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#Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
i-am-a-polpetta · 6 months
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mi è dispiaciuto da morire non essere riuscire a scendere in piazza ieri per questo 25 novembre. avevo chiesto il giorno libero al lavoro ma, come ben sapete, la mia responsabile mi tratta diversamente e se non lo chiedo con almeno 2 mesi di anticipo no, col cazzo che me lo lascia libero.
ho visto i video, le foto, sentito le parole di tutte quelle persone che sono scese incazzate per far sentire al mondo una voce comune.
vi voglio bene, grazie per avermi portata con voi ♥️
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mermaidemilystuff · 6 months
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Se domani non torno, distruggi tutto.
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silenziodorato · 6 months
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Oggi è il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Sono stanca di leggere post su come una donna debba difendersi, sui segni premonitori, su come capire che un uomo stia diventando violento. Sono stanca perché NON dovrebbero spiegare COME PROTEGGERSI ma ANZI EDUCARE tutta la società, donne e uomini.
Gli uomini vanno educati al rispetto, al non oggettificare una donna, all'amore e non alla possessione. A chi si giustifica con il famoso "non siamo tutti così" consiglio un esame di coscienza perché almeno una volta nella sua vita avrà fatto o sentito una battutina a sfondo sessuale, che sembra il minimo ma non lo è. La violenza è insita nella società, nelle vostre mani sporche di sangue e nelle bocche colme di parole che disprezzano, piene di odio e di commenti che rimandano al patriarcato. Perché no, non è questione di cinquant'anni fa, una mentalità resta negli anni e non si può cancellare facilmente, soprattutto in Italia, dove leggi come quelle sul delitto d'onore sono rimaste in vigore fino a pochi decenni fa.
Le donne vanno educate a non adeguarsi a questo sistema, a ribellarsi, alla SOLIDARIETÀ tra sorelle perché quando ci legano fatti come questi non possiamo fare altro che esserlo.
Dobbiamo impegnarci tutti per conquistare quel futuro che tanto desideriamo e di cui parliamo su cartelloni e striscioni.
Noi non vogliamo più voltarci quando camminiamo in una strada buia per vedere se siamo seguite. Non vogliamo più avere la sensazione di essere guardate come un oggetto sessuale. Non vogliamo più i commenti maschilisti che subiamo mentre passeggiamo. NOI NON VOGLIAMO AVERE PAURA.
Per Giulia e per la sorella Elena, che hanno finalmente fatto parlare gli italiani (e non solo) di una grande problematica da sempre presente.
Per tutte le donne UCCISE.
Saremo unite, e spero uniti, per voi.
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il-gualty1 · 2 years
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La donna la si può corteggiare in mille modi e forse più. Ma ce n'è uno che va oltre il bacio e oltre lo sguardo... Il rispetto.
Audrey Hepburn.
venerdì 25 novembre
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2022.
Bene, facciamo in modo che non duri solo oggi questa giornata...
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Giulia. Lauretta. Cristina. Domenica. Nadia. Maria Teresa. Donatella. Viviana. Carola. Fatima. Malika. Albertina. Alexandra. Valentina. Carmela. E così via fino a 104. Sono le vittime di femminicidi in Italia, dall'inizio del 2022. I loro nomi li vediamo qui proiettati sulla facciata principale di Palazzo Chigi, illuminata con luci di colore rosso come segno dell'adesione della Presidenza del Consiglio alla "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
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manuelasusi · 4 months
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ACRA) - “In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, e considerati gli ultimi accadimenti di cronaca, è ancora più doveroso impegnarsi nel difendere le vittime di violenza di genere, sia essa fisica, sessuale o psicologica, come previsto dall’Art. 1 della Dichiarazione ONU sul tema. Bisogna prestare particolare attenzione alle esigenze di coloro che rappresentano una tutela in tal senso, ossia le organizzazioni che gestiscono i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio, per facilitare l’accompagnamento delle donne nel percorso verso la libertà personale e l’autoaffermazione". Lo dichiara il consigliere regionale, Americo Di Benedetto, e aggiunge: "È impellente allora la necessità di riformare la Legge Regionale al fine di garantire finanziamenti adeguati stabili e diretti dedicati con programmazione triennale alle attività degli enti coinvolti. Il nuovo progetto di legge dovrebbe rispondere a tali esigenze istituendo un organismo di supervisione al fine di organizzare e monitorare il fenomeno e implementando azioni di prevenzione e protezione quali, su tutte,  l’introduzione del Codice Rosa per i  Pronto Soccorso. Forte è la mia volontà a che questi bisogni trovino la giusta attenzione nel veder garantite le politiche volte a prevenire la violenza contro le donne e proteggere coloro che la subiscono oltre che perseguire gli autori di tali violenze: un impegno importante da rispettare quotidianamente, da condurre con determinazione e soprattutto da far osservare con rigore, vista la delicatezza del tema trattato.” 
