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cirilla85 · 1 year
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**PAPPOLI**
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cirilla85 · 4 years
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Questa è la mia nuova intro di #twitch sono molto orgogliosa del mio #disegno sono io che come sempre mi lancio in nuove #live in nuove imprese.. e faccio cose! XD
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cirilla85 · 4 years
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#magic #carte #giocodatavolo #art #artwork #artworks #artworkbyme #magicarts #magicartwork (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/B81iZF4oGI3/?igshid=y2qk85ogq69k
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cirilla85 · 4 years
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cirilla85 · 4 years
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In live disegniamo insieme e molte volte produciamo cose belle.
ISAAC fan art by Cirilla85 live su Twitch.
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cirilla85 · 4 years
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And the Winner is ThE joKeR!
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cirilla85 · 4 years
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Olga
Olga Ho conosciuto Olga sei anni fa. Era in un villaggio turistico dove facevo l'animatore. Ci piacemmo da subito, lei era di Kiev, io di Milano.
Una passione durata un estate. Olga è intelligente e riservata, segue i canoni stereotipati delle donne dell'Est.
Olga non è cambiata molto ma addosso mi sento la sgradevole sensazione di aver incontrato una sconosciuta. È cambiata. Ma forse è solo una sensazione a pelle. Mi dice che deve fare delle commissioni. Sono stanco. Mi porta in periferia e nonostante io non protestassi per nulla la mia stanchezza è palese sul mio viso. Un ora, due ore, non mi sembra vero si va a casa. Sono stanco. La casa di Olga è un trilocale modesto. Eredità comoda di una zia. Mi racconta, conviveva da un paio di mesi con un ragazzo. É finita, dopo otto anni. Ha trovato lavoro in un call center. Quattrocento euro al mese. Le permettono di vivere bene, Kiev non è Milano. Sono stanco, prepariamo la mia camera, si parla, si ride, è un lampo i vestiti sembrano superflui. Olga è mia di nuovo. Pura fisicità. La voglia dove stava? Disinibita e lasciva me la mostra. Era sempre li sulla natica sinistra. Intenso, fisico, piacere. Non sentivo alcun trasporto. Era pura fisicità. Obbiettivamente potevamo dormire assieme. Quel letto disfatto nell'altra camera sarebbe rimasto così. Sono stanco. Dormo. Olga la mattina non fa molta attenzione, si muove per la stanza senza badare a me che dormo, colazione, tortellini con la panna, otto del mattino. Me lo faccio andare bene, sono ospite. Ancora una volta è mia. Ancora quel mattino. Usciamo. Commissioni e giri della città. Poco turistica ma la zona che mi mostra è bella. Torniamo a casa. Bussano. Un ragazzo alto e biondo si presenta con un sorriso, Olga ci presenta. Anthony è venuto a prendersi dei vestiti. Olga va a fare una doccia. Sono imbarazzato. Lui è il suo ex. Non batto ciglio e lui mi parla dell'importanza di quella donna nella sua vita. Mi chiede chi sono, un amico, non sospetta è ingenuo, si sfoga con me. Tony va via con la falsa convinzione di ritornare con Olga prima o poi, mi sento stranito. Non parlò. Olga ha dei bellissimi capelli biondi. Si è preparata, usciamo. Maria e Zachary sono i suoi amici, sono affabile, sono tranquillo, mi sento un po fuori luogo ma forse è perché non siamo in Italia, non sono amici miei. Zack è un uomo di quasi quaranta anni, è il più vecchio tra noi, per quanto ognuno di noi abbia già superato la trentina da almeno due anni. Maria è la migliore