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#Angela Calo
sydcarmyfan · 7 months
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A plea for Angela Bassett to star in The Bear s3
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Angela Bassett can ACT! From playing Tina Turner in What’s love gotta do with it, Marie Laveau in American Horror Story, Athena Grant in 911 and lots more, Angela Bassett is constantly doing the thing. It will be an honor to watch her do the thing in The Bear.
I can see Angela playing Sydney’s aunt. I can see the aunt being very protective and not being too fond of the Berzattos. I can see the aunt not liking Carmy so Carmy being Carmy tries to win her over. The Drama!!!
Thank you @currymanganese for making this post which made me really want Angela on The bear.
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giancarlonicoli · 10 months
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25 giu 2023 10:40
"I PENSIERI LEGATI AL SESSO NON SONO UN OSSESSIONE, PERÒ DIPENDE DA COSA SI FA E DOVE CI SI TROVA" - ALBERTO ANGELA, CON IL SUO "PACCO" IMPORTANTE, CI PARLERÀ DI SESSO IN PRIMA SERATA SU RAI1 (METTETE A LETTO I PUPI!). IL FIGLIO DI PIERO, SCOMPARSO LO SCORSO AGOSTO, ANDRÀ IN ONDA CON UNA VERSIONE HOT DI “SUPERQUARK”: “PARLEREMO DI CALO DEL DESIDERIO, PRELIMINARI E TRADIMENTI MA NON NELLA PRIMA PARTE DELLA PUNTATA, SIAMO SEMPRE SU RAI1" - "SE FOSSI SALITO SUL TITAN PER VEDERE I RESTI DEL TITANIC? MA PER CARITÀ…" -
Estratto dell’articolo di Andrea Scarpa per “il Messaggero”
Nessuno aveva dubbi, ma adesso è ufficiale: Alberto Angela, 61 anni, torna in tv per raccogliere l'eredità del padre Piero, morto il 13 agosto 2022. Dal 29 giugno per sei puntate sarà su Rai1, alle 21.25, con Noos - L'avventura della conoscenza, nuovo programma di divulgazione scientifica, evoluzione del popolarissimo Superquark guidato dal 1995 dal giornalista torinese che giovedì è addirittura finito in una delle tracce della Maturità per il suo ultimo libro, Dieci cose che ho imparato.
[…]
Chi ha avuto l'idea di sostituire "Superquark"?
«Noi due insieme. Volevamo che in tv ci fosse ancora un programma di divulgazione scientifica. Dopo, mi sono preso un po' di tempo per pensarci, e quando ho deciso di andare avanti il primo a saperlo è stato il presidente Mattarella: a settembre con mia madre, mia sorella Christine e i dirigenti Rai siamo stati al Quirinale per regalargli un cofanetto con i dvd di papà. Il nome Superquark, però, era e resterà per sempre di Piero Angela».
[…]  Si occuperà anche di intelligenza artificiale e delle questioni etiche che pone?
«Sì, ma senza essere critici né divisivi. Cosa che vale anche per la sessualità. L'affronteremo ma non nella prima parte della puntata, siamo su Rai1...».
Come?
«Con attenzione: calo del desiderio, preliminari, tradimento...».
A proposito, la psicologa Terri Fisher dell'Ohio State University di Mansfield, in America, con una ricerca ha stabilito che gli uomini adulti sani in un giorno fanno 18 volte pensieri legati al sesso e le donne 10: lei si riconosce in questa media?
«Anche se sapiens sono un uomo. Diciamo che non ho mai fatto calcoli... Dipende da dove uno si trova e cosa fa. Non è un'ossessione, però... Non lo so».
Con "Noos" affronterà questioni come fluidità di genere o maternità surrogata?
«No. Perché non vogliamo spaccare il pubblico. La scienza non divide, è l'interpretazione che può farlo. Anche per questo parleremo di web e fake news».
Quella sul suo conto che le ha dato più fastidio?
«La storia del mio rapimento in Niger che periodicamente viene fuori come se fosse ancora in corso ( risale al 2002, Angela con la troupe fu bloccato per 15 ore da criminali armati, ndr). Per non parlare di quella volta che, nel 2015, ero in Argentina, mi hanno dato per morto. In albergo il regista venne in stanza: tutto bene? Qui c'è scritto...».
Lei ha 5 lauree (4 honoris causa), è Commendatore della Repubblica, le hanno dedicato un'orchidea e anche un asteroide: è vero che parla anche il curdo e lo swahili? Con lei l'autostima di un umano normodotato va un po' in crisi.
«Ahahahah... (ride). Non è vero. Queste sono fake news. Di swahili sapevo quattro parole quando facevo gli scavi in Africa. Di curdo neanche quelle».
[…] Nel 2022 ha fatto uno speciale sul Titanic: l'avrebbe mai usato il sommergibile che è appena imploso?
