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#pellicceria
dreamshoponline · 1 year
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Nuovo arrivo 🐪 👀. . #pelliccia #furfashion #furs #furcoat #moda #fourrure #furlove #pelzmantel #pellicce #fashion #style #madeinitaly #luxury #furstyle #pellicceria #pelz #furpassion #furlover #futro #furlife #visone #furfetish #inverno #shopping #furlovers #collection #furcoats #cappotto #gilet (presso Italy) https://www.instagram.com/p/ClZYrTqLmgN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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fureffe18 · 2 years
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livesunique · 4 months
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Palazzo Grimaldi Doria Spinola di Pellicceria, Genoa , Liguria, Italy
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francescosatanassi · 7 months
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I VICINI SCOMODI
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Nell'estate del 1938, in fondo al viale più conosciuto di Riccione c’era una villa in mattoni rossi che dava sulla spiaggia. Il proprietario era Nissan Matatia, ebreo originario di Corfù. Era riuscito ad acquistare l'edificio grazie ai guadagni delle sue attività, tra le quali una pellicceria con sede a Forlì, all'attuale civico 3 di Piazza Saffi. A Forlì era nata anche sua figlia Camelia, che quell’estate aveva 17 anni e come tutta la famiglia fu investita delle leggi razziali: espulsione da scuola, chiusura dell’attività del padre, trasferimento, arresto e il 6 dicembre ’43 la deportazione ad Auschwitz. Anche la casa in mattoni rossi non si salvò, tra minacce e pressioni del fascio locale, Nissim fu costretto a svenderla per pochi spicci. Il motivo? La villa ottocentesca a fianco, nota come Villa Margherita, era stata acquistata da Rachele Guidi, moglie di Mussolini, per farne la residenza estiva di famiglia, e per il Duce non era accettabile avere dei vicini di casa di razza ebraica. Così, Nissim e i Matatia furono costretti ad andarsene. Morirono tutti nelle camere a gas di Auschwitz. Si salvò soltanto Nino, fratello di Camelia, perché le SS apprezzavano il suono della sua fisarmonica mentre accompagnava i deportati alla morte. Dopo la guerra, Villa Margherita divenne proprietà dello Stato, fu sede di un ristorante e si pensò anche di demolirla per lasciare spazio a un parco, ma non se ne fece nulla. Negli anni ’90, il sindaco Daniele Imola, di centrosinistra, la rese sede di mostre ed esposizioni ma le cambio il nome: tra lo sconcerto e le proteste, Villa Margherita diventò Villa Mussolini. Per l’inaugurazione fu invitato Romano, figlio del Duce, e la parlamentare Alessandra Mussolini telefonò entusiasta per congratularsi. Così, ancora oggi, abbiamo da una parte un edificio storico al quale è stato cancellato il nome per sostituirlo con quello di un dittatore, e dall’altra la parole di Camelia Matatia, uccisa dalle leggi razziali volute dal suo vicino di casa. Una lettera, inviata al fidanzato, fu gettata dal camion diretto al lager e solo per caso, raccolta da un passante, giunse al destinatario. Chissà se l’ex sindaco di Riccione l’ha mai letta.
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fashionbooksmilano · 2 years
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Lattuada Il segno elegante
Art direction Roberto Da Pozzo  Grafica Ciro Toscano Immagini Stefano Fiorio
con la collaborazione della Regione Lombardia e della Camera Nazionale della Moda Italiana
Catalogo della mostra "Alberto Lattuada - Il segno elegante", Fondazione Catella, Milano 2008
euro 110,00
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Stilista italiano nato a Caronno Pertusella (Varese). Lo hanno definito "uomo di stile"; le cronache lo fanno nascere professionalmente nel 1955 con i disegni per il quotidiano Women's Wear Daily, anche se già da qualche anno collaborava con Mamme e Bimbi di Silvana Bernasconi. Ha lavorato per numerosi periodici femminili (fra i quali Novità, Bellezza, Annabella e Marie Claire) Linea Italiana e Linea Uomo e per lungo tempo ha dedicato la sua attività pure all'I.W.S. (Segretariato Internazionale della Lana). Conosciuto per il suo spirito ironico, le battute corrosive e feroci, schivo e introverso pur dichiarandosi timido, è noto per le collezioni di abiti, maglieria, pellicceria, calzature e linee sportive d'avanguardia ("Ciò che preferisco è lo sport ad altissimo livello. E ritengo d'essere stato uno dei primi a imporre questo tipo di abbigliamento anche per sera"). Dal '73 al '90 ha creato album e colori per Pitti Filati e per la filatura Avia (poi per Zegna-Baruffa). Sempre fedele al suo personaggio e al suo stile, ha tutt'ora una mano felice e up-to-date. Ha insegnato per dodici anni al Polimoda di Firenze. Nel luglio 2003 alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, venne inaugurata "Alberto Lattuada: un maestro al Polimoda" articolata con termini dal "rural country western" alla "Manhattan Blues" alle deliziose "Victorian eccentrics". Un grande successo a sottolineare la straordinaria carriera dell'illustratore-stilista, protagonista di 50 anni di moda italiana. Di Alberto Lattuada è ben riconoscibile il tratto incisivo, il segno pittorico assolutamente originale, lo stile colto e raffinato con cui ha raccontato con sottile ironia e appasionato interesse il nascere e l'evolversi della moda italiana. Nel febbraio 2008 alla Fondazione Catella di Milano viene realizzata la mostra antologica "Alberto Lattuada - Il segno elegante".
