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#buona educazione
heresiae · 5 months
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l'arrogarsi di buone intenzioni
TLDR: se volete aiutare una persona disabile che pensiate sia in difficoltà, PRIMA chiedete e solo POI dategli anche una mano. e non toccate senza permesso.
oggi mi si è incriccato un pezzetto di cuore mentre tornavo a casa di corsa per prendere una spedizione di cui mi avevano avvisata tardi e non mi permettevano più di cambiare.
mentre uscivo dalla metro di fretta incrocio una persona non vedente. la circumnavigo per lasciarla passare ma, grazie all'educazione ricevuta a casa, ho anche girato la testa per vedere se era tutto ok. non sembrava ok, era in mezzo all'atrio impalato e, normalmente, sanno dove devono andare grazie ai percorsi appositi e lo fanno pure spediti.
così mi sono avvicinata per chiedergli se aveva bisogno e sì, stava cercando la stazione dei treni, da cui era appena arrivato, ma era entrato da un ingresso che non usava di solito e si era confuso.
faccio per accompagnarlo e d'istinto vado a prendergli il braccio ma poi il cervello mi fa: "ehi! guarda che potrebbe dargli fastidio" e quindi mi scuso e glie lo chiedo. mi fa: "no anzi, lei è tipo la prima che mi chiede se ho bisogno di aiuto prima di afferrarmi per un braccio".
crick
ora. gente. GENTE. le persone disabili avranno anche un handicap, ma se le vedete in giro da sole significa che se la sanno cavare benissimo senza bisogno che li afferriate e trattate come bambini o pupazzi.
già se succederebbe a me il mio cervello andrebbe immediatamente in una situazione di fight or flight, cosa pensiate possa pensare una persona disabile che già normalmente ha un controllo limitato di quel che succede intorno a sé? come vi sentireste voi se, mentre cercate di capire quale ingresso dovete usare per entrare in un edificio, qualcuno vi afferrasse e trascinasse verso quello che pensa sia la vostra destinazione?
infatti, appena emersi dalle scale mobili, ha capito dov'eravamo ed è andato per la sua strada. non solo, gestisce la salita e discesa dalle scale mobili meglio della maggior parte delle persone normodotate che incontro regolarmente (che è perfettamente normale per una persona che gira regolarmente per i mezzi pubblici).
non siate arroganti. prima chiedete. e se vi dicono no grazie, andatevene per la vostra strada. e se vi sembra che abbiano bisogno di aiuto anche fisicamente, CHIEDETE PRIMA.
PS: va da sé che vale un po' per tutto
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gregor-samsung · 5 months
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[ Immagine tratta da Il buon comportamento, vademecum del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell’Esercito / Ufficio Addestramenti e Regolamenti / Sezione Regolamenti, anno 1952, p. 97 ]
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imposstw · 1 year
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In risposta ai fotomontaggi offensivi postati dal sindaco di Grosseto (totalmente indegno della carica) nei confronti di Schlein.
Grosseto, il sindaco e i post sessisti su Schlein: è bufera su Vivarelli Colonna, “Solo goliardia”. Quando una persona non argomenta ma offende, significa che si è cresciuti in una famiglia disfunzionale dove i tutori non sono stati in grado di dargli una buona educazione: di nutrire bene il suo cervello. Sono le relazioni (la qualità di esse), che intessiamo con chi ci circonda, a partire…
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riflussi · 2 years
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"La buona educazione degli oppressi" - W. Bukowski
No, non è il Bukowski delle poesie, mi dispiace, però il suo libro è sicuramente più interessante di quelli dell'autore narrativo. Siamo sempre nell'esame di sociologia della letteratura, quindi un esame che quest'anno si incentra sui "vagabondaggi" in senso molto ampio (così ampio che non mi piacciono molto gli accostamenti che vengono fatti), quindi anche libri di sociologia che riguardano i migranti, ma non solo. Se questo libro è facilmente ricollegabile con l'ultimo di Khosravi, Io sono confine, comunque l'argomento trattato è più pertinente alle differenze di classe sociale, che rispecchiano, chiaramente, anche i diversi trattamenti riservati a cittadini di serie A e serie B (ricorda nulla, tipo i migranti di serie A e B?). La prospettiva di Bukowski, in particolare, ha un focus su Bologna, città che si dice di sinistra, ma che come ben sappiamo di sinistra (soprattutto negli ultimi anni, ma non solo) ha ben poco. Perché nella società moderna, il decoro prende il sopravvento su tutto, anche sulla vita delle persone, ed è proprio in suo nome che vengono progettate, modificate e ristrutturate le città. Vi siete chiesti come mai siano sparite tutte quelle fontanelle che prima erano in giro per la città? Be', non è sicuramente per una maggiore attenzione agli sprechi d'acqua che sono state tolte. Passando per la privatizzazione dei parchi (con cancelli al loro limitare) e giungendo alla violenza sistemica nei confronti della popolazione ai margini, che spesso viene privata di ogni diritto e deve solo ringraziare che le venga concesso anche solo qualcosa che le spetterebbe di diritto, Bukowski mette in luce uno degli aspetti più problematici della nostra società. E vorrei sottolineare quanto io sia orgogliosa, felice ed entusiasta di avere professori che fanno studiare questi saggi. Magari le coscienze risvegliate non saranno troppe, ma chissà, magari qualcuno avrà modo di conoscere un lato che prima ignorava completamente e spostarsi un pochino più a sinistra, questa volta per davvero (me compresa).
