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#cucina regionale
difensoredelfocolare · 7 months
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Un grande ritorno: la zucca!
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INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PER LA PASTA
100 g di farina “0”
100 g di semola di grano duro
2 uova
olio extravergine d’oliva
PER IL RIPIENO:
300 g di zucca delica cotta (mezza zucca cruda)
150 g di Parmigiano Reggiano
noce moscata
sale se necessario
pepe
PROCEDIMENTO
Elimina i semi dalla zucca, tagliala in pezzi e cuocila in forno a 200°C per 40/50 minuti. Dovrà risultare molto morbida;
Nel frattempo prepara la pasta all’uovo nel solito modo, avvolgila nella pellicola e falla riposare per almeno 30 minuti;
Quando la zucca sarà cotta lasciala raffreddare e poi raccogli tutta la polpa in una ciotola, schiacciala con una forchetta e poi aggiungi il Parmigiano grattugiato, la noce moscata e, se serve, il sale;
Raccogli il ripieno in una sacca da pasticciere;
Stendi la pasta fino a raggiungere uno spessore non troppo sottile, taglia dei dischi di 5 cm di diametro, oppure dei quadrati con i lati di 7 cm e aggiungi al centro il ripieno;
Piega a metà i dischi e poi unisci le estremità avvolgendole sul dito;
Disponi i tortelli su un secca-pasta o su un vassoio foderato con carta da forno;
Cuocili in acqua salata e condiscili con burro e salvia oppure con dell’ottimo ragù di carne.
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Malloreddus con sugo alla sarda.
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labellavitablog · 10 months
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Cosa mangiano gli italiani sotto l’ombrellone?
LIVELLO B1
Si sa, gli italiani sono buongustai e anche in estate, sotto l’ombrellone, non perdono le buone abitudini. La pausa pranzo diventa un momento di socialità in cui gustare, secondo le proprie preferenze, piatti tipici della cucina mediterranea.
Partiamo da un grande classico dell’Italia meridionale: la Frittata di pasta. Una golosità della cucina napoletana, di solito preparata con avanzi: la pasta della sera prima, uova, un po' di formaggio, quello che si trova in frigorifero e un po’ di fantasia. Una ricetta facile e irresistibile.
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Tipici del Sud Italia, in particolare della Sicilia, sono anche gli Arancini chiamati anche Arancine. Gli Arancini sono palle di riso fritte nell’olio bollente con dentro ragù, carne trita al sugo, o mozzarella e prosciutto.
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La Parmigiana di melanzane è una celebre ricetta regionale italiana nota anche come Melanzane alla parmigiana. Questo piatto, anche se è molto calorico, è davvero squisito.
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Se invece vuoi stare più leggero, puoi scegliere un’insalata fredda di pasta o di riso. La ricetta è molto semplice, bisogna scegliere il tipo di pasta (farfalle, penne, fusilli, paccheri)  o il tipo di riso e condirlo con i tuoi ingredienti preferiti. Solitamente gli italiani condiscono pasta o riso con tonno, pomodorini, olive, capperi, mozzarella. Insomma, a te la scelta!
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Se invece non hai voglia di cucinare, le panetterie italiane offrono sempre grandi gioie! Per esempio, focacce e panini. La focaccia è un pane schiacciato e molto morbido e unto. Può essere cotto al forno.
VOCABOLARIO
Buongustai: chi ha buon gusto in fatto di cibi o di bevande; amante della buona tavola. Irresistibile: cui non è possibile resistere.  Carne trita: carne tagliata in piccoli pezzi. Celebre: molto famoso.
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FREGOLA CON ARSELLE
Adoro fare le ricette della tradizione regionale perché grazie a voi imparo quelle doc! Grazie mentori sardi! Mai hart bat for iu!💛
🟢 𝚂𝙰𝙻𝚅𝙰
🎶 𝙲𝙰𝙽𝚃𝙰 &
🍳 𝙲𝚄𝙲𝙸𝙽𝙰!
#𝘳𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘥𝘶𝘦 (𝘪𝘰 𝘦 𝘱𝘦𝘭𝘢𝘵𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘴𝘵𝘪 𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪 👐):
👇 𝕀ℕ𝔾ℝ𝔼𝔻𝕀𝔼ℕ𝕋𝕀 👇
☺︎ 250 g di fregola;
☺︎ Un kg di arselle (vongole tipo lupini);
☺︎ ½ bicchiere di vino bianco;
☺︎ Un cucchiaio di concentrato di pomodoro;
☺︎ Fumetto di pesce (o brodo vegetale per chi come me non ha potuto fare il fumetto);
☺︎ Due spicchi d’aglio;
☺︎ Un ciuffo di prezzemolo;
☺︎ Un peperoncino;
☺︎ Olio evo;
👇 ℙℝ𝕆ℂ𝔼𝔻𝕀𝕄𝔼ℕ𝕋𝕆 👇
1. Spurghiamo le arselle (vongole! mettendole in una schiumarola a bagno in acqua fredda con sale grosso per almeno 1 ora;
2. Mettiamo in una padella l’olio e rosoliamo l’aglio con il peperoncino;
3. Aggiungiamo le arselle (vongole), irroriamo con il vino, quindi chiudiamo con un coperchio lasciando cuocere per circa due-tre minuti a fiamma vivace, fino a quando i molluschi non si saranno completamente aperti;
4. Una volta tolta la padella dal fuoco mettiamo le vongole in un recipiente eliminando quelle rimaste chiuse e filtriamo il brodo di cottura attraverso un colino con sopra una garza fine, eliminando così eventuali residui di sabbia, l’aglio ed il peperoncino;
5. Prepariamo un litro di brodo vegetale in un litro d’acqua bollente con il concentrato di pomodoro e il liquido delle vongole;
6. In un tegame a parte leggermente unto facciamo tostare leggermente la fregola, quindi aggiungiamo il brodo bollente, aggiungendone un mestolino alla volta come per il risotto fino al tempo indicato in busta;
7. Nel frattempo, sgusciamo la maggior parte delle arselle (vongole), lasciandone qualcuna col guscio soltanto per decorare il piatto;
8. Quasi alla fine, aggiungiamo le vongole, giriamo e concludiamo con una manciata di prezzemolo fresco e filo di olio evo;
𝘙𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘋𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀.