13/10/22
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jacopocioni · 2 months
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Vicolo dei Davizzi per colpa di una foto
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A seguito della pubblicazione di una splendida foto, realizzata da Enrico Fontanelli, rappresentante Vicolo dei Davizzi mi è venuta la curiosità di leggere in merito al vicolo. Non si trova molto in rete, ma alcune informazioni sono interessanti. Innanzi tutto il nome, si chiama Vicolo dei Davizzi in quanto i primi proprietari dell'attuale Palazzo Davanzati era appunto la famiglia Davizzi. La ricca famiglia dei Davizzi, mercanti, fece costruire il palazzo nel trecento. Il vicolo si apre sulla destra del Palazzo quindi su via Porta Rossa. Il vicolo costeggia in un primo tratto il fianco destro del palazzo, poi gira a sinistra e ne costeggia una parte posteriore. Oggi termina qui, con un muro, ma in passato si suppone che proseguisse collegandosi con Vicolo del Panìco (già vicolo del Capaccio) per arrivare in via Pellicceria. Di vicolo del Panìco ne parla anche Franco Ciarleglio nel suo libro "Da piazza della Passera al vicolo dello Scandalo". Si suppone che potesse anche collegarsi, attraverso alcuni passaggi privati, con via delle Terme. Come si vede nella foto di Fontanelli il vicolo presenta in alto i classici archi di rinforzo che inquadrati dall'ottimo fotografo disegnano, in questa foto, una splendida armonia.
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Jacopo Cioni   Read the full article
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lamilanomagazine · 3 months
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Arezzo: Aperto il Festival della Salute Mentale, gli appuntamenti proseguono fino al 24 febbraio
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Arezzo: Aperto il Festival della Salute Mentale, gli appuntamenti proseguono fino al 24 febbraio. Con la tavola rotonda "Prove di futuro. Adolescenti, famiglie e servizi di comunità" si è aperto ad Arezzo il primo Festival della Salute Mentale. L'avvio questa mattina presso la Sala dei Grandi della Biblioteca del campus universitario del Pionta. I dirigenti scolastici, gli psicologi della ASL, i docenti dell'Università di Siena e i rappresentanti dei servizi sul territorio si sono confrontati sulle strategie di prevenzione del disagio degli adolescenti e le prospettive di intervento in ambito scolastico e extrascolastico. L'evento è stato organizzato da Azienda Usl Toscana sud est, Comune di Arezzo e Università di Siena. Presenti il vicesindaco del Comune di Arezzo Lucia Tanti, che ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale. In apertura è stato letto li saluto del Rettore Roberto Di Pietra. La professoressa Simona Micali e la dottoressa Susanna Giaccherini, Azienda Usl Toscana sud est, hanno introdotto i lavori e i numerosi interventi. Le attività sono proseguite nel pomeriggio con la tavola rotonda sulle tematiche della disabilità, delle discriminazioni abiliste e degli sguardi normativi sui corpi delle persone con disabilità. E con i laboratori, presso la Scuola media IV Novembre, a cura dell'Azienda USLToscana sud est – Progetto Fondi Famiglia, Zona Aretina – Programma PIPPI, Cooperativa sociale. In serata si è svolta presso la Multisala Eden, la proiezione "Miss Marx"; grande afflusso di pubblico per la conversazione sul film con la regista Susanna Nicchiarelli e la filosofa Mariangela Priarolo. Gli appuntamenti proseguiranno adesso per tutta la settimana con oltre trenta iniziative tra: incontri con scrittori e artisti, iniziative culturali, spettacoli, mostre, proiezioni, laboratori, visite guidate, un triangolare di basket e un concorso con le scuole. Parteciperanno agli incontri anche gli psichiatri Vittorino Andreoli e Paolo Milone, il cantautore e performer Lorenzo Baglioni e molti altri ospiti di primo piano. Tutto esaurito per l'iniziativa con il drammaturgo e narratore Stefano Massini che parteciperà il 21 febbraio alla "IV Lezione Pirella" sul tema "Raccontare la follia", dedicato alla