amica di Olga. Bruna e paffuta, nulla da segnalare, abbiamo la stessa età. Ceniamo in un ristorante, mangiò discretamente, sette euro a persona, il caro vita è diverso, tutto è diverso. Zack, Maria e Olga parlano inglese con me, ma sono più le volte in cui mi isolano parlando Russo che le volte che si riesce a chiudere un discorso nella lingua che conosco. Il Russo lo mastico da poco faccio fatica a capire. Sono infastidito. Lo trovo poco educato. Zack più volte prende da parte Olga e gli parla, complici, come i sorrisi che si scambiano. Mi faccio i fatti miei non ho interessi futuri verso di lei, ma è solo il gesto ad essere poco educato. Prendo Olga da parte, le spiego, non è carino per me che sono li in visita essere isolato così dalle conversazioni. Si scusa. Mi chiedono del dopo cena, giro in un museo o locale in cui si organizza il dialogo libero, un posto dove gente che non si conosce prende da bere e inizia a socializzare con chi che sia. Faccio l'animatore da quando ne avevo diciotto non è il caso, non ne ho voglia, conosco in media una transumanze di persone ogni anno da ogni tipo di paese, etnia, ceto sociale, sono li per lei, non per socializzare. Dico palesemente che non mi va. Siamo in auto, non capisco dove mi portano, hanno ricominciato a parlare Russo. Ormai i nervi sono solleticati. Andiamo in un locale. Sospetto. Tante persone. Cocktail, musica, non è troppo alta. Gente che si avvicina e parla liberamente senza imbarazzo con noi, con me. Mi hanno preso per il culo. Ridono. Mi altero, bevo. Passo la serata con un altre persone, Olga e Zack si appartano più volte, Maria nemmeno mi parla. Sono alterato. Voglio andarmene. Sono alterato dell'alcool, voglio tornare a casa. Un americano brillo mi si avvicina, voglio andarmene. Torno da Olga e le spiego che quella situazione non mi piace, sto male e sono brillo, voglio andarmene. Mi propongono la discoteca vicina, ballare. Ballare alle due del mattino mezzo brillo e con il nervoso addosso? Non mi sembra il caso. Rifiuto, gli urlo contro. Olga mi lancia stizzita le chiavi della macchina di Zack e mi dice che posso andarmene a casa da solo. Non so raggiungere casa sua, non sono del posto. Mi arrendo. Abbozzo. Stranamente sono stato ascoltato mi portano a casa. Zack e Olga parlano in auto, Maria risponde. Ancora russo. Finalmente a casa, quella di Olga, scendemmo dall'auto di Zack in tre, io e Olga e Maria. Mi sembrava così strana quella decisione. Ormai venivo trattato con sufficienza, chiesi spiegazioni ad Olga. Zack si voleva assicurare che io non facessi del male ad Olga, sopratutto dopo la discussione al locale. Sono sbalordito. Apriamo una parentesi sul caro Zack, non mi è chiaro il suo lavoro, poco importa, ma ho voluto chiedere a Olga qualcosa visto che molte volte in mia presenza i due sembravano gradire della Privacy ed erano molto complici. Zack è solo un amico e lo ha conosciuto poche settimane prima, tra loro non c'è nulla. Torniamo a noi, a casa di Olga. Maria si sistema per la notte e va a dormire in camera di Olga, quindi do per scontato che io debba dormire nella famosa stanza per gli ospiti. Non vi era alcuna chimica alcun messaggio strano, nulla che potesse presagire qualcosa di erotico, Maria era seriamente li per proteggere Olga e io passai una notte intera a rigirarmi nel letto con lo stomaco sotto sopra. E' mattino. Decido di alzarmi presto per andare nel più vicino bar e comprare qualche merendina o cornetto, preparerò io la colazione, magari una che non comprenda la carbonara di primo mattino. Torno. Le due dormono profondamente, Olga si è presa alcuni giorni di permesso dal suo lavoro, Maria non so nemmeno che cosa faccia per vivere, ma è meglio non dare voce ai miei pensieri su questo argomento. Si svegliano, non fanno nemmeno finta che il gesto sia stato