𝘌̀ 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘢, 𝘮𝘢𝘯𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘳𝘢 🤗
_________😉❤️👩‍🍳💋________
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blissful-moontrip · 1 year
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abbinamento cibo21
abbinamento cibo21
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    Saltimbocca alla romana.
Uno dei piatti della cucina romana più riprodotti fuori dai confini regionali: fettine di vitello arrotolate con prosciutto e salvia, chiuse con uno stecchino e cotte in poco burro con una spruzzatina di vino. Si può scegliere, in cottura e in tavola, un bianco locale come il Marino, oppure, se si preferisce un rosso, il Velletri e il Cerveteri.
Sarde a beccafico.
Ricetta tradizionale siciliana: sarde passate in forno cosparse di pangrattato, acciuga, pinoli e uvetta. Abbinamento regionale con un bianco: Alcamo o Contessa Entellina.
Sarde a scapece.
È fra i piatti di pesce tipici del Meridione. Le sarde infarinate si friggono nell’olio e poi si coprono con una marinata realizzata facendo bollire insieme aceto, aglio e peperoncino. Si insaporiscono infine con delle foglioline di menta. Ci vuole un vino rosso leggero, fruttato e poco tannico, servito fresco: ad esempio un Vesuvio Rosso.
Sarde in savor.
Una delle più classiche ricette venete: sarde fritte, marinate con cipolla, aceto, pinoli e uvetta. L’uso dell’aceto è consistente, ma l’armonia del piatto è tale da fondere piacevolmente l’agro e il dolce, ‘chiamando’ un vino bianco dal bouquet floreale e fruttato. Il Veneto ne offre parecchi: ad esem-
pio Soave, Lugana, Pinot Bianco dei Colli Euganei. Il vicino Friuli suggerisce il Sauvignon del Collio. Chi vuole, d’estate può accostarci un rosso giovane servito fresco: Bardolino o Breganze.
Scaloppine alla pizzaiola.
Scaloppine cotte in una salsa fatta con olio d’oliva, pomodoro, sale, pepe e origano. Ottime in estate con un bianco fresco come Chardonnay del Collio, Frascati o Greco di Tufo. Per chi preferisce un rosso: Cabernet del Trentino, Sangiovese di Romagna o Refosco dei Colli Orientali del Friuli, tutti serviti freschi.
Scampi crudi.
L’importante è trovarli freschissimi. Per l’abbinamento, scegliere un Sauvignon dell’Alto Adige o del Collio, un Verdicchio dei Castelli di Jesi. C’è invece chi ama orientamento sulle bollicine: dal Prosecco di Coneqliano Valdobbiadene o i migliori Franciacorta.
Sciatt.
Sono delle specie di frittelle tonde di grano saraceno irnpast.iucon acqua, sale e grappa: al centro di ogni disco c’è un pezzetto di formaggio. Piatto tipico della Valtellina, lo si abbina coi rossi supe riori locali (Inferno e Sassella) o con lo Sfursat.
Scottiglia.
Un ricco stufato di carne aretino e maremmano: ne entrano a far parte pollo, coniglio, vitello, maiale e persino la cacciagione. S’accompagna col Chianti riserva o col Bolgheri Rosso. Le versioni più impegnative della scottiglia (col cinghiale in particolare) stanno col Brunello di Montalcino o col Bolgheri Sassicaia, oltre che coi grandi ‘supertuscans’.
Sorbir d’àgnoli.
La minestra dei giorni di festa in terra mantovana è costituita dagli agnoli in brodo, la forma locale dei ravioli. L’abbinamento è obbligatorio: il Lambrusco Mantovano. Chi non è schizzinoso non esiti a ricorrere al rituale del bevr’in vin, vuotando mezzo bicchiere di Lambrusco nel piatto colmo di brodo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino.
“Ci facciamo uno spaghettino aglio-olio?” Chi non ha mai trovato l’amico che gli ha fatto questa proposta? Ci vuole un bianco: ad esempio Collio Tocai, Biferno Bianco, Alcamo.
Spaghetti alla carbonara.
Un popolarissimo primo della cucina romana. Gli spaghetti sono conditi con uova fresche, Pecorino Romano e guanciale di maiale rosolato. Da servire con una bottiglia di Frascati superiore o di Velletri Bianco.
Spaghetti cacio e pepe.
Piatto povero del Lazio: spaghetti bagnati con un po’ dell’acqua di cottura e insaporiti con una generosa grattugiata di Pecorino Romano e di pepe. Per chi ama i bianchi: Frascati superiore. Per chi predilige i rossi: Cerveteri.
Spaghetti con l’acciuga.
Primo semplicissimo: spaghetti conditi con l’acciuga salata rosolata nell’olio d’oliva. Sta benissimo col Fiano di Avellino, col Verdicchio dei Castelli di Jesi o col Soave.
Spaghetti con la bottarga.
La bottarga è costituita dalle uova di muggine (o di tonno) salate, pressate e stagionate per qualche mese. Si usa per insaporire generosamente gli spaghetti: ottimo l’abbinamento con la Vernaccia di Oristano in versione secca.
Spaghetti con le vongole.
Un classico fra i primi della cucina marinara, nelle due versioni con pomodoro o senza. Quando gli spaghetti con le vongole sono in bianco vengono abbinati con un vino bianco come Collio Sauvignon, Pinot Grigio di Lison-Pramaggiore, Soave (giovane), Verdicchio dei Castelli di Jesi, Solopaca. Se c’è il pomodoro si accostano con un rosso morbido come il Colli del Trasimeno o con un rosé come il Salice Salentino Rosato, ma anche con un bianco come l’Ischia Forastera.
Speck.
Pane nero e speck rappresentano l’ideale spuntino d’una vacanza in Alto Adige.
Se lo speck è affettato sottilmente sta benissimo coi bianchi Gewurztraminer e Mùller Thurgau,
mentre in fette larghe almeno un centimetro da tagliare a cubetti sta meglio con dei rossi più o meno carichi: Alto Adige Schiava, Lagrein Dunkel e Santa Maddalena.
Spezzatino di vitello.
