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#chiedere aiuto
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Se qualcuno che conosci sta attraversando un periodo buio, se ti sembra diverso, cupo o distante non abbandonarlo. Magari non te lo dirà, forse ha l’inferno dentro e la sola cosa di cui ha più bisogno è che qualcuno creda in lui/lei.
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entropiceye · 7 months
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Ultimamente mi rendo conto di non riuscire ad esternare le mie emozioni. E' una cosa più forte di me. Mi filtro sempre un po', perché dentro la mia testa si sta facendo davvero tanto buio e quand'è così, ho paura di raccontarlo. Un po' perché temo che le persone mi lascino; un po' per evitare di ascoltare consigli non richiesti o giudizi e svalutazioni, un po' perché parlare di quelle cose, dare loro un corpo attraverso la voce ed esternarle... Le rende in un certo senso più reali e spaventose. Finché rimangono in testa be', puoi sempre cercare di metterle da parte (non sempre e sicuramente non senza un grosso sforzo mentale). Mi rendo conto di essere molto stanca e demotivata. Sono spesso triste, con le lacrime pronte a scorrermi giù dagli occhi. Dormo male, dilaniata dall'ansia di dover fare tante cose, che poi puntualmente rimando perché non riesco a concentrarmi come vorrei e dovrei. Mi sento in colpa per questo eppure non riesco a fare chissà quanto per evitare di ricadere sugli stessi errori. Mi sembra di cercare di esserci per tutti (in famiglia, al lavoro, con le amicizie), meno che per me. Mi sento in colpa perché sento che sto riversando tutta la mia negatività e il mio senso di solitudine sull'unica persona di cui mi importa davvero. Mi vede sempre triste e stressata e io non vorrei questo... Vorrei riuscire ad essere presente quando sono con lui, invece che con la testa sovraffollata. Ieri mi sono abbuffata di nuovo. Non avevo nemmeno fame, volevo solo smettere di pensare. Volevo farmi del male e quello era il modo meno drastico che mi veniva in mente. Penso al mio corpo che cambia e che mi piace sempre meno, penso all'inverno e al fatto che probabilmente molti vestiti non mi andranno più. Penso all'umiliazione inevitabile che sarà dover chiedere dei soldi ai miei genitori per comprare qualcosa che mi entri (al punto che magari finirò per indossare sempre gli stessi vestiti proprio per dover evitare di farlo). Penso di essere un fallimento. Dopo anni di sforzi, di soldi spesi in terapie sono ancora qua ad abbuffarmi di nascosto. Probabilmente se non facesse troppo caldo per le maniche lunghe avrei reagito diversamente e la cosa ancora più folle e disturbante, è che una vocina nella mia testa afferma che sarebbe stato sicuramente meglio, perché almeno così avrei evitato di ingozzarmi e ingrassare. Ah, mi sono sentita male ovviamente. Mi sono addormentata per cercare di sfuggire ai crampi, senza neppure mettere le lenzuola sul letto. Più tardi è rientrata la mia coinquilina e mi ha svegliata per parlare, è un momento difficile per lei. Io riuscivo solo a pensare al senso di vergogna che mi stava divorando. Ho cercato di essere una buona amica, l'ho ascoltata e rassicurata, ho persino atteso che si addormentasse, ma la mia testa è sempre altrove, sempre lì, su quel pensiero maledetto. Quando pensi al suicidio come fai a dirlo? L'ultima volta dirlo è servito solo a farmi guardare con sospetto, a essere controllata a vista, ingannata e per poco pure rinchiusa. Altre volte è servito solo a far realizzare a qualcuno che ero troppo piena di problemi e che perciò era meglio lasciarmi perdere. So che certi pensieri li avrò sempre di tanto in tanto. Ma ultimante sono persistenti e accompagnati da impulsività. Sento che sta andando male di nuovo e ho bisogno di aiuto.
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unragazzoqualunque-00 · 7 months
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Ho più dolori io di un 90enne
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dottssapatrizia · 10 months
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MA CHI L'HA MAI DETTO CHE CHI SI PERDE NON PUÒ RITROVARSI?
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Ti è mai capitato di sentire qualcuna di queste frasi?
Capitano tutte a me!
