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#si: eris (pokemon)
bergamorisvegliata · 3 months
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...DAL WEB...
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔 e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310). Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco. Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️. Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄. Avevo “la comitiva ” formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli… Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️... Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶 Beverly Hills 90210,
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poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..
la mia infanzia?
Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano. Collezionavo i poster del Cioè,
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avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa.. Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 , i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒), i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ . Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn. Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣) In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂 E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
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Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺. Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼 Un tuffo nel passato ❤️ Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura! 😍 "Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️ (e forse anche qualche anno prima 😉)
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cancerina77-blog · 7 months
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, , Bomber Gas .
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..la mia infanzia? Happy Days, La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa..
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ .
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo lo spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunato ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri un “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺.
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
#annimeravigliosi
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kogameh · 8 months
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Before the DLC drops I'd like to say my fav part of the base postgame is def the epilogue story bit of Team Star bosses...
I'm biased towards Team Star (I love them a lot ok) but it's just heartwarming to see them trying to adapt to their school again and get along with other students despite formerly being in a ""villain"" team (also because...they WERE bullying victims, remember)
And it's not like a typical cliche story of the crowds bowing down to the rebel team after they got called out for it. It's Team Star who were the ones standing on their own feet and making an effort /by themselves/ to fit in with everyone despite the scars they have gotten (and may have caused) from the past in the very same school... Building that courage is NOT an easy feat, after all... 🥲
Idk. I'm just glad this story existed and they were given a proper happy ending like this... 😭 And the fact that such a topic is handled in Pokemon at all haha
PS. Eri is such a big sis to everyone I love her oh my god
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cuoredolce67 · 1 year
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210, la mia infanzia? Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa..
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ .
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺.
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo...
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
#annimeravigliosi 😍
"Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️
Gioventù gioventù che passi e non ritorni più... Che bello....con poco eravamo felici ❤🤗🥰👏
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webconcetto · 1 year
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La mia adolescenza ❤️
figlia degli 883, Articolo 31.. 😍
e li ascoltavo con il Walkman!!!!
A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta e seven(che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati🥰,
compravo le figurine degli Sgorbions, masticavo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, Bomber Gas e ho indossato zeppe Fornarina 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄
I testi delle canzoni li leggevo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavo a memoria per poi cantarli sotto la doccia.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
rigorosamente innamorata del tenebroso Dylan,poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends,
Happy Days, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Ken il guerriero, Lady Oscar, Jem e le Holograms, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Axe Africa.
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata ( altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia!! certamente sin dall'inizio della lettura!
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yagobadstar · 1 year
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..la mia infanzia? Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa..
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ .
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺.
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo...
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
#annimeravigliosi 😍
"Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️
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È un periodo così, mi sento vuoto, perso, alla ricerca di un qualcosa che in realtà neanche conosco.. vorrei solo essere felice, spensierato, non avere emozioni o per lo meno averle solo positive e non crearmi ogni volta castelli di cemento, sperando che un vento leggero possa buttarli giù.. Mi sento in un vortice, in un loop infinito, dove mi sveglio e la giornata è già iniziata male, mi sento così tanto in ansia da non riuscire a respirare, perso in un tunnel buio, pieno di trappole dove neanche lontanamente vedo la luce.. Il cuore batte, non si ferma, mi tiene attaccato alla parete, la tachicardia è diventata parte di me, fa male.. Mi fa male pensare, mi viene difficile ridere, mi viene facile soffrire, stare fermo, farmi invadere da questa negatività che non so neanche da dove derivi. Sono un cazzo di puzzle fatto male, che nessun pezzo si incastra con un’altro, un puzzle monocromatico, tutto grigio, dove è impossibile identificare i tasselli per metterli al punto giusto. Ho questa sensazione di sentirmi estraniato dall’essere, mi sento in mondo che non mi appartiene, la via più facile so qual è, ma le persone a cui tengo, che amo mi tengono ancora attaccato al terreno, su questo pianeta ma la mia mente è già morta, gli occhi sono lo specchio da cui vedo cosa accade intorno a me, ma non sono io quello, sono solo un riflesso proiettato in 3º persona. Vorrei solo avere spensieratezza, leggerezza, essere sereno, libero più superficiale, spegnere il cervello per un po’, spegnermi per un po’, ripristinare il sistema. Vorrei rinascere solo per capire dove ho sbagliato, cosa ho sbagliato, cosa mi ha reso il disastro che sono. Mi ricordo quando avevo circa 6 anni, alle elementari, quando mi tagliavo, quando pure la maestra che mi guardava negli occhi capiva che ero già perso, che qualcosa non andava, quando tua madre e tua sorella ti dicevano che eri depresso, quando gli altri bambini pensavano solo alle figurine dei pokemon e io a pensare a come togliermi la vita perché mi sentivo solo un peso per tutti.. Ancora adesso mi sento un peso, per mia mamma, per mio padre , per chi voglio bene, sbaglio sempre, mi lamento sempre, non ho niente di cui una persona dovrebbe essere contenta di avermi affianco, faccio solo danni, faccio soffrire, faccio stare male chi non vorrei, vorrei solo essere una persona come tutti, senza questi problemi cubitali grandi come una montagna senza sentirmi come un ramoscello nel bosco.
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awholepolyarmory · 2 years
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what are your parameters for gushing? :0
No adult/minor (unless they're <4 years apart, aging up/down is fine except for bullet #6.)
No incest (I don't count cousins or ambiguous cases such as Corrin (FE) x "siblings")
No possessive behavior
No human/Pokemon
No Sylvain (FE), Mineta (MHA), or Lotor (VLD).