Vuole un rosso d’un certo corpo, ma non invecchiato: vanno benissimo Torgiano, Rosso (onero, Valpolicella e Gutturnio dei Colli Piacentini secco.
Spiedo bresciano.
Quando si dice un piatto monumentale: sul grande spiedo bresciano vengono cotti pezzi di coniglio, pollo, maiale e poi uccelletti e patate. I sapori si mescolano, creando un insieme di grande armonia. L’abbinamento migliore è col Garda classico Groppello. In alternativa un Botticino o un Capriano del Colle Rosso, anch’essi bresciani.
Strudel.
Il classico strudel di mele trentino-tirolese si abbina in maniera perfetta col Vin Santo del Trentino. Eccellente anche col Ramandolo dolce dei Colli Orientali del Friuli, con l’Aleatico di Gradoli e con l’Albana di Romagna passito.
Tagliatelle al ragù.
Non c’è trattoria dell’area padana che non ve le proponga. Si abbinano con dei rossi leggeri come Bardolino, Valdadige Rosso, Freisa d’Asti o con dei vini vivaci come Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara o Bonarda frizzante dei Colli Piacentini.
Tajarin al tartufo bianco.
È semplicissimo, ma è un piatto da re: le tagliatelline piemontesi profumate col tartufo bianco di Alba sono una meraviglia. L’abbinamento classico è col Barbaresco, anche se questo comporta in genere un ulteriore sensibile esborso in aggiunta a quello dovuto al tartufo. In alternativa una buona Barbera d’Alba, preferibilmente invecchiata.
Taleggio.
Celebre formaggio lombardo da abbinare con un rosso come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Chi opta per un bianco può scegliere un Gavi.
Torta pasqualina.
Questa torta salata ripiena di uova, ricotta ed erbette appartiene alla tradizione genovese. L’abbinamento può essere regionale, scegliendo fra due bianchi: un Cinque Terre o un Vermentino della Riviera Ligure di Ponente.
Tortelli di zucca.
Un classico della cucina mantovana: ravioli ripieni di zucca, amaretto, mostarda di mele e formaggio grana. Bene col Riesling delle Colline Mantovane del Garda o dell’Oltrepò Pavese. Ottimo abbinamento anche col Gewurztraminer dell’Alto Adige o col Mùller Thurgau del Trentino.
Tortellini in brodo.
Minestra classicissima della tradizione emiliano-romagnola. Date preferenza all’abbinamento regionale, scegliendo fra due opzioni: un rosso giovane ma di buon corpo e discreta acidità come il Sangiovese di Romagna o un vino brioso e vivace come il Lambrusco (Sorbara o Grasparossa di Castelvetro).
Trenette al pesto.
L’emblema della gastronomia ligure. I profumi del basilico e dell’aglio invitano all’abbinamento con un bianco giovane, fresco e morbido. Lo sposalizio è regionale: Cinque Terre, Vermentino dei Colli di Luni, Pigato di Albenga.
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italiadavivere · 2 years
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Sarde in saor: la straordinaria cucina Veneta in un piatto povero emblema dell'Italia da Vivere
Sarde in saor: la straordinaria cucina Veneta in un piatto povero emblema dell’Italia da Vivere
Le sarde in saor sono uno di quei piatti poveri diventato con il tempo emblema di una cucina regionale. Le prime notizie di questa ricetta si hanno nel 1300 e sembra che il piatto sia nato proprio dall’esigenza dei marinai veneziani di conservare il pesce durante le lunghe traversate in mare. In mancanza di refrigerazione, le cipolle e l’aceto permettevano di mantenere per diversi giorni il pesce…
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lamilanomagazine · 10 days
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Bari: affidato il Mercato contadino alla rete Agrimercato di Coldiretti e Campagna amica
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Bari: affidato il Mercato contadino alla rete Agrimercato di Coldiretti e Campagna amica Si è tenuto il 18 aprile, nella sala giunta della Camera di Commercio, alla presenza del sindaco di Bari e dell'assessora allo Sviluppo economico, l'affidamento ufficiale del Mercato contadino presso l'immobile in via Amendola 106 al capofila di AGRIMERCATO, costituito dalla rete di imprese agricole di Campagna Amica. Si apre così la stagione della promozione dei prodotti alimentari locali nel nuovo food hub comunale fatto di spazi fisici e virtuali, con 29 postazioni di vendita al pubblico, che si propone inoltre come punto di incontro e aggregazione. "Il mercato contadino di via Amendola sarà un luogo di vendita e promozione della parte migliore della produzione agricola della provincia di Bari e regionale, nonché un punto di incontro e aggregazione rivolto a tutte le realtà economiche, sociali e culturali della città di Bari - ha spiegato il direttore di Coldiretti Puglia Pietro Piccioni -. Sarà un luogo adatto ai bambini e agli anziani attraverso l'utilizzo degli spazi esterni con l'orto didattico e sociale, dove sarà proposta la cucina contadina con gli agrichef che dal vivo daranno consigli utili ai consumatori, e saranno organizzati laboratori esperienziali e sensoriali su olio, formaggi, vino e altro ancora, sempre all'insegna della salvaguardia dell'ambiente sia per l'uso di materiali plastic free sia per la gestione accurata dei rifiuti". Il cibo sarà il protagonista del mercato per almeno tre giorni a settimana, grazie all'ampio numero di aziende coinvolte che permette di coprire l'offerta di diverse produzioni locali come ortofrutta, latte, formaggi e prodotti caseari, carne, uova, insaccati e salumi, miele e prodotti derivati, confetture, marmellate e conserve, sottoli e sottaceti, succhi di frutta, farine, olio, vino, distillati e birra, piante, fiori, erbe officinali e aromatiche, pane, prodotti da forno, pasta fresca, ma anche postazioni per il cibo di strada, dove ci saranno show cooking e somministrazione dei piatti tipici della cucina contadina, preparati dai cuochi contadini. All'interno del mercato, durante il primo anno di gestione, saranno organizzati oltre 100 eventi pensati per coinvolgere consumatori e visitatori, dalle feste a tema alle presentazioni di libri, dai cineforum agli eventi musicali, dai laboratori didattici all'agrididattica nell'orto, che sarà a disposizione dei bambini e delle persone anziane, fino a momenti di inclusione sociale e formazione enogastronomica e alimentare. Grande attenzione sarà riservata all'ambiente per una gestione finalizzata a ridurre al massimo l'impatto dei rifiuti, con l'impegno di ciascun produttore a riportare in azienda la totalità dei rifiuti prodotti nell'esercizio dell'attività di vendita e con l'avvio a raccolta differenziata di tutti gli altri rifiuti prodotti nell'area del mercato. In linea con quanto previsto dalla L. 166/2016, le aziende presenti nel mercato contadino intendono gestire in modo solidale le eccedenze alimentari, intese come quei prodotti agro-alimentari deperibili e prossimi alla data di scadenza, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza del prodotto, con collaborazioni ad hoc con il Banco Alimentare e la mensa per le persone indigenti della Cattedrale di Bari. A seguito dell'affidamento la struttura di via Amendola 106 sarà interessata da una serie di lavori di manutenzione e allestimento per l'avvio delle attività mercatali entro la fine dell'estate.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La targa del sindaco ad "Agilla e Trasimeno", medaglia d'oro "Street food d'autore" ai Campionati Italiani Si è svolta ieri la consegna di una targa di lustro e stima del sindaco Matteo Burico agli chef castiglionesi che hanno vinto la medaglia d’oro nella ...
