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Kaley Cuoco, Very Smart.
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Cuoco A Cervia Emilia Romagna
Sei una persona dinamica? Hai già avuto esperienza come chef in cucina?
Cerchi una nuova sfida nel settore della ristorazione?
Questa è l’occasione per te!
Cerchiamo professionisti motivati per posizioni vacanti. Leggi attentamente tutti i termini e le condizioni prima di candidarti per questi lavori. Sia i candidati uomini che quelli donne che sono ben qualificati e competenti e soddisfano i…
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Kaley Cuoco
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Le Spiagge Pubbliche Napoletane
Il 24 gennaio scorso il Consiglio Comunale ha approvato, su mia proposta, a maggioranza questo emendamento al Documento Unico di Programmazione, firmato da tutto il gruppo Manfredi Sindaco, con il quale, per le spiagge pubbliche, si deve prevedere che siano innanzitutto fatti i bandi di assegnazione specificado che si danno in concessione non gli arenili ma dei servizi, atteso che le spiagge sono…
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Toxic Horror Stories: Il Cuoco
Questa è una rubrica sulle relazioni tossiche nata ad Halloween. Si tratta di rapporti disturbati che nel peggiore dei casi possono portare a gravi conseguenze, come femminicidi o omicidi. L’idea è nata perché sia io che le persone che mi stanno accanto ne hanno almeno vissuto uno nella vita. A volte in modo seriale. Perché sia mai andassimo dallo psicologo per queste sciocchezze (autoironia)! Ma…
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Presi tra due... cuochi
Siate pronti a mettervi alla prova, a sperimentare e a divertirvi in questa avventura gastronomica
La sfida culinaria che stiamo per affrontare è ispirata alla ricca tradizione culinaria italiana, con un tocco di modernità e creatività. Il tema principale è celebrare l’autenticità e l’innovazione culinaria, unendo i sapori classici con interpretazioni originali. Gli aspetti unici di questa sfida culinaria includono l’utilizzo di ingredienti stagionali e locali, la sfida di creare piatti…
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Aforismi e citazioni sul cibo
Aforismi e citazioni sul cibo
Aforismi e citazioni sul cibo, idee, pensieri, battute e consigli vari di autori saggi e famosi sul nutrimento, il mangiare, l'alimentazione, gli alimenti e i cuochi.
Un anonimo del '500 soleva sempre dire: "Ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco." Evidentemente l'isotopia alimentare e sessuale mi sembra chiaramente scontata, ma forse poi nemmeno tanto.
Carl William Brown
Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta l'ultimo a consolarci della loro perdita.
Brullat-Savarin
La speranza è una buona prima colazione, ma è una pessima cena.
Francis Bacon
L'uomo mangiando cibi succolenti, si scava la fossa con i propri denti.
Proverbio
Senza nutrimento gli uomini non possono vivere. Soltanto dopo aver dato loro di che vestirsi e nutrirsi è possibile insegnare le regole della convenienza e del dovere, o intimidirli con pene.
Cui Shi
Cavolo: ortaggio familiare ai nostri orti e alle nostre cucine, grosso e saggio all'incirca quanto la testa di un uomo.
Ambrose Bierce
Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce.
Andros
Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa.
Carl William Brown
Anche per desinare bisogna saper far uso dei principi della scienza.
Petronio
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
Totò
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
Virginia Woolf
Esse oportet ut vivas, non vivere ut edas. Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
Antico proverbio
Occuparsi del pane e del lavoro è ancora occuparsi dell’anima.
Elio Vittorini
Prima tu prendi un drink, poi il drink ne prende un altro, e infine il drink prende te.
Francis Scott Fitzgerald
Aforismi sul cibo
Un quarto del cibo che assumiamo ci serve per vivere, il resto serve per far ingrassare industriali, pubblicitari, medici e imprese di pompe funebri. (ovviamente per chi muore di fame il discorso cambia.)
Carl William Brown
Non c'è amore più sincero di quello per il cibo.
George Bernard Shaw
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Seneca
Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Confucio
Dei palati uguaglianza non può stare, perciò non s'ha dei gusti a disputare.
Proverbio Popolare
Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare.
George Bernard Shaw
Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.
James Joyce
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo!
Arthur Schopenhauer
Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione.
George Herbert
Tra il desiderio del cibo e la brama di potere c'è una strana isotopia; è vero che l'appetito vien mangiando, ma poi almeno ci si sazia, invece chi comincia a masticare il potere non si sazia mai e alla fine fa inevitabilmente indigestione, vomitando quindi un mucchio di fesserie e di crudeltà.