figura di Agostino Pirella, "psichiatra umanista" e direttore dell'ospedale psichiatrico di Arezzo. I posti sono già esauriti anche per la passeggiata guidata nei luoghi dell'ex ospedale psichiatrico a cura di Associazione "Franco Basaglia. Le prenotazioni saranno riaperte in caso di rinunce. Il nutrito programma prosegue nei giorni successivi. "Ogni mente conta. Inclusione, lavoro, sport, vita indipendente" è il titolo della tavola rotonda che si terrà il 21 febbraio alle ore 15 presso il Palazzo storico di via Pellicceria 23. Parteciperanno: Fondazione Agazzi; Consorzio Coob, Associazione Pio Borri 73 odv, TMA – metodo Caputo-Ippolito. Sempre il 21 febbraio, alle ore 19 si terrà MeTe - Spettacolo di danza, teatro, improvvisazione, ricerca, terapia, comunione umana a cura di APID Toscana – Compagnia MaLaChiTe, per la regia di Chiara Unisoni. L'evento si terrà al Teatro Pietro Aretino, via della Bicchieraia 26. Gli appuntamenti proseguono il 22 febbraio. Alle ore 9 alla Sala dei Grandi della biblioteca del Campus del Pionta si terrà l'incontro "La memoria manicomiale: ricerche e esperienze a confronto", a cura di Silvia Calamai e Rosalba Nodari. Parteciperanno studiosi da diverse regioni d'Italia. Alle ore 10.30 al Liceo Petrarca, si terrà la lectio magistralis di Francesco Cattaneo, professore Estetica presso l'Università di Bologna, "Le sofferenze della partoriente. Nietzsche, estetica, malattia". Evento a cura del professore Simone Zacchini dell'Università di Siena. E alle ore 17 alla libreria Feltrinelli Point Arezzo (via Garibaldi 107) si terrà l'incontro con lo scrittore Pietro Grossi "Entropia e creatività. Flow: il meno conosciuto e più efficace dispositivo della mente umana". Grossi ha vinto alcuni dei più importanti premi letterari italiani, tra cui il Premio Campiello Europa, il premio Piero Chiara e il premio Isola di Procida Elsa Morante. Alle ore 18.30 si terrà "Malati di bellezza. Schumann, Nietzsche, Hölderlin, poesia e musica sulla soglia della follia", appuntamento presso la Sala Vasariana, piazza del Praticino 6. Uno spettacolo di musica e filosofia di Francesco Cattaneo, Alessandro Tricomi, Simone Zacchini; con la partecipazione degli allievi del Liceo Petrarca e dei lettori del circolo TeenLaAV. Le attività proseguiranno nei giorni successivi con molti altri incontri, fra i quali quelli del 23 febbraio con lo psichiatra Paolo Milone, e l'incontro del cantautore e performer Lorenzo Baglioni con gli studenti delle scuole. E ancora: performance di teatro, spettacoli teatrali, visite guidate, video game, perfino un triangolare di basket e mostre, fino al 24 febbraio. Ingresso libero venerdì 23 febbraio per l'incontro con lo psichiatra Vittorino Andreoli. L'iniziativa, curata dall'Università di Siena e dalla Libreria Feltrinelli, si aprirà alle ore 17.30 alla Sala Borsa Merci in piazza Risorgimento. Psichiatra di fama mondiale Andreoli si oppone fermamente alla concezione lombrosiana del delitto secondo cui il crimine veniva commesso necessariamente da un malato di mente, e sostiene la compatibilità della normalità con gli omicidi più efferati. È autore di libri che spaziano dalla medicina, alla letteratura alla poesia, ha realizzato programmi televisivi dedicati agli adolescenti, alle persone anziane e alla famiglia. Durante le giornate del festival, alla palazzina Donne del Campus del Ponta (viale Cittadini 33), sarà visitabile la video installazione "La stanza del fumo". Mentre presso il Palazzo storico di via Pellicceria 23, si terrà l'esposizione "Immaginazioni", con le opere realizzate da Federica Mauro, artista con disabilità che ha creato il logo del Festival della Salute mentale. Il programma completo delle iniziative e pubblicato sul sito del Festival: https://campusarezzo.unisi.it/festivalsalutementale... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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apileofprofiles · 5 months
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Nostro padre aveva una pellicceria, ereditata da suo padre. Io non ho ereditato niente, a parte pessimi geni.
