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#immaginarti con me
ragazzoarcano · 1 year
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“Mi duole la mente
dal tanto immaginarti qui,
al mio fianco.”
— Pablo Neruda
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artemisx78 · 5 months
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Immaginarti accanto a me..
E non sentire questo posto qui accanto..
Così triste e vuoto...
Avere come compagno un bicchiere di vino..
E scherzosamente...ti scrivo...
Dicendoti che fai "mi raggiungi"?
Cercando di tentarti...
So quando ami accarezzare lentamente le mie gambe...
So quando ami il quel gioco di stuzzicare la mia voglia di giocare..
So che ami farmi arrabbiare perché come sempre c e' qualcosa che vuoi discutere...ma lo fai solo per vedermi arrabbiata..e subito dopo.. inaspettatamente mi chiudi labbra...con un tuo dolce sorriso...e poi le labbra... quasi a volermi baciare...ed io rimango senza fiato... perché il tuo profumo...ed il tuo corpo mi riempie di brividi..mi sfiori appena..ma riesci a mandarmi in subbuglio...ed io per vendicarmi ti mordo il labbro inferiore.. dolcemente..tenendolo tra le mie... mhm sembra quasi che il tempo si sia fermato.. perché questo gioco si fa' pericoloso.
Non oso mai ad avvicinarmi a te.. perché siamo amici..ma tra di noi c e' quella carica che solo due persone che conoscono la vera essenza racchiusa nei nostri occhi sa cos'è.. dolcezza.. sentimento... passione..ma nessuno dei due lo ammetterà mai...
Ci conosciamo da lungo tempo eppure...i nostri corpi non si sono mai sfiorarti...
Ma a me basta quella semplice carezza per sapere che ci apparteniamo..
Arriverà il momento..il luogo ed il tempo...ma ora tu sai,che sia te, che io ho solo bisogno di presenza ed infinita dolcezza..per ora...
Ma poi pretendo ogni attimo e cosa da TE... tutto sta diventando un tormento...lo fai apposta a tentarmi..a sfidarmi..ed io amo immensamente le sfide e non amo perdere...
Si perché tu sei la MIA ANIMA..
LA MIA PASSIONE...
IL MIO CUORE..
che vive nel mio petto...
Dolcezza e Passione 🌹
@artemisx78
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Ieri ho trovato il coraggio di lasciarti andare per sempre
Ieri ti ho detto addio
Ieri è iniziata la mia rinascita tra il dolore infinito che sento dentro il vuoto di te che già non sei più parte della mia vita, delle mie giornate, della mia quotidianità
Ci siamo lasciati dandoci per l'ultima volta tutto il bene che ci siamo sempre promessi fin dal primo giorno e ora posso dire fino all'ultimo istante
Ci siamo lasciati senza odio alcuno, augurandoci il meglio l'uno per l'altro. Tu lo hai detto a chiare lettere augurandomi la felicità che merito e lì ho iniziato a temere di aver perso per sempre l'unica persona che davvero mi conosce profondamente ma era troppo difficile continuare, stava diventando un'amicizia distruttiva perché io non riesco a reprimere le mie emozioni, non riesco a smettere di immaginarti al mio fianco ogni momento e tu invece sì eri capace di tenere ben distinta la realtà dalla chat, da una vicinanza solo virtuale e questo sentivo che ci stava allontanando ogni giorno di più e sapevo che entro la fine di quest'anno tutto sarebbe finito, avrei voluto resistere ancora, stringere i denti ancora un poco il tempo per poter vivere insieme ancora un paio di tappe e traguardi importanti come la tua laurea, come la pubblicazione dei nostri libri, come la mia patente e l'inizio dei nostri lavori e invece ieri sera ci siamo salutati per l'ultima volta tra le lacrime più sincere
