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#restare solo
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sto ancora imparando a restare solo.
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omarfor-orchestra · 3 months
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'se nella S3 dovesse tornare Mimmo COMUNQUE non farebbero avere ai mimmone una storia normale e completamente alla luce del sole. sicura al 100% che non li faranno manco tenere per mano davanti agli altri’ sei pure ottimista secondo me pensando che comunque tornerebbero insieme. io pur di riaverli accetterei i bacetti di nascosto (egoisticamente me ne rendo conto! so l’importanza che avrebbe darsi segni di affetto in pubblico, ma non lo faranno mai)
No su quello sono fiduciosa cioè li faranno tornare insieme tra mille sofferenze per un episodio MASSIMO poi si mollano in malo modo
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mostro-rotto · 1 year
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Ho accettato la realtà, mi sono sempre sentito solo in mezzo a tanti, ora non patisco mancanze, tutto ciò di cui ho bisogno lo trovo nella mia solitudine, non mi importa di chi resta o di chi va via, perché so che l'unica presenza che non mi deluderà mai è la mia.
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firstimeintheuniverse · 6 months
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ma io voglio dormire 😩
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justmythings-stuff · 10 months
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Cessione prima del tour ahahaha
Così può fare una bella preparazione estiva, ma non sarà così fortunato 🫤
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surfer-osa · 11 days
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Ti ho messo vicino Jimi Hendrix perché secondo me avreste tanto da raccontarvi.
Sono già/solo sei mesi che te ne sei andata via ed ogni giorno cerco di restare a galla tra la rabbia che mi esplode nelle viscere e negli occhi contro la gioia dei ricordi passati e di quelli da costruire.
Mi hai insegnato che l'amore non è quella favoletta eterocis normata ma qualcosa che va oltre a tutto ciò che sappiamo. Mi hai insegnato a non avere paura della morte ma a saperla rispettare, mi hai insegnato come sapere quando è ora di lasciare andare le altre persone.
In sintesi questo è l'amore: lasciare andare.
Ho dovuto decidere per te da sola, in pochi istanti. Ti sono stata vicina in ogni modo che ho potuto: mentre tu mi hai dato la vita a me è toccato di darti la morte. Se fossi ancora qua ne rideremmo ma non ci sei e non è semplice farlo (però posso sempre provare a fare un tentativo, non trovi?).
Ciao bellissima.
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smokingago · 28 days
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“Un giorno forse arriverà la notte delle notti dove magari non fai l’amore ma dormi solo insieme, a fumare previsioni di pace, con la testa sul suo seno, sereno. A capire che toccare una mente è assai più complicato che toccare un corpo, perché un corpo puoi stringerlo in un letto ma una mente no. Una mente va dove vuole. Quando resta, una mente, vuole darti tutto, vuole darsi davvero. Oltre presenze e assenze, oltre distanze e vicinanze, oltre quello che puoi dire o non dire, fare o non fare. È ubiquamente tua. Sa sorriderti più delle labbra, quando si accorge che non vuoi possederla ma prendertene cura. Ed è questo il miracolo profondo, il senso denso di un vero incontro. Questo l’apice di ogni corrispondenza d’anima. Questo il senso di appartenenza. Partire per restare. Viaggiare senza spostarsi ma andare dappertutto. Mantenersi sempre un po’ selvatici ma farsi attraversare oltre i limiti dei propri confini. E lasciarsi finalmente contaminare gli occhi da radici felici.”
Massimo Bisotti
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ec-chi-mo-si · 16 days
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Siamo quasi 8 miliardi di persone ed io voglio restare solo.
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libero-de-mente · 3 months
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Dopo aver postato i miei addii alla chihuahua Minù e al gatto Alvin, scomparsi davvero troppo presto e a distanza di trentasei ore tra di loro, ho potuto constatare quanto la presunzione di superiorità dell'essere umano sia di quanto più lontano dall'essere davvero umani.
Semmai disumani.
Per molti lo strazio che alcuni esseri umani provano per la scomparsa di un animale domestico è una deriva.
Una preoccupante deriva, dove si pongono sullo stesso piano i nostri amici a quattro zampe con la vita di un altro essere umano.
Non credo che una persona psicologicamente equilibrata voglia mai paragonare la perdita di un cane o di un gatto con quella di un genitore, di un amico o un altro parente.