Carl William Brown
E' bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
Aristotele
A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare?
Totò
Nasciamo nudi, umidicci e affamati. Poi le cose peggiorano.
Anonimo
La miglior salsa del mondo è la fame.
Miguel de Cervantes
La televisione, o meglio la "stupid box" come l'ha definita qualcuno sa benissimo che chi la dura la vince ed è perciò che insiste nel suo lavoro di proselitismo; praticamente vuole convertire tutti al suo verbo, al verbo dell'imbecillità. La televisione sa benissimo di avere un potere enorme, al quale l'uomo ordinario deve soccombere. Lo spettatore viene per tali ragioni continuamente bombardato, e quindi condizionato da (Pavlov insegna) una marea di ammiccanti consigli, da fantastiche o atroci notizie, da enormi inganni politici e teatrali, nonché da splendide e ammalianti immagini. La televisione adempie perfettamente la sua missione, che è poi quella di preparare il cibo per il potere.
Carl William Brown
Aforismi e idee sul cibo
Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso.
Pellegrino Artusi
Che il tuo cibo sia la tua unica medicina.
Ippocrate
Chi ha bravo cuoco, e amici sempre invita, se non ha buona entrata, ha buona uscita.
Cristoforo Poggiali
Colui che non si preoccupa di quello che mangia non saprà preoccuparsi di nient'altro.
Samuel Johnson
Gli animali si nutrono; l'uomo mangia: solo l'uomo di spirito sa mangiare.
Anthelme Brillat-Savarin
Se più persone dessero valore al cibo, all'allegria, alle canzoni che all'oro, sarebbe certo un mondo più felice.
John Ronald Reuel Tolkien
Se oggi l'uomo non mangia più l'uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!
Daniel Pennac
Il cibo è la forma più primitiva di conforto.
Sheila Graham
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Alessandro Morandotti
Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare.
Anonimo
Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Anthelme Brillat-Savarin
Per chi non ha alcuna prospettiva di vita intellettuale, l'amore rimane, oltre al cibo e all'attività sessuale, l'unico forte legame istintivo con la vita, ormai diventata inconsapevolmente schizofrenica.
Carl William Brown
Viviamo nel benessere e spesso di benessere moriamo. Mangiamo ogni giorno della settimana come re e regine al banchetto, e finiamo per lasciarci la vita.
T. Colin Campbell
Pancetta. La mummia di un maiale imbalsamato.
Ambrose Bierce
È preferibile un cibo anche un po’ nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole.
Ippocrate
Non c'è amore più sincero di quello per il cibo.
George Bernard Shaw
Il cibo è simbolo della sicurezza, assieme al tetto che ci ripara.
Sofia Loren
Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei.
Anthelme Brillat-Savarin
Tutto quel che non si mangia, fa bene alla salute.
Guido Ceronetti
C'è molta verità nel detto che l'uomo diventa ciò che mangia. Più grossolano è il cibo, più grossolano sarà il corpo.
Mohandas Gandhi
L'arte di mangiare
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
Giuseppe Prezzolini
Molti eccellenti cuochi si rovinano nel tentativo di diventare artisti.
Paul Gaugain
Una mucca o una pecora morte che giacciono in un pascolo sono considerate carogne. La stessa carcassa, trattata e appesa a un chiodo in macelleria, passa per cibo!
John Harvey Kellogg
Tutta la storia umana attesta che la felicità dell’uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.
George Gordon Byron
Colui che dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima; così parla la saggezza.
Friedrich Nietzsche
Colui che dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima; così parla la saggezza.
Friedrich Nietzsche
Chi mangia troppo in fretta si morde le dita.
Proverbio africano
La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini.
Robert Burton
Qual è il momento migliore per la cena? "Se uno è ricco, quando vuole, se uno è povero, quando può".
Diogene di Sinope
Se non hanno più pane, che mangino brioche.
Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena
Godere di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di amore insufficiente, soffrire di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di troppo amore.
Mario Soldati
Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
Ennio Flaiano
Nella sua modesta proposta, allo scopo di eliminare i problemi dei poveri irlandesi, Swift suggeriva di cucinare i loro bambini, che in questo modo oltre a sollevarli dal costoso mantenimento avrebbero fornito allo stesso tempo un prelibato cibo per i ricchi. E' ovvio che a distanza di tempo ed in caso di forti carestie, si potrebbe estendere la ricetta anche agli adolescenti e non solo a quelli irlandesi.
