Tumgik
#Luciano Frigerio
lionfloss · 2 years
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officially renaming this "the hole post"
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movienized-com · 3 months
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Oliva (2023)
Oliva (2023) #LucianoLeyrado #JuanLeyrado #AndreaFrigerio #IgnacioToselli #RominaFernandes #OrnellaCattaneo Mehr auf:
Jahr: 2023 (September) Genre: Comedy Regie: Luciano Leyrado Hauptrollen: Juan Leyrado, Andrea Frigerio, Ignacio Toselli, Romina Fernándes, Ornella Cattaneo, Humberto De Vargas, Bananita Gonzalez, Gustaf, Pablo Musetti … Filmbeschreibung: Gina wird endlich ihren Schwiegervater, Pascual, treffen, einen Olivenölproduzenten, der seine Arbeit liebt. Was sie nicht weiß, ist, dass sie bei diesem…
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Erba, l'ex comandante dei carabinieri per la prima volta: "Frigerio in lacrime mi disse che poteva essere stato Olindo"
  Per la prima volta parla a “Quarto Grado” Luciano Gallorini, l’ex comandante dei carabinieri di Erba, della strage avvenuta l’11 dicembre 2006. Nella casa dove vivevano i Castagna trovarono la morte Raffaella e il figlioletto Youssef, Paola (nonna del piccolo), e la vicina di casa Valeria Cherubini. Per il massacro sono stati condannati all’ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due,…
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byneddiedingo · 2 years
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Luciano De Ambrosis and Emilio Cigoli in The Children Are Watching Us (Vittorio De Sica, 1944) Cast: Emilio Cigoli, Luciano De Ambrosis, Isa Pola, Adriano Rimoldi, Giovanna Cigoli, Jone Frigerio, Dina Perbellini. Screenplay: Cesare Giulio Viola, Margherita Maglione, Cesare Zavattini, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Vittorio De Sica, based on a novel by Cesare Giulio Viola. Cinematography: Giuseppe Caracciolo, Romolo Garroni. Production design: Amleto Bonetti. Film editing: Mario Bonotti. Music: Renzo Rossellini. The title, The Children Are Watching Us, carries a warning that threatens to turn Vittorio De Sica's film into a moral fable. Which would probably have been okay with the Fascist and Catholic censors watching over De Sica's shoulder, since it ostensibly serves the cause of God and family, meting out punishment to the careless parents who let young Pricò (Luciano De Ambrosis) suffer from the failure of their marriage. The mother here bears the chief burden of scorn for letting her carnal desires lead her away from the path of duty, though the father also gets blamed for letting his workaholic tendencies distract him from his role as husband and father. But of course a director as sophisticated as De Sica can't allow himself to be so morally didactic, especially since he's working here with, among a raft of writers, Cesare Zavattini, who became his greatest collaborator on the classics to come: Shoeshine (1946), Bicycle Thieves (1948), and Umberto D. (1952). The Children Are Watching Us is an unabashed tearjerker, with an often heartbreaking performance by young De Ambrosis, but there is a substance to the film, a clear-eyed look at the characters and the milieu in which they exist, that transcends its implicit sermonizing and anticipates the neorealistic postwar works.
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designobjectory · 2 years
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Rare 'Rancero' Lounge Chair & Footstool designed by Luciano Frigerio, Italy, 1970s. The lounge chair features a red-stained mahogany wood frame, aniline leather cushions, heavy leather strapping with buckle detailing, and saddle bags on either side for magazines and sundries.
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paoloxl · 5 years
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La Procura della Repubblica di Roma, ancora una volta, chiede l’archiviazione dell’inchiesta sull'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuto il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Alla vigilia del venticinquesimo anniversario del duplice omicidio è un insulto alla giustizia, alla verità, alla dignità delle istituzioni preposte e a tutti noi cittadini. “… si è trattato di un duplice omicidio volontario premeditato, accuratamente organizzato con largo impiego di uomini ed eseguito con freddezza, ferocia e professionalità omicida; i motivi a delinquere dei mandanti ed esecutori, sono stati come dimostrato di natura ignobile e criminale, essendo stato il duplice omicidio perpetrato al fine di occultare attività illecite …” (si legge nella sentenza di condanna di Hashi Omar Assan della Procura di Roma del 24 novembre 2000).