Se avessi un lavoro soddisfacente sarei felice
Tutto quello che hanno in comune queste affermazioni consiste nell’attribuire la responsabilità del proprio malessere e dei propri guai agli eventi, agli altri, a tutto ciò che non riguarda se stessi. Ciò accade perché è molto più comodo e semplice puntare il dito contro gli altri che mettersi in discussione e provare a cambiare. Il cambiamento richiede sforzo, energia, motivazione, allenamento e molta costanza. La maggior parte di noi impara qualcosa quando riceve un macigno sopra la testa! Allora e solo allora, alla decima o centesima volta che si sbatte la testa contro il muro, si pensa di dover fare personalmente qualcosa in merito.
Pensa alla vita sentimentale, per esempio. Quando dichiariamo i nostri sentimenti all’altra persona? Quando il matrimonio o la famiglia sta andando a pezzi. Nella salute quando cambiamo alimentazione o facciamo attività fisica? Quando il nostro corpo sta per diventare un rottame. E nel lavoro? Quando cerchiamo di trovare delle alternative, prendiamo decisioni? Quando siamo sommersi dai debiti.
Temporeggiamo, aspettiamo, colpevolizziamo gli altri e nulla cambia. La buona notizia è non abbiamo bisogno di nessun altro per cambiare visione della vita e del mondo.
Ma come si fa? Da dove parto?
NESSUN PARAGONE: ognuno ha la sua storia personale ed è unico nel suo genere. Paragonarsi alle altre persone pertanto porta solo alla frustrazione.
NON RIMANERE FERMO SUGLI ERRORI: perdonarsi per gli errori commessi equivale a volersi bene e permette di avere l’energia necessaria per migliorarsi. Se rimaniamo fermi a lamentarci per gli errori che abbiamo fatto non avremo modo di fare il passo successivo e progredire. Le lamentele non portano ad alcun risultato.
ACCETTATI: quando cominciamo a guardare con benevolenza anche le parti di noi che ci piacciono di meno esse perderanno di significato.
SISTEMA IL GRADINO SUL QUALE SEI PRIMA DI VOLER PASSARE A QUELLO SUCCESSIVO
IMPARA IL PROBLEM SOLVING ovvero l’arte di trovare soluzioni
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mynameimpossible · 1 year
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Perché è così difficile chiedere aiuto, e perché è ancora più difficile lasciarsi aiutare.
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silviaaquilini · 1 year
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La verità è che a volte, forse, mi farebbe bene parlare con qualcuno dei miei problemi... Ma odio dovermi esporre... Odio fare la vittima... Odio lamentarmi... E detesto l'idea di mettermi a nudo davanti a qualcuno che ha altri problemi per la testa...
Ognuno di noi ha dentro di sé i propri demoni... E io non condivido la strana abitudine che avete di buttarli fuori...
Io non ci riesco...
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lu2211 · 1 year
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Grazie alle mie figure d'accudimento per rendere invisibile e intangibile il mio dolore.
Per negarlo così tanto da farmi credere che non esista. Sino a farmi credere che io non esista. E per spazzare via non solo le emozioni negative ma anche quelle positive a cui mi poggio per mantenermi a galla.
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giadavina · 1 year
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‼️‼️‼️‼️‼️‼️🆘🆘🆘🆘🆘🆘🆘🔄🔄🔄🔄🔄🔄🔄🔄😞😟😞😟
URGENTE, qui i riferimenti per Donazioni e Raccolta Fondi
Iban👇
ITO5D0357601601010000033080 
https://gofund.me/73e2d7de
Buongiorno. Vedete, allego il sollecito che mi è giunto poco fa dall'amministratore di condominio, di circa 1100 € di spese condominiali arretrate, unitamente alla convocazione dell'assemblea condominiale martedì prossimo, dove si evidenzia il punto su come deliberare e AGIRE nei miei confronti:
Per favore, datemi una mano e risparmiatemi almeno questo, permettendomi di saldare questo debito, e di non essere messa sotto azione giudiziaria dal condominio. 
Ho già pendente sul capo il decreto ingiuntivo per le spese legali da rifondere, giuntomi ancora nel dicembre scorso, e ora manca solo il pignoramento, ho una bolletta  del servizio idrico spaventosa per il rubinetto guasto, in questi mesi sono svenuta a casa, e mi sono trascinata, letteralmente, dal dolore. 
Aiutatemi con una piccola donazione, o diffondendo il più possibile questa mia richiesta. È URGENTE, GRAZIE
Tiziana
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lalupabianca · 1 year
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"Sai la fregatura di chi è sempre stato forte?! È che quando ha bisogno di aiuto, non sa nemmeno come si fa a chiederlo."
