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I Siti Internet dei nostri Clienti si sentono bene

Soltanto chi ha subito il blocco del proprio sito internet, sa bene quanto sia dannoso sospendere le proprie attività online, e possa diventare problematico, se non impossibile, il ripristino di una piena operatività.

I siti internet dei Clienti di Resolvis sono costantemente monitorati: i software core e plugin si aggiornano periodicamente, gli antivirus e i firewall lavorano in continuazione e i backup sono pronti a ristabilire, prima possibile, una totale funzionalità, cercando il più possibile di limitare i danni.

Aggiornare e preservare il proprio sito equivale a fare un checkup sistematico del proprio stato di salute, oppure ad eseguire puntualmente i tagliandi di manutenzione della nostra vettura.

Se questo argomento ti interessa, chiamaci al numero 0835/331871: ti forniremo tutte le informazioni utili per comprendere appieno l’importanza di scegliere Resolvis come tuo partner, per gli affari che ti stanno davvero a cuore.

Resolvis. Il marketing e la comunicazione al servizio dei migliori affari. www.resolv.is

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Comunicato Stampa #638: Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: nei nuovi edifici l’obbligo è dal 2018

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera segnala la necessità, per le amministrazioni comunali, di adempiere celermente alle nuove disposizioni di legge. In mancanza, si rischia di non accedere al rilascio del titolo abilitativo.

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera comunica che, lo scorso 31 dicembre 2017, è scaduto il termine entro il quale tutte le amministrazioni locali erano chiamate ad inserire, nel proprio regolamento edilizio, una norma che vincola gli edifici residenziali e non, sopra i 500 metri quadri di estensione e di nuova costruzione, alla predisposizione all’allaccio di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli. L’obbligo riguarda anche i fabbricati già esistenti che ricevano interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello. A stabilire la nuova norma è il Dlgs 257/2016 all’art. 4, che ha modificato il Testo unico edilizia (DPR 380/2001). Già il DL 83/2012 (in attuazione della direttiva europea 2014/94/UE) aveva fissato nel 1° giugno 2014 la data entro cui i comuni avrebbero dovuto adempiere alle nuove disposizioni; tale obbligo è stato poi prorogato fino alla fine del 2017.

  A seguito di una indagine sui siti internet delle amministrazioni comunali del territorio di riferimento, l’Ordine degli Ingegneri ha rilevato, al momento, l’assenza di comunicazioni che dimostrino l’avvenuto recepimento della nuova disposizione di legge. “Così stando le cose, la legge prevede che l’inosservanza della norma produca il mancato rilascio del titolo abilitativo.” – dichiara il presidente dell’Ordine, Ing. Gianluca Rospi.   A livello nazionale, sembra che soltanto qualche amministrazione comunale di grandi città del Nord Italia abbia recepito, finora, la novità istituzionale: ad esempio, a Milano l’attuazione (avvenuta già sulla base del Dl 83/2012) prevede per tutti i nuovi interventi (indipendentemente dalla dimensione e dalla destinazione d’uso) la creazione di box con presa per la ricarica dei veicoli e relativa contabilizzazione dei consumi. Anche il Comune di Bologna ha adeguato i propri regolamenti, obbligando la presenza di prese nei box e di posti auto con colonnine di ricarica in tutti gli immobili con superficie superiore a 500 metri quadrati di nuova costruzione o che subiscono profonde ristrutturazioni. A Torino l’obbligo è riferito agli immobili di grandi dimensioni e con uso non residenziale.   “Dobbiamo rammentare” – comunica ancora il Presidente Rospi – “che, in caso di mancato allineamento da parte dei Comuni alle nuove disposizioni, il Testo Unico dell’Edilizia prevede che le Regioni si sostituiscano ad essi e facciano decadere i titoli edilizi rilasciati per edifici non costruiti seguendo le regole, in base alle proprie leggi regionali. È pertanto necessario adeguare celermente i regolamenti edilizi comunali, per evitare blocchi burocratici delle pratiche edilizie e il rischio di un ulteriore rallentamento nel mercato edilizio – che già soffre degli effetti di una crisi economica.”   Entrando nel dettaglio del dispositivo di legge, l’articolo 4 prevede di predisporre l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche per tutti gli edifici non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadri; per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative; per i fabbricati già esistenti sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (cioè soggetti a un intervento che coinvolga almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico). Le installazioni di ricarica devono consentire la connessione di una vettura per ogni parcheggio coperto o scoperto o per ciascun box per auto presente nell’immobile. Per i soli edifici residenziali di nuova costruzione, con almeno 10 unità abitative, il numero di spazi a parcheggio e box auto dotati di colonnina non deve essere inferiore al 20% del totale.   “Sollecitiamo tutte le amministrazioni comunali che ancora non hanno ottemperato agli obblighi di legge, ricordando anche che l’adeguamento dei regolamenti edilizi alle nuove disposizioni consente la riduzione delle emissioni climalteranti in atmosfera, ottemperando anche alle normative europee, garantendo un adeguato sviluppo sostenibile del nostro territorio.” – conclude il Presidente Rospi.