C’è stato depistaggio: è quanto appurato dalla sentenza di Perugia che ha disposto la sua scarcerazione. Il depistaggio potrebbe aver accompagnato l’inchiesta fin dall'inizio e forse essere ancora in atto. Mandanti ed esecutori sono impuniti. Un innocente è stato in carcere per 17 anni; Luciana e Giorgio Alpi sono morti senza avere verità.
Non abbiamo nessuna intenzione di archiviare alcunché e chiediamo a tutti i media di tornare a illuminare a giorno questa buia pagina della nostra storia.
#NoiNonArchiviamo
Mariangela Gritta Grainer, Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso, Paolo Borrometi, Vittorio Di Trapani, Francesco Cavalli, Elisa Marincola, Luigi Ciotti, Paola Deffendi, Claudio Regeni, Alessandra Ballerini, Maurizio Torrealta, Luciano Scalettari, Alessandro Rocca, Federica Sciarelli, Chiara Cazzaniga, Roberto Scardova, Fabrizio Feo, Giuseppina Peterniti, Ottavia Piccolo, Stefano Corradino, Lorenzo Frigerio, Marino Sinibaldi, Mara Filippi Morrione, Flavio Lotti, Walter Verini
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giancarlonicoli · 3 years
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2 nov 2020 16:33
PROFUMO CHE EVAPORA – DOPO LA CONDANNA A SEI ANNI DI RECLUSIONE E 2,5 MILIONI DI MULTA COME EX PRESIDENTE DI MPS, VOLA UN’ALTRA TEGOLA: MPS GLI HA TOLTO LA TUTELA LEGALE - E FONTI AUTOREVOLI SUSSURRANO CHE LO STATO DI CONDANNATO STIA GIÀ CREANDO DEI PROBLEMI RIGUARDO A UNA GARA EUROPEA PER UN APPALTO DI ELICOTTERI - OGGI BIVONA DEL FONDO BLUEBELL HA RICARICATO IL BAZOOKA E SPARATO UN’ALTRA DURA E BEN DETTAGLIATA LETTERA CHE INVITA PROFUMO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI NEL PROSSIMO CDA DI LEONARDO DEL 5 NOVEMBRE
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DAGONEWS
Il 5 novembre, giorno del CDA di Leonardo, si avvicina e l’evaporazione di Alessandro Profumo da amministratore delegato sta diventando sempre più concreta. Dopo che il Tribunale di Milano l’ha condannato a sei anni di reclusione e 2,5 milioni di multa come ex presidente di Mps, al termine del processo di primo grado per falso in bilancio e aggiotaggio, è volata un’altra tegola sul suo capoccione.
Nel silenzio assordante di tutti i giornali, Carlo Di Foggia su “il Fatto Quotidiano” annuncia: “Giovedì scorso, il cda di Mps ha deciso di spedire una lettera a Profumo e all'ex ad della banca, Fabrizio Viola, per interrompere la prescrizione di un'eventuale azione risarcitoria che la banca si riserva di avviare contro di loro”. E qui arriva la tegola: “Nello stesso tempo, l' istituto ha deciso di togliere a entrambi la tutela legale: non sosterrà più le spese legali nei procedimenti che li riguardano per il loro ruolo come amministratori della banca”.
E fonti autorevoli sussurrano che lo stato di condannato per gravi reati finanziari sta già creando a Profumo dei problemi riguardo a una gara per un appalto di elicotteri.
Aggiungere che oggi il finanziere Giuseppe Bivona del fondo attivista Bluebell Partners ha ricaricato il bazooka e sparato un’altra dura e ben dettagliata lettera che invita Profumo a rassegnare le dimissioni nel prossimo Cda del 5 novembre: “un atto dovuto per elementari ragioni di opportunita, dignita e senso dello Stato”.
LETTERA DI BIVONA DEL FONDO BLUEBELL PARTNERS
dott. Alessandro Profumo
Amministratore Delegato
Leonardo Spa
CC: Luciano Carta, Presidente Carmine America
Pierfrancesco Barletta
Elena Comparato
Dario Frigerio
Patrizia Michela Giangualano Paola Giannetakis
Federica Guidi Maurizio Pinnaro Ferruccio Resta Marina Rubini
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio
Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa
Raffele Volpi, Presidente del Copasir
Egregio dott. Profumo,
Londra, 2 novembre 2020
Bluebell Partners
Oggetto: Richiesta di dimissioni dell’A.D. Profumo subito dopo l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2020 il 5 novembre p.v.