No romantic/sexual stuff with Klee, Qiqi, Paimon (GI), or Eri (MHA). Not even if you age them up. Sorry those are my daughters and little sis and I'm stupid about them.
Keep Nsfw safe, sane, consensual, and text based.
I can't stop you from going anon and acting chill, but if I can tell you're an anti shipper/para, exclusionist, or somethingphobic, I'll delete you.
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❤️
“Sono cresciuta a pane e Take That 😍...
Non è la Rai...
Ambra con l’auricolare 🎧
e Bim Bum Bam.
Sono figlia delle Spice Girls e degli 883 😍😍 e li ascoltavo con il Walkman 📻
mi batteva forte il cuore quando al juke-box ascoltavo Always di Bon Jovi o Like a Virgin di Madonna 💘
A scuola ci andavo con le tute di flanella 😭😭
il diario Smemoranda 📔
e l'Invicta e seven🎒 (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati🥰🥰,
compravo le figurine degli Sgorbions, masticavo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, Bomber Gas e felpe oversize, ho indossato zeppe Fornarina 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄
I testi delle canzoni li leggevo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavo a memoria per poi cantarli sotto la doccia.
Avevo “la comitiva ” 👫🏻👬👭
formata da un numero imprecisato di ragazzini e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati e non ci si interagiva, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️❤️
Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶🎧🤴
Beverly Hills 90210,
rigorosamente innamorata del tenebroso Dylan,poi è arrivato Dawson's creek❤️❤️❤️
Happy Days, Beautiful e Dallas, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Ken il guerriero, Lady Oscar, Jem e le Holograms, Magica Emi, Occhi di gatto, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Axe Africa.
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata ( altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🥰🤩🤩mentre masticavo le Brooklyn.
La sera a casa guardavamo la Corrida, Giochi senza frontiere e Scommettiamo che, ridevamo con Paperissima e la sai L’Ultima e tutto il bagaglino con Pippo Franco...
Tremavo di paura 😰 ma aspettavo con ansia le puntate di Twin Peaks e X-Files.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e degli yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💸💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata 💰, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺🥺🥺
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo.. Un tuffo nel passato ❤️
Mamma mia quanta verità!
Stavamo bene … sicuramente meglio di oggi 😉
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bergamorisvegliata · 9 months
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A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔 e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310) Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco. Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦‍♀️. Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄. Avevo “la comitiva ” formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli… Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️ Sono cresciuto con Willy il principe di Bel Air🎶, Beverly Hills 90210, poi è arrivato Dawson's creek❤️
Friends..la mia infanzia? Happy Days, La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro,
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Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano. Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa. Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒), i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ . Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn. Erano gli anni della Lambada 💃🏻
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e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo lo spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣) In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂 E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍 Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila
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lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺. Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼 COPIALO, INCOLLALO… Un tuffo nel passato ❤️ Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
annimeravigliosi 😍
"Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️
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yomersapiens · 4 years
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Fossimo in due stasera qua in casa.
Fossimo in due stasera qua in casa, non mi dovrei preoccupare di preparare la cena, potresti farlo tu, ché io ho voglia di giocare con la switch e ci sono un sacco di nuovi pokemon da catturare e invece in casa ci sono solo io e devo scegliere tra lo sfamarmi o il diventare un allenatore clamoroso. Fossimo in due stasera qua in casa con tutta certezza non ti farei cucinare, un po’ non mi fido e un po’ mi piace farlo a me e anche adesso quando cucino butto sempre troppa pasta, il che è perfetto quando sei solo, gli avanzi sono una benedizione del giorno dopo in ufficio ma ecco, fossimo in due stasera qua in casa me ne fotterei di avere il pranzo da riscaldare pronto. Tanto potresti andare avanti tu con i pokemon e io nutrirmi di schifo precotto dal supermercato. Fossimo in due stasera qua in casa ti chiederei di tirare su una canna perché le mie vengono malissimo e sembrano spade stellari usate dai robot cattivi di una serie animata giapponese di quart’ordine. Qualcosa che trasmettevano quando tu non eri ancora nata e nemmeno io. L’unica cosa buona delle mie canne e che dopo mi viene voglia di scrivere e di non fare nulla in generale, nemmeno prendere il telefono per vedere se sei online. Fossimo in due stasera qua in casa non mi farei le canne per non pensare al fatto che visualizzi ma non rispondi. Fossimo in due stasera qua non mi chinerei a raccogliere tutti i capelli che perdi, li lascerei coesistere col mio ordine. Per qualche ora. Forse due