«Per carità, lasciamo stare».  […]
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giorginodj69 · 1 year
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Posted @withrepost • @corriere (✏️ Angela Cotticelli) AIDS: il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale per sconfiggerlo. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sul tema e promuovere comportamenti di prevenzione che riducano il rischio di trasmissione del virus, come quello di sottoporsi periodicamente al test per l’HIV. La prevenzione, infatti, resta la via principe per sconfiggere questa epidemia, che ogni anno nel mondo conta quasi 2 milioni di nuovi infetti. Come ogni anno, torna l’Osservatorio “Giovani e Sessualità” condotto da Durex in collaborazione con Skuola.net. Il 34% dei giovani coinvolti afferma di aver avuto il primo rapporto sessuale tra i 15 e i 16 anni. Ma c’è anche chi dichiara di aver avuto la sua prima esperienza ancor prima dei 13 (8%). Un dato in aumento rispetto al passato. Analizzando poi i comportamenti dei non-binary, il 28,5% degli intervistati ha avuto il primo rapporto tra gli 11 e i 12 anni. Ciò che preoccupa è che un approccio così precoce sia associato a comportamenti poco consapevoli e molto spesso a rischio: meno di un giovane su due (46%) utilizza sempre il preservativo, un numero in calo rispetto al passato (nel 2018 era il 57%). Inoltre, parlando di contraccezione, alla domanda sull’utilizzo del coito interrotto, oltre il 35% lo ritiene un metodo efficace contro gravidanze indesiderate o le Infezioni Sessualmente Trasmesse. Le percentuali più elevate si registrano tra i giovanissimi, nella fascia 11-13 anni 👉 l'articolo completo sul sito del Corriere https://www.instagram.com/p/ClosMGONhDi/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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white-cat-of-doom · 3 years
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Thinking about *her*, the pretty grey cat who is floofy:
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(Angela Calo, RCCL Cast 4)
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(Abigail Dever (cover), UK Intl Tour 2019)
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(Ceili O'Connor (cover), UK Intl Tour 2018)
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(Maria Failla (cover), US Tour 6)
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(Keri René Fuller, US Tour 6)
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(Freya Rowley (cover), UK Tour 2013)
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(Barbara Obermeier (cover) with Astrid Gollob as Victoria (cover), Vienna 2019)
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(Elaine Page, CATS (1998))
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(Ellie Nunan (cover), Asia Tour 2020)
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(Caitlin New (cover) with Benjamin Colley as Asparagus (cover), Asia Tour 2020)
I love Babygriz so much, and I think we should talk about her more.
I love to think of the place she plays in show and her meaning overall being present in the opening two songs.
A very interesting interview given by Prisca Demarez, who played Grizabella in Paris 2015, provides some beautiful, yet sad thoughts:
It's such a delight to perform the opening number with the whole cast! That moment is very important to me. Of course she has a name! Her name is Baby Griz, but I call her Grizzy Baby. She has the same colours as Grizabella on her face. She's as pure as Victoria and doesn't know life's sorrows yet. She's a kitten. I think she rounds everything off. She embodies the beginning of life, in a family, before the choices and difficulties arise.
I'm often asked why Grizabella doesn't come back young and beautiful at the end. I think we actually see her at the start, as Grizzy Baby, like a new life, a blank page to be filled in. It's what Grizabella was when she was little. It's in that form that she'll come back from the Heavyside Layer - as a kitten.
She allows me to have a past with the group, a feeling of having danced with them before I couldn't do it anymore. And she's so joyful and light before she carries the weight of Grizabella's sorrow.
I really appreciate the idea of Grizabella being reborn back in the Tribe as Babygriz, and it fills my heart with joy. She gets another chance at happiness with those that she probably loved most.
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Filed under: Things that are important and make me happy
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junkyard-gifs · 3 years
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After being scolded by Munkustrap for scratching Grizabella, Pouncival and Tumblebrutus huddle in disgrace - and when Demeter tries to approach Tumblebrutus, Pouncival cuts her off. A strange bit of interaction - made even stranger by the fact that she looks chastised, rather than ignoring or scolding him as a silly kitten.
This is Oasis/RCCL cast 4 (2016), in which Pete Simpson (Tumblebrutus) and Alyson Larkin (Demeter) built something like romance between their characters. Is Pouncival jealous, perhaps? Or just grumpy about being told off?
Pouncival is Thomas Bedford, Grizabella is Angela Calo.
