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#perdonarsi
illsadboy · 7 months
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Nuovo tatuaggio ✍🏻
Ognuno deve imparare ad andare d'accordo con il bambino e il mostro che ha in se.
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klimt7 · 2 years
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darkloscurodanima · 17 days
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gomesadventures · 2 years
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Perdonati perché hai fatto il massimo che potevi fare in quel momento💚 • • • #gomes_adventures #perdono #perdonare #perdonami #perdonarsi #amati #amatisempre #amatiperamare #amoreincondizionato #coraggio #coraggiodicambiare #forzadivolontà #forzainteriore #vulnerabilità #sensibilità #cuoregrande #cuoremio #messaggidolci #pensieripositivi #pensieriprofondi #pensierodelgiorno #frasitumblr #frasidolci #frasibellissime #frasidamore #aforismadelgiorno #scriverepoesie #scritte #scritturebrevi #scritturaemotiva https://www.instagram.com/p/Ci9srO5AeYH/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ss-eree · 2 years
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immagina di perdonarti tutto. gli obiettivi che non hai raggiunto. gli errori che hai fatto. invece di chiuderli dentro di te, facendoli diventare una ripetizione in cui ti identifichi, immagina di lasciar scorrere il passato nel presente, finché non se ne va come l’aria da una finestra aperta, lasciando la stanza rinfrescata. Immaginalo.
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Matteo B.Bianchi, "La vita di chi resta".
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burroesalvia · 3 months
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Loredana unica vera vincitrice di Sanremo, la stimo perché oltre a perdonarsi da sola a 70 anni si fa 60km di cyclette al giorno per avere quelle gambe, io neanche a 34
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susieporta · 4 months
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AUTO PUNIZIONI
Chi è stato trascurato affettivamente, chi addirittura abusato - a vari livelli - non riesce a perdonarsi la propria felicità.
Si avete letto bene non è un errore di battitura.
Non si perdona per essere felice, sente continuamente la pulsione a sabotarsi, a ridimensionarsi e quando anche la vita gli pone innanzi qualche dono, questi fa in modo di sciuparlo.
È uno degli stati più dolorosi che un essere umano possa esperire: sentire di essere vittima e carnefice di se stesso, sentire di compartecipare alla propria miseria.
Sentirsi i mandanti del lento omicidio di se stessi.
Occorre lavorare a lungo per ripristinare un senso di Sè stabile, coerente e sufficientemente buono, per accettare la propria bellezza, la proprio grandezza e emanare gratitudine anziché rimproverarsi quando la vita regala qualcosa di bello.
Buon lavoro a tutte le anime ferite che si impegnano per strappare al futuro i segni del passato. _ClaudiaCrispolti_
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occhietti · 1 year
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È dopo aver chiuso gli occhi che ti accorgi cosa possiedi ma di più cosa ti manca.
Se fosse possibile chiudere gli occhi e non pensare a niente. Bisognerebbe sempre essere felici prima di chiudere gli occhi. Abbracciarsi, stringersi. Perdonarsi.
A quest’ora il buio è un muro da dipingere di sogni...
- Andrew Faber
Chiudiamo gli occhi...
Notte bella...🌙
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dottssapatrizia · 10 months
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MA CHI L'HA MAI DETTO CHE CHI SI PERDE NON PUÒ RITROVARSI?
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Ti è mai capitato di sentire qualcuna di queste frasi?
Capitano tutte a me!
Se avessi un lavoro soddisfacente sarei felice
Tutto quello che hanno in comune queste affermazioni consiste nell’attribuire la responsabilità del proprio malessere e dei propri guai agli eventi, agli altri, a tutto ciò che non riguarda se stessi. Ciò accade perché è molto più comodo e semplice puntare il dito contro gli altri che mettersi in discussione e provare a cambiare. Il cambiamento richiede sforzo, energia, motivazione, allenamento e molta costanza. La maggior parte di noi impara qualcosa quando riceve un macigno sopra la testa! Allora e solo allora, alla decima o centesima volta che si sbatte la testa contro il muro, si pensa di dover fare personalmente qualcosa in merito.
Pensa alla vita sentimentale, per esempio. Quando dichiariamo i nostri sentimenti all’altra persona? Quando il matrimonio o la famiglia sta andando a pezzi. Nella salute quando cambiamo alimentazione o facciamo attività fisica? Quando il nostro corpo sta per diventare un rottame. E nel lavoro? Quando cerchiamo di trovare delle alternative, prendiamo decisioni? Quando siamo sommersi dai debiti.
Temporeggiamo, aspettiamo, colpevolizziamo gli altri e nulla cambia. La buona notizia è non abbiamo bisogno di nessun altro per cambiare visione della vita e del mondo.
Ma come si fa? Da dove parto?
NESSUN PARAGONE: ognuno ha la sua storia personale ed è unico nel suo genere. Paragonarsi alle altre persone pertanto porta solo alla frustrazione.
NON RIMANERE FERMO SUGLI ERRORI: perdonarsi per gli errori commessi equivale a volersi bene e permette di avere l’energia necessaria per migliorarsi. Se rimaniamo fermi a lamentarci per gli errori che abbiamo fatto non avremo modo di fare il passo successivo e progredire. Le lamentele non portano ad alcun risultato.
ACCETTATI: quando cominciamo a guardare con benevolenza anche le parti di noi che ci piacciono di meno esse perderanno di significato.