giorni. Poi impazzirei e mi sentirei in dovere di passare l’aspirapolvere perché tanto anche se sparissero loro, tu saresti ancora qui pronta a perderne altri. Magari mentre stai sul divano e hai smesso di badare ai pokemon perché giustamente hai di meglio da fare, finire il libro tanto per dirne una. Quello che provi sempre a concludere ma poi subentro io o con i miei videogiochi o con la mia fissazione per il tuo culo. Credo la colpa sia di questo posto. Da quando hanno bannato le tette uno riscopre i vecchi piaceri della vita. Le chiappe. Diventa una fissazione e tu mi sembra di ricordare dovresti avere un culo capace di creare devoti in giro per il mondo grazie ad internet. Dovrei fotografarlo e pubblicarlo e poi chiedere l’8x1000 in onore di tale capolavoro ma credo alla fine non farei nulla. Al massimo sposterei le coperte mentre dormi e starei lì a fissarlo. Fossimo in due stasera qua poi però mi sentirei in colpa e mi dedicherei pure alle tue tette, perché è un periodo durissimo per loro. E per i capezzoli. Non parliamo di quanto mi perderei a confortarti i capezzoli e dirgli che passerà. Presto potranno tornare ad esporsi. Fossimo in due stasera qua poi si finirebbe a discutere anche di tre e di quattro e di cinque e del tuo sei e sei e mezzo e del perché non riusciamo più a stare con una persona sola ma creiamo costanti numeri in catena per cosa poi? per quando siamo soli in casa la sera e abbiamo fumato troppo e vogliamo schiaffarci sul divano e avere compagnia mentre ci ignoriamo. Fossimo in due stasera qua farei scegliere a te la musica. Anche perché io metterei su le mie canzoni e ti romperei il cazzo con la mia carriera musicale e tu forse saresti abbastanza buona da ascoltarne un paio prima di andare in bagno e starci per ore. Poi anche perché mi fido dei tuoi gusti. Maggiormente di quelli di cinema e serie tv e in effetti questa è la cosa che più mi fa girare il cazzo del non essere in due stasera in casa, che i miei gusti sono molto limitati ed è da un casino che non trovo qualcuno di cui resti affascinato dai gusti. Specialmente se decide poi di uscire con me. Ma che gusti di merda hai? Fossimo in due stasera qua in casa ti lascerei tutto il tempo per prendertela con me per essere venuto a vivere a Vienna e il freddo e il grigio e la lingua (perché a Milano invece no eh si sta da Dio) e so che lo faresti finché non ti renderesti conto che alla fine, in casa mia, in due, qua, non si sta per niente male e fanculo alla città che è solo contorno. Fossimo in due stasera qua in casa ti lascerei prendermi in giro perché ancora quando sei malinconico ti metti a scrivere su Tumblr ma vuoi finirla che poi quelli pensano che stai sempre preso male e invece no stai benissimo. Stai solo in uno in casa che cosa vuoi che sia. Sorriderei promettendoti che no stavolta sto scrivendo qualcosa che fa ridere e invece non è vero e tu mi conosci troppo bene e mi chiuderesti il portatile per evitare di rompere agli altri. Ma tanto chi c’è ancora quassù che legge? E poi certi atteggiamenti adolescenziali vale la pena portarseli dietro. Tipo fermarsi a salutare i cagnetti lasciati fuori dal supermercato e complimentarsi con loro per l’ottimo lavoro svolto e scappare non appena sopraggiungono i padroni perché che ne sanno loro di quello che c’è tra di noi, di quanto sogniamo di stare insieme. Io e i cagnetti tu che c’entri. Fossimo in due stasera qua chi laverebbe i piatti? La persona col culo meno bello oh no, cazzo. Vabbè. Non è un problema tu però preparati che dopo abbiamo la diretta in streaming con i fedeli della Repubblica Dominicana e sai che ci tengo a fare una buona inquadratura, loro ci mandano un sacco di soldi. Fossimo in due stasera qua in casa si è fatta l’ora giusta per dormire non appena abbiamo voglia di andare a letto, che può essere anche due minuti dopo essere rientrati. Tanto lì si troverebbe sempre qualcosa da fare. Non per forza sesso, eh. La switch ha di bello che è portatile quindi io vado avanti coi pokemon tu dormi pure, ah no, adesso ti è venuta voglia, ah sì, certo, quando fa comodo a te allora, non volevi finire il libro? Fossimo in due stasera qua in casa ci sarebbero le finestre aperte per far entrare l’inverno o forse sono chiuse e il freddo arriva da te, o dal fatto che non siamo in due stasera qua in casa ma solo io e ho scoperto che davvero, scaldare una casa intera quando si è da soli è molto più difficile. Consumi di più. Mi hanno detto di invitare gente così paghi meno riscaldamento e ci sto pensando. Offro pareti domestiche in cambio di calore. Però ecco non sarebbe proprio l’ideale. Basteresti tu credo, io ci metto un attimo a capire come hackerare i termosifoni e spararli così in alto da accelerare vertiginosamente la fine ovvia del pianeta. Chissà se con lo scioglimento dei ghiacci il mare arriverebbe mai a Vienna. Se ci arriveresti tu in barca. Magari meno stronza. Fossimo in due stasera qua saremmo fatti duri. Un po’di tutto. Fammi solo mettere la sveglia ché domani mattina devo ricordarmi di essere adulto per un paio di ore.
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Se mai leggerai questo post
(Per colpa di Tumblr ho dovuto dividere in due il video, questa è la prima parte)
Questo sono io, maglietta del pigiama con su la faccia di Bart Simpson, pantaloncini estivi a caso; questo sono io che voglio ancora condividere qualcosina con te.
3 anni insieme, 2 anni per lasciarci andare e infinito tempo per lasciarci andare davvero.
Si è vero, lsciarci è stata una cosa brutta, ma come per tutte le cose che abbiamo fatto insieme, in un certo senso siamo stati i migliori anche in questo. Quanto abbiamo tenuto duro, quanto ci abbiamo provato. E' stata una cosa brutta ma allo stesso tempo una cosa ammirevole, come una supernova.
Se mai ci dovessi riscontrare, se mai volessi riavvicinarti, se mai la vita volesse donarci una seconda chance (e ce la meriteremmo), per prima cosa abbracciami. Poi ti spiegherei ogni singola scelta che sono stato costretto a prendere.