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penelopeparis · 9 months
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Per tutta la vita nata e cresciuta a Milano . All’inizio pensavo solo di scrivere due righe . Poi, eccomi qui a rendermi conto di essermi spinta un po’ oltre . Ed eccomi a scrivere e scrivere, seguo il flusso. Ho un brutto carattere, abbastanza impulsiva e autoritaria, tutto in modo intermittente e mai costante . Da anni ho il desiderio di scrivere qualcosa che rimanga nel mondo. Mi sono sempre…
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ricorditempestosi · 2 months
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ho un debole per la buona educazione. per la gentilezza.
mi piacciono le persone umili.
mi piacciono i portatori di bene.
non è facile incontrarle ma esistono.
e se li incontrate teneteveli stretti
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ulimosacomelarosa · 7 days
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è buona educazione andare ai tinder date senza mutandine
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miciagalattica · 3 months
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Domandare è lecito, rispondere è cortesia (ossia buona educazione).
Ogni riferimento a persone è puramente voluto.
* Io rispondo a tutti, anche se alcuni non mi sono simpatici.
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gregor-samsung · 10 months
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“ Tra i giovani, purtroppo, è diffuso l’uso di adoperare frasi scurrili e volgari, e di intramezzare il discorso con intercalari triviali — che sono vere e proprie parolacce —, come se ciò contribuisse a rafforzare le proprie parole o come se ciò servisse a dare un'impressione di gagliardìa, suscitando l’ammirazione di chi ascolta. Nulla di più errato: chi parla in tal modo viene sempre considerato un maleducato e fa soltanto una brutta figura. Non sembra anche a te che sia meglio dire: « non m'interessa », piuttosto che: « che mi frega »? E che sia meglio evitare tutti i « porco quà e porco là », i « mannaggia quà e mannaggia là », e altri florilegi del genere che si sentono dire? Ma c’è ancora una cosa da cui ti devi guardare: le imprecazioni e le bestemmie. Una volta questo brutto viziaccio era assai diffuso, mentre oggi in tutto il popolo esiste un maggior senso di misura: ma bisogna fare ancora meglio; bisogna riuscire a eliminarlo completamente, come è già avvenuto presso molti altri popoli civili. Quante volte avrai assistito a un carrettiere che picchia la sua bestia urlando: « te possino...! », e quante volte ti sarà successo di sentire un meccanico che non riesce a far andare un motore, o un collega che non è capace di rimontare un’arma, i quali smoccolano ingiuriando il materiale: « figlio di...! »; oppure se la prendono con i Santi e tutta la gerarchia celeste. Ti sembrano manifestazioni di persone ragionevoli? Pensaci un momento, e capirai da te stesso che sono espressioni degne di bruti e non di persone civili, sono cose senza senso, volgari e stupide. Chi ascolta, prova soltanto un’impressione di disgusto. Quindi non metterti mai in queste condizioni. È soprattutto per rispetto a te stesso — uomo intelligente — e agli altri che devi evitare imprecazioni e bestemmie. E quando tornerai nella vita civile, al tuo paese, potrai concorrere con il tuo comportamento e con la tua opera ad estirpare questa brutta abitudine, ancora diffusa, che non è certo in accordo con quella gentilezza e quella civiltà che abbiamo noi Italiani. “
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Immagine e brano tratti da Il buon comportamento, vademecum del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell’Esercito / Ufficio Addestramenti e Regolamenti / Sezione Regolamenti, anno 1952, pp. 10-12. (Evidenziazioni in grassetto nell’originale)
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imposstw · 1 year
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In risposta ai fotomontaggi offensivi postati dal sindaco di Grosseto (totalmente indegno della carica) nei confronti di Schlein.
Quando una persona non argomenta ma offende, significa che si è cresciuti in una famiglia disfunzionale dove i tutori non sono stati in grado di dargli una buona educazione: di nutrire bene il suo cervello.
Sono le relazioni (la qualità di esse), che intessiamo con chi ci circonda, a partire dall'infanzia, a determinare chi saremo nella vita: chi offende, al posto di argomentare, è perché ha maturato senso di inadeguatezza; e dovrebbe rivolgersi, quanto prima, ad un buon psicologo.
L'ironia è l'Arte di alleggerire; il sarcasmo, invece, mira a ferire, pungere, provocare, molestare, e ha scopi personali manipolatori. Non è ironia quanto accaduto sul profilo social di Vivarelli Colonna, ma un malato desiderio di schernire Schlein.