(X)
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giankamoverona · 3 years
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#almanacco con MISsTRÀL l'arte del gioiello in via Portici 7, il buongiorno del gianka a S. Maria in Organo #diceilsaggio In ognuno di noi c'è un altro che non conosciamo... #almanacco di mercoledì 27 gennaio, 27/338 giorno dell'anno, 4^ settimana, segno zodiacale dell'Acquario. #santodelgiorno S. Angela Merici #fasilunari Luna piena 🌕 #proverbiodeldì Ci vol el pomo scorla la rama, ci vol la fiola caressa la mama... #accaddeoggi 1901 - muore a Milano Giuseppe Verdi #lanotameteo ☀️🌤️ Una giornata più variabile, soleggiata al mattino poi con più nubi già dal primo pomeriggio, nessuna precipitazione #temperature minime in calo, massime stazionarie, -2/7 #pressione 1017 mbar #umidità 💧47% #venti 🌬️ in attenuazione https://www.instagram.com/p/CKiiAv3HKCS/?igshid=n91bvq1iv0mb
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abr · 4 years
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Forte dell'asse con il presidente francese Emmanuel Macron e del premier spagnolo Sanchez Pedro Sanchez che insieme a Conte guidano un drappello di 14 Paesi (prima erano nove) schierati a favore dei bond comunitari per fronteggiare un'emergenza che si stima provocherà un calo del Pil dell'Eurozona tra il 3 e il 10%, Conte spera di riuscire a spingere Angela Merkel su una posizione più europeista e dunque solidaristica. Il pressing sulla cancelliera è massimo. Ci lavora il presidente dell'Europarlamento, Davide Sassoli. E, forte del sostegno del presidente Sergio Mattarella  (...) E qui è il turno di Paolo Gentiloni. Il commissario agli Affari europei incalza la Cancelliera e l'intera Unione sollecitando il varo di un Piano di rinascita continentale utilizzando i 1.800 miliardi (pari al 14% del Pil dell'Eurozona) stanziati dagli Stati per garantire liquidità alle imprese e il rinvio delle tasse. (...) La Bei, potenziata da un fondo di garanzia creato dagli Stati membri, potrebbe infatti emettere obbligazioni (...).  Ciò non vuol dire che Conte, Macron, Sanchez e gli altri Paesi favorevoli ai Covid-bond abbiamo alzato bandiera bianca su questo fronte (...). Ma (...) considerata l'urgenza di dare una risposta concreta alla crisi, si cominciano a studiare le subordinate. Tra queste c'è anche l'uso del Fondo salva Stati, ma senza le condizionalità pretese dai falchi nordisti. Al momento epilogo solo ipotetico. «In ogni caso», spiegano a palazzo Chigi, «non chiediamo soldi a nessuno, ce li metteremmo noi, ma potremmo evitare di pagare costi eccessivi di finanziamento del debito visto che i bond sarebbero comunitari e dunque a tassi uguali per tutti, indipendentemente dal rischio-Paese».
da IlMessaggero via https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/stavolta-39-italia-ha-sua-parte-francia-spagna-se-non-231646.htm
“Il pressing sulla cancelliera è massimo. (Assieme a Conte e Mattarella) ci lavora il presidente dell'Europarlamento, Davide Sassoli” e anche Gentiloni. 
A posto così.
“Non chiediamo soldi a nessuno, ce li metteremmo noi, ma potremmo evitare di pagare costi eccessivi di finanziamento del debito visto che i bond sarebbero comunitari”.  
Tradotto: non abbiamo né lira né garanzie ma da voi vogliamo solo le garanzie, così pagheremo meno interessi; quanto alla stamperia di lira, in fondo è anche un po’ nostra, no? Quanto al debito tranquilli, quello ce lo ripagheremo tutto noi, come abbiam sempre fatto: appioppandolo alle generazioni future. 
E’ già un passettino in avanti rispetto ai più laidi social-qualcosa: “bisogna stampare moneta debit free”, ovvero impossibili e ossimori montati nella medesima frase fino a impazzire. 
Ps.: da non tralasciare nemmeno quel “ Forte dell'asse con il presidente francese Emmanuel Macron “.Della serie la fiducia è una cosa seria che si dà alle persone serie. Stamo in una botte de fero proprio: sai quanto ci mette quello lì a voltare la gabbana? 
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curiositasmundi · 5 years
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L’anno del maiale
Una notte di metà dicembre, nella fattoria il maiale si diverte a prendere in giro l’asino: “Il padrone ti bastona, ti affama, ti costringe ai lavori più faticosi e umilianti. Guarda me invece: non devo far altro che mangiare, dormire, e rotolarmi nel fango!” L’asino gli dà un’occhiata, e poi gli chiede: “Tu non sei quello dell’anno scorso, vero?” (Antica barzelletta)
Oggi Matteo Salvini è apparentemente il politico più popolare d’Italia. Sembra che non debba far altro che mangiare, ghignare, e rotolarsi sui social, per continuare a guadagnare consensi a spese di tutti. La cosa spaventa molto i suoi soci a cinque stelle, ormai pronti a rimangiarsi persino la loro Prima Direttiva legalitaria, pur dì garantire al pingue leghista l’impunità che pretende. Giuseppe Conte l’ha spiegato molto bene ad Angela Merkel: i grillini sono nel panico per il calo nei sondaggi del Movimento a favore della Lega, perciò si sono buttati alla disperata rincorsa di Salvini sul terreno – anzi nelle acque – della peggiore propaganda razzista, mentre contemporaneamente fanno mostra di sfidarlo sul no al TAV.