A seguito delle decisioni assunte dal Consiglio d’Amministrazione di Monte dei Paschi di Siena il 29 ottobre u.s. riportate dalla stampa (riconoscimento del danno derivante dalle condotte per cui e stato condannato, nella forma di accantonamenti legali per oltre quattrocento milioni di euro ed interruzione della tutela legale nei Suoi confronti) quali atti prodromici dell’azione di responsabilita che dovrebbe essere proposta ai soci (ove non fosse il CdA di MPS a proporla, Le preannuncio sin d’ora che sara il sottoscritto a richiederla personalmente all’assemblea di approvazione del Bilancio 2020), le Sue dimissioni da Leonardo Spa assumono carattere di urgenza e non possono essere ulteriormente procrastinate.
Il 5 novembre p.v., Leonardo Spa approvera i conti al 30 settembre 2020. In quell’occasione mi aspetto da parte Sua l’annuncio delle dimissioni. Onde salvare le apparenze, sono certo che il Consiglio d’Amministrazione ed il Ministro dell’Economia quale principale azionista potranno dimostrare apprezzamento per il Suo operato a Leonardo Spa, potranno esprimere gratitudine per aver dimostrato senso di responsabilita dimettendosi e potranno rivolgere l’auspicio che Lei possa ribaltare in appello la condanna a sei anni di reclusione per aver falsificato i bilanci di MPS.
Lei stesso potra inviare a tutti i dipendenti di Leonardo Spa un bel messaggio di commiato, magari ispirandosi liberamente al messaggio che l’ex-Amministratore Delegato di MPS Fabrizio Viola (anche lui condannato) invio ai dipendenti di MPS quando nel settembre 2016 ‘decise’ di dimettersi (Allegato 1).
All’epoca il dott. Viola scrisse di aver lasciato una banca “solida ed in utile” divenuta “modello di esempio nel sistema” (come noto la banca pochi mesi dopo registro una perdita di oltre tre miliardi, la quotazione fu sospesa e fu avviato il salvataggio da parte dello Stato).Veda Lei cosa scrivere oggi con riferimento a Leonardo Spa.
Le Sue dimissioni, come Le ho gia detto piu volte, sono un atto dovuto per elementari ragioni di opportunita, dignita e senso dello Stato, non solo a seguito della recente ineccepibile condanna per l’accertata falsificazione dei bilanci di MPS contabilizzando derivati come Titoli di Stato ma anche in previsione del prevedibile rinvio a giudizio coattivo (un fatto che personalmente ritengo certo al pari della sua avvenuta condanna) nel secondo procedimento penale1 che La riguarda per la falsa contabilizzazione dei crediti di MPS.
Confido che i suoi avvocati (Avv. Mucciarelli, Avv. Raffaelli) l’avranno informata della circostanza che il sottoscritto ha depositato nell’incidente probatorio in corso, inter alia, il verbale ispettivo2 della Banca Centrale Europea da cui risulta che MPS al 31 dicembre 2015 - ovvero dopo aver incassato otto miliardi dagli aumenti di capitale nel 2014 e 2015 quando Lei era presidente - disponeva di un capitale regolamentare (CET1) effettivo pari a zero (0,58% per precisione), un dato nascosto ai soci ed al mercato grazie ad omesse rettifiche per 7,6 miliardi di euro: lascio solo immaginare quale doveva essere il valore effettivo del capitale regolamentare prima dei due aumenti di capitale fatti nel 2014 e 2015 quando Lei era Presidente! Sebbene la richiamata circostanza non sia molto nota al grande pubblico, ho ragione di temere che nei prossimi giorni ricevera ampio risalto sulla stampa.
Mi lasci dire che le citate ragioni per rassegnare le dimissioni in un certo senso rappresentano quasi una opportunita in quanto Le viene offerta l’occasione di lasciare la guida di Leonardo Spa per motivazioni estranee rispetto ai deludenti risultati aziendali che pure le giustificherebbero.
A ben vedere non occorre scomodare il Copasir (come pure vedo sia recentemente avvenuto) o i servizi segreti per comprendere le ragioni dell’andamento negativo di Leonardo Spa in borsa, dove la quotazione ha toccato il minimo storico degli ultimi cinque anni.