SISTEMA IL GRADINO SUL QUALE SEI PRIMA DI VOLER PASSARE A QUELLO SUCCESSIVO
IMPARA IL PROBLEM SOLVING ovvero l’arte di trovare soluzioni
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altri-menti · 5 months
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Bisogna perdonarsi e proteggersi, soprattutto da se stessi.
(molecoledigiorni)
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mancino · 2 months
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Un abbraccio alla bambina che ero, timida e insicura.
A quella bambina delicata e sensibile che ha pianto, ha sofferto, si è sentita sola.
Un abbraccio alla donna che sono diventata, testarda e imperfetta ma sempre sincera, guerriera con il cuore sempre troppo scoperto.
Alla donna che sta cercando di perdonarsi e che non smette mai di sognare. Per la donna che sono, per tutto l'amore che ho dentro, per le mie vittorie e le mie sconfitte, per tutte le volte che mi sono rialzata, per tutti i mostri che ho affrontato.
Un abbraccio alla bambina che sono ancora e che sarò sempre, con le favole nel cuore e mille sogni dentro gli occhi .
Chiara Trabalza🌸
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molecoledigiorni · 2 years
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Ricostruirsi più solida
è perdonarsi
non assolversi,
è camminare sotto la pioggia
a piedi nudi
a mani vuote
senza niente,
ma di più.
©bruna.b.s
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canesenzafissadimora · 8 months
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Poi arriva Gina; arriva in silenzio. Appoggiandosi ad un bastone. È successo dopo l’intervento di bay-pass alla gamba destra. Cattiva circolazione. Gina avanza piano, senza far rumore ignorando il dolore che ad ogni passo la tormenta.
Classe 1967, carnagione olivastra, capelli nero corvino, sguardo intenso.
Alfredo lo ha amato da subito. Lei quindici anni, lui qualcosa di più.
Crescono in fretta. Per necessità.
Due figlie, una suocera.
Gina ama senza paracadute lanciandosi nel vuoto ad occhi chiusi e braccia spalancate.
Alfredo si lascia cullare. È un padre presente, un compagno affettuoso. Eppure desideroso di caos. Sperimenta, cade, si rialza. Inizia così il viaggio nel dedalo delle sue inquietudini. Gina resta in silenzio, lo guarda andare via. Senza dirgli addio.
E lui ancora diventa padre. Due fiocchi rosa. Ma l’inverno della sua esistenza è alle porte e il vento del nord, impietoso, spazza via tutto. Una mattina sul cuscino ancora stropicciato, trova un biglietto: vado via, amale tu anche per me.
Alfredo ha il cancro e due nuove vite da proteggere. Annaspando nel buio inciampa in qualcosa. È il filo teso di un amore infinito. Lo afferra e stringendo le piccole, si lascia condurre. Riprende il viaggio a ritroso, fin dove tutto era cominciato e dove tutto era rimasto immutato.
Tutto fuorché l’abbraccio di Gina che si allarga per accogliere anche l’ignoto.
Non esistono storie a lieto fine. La fine è quando tutto finisce.
Esistono attimi, piccole soste, sorso di ossigeno nel groviglio complesso delle mutevoli percorrenze.
E poi arriva Gina con il suo bastone e le sue braccia grandi. Gina che senza salire in cattedra, ci insegna a perdonare. E a perdonarsi.
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dalla pagina fb di terra boemi
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iviaggisulcomo · 1 year
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Ventiventitré
Concedere il giusto spazio; viaggiare il più possibile; tornare a leggere come una volta; brindare alle piccole cose; inventare riti apotropaici per scacciare la sfiga; non complicare più del necessario; esplodere la curiosità; comprendere prima di disinnescare; cambiare spesso abitudini; trovare nuovi percorsi o in alternativa costruirne; non dare niente per scontato; coltivare l'idea di trasferirsi in un posto vicino al mare; scrivere il più possibile; ricordarsi di respirare; accettare la paura come foriera del coraggio; darsi pace; perdonarsi; avere fiducia.
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immensoamore · 2 months
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Vieni qui, piccola mia.
Ti hanno lasciato ancora da sola, ma tu devi stare tranquilla, adesso non è più come allora.
Sei grande, bambina, nessuna promessa non mantenuta può farti crollare, nessuno può più farti del male.
Oramai sai che il dolore esiste, lo conosci, lo puoi superare.
Ti vedo rannicchiata in un angolo di vita, lo sguardo basso, il volto sprofondato tra le ginocchia, la mente assorta a cercare di nuovo un senso.
Non c’è un senso.
Le persone agiscono, feriscono.
Il più delle volte, anche senza volerlo.
Non lo sanno gli altri che basta poco per farti soffrire, non lo sanno che ci vuole un attimo per farti tremare.
E anche se tu gliel’hai detto, non ci crede la gente, la gente crede soltanto a quello che vede.
Ascolta, bambina, non ho mai visto nessuno amare come fai tu. Nessuno, davvero.
Non prendertela se lo stesso amore non ti ritorna, il bene è difficile da coltivare e l'amore richiede coraggio.
Guardarsi dentro, ascoltarsi, perdonarsi continuamente.
Fa paura l’amore, troppo perfetto nelle sue imperfezioni, perché la gente gli creda.
Ma tu no, piccola mia, tu all’amore ci hai sempre creduto e non devi cambiare.
Non lo fare soltanto perché di nuovo qualcuno è venuto a farti del male.
Non c’è magia che non nasca dalla determinazione dell’amore.
Continua.
Nulla è più sacro di un cuore maltrattato che non smette di donarsi.
Sii felice, bambina.
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