Ieri sera ho letto per l'ultima volta il tuo nome in chat proprio mentre stavo per sedermi sugli spalti di quel concerto che tu sai aspettavo da tanto tempo, quello della mia cantante preferita che ha scritto ogni canzone come la playlist della mia vita oltre che della sua, ho letto velocemente le tue ultime frasi che sono incise sul mio cuore, ti ho detto per l'ultima volta ciao, ho chiuso per sempre quella chat, ho chiuso per sempre ogni contatto con te, mi sono seduta tremavo ancora subito dopo si sono spente le luci ed è iniziato il concerto, ogni frase era una pugnalata ma nonostante ciò mi costringevo a cantare a buttare attraverso quelle parole tutto il dolore interiore, a urlarle quelle frasi e poi proprio tra le prime canzoni inaspettatamente c'è stata "frasi a metà" e lì ho sentito come se la Pausini sapesse che dovevo sentire una conferma di aver fatto la cosa giusta al momento giusto e lo ha fatto me l'ha confermato con quella frase "non c'era posto migliore" e forse è davvero così non c'era posto migliore perché questo mi ricorda quanto non poteva funzionare tra noi, tu in un posto così non ci avresti mai messo piede mentre io mi sento viva in quella confusione, se la Pausini ha fatto la playlist della mia vita non c'era davvero posto migliore per iniziare a rinascere a riprendere in mano la mia vita lasciandoti andare per sempre. Dopo un'ora buona ha cantato "come se non fosse stato mai amore" lì ho pianto e ho cantato con la voce spezzata e ho pianto ancora, sentivo di starti dicendo ancora una volta addio ancora più forte "ieri ho capito che è da oggi che comincio senza te", "ma adesso è troppo presto", "e vorrei fuggire via, e vorrei nascondermi ma resto ancora così senza parlare senza dirti non te ne andare".
È la fine di un capitolo intenso davvero ma se voglio tornare a vivere devo andare avanti da sola senza te e lo faccio per me, volto pagina ora torno a vivere per me
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canesenzafissadimora · 3 months
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Io… ho immaginato spesso di parlare con te in questi anni. Parlavo con te a fior di labbra ogni volta che ero sola. E adesso invece non so più che cosa dire. Non mi viene niente. Era più facile senza averti di fronte. Immaginavo perfino che tu mi rispondessi. Facevamo lunghe conversazioni… tu ed io. Era come se tu fossi presente. Con la tua voce, il tuo viso, il tuo odore. Udivo la tua voce. A volte la tua voce mi svegliava di colpo. Mi svegliava nel mezzo della notte quasi tu fossi nel mezzo della stanza con me. Poi, un po' alla volta, non riuscii più ad immaginarti. Provavo… ma qualsiasi tentativo era inutile, il buio restava vuoto. Non ti sentivo più. Così… così la smisi. Smisi di parlarti. Tu… tu eri scomparso. Ma da quando sono qui, sento la tua voce sempre. Ogni uomo ha la tua voce.
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David Foster Wallace
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little-sunshine-7 · 5 months
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Caro nonno, avrei tante cose da dirti...
Avrei tanto voluto conoscerti. Ho visto qualche foto di te che mi ha mostrato nonna, delle foto in bianco e nero ed io curiosa le chiedevo di che colore erano i tuoi occhi e lei mi diceva "verde smeraldo" io mi sforzavo per cercare di immaginarti, ti vedevo in quella foto fermo con lo sguardo puntato sulla fotocamera, qualche ruga sulla fronte, capelli folti scuri e ben pettinati e un mezzo sorriso sulle labbra sottili come quelle di mia madre. Io provavo a immaginarti mentre parli, mentre ridi ma tutto ciò che riuscivo ad immaginare erano solo le tue ali con le quali sei volato sù in alto lasciando questa vita a metà. Chissà se ti sei mai chiesto come sarà la tua prima nipote e io sono qui che ti scrivo questa lettera per poterti dire che ho tanto bisogno di un tuo abbraccio nonno. Tutti mi hanno sempre detto che tu eri una persona altruista, ma avevi una forte personalità e forse un po' ti assomiglio caratterialmente...chissà. La vita non è mai stata facile per me nonno, chissà se tu mi avresti mai aiutata, avrei tanto voluto che tu fossi stato ancora qui così per poterti raccontare tutto e magari mi avresti dato l'affetto che mio padre non mi ha mai dato. Non ti ho mai conosciuto ma immagino che tu mi ascolti mentre parlo e mi dai un abbraccio accarezzandomi dietro la testa e rassicurandomi... chissà com'era la tua voce nonno, non posso nemmeno immaginarla ma forse quando ci potremo finalmente conoscere potrò raccontarti tutto e tu mi abbraccerai dicendomi che sono stata tanto forte e spero davvero che tu sia fiero di me.
