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#magistrature
francepittoresque · 3 months
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HISTOIRE/ACTU | Presse et politique, ou l’illusion du « quatrième pouvoir » ➽ http://bit.ly/Presse-Politique La « République des camarades », pétrie de connivences et de collusions : un monde de copains et de coquins, sur fond de mercantilisme et de fabrication de l’opinion publique
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conatic · 10 days
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Fraude lors d'un examen d'accès à la magistrature: la suspension de deux procureurs divisionnaires de Flandre occidentale confirmée - La Libre
Source: lalibre.be
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scienza-magia · 6 months
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Concorso per magistrati in forza alla Corte dei Conti
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Corte dei conti, concorso per 41 posti. Bando per il reclutamento di referendari nel ruolo della carriera di magistratura con scadenza il 11 gennaio 2024. Con Decreto 6 ottobre 2023  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale, n. 78 del 13 ottobre 2023, è stata avviata la procedura per la selezione pubblica, concorso di secondo grado, per titoli ed esami, di 41 magistrati referendari presso la Corte dei Conti. Tuttavia il numero dei posti messi a concorso sarà innalzato a 54 nel caso in cui, nelle more della conclusione della procedura concorsuale, intervenga il nuovo decreto autorizzativo, relativo alla programmazione delle assunzioni per gli anni 2023, 2024 e 2025. Soggetti interessati Possono partecipare al concorso gli appartenenti alle seguenti categorie: - i magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per esame e che abbiano superato positivamente il perdio di tirocinio; - i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio e gli avvocati dello Stato; - i magistrati militari; - i magistrati amministrativi; - i magistrati tributari provenienti da altre magistrature; - gli avvocati iscritti nel relativo albo professionale da almeno cinque anni; - i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, i dipendenti dei due rami del Parlamento, della Presidenza della Repubblica e della Corte costituzionale, i funzionari degli organismi comunitari, i militari appartenenti al ruolo ufficiali purché si tratti di soggetti assunti attraverso concorsi pubblici, muniti della laurea in giurisprudenza, con qualifica dirigenziale o appartenenti alle posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea con almeno cinque anni di anzianità di servizio a tempo indeterminato; - il personale docente di ruolo in materie giuridiche delle Università nonché i ricercatori, confermati o che abbiano conseguito l'abilitazione scientifica nazionale in materie giuridiche, con almeno tre anni di anzianità di servizio. Termine di presentazione delle domande Gli interessati dovranno presentare domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 17,00 del 11 gennaio 2024. La domanda di partecipazione Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica collegandosi al portale concorsi all'indirizzo https://concorsi.corteconti.it ed autenticandosi a mezzo SPID oppure carta di identità elettronica e seguire la procedura relativa a concorso «Referendario - 41 posti», compilando l'apposito modulo. I candidati dovranno essere anche in possesso di un indirizzo personale di posta PEC. I candidati dovranno effettuare tramite il sistema PagoPa il versamento di € 50,00= a titolo di contributo per le spese del concorso. I candidati nel compilare la domanda dovranno dichiarare: - cognome e nome; - data e luogo di nascita; - codice fiscale; - di essere in possesso della cittadinanza italiana; - il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle stesse liste; - le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti penali eventualmente pendenti; - indicazione specifica della categoria di appartenenza per la quale si chiede l'ammissione al concorso; - l'eventuale ulteriore anzianità vantata in categoria diversa da quella di attuale appartenenza e per la quale si chiede l'ammissione al concorso ai fini dell'eventuale valutazione di cumulo; - di non essere stato dichiarato decaduto o dispensato dall'impiego presso pubbliche amministrazioni; - altre specifiche indicazioni indicate nel bando relative alla categoria di appartenenza per la quale si chiede l’ammissione al concorso. Condizioni di ammissione alle prove I candidati saranno anche tenuti a compilare un prospetto, disponibile sul portale, relativo alle categorie di titoli ammissibili in quanto saranno ammessi a sostenere le prove di esame solo i candidati giudicati meritevoli per le doti di capacità e rendimento dimostrati, per gli incarichi eventualmente ricoperti, per i titoli di cultura posseduti, per gli studi elaborati e pubblicati in materie relative alle funzioni svolte o concernenti i compiti istituzionali della Corte dei conti. Modalità di svolgimento delle prove I candidati dovranno affrontare 4 prove scritte ed 1 prova orale. Durante le prove scritte sarà consentita la consultazione di codici, leggi ed altri atti normativi, in edizione senza note o richiami dottrinali e giurisprudenziali, che siano stati preventivamente consegnati alla commissione esaminatrice e da questa verificati. Diario delle prove scritte Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», del 20 febbraio 2024 e sul portale sarà data comunicazione dei giorni, dell'ora e della sede in cui avranno luogo le prove scritte. I vincitori del concorso I candidati che avranno superato le prove scritte e la prova orale conseguiranno la nomina e saranno assegnati alle sezioni ed alle procure regionali della Corte dei Conti, con esclusione di quelle aventi sede in Roma; la permanenza minima dei referendari nell'ufficio di prima assegnazione e' fissata in tre anni. I vincitori inoltre avranno diritto di scelta, secondo l'ordine di graduatoria del concorso, fra i posti di funzione disponibili. Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale, n. 78 del 13 ottobre 2023 Read the full article
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esidwaya · 2 years
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Rencontre statutaire Président du Faso/Conseil supérieur de la Magistrature : pour un renforcement de l’indépendance du pouvoir judicaire
Rencontre statutaire Président du Faso/Conseil supérieur de la Magistrature : pour un renforcement de l’indépendance du pouvoir judicaire
Le chef de l’Etat, Paul- Henri Sandaogo a rencontré, le jeudi 16 juin 2022, à Ouagadougou, les membres du Conseil supérieur de la Magistrature. Le Président du Faso, le Lieutenant-colonel Paul-Henri Sandaogo Damiba, garant de l’indépendance du pouvoir judiciaire a présidé, dans la matinée du jeudi 16 juin 2022, à Ouagadougou, une session extraordinaire de la rencontre statutaire entre le Conseil…
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iweb-rdc001 · 8 months
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RDC: Voici la liste complète des magistrats révoqués, mis à la retraite ou promus
Le Président de la République Félix Tshisekedi a effectué d’importantes mises en place au sein de la magistrature. Au terme d’une série d’ordonnances rendues publiques lundi, plusieurs magistrats ont été révoqués, mis à la retraite, promus et d’autres encore ont fait l’objet de démission d’office. Ci dessous, la liste complète A. Révocation d’office des magistrats civils de siège 1.Conseiller à…
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letssiweulnetus · 2 years
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Affaire Blaise Compaoré: le Conseil supérieur de la magistrature dément le Premier ministre burkinabé
Affaire Blaise Compaoré: le Conseil supérieur de la magistrature dément le Premier ministre burkinabé
Dans un communiqué datant du lundi 29 août 2022, le Conseil supérieur de la Magistrature (CSM) dit « n’avoir jamais été approché » sur l’arrivée, le 7 juillet dernier, au Burkina Faso, de l’ancien chef de l’Etat, Blaise Compaoré, contrairement aux propos du Premier ministre, Dr Albert Ouédraogo, lors d’une interview diffusée mardi 23 août à la télévision nationale. « Avant que M. Blaise Compaoré…
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omegamedias · 2 years
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🔴 ALERTE - Blaise Compaoré au Burkina : le Conseil Supérieur de la Magistrature conteste les propos du Premier ministre (Communiqué)
🔴 ALERTE – Blaise Compaoré au Burkina : le Conseil Supérieur de la Magistrature conteste les propos du Premier ministre (Communiqué)
Le Conseil Supérieur de la Magistrature (CSM), dans un communiqué de presse en date de ce 29 août, dit ne pas se reconnaitre dans les propos tenus par le chef de l’exécutif lors de son entretien du 23 août 2022. « Avant que M. Blaise Compaoré ne vienne, il y’a eu des démarches préalables. (…) Nous avions également approché le Conseil supérieur de la magistrature pour l’informer de la démarche que…
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elhadjlirwane · 2 years
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Charles Wright au Conseil supérieur de la magistrature: «Il faut sanctionner et suspendre»
Charles Wright au Conseil supérieur de la magistrature: «Il faut sanctionner et suspendre»
Le ministre de la justice Alphonse a effectué une visite dans les locaux de la Cour suprême et le Conseil supérieur de la magistrature, ce mercredi 13 juillet 2022. Accompagné de sa cheffe de cabinet et de l’inspecteur général de son département, Alphonse Charles Wright a rappelé aux magistrats, les fonctions régaliennes qui leurs sont confiées. «Le rôle qui est confié au Conseil supérieur de la…
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actualiteenguinee · 2 years
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Charles Wright au Conseil supérieur de la magistrature: «Il faut sanctionner et suspendre»
Charles Wright au Conseil supérieur de la magistrature: «Il faut sanctionner et suspendre»
Le ministre de la justice Alphonse a effectué une visite dans les locaux de la Cour suprême et le Conseil supérieur de la magistrature, ce mercredi 13 juillet 2022. Accompagné de sa cheffe de cabinet et de l’inspecteur général de son département, Alphonse Charles Wright a rappelé aux magistrats, les fonctions régaliennes qui leurs sont confiées. «Le rôle qui est confié au Conseil supérieur de la…
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lisolo1973 · 2 years
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Le Président du Conseil Supérieur de la Justice appelle ses collègues à la discipline