Il brano in questione si chiama I giorni, di Ludovico Einaudi. Non sai in quanti momenti bui io l'abbia ascoltato, davvero tanti. Alla fine mi sono deciso che quando mi sarei sentito pronto avrei imparato a suonarlo. Imparare le note è stata la parte più facile, imparare a trasmettere quello che ho dentro è stata la parte difficile. Purtroppo tramite la registrazione di un telefono e sul mio scarso pianoforte digitale non rende, ma chissà magari un giorno riuscirò a fartelo sentire su un bel coda, di persona.
Al primo ascolto ai tempi non mi aveva colpito particolarmente, ma questo brano più lo ascolti più ti innamori. Qualcuno l'ha definito addirittura terapeutico.
Spero non ti arrabbi troppo per questo post. Comunque ti dico due cose giusto per ridere.
Mi sono finalmente preso il monopattino elettrico, ed è fico quanto pensavo. Se ti capita di vedere uno sfigatello che gira per cini in monopattino sono io. Per altro sarebbe davvero perfetto per girare qualche isola...
L'altra cosa è che mi è arrivata ancora la multa che avevo preso a venezia quando stavamo tornando, altri 350 euro! Perchè pare che ai tempi pagai entro 6 giorni invece di 5 (colpa di mio padre in realtà). Quindi posso dire ufficialmente che quella vacanza mi è costata 500 euro solo di multa più lo stare li. Fantastica Venezia.
Ho deciso di raccontarti anche come ho passato il 9 aprile del +5.
Ieri è stato un giorno un po' particolare. Sono un po' pentito di non essere passato al parco a salutarci. Mi sento come uno che va a salutare un caro defunto ad un altare. Invece sono io che parlo di andare a salutare il nostro "noi". Volevo prendere un fiore e portarlo nel posto dove tutto è iniziato, li a muggio. In nostra memoria.
Non so nemmeno più cosa dire, prima ho detto tante di quelle cose in macchina e ora il vuoto.
Mi dispiace tanto. La vita va dove vuole: prima regola di vita, non aspettarsi che le cose vadano come uno (apparentemente) vorrebbe. Un agape che porta alla kenosis, l'autoannientamento. Purtroppo non posso scriverti, non posso sapere nulla di te ne posso cercare di spiarti. Probabilmente nemmeno mi conviene perché potrebbe far male. Io sinceramente spero che dopo tutto questo un giorno potremo riavvicinarci e capire che non tutto è fatto per nuocere, che la vita va in un certo modo perché un destino superiore ci attende (magari lontani o magari vicini). Spero che un giorno i brutti ricordi si cancelleranno e rimarranno soltanto i belli. Un infinità di ricordi e cose belle. So anche che mentre sono qui a scrivere queste cose dall'altra parte c'è odio, rammarico, desiderio di indifferenza. Mi spiace davvero tanto per questo. Ti auguro il meglio, ti auguro di crescere e diventare ancora migliore. Ti auguro tutte le cose belle che ti meriti. Il mio regalo per i +5 è la memoria di noi che credo meriti di non morire. La memoria tende a cancellarsi. E questa è la cosa più brutta di tutte. Se la memoria viene meno, cosa resta di quello che siamo stati? Cosa testimonia una vita se non la memoria? A me non interessa ricordare che dal 9 aprile 2014 al 31 maggio 2017 siamo stati insieme (non mi interessa ricordare solo le date) e che dopo quasi due anni di atroci sofferenze infine ci siamo allontanati. Non mi interessa questo. Mi interessa tenere in vita cose stupida e piccole, che in fondo rappresentano ciò che eravamo. Piccoli nostri modi di dire e anche alcune fonti da cui poterne, se uno volesse, trarne altre. Abbiamo, da qualche parte nel mio computer, oltre un anno e mezzo di nostre telefonate. Non oserei aprirle manco a morire ora come ora. Mi farebbero anche strano probabilmente. Ma non strano quanto mi faranno in futuro, ma comunque più male del poco strano che mi faranno un giorno. Li comunque c'è tutto, tutto quello che siamo stati è racchiuso li. Anche la nostra conversazione storica ha tutto ciò che siamo stati. Io purtroppo mi attacco tanto, (forse troppo?) ai ricordi. Ma d'altronde non mi sembra sensato buttare via spaccati di vita cosi importanti sulla persona che sono (!).
Scriverò qui e ora alcuni piccoli frammenti di noi, piccolissimi e immutabili. Non voglio dimenticarli.
~~~~~~
"Ah kirby, il pokemon!"
Tua citazione epica di un certo giorno.
"Machupichuuuuu"
Purtroppo non mi ricordo perché ho iniziato a dirlo. Ma ormai fa parti di noi
"Cipici"
Ogni tanto dicevamo anche questo, chissà perché
"Ho cionno"
Tipica frase tua per dirmi che volevi andare a dormire, a cui seguivano buonanotti con infiniti cuori
"Voglio ciucco"
Noi bevevamo il ciucco a volte. Ma quando volevamo sentirci un po' bambini lo dicevamo
"Sei un dungeon"
Probabilmente deriva da Minecraft e da te che non sapevi usare la telecamera, e cadevi sempre. Morivi sempre. E ti dovevo pure fare le torce io che non eri capace. Quindi poi lo si è detto un po' per tutto. Quando qualcuno era un danno.
"Patatina"
Il nostro modo di chiamarci era questo, usavamo questa parola un po' così. Però a suo tempo stava benissimo su di noi. Alla fine sono solo parole. Noi le riempivamo di significato e sentimenti.
"Patatina miaaaa"
"Sei tutta miaaaaaaaa
"Amore miooooooooooo"
Una qualsiasi permutazione di queste tre righe cantata con vocina da bambini a tono crescente era la nostra canzone per dirci che eravamo nostri.