Un gioco delle parti sempre più spericolato. “Lo so” ha commentato la Merkel, serafica. “Salvini è contro Francia e Germania?” Ha chiesto. “Salvini è contro tutti” ha risposto Conte. La Merkel ha sorriso, divertita. Questo grottesco esecutivo Grilloverde è esattamente il “Nemico” del quale lei e l’Europa carolingia del Patto di Aquisgrana hanno bisogno. Proprio come il maiale della barzelletta, oggi Matteo Salvini è all’ingrasso. Mediaticamente, politicamente (e fisicamente). L’Unione Europea lo adopera come spauracchio, allo stesso modo in cui lui strumentalizza i migranti. Salvini è l‘Uomo Nero d’Europa.
L’intenzione delle élite europee è lasciare che questo governo di arroganti babbei scaraventi l’Italia nel burrone, per poi usarlo come esempio e monito. Esporre l’Italia in gabbia sulle mura esterne della Fortezza Europa, e citare il Grilloverde per dare del coglione fascista a chiunque oserà in futuro mettere in discussione il liberismo. Così che tutte le feroci stronzate di Salvini e Toninelli vengano rinfacciate anche a chi a sinistra le avrà combattute. Come oggi gli si rinfaccia Pol Pot. E l’inevitabile fallimento Grilloverde trascini alla rovina tutte le forze antagoniste – sia vere, che false come il M5S – mentre la Lega di Giorgetti e Zaia torna al governo coi Moderati, dopo aver voltato per l’ennesima volta la verde gabbana.
Se Salvini è il metaforico maiale della barzelletta, l’asino siamo noi. La nostra condanna è quella di Sisifo al contrario: ogni volta che riusciamo a buttare giù il maiale seduto in cima alla collina, ce ne viene issato sopra un altro. E nessuno butta giù il padrone.
[Secondo l’oroscopo cinese, il 2019 è l’anno del maiale]
Di: Alessandra Daniele - via Carmilla
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paoloxl · 5 years
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Una notte di metà dicembre, nella fattoria il maiale si diverte a prendere in giro l’asino: “Il padrone ti bastona, ti affama, ti costringe ai lavori più faticosi e umilianti. Guarda me invece: non devo far altro che mangiare, dormire, e rotolarmi nel fango!” L’asino gli dà un’occhiata, e poi gli chiede: “Tu non sei quello dell’anno scorso, vero?” (Antica barzelletta)
Oggi Matteo Salvini è apparentemente il politico più popolare d’Italia. Sembra che non debba far altro che mangiare, ghignare, e rotolarsi sui social, per continuare a guadagnare consensi a spese di tutti. La cosa spaventa molto i suoi soci a cinque stelle, ormai pronti a rimangiarsi persino la loro Prima Direttiva legalitaria, pur dì garantire al pingue leghista l’impunità che pretende. Giuseppe Conte l’ha spiegato molto bene ad Angela Merkel: i grillini sono nel panico per il calo nei sondaggi del Movimento a favore della Lega, perciò si sono buttati alla disperata rincorsa di Salvini sul terreno – anzi nelle acque – della peggiore propaganda razzista, mentre contemporaneamente fanno mostra di sfidarlo sul no al TAV. Un gioco delle parti sempre più spericolato. “Lo so” ha commentato la Merkel, serafica. “Salvini è contro Francia e Germania?” Ha chiesto. “Salvini è contro tutti” ha risposto Conte. La Merkel ha sorriso, divertita. Questo grottesco esecutivo Grilloverde è esattamente il “Nemico” del quale lei e l’Europa carolingia del Patto di Aquisgrana hanno bisogno. Proprio come il maiale della barzelletta, oggi Matteo Salvini è all’ingrasso. Mediaticamente, politicamente (e fisicamente). L’Unione Europea lo adopera come spauracchio, allo stesso modo in cui lui strumentalizza i migranti. Salvini è l‘Uomo Nero d’Europa. L’intenzione delle élite europee è lasciare che questo governo di arroganti babbei scaraventi l’Italia nel burrone, per poi usarlo come esempio e monito. Esporre l’Italia in gabbia sulle mura esterne della Fortezza Europa, e citare il Grilloverde per dare del coglione fascista a chiunque oserà in futuro mettere in discussione il liberismo. Così che tutte le feroci stronzate di Salvini e Toninelli vengano rinfacciate anche a chi a sinistra le avrà combattute. Come oggi gli si rinfaccia Pol Pot. E l’inevitabile fallimento Grilloverde trascini alla rovina tutte le forze antagoniste – sia vere, che false come il M5S – mentre la Lega di Giorgetti e Zaia torna al governo coi Moderati, dopo aver voltato per l’ennesima volta la verde gabbana. Se Salvini è il metaforico maiale della barzelletta, l’asino siamo noi. La nostra condanna è quella di Sisifo al contrario: ogni volta che riusciamo a buttare giù il maiale seduto in cima alla collina, ce ne viene issato sopra un altro. E nessuno butta giù il padrone.