#e
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silviascorcella · 6 months
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Plan C a/i 20-21: sembra stravaganza, invece è sofisticatezza giocosa
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Potremmo iniziare a deliziarci con il gioco delle ipotesi divertite già dal nome: Plan C, come Carolina?  Uhm, può darsi. Allora Plan C, come Castiglioni? Ehm, potrebbe essere. Oppure Plan C, come piano c, quello che giunge dopo aver attraversato il piano a e b? Fuochino! Ebbene, la risposta più assennata risiede in un giusto mix delle tre: dopotutto, ottenere ottimi risultati inaspettati mixando e stratificando ingredienti che per natura, lì per lì, appaiono incompatibili è un’arte che la famiglia Castiglioni padroneggia con profondo talento naturale.
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Plan C, infatti, è il marchio che porta la firma di stile e di filosofia personalissima di Carolina Castiglioni: che a sua volta, in qualità di terza generazione, raccoglie in sé l’eredità pregiata iniziata nella metà del secolo scorso dai nonni con un atelier di pellicceria, ovvero il piano a, a sua volta proseguito nel celebre piano b di Marni, che dal 1994 per oltre vent’anni ha indossato l’inconfondibile firma estetica della sua altrettanto celebre madre, Consuelo Castiglioni. Voilà!
Un chiarimento va fatto subito, però: Plan C non è Marni. Bensì, è il mondo di Carolina Castiglioni: che da quell’universo caleidoscopico, in cui è nata e cresciuta, ha acquisito per natura e amore la gioia della spregiudicatezza estetica, la fiducia lucida e generosa nel seguire l’istinto abbracciato al gusto, la libertà di sperimentare con tutti gli ingredienti che la moda le offre, di stratificare le forme alle lavorazioni e ai tessuti, combinare le fantasie, creare ossimori con i volumi e i colori come fossero versi di poesie futuriste, di smontare i rigorismi estetici per inventare nuovi giochi di stile spontaneamente personali. Eppur perfettamente indossabili: perché nonostante l’apparenza eccentrica, ogni collezione custodisce un senso piacevolissimo di sensibilità elegante.
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Così accade anche per l’a/i 2020-21: che conferma e rinnova la coerenza appassionata del gusto di Carolina, mentre la infonde di una sorta di rilassatezza ritrovata. Una quiete aggraziata costituita da tanti piccoli gesti di raffinatezza sartoriale che orchestrano quei suoi tipici guizzi creativi nati come contrasti, poi armonizzati in capi e accessori di fresca sofisticatezza: come le sfumature di stile da “tomboy”, ovvero i capi con quel fascino acerbo e giocoso da ragazzino che indossa calzoni al ginocchio o completi sartoriali che sì sono un po’ oversize, ma proprio per questo gli stanno a pennello, che in un crescendo s’intensificano in veri richiami di stile al maschile, come nei cappotti che piombano a terra, bilanciati con accortezza dal contro-canto femminile degli abiti fioriti custoditi al loro interno.
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Stratificazioni d’idee e di forme che creano una sinfonia amabilissima di contrappunti: la collezione a/i 20-21 di Plan C sfoggia le amate asimmetrie in particolare delle gonne dritte, le combinazioni dei pannelli plissé che si appaiano ai pantaloni asciutti, elementi  piuttosto geometrici da sovrapporre alle camicie che nell’insieme richiamano le uniformi da lavoro, e ne hanno anche le stesse soluzioni pratiche.
Ci sono interi completi di scacchi scozzesi, ci sono le righe e i pois, c’è il piumino che dichiara un’intenzione sportiva, ma c’è anche la cappa nera e affilata. E poi c’è il colore, anzi, la tavolozza dei colori: dalle tonalità scure e intense, alle tinte vive e vibranti, come il giallo solare sul blu elettrico, il rosso sensuale, il verde prezioso come la sua pietra.
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Infine c’è il gioco, quello sincero, gustoso, salvifico, che Carolina prende in prestito direttamente dai suoi bambini: il gioco delle tasche colorate che spuntano sui cappotti, il gioco dei disegnini del personaggio Bianca, tracciato dalla figlia ad una manciata d’anni  ed ora campeggiante con tutto il suo carico di divertimento sulle borse e su piccoli patch che spuntano curiosi dai capi.