"Buongiorno fiorellino"
Così ti piaceva essere svegliata, dopo una notte di magiche carezze alla testa.
"Placati"
Io che cercavo di placarti dalla tua smania di fare oppure dal tuo comportarti compulsivamente. Detto così sembra da cattivo, ma aveva un non so che di tenero invece.
"Cativo"
Quando facevo qualcosa di cui ti lamentavi, ma in modo simpatico.
"Caccapupu". "Non si dice" "perché?" "Perché è una bruta parola!"
Noi che facevamo gli scemi. Io con la vocina da bambino che avevo deciso che caccapupu non si poteva dire.
"Eh bohh! Eheee non lo so"
Dal piccolo dieghito che aveva detto così a siracusa in piscina quando gli facevamo gli scherzi. L'abbiamo imitato spesso
"Ci"
Il nostro modo di dire si, come prima per quanto sembrino e ti sembreranno (davide del futuro), parole buffe, erano invece piene di sentimenti.
"Peperina"
Io che ho capito la tua vera natura di bambina viziata.
~~~~~~
A noi, la coppia più bella del periodo 2014-2017. Che la felicità possa esploderci dentro. E che un giorno possiamo ritrovarci.
Upintheair
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webconcetto · 2 years
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La mia adolescenza ❤️
figlia delle Spice Girls e degli 883 😍
e li ascoltavo con il Walkman!!!!
A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔
e lo zaino invicta e seven(che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310)
Usavo i ciucci colorati🥰,
compravo le figurine degli Sgorbions, masticavo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco.
Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, Bomber Gas e ho indossato zeppe Fornarina 🤦‍♀️.
Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄
I testi delle canzoni li leggevo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavo a memoria per poi cantarli sotto la doccia.
Avevo “la comitiva ”
formata da un numero imprecisato di ragazzini e non esistevano i bulli... Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️
Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶
Beverly Hills 90210,
rigorosamente innamorata del tenebroso Dylan,poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends,
Happy Days, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Ken il guerriero, Lady Oscar, Jem e le Holograms, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavo i poster del Cioè, avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Axe Africa.
Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata ( altro che pokemon 😒),
i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️
Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn.
Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣)
In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂
E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵‍♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺
Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼
copialo,
incollalo...
Un tuffo nel passato ❤
Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura!
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Al mio ex migliore amico
Lavorando oggi mi sono trovato a passare per la via di casa tua e mi è salita la nostalgia di quando avevamo 14 anni e ci promettevamo di esserci sempre, io per te e tu per me.
Inutile dire che i tempi sono cambiati, tu sei diventato la persona che noi prendevamo in giro ed io un otaku della peggior specie. Però oggi, dopo quasi sei anni che non ci frequentiamo più come una volta mi è salito il magone, a pensare quelle volte che ci scambiavamo i pokemon, portavamo il tuo cane in giro o andavamo a fare la spesa per mia madre: insomma mi sei mancato come mai era successo negli ultimi sei anni, forse come mai mi è mancato nessuno nella mia vita.
Mi è salita una lacrima quando ho pensato a quando mi hai detto di cercare nella tua casa una merendina che tanto sapevo dove le tenevi e che era inutile mi facessi strada.
Ecco pensando a questo mi sono reso conto che probabilmente tu sei la causa del perché io mi sia chiuso col genere maschile, preferendo centomila volte parlare con le ragazze piuttosto che prendere un nuovo migliore amico: tu per me sei stato un modello, un'icona mi verrebbe da dire, nonostante io sia piú grande di te di pochi mesi. Vorrei raccontarti tanto di C. e di come in una settimana mi ha fatto maledettamente perdere la testa ma ora tu sei più distante di qualunque altra cosa. Vorrei ringraziarti ma non posso, perché sei stata la lota più grande che io abbia mai incontrato perché tu lo sapevi che tra tutte le persone eri l'unico a cui mi confidavo, l'unico a cui potevo parlare di cotte, segreti, stronzate e figure di merda ed invece ora no: eri la mia valvola di sfogo, colui a cui potevo affidarmi e so benissimo che tu eri felice di ciò, come quando ti confessai chi era il mio primo amore ma tu già lo sapevi da eoni senza che ti dicessi nulla.
Magari un giorno scriverò più di te, magari un giorno racconterò di quel giorno non tanto lontano in cui ho capito che tra di noi era andato tutto in fumo, ma ora no, di te non riesco ancora a parlare. Una cosa la so però: ci sono momenti della nostra amicizia che vorrei rivivere, anche se potrebbero risultare stupidaggini: mai visti due maschi andare insieme nel bagno di casa a parlare nonostante uno dei due stesse pisciando? Beh più fratelli di questo non so come si possa essere
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pinguinodehelio · 6 years
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VI
Creo que he visto nuevamente a la mujer que me ha buscado en sueños, saliendo del agua como si brotara, como si hubiera renacido. Me miró a los ojos, fijamente, examinándome, me sonrió... y corrió casi desnuda por la arena, alejándose de mi quizas para siempre. Pero era la misma chica. La misma con la que había visto nacer tantas veces.