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lamilanomagazine · 4 months
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Convegno dell'OSCAD a Matera, Polizia di Stato e Carabinieri contro le discriminazioni
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Convegno dell'OSCAD a Matera, Polizia di Stato e Carabinieri contro le discriminazioni. Si è svolto, nel Cineteatro comunale "Gerardo Guerrieri", il convegno dal titolo "Le vittime dell'odio", promosso dall'OSCAD (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) e organizzato dalla Questura e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera davanti ad una platea composta da quasi trecento studenti. Al convegno è intervenuto il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. L'OSCAD – organismo interforze composto da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, incardinato presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale – ha tra i suoi obiettivi la prevenzione e il contrasto dei reati di odio (hate crime) e di matrice discriminatoria, motivati cioè da un pregiudizio che l'autore nutre nei confronti della vittima, in ragione della sua origine etnico-razziale, religiosa, linguistica o della sua disabilità. A dare il benvenuto agli illustri ospiti ed alla platea, composta da centinaia di studenti, sono stati il Prefetto della Provincia di Matera, Cristina Favilli e il vice Sindaco Antonio Materdomini in rappresentanza del Sindaco. Il convegno, moderato dal Vice Questore della Polizia di Stato Francesca Romana Capaldo e dalla giornalista materana Rossella Montemurro, ha trattato due argomenti: l'abilismo e la discriminazione di genere. Per il primo panel sono intervenuti il Tenente Colonnello dell'Esercito Gianfranco Paglia, Medaglia d'Oro al valor militare, e l'Agente Tecnico della Polizia di Stato Emanuele Lambertini, campione paralimpico delle Fiamme Oro nella specialità fioretto e spada, che hanno raccontato la loro esperienza di vita, fonte di grande ispirazione per i giovani studenti presenti tra il pubblico. Gianfranco PAGLIA, gravemente ferito alla colonna vertebrale nella battaglia di Mogadiscio il 2 luglio 1993, è tornato a prestare servizio nell'Esercito e ora è anche consigliere ministeriale per le iniziative sportive del personale militare disabile, oltre ad essere capitano della squadra paralimpica della Difesa. Emanuele Lambertini, medaglia d'oro ai campionati mondiali di Terni 2023, ha raccontato dell'entusiasmo con cui affronta le piccole e grandi sfide della vita; è una persona estroversa e ricca di esperienze, nonostante la giovane età: tra le altre cose, suona il pianoforte dall'età di 12 anni e frequenta la facoltà di Ingegneria dell'automazione presso l'Università di Bologna, coltivando il sogno di progettare, un giorno, nuove protesi. Un'altra storia di coraggio è quella di Gaetano Fuso, poliziotto della Questura di Matera, colpito dalla SLA, malattia che non gli ha lasciato scampo. L'ha raccontata la moglie, Giorgia Rollo, che ha spiegato come Gaetano è riuscito a realizzare il suo sogno di rendere il mare accessibile a tutti, anche ai disabili. Questa idea, che con caparbietà ha saputo realizzare sulla spiaggia di San foca, in provincia di Lecce, è stata contagiosa perché, su quell'esempio, altre spiagge attrezzate inclusive sono state aperte: da ultimo, quella inaugurata l'anno scorso proprio qui a Metaponto, in provincia di Matera. Il secondo panel è stato dedicato, invece, alla violenza di genere e ha visto gli interventi del Questore di Matera, Emma Ivagnes, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni Russo, e dell'Assessora alla Cultura, pari opportunità e parità di genere del Comune di Matera, Tiziana D'Oppido. È stata l'occasione per ricordare che il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno siglato un protocollo con il Comune di Matera e altri attori sociali, con l'obiettivo di "fare squadra" e rafforzare i servizi offerti alle donne, condividendo modalità operative comuni e favorendo una formazione