Ma resta sempre un dolore comunque, che può essere molto profondo se per la persona colpita dal lutto, l'animale, era tutta la sua famiglia. Nessun altro.
Un vuoto resta un vuoto.
A prescindere da tutto questo mio preambolo, per esperienza personale, posso dire che il vedere morire un essere umano e vedere morire un animale che ha condiviso la sua vita con te ha dei punti in comune.
Lo sguardo. Ti cercano come per avere la conferma che non saranno soli, in quel momento, che qualcuno a cui hanno voluto bene sia lì con loro.
Ho visto morire mio padre, mi ha guardato e poi con un sorriso ha guardato in alto ed è spirato.
La mattina che Alvin è morto ero uscito per un appuntamento di lavoro, dovevo portarlo al mio rientro dal veterinario eppure prima di uscire, mentre mi ero chinato su di lui per confortarlo, mi ha guardato e con la zampa mi tratteneva il braccio. Usando gli artigli.
Ho interpretato dopo, quando rientrando di corsa l'ho trovato riverso a terra, che probabilmente mi stava chiedendo di non andarmene. Di restare lì con lui.
Ho letto un post recente dove un veterinario affermava che 9 su 10 i proprietari di cani o gatti non vogliono assistere al trapasso dell'animale.
Che questi prima di essere sedati per il trapasso cercano con lo sguardo colui, o colei, per cui è valsa la pena vivere scodinzolando o facendo le fusa.
Molti credono che gli animali non abbiano un'anima, eppure animale è una parola che viene dal latino "animalis" che vuol dire "animato" o qualcosa che crea la vita. Affine al greco "anemos" (vento, soffio) e al sanscrito "atman", di uguale significato.
Anche mio padre cercò qualcuno e c'ero solo io. Altri erano usciti dalla stanza. Qualcuno addirittura se n'era andato, con una scusa.
Eppure l'essenza della riconoscenza verso un'anima sta proprio nello stargli vicino, quando quell'anima lascerà il suo corpo terreno.
Non si dovrebbe privare nessuno di questo riconoscimento, a meno che la morte non giunga inaspettata e all'improvviso sia chiaro.
Nel corso della propria esistenza le persone hanno svariati interessi e priorità. Ma per gli animali, quello che noi definiamo il loro padrone, è la cosa più importante di tutto. Di tutti.
Lo sguardo degli umani, durante l'esistenza, cambia a seconda dei sentimenti. Che sia amore o rabbia, a volte anche odio.
Ma nel momento in cui una persona capisce che è giunta la sua ora cerca il perdono, oppure di perdonare.
Un cane o un gatto non si devono far perdonare nulla da chi li ha amati. Ti guarderanno con lo stesso sguardo del primo giorno che li avrete visti. Con amore incondizionato.
Perché nell'attimo in cui se ne vanno, inizia il ricordo e l'amore si consolida nel cuore. Per alcuni umani invece rimane anche una parte di rabbia e di cose incompiute.
E nell’attimo in cui tutto finisce, niente finisce
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cherikfirstclass · 4 months
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Mimmo ora ritornerà a essere da solo. Ritornerà a non avere nessuno su cui fare affidamento, nessuno di cui fidarsi. Si guarderà allo specchio e quello che vedrà non sarà più Domenico Bruni ma Nico, o Andrea, o chissà quale altro nome gli verrà assegnato. Non sarà più a Roma, nè nella sua Napoli. È andato contro ogni suo ideale, quelle piccole cose che lo facevano restare attaccato alla sua vecchia persona. Ma soprattutto, non avrà più il suo Simone, l'unico che lo abbia mai trattato con gentilezza, che lo ha accolto, lo ha AMATO e che gli è stato vicino nel momento del bisogno.
Mimmo è morto. Ora lui sarà un'altra persona, con un nuovo nome, un nuovo cognome, in una nuova città. Conoscerà nuove persone, magari riuscirà anche a farsi per la prima volta degli amici, e perchè no, magari troverà un nuovo amore.
Ma la verità è che Domenico Bruni, Mimmo, rimarrà per sempre di Simone Balestra.
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No todo suma.