Desperté de pronto dentro de lo que parecía la sala de una pequeña casa, sentado frente a frente a ella. Una morena de cabello frondoso, larguísimo, eterno. Sus ojos esmeralda me miraban fijamente, con una sonrisa entre pícara y maliciosa, pero guardaba silencio. Estabamos sentados sobre esas sillas altas de cóctel, ahora altísimas, entre nosotros una pequeña mesa redonda y sobre la mesa un tablero de ajedrez. Pero no tenía piezas. Eran piedras. Ella tenía a su disposición un ejercito de gemas, y yo simples rocas angulosas pequeñas, como si hubieran destrozado una roca mas grande. El ambiente era al mismo tiempo cómodo, pero denso. Era como si estuvieramos bajo el agua, la habitación sumergida, sentía como si líquido rodeara mi cuerpo, pero respiraba con normalidad. Todo se veía en tonos verdosos, lo que realzaba la belleza de sus ojos, intimidantes. No podía moverme, ni hablar, solo podía observar a mi alrededor y mirarla a ella. Cada vez que lograba mirarla a los ojos no podía mantener la mirada y me fijaba en el tablero. Finalmente ella movió una pequeña joya, brillante, hermosa; pero solo era un peón. Al momento de tocarla, la pieza se volvió aún mas deslumbrante, opacando al resto de sus gemas dándole libertad a lo que debía ser un afil. Conocía esa jugada. Sin poder mirarla por mucho rato a los ojos intenté hacer lo que debía, hacer mi jugada. Pero era imposible, no pude moverme. No podía moverme. Lo único que podía mover eran mis ojos. El ambiente verdoso se ponía cada vez mas oscuro, y el "agua" que nos rodeaba comenzaba a agitarse suavemente. No pude hacer nada. De pronto una de mis piedrecillas comienza a tomar vida propia, lentamente... moviéndose efectivamente como dentro de un líquido, balanceándose al saltar los peones. Sin que yo pudiera decidirlo, se posicionaba el caballo derecho. Pero de pronto una corriente de agua barrió violentamente con todas las piezas del tablero, sin que mi pequeña roca alcanzara siquiera a tocarlo. Al fin pude voltear la cabeza en dirección a las piezas que se habían pulverizado... cuando voltean mi cuerpo completo y era la chica frente a mí, con ambas manos sujetando mi rostro, observándome determinada, con una sonrisa preciosa, su cabello finalmente disperso por el líquido y yo aún sin poder hablar cuando de la nada me besa. Sus labios eran indescriptibles... su beso era hermosamente asfixiante, me ahogaba. Era como un recuerdo del pasado; un último beso doloroso de quién amé. Y sin embargo no me importaba, lo disfrutaba. Intento acariciarla y fue mi peor error. En el momento en el que uno de mis dedos hizo contacto con su cabello la chica salió corriendo despavorida. Ya no estábamos en una sala ni rodeados de agua, estabamos en una playa abandonada y la chica corría hacia el mar... y yo sin poder moverme, sentado aún sobre la alta silla y con el tablero abandonado observándo como esa chica se mataba. Obligado a presenciar un hermoso atardecer de muerte y el horizonte repleto de bandadas de patos.
...
Despierto una vez más. 6:30 am. Afortunadamente esta vez no presenciaba una muerte en sueños junto a una parálisis. Esta vez desperté suavemente. Será al estar mi cuerpo en movimiento? Miro por la ventana. A lo lejos se ven las luces de Iquique. Lugar de Sueños. Al fin.
Fabián me estaba esperando. Desde dentro del bus se podía ver su sonrisa.
No te demoraste nada en llegar primo weón- me abraza efusivo, apretándome. Lo abrazo fuerte también. Me afirmo de él. Han sido tan solo unas horas, pero habíamos estado tan, tan juntos estos últimos días, que el pequeño vacío era inmenso. Al menos para mí. Pensé en quedarme al menos un par de días solo, pero no pude. No pareciera, pero tenía una carga weona en la cabeza con la cual no podía lidiar. No soy bueno para esas cosas.
Tanto tiempo ctm- lo webeo. No nos soltamos enseguida. De cierta manera nos sentimos.-
Te extrañé culiao.- dándome unas palmadas en la espalda, que parecen caricias. Finalmente me toma de los hombros y me mira a los ojos, contento. Nose cuanto rato habremos estado así abrazados en el terminal de buses - vámonos para la casa.
Decidimos irnos caminando. No era cerca, pero estaba amaneciendo y la costa iquiqueña es espectacular. Caminamos un par de cuadras hasta el paseo Baquedano, y de ahí Cavancha, el paseo costero. Hablábamos de puras weás, relajados, tranquilos. Ibamos acompañados con los perros que nos seguían. "Te acordai que acá atrapamos un Snorlax en el Pokemon Go? A tí casi se te escapa el guatón qlo" "Te acordai que acá anduvimos webeando con tu amigo skater y me saqué la cresta" Puras risas y anécdotas weonas. Éramos un par de cabros chicos todavía.
En la playa nos subimos a uno de esos miradores para los salvavidas a descanzar un rato.
-no estai cansado primo?- le pregunto. Se había amanecido para ir a esperarme al terminal y me había cagado el bolso (aunque era una cagá chica) todo este rato.
-no "primito". Cuando me dijiste que veníai al toque me puse mas contento que la chucha wn. Me puse ansioso y todavía no se me pasa. - me miraba fijamente con una sonrisa traviesa.
-si no hubiera sido por tí no venía
-y te quedabai pegado allá? Eri tan re weón-ríe
-ese ha sido mi problema toda la vida Fabi
-si sé. Pa eso estoy yo po weón.- me guiña un ojo
-yaa que onda
-no te pasí rollos qlo - se me acerca. Quedamos pegados, hombro a hombro. Evito su mirada y me concentro en el mar. Estoy vestido con un polerón, short corto y zapatillas. El solo con polera sin mangas (luciendo sus brazos), short (luciendo sus piernas y pedazo de poto) y chalitas. Nuestros muslos quedan pegados, rozándose producto de su intranquilidad impaciente y contagiosa.
