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#cuochi
diegosarti · 2 years
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Zuppa Contadina Riso Arborio, cipolla, aglio, ceci, fagioli bianchi, pomodoro, olio, foglie di tarassaco/menta/aglio. Molto dal mio balcone. #zuppa #zuppacontadina #creativity #foodporn #zuppatoscana #sup #diegosarti #cuochi #cuochicreativi #homemade #homecooking #cucinamediterranea (presso Turin, Italy) https://www.instagram.com/p/CeWkLWSN1bG/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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b0ringasfuck · 2 months
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eh ma signora mia... li fanno entrare per sfruttarli... aiutiamoli a casa loro.
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daimonclub · 4 months
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Aforismi e citazioni sul cibo
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Aforismi e citazioni sul cibo Aforismi e citazioni sul cibo, idee, pensieri, battute e consigli vari di autori saggi e famosi sul nutrimento, il mangiare, l'alimentazione, gli alimenti e i cuochi. Un anonimo del '500 soleva sempre dire: "Ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco." Evidentemente l'isotopia alimentare e sessuale mi sembra chiaramente scontata, ma forse poi nemmeno tanto. Carl William Brown Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta l'ultimo a consolarci della loro perdita. Brullat-Savarin La speranza è una buona prima colazione, ma è una pessima cena. Francis Bacon L'uomo mangiando cibi succolenti, si scava la fossa con i propri denti. Proverbio Senza nutrimento gli uomini non possono vivere. Soltanto dopo aver dato loro di che vestirsi e nutrirsi è possibile insegnare le regole della convenienza e del dovere, o intimidirli con pene. Cui Shi Cavolo: ortaggio familiare ai nostri orti e alle nostre cucine, grosso e saggio all'incirca quanto la testa di un uomo. Ambrose Bierce Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce. Andros Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Carl William Brown Anche per desinare bisogna saper far uso dei principi della scienza. Petronio A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame. Totò Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene. Virginia Woolf Esse oportet ut vivas, non vivere ut edas. Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare. Antico proverbio Occuparsi del pane e del lavoro è ancora occuparsi dell’anima. Elio Vittorini Prima tu prendi un drink, poi il drink ne prende un altro, e infine il drink prende te. Francis Scott Fitzgerald
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Aforismi sul cibo Un quarto del cibo che assumiamo ci serve per vivere, il resto serve per far ingrassare industriali, pubblicitari, medici e imprese di pompe funebri. (ovviamente per chi muore di fame il discorso cambia.) Carl William Brown Non c'è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo. Seneca Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo. Confucio Dei palati uguaglianza non può stare, perciò non s'ha dei gusti a disputare. Proverbio Popolare Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare. George Bernard Shaw Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi. James Joyce Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo! Arthur Schopenhauer Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione. George Herbert Tra il desiderio del cibo e la brama di potere c'è una strana isotopia; è vero che l'appetito vien mangiando, ma poi almeno ci si sazia, invece chi comincia a masticare il potere non si sazia mai e alla fine fa inevitabilmente indigestione, vomitando quindi un mucchio di fesserie e di crudeltà. Carl William Brown E' bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi. Aristotele A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare? Totò Nasciamo nudi, umidicci e affamati. Poi le cose peggiorano. Anonimo La miglior salsa del mondo è la fame. Miguel de Cervantes La televisione, o meglio la "stupid box" come l'ha definita qualcuno sa benissimo che chi la dura la vince ed è perciò che insiste nel suo lavoro di proselitismo; praticamente vuole convertire tutti al suo verbo, al verbo dell'imbecillità. La televisione sa benissimo di avere un potere enorme, al quale l'uomo ordinario deve soccombere. Lo spettatore viene per tali ragioni continuamente bombardato, e quindi condizionato da (Pavlov insegna) una marea di ammiccanti consigli, da fantastiche o atroci notizie, da enormi inganni politici e teatrali, nonché da splendide e ammalianti immagini. La televisione adempie perfettamente la sua missione, che è poi quella di preparare il cibo per il potere. Carl William Brown