Ella me tiene en sus manos y yo la llevo en mi corazón.  Alguien metió los afectos en esta ecuación. Está claro quien se ríe y quien se retuerce lamentando la ausencia, es evidente quien no extraña un carajo y cual se la pasa echando de menos, es una obviedad saber quien se desvive pensando en quien y cual no se desvela en lo más mínimo. No hace falta rimar su ambivalencia con mi desazón, ni sus besos azarosos con mis sueños moribundos, solo hace falta ser así de idiota, restar y dividir, cerrar los ojos y abrir el pecho para entender esta cuestión. Soy el problema y el resultado, la incógnita a resolver siempre inmune ante fórmulas complejas que busquen dentro de esta veneración tortuosa una razón que me haga ceder, algún bofetazo de realidad que deje sin sentido a mi idiotez y entonces de mi brazo a torcer.
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der-papero · 3 months
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Una settimana è passata dal mio primo giorno nel nuovo lavoro, e posso dire di essere circondato da quelle che sembrano brave persone, provenienti da ogni parte del mondo. Finalmente si può parlare in inglese tutto il giorno, sentirlo anche nei corridoi, alla pausa caffè, alla mensa. Certo, non è napoletano, ma ci sono diversi livelli, e alcuni possono andar bene.
Ma il punto è che, ed è stata una sorpresa per me, nessuno ha fatto alcuna battuta di merda razzista, ma nemmeno una uscita per fare gli spiritosi, nulla. Non che pensassi che una roba del genere non fosse possibile, ma una cosa è la teoria, una cosa è vederla dal vivo, e sulla propria pelle. La prima settimana in SAP di 6 anni fa fu drammatica, era un continuo, sembrava un raduno dei peggiori stronzi che questo paese fosse in grado di mettere al mondo, e posso garantire che, su questo punto, non c'è limite al peggio. Mi hanno fatto schifare questo paese al punto tale che non penso di tornare mai più indietro su questi sentimenti, mi hanno portato al punto da fare del mio odio verso di loro una forma di equilibrio mentale necessario.
Chissà, forse perché qui la parte tedesca è in minoranza, e non si è mai creata quella massa critica tale per cui un gruppo di persone diventa inconsapevolmente un gruppo di bulli di merda, sembra funzionare. Persone che ti dicono "lavoriamo insieme", anziché lasciarti indietro perché "cazzi suoi che ha cambiato paese ed è venuto qui, ci mancavano pure gli italiani", non ho visto coltelli puntati, gente con la scopa al culo perché devono dimostrare di essere stressati per essere considerati come "performanti", gente che non si riduce a dire "italiani = mafia" per far ridere gli altri, persone che ti salutano!, insomma mi sembra di essere tornato al 2006 in Siemens, dove eravamo provenienti da ogni posto d'Italia e si creò una famiglia più che un team. Non siamo ancora a quel livello lì, ma, oh, la differenza si sente e come.
Anche se ufficialmente tra 6 mesi mi toccherà lasciarli, proverò a farlo funzionare, chissà, magari mi chiedono di restare, e già solo per il fatto di essere seduto affianco a persone così, vale la pena firmare, e forse, se proprio mi andrà di culo, dopo un po' se ne andrà il mio odio perenne verso una terra e un popolo che non mi ha mai, non dico accolto, perché in quello nessuno è capace, ma almeno fatto sentire benvenuto.
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couragescout · 3 months
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Avete presente quella sensazione di voler chiudere fuori il mondo e restare solo voi?
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 5 months
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E mentre mi rivesto penso che non dovrei farlo... Che dovrei restare li... Nuda... A farmi accarezzare... A farmi amare... E invece sono qui che raccolgo le mie cose e le indosso piano... Tu sei già pronto... Hai già le chiavi in mano... lo tutta sta fretta non me la meritavo... Ho ancora un altro bacio che mi esce dalla bocca... Ho ancora un sospiro tra le mani che ti tocca... Fingo indifferenza ma dentro sto morendo... Chiedo solo un abbraccio... Poi lo giuro mi rivesto.... Chiedo solo una carezza... poi me ne andrò in fretta... Chiedo solo un occasione... Per sentirmi addosso il tuo amore...
~ Virginia ~
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smokingago · 4 months
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🍀
«”La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia”. I protagonisti di questo libro sono gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza dell'aggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno. Eppure sono gli stessi che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono né pensano di poter sopportare».
Zygmunt Bauman
#smokingago
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