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spacciolacrimee · 6 months
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e alla fine è arrivato, quel gesto che tanto aspettavo da parte tua che mi portasse a smettere di provare qualsiasi cosa io provassi per te. e ti ringrazio, perché se non fosse stato per questo avrei continuato a sentire la tua mancanza, ad immaginarti con me, a volerti far cambiare idea su noi due e invece ora, l’unica cosa a cui penso è che sei stato solo l’ennesimo errore di percorso. e sai? mi dispiace per te, perché avrei fatto la qualunque e non te ne sei neanche accorto o forse l’hai fatto, ma non te n’è importato. non troverai mai altri occhi che ti guardavano come la cosa piu bella al mondo, nonostante tutti i tuoi demoni e difetti, nonostante il tuo essere così maledettamente strafottente di fronte al mio cuore. non ci siamo salutati nuovamente, prima che ripartissi, di nuovo e questo mi ha fatto capire tutto ciò che c’era da capire: non ti interessava farlo. e va bene, va benissimo in realtà perché è grazie a questa consapevolezza che ora posso lasciarti finalmente andare. e mi dispiace davvero tanto per te, non sai quanto, perché prima o poi ti verrò in mente e penserai alla gran cazzata che hai fatto e rimpiangerai ogni momento che non hai potuto passare con me per un tuo stupidissimo orgoglio maschile. e quando mi cercherai tra la folla come ho fatto io giorni fa, in quel maledettisimo concerto a cercare il tuo sguardo fra migliaia di persone (perché lo farai) e non mi troverai, allora li saprai che mi hai persa davvero, perché mi sarei sempre fatta trovare da te. non verrò più nei posti dove so di poterti incontrare, con la speranza che ciò accada, rigirandomi costantemente tra la folla per scorgere il tuo sguardo o il tuo profumo. ti ho amato in modo totalizzante sai? neanch’io pensavo che avrei riscoperto un sentimento simile, e non così profondamente e intensamente, ma è successo e ti ringrazio perché pensavo che non sarei più stata in grado di farlo. mi hai insegnato a perseverare più di quanto non facessi già di mio, anche se nelle situazioni di cuore forse non si dovrebbe fare, perché in fondo, se una cosa è destinata ad essere, sarà, senza che noi ci mettiamo per forza lo zampino. ma tu sai quanto io non segua le regole e quanto caparbia io sia stata con te, quanto abbia provato a trattenerti il più possibile nella mia vita e già li sbagliavo, perché non si trattiene una persona che non vuole restare, dovrebbe essere una scelta sua farlo. ma la tua assenza mi rendeva così maledettamente instabile, come un atomo che aveva perso uno o più nucleoni, e quindi ho fatto di tutto affinché non “decadessimo” come il nucleo di ogni cosa che è destinata a finire, che alla fine però è finita davvero.
grazie, perché se non fosse stato per te, non ti avrei mai lasciato andare.
via ( @spacciolacrimee )
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vuotipienidite · 9 months
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ieri sera ho alzato gli occhi al cielo e mi sono sentito leggero tanto che con un salto sarei volato via. ero nel posto che volevo, con chi volevo, ed ogni cosa storta in quel momento non poteva che essere migliore.
al semaforo rosso poco prima, nella fretta, ho trovato un momento per pensare. per immaginarti lì ancora senza di me che mi aspettavi, un po’ mi cercavi tra la gente, un po’ che mi immaginavi anche tu ed io che non arrivavo mai, il mio cuore a mille, il tuo già ad un passo da quel cielo.
lo sai? sono tornato a prendere fiato solo con te dentro quel mare di persone. e spesso non so neanche come dirti l’effetto che mi fai, non so neanche scriverti che quando chiudo gli occhi e sento la tua voce che mi chiama per nome un’orchestra inizia a suonare nella mia testa e guai a chi la ferma, guai a chi ci ferma.
al verde ho pensato che siamo fiori nel deserto e per trovarci, come ieri sera, ci abbiamo messo tanto, io un po’ in ritardo, tu pronta a prendermi per mano, io col mio fare un po’ da timido, tu con due occhi grandi pieni di bellezza.