[Secondo l’oroscopo cinese, il 2019 è l’anno del maiale]
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Accoglienza e media
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Accoglienza e media
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Dietro la chiusura del Cara di Castelnuovo, la protesta di chi perde il lavoro”. – “Conte rivela a Merkel: M5S giù nei sondaggi e preoccupati, Salvini al 35%”. Questi sono i titoli di due articoli apparsi su “La Stampa.it” di venerdì 25 gennaio scorso. In Italia l’attacco dei mezzi d’informazione al Governo in carica si è fatto esasperante e sputtanante per loro medesimi. Il primo dei due titoli introduce alla protesta di un centinaio di lavoratori di una cooperativa che perderebbero il lavoro se il Cara della cittadina laziale dovesse chiudere i battenti. Il secondo è tratto dalla nuova incursione spionistica di un inviato del programma televisivo “Piazza pulita” (la settimana precedente l’inviato si era introdotto tra i tavoli di un banchetto di vip, Matteo Salvini in testa, organizzato su una terrazza romana). Che il canale televisivo LaSette dell’editore Cairo voglia fare anch’esso “piazza pulita” del Governo Lega-Cinque stelle non desta meraviglia, né stupore, ma c’è modo e modo, e quello adoperato per carpire il contenuto di un dialogo tra Angela Merkel e Giuseppe Conte è davvero miserrimo. E’ stato contrabbandato come fuori onda una interpretazione labiale, con presunte garanzie scientifiche, di ciò che si sarebbero detti, in perfetto inglese, i due leader di governo. E dunque siamo arrivati alla spy-story; alla fantascienza oppure alle scuse del lupo per mangiarsi comunque la pecora, nonostante quella non abbia arrecato danno alcuno alla famelica creatura. Mettere pubblicamente zizzania è un altro dei maldestri tentativi dei media allo scopo di sovvertire le conseguenze della rivoluzione politica in atto in Italia. Sicché il Presidente del Consiglio italiano avrebbe rivelato le paure ed i timori nutriti dai Pentastellati nei confronti della Lega di Matteo Salvini per un clamoroso sorpasso nel consenso elettorale. Ma litigano, non vanno d’accordo (a dire della stampa asservita) e cadranno presto i “gialli” ed i “verdi” ; un noto quotidiano nazionale lo va dicendo tutti i giorni, e lo giura sul proprio onore (oramai perduto per sempre). E torniamo al primo dei due titoli, laddove si cela l’essenza del “furore buonista” che si ammanta e si fa scudo del dramma dei migranti proprio quando il numero degli arrivi è vistosamente in calo. La protesta di chi ha trovato impiego e lavoro sulla tragedia dell’esodo con i suoi annessi e connessi (Sprar, Cara ecc.) sarebbe giustificata come quella dei monatti laddove il contagio della peste va affievolendosi. Perché la loro, quella delle cooperative, delle onlus e delle ong, è una filiera produttiva che è destinata a esaurirsi quando l’Africa sarà stata travasata tutta in Italia oppure quando in quel continente il popolo avrà finalmente raggiunto il benessere che tutti gli auguriamo. Dunque, la “fabbrica del cioccolato” rischia di chiudere, con grave nocumento per tutti i tagliagole, caporali e sfruttatori che hanno costruito le proprie fortune “commercializzando” quel prodotto, stoccato nei Cara e negli altri centri di accoglienza gestiti da cooperative e affini. Davanti al dilemma se trovare e mantenere un lavoro stabile occupandosi di migranti, oppure auspicarsi che non via siano più anime vaganti per i mari alla ricerca di un futuro, la scelta che appare privilegiata è senz’altro la prima. Da qui gli scioperi, le proteste e le invettive contro un governo che ha inteso porre un argine al fenomeno migratorio senza sbocchi e che comporta un esborso divenuto oramai insopportabile per la collettività, laddove occorrono non meno di cinque miliardi all’anno per farvi fronte. Tutto ciò al netto delle umiliazioni, dello sfruttamento e delle angherie che i fratelli venuti dal mare, scampati alla guerra, fuggiti dalla miseria subiscono quotidianamente innanzitutto per la mancanza di un progetto vero di accoglienza che li accompagni sino all’inserimento lavorativo. Ma è che in Italia “manca l’articolo” cioè il lavoro, e se il lavoro che si trova è quello di mediatore culturale, di operatore sociale e dell’accoglienza, il timore di perderlo è priorità assoluta. Il destino dei migranti viene dopo, quindi il “buonismo” mostra clamorosamente il fianco allorché intervengono degli interessi personali, di gruppi o di organizzazioni che, minacciati, danno luogo a proteste, scioperi, rimostranze e invettive. Purtroppo è quanto accaduto a Castelnuovo con la paventata chiusura del Cara. Forse quando in Italia si dice che gli immigrati sono una risorsa, il concetto è da intendersi cinicamente nell’ottica descritta. Anzi, il forse è di troppo.