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myrobertoborzellino · 2 months
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3. "Alla scoperta della cucina regionale italiana. Piatti e vini della C...
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olitaly · 3 months
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roma-sera-giornale · 3 months
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Street Food (cibo di strada)
STREET FOOD: UNA MODA, MA ANCHE UN NUOVO MODO DI CONCEPIRE IL CIBO E LA PROFESSIONE
De Ficchy Giovanni Chi di noi , da bambino , e anche più avanti negli anni, guardando un telefilm americano, dove spesso appaiono i camioncini dei venditori ambulanti di cibo, chiamati street food, non ha provato la voglia di addentare un hot dog, o un bel hamburger magari pieno di senape e maionese. Cucina regionale, o etnica, le cui specialità si consumano spesso passeggiando in strada…
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difensoredelfocolare · 7 months
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Polpette al sugo, tu lo sai come farle morbidissime?
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INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 g di coppa di maiale tritato
400 g di cappello del prete tritato
50 g di pane secco senza crosta
1/2 bicchiere di latte
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
80 di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale, pepe e noce moscata
1 kg di pelati
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale
PROCEDIMENTO:
Ammolla il pane con il latte caldo e trita finemente il prezzemolo con l’aglio;
In una ciotola metti le carni, il Parmigiano, l’uovo, prezzemolo, aglio, il pane bagnato e non strizzato, sale, pepe e noce moscata e mescola il tutto fino ad ottenere un impasto uniforme;
In una pentola metti un filo d’olio e uno spicchio d’aglio e fallo soffriggere. Quando l’aglio è dorato aggiungi i pelati (puoi anche passarli con un passaverdura), sala leggermente, copri e porta a bollore;
Forma le polpette della misura che vuoi (io le ho fatte di circa 70 g ciascuna) e poi aggiungile al sugo che bolle e mescola muovendo la pentola;
Cuocile per almeno 40/45 minuti e se il sugo non è ben ritirato togli le polpette e fallo asciugare;
Servile tiepide con abbondante pane per la scarpetta.
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trevisotiramisuit · 3 months
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Autentico Tiramisù Trevigiano: un Sapore di Tradizione Trevigiana Tiramisù
Nel cuore del Veneto si trova un tesoro culinario che ha conquistato i palati degli amanti dei dolci di tutto il mondo: l'Autentico Tiramisù Trevigiano. Questo classico dolce italiano, noto per i suoi ricchi strati di savoiardi, mascarpone, caffè e cacao, ha un tocco speciale quando proviene da Treviso, la città che ne rivendica l'origine. Treviso Tiramisù è orgogliosa di portare in primo piano questa delizia tradizionale, offrendo un assaggio di genuinità e tradizione attraverso il suo squisito Tiramisù.
Le origini del tiramisù
Il tiramisù è più di un semplice dessert; è un pezzo di cultura e storia italiana. La versione trevigiana, conosciuta come Tiramisù Trevigiano, occupa un posto speciale nel cuore della gente del posto. Si dice che questo delizioso intruglio sia stato creato per la prima volta qui, rendendo Treviso la culla di questo dolce ormai famoso in tutto il mondo.
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Tiramisù Treviso: custodi della tradizione
Treviso Tiramisù non è solo un'azienda; È un custode del patrimonio regionale. Si sono dedicati a preservare la ricetta tradizionale del Tiramisù Trevigiano, assicurandosi che ogni porzione sia autentica come lo era generazioni fa. Il loro impegno per la qualità inizia con l'approvvigionamento dei migliori ingredienti locali, dal mascarpone più fresco al caffè più aromatico, assicurando che ogni strato del loro Tiramisù sia perfetto.
Il segreto del gusto autentico
Ciò che contraddistingue il Tiramisù Trevigiano è la meticolosa preparazione e l'aderenza alle tecniche tradizionali. Treviso Tiramisu non prende scorciatoie per realizzare il suo capolavoro. I savoiardi vengono sapientemente inzuppati nella giusta quantità di caffè per ottenere il perfetto equilibrio di sapori senza inzupparsi. Il composto di mascarpone viene montato alla perfezione setosa e la spolverata finale di cacao in polvere aggiunge un tocco di eleganza e un pizzico di amarezza per controbilanciare la dolcezza.
Un'esperienza culinaria per i sensi
Gustare una porzione di Autentico Tiramisù Trevigiano di Treviso  Tiramisù è più di un semplice dessert, è un'esperienza che ti trasporta tra le strade acciottolate di Treviso. Ogni boccone è una miscela armoniosa di sapori e consistenze, dai morbidi biscotti infusi di caffè al mascarpone cremoso e ricco, il tutto unito al sottile sentore di cacao. È una testimonianza della bellezza della cucina italiana, dove la semplicità incontra la raffinatezza.