come fiori nel deserto di incertezze, del passato dietro le spalle, chiuso dentro le scatole da portare via o mai troppo lontano da te. da quella te che ora sa come essere primavera e che dalla sua vita mi ha insegnato a vivere a perfidiato ma contando i passi e non importa se giusti o sbagliati se contati insieme.
talvolta provo ad entrare nei tuoi occhi e cerco di guardami come mi guardi tu che mi ci avvolgi dentro che quasi mi sembra di esserci sempre stato in quella luce che non è mai riflessa ma che ti arriva da dentro, che cresce come i primi fasci di luce al mattino.
inutile dirti che solo tu sai guardarmi come mi guardi tu, solo tu sai vedermi come mi vedi tu, solo tu. inutile dirti che più mi avvolgi e travolgi da quella tua luce più io mi sento eterno e tremendamente leggero, come ieri sera quando ho guardato il cielo.
tu che ti porti dentro quel mare sempre pronto ad esondare ma che sai calmare, tu che sei poesia anche in mezzo ai silenzi, tu che hai letto tra le righe del mio cuore fino ad incastrarti in ogni battito.
io non so come dirti che ti sento dentro le vene quando parli con me o che mi fai piovere dentro se mi tieni per mano, io non lo so come si fa ad essere come noi,
come i fiori nel deserto che c’era prima di te
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gonetoosoon · 2 years
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E mi manchi.
Mi manchi da far schifo e nonostante siano passati quattro anni da quando non ci sei più ti sento ovunque.
Ti sento nelle insalate di pomodori, che spero sempre siano le tue.
Ti sento nell'odore del caffè caldo, ecco perché lo preferisco a quello freddo.
Ti sento nelle canzoni, in ogni canzone sento qualcosa di te.
Ti sento dentro di me e dio se mi manchi.
Mi manchi quasi da fare schifo e a volte mi ripeto di non pensarti, di non restare ancorata al tuo ricordo perché, purtroppo, mi fa stare male.
Non sono ancora arrivata a quella consapevolezza di riuscire a ricordarti con il sorriso, o meglio a volte capita ma subito dopo mi sale quella tristezza, legata al fatto che tu non ci sei più.
Sono felice di ritrovarti nelle insalate, ma poi le mangio e non sono fatte da te.
Sono felice di sentirti nel caffè, ma sono io a prepararlo e a berlo, da sola.
Ti sento nelle canzoni, ma se le riascolto la seconda volta piango.
Sono felice di ricordarti e di immaginarti, ma poi torno alla realtà.
Mi manchi e non so a chi dirlo, perché vorrei dirlo a te.
Ma se tu fossi qui non mi mancheresti.
Avrei voluto passare più tempo con te, fare tante cose che ora avremmo potuto fare. Ora che sono grande.. Anche se per te sarei sempre stata la piccola, la tua piccola.
Mi manchi, ora e sempre da quattro anni.
E un giorno il tuo ricordo mi farà sorridere, anche se con una leggera malinconia.
Ma oggi no, oggi mi manchi.
-gonetoosoon
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paolonovecento · 4 months
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A volte mi ritrovo a pensare
a pensarti
a quanto tempestiva si stata la tua scelta e a quanto irremovibile sia stata.
E mi ritrovo a pensare in che stato sarei, adesso, come ad agosto,
solo
a combattere contro demoni(miei)
e contro tutti gli ospedali incrociati e visitati:
e faccio fatica ad immaginarti in quel ruolo che era nostro, tuo. La mia streghetta aveva visto, intuito..?
alla fine il sostegno arriva dalla persona che ho più ferito, deluso, tradito.
che mi ha placato , aiutato
spinto verso ragionamenti di fisica o di metafisica senza cadere nel tranello della religione.
Io, che mi definisco uomo di scienza , mi trovo adesso a combattere verso "ritimagici" che sono l'appiglio, il desiderio di un miracolo che incredibilmente vengono da chi è destinato come me al dolore della perdita.
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Ma non è altro che una speranza, un cercare risposte che sono scritte nel corso di una vita vissuta con dignità fino a 4 giorni fa.