Al di la della naturale perdita di fiducia dei soci e del mercato nei confronti di una societa che viene guidata da un amministratore delegato riconosciuto colpevole di gravi reati finanziari il quale incredibilmente non si e ancora dimesso, il valore di borsa di Leonardo Spa riflette il grave peggioramento dei risultati a causa della scarsa efficienza operativa, della struttura di capitale inadeguata a causa del forte indebitamento e soprattutto del debole posizionamento strategico dovuto a scelte a dir poco incomprensibili. A quest’ultimo proposito desidero offrire due esempi recenti.
E’ per me incomprensibile la decisone annunciata nell’ottobre 2019 di lanciare l’ATR-42 nella versione STOL (Short Take Off and Landing): l’ATR-42 e gia nato per decolli e atterraggi su piste corte, tant'e vero che la sola vera annunciata modifica e l'aumento di superficie del timone e minime modifiche dell'attuale motore Pratt & Whitney.
Si tratta di un maldestro tentativo di allungare (di poco) la vita dell’ATR-42 che ai (bei) tempi dei 60 aerei consegnati all’anno, rappresentava comunque si e no il 10% del volume (l’ATR-72 rappresenta il 90%).
Altrettanto incomprensibile la decisione ad aprile 2020 di presentare in pompa magna a Pomigliano un progetto di re-industrializzazione dell'ATR - che a ben vedere riguarda un tema di digitalizzazione - un progetto su ‘carta’ in assenza di volumi di mercato che possano giustificare una vera e propria re-industrializzazione produttiva di un veicolo a fine vita. Tutto questo accompagnato da un finanziamento (detto SCOOP ovvero Supply Chain Optimization Opportunity Project) del MISE che coinvolge anche l’attivita di alcuni fornitori in una sorta di contratto di rete.
In assenza di futuro per l’ATR, si e trattato di un’iniziativa con tutta evidenza pensata con il solo fine nel breve termine di tenere occupata Pomigliano e la relativa supply chain campana senza costruire una reale ottica di mercato o una prospettiva di sviluppo strategico del prodotto (il tutto finanziato dal MISE): a cosa serve oggi un progetto di industrializzazione dell’ATR quando il prossimo anno si prevede di consegnare forse 30 velivoli (quest'anno ne saranno consegneranno una quindicina) che sono gia prodotti all'80% e dove l'ipotesi piu concreta riguarda la commessa FedEx che e una versione cargo del ATR-72 che riguarda la meta di quel volume?
A cosa serve questo progetto se non si guarda ad una vita residua del velivolo ATR nell'attuale configurazione che nasce negli anni ‘80 con l’obiettivo di collegamento point to point di circa un’ora di volo in quanto trattasi di un veicolo lento (560 Km/h) con motori Pratt & Withney canadesi di vecchia concezione, rumorosi e la cui convenienza economica sussisteva soltanto quando il petrolio era stabilmente sopra i 100 dollari al barile? Credo che le scelte effettuate ben lungi dal salvare i livelli occupazionali di Pomigliano, ne pregiudichino irreparabilmente il futuro.
Al contrario, Leonardo Spa avrebbe dovuto investire nello sviluppo di un successore dell’ATR posto che il turboprop del domani dovra essere con motori in coda (e non sotto l'ala) per avere il rumore lontano dalla cabina, essere multibladed o prop rotor per maggiore efficienza e minore rumorosita esterna ed interna ed avere una quota elettrica di potenza rispetto all'uso di carburanti comunque green.
Sotto la sua leadership Leonardo Spa ha perso l’opportunita di avviare un progetto organico con Airbus (dove poteva essere trovato un ruolo anche per Piaggio Aerospace di Finale Ligure) di redesign del velivolo con un taglio piu green e magari con il coinvolgimento di Safran per i motori in modo da tenere in pareggio le quote francesi onde motivare Airbus che ha piu volte (giustamente) dimostrato di non ritenere strategico l’ATR.
Sono state fatte recentemente scelte incomprensibili e sintomatiche di miopia industriale anche nel comparto dell’elicotteristica. Ad esempio, agli inizi del 2019, i russi di Russian Helicopters aprono una societa in Italia (VRT) in quel di Monteprandone, proprio dentro Mecaer Aviation Group (MAG) che li ha il suo stabilimento di revisione elicotteri per conto di Leonardo. Sempre MAG e fornitore di Leonardo elicotteri sugli interiors e su componenti meccanici, carrelli e damper inclusi.