apprezzato. Maria è taciturna. Olga mi parla a stento. Propongo con fare affabile una cena italiana, mi sarei messo a cucinare qualcosa. Olga quel giorno ha da fare, Maria non parla. La cena si può fare, andrò io a prendere gli ingredienti al supermercato. Ho passato un intera giornata sentendomi di troppo e finalmente arriva l'ora di cena. Zack suona alla porta. Di Zack non ho nulla da dire. E' un bravo ragazzo e si vede da come guarda Olga che prova per lei qualcosa tra l'adorazione e l'amore. Zack è un bravo ragazzo. Noto da subito che i toni a cena sono più distesi. Zack parla con me normalmente, Olga e Maria ancora faticano, ma abbiamo parlato con tranquillità. E' ora di dormire, io parto tra due giorni. Zack esce di casa e dopo nemmeno cinque minuti ritorna con un borsone, un borsone bello grande. La casa inizia a sembrarmi affollata. Mi innervosisco. Olga mi tratta ancora con sufficienza, chiedo spiegazioni. Olga si è accorta che Zack è un vero uomo, che io Italiano sono maleducato, a Kiev le donne devono essere omaggiate sempre e devono avere un trattamento da principesse dall'inizio alla fine. L'italiano non le apre la portiera, non le scosta la sedia così che lei si accomodi, non le cede il passo. Zack è un vero uomo e forse è l'uomo della sua vita e hanno deciso che andrà a vivere li con lei. Un pensiero, Anthony, ho detto tutto. Sono quasi le due di notte e la discussione non termina, sono stato malissimo. Mi ha anche intimato di andarmi a cercare un albergo per la sera perché li non c'era più posto. Sono andato in camera e ho iniziato a rifare la mia valigia. Sono incazzato. Ma come posso vendicarmi con lei? Ho uno stimolo. La cena è stata indigesta. Sarà il nervoso? Vi ricordate quelle commissioni? Quelle dove ero stanco ed appena arrivato a Kiev, Olga ha comprato un paio di stivali nuovi, quelle. Un paio di stivali è fuori dalla scarpiera in bagno, sono loro. Vi dico solo che avrei dato tutto per vedere la sua faccia il giorno dopo quando vi avrebbe infilato il piede sinistro. Ebbene si, ho trovato il mio sfogo. Non cerco nessun albergo, chiamo un taxi e mi faccio portare in aeroporto. Torno in Italia, la mattina stessa. Cosa mi resta di Olga? Delle Mail dove mi accusa di essermi auto invitato a Kiev e di averla costretta ad avermi in casa. Era tutta colpa mia. Non vi elenco i molteplici insulti che le ho scritto. Nelle ultime mail che ci siamo scambiati non vedevo l'ora mi dicesse dei suoi stivali invece ha concluso tutto con un “hai messo le tue sudice mani dappertutto!”. Cosa avrà voluto dire? Avrà trovato il mio regalino? Ho bloccato Olga nei miei contatti. Su Facebook, ovunque. Per certe persone non ci sono commenti che tengano. Ormai sono Italia e ci rido sopra. Rifaccio la valigia e si riparte per un altra stagione. Chissà se incontrerò un altra Olga. Chissà se avrà un altra voglia, da qualche parte, che plachi la mia. Arri sentirci...
Davide.
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cirilla85 · 4 years
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PopArt o almeno io ci provo! XD 
cosa ne pensate? XD
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cirilla85 · 4 years
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La sindrome di Didone
La Sindrome di Didone Perché non è bello solo Edipo... Cosa succede quando una donna che potrebbe avere tutto e niente, incontra un uomo che le sembra anche solo vagamente interessante? Cosa succede quando l'aspettativa supera la realtà? Ognuna di noi doveva almeno una volta nella vita fare un corso di OSS.
 Partiamo con un immaginaria quanto efficace Soundtrack di Super Quark. Come insegna la mitologia, la storia, il mondo, lo spazio e i suoi confini, noi donne soffriamo di sindrome di Didone detta anche in parole povere sindrome della crocerossina interdetta. 