Oramai, forse( che non sono sicuro manco di questo..), non rimane che un anima in un corpo che non c'è più e che magari deve sistemare qualche questione, non so.. Per poi lasciare questa parte dell'esistenza e via, chissà dove si andrà, finirà.
e mi ritrovo a pensare a quanto certi legami non finiscono con un pezzo di carta di un tribunale e che, al bisogno, nel bisogno, nonostante abbia fatto di tutto e di più per allontanarmi, allontanarla alla fine.. 30 min al telefono l'altro ieri, 45 min ieri un ora e mezzo oggi in ospedale che, nonostante sia freddo e poco addolorato della situazione, del momento.. Stare li, parlarci, riuscire a trovare un sorriso e una riflessione. Liberi da pregiudizi e preconcetti, e un abbraccio che ci promettiamo di fare in modo che non sia di circostanza e di fare in modo di non incontrarci solo in situazioni particolari.
L'ultimo dell'anno è stato intenso
una sfida contro e con me stesso
perduto in una camminata che era una sfida contro me stesso a non fermarmi, ad andare avanti ,a darmi un obiettivo e mantenerlo
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un viaggio da solo alla ricerca del mio io e alla fine arrivare, pazienza se ero disarmato, impreparato e senza abbigliamento ne attrezzatura. Alla fine arrivo su e pazienza se inizia a diluviare e perdo tutto il bello della mia terra..
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Pazienza se smette a metà strada per il ritorno.. Mi regala un pezzo di panorama e una promessa
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Quella di tornare l'anno prossimo
magari più allenato e attrezzato
Ma ci rivediamo il 31 , e a sto giro però
almeno
Un po' di sereno, sia in cielo che in me.
PS. Logicamente ha una destinataria questa lettera che non ho avuto il coraggio di scrivere e spedire
perché le lettere sono testimonianza
sono ricerca, tempo dedicato
e mai
MAI parole al vento.
Ecco, forse siamo ancora lì.
Forse
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Il regalo più bello di questo Natale
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ragazzoarcano · 2 years
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“Mi duole la mente
dal tanto immaginarti qui,
al mio fianco.”
— Pablo Neruda
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iocaotic · 4 months
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Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove...
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,
a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi.
A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,
chi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
Charles Bukowski.
#Caotic.
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elenascrive · 2 years
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Caro Amato Joker,
qualche giorno fa, dopo aver saputo la triste notizia di una Mia Amica che ha perduto la Sua adorata cagnolina a seguito dell’iniezione letale poiché non c’era più niente da fare, per forza di cose, ho ripensato a quel bruttissimo 5 gennaio 2021 che Ti ha strappato prepotentemente dalle Mie braccia, e come già sapevo, rivivendo quelle forti immagini gli occhi hanno iniziato a bagnarsi di commozione, come se fosse appena successo. Nonostante sia trascorso più di un anno e mezzo, come puoi intuire, il dolore è ancora fortissimo in Me. Il Mondo d’allora si è ristretto ed Io non riesco più a ritrovare il Mio posto. Mi manca la Mia bussola, colei capace di guidarmi ogni volta smarrivo la Mia via. È impossibile rimpiazzarti, perché eri e resti Unico. Tu sei sempre presente, come un chiodo fisso nella Mia mente e nel Mio cuore. Ho trovato questo bellissimo, toccante disegno per caso o forse no, qui sul web, ed è proprio così che continuo ad immaginarti ora, seduto attento dietro la Luna, dietro una nuvola, o magari proprio dietro ad un arcobaleno dopo una tempesta di pioggia, mentre da lassù mi osservi con la giusta cura per aiutarmi e proteggermi proprio come facevi quando eri presente fisicamente, in pelo ed ossa. Vorrei tanto abbracciarti e anche questo lo sai bene, ma visto che siamo impossibilitati a farlo, mi accontento di poterlo fare comunque con il pensiero, mentre un filo di vento fresco mi accarezza dolcemente la faccia stanca e sudata, per sussurrarmi piano quanto Ti manco anch’io e quanto Tu ancora mi voglia un Mondo pazzesco di bene, proprio come sta accadendo in questo momento che Ti sto pensando e scrivendo. Grazie di tutto Amore Mio Adorato.