ad hoc per tutti gli operatori che entrano in contatto con le vittime. Il Colonnello Russo ha parlato dell'impegno dell'Arma dei Carabinieri nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, nonché delle risorse investite nella formazione del personale, nella creazione di strutture investigative ad hoc nella collaborazione interistituzionale, mentre il Questore Ivagnes ha spiegato quali sono gli strumenti a disposizione delle donne per difendersi dalla violenza domestica e dagli atti persecutori, rilanciando l'invito, alle vittime e a chi sia a conoscenza di situazioni di disagio, di rivolgersi alle Forze dell'ordine. Durante il suo intervento, il Questore si è soffermato sull'Ammonimento, misura di prevenzione finalizzata a prevenire la cosiddetta escalation nella commissione di reati sempre più gravi, ribadendo l'importanza del fattore culturale nella lotta alla discriminazione. La fiducia nelle Forze dell'ordine, da parte di chi è vittima, è un altro tassello fondamentale nel contrasto a reati così insidiosi: ne ha parlato specificamente il Luogotenente Gianvito De Benedetto, Comandante della Stazione Carabinieri di Matera, punto di riferimento della signora Lucia, vittima, insieme alle sue figlie, di maltrattamenti e stalking da parte del marito, anche lei intervenuta sul palco. L'empatia e la fiducia instauratesi con la signora, sono state importanti per aiutarla a denunciare i maltrattamenti a cui era sottoposta, raccontando la sua storia di violenze e soprusi durati anni. La signora Lucia ha raccontato, infine, come sia riuscita a venirne fuori, costituendo, in questo modo, un modello per tante altre donne. Durante l'evento, inoltre, sono stati proiettati alcuni video e proposti dei monologhi teatrali molto toccanti: "Le parole hanno un peso", di Tiziano Ferro, è stato interpretato dall'attore Antonello Morelli, mentre la professoressa Rosa Mastrosimone, Presidente del Centro Italiano Antiviolenza "Athena", ha provato a dare voce a quelle vittime che in vita hanno parlato poco o non sono state ascoltate, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora salvarsi dalla violenza a cui è sottoposta. Nel finale dell'evento, magistrale l'intervento del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell'OSCAD, il quale, attraverso un percorso di riflessione che ha attraversato storia, filosofia e normativa, ha aiutato i presenti a comprendere quale carico emotivo debbano sopportare le vittime di odio. Perché l'odio colpisce non solo con azioni visibili, ma spesso, in maniera più subdola, attraverso parole che fanno male, che hanno un peso e che lasciano un segno indelebile. Si è parlato di discriminazione e di risposta positiva alla sofferenza, dell'impegno portato avanti, tutti insieme, per costruire un mondo sempre più inclusivo, che non lasci fuori nessuno. Perciò, nel segno dell'ottimismo e della positività, si è voluto concludere il convegno con un intervento del comico Dino Paradiso, che ha fatto ridere ma anche un po' riflettere. Il dialogo e la comprensione sono la chiave per superare l'odio e l'intolleranza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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staipa · 6 months
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne/?feed_id=1125&_unique_id=6561eea571b0b %TITLE% il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. La data della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. L'idea del rosso e delle scarpe che da qualche anno viene utilizzata in questi giorni deriva da un'idea dell'artista Elina Chauvet, di origine messicana, che nel 2009 ha ideato il progetto ‘Zapatos Rojos‘, per l’appunto ‘scarpe rosse‘ https://www.youtube.com/watch?v=m9YOOW5qM4E& La violenza sulle donne, o allargando la tematica la violenza di genere, è un tema a cui tengo, ne ho parlato anche spesso anche durante la Festa della Donna. https://www.staipa.it/blog/festa-della-donna-non-esattamente/ La cosa più emblematica è che poi spesso partono flame di commenti sui social, sul fatto