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Aforismi e idee sul cibo Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso. Pellegrino Artusi Che il tuo cibo sia la tua unica medicina. Ippocrate Chi ha bravo cuoco, e amici sempre invita, se non ha buona entrata, ha buona uscita. Cristoforo Poggiali Colui che non si preoccupa di quello che mangia non saprà preoccuparsi di nient'altro. Samuel Johnson Gli animali si nutrono; l'uomo mangia: solo l'uomo di spirito sa mangiare. Anthelme Brillat-Savarin Se più persone dessero valore al cibo, all'allegria, alle canzoni che all'oro, sarebbe certo un mondo più felice. John Ronald Reuel Tolkien Se oggi l'uomo non mangia più l'uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi! Daniel Pennac Il cibo è la forma più primitiva di conforto. Sheila Graham Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza. Alessandro Morandotti Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare. Anonimo Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono. Anthelme Brillat-Savarin Per chi non ha alcuna prospettiva di vita intellettuale, l'amore rimane, oltre al cibo e all'attività sessuale, l'unico forte legame istintivo con la vita, ormai diventata inconsapevolmente schizofrenica. Carl William Brown Viviamo nel benessere e spesso di benessere moriamo. Mangiamo ogni giorno della settimana come re e regine al banchetto, e finiamo per lasciarci la vita. T. Colin Campbell Pancetta. La mummia di un maiale imbalsamato. Ambrose Bierce È preferibile un cibo anche un po’ nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole. Ippocrate Non c'è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw Il cibo è simbolo della sicurezza, assieme al tetto che ci ripara. Sofia Loren Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei. Anthelme Brillat-Savarin Tutto quel che non si mangia, fa bene alla salute. Guido Ceronetti C'è molta verità nel detto che l'uomo diventa ciò che mangia. Più grossolano è il cibo, più grossolano sarà il corpo. Mohandas Gandhi
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L'arte di mangiare La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere. Giuseppe Prezzolini Molti eccellenti cuochi si rovinano nel tentativo di diventare artisti. Paul Gaugain Una mucca o una pecora morte che giacciono in un pascolo sono considerate carogne. La stessa carcassa, trattata e appesa a un chiodo in macelleria, passa per cibo! John Harvey Kellogg Tutta la storia umana attesta che la felicità dell’uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo. George Gordon Byron Colui che dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima; così parla la saggezza. Friedrich Nietzsche Colui che dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima; così parla la saggezza. Friedrich Nietzsche Chi mangia troppo in fretta si morde le dita. Proverbio africano La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini. Robert Burton Qual è il momento migliore per la cena? "Se uno è ricco, quando vuole, se uno è povero, quando può". Diogene di Sinope Se non hanno più pane, che mangino brioche. Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena Godere di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di amore insufficiente, soffrire di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di troppo amore. Mario Soldati Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto. Ennio Flaiano Nella sua modesta proposta, allo scopo di eliminare i problemi dei poveri irlandesi, Swift suggeriva di cucinare i loro bambini, che in questo modo oltre a sollevarli dal costoso mantenimento avrebbero fornito allo stesso tempo un prelibato cibo per i ricchi. E' ovvio che a distanza di tempo ed in caso di forti carestie, si potrebbe estendere la ricetta anche agli adolescenti e non solo a quelli irlandesi. Carl William Brown Se nessuno ti vede mentre lo mangi, quel dolce non ha calorie. Anonimo L'educazione è il pane dell'anima. Giuseppe Mazzini L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate. Ambrose Bierce Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte. Otto von Bismarck Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina. Henry Ford Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più! Stanislaw Jerzy Lec Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi. Victor Hugo
