Tumgik
#Malata Rosa
scogito · 6 months
Text
Relazioni sull'orlo del baratro - suggerimento non richiesto:
Chi non ti risponde, ti sta rispondendo. Chi non ti cerca, ti sta evitando. Chi non ti spiega, ti sta spiegando. Chi non ritorna, se n'è andato.
Per quanto tu voglia vedere dell'altro, soprattutto quando sei una donna, dell'altro non c'è.
Il 90% delle volte sei soltanto tu che stai cercando giustificazioni a una verità che non vuoi vedere.
Cerchi altre risposte perché vuoi che ci siano altre risposte. Vuoi dei chiarimenti perché non accetti quello che è già molto chiaro. Ti racconti che è uno stronzo, ma intanto lo aspetti.
Le risposte già ce le hai nel suo comportamento.
Se si è innamorato di un'altra, è partito per una vacanza senza data di ritorno, si è accorto di avere un figlio illegittimo, è tornato con la ex, ha deciso di stare con anziane donne ricche e vivere di rendita, ha capito di essere un Casanova, ha cambiato sesso, ha perso il cane e lo sta ancora cercando in giro per il mondo... ti dovrebbe interessare poco.
Ciò perché a un certo punto devi renderti conto che se ti voleva c'era. Che se una persona ti vuole ancora nella sua vita ti dà delle spiegazioni di sua iniziativa o se non altro ti rende partecipe dei casini che sta passando. Che se si nasconde e nonostante la tua disponibilità resta nascosto, o credi che si stia impuntando per una questione di ego, in ogni caso il suo comportamento ti dice che tra la relazione con te e il suo ego preferisce quest'ultimo.
Devi imparare a semplificare, non a romanzare.
Comincia a farla semplice nel tuo cervello.
(tanto lo so che stai pensando di far parte del 10%)
30 notes · View notes
mimicouture · 8 months
Text
Tumblr media
Il perché del “SAD GIRL” aesthetic
Penso che ogni movimento, conosciuto o di nicchia che sia, ha origine da altri movimenti a loro volta conosciuti o no.
È un po’ come aprire il vaso di Pandora, o una matrioska, ed anche il più (apparentemente) sciocco e superficiale risulta essere una catena di conseguenze.
Il “sad girl aesthetic” o l’estetica della ragazza triste, è sicuramente molto più che una semplice estetica spopolata su Pinterest o Tumblr.
Che la sua popolarità sia stata dettata da Tumblr non è sicuramente un caso è che abbia preso piede nel 2023 nemmeno.
Potrebbe sembrare strano, ma per parlarne e spiegarne il perché, è necessario partire dagli anni ‘90.
Gli anni ‘90, gli anni delle più iconiche sfilate, delle più caratteristiche collezioni, del sorgere di brand ad oggi super-iper conosciuti che hanno fatto voltare pagina al mondo della moda per scriverne un nuovo capitolo, brand che hanno osato con la femminilità nelle loro collezioni.
Ma, sopratutto, gli anni di Kate Moss e dell’Heroin Chic.
Tumblr media
Forse qui è necessaria aprire una parentesi, è spiegare, per chi non lo sapesse, di cosa tratta l’Heroin Chic.
L’Heroin Chic potrebbe essere considerato uno standard di bellezza, un’ispirazione o una vera e propria realtà, dove il mondo della moda esigeva un’esilità ispirata proprio a quella caratteristica magrezza di chi consuma drogh3, in particolare l’Eroin4.
La magrezza doveva essere estrema, malata, una pelle giallognola/pallida, viso scavato, zigomi alti, capelli non curati e spezzati di proposito per simboleggiare la salute cagionevole.
Un movimento che impone uno standard di bellezza ci mette poco a scavalcare il recinto del mondo della moda ed approdare nel mondo reale, quello di tutti i giorni.
E così, l’heroin chic prende piede nella vita di tantissime donne, proprio in quegli anni dove non c’era nulla di più semplice ed economico che accedere alle droghe
E nonostante la tendenza sia nata dalla modella statunitense Gia Carangi, negli anni ‘90, chi sarebbe potuta essere l’idolo, il simbolo per eccellenza e la diva dell’Heroin Chic?
Non solo la sua magrezza ma anche le sue pellicce stravaganti, calza maglia strappata, sigaretta in mano, trucco sbavato, capelli secchi e deboli, viso secco, stanco ed espressione triste e malinconica. È lei e può essere solo lei: Kate Moss.
Negli anni dove gli acidi costavano un solo dollaro, Kate Moss era l’ispirazione di migliaia di ragazzine e donne.
E da quegli anni ad oggi, non sembra essere cambiato molto: il mondo della moda sembra esigere il ritorno di questa tendenza giudicando dalla passata fashion week.
Le sfilate con corpi meno canonizzati e più inclusivi non hanno avuto la ripercussione desiderata, ed il mondo della moda torna ad appartenere a quella magrezza imposta a cui non si transige.
Questa è la prima parte, la prima argomentazione e se vogliamo la prima “sotto cultura” dell’ argomento principale, e forse come introduzione non è la più azzeccata in quanto sembra non avere nulla a che vedere con l’argomento che sto cercando di affrontare, ma andando avanti, collegare i punti sarà sempre poi facile e sensato.
Senza però allontanarci troppo dal mondo della moda, credo sia necessario parlare ed introdurre il “Ballet Core” (forse è semplicemente sono semplicemente le coquette)
Capire di cosa si tratta credo sia facilmente deducibile in quanto il trend si limita a replicare l’estetica del mondo della danza classica e del ballet.
Rosa, fiocchi, tulle, ballerine che in questo 2023 sono tornate in voga, e credo di non poter parlare di Ballet Core senza nominare “MiuMiu”.
Tumblr media
Potrei stare ore a parlare dell’estetica e della storia di MiuMiu in quanto uno dei miei brand preferiti, ma per questa volta mi limiterò a parlare delle ultime due collezioni che hanno proposto una serie di capi d’abbigliamento ispirasti al balletto, come ad esempio le famosissime ballerine rosa con il nastro vichy.