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PERFETTI SCONOSCIUTI L’infedeltà di coppia nell’era virtuale

di: Binelli V.; D’Ambrosio M.R.; Matera D.; Ricci G.; Strizzolo G. Psicologhe, allieve della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Familiare Relazionale presso ITFB Il seguente articolo è un estratto del Poster vincitore al III Congresso AITF 2017“La coppia chiede aiuto”

La portata del cambiamento che Internet ha prodotto a livello sociale è evidente. Le possibilità di incontro si sono moltiplicate, poiché la rete consente di accorciare le distanze spaziali e di aggirare quelle relazionali in caso di timidezza e insicurezza; i siti di incontro hanno cambiato le modalità del corteggiamento, aprendo alla possibilità di conoscersi in uno spazio virtuale in tempi e modi confacenti anche a chi ha ritmi di vita che non consentirebbero la frequenza assidua dei luoghi di incontro "convenzionali". La tecnologia facilita anche il mantenimento di relazioni a distanza, moltiplicando le possibilità di scambio e condivisione, grazie alla trasmissione in rete di contenuti come immagini, foto e video in tempo reale. Parallelamente, modificando le dinamiche delle relazioni di coppia, la rete ha anche incrementato le opportunità di infedeltà online

Quali sono le ragioni che spingono al tradimento virtuale? Quali fattori predisponenti e quali scatenanti nell’individuo e nella coppia? Quali le conseguenze sulla relazione? Come strutturare il trattamento terapeutico per la coppia che chiede aiuto? E come il fenomeno influenza il terapeuta stesso?

Scarsa comunicazione, insoddisfazione sessuale, distanza emotiva, difficoltà a condividere i propri bisogni con il partner e presenza di elevata conflittualità nella coppia, possono portare all’infedeltà online, come sintomo relazionale. Quali possono essere le funzioni di tale infedeltà? Interrompere la relazione oppure trasformare il legame rompendo la collusione ed esplicitando bisogni estromessi dal patto coniugale; se tenuto nascosto, invece, il tradimento permette di conservare inalterato il patto, estromettendo degli aspetti dalla relazione e coinvolgendo un terzo che li assume su di sè. Le conseguenze sul legame saranno numerose: perdita di fiducia, blocco della progettualità e generatività del legame, ambivalenza emotiva e compromissione dell’intimità sessuale. Inoltre, quando la persona è gia predisposta ad una risposta post-traumatica per esperienze di vita precedenti che hanno a che fare con la sua storia, l'evento “tradimento” potrebbe diventare un trigger (stimolo grilletto esterno che riattiva il vissuto esperenziale del soggetto) e dunque portare alla comparsa di sintomi post-traumatici. La letteratura scientifica non presenta modelli di trattamento dell’infedeltà online convalidati empiricamente; la terapia di coppia, tuttavia, sembra comunque essere la cornice da privilegiare per il trattamento di questa problematica, in quanto permette di contrapporre l’apertura e l’onestà alla segretezza, fattore costituente invece il tradimento online. Una volta esplorata la domanda e valutato se il tradimento è ancora attuale o passato, il processo terapeutico può essere articolato in diverse fasi:

-          Contenimento ed elaborazione delle forti emozioni: aiutando l’espressione e la comprensione dei funzionamenti emotivi della coppia all’interno di un contesto protetto, sostenendo i partner nel riconoscimento delle rispettive responsabilità, ricreando i confini psicologici della coppia (giungendo ad esempio ad una definizione condivisa di cosa costituisca infedeltà) e aumentando la differenziazione tra i partner. L’obiettivo è quello di incrementare la fiducia all’interno della coppia.