Le Président du Conseil Supérieur de la Justice appelle ses collègues à la discipline
En lieu et place du président de la République, le Premier Ministre, Jean-Michel Sama Lukonde Kyenge, a présidé hier mercredi 13 juillet à la Cour de cassation, la cérémonie de clôture des travaux de la session extraordinaire du Conseil Supérieur de la Magistrature (CSM). La cérémonie s’est déroulée en présence du Président de la cour constitutionnelle et président en exercice du CSM, des membres…
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determinate-negation · 5 months
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This example, of course, represents virtually the outer line, but even for those who continued to think of themselves as Jewish, German culture was the only valid culture. All that remained from Judaism were some ritualistic hangovers (such as a trip to the synagogue on Yom Kippur) and biblical monotheism. The exemplars of wisdom were no longer Moses or Solomon, but rather Lessing and Goethe, Schiller and Kant. Schiller in particular was truly venerated: his Complete Works were required in the library of every self-respecting German or Austrian Jew (when my parents left Vienna in 1935, they took their copy with them). In Germany, the most resolute assimilationist current was the Central-Verein deutscher Staatsbürger jüdischen Glaubens [Central Association of German Citizens of Jewish Denomination]. Describing this social milieu (to which his own family belonged), Gershom Scholem noted:
"Education and readings were oriented exclusively to Germany, and in the majority of cases, any dissidence, notably in the direction of a return to Judaism, was met with decided opposition. Assimilation ran very deep. Each time, they emphasized over and over, albeit with slight differences, that we belonged to the German nation, at the center of which we formed a religious group, like the others. What was even more paradoxical was that in the majority of the cases, the religious element – which was the only difference – did not exist nor did it exert any influence over how they conducted their lives."
None the less, it would be wrong to regard this thirst for cultural integration as mere opportunism: it could also express sincere and authentic convictions. Even as profoundly religious a Jew as Franz Rosenzweig wrote in 1923, shortly after the publication of his great theological work, Der Stern der Erlösung (The Star of Redemption):
"I believe that my return to Judaism (Verjüdung) made me a better and not a worse German… And I believe that Der Stern will one day be duly recognized and appreciated as a gift that the German mind owes to its Jewish enclave."
Assimilation was successful to a certain degree, but it came up against an insurmountable social barrier. According to Moritz Goldstein’s famous lament of unfulfilled love, which he wrote in 1912 (‘Deutsch-Jüdischer Parnass’), "in vain we think of ourselves as Germans; others think of us as completely un-German [undeutsch]… But were we not raised on German legends? Does not the Germanic forest live within us, can we too not see its elves and its gnomes?"
Assimilation also came up against de facto exclusion from a series of areas: State administration, the armed forces, the magistrature, education – and after 1890 in particular, against growing anti-Semitism, which had its ideologues, activists and press. For all of these reasons, the Jewish communities in Central Europe did not truly integrate into the surrounding society.
–Michael Löwy, Redemption and Utopia: Jewish Libertarian Thought in Central Europe
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francepittoresque · 4 months
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HISTOIRE/ACTUALITÉ | Souveraineté prétendue du peuple ou le mensonge d’État éhonté ➽ http://bit.ly/Souverainete-Peuple C’est le prétendu gouvernement du peuple par le peuple qu’entend en 1908 dénoncer le fraîchement élu sénateur d’Ille-et-Vilaine Léon Jénouvrier, égrenant sans concession les abus et tromperies émaillant actes et discours des responsables politiques de notre pays
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robin-in-the-library · 11 months
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“the father and mother be enjoined to preserve their child from fire and water and all other dangers (until the age of seven years); and if they do it not, the godfathers and godmothers are held responsible” In which Lorenzo de' Medici is Ezio's godfather, following the time's custom to use godparenthood to create or strenghten familiar alliances, and we actually do something with the Medici and the Auditore's close ties. In which we keep in mind that Careggi is but an hour by foor from the centre of Firenze and Ezio sneaks in there after his family's arrest, seeking comfort and guidance (Lorenzo has heard of the whole ordeal, of course, but he expects there to be a trial, and considering the hold he has on the city's magistratures he knows how it will end). In which we consider that this is hapenning on the 28th of December, during Europe's little ice age, it's cold, maybe snowing (and Ezio's cold, growing colder as the snow on his clothes melts, now that he's inside). Or, I scream, @cerbin-aen-feainn and @sparrow-in-boots scream with me, and we all have a great time.