Non a caso, cercando “Ballet Core” su Pinterest, oltre ad una serie di foto che romanticizzano ciò che veramente è il mondo della danza classica, vi usciranno foto di diversi capi di MiuMiu.
Una scala cromatica ripetitiva e monotona: rosa, bianco, nero e beige.
Toni delicati, infantili e pastello.
Tra queste migliaia di foto, appaino anche foto ritraenti vere ballerine, specialmente quelle appartenenti al balletto russo.
Non è una novità che una delle migliori scuole di danza sia appunto quella del balletto russo, ma non è nemmeno una novità la crudeltà di quel mondo.
Scoprire il mondo del balletto russo è come scoprire un iceberg dove la punta è costituita dalla triste realtà dei disturbi alimentari vissuti da 3/4 delle ballerine.
Ma questa tristezza e malinconia, sono piacevoli agli occhi se romanticizzate e colorate di rosa.
Tutto ciò si rivede anche nel cinema (di cui parlerò dopo) e nei meme e nel senso dell’umorismo.
Non è un caso che i meme di whisper (ad esempio, Bella Hadid che piange come sfondo o foto di lana del rey con scritto she raised me…di cui io stessa sono schiava , guilty) siano il pane quotidiano della generazione z e specialmente di noi ragazze.
Balletto, isteria, magrezza, colori spenti, depressione e la ricerca disperata di attenzioni. Nel mondo della moda la magrezza è dettata dagli uomini per gli uomini, nel mondo reale ognuna di noi avrà pianto per un uomo e i meme tristi di whisper sono quasi sempre per gli uomini (liberateci dalla loro esistenza).
Pensandoci fa un po’ ridere che un movimento che porta il nome di “sad GIRL” aesthetic abbia comunque come target gli uomini.
Se ci pensiamo andiamo anche a tagliarci i capelli per gli uomini quando diciamo di averlo superato e di volere un cambio.
La causa scatenante di questa estetica però non può che essere Tumblr.
Il protagonismo che ha Tumblr in ogni tendenza tossica andrebbe studiata, eppure eccolo qua, un social di nicchia ma non troppo, che hanno in molti ma non tutti.
Il trionfo della romanticizzazione dei disturbi alimentari, dell’autolesionismo, il paradiso delle pro-ana e della depressione.
Dove idealizzare la proprietà tristezza e malinconia se non su Tumblr?
Il successo di Tumblr parte nel 2010, con la moda dei blog e l’affermarsi di tendenze come l’indie sleeze.
Su Tumblr l’estetica della depressione veniva usata non come un urlo d’aiuto, bensì come un richiamo usato per richiamare user su user uguali a te, che soffrono come te o ancora meglio che soffrono più di te (se la fortuna girava dalla tua parte, finivi per diventare la Thinspo di qualche ragazzina).
La tristezza si riduce ad una semplice estetica, foto degli occhi rossi pieni di lacrime, il mascara colato, una rosa bruciata con una sigaretta, le calze a rete ed una croce al petto.
Questo è stato Tumblr fino a (circa) il 2015, quando, una corrente ed una tendenza totalmente diverse hanno iniziato a fare concorrenza non solo a questa ragazza triste, malinconica e magra, ma anche alla moda: Le sorelle Kardashian-Jenner.
Fianchi larghi, full makeup, vestiti attillati, soldi, soldi e ancora soldi.
Forse era il momento giusto per inserire dei corpi più formosi in una realtà riluttante e nel mondo della moda il cambiamento si è visto a partire da Balenciaga
l’entrare in scena di (principalmente) Kim e Kylie prometteva un cambiamento, che però ci ha messo poco a diventare ugualmente tossico.
Magrezza malata da una parte, Chirurgie esagerate dall’altra.
Ma anche chi si proclamava diverso è poi ricaduto nella tendenza dell’Heroin chic.
Il tutto a causa di due cose principalmente: l’operazione per la rimozione del buccal fat (il grasso che si concentra tra gli zigomi e la mandibola) e della “semaglutide”, un farmaco per il diabete che ha come effetto collaterale la perdita di peso.
È approdata tra le celebrità di Hollywood, causando una vera e propria dipendenza, ed è raro trovare qualcuno che non ne abbia fatto uso.
sorelle Kardashian-Jenner incluse.
Come tutto pero, anche Tumblr ha avuto il suo tramonto (2018 circa) e periodo di pausa.
Nonostante ciò, gli user accaniti di Tumblr ci hanno messo poco a trasferirsi su Twitter, l’evil twin (si, ancora più evil).
Tutto ciò che è censurato risiede su Twitter, proprio come una volta faceva su Tumblr.
Rimanendo sempre negli anni 2010 e parlando di fenomeni appartenenti a quegli anni, credo sia d’obbligo parlare della sola, unica, indiscutibile regina: Lana Del Rey.
Tumblr media
Lana debutta proprio nel 2010, una rivoluzione nel mondo del pop ma ancor di più una rivoluzione per le Tumblr girlies che avevano finalmente qualcosa con cui sfamarsi e sfamare le proprie fantasie idealizzate: Relazioni abusive, autolesionismo, amori abusivi alla Bonnie e Clyde, mancanza di amore materno, isteria femminile, tristezza, malinconia, alcolismo…
Peccato però Lana sia sempre stata fraintesa.
Il boom di Lana ed il vero boom di Tumblr sono avvenuti, che coincidenza, nello stesso anno.
Nel 2012 Lana lancia Born To Die, cambiando per sempre il mondo del pop ed il mondo delle ragazze tristi\pro ana.
L’intento di Lana però non è mai stato quello di romanticizzare le tematiche di cui parla nelle sue canzoni, piuttosto quello di raccontarle e raccontarsi, per sfogarsi e costruirsi una persona.
Queste situazioni risultano essere utopiche nelle sue canzoni, proprio perché accompagnate da una melodia, ma sono in realtà situazioni comuni, che sono la realtà di tantissime persone.
Il problema è nato da chi su Tumblr la usava come capro espiatorio per romanticizzare i propri problemi, cuocendole addosso una persona sbagliata.