che le donne abbiano già abbastanza diritti, che ne abbiano troppi, che ci sia una sovrastima dei casi di violenza su di essi. Istat riporta dati piuttosto chiari sull'argomento (https://short.staipa.it/oaq9r), ma come spesso accade voglio cercare un altro punto di vista. Mi rivolto ai detrattori dei diritti sulle donne, o dei diritti a chiunque altro in effetti: cosa cambia se vengono dati maggiori diritti a qualcuno senza toglierli a voi? Cosa vi cambia se chi uccide o violenta qualcuno viene perseguito in maniera più profonda o se qualcuno viene protetto e aiutato maggiormente? Perché dare diritti o protezione a qualcuno dovrebbe ledere i vostri diritti o la vostra sicurezza? Ho sempre l'impressione che su questi temi ci sia una specie di effetto branco, la paura di essere accusati di fare qualcosa che di fatto è immorale fare. La paura di essere punito per qualcosa che in fondo uno sa che potrebbe fare. Io sinceramente diffido di qualunque uomo che non lotti per i diritti della donna, e diffido di qualunque umano che non lotti per i diritti di qualunque umano. Sono convinto che chi non lo fa sia complice del sistema, sia che non lo faccia perché crede sia sbagliata la lotta, sia che non lo faccia perché non sa, non capisce, non si interessa. Diffido anche delle donne che discriminano e insultano a priori gli uomini, sia chiaro. Nessuno è dalla parte del giusto quando ferisce. Tutti sono dalla parte del giusto quando fanno del loro meglio per aiutare chi è in minoranza e in difficoltà.
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iannozzigiuseppe · 6 months
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25 novembre. Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2023
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cresy · 6 months
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GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ormai da diversi anni, i simboli contro la violenza donne, sono le scarpe e panchine rosse. Le scarpe rosse 👠 rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi🎈Il colore rosso è adottato per simboleggiare in maniera più ampia il contrasto alla violenza di genere, in particolare con le panchine, luogo…
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rebelontheroad · 6 months
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25 Novembre: Combattere insieme per l'eliminazione della violenza sulle donne ♀️
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Il 25 novembre di ogni anno, il mondo si unisce per commemorare la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Questa giornata speciale non è solo un richiamo alla coscienza globale, ma anche un grido di solidarietà per tutte le donne che hanno subito violenze di qualsiasi tipo. È un momento per riflettere sulle sfide che le donne affrontano quotidianamente e per impegnarsi a porre fine a questa forma di violenza insensata.
La violenza contro le donne è un problema globale che colpisce donne di ogni età, razza, classe sociale e contesto culturale. Le forme di violenza possono variare, inclusi abusi fisici, psicologici, sessuali ed economici. Questi atti non solo danneggiano le vittime dirette ma hanno anche un impatto duraturo sulla società nel suo insieme.
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La sensibilizzazione è fondamentale per combattere la violenza contro le donne. Educazione e informazione possono cambiare atteggiamenti e comportamenti, sfidando le norme culturali che perpetuano la violenza di genere. È fondamentale coinvolgere uomini e ragazzi in questo dialogo, incoraggiandoli a diventare alleati nella lotta contro la violenza sulle donne.
Combattere la violenza contro le donne è responsabilità di ogni individuo, comunità e governo. La legge dovrebbe essere rigorosamente applicata per punire i colpevoli e proteggere le vittime. Oltre a ciò, dobbiamo tutti impegnarci a promuovere relazioni sane e rispettose, insegnando ai giovani il valore del consenso, del rispetto reciproco e della parità di genere.
