su dei sacchetti da 500g e andarli a portare a quelli che me la comprano.
Non ho i sacchetti.
Non voglio uscire per comprarli.
Ma poi la carne impazzisce.
Devo trovare la forza di uscire dalla combo pigiama+vestaglia di pile+copertina riscaldata...poi vestirmi...magari prima farmi anche una doccia...e poi uscire.
allora. lo sketch dell'amore di ficarra e picone in "sono cose che capitano" è troppo - ma troppo - una metafora velata per closeted gay che non sa come fare coming out all'amico. cioè valentino col cuore spezzato perché si è lasciato, ma non può dire nulla a salvo perché ~teme la sua reazione~ e mentre cerca di salvare la faccia deve stare attento a usare i pronomi/desinenze giuste per non fargli scoprire la verità...... e intanto si incazza sempre di più perché salvo che vive serenamente la sua relazione tranquilla pensa di lasciare la morosa per capriccio........ e alla fine quando il segreto è svelato salvo all'inizio si arrabbia per la menzogna ma poi subito ci ripensa perché si rende conto che valentino ha bisogno di lui ma non ha idea di come consolarlo e quindi semplicemente? si siede con lui? a chiacchierare? e fine? e tutto lo sketch è una critica al machismo e alle dinamiche maschiliste tossiche? boh. potrebbe anche essere la sessione che mi ha bruciato i neuroni. ciao 💝
an- anon.
anon mio.
anon mio adorato, ti sto correndo incontro e inciampo nei miei stessi passi mentre cerco di raggiungerti per abbracciarti e poi immancabilmente inginocchiarmi al tuo cospetto, anon mio.
hai semplicemente così ragione, questa analisi non mi lascia pace, sono distrutta e sono una persona nuova: tutti gli atteggiamenti da Maschio che tenta di fare valentino per nascondere a salvo quanto stia male, e quel finale così tenero che!!!! arriva all'improvviso e lascia quasi spiazzati!!!! l'amicizia!!! e l'amore!!!!!!!!
e sì, assolutamente sì, tentativo di coming out da parte di valentino, che in fondo è il sottotema di qualsiasi cosa facciano questi due maledetti siciliani, dagli sketch ai film, cerino sempre acceso affinchè prima o poi ci diano del content queer canonico baciandosi sul grande schermo davanti a tutti gli italiani e cambiando per sempre il percorso delle nostre vite.
grazie mille anon per questa ask, mi ha letteralmente svoltato la serata e mi ha fatto ricordare quanto diamine mi piace questo sketch 😭💖
Ciao, ti posso chiedere che percorso hai fatto per diventare doppiatore? È un mestiere che mi ha sempre affascinato, così ho deciso di cercare dei corsi da frequentare, ma non so quali siano attendibili o se siano almeno utili.
ciao beloved anon perdona la mia tardiva risposta (spero non sia esageratamente in ritardo, nel caso scusa tantissimo).
Parto dal fatto che ho fatto teatro e musical per 7-8 anni con un professore del Piccolo (buon anima) che mi ha insegnato tutto quello che so, non ho mai fatto corsi di doppiaggio; sono diventato doppiatore perché in questo momento non ci sono abbastanza persone transgender in Italia che hanno studiato doppiaggio (non dico che non ce ne siano, ma quelle che ci sono sicuramente sono impegnati in doppiaggi di prodotti con mooolta più copertura mediatica dei miei), quindi cercano persone che hanno almeno una carriera nel teatro, la prima volta mi hanno chiesto di fare un voice-over per un ragazzo trans in un documentario e da lì è cominciato tutto, ora ho un paio di direttori di sala che mi chiamano fisso per fare il "ragazzo trans" dei documentari, questo è stato il mio percorso e immagino non sia così utile, perché è stata una botta di culo e basta.
detto questo:
ci sono case di doppiaggio anche molto importanti che aprono i bandi per gli workshop, di solito cominciano a settembre-ottobre, quindi ti consiglio per iniziare di cercare un po' di case di doppiaggio che ti possano interessare (consiglio sempre Universal, DubbingBrothers, 3Cycle) e seguire i loro social, in attesa che aprano i bandi e da lì in poi iscriversi
ricordati di fare un curriculum artistico anche se non hai mai lavorato nell'industria, nel caso tu abbia lavorato in altri ambienti rendi attinente la tua performance lavorativa, io per esempio sul mio cv artistico ho ancora segnato che ho lavorato come centralinista e sono stato la voce della segreteria telefonica dei centralini di [redacted], ma anche che parlavo per 8 ore consecutive senza perdere la voce grazie alle tecniche apprese bla bla bla
nel caso si voglia passare per l'accademia, non avendo frequentato nessun corso non so cosa consigliarti, se non cerca sempre un corso che abbia come professori / insegnanti / referenti non solo doppiatori ma anche direttori di doppiaggio e soprattutto ti faccia andare in sala. Tanta, tanta sala doppiaggio, non solo a doppiare ma anche a vedere doppiatori professionisti che doppiano, perché è lì seriamente che si imparano le cose.
detto questo avvisami quando farai strada credo in te tantissimo
momento mio dio quanto sono fortunata posso studiare ciò che mi interessa posso vivere fuori da casa e mantenere un tenore di vita dignitoso senza lavorare 8 ore al giorno mio dio mio dio