E come Lana, anche Fiona Apple, Marina (per i più underground) e più di recente Mitski.
E quale sad girl che si rispetti non ha un film preferito?
Black Swan, Maria Antonietta, the Virgin suicides, Mia Goth, Girl Interrupted, Euphoria (solo se la tua preferita è cassie che piange davanti allo specchio).
Tumblr media
Il connubio perfetto tra colori pastello e tristezza.
Film quasi tutti diretti da Sofia Coppola, una regista con la R maiuscola, simbolo e totem delle ragazze tristi.
Nel film “Marie Antoinette” si parla si di tristezza, ma è una tristezza che in pochi si possono permettere: una regina triste immersa in colorati abiti stravaganti, scarpe con il tacco ed acconciature eccentriche.
Tumblr media
Ma Sofia si fa sempre riconoscere, e proprio in questo film fa capire la sua ostilità contro le norme cinematografiche: in una scena del film inserisce un paio di converse (ricordo che il film è ambientato nel 1789).
Tumblr media
Mentre Le Vergini su1cide parla di una tristezza normale, monotona.
Una casa immersa nella natura di Detroit, due genitori severi e cinque sorelle, le sorelle Lisbon.
Forse la loro tristezza non ha un perché, ma non è questa la depressione?
Non servono ragioni, non servono perché.
Tutte e cinque le sorelle finiscono per togliersi la vita.
Drammatico, triste, forse noiosi.
Ma comunque rosa, delicato, drammatico e con un concept tutto suo.
È consiglierei ad ogni ragazza di guardarlo, perché solo noi possiamo capirlo (non solo perché è il mio film preferito, ma we just get it)
Tumblr media
La Coppola protrae in contesti colorati, angelici ed a volte immersi nella natura, i concetti più cupi come la depressione ed il su1cidio.
Il concept di Sofia Coppola è lo stesso che quello di Lana del Rey nella musica e di MiuMiu nella moda.
Il trend della “Sad Girl” è estremamente preciso e concettuale, ha le sue icone, la sua influenza nel mondo della moda, la sua gamma di colori, i suoi meme e la sua musica.
Non è un caso che proprio quest’anno il colore più in voga sia il rosa e non è un caso che tutte noi ragazze ci sentiamo identificate in quei meme, perché ironizzare ed idealizzare tristezza e malinconia è una grande consolazione.
Aprire una pagina di meme e vedere qualcosa di “relatable” è gratificante, anche perché fortunatamente abbiamo superato gli anni dei meme di “sesso droga e pastorizia” e “siamo ragazze” (piangiamo tt notte perché siamo pretty when we cry…siamo ragazze, ma ragazze tristi💋).
Siamo continuamente mossi dal volerci rivedere in qualcosa, una canzone, un movimento, una ragione sociale.
Ed ecco qui che ci di presenta un trend dove possiamo avere tutto ciò che ha appena citato e possiamo anche ammettere di amare il rosa dopo aver passato tutta l’infanzia a dire di odiarlo (io), possiamo ammettere di essere tristi, possiamo dire “rotting in bed summer” ed esserne orgogliose, possiamo gridare di odiare gli uomini ma mettere una storia dicendo he’s so mine subito dopo, possiamo salutarci dicendo “ehi barbie” ma possiamo anche sfogare la nostra isteria femminile. Ah, possiamo anche andare fiere del mascara colato.
Possiamo piangere liberamente e possiamo pure essere belle mentre lo facciamo (e lo dice Lana Del rey!!!)
Possiamo dire di avere il ciclo e giustificare grazie a lui l’aver scritto a chi non dovevamo (ero solo un po’ silly)
Non è una consolazione?
Tutti pretendono così tanto da noi, ed tutto c’è lo zampino degli uomini, ma in questa tendenza siamo noi è solo noi.
D’altronde siamo ragazze, ragazze felici, sorridenti, malinconiche, romantiche, grandiose, intelligenti ma spesso semplicemente ragazze tristi.
23 notes · View notes
odisseysworld · 5 months
Text
Da uomo non potrò mai capire effettivamente cosa possa provare una donna di fronte ad una violenza, che sia verbale o fisica, a parti inverse non hanno nemmeno lo stesso peso. Riconosco che viviamo in una società malata, dove fin da piccoli ci vengono inculcate nozioni abominevoli , "ci sono lavori per maschi e lavori per femmine" , "quello che rende figo un uomo rende troia una donna" , "c'è il blu e c'è il rosa". Gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto sentire parte dei colpevoli, pur non avendo fatto nulla per meritarlo, e questo mi fa sentire sporco, sporco come chi giudica una donna dal suo vestito, come chi fa violenza verbale, come chi alza le mani.... come chi uccide.... eppure so benissimo che tutto ciò è schifosamente sbagliato, dovremmo iniziare ad aprire gli occhi e la mente, se è vero che l'uomo è "più forte della donna" non è per imporsi, né per proteggerla, ma forse per poterla aiutare e sostenere giorno per giorno e perché no, anche per farla sentire protetta, che è del tutto diverso. Dal canto mio inizio a sentirmi schifato da tutto questo, provo vergogna a condividere lo stesso sesso di certi esseri, e mi sento di chiedere scusa a tutte le donne per non averlo capito subito, per far parte di questo sistema malsano, per essermi preso la briga di giudicare, e non nascondo che qualche volta i miei giudizi non sono stati per nulla positivi. Vorrei tanto cambiare il mondo, impormi su di esso e sugli uomini per cambiare tutto, ma so che mi è impossibile, ma qualcosa posso farlo, posso iniziare da me e da chi mi è più vicino. Questa volta è toccato a Giulia, ma se fosse toccato a mia madre, a mia sorella o ad una mia amica? Come avrei reagito? Cosa sarei stato capace di fare? Donne vi chiedo ancora una volta umilmente scusa