Carl William Brown
Se nessuno ti vede mentre lo mangi, quel dolce non ha calorie.
Anonimo
L'educazione è il pane dell'anima.
Giuseppe Mazzini
L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate.
Ambrose Bierce
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.
Otto von Bismarck
Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
Henry Ford
Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più!
Stanislaw Jerzy Lec
Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi.
Victor Hugo
La piramide alimentare vegetale
Non bisogna avere che relazioni superficiali con chi respinge agli e cipolle, perché si tratta di caratteri incapaci di profondità.
Guido Ceronetti
Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
Alessandro Morandotti
Commestibile. Buono da mangiare, sano e digeribile come un verme per un rospo, un rospo per un serpente, un serpente per un maiale, un maiale per un uomo e un uomo per un verme.
Ambrose Bierce
Lo stomaco sano è squisitamente conservatore. Pochi radicali hanno una buona digestione.
Samuel Butler
La società è composta di due grandi classi: quelli che han più roba da mangiare che appetito, e quelli che han più appetito che roba da mangiare.
Nicolas de Chamfort
L'uomo è ciò che mangia.
Ludwig Feuerbach
Detesto l'uomo che manda giù il suo cibo affettando di non sapere che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti.
Charles Lamb
Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino non credo sia necessario per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo, basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, che questa vi farà figurare.
Pellegrino Artusi
Dio non ha fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino.
Victor Hugo
Il ricco mangia, il povero si nutre.
Francisco de Quevedo
L'appetito rende saporite tutte le vivande.
Paolo Mantegazza
Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica.
Jonathan Swift
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Alessandro Morandotti
Dio dà il cappone al ricco e al povero l'appetito.
Proverbio Popolare
L'amicizia è il vino della vita.
Edward Young
Un gourmet che pensa alle calorie è come una puttana che guardi l'orologio.
James Beard
Gastronomo. Un cuoco che ha fatto il liceo.
Pitigrilli (Dino Segre)
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Pablo Neruda
Ogni morto di fame è un uomo pericoloso.
Elio Vittorini
Il male non è ciò che entra nella bocca di un uomo, il male è ciò che ne esce.
Sacre Scritture
Aforismi gastronomici
Quello che è cibo per un uomo è veleno per un altro.
Lucrezio
In un sistema man mano che sale il livello di organizzazione della struttura, gli elementi che la compongono perdono la capacità di progetti individuali, proprio perché si trovano inseriti in un sistema integrato che si muove con altre logiche. Questo comporta che la struttura diventa qualcosa di diverso rispetto alla somma dei suoi singoli componenti. E così noi tutti poveri uomini non siamo altro che cibo per i vermi.
Carl William Brown
Maionese. Una di quelle salse che per i francesi fanno le veci di una religione di Stato.
Ambrose Bierce
Un cetriolo dovrebbe essere affettato con cura, condito con pepe e aceto e poi buttato via, come buono a niente.
Samuel Johnson
Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia.
Manuel Vázquez Montalbán
Il mondo ipocrita non vuoi dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.
Pellegrino Artusi
Mangiare, abitudine obbligatoria ma stupida.
Gesualdo Bufalino
In un mondo dove persino la vita non vale alcunché è patetico vedere che c'è gente che per il profitto crede e spera ancora nel potere sempre più detergente di un sapone o nella lucentezza che può donare uno shampoo. Accade così che al cospetto dei benefici promessi dalle creme anticellulite o dell'inesistente gusto di uno schifoso cibo surgelato anche il peggior crimine diventi un atto di sana e genuina giustizia vendicativa.
Carl William Brown
Mangia poco a pranzo e meno ancora a cena, che la salute di tutto il corpo si costruisce nel laboratorio dello stomaco.
Miguel de Cervantes
Che si mangi troppo o non abbastanza, in entrambi i casi si finisce per ammalarsi. Nella nostra vita quotidiana dobbiamo evitare tutti gli estremi.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Mangia da uomo ciò che ti è posto innanzi; non masticare con voracità per non renderti odioso. Sii il primo a smettere per educazione, non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
Siracide
Cuoco si diventa, rosticciere si nasce.
Anthelme Brillat-Savarin
Avvezzatevi a mangiare d'ogni cosa se non volete divenire incresciosi alla famiglia. Chi fa delle esclusioni parecchie offende gli altri e il capo di casa, costretti a seguirlo per non raddoppiar le pietanze.
Pellegrino Artusi
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle ghiottonerie della mensa, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.
Marco Tullio Cicerone
Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi.
James Joyce
È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.