Ti Amo
con tutto il cuore,
Tua per sempre
Lellina ❤️
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anocturnalanimal · 1 year
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Io… ho immaginato spesso di parlare con te in questi anni. Parlavo con te a fior di labbra ogni volta che ero sola. E adesso invece non so più che cosa dire. Non mi viene niente. Era più facile senza averti di fronte. Immaginavo perfino che tu mi rispondessi. Facevamo lunghe conversazioni… tu ed io. Era come se tu fossi presente. Con la tua voce, il tuo viso, il tuo odore. Udivo la tua voce. A volte la tua voce mi svegliava di colpo. Mi svegliava nel mezzo della notte quasi tu fossi nel mezzo della stanza con me. Poi, un po' alla volta, non riuscii più ad immaginarti. Provavo… ma qualsiasi tentativo era inutile, il buio restava vuoto. Non ti sentivo più. Così… così la smisi. Smisi di parlarti. Tu… tu eri scomparso. Ma da quando sono qui, sento la tua voce sempre. Ogni uomo ha la tua voce.
Nastassja Kinski in Paris, Texas, regia di Wim Wenders - 1984
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canesenzafissadimora · 5 months
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Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove.
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,
a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi.
A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,
chi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
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Charles Bukowski
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scorcidipoesia · 9 months
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Se solo potessi abbracciarti. Sentire di cosa sai, di che delicata grana è la tua pelle chiara, qual è il tuo modo di accarezzare un volto, i capelli, perché so solo immaginarti in mosse delicate e romantiche, attuali. Chissà se è difficile camminarti vicino, se la tua mano stringe o te ne vai avanti, se sai notare i miei stati d’animo e ti basta un sorriso per sentirti meglio come accade a me.
Resterai chiuso come una reliquia nel mio cuore che non sa schiudersi, potrò solo mandarti lettere che mai leggerai e ascoltare musiche che non so nemmeno se ti piaceranno.
Devo stare ferma, in ascolto a me, a te, al mondo circostante. Voglio continuare a vivere così, con quello che non ho ma mi basta perché posso inventare tutto e godere di tutto.
Ora, posso soltanto ringraziare il destino per questa emozione che nasce dove credevo vi fosse la morte , ma la tua presenza mi fa sentire che il mio cuore non è morto ma in attesa di un palpito, non chiede nulla , solo di aspettare.
Verrà un giorno in cui potrò dirti quanto bene mi hai fatto, e che ti ho osservato in ogni tuo istante e apprezzato.
Adesso non è tempo, non è possibile, non sono pronta.
Busserò quando potrò dirmi serena e forte, soprattutto di tutto quello che vivremo anche se in altri modi, ma che ci sarà
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unafarfallablu · 2 years
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Avevo bisogno di aggiornarti ma poi me ne sono dimenticata, e quando me ne sono ricordata, non ne avevo più voglia. Ecco cosa siamo diventati ora per me: stringerti e poi lasciarti andare in un soffio di vento.
Avevo bisogno di dirti che ho trovato lavoro, che ho cambiato città, che non riesco ad amare più nessuno con la stessa intensità con cui amavo te, che non ho più aggiornato quel diario, che non ho più aggiornato la playlist di quelle canzoni che mi ricordano te, che non ho più messo alcun meme in quella cartella salvata per quando saresti tornato, giusto così per trovare un motivo per riderne insieme. Avevo bisogno di dirti che mi manchi sempre ma non ci penso più, che piango ma non più così spesso, che ad immaginarti vicino non sento più le stesse cose, e non ti sogno più, e mi manca sognarti. Mi manca saperti vicino, mi manca essere tua amica. Non ho più trovato niente al mondo capace di donarmi la pace che avevo quando stavo in tua compagnia, e a volte mi sembra che niente sia più stato disegnato per me. Io non mi riconosco più, non è la mia vita questa, ma continuo ad esistere per quella strana parvenza di speranza che qualcosa di bello dietro l’angolo di questa eterna stanchezza di sopravvivere, esista anche per me. Io di te quasi non ricordo più niente, neanche le brutte cose, quelle che mi hai detto prima di andartene. Non ricordo come suonava dolce la tua voce, ma se ci penso forte ricordo l’effetto che mi ha fatto quando per la prima volta pronunciasti il mio nome a telefono. Non ricordo neanche tutte le frasi giuste di quella volta e di quella cosa bella che mi hai detto, ricordo solo che avevi detto che saresti stato vicino a me, con il cuore, ecco tutto. Ed io continuo ad essere vicino a te, da qualche parte e tu non ci sei più. Ecco tutto!
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