7 notes · View notes
Text
Quanto sono piccola comparata a te. Superi la grandezza di ogni mio pensiero. A volte solo il pensiero di pensarti è talmente grande da lasciarmi la mente vuota. Ti immagini avere la mente vuota? Senza neanche la traccia di un pensiero, lasciando però la polvere della tua presenza. Ti copro di frasi che non tutti capiscono, al posto di qualche parola che avrai già sentito, sperando che in questo modo tu ti senta amata in un modo differente. Vorrei farti sentire delle emozioni. Qualsiasi emozione; tristezza, amore, felicità, rabbia, ribrezzo, nostalgia… Forse anche la voglia di andartene. Non ho mai smesso di avere il bisogno di starti vicino, anche solo nella stessa stanza, anche piena di gente, anche senza sapere chi fossi. Ciò non vuol dire che ho bisogno di vederti per sentire la tua presenza. Anche alla fine del mondo, ti porto con me come un fantasma. Come una maledizione. In sottoforma di pensieri, ricordi, immagini. Sento la tua presenza dappertutto. Alcune volte mi uccide, alcune volte mi salva, e alcune volte cerco di salvarla. Con tutte le mie forze tento di salvare il pensiero che mi sopprime, solo perché a volte è l’unica cosa che trattiene la voglia di mollare. Non mi trovo mai nei tuoi pensieri. Peccato, vorrei visitare quei posti. Non saprei come descrivere la differenza tra di noi. Se tu sei l’oceano; io sto affogando. Se sei la tempesta; io sono forse una goccia, o forse il pensiero di essere una goccia è troppo azzardato. Chissà come hai fatto a stregare la persona che ero una volta. Non avevo mai lasciato una persona qualsiasi di prendere la mia mente e farci quello che vuole. Eppure adesso appassisco come una rosa al sole davanti alla polvere del pensiero della tua presenza. Tu che prendi i colori del tramonto e li fai passare in secondo piano. Metti quasi in imbarazzo la bellezza stessa. Mi ricordo che una volta mi guardavi in un modo profondo. Ho cercato nella tua anima e alcune cose mi hanno quasi fatto smettere di scrivere poemi su di te. Ho cercato di convincere me stessa che non avevo più bisogno della tua presenza. Ma più scrivo e più mi innamoro delle parole che parlano di te. Se un poeta si innamora di te, non morirai mai. L’amore che prova per te lo trasformerà in racconti, poemi o semplicemente frasi che non scompariranno mai.  Quanto valore possiedi, anche solo per me. Tu che sei un desiderio. Tu che sei il pensiero che guida tutto ciò che non leggerai mai. Tu che hai cambiato qualcosa. Tu che sei semplicemente tu, e io che sono solo una poetessa. Una poetessa persa nei sentimenti. E con il desiderio di trovare pace in una mente quasi malata, ma felice se sono con te. E ti prego. Restami accanto. Sempre. Nonostante me.
6 notes · View notes
dionysman · 6 months
Text
Malati mentali gravissimi e disturbati vari che si sono alleati e si coprono l'un l'altro. Abusi, discriminazione, violenze, corruzione, altissima promiscuità in poltrona e bugie patologiche.
LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI ALTRUI, LE VIOLENZE, GLI ABUSI, I MALTRATTAMENTI messi in atto da malati mentali gravissimi veri in maniera evidente e totalmente inconfutabile, che però stranamente riescono ancora a stare incollati sulle poltrone ricevute in regalo per raccomandazione e corruzione, ignoranza, prostituzione ed evidente malattia mentale condivisa:
GABRIELLA BON, LA NARCISISTA PERVERSA, CRIMINALE, VERA E PROPRIA PUTTANA ANCHE IN POLTRONA CON LA SCELTA DEI BARELLIERI PER GLI OSPEDALI, LADRONA, TRUFFATRICE, IGNORANTE E TOTALE SPRECO DI OSSIGENO SU QUESTA TERRA.
L'ETÀ NON SIGNIFICA NIENTE, LA VECCHIA LADRONA È UNA VERA E PROPRIA PUTTANA FINO AL MIDOLLO, OLTRE CHE CRIMINALE.
MOLLA IL RISARCIMENTO DOVUTO E VAI A CURARTI DALLO PSICHIATRA!
"GIOCO CON LA VITA DEGLI ALTRI E FESTEGGIO ALLA ROVINA ALTRUI" MALATA MENTALE GRAVE E ANCORA A GAMBE APERTE.
ASSOLUTAMENTE NESSUNA PIETÀ PER TE, PERCHÉ DI UMANITÀ NON NE HAI MAI AVUTA NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI, PERCHÉ PER TE SONO TANTE PEDINE, SOUVENIR SESSUALI, FONTE DI GUADAGNO E SOPRATTUTTO GIOCHI.
FRANCESCA ANGELUCCI, APPENA LAUREATA COME PSICOLOGA E GIÀ DIMOSTRATASI SENZA COSCIENZA, CORROTTA E VERGOGNOSAMENTE IGNORANTE E ALTRETTANTO BUGIARDA.
"IL PROFUMO DEI SOLDI CHE DERIVANO DAL ROVINARE DELIBERATAMENTE LA VITA ALTRUI E NESSUNA PRESA DI RESPONSABILITÀ GRAZIE ALLA COPERTURA DELLA COOPERATIVA SOCIALE TEA DEL CONSORZIO FHOCUS DI TRIESTE"
COOPERATIVA SOCIALE TEA DEL CONSORZIO FHOCUS DI TRIESTE, LA COOPERATIVA SOCIALE DELL'IGNORANZA, INCOMPETENZA E INADEMPIENZA, ATTI FRAUDOLENTI, AFFERMAZIONE DELL'INGNORANZA, PROMISCUITÀ, FRODE E SCOPO DI LUCRO.
SCOVINO LIVIA, OSS PSICHIATRICA GRAVE, VIOLENTA E OMERTOSA RIGUARDO TUTTI LE VIOLENZE PERPETRATE SUI FIGLI E ALTRETTANTO SULLE VIOLENZE FISICHE E PSICOLOGICHE SU UN'ATTUALE MINORE ASSIEME AGLI ALTRI FAMILIARI, DEPRAVATA, ESIBIZIONISTA SESSUALE ASSIEME AI MARITI, LADRA IN CASA DELLE ANZIANE DOVE FACEVA LE PULIZIE AGLI ESORDI DELLA CARRIERA E TUTT'ORA BUGIARDA PATOLOGICA.