VRT sviluppa un suo progetto derivato dall’elicottero russo Kamov, per un elicottero monomotore da circa 1600 Kg con la ovvia strategia di ottenere una certificazione EU (rilasciata dall'organismo europeo di certificazione EASA) e dunque avere una testa di ponte per entrare nel mercato EU oggi precluso ai russi come ai cinesi in quanto le loro autorita nazionali non sono riconosciute da EASA. VRT rischia di diventare il cavallo di Troia dei russi per gli elicotteri e il tutto nell’apparente indifferenza di Leonardo Spa.
A rendere ancor piu incomprensibile la vicenda e la decisione di Leonardo SpA nel gennaio 2020 di acquistare la societa Kopter, ex Marenco Swiss Helicopter (societa svizzera con un magnate russo nell'azionariato) fondata da ex di Airbus Helicopters ed Agusta che hanno progettato un elicottero monomotore da 1300 Kg pensato per l'Emergency Medical Service (EMS) ovvero il 118, per un prezzo di acquisto, su base cash free/debt free, di 185 milioni di dollari piu un meccanismo di earn out per una macchina ancora non omologata.
Morale, Leonardo Helicopters spende centinaia di milioni di dollari per acquisire un progetto per un elicottero monomotore da 1300 Kg (classe sotto i 2000 Kg ) e lascia entrare un concorrente russo in Italia nella stessa classe (monomotore da 1600 Kg e dunque sotto i 2000 Kg) realisticamente il primo di una famiglia piu ampia che fara concorrenza ai propri modelli. Cui prodest favorire l’ingresso dei russi nell’elicotteristica italiana ed europea (a parte i russi, naturalmente)?
Come noto (Allegato 2), il sottoscritto nel 2017 avverso aspramente la Sua nomina al vertice di Leonardo Spa su designazione dell’allora Ministro dell’Economia Pier Caelo Padoan (Governo Gentiloni) posto che la Sua designazione era del tutto incompatibile con criteri di professionalita e onorabilita previsti dalla per-vigente normativa.
Con il piu becero e volgare dei provvedimenti ad personam e nel totale disprezzo della volonta sovrana del popolo italiano espressa il 19 giugno 2013 per il tramite di un voto al Senato (c.d. mozione Tomaselli), il 16 marzo 2017 (ovvero due giorni prima della Sua designazione) il Governo Gentiloni casso con un colpo di spugna la volonta del Senato e varo in tutta fretta una nuova direttiva (Ministero dell’Economia e delle finanze, n. di protocollo 20004), atta ad annullare e sostituire la precedente (l n. di protocollo 14656 del 24 giugno 2013, c.d. Direttiva Saccomanni) con il risultato di:
• cancellare i requisiti di onorabilita stabiliti dalla direttiva del 24 giugno 2013 (la quale a sua volta aveva mantenuto i criteri indicati nella direttiva del 24 aprile 2013) con cui era stato recepito il voto del Senato del 19 giugno 2013;
• eliminare l’obbligo previsto dalla direttiva del 24 giugno 2013 di assoggettare le nomine ad un “parere positivo” reso da apposito Comitato di garanzia composto “da personalita di riconosciuta indipendenza e comprovata competenza ed esperienza in materia giuridica ed economica”.
Per queste ragioni la Sua designazione, da me censurata, fu oggetto di interrogazione della Lega (24 marzo 2017), di un duro intervento alla Camera dell’On. Brunetta di Forza Italia (10 maggio 2017) e di una mozione di sfiducia individuale nei conforti dell’allora Ministro Padoan da parte del M5S sia al Senato (4 maggio 2017) che alla Camera (3 maggio 2017) annoverando tra i suoi firmatari Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista (Allegato 3).
L’esito (scontato) del procedimento penale con la condanna a sei anni di reclusione in primo grado ed i risultati sconfortanti di Leonardo S.p.A. hanno confermato (inutile a dirsi) l’assoluta correttezza dei miei rilievi (Allegato 2) e di quelli espressi dalle principali forze politiche (salvo il PD da cui Lei era stato nominato prima al vertice di MPS e poi di Leonardo).
Alla luce dei fatti esposti, La invito a dimettersi il 5 novembre p.v. subito dopo l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2020. Nel caso in cui la mia richiesta non trovasse immediato accoglimento, chiedo al Consiglio d’Amministrazione di Leonardo Spa di sfiduciarla togliendole le deleghe.