-que no me pase rollos? - le respondo sin mirarlo, sonriendo.
-la vida no es tan complicada maxi. Vo te vai mucho en la volá. La pensai mucho, a veces...
-tu no?- lo interrumpo
-?
-No la piensas mucho? - doy vuelta la cara para que me responda viéndome a los ojos
-Me refiero a que no le doy tantas vueltas. Si quiero hacer algo, si me nace hacer algo, lo hago. O lo intento. -su mirada ahora fulminante, me hace comprenderlo un poco. Creo que recuerdo sus motivos, pero no quiero tocar ese tema.
-si, tení razón Fabi. Pero puta, no me sale nomas- me desplomo apoyando mi cabeza en su hombro. Sin querer me había acercado a una veta sensible, y quería alejarme de ahí rapidamente. Tampoco era justo.- no entiendo weón como no te da sueño
-ya te dije, te estaba esperando. Quiero dormir pero contigo. - pone su mano sobre mi muslo y se ríe. Precioso.
-aah, así de una
-obvio ;) - me acomoda para recostarme un rato en el. Me concentro observando el mar, sintiendo el viento matutino. Fabián me acaricia la cara suavemente. Que rico. Siento que pestañeo en algun momento, en el cual por mi mente se mete algun momento que he visto entre mis sueños, hasta que el weón me busca para darme un piquito - ya primo vamos pa la casa
Caminamos lo poco que nos quedaba hasta la casa. La casa de nuestros abuelos, de toda la familia, en realidad. Era una casa amplia en donde nos criamos cuando pequeños. Por edad Fabián y yo pasábamos siempre juntos jugando, corriendo por todos lados, él mas que yo, naturalmente. Él no tiene mas hermanos.
-que buena Fabi, no venía de hace rato para acá-en efecto, mas de un año en que no ponía un pie en esta casa, para el cumpleaños en donde se reunía todo el familión. Permanentemente vivía poca gente aquí. Ahora coincidentemente estaba sola.
-te vai a acostumbrar acá wn. Ese paro de mierda se viene para largo.
-te creo. Te encargo el webeo a fin de año
-no lo quiero ni imaginar Maxi. Me voy a echar todo - dice webeando. Se defiende el weón. - tení hambre? Te hago lo que querai - me dice pícaro
-jajajaj aweonao. Quiero mi celular.
-jajajaja ooh ese celular si hablara Maxi weooon...
-lo revisaste entero me imagino
-me guardé todos tus videos primito
- culiao- río
- ya wn está en mi pieza, espérame allá, yo si que estoy cagao de hambre
Despues de pasar por la obligatoria visita al baño me fuí a acomodar a su pieza. Tenía la cama deshecha, de dos plazas también como la mía. Es de familia el gusto por la comodidad. Me saqué el polerón y me metí dentro a descanzar otro rato y esperarlo. La cama estaba impregnada de su olor, exquisito. En su velador estaba mi teléfono, revisé que novedades habían. Mas de una llamadas perdidas. En el whatsapp, casi la única red social que ocupo, tenía mensajes de la Nico y de dos números desconocidos. Uno era, supongo, de aquel hombre en cuya cama desperté el día anterior y corrí despavorido. No quise leerlo y lo marqué como leído. Tampoco me da para borrarlo, quizás lo lea después... el otro era de el Benjita. Justo voy a leerlo cuando llega Fabián.
-weón cacha calenté unas empanás que habían en el refri... ah andai cómodo
-con que cara weón- nos reímos. Se acuesta a mi lado dejando el plato sobre el cubrecama.
- cachaste que te habló el Benja? Lo dejaste loco maestro
-me revisaste los mensajes igual?
-me amaneci revisando todas tus weás
-idiota
-los marqué como no leído pa que les llegara el visto, tampoco te quiero cagar oe
-ah menos mal. -río malicioso. Procedo a leer en voz alta.- "buena Maxi! Tu primo me dió tu numero, cuando querai apaño a su carrete piola :)"
-weoon no me hai contao qe le hiciste al pobre benja que lo dejaste pidiendo agüita!!
-nose muy bien como, pero nos pajeamos y , em... sus orales piolas - le digo mientras le respondo amablemente al nuevo amigo que apenas volvamos al depa sacamos algo entre los 3
-Maeeestro weoon! Ese es mi Maxi!! - me dice en un tono casi burlesco. - una "oral piola" así deci tu? - mete su mano bajo mi short a manosearme el paquete, baja la cabeza rápidamente a simular un mamón y vuelve rápidamente, cagao de la risa
-enfermo qlo- le digo entre chistoso y medio exitado. - vo weón no me dijiste que te pajeabai con el loco
-jajajajaj, no nos pajeamos, vimos porno juntos, que es distinto
-es la misma weá po weón
-no, pajearnos es esto -me pega esa mirada tan suya y se me acerca, me agarra sin preámbulos la tula, para endurecerla completamente, y se manosea la suya sobre su short. Me da un beso en el cuello, me muerde suavemente y de la nada se desprende de mi. Me deja loco- esta weá es pajearnos. Esa weá hiciste con el Benja?
-... no wn
-que hiciste
-no nos besamos
-viste? Solo vimos porno. Supongo que no te lo culiaste
-tai weón...
-jajaja loco yo creo que el benja es al menos bi. Juégatela por el, carne fresquita
-weón como hablai así de tu amigo
-le haría bien a él también estar cerca de alguien como tú.
-?