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aurevoirmonty · 3 months
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19 janvier 1945, condamnation à mort de ROBERT BRASILLACH (1909-1945) Nous vous proposons la recension du livre Ph Bilger sur ce procès inique par Dominique Venner dans la NRH: "Le courage est rare. Il en a fallu beaucoup à l’avocat général Philippe Bilger pour écrire ce livre comme il l’a fait. Un livre qui est une interrogation sur la justice et un réquisitoire à l’encontre des magistrats de l’Épuration. Vingt minutes pour la mort. Robert Brasillach : le procès expédié Le prétexte lui est offert par le procès de Robert Brasillach, dont la mort programmée, fut exécutée à l’aube du 6 février 1945. M. Bilger rappelle que les magistrats de l’Épuration venaient tous de Vichy : « Ils n’ont même pas retourné leur veste intellectuelle et judiciaire. Tout naturellement, ils ont glissé d’un rôle à un autre, d’une sévérité à une autre et ont osé donner des leçons à un accusé qui s’était engagé là où eux avaient agi en fonctionnaires. J’ai en horreur tous ces salamalecs, ces courtoisies de façade, cette absurde et feinte chevalerie judiciaire qui laisse croire à des combattants loyaux quand les dés étaient pipés. » Au passage, l’auteur révèle quelques chiffres ignorés. Sous Vichy, entre 1941 et 1944, les juges des juridictions d’exception ont prononcé 19 condamnations à mort suivies d’une seule exécution. À la Libération, les mêmes magistrats siégeant dans les cours de justice ont édicté près de 7 000 condamnations à mort, dont 767 suivies d’exécution. La magistrature a franchi tranquillement la frontière entre la légalité de Vichy et la légitimité du nouveau pouvoir gaulliste, sans trouble apparent, obéissant à ce qui lui était demandé. Dans ce livre d’une rare probité, Philippe Bilger examine le rôle et le comportement des acteurs du procès de Robert Brasillach, le 19 janvier 1945. Six heures, sans instruction préalable, et vingt minutes de délibéré, pour parvenir à la décision de mort, prévue à l’avance. L’accusé, d’abord, Robert Brasillach, 36 ans. « Un être plein de contradiction » écrit M. Bilger qui fait du critique littéraire, du romancier tendre et léger, du poète et du polémiste violent, un portrait juste et nuancé dans l’ensemble. Surtout, il lui reconnaît l’intelligence et le courage d’avoir compris par avance qu’il serait seul contre tous et que son unique recours, face aux juges et à l’Histoire, serait de bien se tenir : « Le dernier mot de la morale reste l’allure ». Et d’allure, à aucun instant, Brasillach n’en a manqué. M. Bilger est beaucoup plus réservé sur son avocat, Me Isorni, dont l’intégrité n’est pas en cause. Mais, dit-il, cet avocat n’avait pas mesuré la réalité implacable de ce type de procès jugé d’avance, hors de toute justice. Au passage, et par contraste, il rend hommage à la « défense de rupture » adoptée par Me Vergès dès la guerre d’Algérie. Un type de défense qui récuse la légitimité des juges et soutient le bon droit d’un accusé que l’on sait condamné. Mais, on l’a dit, l’avocat général Bilger se montre surtout indigné en connaissance de cause par les magistrats de ce procès inique. L’ayant lu, il serait difficile de ne pas partager son indignation.
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raisongardee · 6 months
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"Très rarement traité en France, ce thème a été abordé en 2011 dans l’émission Sur les docks de France Culture par le père Georges Morand qui, confronté à ces sociétés secrètes dans le cadre de ses activités au diocèse de Paris, explique avoir rencontré "des personnes qui ont été la proie de groupuscules satanistes extrêmement redoutables pratiquant ce que l’on appelle les messes noires liées à des rites de sorcellerie et de magie, avec des meurtres rituels […] sous le double couvert, et je pèse mes mots, d’une part de la mafia, tous les réseaux mondiaux de la prostitution de bas et de haut étage, du trafic de drogues et d’autre part de personnalités que l’on pourrait dire au-delà de tout soupçon qui tiennent des postes clés dans notre civilisation, que ce soit dans le monde de la politique, toutes tendances politiques confondues […], dans le monde de la magistrature, dans le monde scientifique, dans le monde de la finance, dans le monde intellectuel […] et je dirais même hélas, trois fois hélas, dans le monde ecclésiastique"."
Faits & Documents n° 522, août 2023.
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iweb-rdc001 · 8 months
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RDC: Voici la liste complète des magistrats révoqués, mis à la retraite ou promus
Le Président de la République Félix Tshisekedi a effectué d’importantes mises en place au sein de la magistrature. Au terme d’une série d’ordonnances rendues publiques lundi, plusieurs magistrats ont été révoqués, mis à la retraite, promus et d’autres encore ont fait l’objet de démission d’office. Ci dessous, la liste complète A. Révocation d’office des magistrats civils de siège 1.Conseiller à…
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