Abbracciare la tradizione nel mondo moderno
In un'epoca in cui la fusione e l'innovazione dominano la scena culinaria, il Tiramisù Treviso si distingue per la sua fedeltà alla tradizione. Il loro Autentico Tiramisù Trevigiano è un richiamo al fascino senza tempo delle ricette classiche tramandate di generazione in generazione. Ma il Tiramisù Treviso conosce anche il palato moderno, assicurandosi che il suo dessert non solo rispetti la tradizione, ma soddisfi anche i gusti e le preferenze contemporanee.
Conclusione
L'Autentico Tiramisù Trevigiano di  Treviso è più di un semplice dessert, è un pezzo di tradizione italiana servito su un piatto. Per chi è alla ricerca di un autentico assaggio della tradizione italiana, questa squisita creazione è quello che fa per voi. È una celebrazione della storia, della cultura e delle semplici gioie della vita, racchiuse negli strati dell'amato dolce italiano. Il Tiramisù Treviso vi invita ad assaporare la ricca storia e il gusto senza tempo del loro Tiramisù Trevigiano, un dolce che solleva davvero lo spirito, proprio come suggerisce il nome.
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Gli Home Restaurant: una storia "sottovalutata"
La storia di oggi ha come tema principale gli "home restaurant". Parliamo di una tendenza sempre più diffusa in Italia, che permette a chiunque ami cucinare di trasformare la propria casa in un ristorante occasionalmente aperto per amici, conoscenti e perfetti sconosciuti. Questa formula offre a chi la pratica la possibilità di condividere la propria passione per la cucina con gli altri, e a chi la sperimenta di provare un'esperienza culinaria unica, in un ambiente informale e accogliente. Home Restaurant tra tendenza e sottovalutazione, ne parliamo con degli esperti L'home restaurant è un'esperienza culinaria unica, che permette di vivere la cucina in modo diverso dal solito. È una tendenza che sta riscuotendo sempre più successo, e che offre opportunità sia a chi ama cucinare che a chi ama provare nuove esperienze culinarie. Parlare di questo tema non è un compito semplice e proprio per questo motivo che abbiamo deciso di raccontare la loro storia con dei professionisti del settore. Abbiamo, infatti, avuto il piacere di fare quattro chiacchere con Gaetano Campolo, CEO di Home Restaurant Hotel srl: Cos'è Home Restaurant Hotel?  Home Restaurant Hotel è una società che fornisce servizi e supporto in questo settore, un'innovativa forma di ristorazione in cui cuochi privati aprono le porte delle proprie case per offrire pasti a ospiti paganti. Iniziata come prototipo fisico a Firenze nel 2015, Home Restaurant Hotel è diventata una piattaforma digitale dal 2020, collegando oltre 1000 Home Restaurant in più di 300 località in Italia. Cos'è un Home Restaurant? Un Home Restaurant è un'attività di ristorazione gestita da cuochi dilettanti o professionisti nelle proprie abitazioni. Gli ospiti prenotano un pasto e vengono accolti nella casa del cuoco, creando un'esperienza culinaria più intima e autentica rispetto ai ristoranti tradizionali. Quali sono le normative che regolano questo settore? Le normative sugli Home Restaurant variano a livello locale e nazionale. In Italia, la mancanza di leggi specifiche ha creato una situazione di "grigio legale". Nel 2017, il ddl home restaurant (26/47) fu bocciato grazie all'opposizione di Home Restaurant Hotel ed il supporto del Bollettino Antitrust del aprile 2017 che ha bloccato di fatto la ddl home restaurant arenatasi al Senato. Nonostante l'assenza di leggi specifiche, l'iniziativa è tutelata dall'articolo 41 della Costituzione, che protegge l'iniziativa economica privata e grazie al parere del Ministero dell'interno del febbraio 2019 richiesto dal nostro legale dell'epoca Giorgia Taormina. Home Restaurant Hotel ha contrastato l'accanimento della Confcommercio, che ha inizialmente sostenuto la ddl home restaurant (26/47) e successivamente diffamato il settore con fake news. La confcommercio non è competente per gli Home Restaurant, essendo attività private. Inoltre, in Friuli Venezia Giulia, Confcommercio ha influenzato un decreto regionale firmato da Massimo Giordano, ex dirigente per ben 14 anni della Confcommercio per poi passare nel 2022 in Regione FVG, nonostante le regioni non abbiano competenza su questo settore. Ad oggi il decreto regionale in FVG così come in Emilia Romagna e Puglia stanno di fatto ingessando il settore con vari abusi d'ufficio in cui si viola la costituzione. Questi sforzi mirano a difendere il settore, garantire il rispetto della Costituzione e proteggere l'iniziativa economica privata. Qual è il profilo dei clienti degli Home Restaurant? I clienti degli Home Restaurant spaziano da appassionati di gastronomia a coloro che cercano esperienze culinarie uniche. Molti apprezzano l'atmosfera intima e la possibilità di socializzare con il cuoco e gli altri ospiti. Quali sono i fattori che hanno contribuito alla loro diffusione? La crescente ricerca di esperienze autentiche, il desiderio di connessione sociale e l'amore per il cibo di qualità hanno contribuito alla loro e alla nostra popolarità. Con oltre 280 affiliati che rinnovano l'abbonamento annuale dal 2020, la società ha registrato una crescita significativa, con oltre 1000 affiliati comunicati in questura. Le condivisioni sui social media e i gruppi WhatsApp che coprono tutta Italia garantiscono una crescitaesponenziale del brand nel territorio italiano. La tecnologia e il lancio recente della nuova piattaforma potrebbero portare a una crescita i oltre il 300% nel solo 2024. Home Restaurant Hotel Srl comunica che sono stati toccati quasi 25.000 utenti registrati con login, rispetto ai 4.500 del 2022. Prospettive future? Le prospettive future sono estremamente positive, con un interesse continuo per esperienze gastronomiche uniche. Tuttavia, a partire da agosto 2023, la Home Restaurant Hotel ha ricevuto una risposta dalla Commissione Europea in cui si sente discriminata dalle autorità italiane. Ha chiesto il supporto per internazionalizzare la piattaforma e diventare leader non solo in Italia ma anche in altri 40 Paesi del mondo. Questa opportunità è stata ostacolata dalle autorità italiane e dai poteri forti, ma è stata accolta favorevolmente dall'Unione Europea. La Home Restaurant Hotel mira a diventare il contenitore più importante a livello internazionale in questo settore e per questo si stanno avviando contatti per un possibile venture capital da 3 milioni di euro che sarà approvato per i piani industriali 2024/2028. Foto di copertina concessa da Home Restaurant Hotel srl Read the full article