-          Stabilire regole condivise sull’utilizzo di Internet: allontanare il PC, limitare i tempi di navigazione ed i siti accessibili.

-          Ricercare il significato del tradimento per entrambi i partner: analizzando le condizioni stressanti attuali (proprie della fase del ciclo vitale e di transizioni in atto) e passate, attraverso l’utilizzo del genogramma; lavorare poi sulla soddisfazione sessuale di entrambi, con l’ausilio ad esempio del collage. L’obiettivo sarà quello di incrementare l’empatia e l’intimità di coppia.

-          Ricostruire la relazione: migliorando le dinamiche comunicative tra i partner, relative a bisogni, desideri, paure e aspettative reciproche; lavorando sull’impegno, attraverso lo svolgimento di attività condivise che caratterizzavano la vita prima di Internet (prescrizioni). Tale ricostruzione favorisce la possibilità di uscire dalla crisi arricchiti e di instaurare una nuova relazione maggiormente soddisfacente.

-          Perdono: chiedersi delle scuse sincere reciproche e ricche della compresione raggiunta in terapia; attraverso un rito, il clinico potrà favorire la chiusura del processo terapeutico. Il lavoro del perdono permette di attraversare non solo la colpa dell’altro, ma anche la propria immagine ideale, sino a vederne il limite reale; l’incontro con questo limite alleggerisce, libera, da sollievo alla persona.

-          Si può infine trasformare Internet in una risorsa, stimolandone un uso terapeutico:  scriversi email d’amore, organizzare attività piacevoli tramite Internet, chattare, farne un uso congiunto, sono tutte azioni che aiutano nell’ambito dell’intimità, della percezione positiva della relazione, nella comunicazione e nell’impegno reciproco.

Dal punto di vista del Sè terapeutico (riflessione del clinico circa le sue risonanze relative alla tematica trattata), esiste una grande variabilità nel modo in cui i terapeuti concettualizzano e trattano l’infedeltà virtuale: il clinico dovrà dunque interrogarsi su cosa costituisca per lui tradimento e quali siano le proprie risonanze a riguardo. Coloro che trattano l’infedeltà online come una situazione di vita reale riescono ad essere maggiormente efficaci, poichè più attenti agli aspetti che sostengono il perpetrarsi di specifici comportamenti. Il clinico, inoltre, dovrà riflettere su quale sia la propria idea sull’influenza della tecnologia nelle relazioni; la facile accessibilità degli strumenti tecnologici va considerata e contenuta creando dei confini chiari. Il terapeuta, infine, dovrà prestare attenzione all’ambiguità che può instaurarsi quando il partner che tradisce non ha consapevolezza di aver commesso un tradimento. Il clinico dovrà in ogni caso tenere a mente che alcune azioni potranno sfuggire alla sua consapevolezza. Uno strumento che potrà essergli di aiuto è costituito dal collage del terapeuta. Dalla Tv ad Internet si è passati dalla passività all’interattività, immersi in una rete di connessioni che, seppur virtuali, sono in grado di modificare gli individui e le relazioni reali, con conseguenti risvolti clinici sulle relazioni sociali, famigliari e di coppia. Nonostante l’incremento della richiesta di aiuto per problematiche legate all’infedeltà virtuale, la letteratura scientifica si è scarsamente occupata del fenomeno. Inoltre, la quasi totalità degli studi considera la prospettiva individuale, senza mantenere una visione relazionale di coppia. Alla luce di questi limiti e considerazioni, si rende più che mai necessario promuovere studi che approfondiscano il tema dell’infedeltà online, specialmente secondo l'orientamento sistemico-relazionale. Numerose sono infatti le domande che rimangono aperte per il futuro: quali gli effetti dello scambio di password tra partner? Paradosso della fiducia? Come definire il tradimento online? Cosa per le coppie è stato terapeutico nel trattamento? Sarebbe utile raccogliere il punto di vista altro da quello dei terapeuti.

Bibliografia

Andolfi A. (1999). La crisi della coppia. Una prospettiva sistemico-relazionale. Cortina editore.

