Tumgik
#quando non parli
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Watching through old Adventuring Party episodes, calling this now for Neverafter
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monologhidiunamarea · 5 months
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Parlo spesso nelle cose che non dico , sono come un rebus non facilmente comprensibile. Tra le mie righe e nei silenzi spesso si può trovare tutto ciò che serve per comprendere.
Insomma non per tutti , nemmeno per molti , per pochissimi.
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omarfor-orchestra · 4 months
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Comunque Rocco ha sentito proprio la verità in quel bacio infatti dopo lo guarda così perché non ci capisce un cazzo lui si aspettava di essere sfottuto ma poi è arrivato Luigi che l'ha baciato con quella passione AND DON'T EVEN GET ME STARTED ON LUIGI CHE LO VUOLE SEGUIRE QUANDO ARRIVA IL PADRE
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bluehairperson · 2 months
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altro punto a sfavore dei Nadia defenders che vorrei precisare in quanto persona allagata irl: la bro è tanto brava buona e misericordiosa mentre Lucio e Valerius sono brutti e cattivi come se lei avesse fatto qualcosa per il quartiere progressivamente sempre più allagato 💀
tbh di questi tre quello con cui ce l'avrei di meno è Valerius per il semplice fatto che il poveraccio è praticamente salito al potere overnight ieri l'altro e nelle situazioni presenti di allagamento è difficile fare qualcosa (l'acqua è ormai alta in molte case, si può evacuare e cercare un modo per arginare i metri d'acqua)... ma in passato sarebbe stato facile sia prevenire sia gestire la situazione in letteralmente qualsiasi altro modo...
Spero abbia senso quello che sto dicendo perché è difficile metterlo a parole 💀
Ammetto di essere un po' arrugginit sull'argomento, ma specificano mai QUANDO nella timeline avvenga l'allagamento del distretto? Nel senso se durante Lucio o dopo la sua morte? Potrei sbagliarmi ma ho dei vaghi ricordi di Nadia al Lazzaretto che parla di come Valerius sia stato corrotto (da chi non si sa) per non sistemare delle infrastrutture. Ma appunto non ricordo benissimo, quindi non commento oltre.
Comunque sì, Nadia è comunque un'omertosa di merda. E se Valerius fosse effettivamente corrotto sarebbe un altro punto a suo sfavore come regnante per non averlo calciorotato fuori dal palazzo.
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montecrizto · 1 year
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risolvete i vostri traumi prima di impegnarvi in bei progetti
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Non vedo l'ora che messi e ronaldo si ritirano
Almeno i bimbiminchia cagheranno un po' meno il cazzo
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ricorditempestosi · 3 months
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ti mancherò il giorno in cui racconterai le tue cose a qualcun altro e non avrai la minima idea di cosa parli, come quando me lo dicevi e morivamo dalle risate. siamo persone sostituibili ma irripetibili
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amespeciale · 3 months
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Non amare i mezzi amanti
Non intrattenere mezzi amici
Non vivere mezza vita
e non morire di mezza morte
Se scegli il silenzio, allora taci
Quando parli, fallo finché non hai finito
Non tacere per dire qualcosa
E non parlare per tacere
Se accetti, allora esprimilo schiettamente
Non mascherarlo
Se ti rifiuti, sia chiaro
perché un rifiuto ambiguo non è altro che una debole accettazione
Non accettare mezza soluzione
Non credere alle mezze verità
Non sognare mezzo sogno
Non fantasticare sulle mezze speranze
Metà strada non ti porterà da nessuna parte
Mezza idea non ti porterà alcun risultato
Metà vita è una vita che non hai vissuto,
Una parola che non hai detto
Un sorriso che hai rimandato
Un amore che non hai avuto
Un’amicizia che non conoscevi
La metà è un mero momento di incapacità
ma tu sei capace per te non sei un essere a metà
Sei un tutto che esiste per vivere una vita
non mezza vita.
Khalil Gibran
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belladecasa · 4 months
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Quando mi fanno la canonica domanda sul fidanzato ormai rispondo che io non sono compatibile, come faceva Battiato. Che poi io una fetta di famiglia non canonica ce l’avevo, una in cui nessuno ti avrebbe chiesto del fidanzato, dell’Università, del perché parli poco, una in cui c’erano persone che capivano cosa fosse opportuno chiedere e cosa no, e alcune che capivano pure la tua indole, la tua vocazione, il motivo e il desiderio per cui sei al mondo. Ma quando è morta mia zia è morta tutta una radice, un ramo, un frutto, un albero, un bosco intero. Mia zia non era una donna, era una famiglia, un sistema di segni e simboli, una scuola, una società, un cultura, una città, quasi era un’anima infinita come Roma. Soprattutto, era il mio daimon, non una madre biologica ma la madre del mio intelletto. Per quanto una terra possa essere fertile non può far crescere nulla se nessuno ci pianta un seme. Mia zia aveva capito quello che potevo essere e aveva messo il seme dentro la mia terra. Il seme dentro la vita. E quando se n’è andata io mi sono sentita come suolo inaridito, pensavo che mai nessuno avrebbe potuto far crescere più nulla da me, dentro di me.