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angelanatel · 6 years
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Fênix Um livro novo Tira-me um sorriso Um medo vencido Enche-me de prazer. Sou carta marcada Pelos meus sonhos Sou vida esmagada Que bom vinho produz. Dor que não me deixa dormir Contos que me fazem sorrir Impaciência ao responder Quem insiste em não entender. Não vou discutir Sou paga prá explicar Não vou nem mentir Esforço por terminar. Vencer o medo da pressa E da ansiedade Pisar sobre as brasas Que queimam a vaidade. A fênix que se ergue das chamas Puxa o ar para dentro de si E clama, e clama. Pedi por socorro, agora me calo. Sou livro aberto, Eu mudo, não paro. Aprendo com tudo O que vejo ao redor. Não tenho medo de nada Posso ser sempre melhor. A dor me impulsiona A impaciência não. Remédios diários Não me colocam no chão. Exponho minha vida Prá quem quiser ver. Se as portas se fecham Eu pago prá ver. Não devo um caminho Planejo, sou livre, Nunca sozinho Amigos? Já tive. O que devo, eu pago, Dinheiro, amor, Com o tempo ao meu lado Ao meu dispor. Por isso é possível Sonhar acordada Sou invencível Não sou limitada. Angela Natel – 07/01/2014 . #tattoo #tatuagem #fenix
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samdelpapa · 3 years
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Pil e Astrazeneca, la Brexit fa volare Londra (non l'Europa) Angela Mauro 15 ore fa © Fornito da HuffPost Britain's Prime Minister Boris Johnson eats an ice cream as he campaigns in Llandudno, north Wales on April 26, 2021, ahead of the May 6 Welsh elections. (Photo by PHIL NOBLE / POOL / AFP) (Photo by PHIL NOBLE/POOL/AFP via Getty Images) Per la fine del 2021, la Gran Bretagna dovrebbe registrare un boom di crescita che non si vedeva da prima della seconda guerra mondiale, per la precisione dal 1941. Pil a +6,8 per cento, rivisto al rialzo a gennaio, quando era stimato in crescita ‘solo’ del 5 per cento. Malgrado la pandemia, i lockdown, malgrado la Brexit, ‘tragedia’ che a questo punto sembra più europea che britannica, il Regno Unito è pronto a rialzarsi, dopo aver registrato un calo del pil pari a -9,8 per cento nel 2020, il peggiore tra i paesi del G7. Non così l’Unione Europea, dove il pil dovrebbe crescere del +4,4 per cento nel 2021. Non così nemmeno la Germania, storica locomotiva d’Europa, costretta a rivedere al ribasso le stime di crescita elaborate a inizio anno: da 4,2 per cento a 3,5 per cento. In questa cornice non proprio esaltante per l’Ue, l’Europarlamento ratifica l’accordo commerciale siglato tra Bruxelles e Londra alla fine dell’anno scorso, dopo 4 anni di trattative aspre e sfiducia persistente dal giorno del referendum che a giugno 2016 decise l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue. “Questo è un divorzio e insieme un avvertimento: la Brexit è un fallimento dell’Unione Europa e noi dobbiamo imparare la lezione. Perché il 52 per cento del voto britannico si è espresso contro l’Europa? Il nostro dovere è ascoltare e comprendere i sentimenti delle persone”. Nell’emiciclo del Parlamento europeo, il tono di Michel Barnier, il capo negoziatore Ue su Brexit, è grave. Il francese non può non pensare a quel richiamo nazionalista che resta più che presente nelle società europee, a partire dalla sua Francia dove, stando ai sondaggi, Marine Le Pen insidia non poco la corsa di Emmanuel Macron per le presidenziali 2022. La Brexit è fatta, nel bene e nel male, ma la sua radice politica è ancora qui in un’Europa che con gli ‘stop and go’ della campagna. https://www.instagram.com/p/CONGIvkhU7W/?igshid=17w1hxqyk3ip7
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giancarlonicoli · 3 years
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13 mar 2021 12:22
ARIA DA FINE REGNO NELLA CDU DI ANGELA MERKEL - TRA SCANDALI, DIMISSIONI, CONSENSI A PICCO IL PARTITO DELLA CANCELLIERA RISCHIA LA DISFATTA NELLE ELEZIONI REGIONALI - IN UNA SETTIMANA TRE DEPUTATI SONO STATI COSTRETTI A DIMETTERSI PER AVER FATTO DA MEDIATORI IN APPALTI PER MASCHERINE ANTI-COVID, LUCRANDO COSPICUE COMMISSIONI DA SOCIETÀ PRIVATE - IL PARTITO HA PERSO 5 PUNTI PASSANDO DAL 35/36 AL 30/31 DELLE INTENZIONI DI VOTO…
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Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
C 'è del marcio nella Cdu. Un'aria da fine regno sembra aleggiare sopra l'Unione cristiano-democratica, che ha già da tempo iniziato il lungo congedo da Angela Merkel, ma d'un tratto viene scossa da scandali e rivelazioni che gettano ombre sul suo futuro prossimo. Alla vigilia degli importanti voti regionali di domani nel Baden Württemberg e in Renania-Palatinato, il partito della cancelliera è in modalità d'emergenza.