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aculofan · 10 days
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Che poi...che caxx cenefrega a noi?
Essere in quel negozio di abbigliamento sportivo con quel nome che evoca 10 sport...essere lì in cerca di qualcosa di semplice, una tuta semplice, per una personcina semplice, nel frattempo sorbirsi un pippone di telefonata di un tizio che deve vendere la villa e sti 5 milioni non glieli danno sull' unghia,e che la divisione del pagamento non va, la banca fa storie per il pagamento e lui incazzato gira per la corsia dell' abbigliamento donna danza/yoga/tempo libero (perché c'era anche la tizia che amplificava il tutto). Perché purtroppo la plebe presente in quel momento ha "obbligatoriamente" sottostato al discorso berciante di questo uomo.
Il luogo ideale per discutere di questo era proprio lì in quella corsia, dove la sciüra, molto più giovane del sciür, doveva prendere qualcosa: allora perché non traslare la sua frustrazione per questo business che non partiva su un povero commesso che solo per il fatto di essere uomo non poteva essere d'aiuto alla sciüra? Quindi veniva richiesta la presenza di una commessa.
Alla fine di tutto il teatrino ci siamo ritrovati alle casse e usciti in contemporanea, mentre la telefonata proseguiva con altri dettagli
...loro Q8 transatlantico , io la mia freccia d'argento che neanche l'avevo chiusa.
Però ho pensato che avevo speso più io che non loro, e che dove li portava il Q8 poteva portarmi anche la mia 6centina.
Non c'è mai fine alla stupidità della gente, non c'è mai fine alla maleducazione.
#Che sti 5 milioni servissero anche per un refresh di buona educazione ?
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haiku--di--aliantis · 28 days
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"Mentre tutti si innamorano del suo sorriso lei aspetta colui che amerà le sue cicatrici."
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Ogni donna ha le sue cicatrici, più o meno profonde. Le cela abilmente sotto strati di trucco e sorrisi, dovuti alla buona educazione alla menzogna dell'anima. Perché tutti amiamo vedere una donna serena e allegra. Invece ci vogliono le palle, per amare una donna che soffre. Che lotta tutti i giorni. E che non sia più nel fiore degli anni. Ma non fa niente: se la ami davvero, tu la vedi sempre bellissima. E soprattutto apprezzi la sua forza, accetti il suo dolore: lo vedi, lo percepisci nascosto ma pieno di dignità, condito del necessario umorismo, della voglia di vivere. Vivere in segreto anche per te. Mentre tu vivi solo per lei.
Aliantis
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klimt7 · 19 days
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e che sarà mai?
È solo una regola
di buona educazione!
😂 😂 😂
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ninna--nanna · 1 month
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Ho pensato tanto in questi giorni. Alla fine sto cercando di essere totalmente focalizzata su me stessa, cosa che non sono mai riuscita a fare. Dalle amicizie, ai colleghi, alle relazioni, ho sempre dato tutto agli altri pensando poco niente a me. Ciò non vuol dire che io sia diventata egoista, ma sicuramente ho imparato a lasciare scorrere certe cose e a non uccidermi per gli altri, perché saranno pochi o nessuno spesso a ricambiare quello che tu dai a loro. Ho imparato a rispondere se devo, a farmi valere (sempre con rispetto ed educazione) ed a dire cosa penso. Ho imparato a prendermi cura di me stessa: mi sto allenando, passeggio, mangio meglio etc.
Pensavo anche che alla fine a me di avere un fidanzato non frega proprio niente in questo momento della mia vita. Oggettivamente, poi, con tutte le cose che ho da fare, riesco a malapena a vedere i 3 amici che ho, figuriamoci a tenere in piedi una relazione. Ah e altra cosa, amici si, ma pochi. Tanto anche qui l'85% delle persone che ci circondano alla fine sono conoscenti e a poco gli importa di noi.
I colleghi? Beh ho capito che lavoro in un ambiente con l'organizzazione di un castoro che sta affogando e tossico. Totalmente un ambiente tossico, pieno di esauriti. Ma anche qui ho imparato a fregarmene. Vado, faccio il mio e prendo il mio stipendio a fine mese. Oggettivamente non è il lavoro della mia vita e sto facendo tutto questo solo per avere più soldi possibili da parte per ciò che voglio fare in fin dei conti.
Pensieri a caso, buona giornata 🌸
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vecchiorovere-blog · 3 months
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Non sono una "montata". Non lo sono, perché faccio questo mestiere per vera passione e non per la ricerca sfrenata della popolarità. Inoltre, ho avuto la fortuna, grazie alla mia buona estrazione sociale, di acquisire un'ottima educazione, in grado di impedirmi qualsiasi atteggiamento antisociale, villano, presuntuoso. Quindi non ho proprio la struttura, la vocazione della star.“ —
Charlotte Rampling 5 febbraio 1946 (età 78 anni)
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