A CONOSCENZA DEL GIRO DI DROGA DEL FRATELLO, ALTRETTANTO COME LA MADRE.
E UNA RELAZIONE DA "ROSA E OLINDO" CON IL MARITO, MA CON MINACCE DI MORTE NEI CONFRONTI DI UNO DEI FIGLI PERCHÉ NON SI TACE SUGLI ABUSI E LE VIOLENZE.
MARELLO LUCIANO, EX POLIZIOTTO ARABO DEPRAVATO, ESIBIZIONISTA SESSUALE, HA ABUSATO PER UNA DECADE IN AMBITO DOMESTICO FINO AL TERRORISMO PSICOLOGICO, CERCANDO DI AVERE CONTOLLO SULLA VITA ALTRUI, BUGIARDO PATOLOGICO E MANIPOLATORE, ESPOSTO PER TUTTI GLI ABUSI PERPETRATI MINACCIA MOLTEPLICI VOLTE DI MORTE. TUTTE LE TUE BUGIE VENEGONO AL PETTINE.
ALESSANDRA GAVA, L'UNICA ASSISTENTE SOCIALE IN GRADO DI ROVINARE LA VERA VITTIMA, VIOLARE CONSENSI, PRIVACY, PASSARE INFORMAZIONI SENZA CONSENSO, OLTREPASSARE LE PERSONALI VOLONTÀ PRENDENDO INIZIATIVE NON RICHIESTE DALLA PERSONA SANA E INTERESSATA, RIVELANDOSI POI OLTREMODO DANNOSA E ALTRETTANTO RIFIUTANDO DI DARE TRASPARENZA QUANDO RICHIESTA, A SEGUITO DELLE CONSEGUENZE DANNOSE SUBITE INASPETTATAMENTE. ALLEATA PIÙ EVIDENTE CON SCOVINO LIVIA, NONOSTANTE TUTTE LE VIOLENZE, ALTRETTANTO ESPOSTA ANCHE PER QUELLE SU UNA MINORE, LA GAVA COMPLICE, INCAPACE E ALTRETTANTO MALATA. LA STESSA CHE FINO ALL'ULTIMO HA CERCATO DI FAR RIAPPACIFICARE I RAPPORTI CON CHI HA PERPETRATO DECADI DI VIOLENZA E HA MINACCIATO MOLTEPLICI VOLTE DI MORTE.
SIMONA AGOSTINIS, EDUCATRICE CSM DA CSM, PREVARICATRICE E IGNORANTE, ALLEATA, VERGOGNOSAMENTE CON LA CITATA SCOVINO LIVIA,
HAI UN EGO SMISURATO E UN'INCOMPETENZA VERGOGNOSA PER IL CSM.
MARCO VISINTIN, PSICOLOGO CHE SI FINGE PSICHIATRA E SI PROPONE DI DARE UNA TERAPIA AL SANO CHE ESPONE TUTTE LE VIOLENZE? I PRIMI BUGIARDI E INCOMPETENTI INAFFIDABILI SIETE VOI.
DISCUTIBILISSIMO PERSONALE CSM. #GORIZIA
ORESTE, DELINQUENTE NAPOLETANO, "Responsabile" degli scaffalista notturni per la Glam sotto la GES SRL, nel Famila di Via terza armata a Gorizia.
Dava finti "lavori duraturi" e poi lasciava la gente a fare la fame dall'oggi al domani. Ti auguro lo stesso, prima che tu finisca esattamente dove meriti: IN GALERA.
#SERVIZIOSOCIALE DEI MINORI DI #TRIESTE, DOPO OLTRE 9 ANNI E MEZZO SIETE CAPACI DI RICONOSCERE LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA SULLA MINORE CHE SEGUITE E LA PORTATE VIA!?
FAMIGLIE: SCOVINO, DI PONZIO E MARELLO.
DAGLI PSICHIATRICI GRAVI, VIOLENTI, DEPRAVATI ED ESIBIZIONISTI SESSUALI.
E OGNI MALATO TANTO ACCANITO CON LA VITA ALTRUI: IN QUESTO CASO LA MIA.
SIETE DEI VERI MANICOMI SENZA CAMICIA DI FORZA E CARCERI SENZA MANETTE, ANCORA A PIEDE LIBERO.
#FVG #ITALIA #ASUGI #CORRUZIONE #PSICOTERAPIA #LAVORO #MALATTIAMENTALE #CONFCOOPERATIVE #GORIZIA #OSPEDALE #SANITA #ABUSI #MONDODELLAVORO #ASUGI #SOLOINFVG #GORIZIA #COOPERATIVASOCIALE #OSPEDALE #POLIZIA #violenza
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
incantesimofiorito · 11 months
Link
0 notes
carmenvicinanza · 2 years
Text
Lesja Ukrainka
https://www.unadonnalgiorno.it/lesja-ukrainka/
Tumblr media
Lesja Ukrainka è stata la ribelle della letteratura ucraina.
Scrittrice, traduttrice, poeta e attivista per i diritti delle donne, attraverso le sue opere e l’impegno politico, ha sostenuto la dignità e l’indipendenza culturale del suo paese.
Molto amata, ancora oggi è raffigurata su una banconota ucraina.
Nacque col nome di Larysa Petrivna Kosač-Kvitka a Novohrad-Volyns’kyj il 25 febbraio 1871 in una famiglia numerosa, colta e benestante. Il padre era un giurista di vedute progressiste e la madre una popolare poeta. Influente nella sua formazione fu anche lo zio materno, pubblicista, etnologo, economista e critico letterario che, nonostante il suo esilio nel 1876 ha contribuito alla formazione del carattere della nipote con ideali patriottici e convinzioni socialiste.