Blumer, Markie LC, et al. (2014). How many bytes does it take? A content analysis of cyber issues in couple and family therapy journals. Journal of marital and family therapy, 40.1, 34-48.

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Millner, Vaughn S. (2016). Internet infidelity: A case of intimacy with detachment. The Family Journal16.1, 78-82.

Monguzzi F. (2006). La coppia come paziente. Relazioni patologiche e consultazione clinica. Franco Angeli editore.

Monguzzi F. (2010). Curare la coppia. Processi terapeutici e fattori mutativi. Franco Angeli editore.

Murray, Christine E., and Emily C. Campbell (2015). The pleasures and perils of technology in intimate relationships. Journal of Couple & Relationship Therapy, 14.2, 116-140.

Recalcati M. (2014). Amore, tradimento, perdono: intervista con massimo Recalcati. www.stateofmind.it

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Will J. (1975). La collusione di coppia. Franco Angeli editore.

Young, Kimberly S. (2006). Online infidelity: Evaluation and treatment implications. Journal of Couple & Relationship Therapy, 5.2, 43-56.

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Antica Bottega del Vino

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Si tratta di un servizio di noleggio assistita, uno dei nostri ragazzo sarà il vostro accompagnatore lungo una pianificata percorso che può tak una o due ore, in aggiunta si può anche fermare per scattare qualche foto anche con l'aiuto del vostro accompagnatore.

Abbiamo scelto di inviare con voi una terza persona per una maggiore sicurezza, sia vostro che il nostro avendo qualcuno locale che sa come trattare con strade affollate di Verona è una certezza in più, oltre che agirà per l'aumento di qualsiasi difficoltà. Tutto questo per garantire un'esperienza indimenticabile.

www.segwayverona.com

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I siti internet che realizziamo sprizzano energia da tutti i bit

Se il tuo sito internet è anche bello ma non produce nuove opportunità di business, forse è il caso di passare a Resolvis. I nostri siti internet sprizzano energia perché sono il frutto di una approfondita analisi di mercato e della concorrenza; soltanto dopo aver compreso affondo le caratteristiche del tuo mercato, siamo in grado di elaborare una strategia di marketing efficace, in grado di sfruttare al meglio sia il tuo sito internet, sia i tuoi social media: ottenendo visibilità e comprensione ai massimi livelli.

Chiamaci subito al numero 0835/331871. Ovunque sia la tua azienda, siamo pronti per supportare il tuo business e darti nuovi spunti di crescita. Perché questo è il lavoro di Resolvis dal 2004.

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Rudama Matera Sushi Restaurant ha il suo nuovo sito internet

L’apertura di un nuovo ristorante determina sempre la necessità di incrementarne la visibilità in tempi ragionevoli, con l’obiettivo di collocare dignitosamente la nuova attività sul mercato e richiamare nuova clientela. È il caso di Rudama Matera Sushi Restaurant, che si è affidato a Resolvis per la creazione del nuovo sito internet (www.rudama.it) e di tutti i presidi social tipici di questa categoria.

Resolvis ha anche curato l’acquisizione delle foto sferiche pubblicate su Google Maps, che favoriscono una visita virtuale dei locali. Ci sono diversi motivi per cui conviene ricorrere a questo formidabile strumento di marketing; ce li spiega direttamente Google sulle sue pagine: “il 62% dei visitatori preferisce le schede con foto dell'interno del negozio; le schede provviste di foto e tour virtuale hanno il doppio delle probabilità di suscitare interesse; le schede complete ispirano fiducia e hanno il 78% di probabilità in più di essere considerate appartenenti ad attività ben avviate; in media, al 41% delle ricerche di attività commerciali su Google Maps fa seguito una visita in negozio; le schede con foto e tour incoraggiano i clienti a fare acquisti il 29% delle volte”.

A giudicare dalla qualità delle recensioni che Rudama ha raccolto su Google e Trip Advisor nei primi giorni di apertura, rileviamo la crescita di un sempre maggior numero di estimatori, grazie alle oggettive caratteristiche e ai tanti manicaretti del nuovo ristorante sushi della Città dei Sassi. Noi di Resolvis Marketing e Comunicazione siamo felici di aver partecipato a questa start-up di sicuro successo con il nostro lavoro, e ringraziamo il Cliente per la fiducia che ci ha concesso.

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La reputazione aziendale alle stelle con Upstars!