In una sola settimana tre dei suoi deputati al Bundestag sono stati costretti a dimettersi: Nikolas Löbel e il cristiano-sociale bavarese Georg Nußlein per aver fatto da mediatori in appalti per mascherine anti-Covid, lucrando cospicue commissioni da società private; il terzo, Mark Hauptmann, è stato accusato di lavorare come lobbista profumatamente retribuito per il governo dell'Azerbaigian. E non è tutto: secondo la Süddeutsche Zeitung almeno altri due parlamentari della Cdu-Csu sarebbero indagati per i loro rapporti d'affari con il governo di Baku.
«Squallido e vergognoso», ha definito ieri il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier, il comportamento di chi usa il proprio mandato parlamentare per trarne profitti personali, tanto più speculando sulla tragedia della pandemia. Alla Cdu-Csu viene rimproverato di essersi sempre opposta all'adozione di un registro ufficiale dei lobbisti, invece del vago codice di comportamento attualmente in vigore e puntualmente ignorato.
Ma il problema va ben oltre i casi personali. Lo sa bene Armin Laschet, presidente della Cdu e probabile candidato alla cancelleria del fronte conservatore alle elezioni politiche di settembre, che ha fatto pressioni perché i deputati coinvolti nello scandalo rimettessero subito il mandato, invece di aspettare la fine della legislatura in agosto, come avevano annunciato in precedenza.
A preoccupare Laschet, che è anche premier del Nord Reno-Vestfalia, è la volatilità della situazione politica fotografata dai sondaggi: in una sola settimana la Cdu-Csu ha perso 5 punti passando dal 35/36 al 30/31 per cento delle intenzioni di voto. Rispetto all'autunno, il calo è di oltre 8 punti. Già domani, dalle urne regionali, potrebbe uscire un giudizio molto severo per l'Unione cristiano-democratica.
Non che nel Baden-Württemberg abbia mai avuto alcuna vera prospettiva di vincere. Il Land di Stoccarda, patria di Daimler Benz e Porsche, è infatti dominato dalla figura di Winfried Kretschmann, 72 anni, unico ministro-presidente dei Verdi in Germania, che dal 2016 governa proprio con la Cdu come junior partner. Figura amata e trasversale, con posizioni moderate che lo rendono spesso controverso fra gli stessi ambientalisti, Kretschmann ha un forte vantaggio nei sondaggi nei confronti della sua ministra dell'Istruzione e rivale, Susanne Eisenmann.
L'obiettivo a questo punto per la Cdu è di limitare i danni. Diversa la situazione nella Renania-Palatinato, dove la popolare premier socialdemocratica Malu Dreyer ha recuperato tutto il ritardo dei mesi scorsi ed è ora nuovamente in testa davanti al candidato cristiano-democratico.
Dreyer governa con una coalizione «semaforo» insieme a verdi e liberali, ma fino a poco tempo fa l'Unione sembrava in grado di fare il sorpasso, guidando lei una coalizione «giamaica», con il nero della Cdu al posto del rosso della Spd. Una sconfitta nel Palatinato sarebbe un grave colpo per Laschet, alla sua prima prova del fuoco da quando è stato eletto alla guida del partito. Nessuno pensa che ciò possa mettere in discussione la sua candidatura alla cancelleria, ma sarebbe per lui il modo peggiore di iniziare la lunga corsa verso le elezioni di settembre.