Didone regina di Cartagine incontra il fascinoso e principesco Enea, troiano, quindi gran figlio di Troia, città antica dell'Asia minore. Tra una caccia e una grotta, galeotta fu, la regina è bella innamorata. Il prode principe troiano decide di mollarla per andare a fondare Roma.Come in ogni relazione unilaterale la bella cerca un riscontro, un chiarimento e un disperato quanto inutile tentativo di trattenere l'uomo amato a se. Prima lo supplica e poi lo maledice. Come di solito succede sui social quando la sprovveduta di turno posta uno status struggente sulla propria bacheca per poi appellare il malcapitato uomo a stronzo bastardo, maledicendolo e inveendo contro quest'ultimo. 
Didone dopo questo fallimentare tentativo si uccide con la spada di Enea. Quest'ultimo ormai imbarcato che avesse o meno la spada poco gliene importava, perché di solito è così, chi poco ama poco si interessa, se poi non ama affatto... Da qui la sindrome di Didone. Fermiamo la sound-track. Quante volte nella vita abbiamo inconsapevolmente sofferto di questa sindrome, per fortuna evitandoci il suicidio? Molte. Anche io con il mio personale cupido orbo e monco, sulle sponde della mia Cartagine ho avuto a che fare con dei “figli di Troia”. Facendo eccezione per delle storie concluse in precedenza, la sfiga ha voluto io frequentassi un aggiornatissimo corso di OSS. 
È inspiegabile come condizione psicofisica, noi donne vogliamo sempre avere a che fare con uomini che belli come principi ci hanno presentato un conto da barboni. Ossessioni vere e proprie e gare quasi al limite dell'umano per compiacere l'amato. Quante volte abbiamo deciso di condividere degli interessi opposti ai nostri solo per compiacere l'uomo di cui ci siamo innamorate? Facciamoci due conti. State ancora contando? Non facciamo le finte tonte almeno una di noi adesso in questo momento sta soffrendo di questa sindrome.
Ci facciamo piacere di tutto, ci facciamo scendere giù ogni rospo, accomodiamo ogni sorta di comportamento fallace adducendo una sorta di scusante che sta in piedi come un palazzo di diciotto piani con il cartongesso e il pongo nelle fondamenta. Crolla tutto. A che pro? Quale sorta di premio otteniamo? Quale sorta di ricompensa o riconoscenza pensiamo di avere. Il fatto di essere cresciute a pane e film disneyani ci ha fatto credere che dentro a ogni carrozza ci fosse un principe, ma poi scopriamo che è il solito troiano.
Non ci concentriamo su altri soggetti, non ci concentriamo su altre situazioni, continuiamo a lamentarci della nostra disastrosa relazione con chiunque: amici, amiche, parenti e gatti.
 Mettendo in conto che i consigli che ci vengono dati da amici, amiche, parenti e gatti sono gli unici che non seguiremo perché pur sapendo consciamente che siano consigli giusti, giustissimi, logici, chiari e veri, non li seguiremo, nemmeno per sbaglio, nemmeno lontanamente. Come se stessimo seguendo una ricetta per la torta paradiso e ci ficcassimo dentro aglio e peperoncino per farla capitolare all'inferno, quando sul libro c'è scritto chiaramente che è un dolce, dolce, appunto.
Ritorneremo sempre su gli stessi errori. Ritorneremo sempre sulla stessa lagna. Stessi parametri, stessi troiani. Non ci sono cure, non ci sono espedienti, basta semplicemente diventarne consapevoli. Consapevoli di avere, tutte e nessuna esclusa, questa sindrome, questa patologia, ci facciamo gli anticorpi così. Ci facciamo i nostri pianti, le nostre lacrime, ci facciamo i calli e pronte per una nuova avventura.
Didone sicuramente avesse aspettato, ancora avrebbe incontrato un altro principe, un altro uomo, qualcun altro, chiunque! Ma non ha saputo aspettare, mettersi in gioco, di nuovo. Noi donne non ci arrendiamo mai e non dobbiamo arrenderci nemmeno dopo l'ennesimo figlio di Troia che approda sulle sponde del nostro cuore...  
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cirilla85 · 4 years
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Insalata Russa per tutti!
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cirilla85 · 4 years
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Questa è stata fatta molto tempo fa. Lavoro grezzissimo a Photoshop =) 
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