-LaLupaBianca(25/1/2023)
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ho uno strano modo di chiedere aiuto e attenzioni: non lo ammetterò mai, sarò sempre tentata di isolarmi, di chiudermi nel mio, di non voler più parlare con nessuno e di staccare la spina sociale, ma è questo il mio modo per dire “ho bisogno che qualcuno mi resti accanto”.
e, ironicamente, ci rimango sempre di merda quando vengo presa sul serio e lasciata in pace davvero.
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No non sono abituata a chiedere ... Non chiedo mai un parere, un consiglio, mai un aiuto...
non chiedo mai un'attenzione, un abbraccio,mai un bacio...
Non chiedo mai...mai niente...
E forse è per questo che nessuno capisce, nessuno sa, quando ne ho più bisogno...
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unragazzoqualunque-00 · 7 months
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“ dopo la tempesta arriva sempre il sole “
Ma quando cazzo arriva?
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Qualcuna che ha voglia di parlare o ascoltare ?
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entropiceye · 1 year
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Quando si parla di depressione, di salute mentale, di suicidio, se ne sentono davvero tante di cose dette con leggerezza. Si allude alle persone che combattono costantemente con i loro demoni come a dei deboli, specie se poi l'angoscia diventa insopportabile e non ce la fanno più. Ma direste mai ad un malato di cancro che è debole perché, dopo atroci dolori sceglie di spegnersi con dignità? La depressione è una malattia. Non è pigrizia, non è svogliatezza o inconcludenza, quelli sono solo alcuni dei sintomi, sintomi di un disagio profondo che spesso non affonda unicamente le proprie radici in un contesto, ma ha anche cause organiche che richiedono dei trattamenti FARMACOLOGICI. Quindi smettetela di dire queste cose, di banalizzare tutto con frasi idiote ed inopportune stile: "Pensa positivo" "C'è chi sta peggio!" "Volere è potere" "Cerchi solo attenzioni" "Sei pesante" "Se stai sempre a lamentarti si stancheranno tutti di ascoltarti" "Ma non pensi di esagerare?" "È che te la prendi troppo, devi essere più legger*" Perché no, non è così semplice. Non fate altro che dare addosso a persone che già da sole si distruggono e si colpevolizzano ogni giorno per qualsiasi cosa, contribuite soltanto a svalutare il loro disagio e ad inibirle, non capendo che aprirsi e chiedere aiuto, specie quando ti detesti e pensi di non meritarlo, è una cosa dannatamente difficile. Poi succede l'irreparabile e vi tormentate, vi domandate perché non l'abbiate capito o perché quella persona non abbia detto nulla, non abbia lasciato intendere niente. Magari siete voi che avete scelto di non vedere, che avete dato un colpo di scopa alla scia di briciole che quella persona vi ha lasciato. Questo è un estratto di una delle ultime interviste di Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park che si è tolto la vita nel 2017. Qui parla della sua mente, definendola "un quartiere malfamato" un posto pericoloso dove non ci si dovrebbe aggirare da soli. A me sembra così chiaro, eppure lo stesso intervistatore si abbandona ad una risata. Prosegue spiegando che la sua mente è davvero un luogo folle, dove ogni pensiero è volto a buttarlo giù, a farlo soffrire, a spingerlo ad azioni auto-sabotanti e distruttive. Che quando riesce a pensare meno, a concentrarsi sull'esterno, va meglio, ma una volta che ritorna ad essere solo con se stesso, ricomincia anche questo ciclo di sofferenza. Immaginate di dover convivere con una testa che funziona così. Perché ci si impara a convivere, non si guarisce magicamente. Pensereste ancora che le persone che soffrono, che investono su se stesse con le cure e la terapia, siano deboli? Imparate ad ascoltare, a sentire davvero quello che una persona dice, quando sceglie di aprirsi con voi, perché per qualcuno potrebbe fare la differenza. Non dovete dare nessun consiglio, dovete solamente esserci, accogliere il disagio di quella persona, senza svalutarlo o giudicarlo. Non abbiate paura di chiedere cosa potreste fare per farla sentire meglio, perché improvvisare non sempre è la scelta migliore.
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tell-me-about · 1 year
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Scrivetemi in privato se avete bisogno di essere ascoltati senza giudizio, se vi sentite soli, se state passando un inferno emotivo e non sapete come uscirne. Tirate fuori il fuoco che nascondete dentro. Non sarò la vostra salvatrice, ma qualcuno che può comprendervi.
Diffondete e aiutiamoci.
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