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daimonclub · 4 months
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Enogastronomia e turismo in Italia
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Tipici tortelli Italiani Enogastronomia e turismo in Italia, un articolo che ripercorre in sintesi tutta la tradizione culinaria italiana, con le sue caratteristiche regionali, i piatti ed i vini tipici ed il forte legame con il turismo. Un anonimo del '500 soleva sempre dire: ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco. Carl William Brown Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta l'ultimo a consolarci della loro perdita. Brullat-Savarin E' bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi. Aristotele Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce. Andros Non c'è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw L'appetito rende saporite tutte le vivande. Paolo Mantegazza A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare? Totò La miglior salsa del mondo è la fame. Miguel de Cervantes L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate. Ambrose Bierce Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza. Alessandro Morandotti Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina. Henry Ford
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Enogastronomia in Italia In questo periodo di feste natalizie sonbo in molti a frequentare i numerosi ristoranti della penisola. I costi sono chiaramente superiori ai pranzi e cenoni vari preparati in casa, tuttavia chi se lo può permettere può evitare soprattutto alle donne un gran lavoro di preparazione e di rimessa in ordine delle cucine e della casa. Per questi e altri motivi direi che almeno in queste occasioni si potrebbe proprio approfittare della ricchezza culinaria della nazione. Del resto molte festività e tradizioni in Italia sono legate al cibo, come il cenone di Natale, il pranzo pasquale o le sagre locali dedicate a specifici piatti o prodotti. Anche se la tradizione gioca un ruolo cruciale nella gastronomia italiana, c'è anche spazio per l'innovazione. Chef e ristoratori italiani stanno continuamente sperimentando e reinventando piatti classici, mescolando tecniche tradizionali con approcci moderni. Alcune tradizioni culinarie italiane sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, come la dieta mediterranea e la pratica della produzione tradizionale della pizza napoletana. L'arte gastronomica italiana infatti è una delle più celebrati al mondo, riconosciuta per la sua ricchezza, varietà e tradizione. Questo grazie anche alla diversità regionale del bel paese. L'Italia è divisa in 20 regioni, e ciascuna di esse ha le proprie specialità culinarie, prodotti tipici e tecniche di preparazione. Ad esempio, il risotto è tipico del nord, mentre la pasta fresca è più comune nel centro-sud. Da aggiungere che ci sono oltre 300 forme diverse di pasta, ognuna adatta a specifiche salse e condimenti.
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Vini, cibo e turismo Un altro aspetto fondamentale della cucina italiana è l'uso di prodotti di qualità. Molte delle preparazioni sono basate su ingredienti semplici e freschi come pomodori, olio d'oliva, pasta fresca, mozzarella di bufala, e qui il riferimento alla pizza è obbligatorio. Poi vi è chiaramente la varietà eccezionale degli alimenti. Per quanto riguarda le salse e i condimenti non abbiamo solo il sugo di pomodoro, ma ci sono molte altre salse regionali come il pesto ligure, il ragù bolognese e la carbonara romana. L'arte gastronomica italiana è anche un mix affascinante di tradizione, qualità, diversità e passione, che riflette la ricca storia e la cultura del paese. Come non pensare ad esempio alla sua vasta gamma di famosi formaggi, tra cui parmigiano reggiano, il pecorino, la mozzarella, il gorgonzola e molti altri. E ancora ai dolci e dessert, dal tiramisù alla panna cotta, dai cannoli alla cassata siciliana, dal panettone al torrone a ad un'infinità di dolci tipici locali, rinomati per la loro ricchezza e varietà. Un aspetto fondamentale è poi legato al vino e alle bevande. L'Italia è notoriamente uno dei principali produttori di vino al mondo. Ogni regione produce vini unici, riflettendo il terroir locale e le tradizioni vinicole. Tanto per fare una rapida carrellata possimao citare il Barolo e il Barbera nel Piemonte, il Chianti e il Brunello in Toscana, il Prosecco in Veneto, il Franciacorta spumante in Lombardia, il Marsala in Sicilia, il Negroamaro in Puglia, il Cinque terre in Liguria e molti altri ancora, senza poi contare i liquori tipici e via dicendo.
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Franciacorta spumante italiano Prendiamo ad esempio la gastronomia lombarda che è una delle espressioni culinarie più raffinate e variegate dell'Italia settentrionale. La Lombardia, una delle regioni più industrializzate e ricche d'Italia, offre una cucina che combina tradizioni agricole con influenze urbane. Data la posizione geografica della Lombardia e la sua storia come crocevia di culture, la cucina lombarda ha assorbito alcune influenze da altre tradizioni culinarie, in particolare dalla cucina francese e austriaca. La Lombardia è famosa per i suoi risotti cremosi e ricchi. Il risotto alla milanese, fatto con zafferano, è uno dei piatti più emblematici della regione. Altro piatto tipico è la polenta. Originaria della zona prealpina, la polenta è una preparazione a base di farina di mais cotta lentamente in acqua. Viene spesso servita con salsicce, brasati o funghi. Come le altre regioni anche la Lombardia produce una varietà di formaggi, tra cui il Gorgonzola, uno dei formaggi erborinati più conosciuti al mondo, e il Grana Padano, un formaggio a pasta dura simile al parmigiano reggiano, e il famosissimo Bagoss, formaggio tipico di Bagolino, comune della Valle Sabbia. La regione è rinomata per la qualità delle sue carni. Piatti come l'ossobuco (vitello stufato con osso in mezzo) servito con risotto alla milanese, e la cassoeula (un guazzetto di maiale e verze) sono piatti tradizionali e saporiti. Oltre ai già citati, ci sono molte altre specialità locali, come il salame di Varzi, il mostarda di Cremona (un accompagnamento piccante per formaggi) e la pesca di Mantova (un piatto a base di anguilla).