Ha cominciato a comporre le sue prime poesie a nove anni, nel 1884 aveva già pubblicato due componimenti. L’anno successivo, in collaborazione con il fratello, ha pubblicato la traduzione delle opere di Gogol’.
Ha studiato da autodidatta molte lingue europee oltre al greco e al latino.
Intorno ai 13 anni scelse lo pseudonimo Ukraïnka, ovvero di nazionalità ucraina, per sottolineare l’appartenenza identitaria a uno stato in crescente incostanza politica.
Le sue prime opere poetiche trattavano di natura, dei suoi luoghi natali, delle sue esperienze personali per poi dare una notevole svolta alla sua produzione letteraria con la pubblicazione di Blakytna troianda (La rosa azzurra) nel 1886. Il libro descrive la vita dell’intellighenzia ucraina e inaugura un genere del tutto nuovo, che definì poema drammatico.
Dal quel momento e per tutto il resto della sua breve vita ha percorso con tenacia due strade parallele: la lotta per il femminismo e quella per il paese di appartenenza.
Ha tradotto anche Turgenev, Heine, Hugo, pubblicato un ciclo poesie di stampo politico e, insieme al marito Klyment Kvitka, ha svolto ricerche etnografiche registrando alcune canzoni folcloristiche cantate da lei stessa.
Ha tradotto Omero e il Quinto Canto dell’Inferno. Nonostante il governo zarista, nel 1863, avesse vietato ogni pubblicazione in ucraino ha continuato a scrivere e parlare la sua lingua e a diffondere la letteratura mondiale nel suo paese.
Nel poema Kassandra del 1908 ha descritto il destino dell’Ucraina attraverso la tragica storia della città di Troia, incitando il suo popolo a scuotersi da apatia e inerzia.
In Bojarynja, del 1910, esprime la convinzione per cui la lotta armata è il solo modo per liberare il popolo ucraino dal giogo moscovita.
La celebre Contra spem spero è forse la testimonianza più accorata del suo impegno politico.
Nel 1909 aderì al Club ucraino fondato a Kiev dal musicista Mykola Lysenko.
Malata di tubercolosi, girò l’Europa nel vano tentativo di curarsi, il suo continuo viaggiare le allargò gli orizzonti culturali.
La malattia l’ha accompagnata per tutta la vita, anche se non è mai trapelata nelle sue opere in cui, invece, è manifesta la ricerca e il desiderio di indipendenza e libertà femminile.
Tra le poesie femministe troviamo Ritratto di donna, composta nel 1906 e pubblicata postuma nel 1947, ritenuta come una delle prime liriche contro l’atto e il rito del matrimonio, ritenuto ai tempi come una compravendita.
Descrive una donna colta e convinta delle sue capacità che deve scontrarsi con la trappola domestica e gli obblighi imposti e il desiderio di creare una famiglia. Parte dalla sua esperienza personale che si tramuta in denuncia sociale.
Ha trascorso due anni della sua vita a Sanremo, in quella che oggi viene chiamata Villa Adriana, presso una famiglia di connazionali.
Ha speso gli ultimi anni della sua vita, cercando di curare la sua malattia, tra Egitto e Caucaso.
È morta a Surami, il primo agosto 1913.
Lesja Ukrainka ha combattuto con tutti i mezzi a disposizione per emancipare le donne dal giogo del patriarcato, formare le coscienze, ravvivare l’ambiente culturale nazionale, affermare l’indipendenza del paese e rendere il popolo ucraino consapevole delle proprie forze e grande cultura.
0 notes
micro961 · 2 years
Text
Fammi sentire in un sogno, il nuovo singolo di Claire D.
Tumblr media
in radio e su tutte le piattaforme  digitali
Le note classiche del pianoforte, potenti e al contempo leggere, nella loro essenzialità, sorreggono la melodia avvolgente  di “Fammi sentire in un sogno” nuovo singolo di Claire D, alter ego artistico di Chiara Lo Presti, cantante di origine siciliana, in uscita on air su tutte le principali radio nazionali già dal  27 maggio. Il brano fa parte del nuovo album “Voglio vivere così”, un progetto di musica d’autore in chiave prevalentemente jazz, in cui i testi, profondi e toccanti, sposano la bellezza dei componimenti musicali, affrontando temi di grande valenza sociale.
Tra questi spicca “Fammi sentire in un sogno”, dialogo intimo che inizialmente sembrerebbe sussistere  tra due interlocutori ma che in realtà si rivela un monologo poetico e nostalgico nel quale  si reclama e celebra un tempo trascorso fatto di condivisione e complicità che tuttavia si evince sia andato perduto . Il desiderio di trovare nuovamente un punto d’incontro, conduce tuttavia il protagonista alla ricerca di una nuova dimensione condivisibile, sospesa tra sogno e realtà, tra presente e passato  che da vita  a questa canzone, l’ambito privilegiato attraverso il quale un figlio cerca di comprendere chi si nasconda dentro lo  sguardo di sua madre ora malata ( affetta da Alzheimer) che pur essendo lì con lui, percepisce sia di fatto un’altra donna, a tratti sconosciuta persino a se stessa.
“Fammi sentire in un sogno.....portami lì dentro nel tuo mondo....” recita infatti una parte del testo, scritto da Beppe Frattaroli e dedicato alla madre.