William Shakespeare
L’isotopia sessuale e alimentare non è poi così strana, infatti il cibo e il sesso sono gli ingredienti fondamentali per la riproduzione e la continuazione della nostra esistenza. Ecco perché in fondo anche il cannibalismo ha una sua logica di fondo!
Carl William Brown
L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre.
George Orwell
Ci sono tre cose che una donna è capace di fare con niente: un cappello, un'insalata e una scenata.
Mark Twain
Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
Marguerite Yourcenar
Pensieri e citazioni sul cibo
Se per vedere il peso sulla bilancia ti serve un gioco di specchi, è il momento di cominciare una dieta.
Anonimo
Su queste tematiche potete anche leggere:
Enogastronomia in Italia
Famose Ricette Italiane
Migliori ristoranti Italiani
Cooking traditions in Brescia
Tourism Resources Page
Job Opportunities in Tourism
Aforismi per autore
Aforismi per argomento
Pensieri e riflessioni
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Kaley Cuoco
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Kaley Cuoco
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Punto su punto
Scrivere è cucire,
Orlare un testo
A penna, a macchina
Con l’ago o con il Mac
Sarti di storie
Son i buoni scrittori,
Confezionano
Parole e frasi,
Indossabili forme
Di buon tessuto.
Senza ricetta
Cucinano emozioni
Da assaporare.
Artigiani artisti
Indossatori cuochi.
WakaBaoTzeBao, 30 agosto 2023 - 13.42, Kontowood
Giovanni Battista Moroni, Il Sarto
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Leonardo in cucina
Il grande Leonardo, genio assoluto in tanti campi, dall’artistico allo scientifico, fu un uomo dotato di grandissima inventiva, e ce lo dimostrano tutti i disegni che ci ha lasciato e che, a distanza di secoli, risultano ancora attuali e spesso utilizzati.
Ma Leonardo non era solo questo: Leonardo amava la buona cucina ed amava fare sfoggio delle sue abilità culinarie, anche se sovente non incontrava il consenso dei suoi commensali!
È piuttosto conosciuto il fatto che, per un certo periodo, abbia lavorato come cameriere in una taverna vicino al Ponte Vecchio, la Taverna delle Tre Lumache. Un giorno gli venne proposto un avanzamento di carriera e di questa stessa taverna divenne cuoco. C’è da dire che la sua carriera fu piuttosto breve: era un precursore dei tempi, anche in cucina. Le sue porzioni risultavano essere veramente minuscole e la nouvelle cuisine era ben lungi dall’essere apprezzata, inoltre anche nel preparare le sue ricette dava sfogo alla sua inventiva, con accostamenti di sapori che non erano molto graditi ai suoi ospiti.
Questo insuccesso tuttavia non smorzò i suoi ardori per la cucina, tanto che dopo qualche tempo decise di aprire una sua propria osteria, assieme all’amico Sandro Botticelli, l’Osteria delle Tre Rane. Anche in questo caso, la sua avventura fu di breve durata.
Ma l’amore per la cucina era tanto, e profondamente radicato, in Leonardo. Non riusciva a sfondare come chef, ma un modo per rendersi utile in cucina lo aveva, ed era una delle sue doti migliori: l’inventiva. Fu così che cominciò a progettare numerosi accessori ed attrezzi che potevano rendere il mestiere di cuoco decisamente più semplice da svolgere. Nacquero da questi suoi pensieri utensili quali il girarrosto, il cavatappi, il trita aglio, l’affettatrice, il frullatore, il macinapepe e l’affetta uovo.
Studiò il sistema per tenere sempre calde le pietanze e mandare via i cattivi odori e il fumo dalle cucine, che equivalevano all’attuale scaldavivande e alla cappa per aspirazione.
Gli ingredienti indispensabili in cucina non coincidevano solo con erbe e spezie (che raccomandava di avere sempre sottomano per condire), quali curcuma, zafferano, fiori di papavero, aloe, fiordalisi, ginestre, olio di semi di senape, olio di lino, ma anche con attrezzi adeguati. «Ogni volta che si mette una pentola sul fuoco, è necessario coprirla con alcuni teli umidi di lino, che devono essere cambiati spesso per evitare che il fumo sia assorbito dal contenuto della pentola e ne alteri il sapore. È così da centinaia di anni. Ora io mi chiedo, non si potrebbe inventare un coperchio permanente, indistruttibile come la pentola stessa, sempre reperibile, che non abbia bisogno di essere sostituito in continuazione? Farò un progetto». Ed ecco introdotto il coperchio.