Con la nuova divisione di Resolvis si migliorano qualità e quantità delle recensioni investendo sulla soddisfazione dei clienti.

Da oggi Resolvis – società di Marketing e Comunicazione a Matera, si dota di una nuova offerta dedicata: Upstars (www.upstars.it), che organizza la gestione delle recensioni e dei rating aziendali in modo trasparente ed efficace.

Tante aziende investono in pubblicità, ma tralasciano un aspetto fondamentale per la loro crescita: la raccolta e la gestione delle recensioni prodotte dai loro clienti, che contribuiscono al miglioramento complessivo della reputazione aziendale, e incrementano il potenziale di acquisizione di nuovi clienti. Il passaparola è, da sempre, un formidabile strumento di marketing, con una percentuale di successo (redemption) tra le più elevate. Con i moderni strumenti digitali, il passaparola si è dotato di uno straordinario acceleratore di business: infatti, grazie alle numerose risorse che raccolgono in maniera organica le recensioni (Google, TripAdvisor, Booking, Facebook, e tanti altri), è diventato più facile dimostrare le proprie qualità attraverso le testimonianze prodotte dai clienti che hanno già provato i servizi e i prodotti offerti dalle aziende. Tuttavia, accade che non si presti la giusta attenzione a questi strumenti, per ragioni di tempo o di esperienza.

Upstars by Resolvis propone – tra l’altro - ai suoi Clienti, di:

armonizzare il processo di acquisizione e gestione delle recensioni (reviews) per l’ottenimento di un punteggio complessivo (rating) lusinghiero e oggettivo;

gestire in modo professionale i reclami ricevuti attraverso i siti predetti, e fornire sempre una risposta rapida ed esaustiva;

eseguire delle analisi di marketing finalizzate al confronto con l’offerta della concorrenza, attraverso lo studio delle altrui recensioni e l’analisi semantica delle principali parole utilizzate dai recensori;

amplificare la diffusione delle recensioni attraverso il sito internet e il social media management.

Tutti i servizi di Upstars sono descritti sul sito dedicato www.upstars.it. Le attività di Upstars si avvalgono della partnership avviate da Resolvis con Feedaty (Gestione professionale delle recensioni certificate - www.feedaty.com) e Customer Alliance (Gestione dell'esperienza del cliente e della reputazione online - www.customer-alliance.com).

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Manca qualche stella? Ti diciamo noi come far crescere la tua reputazione online

Se hai un’azienda, avrai notato quanto sia importante vantare una buona reputazione online: su Google, Facebook, Booking, TripAdvisor e tanti altri siti. Ciascuna stella del tuo profilo pubblico può avere un peso straordinario nell’attrarre la domanda verso i tuoi prodotti e servizi; infatti, per quanto un imprenditore possa promettere le migliori prestazioni, non può esserci strumento più efficace di un buon giudizio espresso onestamente da un cliente che ha avuto modo di percepire direttamente la qualità dell’offerta.

Se ritieni che il tuo rating su Internet non sia adeguato all’effettiva qualità delle tue prestazioni, possiamo darti una mano per incrementare il livello di soddisfazione della tua clientela e, conseguentemente, il rilascio di giudizi autentici e lusinghieri.

Chiamaci adesso al numero 0835/331871 - o inviaci un messaggio su Whatsapp.

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Se è vero che il tuo sito internet è un investimento, quanto ti ha fatto guadagnare finora?

Nel mondo ci sono tanti siti internet: di tutti i colori, con caratteri accattivanti e immagini strabilianti e tu, molto probabilmente, hai un bellissimo sito internet. Eppure, secondo te, quanto ti ha fatto guadagnare il tuo sito internet finora?

Te lo chiediamo perché quando realizziamo un sito internet per i nostri clienti, pensiamo prima al mercato, al risultato economico, alla concorrenza, alle soluzioni innovative, alla visibilità, alla sicurezza, ai social media, a tanti altri elementi... e infine al suo aspetto gradevole.Perché consideriamo molto seriamente il tuo investimento, e desideriamo che tu ottenga la massima soddisfazione dagli affari che ti procurerà.

Se il tuo attuale sito internet non ti convince, contattaci e ti diremo noi cosa fare.

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Domanda: Quanto è efficace il mio sito?