Bluebell Partners
Distinti saluti Giuseppe Bivona
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cordieflanagan2 · 5 years
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Luciano Frigerio ‘Juan’ Dining Table with Glass Top https://ift.tt/2OvOjUh
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persinsala · 7 years
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Mr Pùntila e il suo servo Matti
Mr Pùntila e il suo servo Matti
Fino al 9 aprile, in scena al Teatro Quirino una delle commedie più irriverenti e sarcastiche del drammaturgo tedesco, una denuncia dello sfruttamento divenuta oggi classico letterario.
(more…)
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mx-zone · 7 years
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MX NACIONAL: NEUQUEN VOLVIÓ A TENER SU GRAN FIESTA DEL MOTOCROSS
El pasado domingo en el circuito La Barda de la ciudad de Neuquén, se llevó a cabo la segunda fecha del Campeonato Nacional de Motocross. Esta vez el tiempo fue un aliado favorable, dado que hubo pleno sol, un marco de público espectacular y una seguidilla de carreras de alto nivel. Este certamen organizado por la Comisión del Nacional de Motocross sigue cosechando presentaciones exitosas y el primer paso por la Patagonia no hizo más que ratificar el buen momento del Nacional con un interesante parque de motos en las diferentes categorías.
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Recordemos que en esta ocasión hizo su debut la categoría Femenina que tuvo representantes de otras nacionalidades en pista. Las tribunas deliraron con tremendos espectáculos, como la remontada de Nahuel Kriger en la primera manga de la MX2 o la pelea de los locales Marco Schmit y Ezequiel Fanello en la final de la MX1.
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Solo por mencionar algunos pasajes que fueron ovacionados por los espectadores. Poco antes del comienzo de las competencias hubo un sentido homenaje por la conmemoración del Día del Veterano y Caídos en la Guerra de Malvinas, propiciado por el Motocross Club Neuquen.
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Vibrante
La encargada de abrir el fuego fue la MX2B que tuvo como claro dominador al mendocino Luciano Righi, acompañado en el podio por los cordobeses Ramiro López y Tomas Moyano. Luego fue el turno de la MX3 que en la divisional A encontró la clara victoria del platense Gastón Barreyra y en la B vio vencedor al rider de Necochea Estanislao Salanueva.
  La categoría FMX arrancó con buen número de participantes y dejó a la chilena Catalina Abarzúa (A) y a la santacruceña Jazmín Rutherford (B) como dominadores de la jornada. Por su parte la categoría 85 fue testigo del primer lauro del santafesino Esteban Presser en la divisional A y del dominio del trasandino Benjamín Garib en la B.
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La MX2 marcó la victoria de Nahuel Kriger quien dominó las acciones con autoridad, mientras que en la MX1 el local Marco Schmit fue el dueño de todos los puntos que estuvieron en juego, compartiendo podio con el bicampeón Joaquín Poli y el barilochense Juan Pablo Luzzardi.
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Buena presentación del Nacional en el Coliseo, Neuquén tuvo a sus consagrados y espera por el capítulo 3 en el mes de mayo, cuando visite otra ciudad neuquina como San Martín de los Andes.
Podios
MX1
1 – Marco Schmit – Neuquen
2 – Joaquín Poli – Santa Fe
3 – Juan Pablo Luzzardi – Rio Negro
MX2
1 – Nahuel Kriger – Neuquen
2 – Víctor Garrido – Neuquen
3 – Bernardo Blanco – Córdoba
85 A
1 – Esteban Presser – Santa Fe
2 – Martín Perotti – Corrientes
3 – Mateo Bearzi – Entre Ríos
85 B
1 – Benjamín Garib – Chile
2 – Facundo Llambías – Uruguay
3 – Felipe Vilchez – Córdoba
FMX A
1 – Catalina Abarzúa – Chile
2 – Dalila Hidalgo – Mendoza
3 – Ángela Feola – Uruguay
FMX B
1 – Jazmín Rutherford – Santa Cruz
2 – Carla Scaglione – La Rioja
3 – Natalia Scaglione – La Rioja
MX3 A
1 – Gastón Barreyra – Buenos Aires
2 – Pablo Frigerio – Buenos Aires
3 – Abel Torres – Santiago del Estero
MX3 B
1 – Estanislao Salanueva – Buenos Aires
2 – Julio Quiroga – Mendoza
3 – Mauricio Gómez – Buenos Aires
MX2 B
1 – Luciano Righi – Mendoza
2 – Ramiro López – Córdoba
3 – Tomas Moyano – Córdoba
MX NACIONAL:NEUQUEN VOLVIO A TENER SU GRAN FIESTA DEL MOTOCROSS MX NACIONAL: NEUQUEN VOLVIÓ A TENER SU GRAN FIESTA DEL MOTOCROSS El pasado domingo en el circuito La Barda de la ciudad de Neuquén, se llevó a cabo la segunda fecha del Campeonato Nacional de Motocross.