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Tipica ricetta Lombarda La Lombardia offre inoltre una gamma di dolci deliziosi. La torta di cioccolato caprese, il panettone (anche se originariamente milanese, ora ampiamente diffuso in tutta Italia durante il periodo natalizio) e la sbrisolona (una torta friabile a base di mandorle e mais) sono solo alcuni esempi. E poi ci sono i vini, anche se non è la regione vinicola più celebre d'Italia. La Lombardia produce comunque alcuni vini di qualità. La Franciacorta, ad esempio, è nota per il suo spumante metodo classico, spesso paragonato allo champagne. La gastronomia bresciana è una sottocategoria della cucina lombarda e riflette le tradizioni e i prodotti specifici della provincia di Brescia. Brescia, situata tra il Lago di Garda e le Prealpi, ha un'identità culinaria unica, influenzata dal suo contesto geografico e storico. Come in altre parti della Lombardia, la polenta è un tipico ed antico alimento della tradizione bresciana. Viene spesso servita con cacciagione o funghi. La provincia di Brescia produce anche diversi tipi di salumi di alta qualità, tra cui il famoso Salame Bresciano e la Soppressata Bresciana. Brescia è nota per alcuni formaggi tipici come il Bagòss, un formaggio a pasta dura prodotto nelle montagne circostanti. Data la vicinanza al lago di Garda e al lago di Iseo, il pesce di lago gioca un ruolo importante nella cucina bresciana. La trota, in particolare, è spesso presente sui menu locali. Possiamo poi citare il manzo all'olio, un piatto tradizionale di Brescia, consiste in fette di manzo servite con una salsa di olio, acciughe e aglio. I Casoncelli alla Bresciana sono uno dei piatti più noti di Brescia. I casoncelli sono ravioli ripieni di carne, pangrattato, formaggio e erbe, tradizionalmente serviti con burro fuso, salvia e grana grattugiato.
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Pesce e cucina di lago Per quanto riguarda i vini, la zona vitivinicola di Franciacorta, situata nella parte meridionale della provincia di Brescia, è celebre per i suoi vini spumanti metodo classico, noti come Franciacorta. Questi vini sono prodotti con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco e sono diventati sinonimo di qualità e raffinatezza. Passando ai dolci, abbiamo la tradizionale torta di rose, una creazione soffice a forma di rosa, spesso ripiena di marmellata di albicocche o crema. Oltre alla Torta di Rose, ci sono altri dolci tipici come il Panettone Bresciano, una variante del celebre panettone natalizio. Se pensate poi che il 53% dei viaggiatori nel mondo si dichiara “turista enogastronomico” e il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche da ricordare, dobbiamo senza ombra di dubbio aggiungere il forte legame esistente tra l'arte gastronomica italiana e il turismo, realtà profondamente interconnesse. La ricchezza della cultura alimentare italiana ha giocato infatti un ruolo chiave nella promozione del turismo nel paese. Proprio perché la gastronomia italiana riflette le diverse culture e tradizioni regionali del paese e ogni regione ha i suoi piatti tradizionali, ingredienti locali e tecniche di cucina, che questo binomio attira turisti da tutto il mondo interessati a scoprire le autentiche esperienze culinarie. L'Italia è poi una delle principali regioni vinicole del mondo. Il vino italiano, con le sue numerose denominazioni (DOC e DOCG), attira ogni anno milioni di enoturisti che desiderano visitare le cantine, degustare vini e immergersi nella cultura vitivinicola italiana. Ci sono poi i vari eventi e i festival tipici del bel paese. Eventi gastronomici come sagre, fiere del vino, e festival dedicati a specifici prodotti (come il tartufo, l'olio d'oliva, o il formaggio) sono attrattive turistiche significative che celebrano la cultura culinaria italiana.
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Salumi tipici italiani L'Italia è conosciuta per la sua eccellente ristorazione e ospitalità. I ristoranti, trattorie, agriturismi e bed & breakfast offrono ai turisti l'opportunità di gustare piatti autentici in ambienti accoglienti e tradizionali. Le istituzioni turistiche italiane e le organizzazioni gastronomiche lavorano spesso insieme per promuovere il turismo culinario, creando campagne pubblicitarie, itinerari tematici e pacchetti vacanza che combinano cultura, cibo e vino. Molte scuole e aziende offrono inoltre corsi di cucina italiana per turisti interessati a imparare a preparare piatti tradizionali. Queste esperienze offrono non solo una lezione pratica sulla cucina italiana ma anche una profonda immersione nella cultura alimentare del paese. Per concludere non dobbiamo dimenticare che la gastronomia italiana è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO. Questa distinzione ha ulteriormente rafforzato la reputazione dell'Italia come destinazione turistica di eccellenza per gli amanti del cibo. In sintesi, l'arte gastronomica italiana è un elemento chiave dell'identità culturale del paese e ha svolto un ruolo fondamentale nel posizionare l'Italia come una delle principali destinazioni turistiche al mondo. Un ricordo particolare è poi d'obbligo per il grande Pellegrino Artusi (1820-1911) che fu l'autore del famoso libro di cucina italiana "La scienza della cucina e l'arte di mangiar bene". Artusi nacque a Forlimpopoli, una cittadina vicino a Forlì, e fece fortuna come commerciante di seta, ma dopo essersi ritirato si dedicò alla cucina raffinata.