8 settembre 2019
Otto anni fa, nella squallida cappella del cimitero, la tua bara era stata deposita su un carrello di ferro a quattro ruote che ti avrebbe trascinata sotto terra e lontano da me. Tutti toccavano quella bara come se fosse stato un semplice gesto lasciarti andare, così pensavo che anche io avrei dovuto darti quell’ultimo addio, ma farlo avrebbe significato toccare con mano la consapevolezza della tua morte, e io non potevo. Ho preferito lasciarti scorrere via di fronte a me come fosse stato un sogno, cosicché oggi, ancora, nella mia vigliaccheria posso chiedermi se sia stato reale, se davvero non ci sei o se è stato solo un mio incubo. Oggi, dopo sei anni, quella bara non l’ho ancora toccata.
Ora sono passati dieci anni, e ancora percepire per me significa sentire la tua mancanza, perché io sono entrata nel mondo per mano tua e ora sono al mondo senza di te, ma oggi quella bara l’ho toccata perché ho accettato che non ci sei più, che amare qualcuno significa amarlo nella sua finitezza, amare il fatto che niente e nessuno ti apparterrà mai e mai per sempre. Ho imparato a non amare mai nessuno come un oggetto. Ho accettato che qualcosa, una qualsiasi cosa, finisce, e brucia, o si consuma. O almeno le persone, l’amore e tutte le cose umane. Ancora oggi hai piantato un altro seme nella mia terra.
#s
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Oggi sono spenta, capita quando ti fai carico dei problemi di tutti, quando non parli dei tuoi per non stressare altri, quando devi da sola calmare i tuoi pensieri, le tue paure, le tue ansie. Mi capita ultimamente, dura qualche giorno, in cui evito di indossare una maschera, non parlo, in cui tengo tutti lontano.
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ninfaribelle · 4 months
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Non amare i mezzi amanti
Non intrattenere mezzi amici
Non vivere mezza vita
e non morire di mezza morte
Se scegli il silenzio, allora taci
Quando parli, fallo finché non hai finito
Non tacere per dire qualcosa
E non parlare per tacere
Se accetti, allora esprimilo schiettamente
Non mascherarlo
Se ti rifiuti, sia chiaro
perché un rifiuto ambiguo non è altro che una debole accettazione
Non accettare mezza soluzione
Non credere alle mezze verità
Non sognare mezzo sogno
Non fantasticare sulle mezze speranze
Metà strada non ti porterà da nessuna parte
Mezza idea non ti porterà alcun risultato
Metà vita è una vita che non hai vissuto,
Una parola che non hai detto
Un sorriso che hai rimandato
Un amore che non hai avuto
Un’amicizia che non conoscevi
La metà è un mero momento di incapacità
ma tu sei capace per te non sei un essere a metà
Sei un tutto che esiste per vivere una vita
non mezza vita.
(Khalil Gibran - Ph. Io)
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eternosecondo · 8 months
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Scegli chi non ti fa venire nemmeno l'ombra di un dubbio.
Stai ancora aspettando quel qualcuno capace di capirti quando parli, quando non parli, quando osservi, quando sospiri, perfino quando alzi gli occhi al cielo e sbuffi.
Bisogna avere cura di chi ti presta attenzione, di chi ti ascolta e resta sveglio fino all'alba pur di parlare con te.
Non è da tutti, sai? Non farti pesare di continuo il tuo passato..
Ed esserci sempre, a differenza di quelli che dicono " Guarda che io ci sono" ma, al di fuori dei soliti messaggi non si fanno mai sentire.
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occhietti · 10 days
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Quando parlare con una persona è bello quanto farci l’amore... beh... è un gioco continuo di rimandi.
Ci parli e ti viene voglia di fare l’amore.
Ci fai l’amore e ti vien voglia di parlare di tutto e niente, di ascoltare la sua storia, di...
Ogni fine è un nuovo inizio di parole e odori, di silenzi e sospiri, di storie di vita e di corpi.
Quando parlare con una persona è bello quanto farci l’amore è quel piccolo spazio di Paradiso in terra dove la parola PIACERE ha tutte le sfumature del mondo.