All’epoca, quando ci si sedeva a tavola, nella migliore delle ipotesi ci si puliva la bocca con gli angoli della tovaglia, ma spesso era più comodo utilizzare la manica del vestito, ed il risultato non era proprio elegante… Leonardo, per evitare queste cadute di stile, cominciò a distribuire ai commensali dei pezzetti di tela con cui pulirsi… il primo tovagliolo della storia!
Ma Leonardo pensava a 360° gradi… dopo una grande abbuffata, il problema era la digestione. Il nostro Leo non mancò di creare un digestivo, chiamato Acquarosa, di cui ha trascritto la ricetta nel Codice Atlantico, al foglio 482. “Acqua, zucchero, limone e poco alcol colati in tela bianca, da servire fresca, toccasana per gli stomachi provati dal troppo mangiare”!
Nel 1499, subito dopo aver dipinto il Cenacolo, Ludovico il Moro gli regalò una vigna, e forse per questo studiò anche come migliorare la produzione vitivinicola. È celebre la sua lettera dove dispensa preziosi consigli al suo contadino per migliorare la produzione.
In un appunto elenca i suoi “cibi semplici” preferiti, come i broccoletti lessi con uova di storione e crema, una cipolla lessa adagiata su di una fettina di formaggio di bufala e con un’oliva nera in cima, una susina su una fettina di carne cruda e con un ramoscello di boccioli di melo, fegato di vitello con salvia e pepe sulla polenta, carote scolpite a forma di cavalluccio marino con un cappero e pasta d’acciuga e il suo piatto preferito la carabaccia.
Ci ha inoltre descritto le proprietà di alcune verdure come la rapa, il consumo della quale, assieme ai cavoli, può rendere buona una digestione lenta «dacché ho visto una capra ammalata ridestarsi, e una mucca morente tornare a vivere allegramente» e i benefici di una zuppa con questi ortaggi, preparata avvolgendo in un telo le cime di rapa e le foglie di cavolo e legando il fagotto con alcuni crini di cavallo, mettendoli poi in acqua salata a bollire per circa mezz'ora.
Ma i consigli non finivano qui. Leonardo suggerì le perfette caratteristiche di un buon pasticcere: «Prima di tutto essere un uomo, poiché la delicatezza femminile non è adatta a sollevare grandi forme di marzapane». Avrebbe dovuto essere pulito e lindo, «poiché per coloro che si accingono a gustare i suoi dolci, nulla è più repellente di un pasticcere sporco o con i capelli lunghi, per il fatto che potrebbero essergli caduti nell’impasto».
Dagli studi di Leonardo sono state tirate fuori ricette come gamberi rossi con burrata, albicocche e menta, risotto con lattuga e crudo di pesce e petto di piccione con le more. Piatti che strizzano l’occhio alla tipica mescolanza tra dolce e salato propria del Rinascimento.
C’è chi asserisce che fosse anche vegetariano, altro segno di modernità, ma la questione è controversa. Giorgio Vasari, suo contemporaneo, nelle Vite a proposito di Leonardo scrive: “spesso passando da i luoghi dove si vendevano uccelli, di sua mano cavandoli di gabbia e pagatogli a chi li vendeva il prezo che n’era richiesto, li lasciava in aria al volo, restituendoli la perduta libertà”. Da questo si può dedurre che Leonardo fosse un convinto animalista, ma probabilmente non era vegetariano. A Firenze, a Milano e ad Amboise, Leonardo fu maestro di feste, cerimonie e banchetti e, nelle sue liste della spesa, si trovano in abbondanza sia carne che pesce.
Non è invece riconducibile a Leonardo la famosa frase che spesso viene a lui attribuita: “Fin dalla tenera età ho rifiutato di mangiar carne e verrà il giorno in cui gli uomini come me guarderanno all’uccisione degli animali nello stesso modo in cui oggi si guarda all’uccisione degli uomini”. Questa citazione in realtà è tratta da un romanzo di Dimitri Merejkowski intitolato The Romance of Leonardo da Vinci.
A Leonardo sono state attribuite una serie di regole da adottare a tavola, un vero e proprio codice di comportamento per evitare abitudini sconvenienti. Le regole di Leonardo possono tranquillamente essere considerate valide ancora oggi, anche se molte di queste ci appaiono scontate e quasi assurde, ma bisogna pensare all’epoca e al fatto che tutti i comportamenti che Leonardo cita come “da non adottare” erano una vera e propria consuetudine durante i banchetti.