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scienza-magia · 4 years
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Miliardi di Euro in recovery found per l'emergenza conronavirus
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Vertice Ue: pacchetto da 500 miliardi operativo a giugno. Mandato alla Commissione su Recovery Fund urgente: nodo prestiti-sovvenzioni. In un contesto reso ancor più drammatico da stime funeste della Banca centrale europea, i Ventisette hanno dato mandato alla Commissione europea di mettere a punto un nuovo fondo per la ripresa, incentrato sul bilancio comunitario 2021-2027 e con cui affrontare lo shock causato dalla pandemia influenzale. Molti aspetti – dall'importo del fondo all'uso del denaro - restano incerti, ma intanto Berlino si è detta pronta a un forte aumento del suo contributo finanziario a favore dell'Unione. In una conferenza stampa, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha definito il vertice «molto costruttivo». I Ventisette hanno fatto proprie le misure decise dai ministri delle Finanze e che prevedono l'uso del Meccanismo europeo di Stabilità (Mes) a condizioni leggere; la nascita di uno strumento che deve finanziare la cassa integrazione nei paesi membri (Sure); e l'utilizzo della Banca europea degli investimenti (Bei) per aiutare le imprese.
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A giugno operativo il pacchetto da 540 miliardi Il pacchetto del valore di 540 miliardi di euro deve entrare in vigore entro il 1° giugno, ha detto il presidente Michel. Si tratterà di un tour de force negoziale, visti i punti tecnici su cui i paesi membri devono ancora mettersi d'accordo. Come detto, i Ventisette hanno poi dato mandato a Bruxelles di mettere a punto a breve l'ormai noto Fondo per il rilancio economico. La presidente dell'esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, ne ha tracciato le grandi linee. Bilancio Ue sarà potenziato Si tratterà di permettere alla stessa Commissione europea di prendere denaro a prestito sui mercati finanziari, aumentando la quota delle risorse proprie nel bilancio comunitario, dall'1,2% a circa il 2,0% del totale. La signora von der Leyen non ha voluto dire quanto Bruxelles potrà raccogliere sui mercati. Dipenderà, ha notato, dalla taglia del bilancio 2021-2027, dall'effettivo aumento della quota delle risorse proprie, e dall'uso che si farà del denaro - prestiti o sovvenzioni. Il monito di Christine Lagarde «Stiamo parlando di migliaia di miliardi, non di miliardi», ha detto la presidente della Commissione, senza precisare tuttavia se si stava riferendo al denaro raccolto sui mercati o agli investimenti che il fondo genererà. Su questo fronte, secondo un diplomatico informato delle discussioni, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha avvertito i leader dei rischi di agire «troppo poco e troppo tardi», prevedendo un calo dell'economia nella zona euro del 5-15% nel 2020. Paesi quali la Francia, l'Italia o la Spagna credono che il nuovo strumento debba avere liquidità per 1000-1500 miliardi di euro e distribuire sovvenzioni. Altri quali la Svezia o l'Olanda preferirebbero strumenti meno generosi e prestiti piuttosto che sussidi. La signora von der Leyen ha detto di essere a favore di un mix dei due. Ha anche fatto notare che anticipare l'entrata in vigore del nuovo bilancio è idea controversa tra i Ventisette tanto più che già oggi l'economia gode di aiuti per 3.300 miliardi di euro. La svolta della Merkel Sul fronte tedesco, parlando da Berlino, la cancelliera Angela Merkel si è detta pronta «in uno spirito di solidarietà» a versare «contributi molto più importanti» al bilancio comunitario di quanto non fosse disposta prima della pandemia influenzale (i Ventisette non riuscirono in febbraio a mettersi d'accordo su una bozza di finanziaria per il prossimo settennato). In questo senso, la Germania è apparsa assai consapevole dei rischi sociali, politici ed economici che pesano sull'Unione europea. In buona sostanza, i Ventisette hanno fatto un passo avanti non solo nella risposta da dare alla crisi economica, ma anche potenzialmente in termini di integrazione comunitaria. Il negoziato sarà lungo e resta incerto, ma vi è la possibilità di assistere a un importante aumento del volume del bilancio comunitario. «C'è un vero senso di urgenza – ha detto il presidente Michel - e politicamente siamo d'accordo» per mostrare ai paesi più colpiti come l'Italia «più convergenza, più coesione e più solidarietà». Read the full article
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paoloferrario · 5 years
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Il calo della popolazione residente in Italia, di Angela Silvestrini e Maura Simone, 30 luglio 2019
Il calo della popolazione residente in Italia, di Angela Silvestrini e Maura Simone, 30 luglio 2019
Il calo della popolazione residente in Italia ha assunto le forme di un vero e proprio declino demografico.  Come ogni anno, l’Istat ha pubblicato i dati del bilancio demografico della popolazione residente aggiornandone il calcolo al 31 dicembre 2018, pari a 60.359.546 residenti, di cui l’8,7% sono di cittadinanza straniera (5.255.503).
Angela Silvestrini e Maura Simone valutano questi dati…
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