Claire D. , artista poliedrica, reinterpreta questo dialogo evocandone la drammaticità ma lo restituisce al pubblico con la dolcezza e la passionalità che contraddistinguono ogni sua interpretazione andando a toccare le corde giuste, quelle che commuovono, che veicolano le emozioni più vere a chi la ascolta. Nata a Taormina, si trasferisce a Roma e comincia a collaborare con il cantautore Beppe Frattaroli, iniziando la sua esperienza on stage in alcuni club e locali musicali romani. E’ stata allieva di Lorena Favot, vocal coach e autrice rinomata sulla scena del Jazz del FVG e ha partecipato a numerosi concorsi di levatura nazionale, dove si è posizionata sempre nelle finali. In particolare è vincitrice nel 2007 della XXesima edizione del concorso nazionale “Percoto Canta” di Udine, nel 2012 del “SJ Music Award” e della XIesima edizione del Festival “Voci d’Oro” di Montecatini Terme. Nel 2016 vince una delle edizioni del talent “Tu Si que Vales” e non ultimo per importanza sale sul podio del “Premio Mia Martini 2020”, vincendo nella categoria nuove proposte per l’Europa con il brano “Solamente Tu” inserito nel nuovo album. E’ stata una delle protagoniste del musical “Insoliti Accordi” del CEM, Associazione Cultura e Musica di Pordenone e voce solista all’interno dello spettacolo teatrale “Red Music” di Roberto Pagura, dell’Associazione Culturale Molino Rosenkranz sempre a Pordenone nel 2008. Per un periodo ha fatto parte del gruppo Harmony Gospel Singer e dal 2009 ad oggi collabora costantemente con la direzione artistica dell’Accademia Vocem per la realizzazione di eventi culturali e benefici. Ha collaborato con il regista ed attore Andrea Ortis allo spettacolo “Novelle per un anno” in qualità di voce solista, interpretando i brani della cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
0 notes
sciscianonotizie · 2 years
Text
Esce il 27 Maggio “Fammi sentire in un sogno”, il nuovo singolo di Claire D
Le note classiche del pianoforte, potenti e al contempo leggere, nella loro essenzialità, sorreggono la melodia avvolgente di “Fammi sentire in un sogno” nuovo singolo di Claire D, alter ego artistico di Chiara Lo Presti, cantante di origine siciliana, in uscita on air su tutte le principali radio nazionali il 27 maggio. Il brano fa parte del nuovo album “Voglio vivere così”, un progetto di musica d’autore in chiave prevalentemente jazz, in cui i testi, profondi e toccanti, sposano la bellezza dei componimenti musicali, affrontando temi di grande valenza sociale. Tra questi spicca “Fammi sentire in un sogno”, dialogo intimo che inizialmente sembrerebbe sussistere tra due interlocutori ma che in realtà si rivela un monologo poetico e nostalgico nel quale si reclama e celebra un tempo trascorso fatto di condivisione e complicità che tuttavia si evince sia andato perduto . Il desiderio di trovare nuovamente un punto d’incontro, conduce tuttavia il protagonista alla ricerca di una nuova dimensione condivisibile, sospesa tra sogno e realtà, tra presente e passato che da vita a questa canzone, l’ambito privilegiato attraverso il quale un figlio cerca di comprendere chi si nasconda dentro lo sguardo di sua madre ora malata (affetta da Alzheimer) che pur essendo lì con lui, percepisce sia di fatto un’altra donna, a tratti sconosciuta persino a se stessa. “Fammi sentire in un sogno…..portami lì dentro nel tuo mondo….” recita infatti una parte del testo, scritto da Beppe Frattaroli e dedicato alla madre. Claire D. ,artista poliedrica, reinterpreta questo dialogo evocandone la drammaticità ma lo restituisce al pubblico con la dolcezza e la passionalità che contraddistinguono ogni sua interpretazione andando a toccare le corde giuste, quelle che commuovono, che veicolano le emozioni più vere a chi la ascolta. Nata a Taormina, si trasferisce a Roma e comincia a collaborare con il cantautore Beppe Frattaroli, iniziando la sua esperienza on stage in alcuni club e locali musicali romani. E’ stata allieva di Lorena Favot, vocal coach e autrice rinomata sulla scena del Jazz del FVG e ha partecipato a numerosi concorsi di levatura nazionale, dove si è posizionata sempre nelle finali. In particolare è vincitrice nel 2007 della XXesima edizione del concorso nazionale “Percoto Canta” di Udine, nel 2012 del “SJ Music Award” e della XIesima edizione del Festival “Voci d’Oro” di Montecatini Terme. Nel 2016 vince una delle edizioni del talent “Tu Si que Vales” e non ultimo per importanza sale sul podio del “Premio Mia Martini 2020”, vincendo nella categoria nuove proposte per l’Europa con il brano “Solamente Tu” inserito nel nuovo album. E’ stata una delle protagoniste del musical “Insoliti Accordi” del CEM, Associazione Cultura e Musica di Pordenone e voce solista all’interno dello spettacolo teatrale “Red Music” di Roberto Pagura, dell’Associazione Culturale Molino Rosenkranz sempre a Pordenone nel 2008. Per un periodo ha fatto parte del gruppo Harmony Gospel Singer e dal 2009 ad oggi collabora costantemente con la direzione artistica dell’Accademia Vocem per la realizzazione di eventi culturali e benefici. Ha collaborato con il regista ed attore Andrea Ortis allo spettacolo “Novelle per un anno” in qualità di voce solista, interpretando i brani della cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
source https://www.ilmonito.it/esce-il-27-maggio-fammi-sentire-in-un-sogno-il-nuovo-singolo-di-claire-d/
0 notes
iotnoitutti · 2 years
Text
La rosa di Santa Rita
La rosa di Santa Rita
“Ogni stagione del mondo, / attraversa una notte, / e l’uomo sempre si sente, /smarrito e bambino, / sente bisogno di stelle, / segni d’amore nel cielo,/ e il Signore le accende,/ nel cielo lassù”. Siamo nel 1457. Rita, è a letto, malata da diverso tempo. Ha 76 anni. Ormai le forze le mancano, e – costretta a letto dalla malattia – chiede di vedere sua cugina. Ed è a lei che fa una richiesta…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Tramontana, Nord-Est o Nord- Ovest?
Quando tuona l’unica zona veramente malata, dove i tuoni risuonano addirittura smorzati come se qualcosa mangiasse l’elettricità del tuono, é quella a nord-ovest, però l’unico passaggio dentro lo pneuma sembra essere a nord-est, naturalmente se ci riferiamo allo pneuma umano Ciò nonostante c’è qualcosa, é vero, sul lato sinistro, corrispondente al Maestrale? Non vorrei che anche tutto questo poi fosse qualcosa di percepito in maniera confusa ed errata come quell’altra del diavolo e dei corni Non so fino a che punto lo pneuma umano e la rosa dei venti corrispondano, però é sicuramente questo un argomento molto interessante e quindi da non trascurare
0 notes
fantastichaz · 3 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
forgot I had these, but was like what if my Rosa OC but highlander/elezen, also💪
15 notes · View notes
scogito · 2 years
Text
A scrivere è l'ex giornalista Guido Mattioni, quando parla della 'doc' si riferisce all'oncologa Maria Rosa Di Fazio.