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La Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne ci offre un'opportunità cruciale per riflettere, agire e ispirare il cambiamento. Solo attraverso l'unità, l'empowerment e l'educazione possiamo sperare di eliminare questa piaga dalla nostra società. Ogni passo che facciamo oggi ci avvicina a un mondo in cui le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza, un mondo in cui ognuno di noi è parte attiva nella costruzione di un futuro migliore per tutte.
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klimt7 · 6 months
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Venerdì, 24 novembre 2023. Italia
Sta finendo un'altra settimana... una settimana tragica, pesante, piena di dubbi piena domande e senso di oppressione.
E domani 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ci saranno manifestazioni in ogni piazza, in ogni angolo del nostro povero paese che sta aprendo gli occhi su questa inaccettabile emergenza.
Un Italia risvegliata da un vento di ribellione contro un anacronistico sistema maschilista e patriarcale.
Per questo, stasera, mi rifugio nella leggerezza, nella fantasia, nell'arte, che anche Giulia Cecchettin frequentava.
Il suo disegnare allegro, leggero, libero da quella pesantezza, da quelle sbarre, che aveva iniziato a conoscere attraverso la tormentata sua storia con Filippo Turetta.
Oggi ci restano quei suoi voli della fantasia quello slancio verso un altro tipo di vita, a ricordarci il suo lato gioioso e ludico.
Vorrei continuare a non dimenticare la sua presenza. Il suo carattere così empatico e positivo.
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Murales apparso a Vigonuovo in questi giorni
Ciao Giulia !
Non dimenticheremo
la tua breve vita
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eziovarrassi · 6 months
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"La Rosa e il Libro" per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - Termoli Wild
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chiarasolems · 2 years
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Reposted from @thewom Oggi è la "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999. Avete mai visto il gesto illustrato nella nostra card? Indica una richiesta d'aiuto: «#SignalForHelp: se hai bisogno di essere soccorsa, usa il gesto/segnale illustrato qui sopra, se invece vedi che qualcuno si rivolge a te con questo strano saluto, non esitare e chiama il 1522!» Rompiamo il silenzio 💜 #thewom #25novembre #stop #stopviolence #girl #violenzasulledonne #giornatainternazionaleperleliminazionedellaviolenzacontroledonne #donne #diritti #stopviolenceagainstwomen (presso MondoSole anoressia bulimia binge disturbi alimentari (dipendenze)) https://www.instagram.com/p/Cla_NThInrP/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sauolasa · 2 years
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Giornata contro la violenza sulle donne: Palazzo Chigi si illumina di rosso
Il 25 novembre è Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Onu: manifestazioni e cerimonie in tutto il mondo
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siciliatv · 2 years
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E il mondo ancor m’offende, incontro stamattina al Liceo M.L.King di Favara
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Oggi 25 novembre è la ricorrenza della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il Liceo “Martin Luther King” di Favara ha organizzato per stamattina, alle 9:15, nell’aula Calogero Marrone dell’Istituto di Viale Pietro Nenni, un incontro dal titolo “E il mondo ancor m’offende”. A porgere i saluti sarà la padrona di casa, la Dirigente scolastica, Prof.ssa Mirella Vella. Parteciperanno anche il sindaco di Favara Antonio Palumbo e la d.ssa Liliana Militello del Centro Antiviolenza “Gloria” di Favara. A relazionare saranno il Comandante della tenenza dei Carabinieri di Favara, Fabio Armetta e la d.ssa Elenia Manno, sostituto Procuratore presso il Tribunale di Agrigento. Saranno presenti anche gli alunni delle classi 4C, 5C, 5I, e 5A, coordinati dai proff. Nadia Pullara, Serenella Randazzo (a cui è stata affidata la moderazione dell’evento), Benedetto Raneri, Loredana Spoto e Rosalba Alaimo. Gli interventi artistici sono stati affidati agli studenti a Raffaele Pio Nalbone, a Giorgia Butticè e a Daniel Licata. Al termine dell’incontro, intorno alle 11.15, è prevista la piantumazione dell’albero in ricordo dell’’ex alunna della scuola uccisa barbaramente, Alina Condurache. Read the full article
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