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Tipico ristorante italiano Nel 1891, all'età di 71 anni, completò il suo famoso libro di cucina, ma non riuscì a trovare un editore, così usò i propri soldi per autopubblicarsi, vendendo mille copie della prima edizione in quattro anni, però, il libro di cucina prese piede e prima che Artusi morisse a Firenze nel 1911 ne furono vendute più di 200.000 copie. Pieno di divertenti aneddoti e ricette, il libro è un perenne best seller in Italia, ed è stato tradotto in spagnolo, olandese, tedesco e inglese. Artusi fu il primo a racchiudere ricette di tutte le diverse regioni d'Italia in un unico ricettario. A lui viene spesso attribuito il merito di aver stabilito per la prima volta una cucina italiana veramente nazionale. Ancora oggi la sua principale opera letteraria conta un gran numero di edizioni e una capillare diffusione. Il testo raccoglie 790 ricette, dai brodi ai liquori, passando per zuppe, antipasti (o principianti), secondi piatti e dolci. L'approccio è didascalico, alle ricevute seguono riflessioni e aneddoti dell'autore, che scrive con uno stile spiritoso. La scienza della cucina e l'arte del mangiar bene costituivano una vera e propria linea di confine nella cultura gastronomica dell'epoca. Su queste tematiche potete anche leggere: Aforismi e citazioni sul cibo Famose Ricette Italiane Migliori ristoranti Italiani Cooking traditions in Brescia Tourism Resources Page Job Opportunities in Tourism Read the full article
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lamilanomagazine · 29 days
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Turismo: pasqua da tutto esaurito alle Cinque Terra e a Genova, molto bene anche agriturismo e ittiturismo
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Turismo: pasqua da tutto esaurito alle Cinque Terra e a Genova, molto bene anche agriturismo e ittiturismo. "La Liguria è pronta ad accogliere le festività pasquali con un'offerta turistica che spazia dalla costa all'entroterra, dall'enogastronomia alle attività outdoor, fino ai tanti eventi culturali che animano le città. Il mese di aprile inizia nel migliore dei modi per albergatori e ristoratori: sold-out alle Cinque Terre e a Genova. Secondo quanto riferiscono direttamente gli operatori, i dati sono positivi anche nelle altre province, dove in media oltre l'80% delle strutture risulta occupato per almeno due notti, con evidenti ricadute positive su tutte le attività legate all'accoglienza. I numeri pi�� contenuti rispetto alla Pasqua dell'anno scorso sono dovuti a due fattori che incidono su tutta Italia: le festività anticipate e le previsioni di meteo incerto. Elementi che hanno ridimensionato le prenotazioni e determinato qualche disdetta soprattutto nelle località a vocazione prettamente balneare, ma che non hanno scoraggiato gli appassionati di agriturismo e ittiturismo, come confermano i dati di Coldiretti sulle circa 600 destinazioni liguri a tema". Questo il commento del presidente della Regione Giovanni Toti sui dati riferiti dagli operatori relativi alle presenze turistiche nel periodo di Pasqua. "Il turismo sorride alla Liguria - prosegue Toti - che diventa meta di interesse tutti i mesi dell'anno, segno che le politiche di promozione del territorio, investimento, miglioramento della nostra offerta stanno funzionando bene. Continueremo a lavorare sulla promozione, nella consapevolezza che il turismo costituisce un asset strategico per l'economia della nostra regione". "Con le vacanze Pasquali entriamo nel vivo della stagione turistica, che proseguirà coi ponti di primavera e andrà avanti per tutta l'estate – aggiunge l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori -. Le prospettive per il 2024 sono positive visto anche l'andamento nei primi mesi dell'anno: vogliamo ripetere e, perché no, superare l'exploit del 2023 quando in Liguria abbiamo avuto oltre 16 milioni di presenze di turisti. I nostri operatori sono pronti ad accogliere gli ospiti in strutture ricettive in cui trovare accoglienza, professionalità e fascino, sottolineato dai tanti eventi di successo. A tal proposito ricordo che in questo fine settimana tornano i 'Treni del Mare', come da un paio di anni in forma raddoppiata rispetto al passato, con 26 collegamenti in più dalla Lombardia e 18 dal Piemonte". "Boom di prenotazioni per tutto il comparto di agriturismo, enoturismo ed oleoturismo - prosegue il vice presidente della Regione con delega all'Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana - grazie alla riscoperta del valore storico, ambientale ed enogastronomico del nostro entroterra, dove sono nate così tante produzioni tipiche. Cucina a km 0 protagonista, a fare da preludio ad una stagione estiva promettente per il turismo sostenibile e slow, con grande crescita anche sul fronte pescaturismo ed ittiturismo, settore da due anni in forte espansione grazie alla dinamicità dei nostri pescatori e a politiche settoriali mirate". I NUMERI Sarà una Pasqua da tutto esaurito alle Cinque Terre, che confermano la loro attrattività sull'utenza internazionale: a Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore la media di prenotazioni oscilla tra il 98 e il 99% per gli alberghi e tra il 92 e 93% per le altre soluzioni di alloggio. Ciò significa che il turismo alle Cinque Terre occupa la quasi totalità della capacità ricettiva di quel territorio. Numeri in crescita rispetto al 2023 nella città di Genova, sempre più punto di riferimento per eventi, storia e cultura. Qui le strutture ricettive risultano occupate oltre il 92% con una permanenza minima di due notti. Genova si conferma meta di turismo internazionale, con turisti in arrivo da tutto il mondo. Nel Golfo del Tigullio molto bene Sestri Levante, Santa Margherita e Rapallo, che viaggiano parallele con un'occupazione delle strutture pari all'80% della disponibilità. Anche in questo caso, come per le Cinque Terre, la permanenza minima è di due notti. Nell'Imperiese è Sanremo a trainare il turismo in questo avvio di stagione, forte delle iniziative di promozione lanciate con il Festival della Canzone italiana, con l'80% di occupazione su una media di oltre 250 strutture. Si assestano tra il 70 e l'80 per cento le località turistiche più votate al turismo balneare. Si attende l'arrivo di italiani, in particolare da Piemonte e Lombardia, con presenze importanti anche da Francia e Svizzera. Nella provincia di Savona ottimi risultati nelle principali località turistiche votate anche alle attività outdoor, con dati che sottolineando l'interesse verso l'entroterra. A Finale Ligure, per esempio, l'occupazione media delle strutture supera l'82%. Anche ad Alassio e Varazze la disponibilità delle camere nelle strutture ricettive è inferiore al 20%. Nel Savonese i soggiorni sono più brevi e risentono maggiormente dell'incertezza del meteo. I turisti arrivano principalmente dalle regioni limitrofe, con l'eccezione molto positiva di Finale Ligure, attrattiva per i biker tedeschi, svizzeri, francesi. Un dato che emerge in tutte le province riguarda l'ottimismo per le prossime festività di primavera, per le quali hanno già ricevuto molte richieste anche di soggiorni lunghi a cavallo tra i due ponti del 25 aprile e 1° maggio. Attesa, come per il 2023, una presenza importante di turisti stranieri.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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