Io condivido perché essere responsabili vuol dire anche essere lucidi e critici. Il cibo spazzatura, cioè quello che si trova in larga misura tra i primi scaffali dei supermercati, è progettato sempre per il medesimo scopo: rendere le persone malate e depresse. La politica fa il resto, tiene il popolo con la paghetta degli schiavi in modo che tanti non si permettano alternative a quei cibi. Come ciliegina la cultura addestra ai cibi pronti.
--
Si parla in questi giorni di epatite acuta infantile in tutta Europa. E si impongono alcune considerazioni.
Premessa: esiste un'altra patologia, la steatosi epatica non alcolica, da anni in preoccupante aumento, anche tra i bambini.
La Doc ne ha visti e ne vede di piccolissimi addirittura al livello massimo, quello caratterizzato dalle cosiddette "aree di risparmio". Peccato che dietro a questo nome in apparenza rassicurante si nasconda una sintomatologia gravissima: e cioè "buchi" che si aprono nel fegato, organo emuntore e vitale, di fatto sfaldandolo e mettendolo fuori uso. Il solo rimedio è quindi il trapianto.
La causa di questo attentato alla vita, soprattutto nei più piccoli, è l'alimentazione piena di zuccheri che inizia con la prima merendina al mattino, prosegue con biscotti farciti o spalmati di note creme il cui primo ingrediente è appunto il "veleno bianco", continua con il the in bottiglia o vasetto, con la bibita gassata, il succo di frutta in brick, il budino simil mucca pezzata e così via, di schifezza in schifezza.
Tutti attentati quotidiani dei quali sono colpevoli milioni di genitori e nonni fuorviati e rincretiniti da valanghe di spot pubblicitari bugiardi.
Gli zuccheri in eccesso e non metabolizzati si depositano infatti nel fegato come grassi. Di qui la steatosi epatica infantile. E purtroppo anche di peggio, con gli esiti anche oncologici della conseguente e inevitabile Low Grade Inflammation che, come dice la Doc, è "la Madre" di tutte le patologie.
Il risultato è un crimine quotidiano e collettivo perpetrato tra le mura domestiche: i bambini italiani consumano in media ogni giorno 87 grammi di zuccheri aggiunti (la media UE è di 90 gr) quando la quantità massima raccomandata in prevenzione da OMS e IARC (l'istituto internazionale di ricerca sul cancro) sarebbe di 25 grammi. Quindi ne ingurgitano più di tre volte tanto.
Questa era la lunga premessa, alla quale segue una considerazione legata a fatti di attualità: i ripetuti casi di salmonellosi in note merendine e ovetti made in Italy o di disinfettanti ospedalieri (cancerogeni se ingeriti) usati nella produzione di altrettanto noti gelati americani.
E alla considerazione si potrebbe aggiungere il fatto che la scienza riconosce anche l'esistenza di una epatite da salmonellosi.
Questi sono fatti da mettere insieme e sui quali ragionare.
Aggiungendone un altro, molto grave e che fa pensare chi si ostina a mantenere uno spirito libero e critico: dopo qualche timido titolo sui giornali e nell'assordante mutismo delle televisioni quando i casi da Belgio e Gran Bretagna hanno iniziato a ripetersi anche in Italia, i media hanno fatto cadere tutto nel silenzio.
Perché le multinazionali pagano. Oppure cancellano gli spot.
18 notes · View notes
aurorasword · 2 years
Text
chi ama una donna piena di cicatrici? chi coglie una rosa piena di spine? e quale rosa piena di spine vuole vivere? chi salverebbe la rosa, rimuovendo ogni spina? chi vorrebbe un disastro, quando il verde è pieno di rose luminose e vivaci? quale sciocco vorrebbe una rosa malata e spinosa? se vuoi prenderti cura della rosa, parlale, abbi cura di lei, salvala, altrimenti lasciala morire soffocata dalle sue spine.
29 notes · View notes
misanthropicgirll · 2 years
Note
Secondo te ognuno di noi abbia un’anima gemella?
Ha*
Sono rarissimi i casi di Anime che si reincontrano e continuano un percorso di vita interrotto in vite precedenti (o future, dato che l’anima è a-temporale e si sposta sia avanti che indietro nelle esistenze) o che ne vogliono ripetere uno altrettanto intrigante.
Tutte le altre volte che si crede di avere trovato l’anima gemella si tratta di una proiezione delle proprie caratteristiche inconsce, comprese anche le patologie e le ferite aperte, e ci si innamora di chi ha le medesime ferite e che viene scambiato per anima gemella.
Altre volte è la proiezione di caratteristiche del genitore caregiver principale e la ricerca di qualcuno che ci somigli in tratti del carattere o del vissuto. Quindi si ricerca il conosciuto perché è quello che si è introiettato durante l’infanzia.
Per chi ha ferite aperte il partner ideale è quello che apparentemente non piace e non va a stimolare queste identificazioni proiettive. Perché significa che quella persona non ha ferite aperte e quindi non è potenzialmente difunzionale o malata.
Quindi no, il concetto di anima gemella è utopistico. Anche perché questo termine troppo spesso è confuso con un banale desiderio di trovare un pacchetto rosa e fiori tutto idilliaco e filmico alla per sempre felici e contenti. Non credo sia così semplice. Non so se esiste un'anima gemella, ma di sicuro esistono anime che in qualche modo si connettono a te a un livello più intimo del normale. Un sentimento molto peculiare, denso, vibrante e difficilissimo da inquadrare. Si chiama affinità “estrema”.
6 notes · View notes
incantesimofiorito · 2 years
Link
0 notes