༺ ❤️ ༻
- Letizia Cherubino,  Se non t’incontro nei sogni, ti vengo a cercare
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ilpianistasultetto · 7 months
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NOI SIAMO VITTIME E NON CARNEFICI
Lisa, Marco e il cane Lino. Dalla primavera vivono in questo angolo di Cinecitta', fermata Lucio Sestio della metro. Il muretto e' il loro letto, la panchina di marmo il loro salotto. Quell'angolo a cielo aperto e' la loro casa in tutto e per tutto. Una valigia con qualche straccio di ricambio, le colonnine telecom a fare da mensola per saponi, deodoranti, zucchero, sale, qualche barattolo di vetro pieno di detersivo e un marciapiede- pavimemento sempre lindo e pinto da poterci mangiare sopra. E poi c'e' la loro storia. Buttati fuori dalla loro casa popolare da delinquenti mafiosi che poi quelle case le rivendono. Nessun aiuto, nessuna giustizia. Lisa si e' tagliata i capelli a zero per avere una testa piu' pulita. Cardiopatica, diabetica e altre mille complicanze. Marco, il giorno se ne sta spesso vicino al mercato con il suo bastardino nella speranza di rimediare qualche elemosina o qualcosa da mangiare, regalata da persone di cuore che tirano fuori cose dai loro carrelli della spesa per sostenere tutta quella pena comunicativa. Quando ci parli racconta poco di se' stesso. Tutto il suo fiume di parole lo regala per quella sua compagna cosi sfortunata e malconcia. Pero' non ne parla mai con rassegnazione. No! Sempre con spirito fiero, come avesse accanto una combattente nata. Lei dorme, ricoperta da un sacco a pelo, lui racconta e le carezza continuamente la testa, come a volerle dire: "dai, vedrai che insieme ce la faremo anche questa volta. Ce la caveremo come abbiamo fatto sempre". Quel "ce la caveremo" non pretende molto, anzi, quasi niente. Questa e' gente disperata dalla nascita, gente abituata a lottare ogni giorno con le unghie e con i denti. Gente che se riesce a mangiare e' come vincere una lotteria. Gente comunque fiera, dignitosa. Ci parli e sembra sempre vogliano scusarsi per il fastidio che potrebbero dare a chi ce l'ha fatta, scusarsi per quelle loro mani tese che chiedono aiuto: qualche spicciolo o una semplice mela. Quando passo davanti quella loro casa sotto le stelle mi fermo sempre. Chiedo come se la stanno passando. A volte do a lui qualche 20 o 50 euro. Li do sempre con un po' di vergogna, forse perche' non e' solo quello che a loro serve. Stamattina Marco m'ha commosso. M'ha chiesto se conoscevo qualche B&B in zona che potesse accettarli per un paio di giorni. Ha detto che Lisa doveva riposare, farsi una doccia perche' non puoi lavarti sempre alla fontanella. Questa estate e' stata durissima sotto quel sole cocente, quel caldo asfissiante. Lisa doveva riposare, ne aveva bisogno estremo e lui voleva accontentarla. Voleva solo vedere la sua Lisa almeno una notte dormire sopra un letto vero. Voleva farle almeno questo regalo. Un regalo enorme, come chi regala un brillante enorme alla sua donna.
Noi siamo abituati a vedere storie come queste in tv o a leggerle sui giornali. Abbiamo uno schermo che racconta, che fa vedere ma non tocchiamo mai con mano e invece le cose, per capirle, per capirle veramente le devi toccare, ci devi stare dentro. Per capire, come e' scritto in quel cartello che Marco ha messo in un angolo di quella sua casa, che loro sono vittime e non carnefici. @ilpianistasultetto
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smokingago · 3 months
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🍀
Ho un debole per te.
Si, dico a te.
Che ami il tuo disordine
perché ti fa sentire viva.
Che dove non hai scelta
scegli di essere felice.
Che ami la tua parte sbagliata
senza averne paura.
Ho un debole per te
che non sei mai arrivata prima
ma va bene lo stesso.
E perdi la testa per quei dettagli
che nessuno vede
per le persone leggere
quelle con l’anima spettinata.
Con il cuore stonato che gli respira dentro.
Ho un debole per te.
Per la tua rabbia che profuma di coraggio.
Che parli al mare dei tuoi sogni e dei tuoi guai
che scrivi poesie quando sei ubriaca
che resti accanto ad un amico che ha bisogno.
Che se non compri una cazzata
vai in crisi d’astinenza.
Che sbagli e poi ti chiedi scusa.
Ho un debole per te
che quando sei nel letto
chiudi gli occhi e speri di non farti male.
Che resti ciò che sei.
E forse anche se non lo dici mai
un po’ lo sai anche tu, di essere speciale.
Andrew Faber
#smokingago
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datemidelveleno · 2 months
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Vorrei tanto sapere cosa pensi quando non parli.
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