-a mi me haces muy bien - se me acerca y se apoya sobre mí. No puedo, no podemos, evitar sentir lo duros que estamos. Me abraza. Lo aparto suavemente para terminar de comerme la empanada que tenía en la boca (lol)
-también me hai hecho muy bien fabi. Pero estai loco. Tu mamá? La abue que onda?
-podi creer que se fueron a Tacna a webear? estamos solos acá. Por un par de días al menos.
-weón por que no fuiste! Porque no fuimos - XD
-porque me enteré cuando llegué que se habían ido- ríe como un niño. No deja de reír y sonreír este demonio culiao!- relájate primito. Estamos igual que en el depa, tu y yo nomas.
-solo que ahora en tu cama... me parece mas peligroso
-exacto.
-todavía no tení sueño?
-hermano he estado toda la noche pajeándome pensando en vo y no he eyaculao solo para hacerlo contigo aweonao! Deja de tramitarme conchetumare!
-vai a tener que cumplir tu palabra entonces
Me tiro sobre él y lo agarro a besos. Besos calientes. Le saboreo toda su cara, todo su cuello. Sus hombros. Lo acomodo para estar entre sus piernas. Él me saca la polera apenas puede. Acaricia mi espalda en una mezcla entre suave y frenética, en estos días ya aprendió como me gusta. Meto mis manos bajo su polera para manosear sus pezones. Para manosear su espalda. Con mi cadera masajeo su poto exquisito. Con mis piernas acaricio las suyas. Pasando mis brazos por su liviana polera sin mangas llego hasta su rostro, para acariciarlo. De esa manera estamos, si se puede decir, amarrados por su prenda. Nos frotamos. Él con sus manos acaricia mis nalgas y baja tanto mi short como mis boxers hasta donde puede, un poco mas arriba de mis rodillas, y hace lo mismo con su ropa. Con el movimiento en conjunto de nuestras caderas frotando nuestros penes durísimos y nuestras piernas entrelazándose, intentamos liberarnos un poco más de nuestra ropa. Libero un poco su boca.
-Maxi weón me encanta como me besai
No le respondo. De hecho lo callo nuevamente con un beso. Estamos atados y agarrados, afirmándonos de nosotros mientras nos besamos y frotamos fuertemente nuestros miembros, ya mojados.
-te lo voy a meter fabián
No lo dejo responder. No quiero que hable, ya ha hablado mucho ya este weón. Quiero sentirlo. Me acomodo para tener mi pene entre sus cachetes. Me muevo. Lo lubrico con presemen. No dejo de besarlo, solo en algunos pequeños momentos, algunos segundos, para recuperar aire. Siento como sus gemidos ahogados llegan a mi boca. Los devoro. Lo devoro a el. Mi pene se haace camino de a poco en la entrada de su ano. Nunca lo había hecho sin condón. Sé que él tampoco. Era el momento y no podía negarse. Me buscó y no lo iba a dejar negarse. Tampoco se me estaba negando el weón. El culiao me deseaba. Mi glande empieza mas violentamente con la entrada de su ano. Fabián me ayuda, pone la menor resistencia posible. Suelto su boca un rato y ataco su cuello, sus mejillas y sus orejas. Oigo sus gemidos y me ponen a mil. Entro con fuerza. No le doy respiro, vuelvo a besarlo. Mis manos se afirman de su cabeza y su pelo, nuestros brazos aún atados, entrelazados. Se logra apartar de mi boca para soltar un leve grito. Un gemido delicioso. Estamos mojadísimos. Siento su presemen en mi abdomen, para nada duro como el suyo. Siento mi presemen invadiendo el comienzo de sus entrañas. Inundando nuestro paraíso. Me permite resbalar. Deslizarme de un estoque dentro de su cuerpo. Un movimiento seco y un gemido húmedo, su carne completa compactándose para luego desvanecerse. Siento como su semen golpea contra mi piel. No lo dejo gemir libremente. Lo ahogo con mis besos. Se agarra fuerte de mi. Yo sigo. Me sumergo por completo dentro de él, violentamente. Remuevo sus aguas por completo. Lo uso. Abro los ojos. También los abre. Tiene los ojos al mismo tiempo llorosos y gozadores. Solo nos separa ese beso eterno. Puta la weá rica por la chucha. Siento la viscosidad entre nosotros. La saliva, el sudor, el semen, todo el líquido que nos rodea. Mi pene se desliza fácilmente dentro de él. Lo dejo por completo dentro y me dedico a golpearlo con mi cadera. Lo saco hasta dejar solo la cabeza dentro y le doy una embestida de golpe, un vaivén frenético. Lo afilo rápidamente. Doy golpes lentos pero rotundos. Sin cambiar de posición, solo varío la forma en que entro y salgo de él. Siento cerca la corriente de agua hirviendo dentro de mi cuerpo, aquella corriente que golpeará y pulverizará todas mis piezas. Me vengo dentro de él. Me derrito por completo dentro de él. Mi semen lo invade por completo. Siento como él eyacula nuevamente, mi abdomen pegajoso siente nuevo semen. Lentamente bajo el ritmo, hasta quedar inmóvil. Apoyo mi rostro en su hombro y lamo su piel. Él con sus labios acaricia mi cabello. No nos decimos nada. Solo nos quedamos abrazados. Inundados de fluidos, nuestros cuerpos aún calientes y vibrantes. Nuestro pecho aún retumba. Nuestra respiración se calma poco a poco. Hasta que perdemos la lucidez. Seguramente nos quedamos dormidos.
Juntos.
____________________________
Feliz Navidad!
A todos aquellos que consultaron por una continuación, agradezco su paciencia. Solo que las diferentes facetas de la vida nos consume ;)
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