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blogmusic-it-blog · 5 years
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Al via CASA SIAE
CASA SIAE apre le porte oggi alle 18’00 in Piazza Colombo
In occasione del 69° Festival della Canzone Italiana, dal 5 al 9 febbraio 2019, Casa SIAE è il luogo in cui artisti, autori, editori, produttori, discografici e giornalisti possono incontrarsi e confrontarsi sullo stato dell’arte dell’attuale scena musicale nazionale e immaginare assieme il Futuro della Musica.
L’ampia struttura, allestita in Piazza Colombo a Sanremo, ospiterà i protagonisti della musica italiana nel corso di una serie di appuntamenti aperti al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Inoltre chiunque cerchi informazioni utili sulle modalità di associazione, le tutele, le attività e le funzioni svolte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori può trovare assistenza all’interno di Casa SIAE grazie alla presenza del personale del Servizio Clienti.
Ecco il programma di mercoledì 6 febbraio:
Area Sanremo Tim: ogni giorno, dalle 10.30 alle 12.00, i 25 finalisti del concorso che porta i vincitori a Sanremo Giovani riempiranno con la loro musica Casa SIAE. Si parte il 6 febbraio con Rosanna Altieri, Daudia (duo formato da Davide Maiale e Claudia Pasquariello) e Adabell (duo composto da Ada e Annabell Olivieri).
Buongiorno Casa SIAE: nello spazio aperitivo, dalle 12.00 alle 13.00, saranno ospitate presentazioni di progetti artistici e di iniziative culturali rivolte al sociale. Il 6 febbraio si parlerà di valorizzazione del patrimonio ambientale sanremese con il progetto Anche le balene cantano Sanremo e dell’iniziativa per il Ponte Morandi Solo un bacio.
A condurre ed animare le mattine in Casa SIAE ci sarà Marcello Cirillo, showman e volto noto al pubblico per le tante apparizioni tv.
Premio Fabrizio De Andrè: Casa SIAE ospita le semifinali del concorso nazionale per emergenti, intitolato al grande cantautore e promosso dalla sua Fondazione. L’appuntamento, condotto da Gianmaurizio Foderaro, prevede ogni giorno l’esibizione di 6 artisti. Andrea Romano Forciniti, Giorgio Stammati, Apice, Luciano Nardozza, Ciro Zerella e Organico Ridotto presenteranno le loro canzoni il 6 febbraio.
Caffè d’autore: a Casa SIAE ci sarà anche un momento dedicato all’editoria in cui ogni giorno, dalle 15.30 alle 16.30, un autore presenterà un suo volume su un tema legato alla musica. Il primo appuntamento è con Stefano Mannucci che parlerà del suo libro “L’Italia suonata”.
L’angolo del cantautore: è lo spazio di Casa SIAE che ogni giorno, dalle 16.30 alle 17.00, ospiterà alcuni cantautori di grande qualità. Il 6 febbraio si esibiranno Massimo Di Cataldo, Renato Caruso e Peligro.
Il tè con l’artista: ogni pomeriggio Gianni Sibilla scambierà qualche battuta con due degli artisti in gara al Festival, davanti ad una tazza di tè. Mercoledì 6 febbraio saranno presenti Francesco Renga e Motta.L’appuntamento verrà trasmesso in diretta streaming da Rockol.
Il Futuro della Musica: nel corso del panel realizzato in collaborazione con Wired, in qualità di content partner, dalle 18.00 alle 19.00, a Casa SIAE si approfondiranno i principali temi legati all’innovazione nel settore musicale con chi lavora direttamente sul campo. Il 6 febbraio sul palco di Casa SIAE siederanno Claudio Buja (Universal), il compositore Dario Faini, Roberto Razzini (Warner), il duo Mamakass (Fabio Dalè, Carlo Frigerio) e Pier Ferrantini (Rai Radio 2) per parlare di Nuova editoria musicale.