Ecco quindi l’elenco delle regole di Leonardo, il precursore del galateo:
1) Nessun ospite dovrebbe sedersi sul tavolo, e neppure con la schiena appoggiata al tavolo, tanto meno in braccio a qualche altro ospite.
2) Né dovrebbe mettere i piedi sul tavolo.
3) Nessuno dovrebbe rimanere a tavola troppo a lungo.
4) Nessun ospite dovrebbe posare la testa sul piatto.
5) Nessun ospite dovrebbe prendere il cibo dal piatto del vicino senza prima chiedergli il permesso.
6) Nessun ospite dovrebbe mettere spiacevoli bocconi mezzo masticati nel piatto del vicino senza prima chiedergli il permesso.
7) Nessun ospite dovrebbe pulirsi il coltello sulla tovaglia del vicino.
8 Né usare il coltello per incidere il tavolo.
9) Nessun ospite dovrebbe pulirsi l'armatura a tavola.
10) Nessun ospite dovrebbe prendere il cibo dal tavolo per nasconderselo in borsa o negli stivali, e mangiarselo poi.
11) Nessun ospite dovrebbe dare morsi alla frutta e poi rimetterla mangiucchiata nella fruttiera.
12) Nessun ospite dovrebbe sputare davanti a sé e nemmeno accanto a sé.
13) Nessun ospite dovrebbe pizzicare o leccare il vicino.
14) Nessun ospite dovrebbe tirare su col naso né dare gomitate.
15) Nessun ospite dovrebbe far roteare gli occhi né fare smorfie paurose.
16) Nessun ospite dovrebbe mettersi le dita nel naso durante la conversazione.
17) Nessun ospite dovrebbe fare modellini, né accendere fuochi, né stringere nodi a tavola.
18) Nessun ospite dovrebbe lasciar liberi i suoi uccelli a tavola.
19) E nemmeno serpenti o scarafaggi.
20) Nessun ospite dovrebbe suonare il liuto, o qualsiasi altro strumento che possa infastidire il suo vicino.
21) Nessun ospite dovrebbe cantare, né parlare, né gridare, né fare indovinelli come un ribaldo se c'è una signora accanto a lui.
22) Nessun ospite dovrebbe tramare a tavola.
23) Nessun ospite dovrebbe colpire gli inservienti (sempre che non sia per legittima difesa).
24) E se deve vomitare, che lasci la tavola, parimenti se deve orinare.
Dopo ben trent’anni alla corte degli Sforza, Leonardo si trasferisce in Francia, a Cloux, alla corte di Re Francesco, anch’egli appassionato di cucina, anche se in gran segreto, per motivi di etichetta; è questa passione condivisa che li spinge a sperimentare assieme varie ricette e a dedicarsi anche alla cura di un proprio orto dove raccogliere le primizie. Si narra che un giorno re Francesco chiese a Leonardo di mostragli il contenuto della scatola nera che l’inventore portava sempre con sé; Leonardo a tale richiesta si rifiutò e nessuno seppe mai cosa contenesse veramente. Si dice che al suo interno vi fosse custodita una macchina destinata al mondo intero: la macchina per fare gli spaghetti.
Per finire, Leonardo non mancò di dispensare anche consigli medici, rispetto alle abitudini alimentari, e sorprende non poco la modernità ed il sostanziale riscontro con i consigli che qualsiasi dietologo o nutrizionista potrebbe darci ancora oggi: ”Se voi star sano, osserva questa norma: non mangiar senza voglia, e cena leve; mastica bene, e quel che in te riceve sia ben cotto e di semplice forma. Chi medicina piglia, mal s’informa; guarti dall’ira e fuggi l’aria greve: su ritto sta, quando da mensa leve (ti alzi); di mezzogiorno fa che tu non dorma. El vin sia temprato, poco e spesso, non for di pasto, né a stomaco voto; non aspectar, né indugiare il cesso: se fai esercizio, sia di picciol moto. Col ventre resupino e col capo depresso non star, e sta coperto ben di notte; el capo ti posa, e tien la mente lieta; fuggi lussuria, e attienti alla dieta”.
Gabriella Bazzani
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Con questo coltellaccio sembro proprio una chef! La verità è che tra il sembrare e l’essere ne passa…se già sapessi usarlo sarebbe qualcosa: verdure venite a me!
_________😉❤️👩🍳💋________
#elisacuorecucinaechiacchiere #elisaccc #popolofelice #cucina #passione #coltello #cuoco #chef #apparenzainganna 😅
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