Ma c’è anche la piccola Margherita, colta in una foto fatta da Carolina al cinema con indosso gli occhiali 3D e diventata ora una versione grafica che come una stampa naif e messa a decoro di T-shirt, felpe, borse e sul retro di impermeabili sartoriali. Dopotutto, Plan C è comunque un affezionato e pregevole affare di famiglia.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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pellicciaannabella · 10 months
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Eva presenta in sfilata 2018 cincilla per pellicceria Lazzaretti Genova ...
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Italinan Fashion Days sbarca a Seoul con 53 marchi
Sono gli spazi di Coex, centro espositivo di Gangnam a Seoul, in Corea del Sud, ad ospitare, dal 18 al 20 luglio, le collezioni dei 53 brand italiani protagonisti degli Italian Fashion Days, organizzati da Ente Moda Italia (Emi), Associazione Italiana Pellicceria (Aip), Assocalzaturifici, Assopellettieri, Sistema Moda Italia (Smi), in partnership con Bottega Italia e con il supporto di Ice.…
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dreamshoponline · 1 year
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Nuovi modelli in pelo naturale 😍🔥 www.dream-shop.it . . . #pelliccia #furfashion #furs #furcoat #moda #fourrure #furlove #pelzmantel #pellicce #fashion #style #madeinitaly #luxury #furstyle #pellicceria #pelz #furpassion #furlover #futro #furlife #visone #furfetish #inverno #shopping #furlovers #collection #furcoats #cappotto #pelonaturale https://www.instagram.com/p/Cl2xXqYIVQx/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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fureffe18 · 2 years
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#pelliccia #pellicceria #pellicce #cappucio #abbigliamentodonna #abbiglimento #abbigliamento #moda #modaitaliana #moda2022 #modadonna #creativity #creative #creatività #creazionihandmade #creazioni #creazioniartigianali #artigianato #artigianatoitaliano #artigianiitaliani #artigianale #moda2022 #handmade #handmadewithlove #hand #fattoamano (presso Messina Provinciale) https://www.instagram.com/p/Ci7JSFdtteM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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infogenova · 1 year
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Palazzo Spinola di Pellicceria, Genova Grazie @alfmajo ========= Seguici e usa @infogenova o #infogenova per le tue foto qui ========= Segui anche: @infosavona @infoimperia @infolaspezia ========= Citazione e tag si riferiscono ai profili Instagram =========================== #genova #igersgenova #loves_genova (presso Genova, Italia) https://www.instagram.com/p/Cp61ShHtbLs/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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palazzideirolli · 1 year
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Aspettando i “Rolli Days” dal 28 aprile al 1 maggio 2023, ricordiamo che Domenica 5 Marzo si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali e inoltre per i residenti a Genova l'ingresso ai Musei Civici è gratuito tutte le domeniche*. Più di così, cosa aspettate…😉👋
[Immagini: Palazzo Spinola di Pellicceria, Palazzo Reale, Palazzo Rosso, Palazzo Tursi, Palazzo Bianco, Palazzo Balbi-Senarega. Fotografie: © Palazzi dei Rolli ™ ]
*Verificare musei e palazzi aderenti all’iniziativa su:
museidigenova.it / cultura.gov.it / visitgenoa.it
#museitaliani #mibact #art #ingressogratuito #culturalheritage #arte #italy #cultura #igersitalia #wonderfulplaces #musei #unesco #patrimonioculturale #museo #domenicagratuita #giardiniitaliani #beniculturali #beniculturali30 #palazzideirolli #genova #genovamorethanthis #rollidays #liguria #igersgenova #architecture #viagaribaldi #ilsecoloxix
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𝓖𝓾𝓪𝓻𝓭𝓪𝓻𝓸𝓫𝓪 𝓢𝓽𝓸𝓻𝓲𝓬𝓸 • donazione abiti a firma Gilio Ravizza, padre di Giuliano - protagonista della moda degli anni 70 e 80- che, con intuizione divenne personaggio chiave del prêt - a -Porter con la pellicceria Annabella di Pavia nel 1965. Lo ricordiamo a 3o anni dalla sua scomparsa 🌐 www.lacameliacollezioni.com #lacameliacollezioni #lacameliavigevano #lacameliacollezionivigevano #guardarobastorico #sartoria #modellisartoriali #stilista #ravizza #pavia #story #pretaporter #modaecostume #abitiuomo #kartika980 #alessandrarestelli (presso La Camelia Collezioni) https://www.instagram.com/p/CmV33kcKoO3/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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