Hai un sito internet, vero?

È molto bello, responsive, colorato, e piace a tutti, vero?

Eppure, hai l’impressione che qualcosa non funzioni… Non sai quante volte, finora, il tuo sito internet ti ha procurato dei potenziali clienti?

Noi di Resolvis siamo consulenti di marketing e comunicazione a Matera dal 2004: vuol dire che, ad esempio, analizziamo la concorrenza, progettiamo la visibilità digitale, elaboriamo strategie e costruiamo soluzioni. E soltanto alla fine di questo percorso, ebbene sì: produciamo siti internet e tanto altro.

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Comunicato Stampa #628: Il Telegraph assegna un rating di 9/10 al Palazzotto di Matera

Dopo lo Style Magazine del New York Times, anche la prestigiosa testata inglese racconta le meraviglie del suggestivo boutique hotel nei Rioni Sassi

Ancora un importante riconoscimento da parte di un’autorevole testata giornalistica internazionale: è The Telegraph, questa volta, a pubblicare una completa recensione del Palazzotto – Residence & Winery – nei Sassi di Matera. Poche settimane fa, era stato lo Style Magazine del New York Times (goo.gl/XgVisv) a segnalare ai propri lettori le qualità del boutique hotel.

Il Palazzotto è un “luxury hotel”, in parte costruito, in parte scavato nella roccia, ubicato nei Sassi di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco. Identificabile grazie al bellissimo balcone con gattoni, si trova a breve distanza dalla Cattedrale, che sovrasta l’albergo dall’alto, e a pochi passi dal centro storico di Matera.

La valutazione del Telegraph, pubblicata nella sezione “Travel/Destinations” della popolare risorsa on line (consultabile cliccando su questo collegamento: goo.gl/i3R6ep), è stata redatta dalla scrittrice e viaggiatrice Kate Bolton, e si articola attraverso alcune schede di approfondimento, ciascuna con un voto dedicato: Location (9/10), Stile e Carattere (10/10), Servizi e Struttura (8/10), Camere (9/10), Cibo e Bevande (9/10), Valore Economico (8/10). L’intera recensione, cui è stato attribuito il marchio “Tried, Tested and Recommended” (“Provato, Testato e Consigliato”) si completa con un’ampia rassegna fotografica, la mappa di accesso alla risorsa ed un modulo di prenotazione: in sostanza, un micro-sito internet che non mancherà di indurre molti estimatori del Telegraph a provare di persona le emozioni esclusive del Palazzotto.

Questa è la traduzione del commento finale della visita: “Buona compagnia, buon vino e buon benvenuto si trovano in egual misura al Palazzotto, un posto intimo e romantico, dove sorseggiare morbidi vini in grotte calcaree, e riposare in ambienti magici, tutti restaurati con una delicata empatia per la loro bellezza elementare e senza tempo”. Non c’è che dire, un vero complimento!

“Sapevamo di essere stati prescelti dal Telegraph per una ricerca approfondita sulle strutture ricettive di Matera” – racconta l’architetto Katia Vitale, proprietaria e manager del Palazzotto – ed in verità temevamo le osservazioni acute della rubrica, che già in passato avevano dispensato giudizi non proprio lusinghieri ad altri importanti hotel. Tuttavia, abbiamo pensato di essere semplicemente noi stessi, affidando al nostro boutique hotel il compito di raccontare i nostri sogni, applicati ad una location semplicemente unica, e siamo stati premiati!”

“Ovviamente” – conclude la titolare – “non ci adagiamo sugli allori. Il Palazzotto è aperto solo da alcuni mesi ed è interessato da una politica di miglioramento continuo che non lascia nulla al caso. Vogliamo che il nostro hotel sia considerato sempre più una struttura di eccellenza del nostro territorio, e prestiamo molta attenzione alle recensioni che vengono formulate sia sulle testate, sia sui siti specializzati (il rating complessivo su Trip Advisor è di 5/5). Ascoltiamo, osserviamo, miglioriamo, senza soluzione di continuità. Solo così diventa possibile offrire la migliore ospitalità ai visitatori della Capitale Europea della Cultura per il 2019, Matera.”

Comunicato Stampa #628: Il Telegraph assegna un rating di 9/10 al Palazzotto di Matera è stato pubblicato su Resolvis S.r.l.