La Musica Attuale: la nuova musica italiana è di scena a Casa SIAE. Ogni sera, dalle 19.00 alle 20.00, si esibiranno tre artisti della scena indipendente nazionale. In programma il 6 febbraio i set di Liede, Marat edEdwyn Roberts.
A partire dalle 20.30, sarà possibile seguire la 69^ edizione del Festival della Canzone Italiana su un maxischermo e su tutti gli apparecchi tv presenti all’interno di Casa SIAE che diventa il salotto della città di Sanremo.
FIPE, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, che ha curato l’allestimento della zona bar di Casa SIAE, sarà presente mettendo a disposizione del mondo della musica la propria competenza e professionalità per offrire pause piacevoli al pubblico e agli ospiti di Casa SIAE nei giorni del Festival.
Il programma artistico degli eventi previsti a Casa SIAE è curato da Massimo Bonelli di iCompany.
L’evento prodotto da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, ideato e realizzato da iCompany, si inserisce nel progetto Fuori Sanremo di RAI Pubblicità.
Al via CASA SIAE was originally published on Blogmusic
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castellanzanelcuore · 5 years
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STEFANO BAGNOLI, WE KIDS, PAOLO JANNACCI
IL SECONDO APPUNTAMENTO DI EVENTI IN JAZZ CI PORTERÀ A SCOPRIRE I SEGRETI DELLE SEI CORDE CON I MIGLIORI INTERPRETI DELLA SCENA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Eventi in Jazz a Castellanza prosegue il suo percorso nel solco dell'innovazione e della contaminazione con un'occasione unica e imperdibile: un guitar contest con i migliori interpreti nazionali e internazionali delle sei corde.
Sabato 17 novembre alle 21 saliranno sul palco di via Dante Peter Bernstein, Jesse Van Rallen e Rale Micic, tre giganti della chitarra che dialogheranno con chitarristi del calibro di Luciano Zadro ,Gigi Cifarelli e Lorenzo Cominoli, tutti accompagnati da Yaza Greselin alle tastiere. Aldo Mella al contrabbasso e Matteo Frigerio alla batteria. Il programma? Jazz puro, cioè colorato, imprevedibile, esplosivo.
Inizialmente doveva essere un concerto di una triade di chitarristi tra i più apprezzati nel mondo del jazz contemporaneo. È nata poi l'idea di estendere questo evento eccezionale invitando una rappresentanza del meglio del chitarrismo italiano, così da creare un virtuale ponte, un guitar Summit di alto livello internazionale. Cuore della serata sarà il progetto inspired, con gli stupefacenti chitarristi Peter Bernstein, Rale Micic e Jesse Van Ruller; stili diversi, generazioni diverse, background differenti, ma tutti con un elemento in comune: il rispetto e l'ispirazione al grande Jim Hall.
 Peter Bernstein è un punto di riferimento chitarristico mondiale. Suona nei progetti di Sonny Rollins, Lee Konitz, Nicholas Payton e Joshua Redman, Diana Krall, Larry Goldings, Bill Stewart, Jimmy Cobb, Lee Konitz, Roy Hargrove, Tom Harrell, Joe Lovano, Jack McDuff, Lonnie Smith, Brad Mehldau, Eric Alexander...
Jesse Van Ruller. Altro monstre guitarist conosciuto sia come band leader che come sideman. Olandese di nascita, americano d'adozione; celebre la sua collaborazione con Pat Metheny, oltre a quelle con Seamus Blake, George Duke, Toots Thielemans, Peter Erskine, Joe Lovano, Mike Stern...
Rale Micic vive a New York. Di origine serba, apporterà anche la nota etnica e mediterranea: il pubblico di tutto il mondo è rimasto letteralmente affascinato dalla sua musica ipnotica. Ha lavorato con artisti jazz come Tom Harrell, i fratelli Marsalis e molti altri fuoriclasse.
L'edizione 2018 di Eventi in Jazz si concluderà  venerdì 23 novembre al teatro di via Dante con Dado Moroni e Mietta, entrambi interpreti d'eccezione che daranno vita ad un concerto evento a coronamento di un cartellone di grande caratura artistica.
Il concerto è ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni 0331 390.310 - Eventi in Jazz su Facebook.
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