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La piramide alimentare vegetale Non bisogna avere che relazioni superficiali con chi respinge agli e cipolle, perché si tratta di caratteri incapaci di profondità. Guido Ceronetti Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo. Alessandro Morandotti Commestibile. Buono da mangiare, sano e digeribile come un verme per un rospo, un rospo per un serpente, un serpente per un maiale, un maiale per un uomo e un uomo per un verme. Ambrose Bierce Lo stomaco sano è squisitamente conservatore. Pochi radicali hanno una buona digestione. Samuel Butler La società è composta di due grandi classi: quelli che han più roba da mangiare che appetito, e quelli che han più appetito che roba da mangiare. Nicolas de Chamfort L'uomo è ciò che mangia. Ludwig Feuerbach Detesto l'uomo che manda giù il suo cibo affettando di non sapere che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti. Charles Lamb Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino non credo sia necessario per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo, basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, che questa vi farà figurare. Pellegrino Artusi Dio non ha fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino. Victor Hugo Il ricco mangia, il povero si nutre. Francisco de Quevedo L'appetito rende saporite tutte le vivande. Paolo Mantegazza Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica. Jonathan Swift Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza. Alessandro Morandotti Dio dà il cappone al ricco e al povero l'appetito. Proverbio Popolare L'amicizia è il vino della vita. Edward Young Un gourmet che pensa alle calorie è come una puttana che guardi l'orologio. James Beard Gastronomo. Un cuoco che ha fatto il liceo. Pitigrilli (Dino Segre) La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane. Pablo Neruda Ogni morto di fame è un uomo pericoloso. Elio Vittorini Il male non è ciò che entra nella bocca di un uomo, il male è ciò che ne esce. Sacre Scritture
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Aforismi gastronomici Quello che è cibo per un uomo è veleno per un altro. Lucrezio In un sistema man mano che sale il livello di organizzazione della struttura, gli elementi che la compongono perdono la capacità di progetti individuali, proprio perché si trovano inseriti in un sistema integrato che si muove con altre logiche. Questo comporta che la struttura diventa qualcosa di diverso rispetto alla somma dei suoi singoli componenti. E così noi tutti poveri uomini non siamo altro che cibo per i vermi. Carl William Brown Maionese. Una di quelle salse che per i francesi fanno le veci di una religione di Stato. Ambrose Bierce Un cetriolo dovrebbe essere affettato con cura, condito con pepe e aceto e poi buttato via, come buono a niente. Samuel Johnson Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia. Manuel Vázquez Montalbán Il mondo ipocrita non vuoi dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio. Pellegrino Artusi Mangiare, abitudine obbligatoria ma stupida. Gesualdo Bufalino In un mondo dove persino la vita non vale alcunché è patetico vedere che c'è gente che per il profitto crede e spera ancora nel potere sempre più detergente di un sapone o nella lucentezza che può donare uno shampoo. Accade così che al cospetto dei benefici promessi dalle creme anticellulite o dell'inesistente gusto di uno schifoso cibo surgelato anche il peggior crimine diventi un atto di sana e genuina giustizia vendicativa. Carl William Brown Mangia poco a pranzo e meno ancora a cena, che la salute di tutto il corpo si costruisce nel laboratorio dello stomaco. Miguel de Cervantes Che si mangi troppo o non abbastanza, in entrambi i casi si finisce per ammalarsi. Nella nostra vita quotidiana dobbiamo evitare tutti gli estremi. Tenzin Gyatso (Dalai Lama) Mangia da uomo ciò che ti è posto innanzi; non masticare con voracità per non renderti odioso. Sii il primo a smettere per educazione, non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo. Siracide Cuoco si diventa, rosticciere si nasce. Anthelme Brillat-Savarin Avvezzatevi a mangiare d'ogni cosa se non volete divenire incresciosi alla famiglia. Chi fa delle esclusioni parecchie offende gli altri e il capo di casa, costretti a seguirlo per non raddoppiar le pietanze. Pellegrino Artusi Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle ghiottonerie della mensa, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi. Marco Tullio Cicerone Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi. James Joyce È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita. William Shakespeare L’isotopia sessuale e alimentare non è poi così strana, infatti il cibo e il sesso sono gli ingredienti fondamentali per la riproduzione e la continuazione della nostra esistenza. Ecco perché in fondo anche il cannibalismo ha una sua logica di fondo! Carl William Brown L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. George Orwell Ci sono tre cose che una donna è capace di fare con niente: un cappello, un'insalata e una scenata. Mark Twain Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi. Marguerite Yourcenar
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Pensieri e citazioni sul cibo Se per vedere il peso sulla bilancia ti serve un gioco di specchi, è il momento di cominciare una dieta. Anonimo Su queste tematiche potete anche leggere: Enogastronomia in Italia Famose Ricette Italiane Migliori ristoranti Italiani Cooking traditions in Brescia Tourism Resources Page Job Opportunities in Tourism Aforismi per autore Aforismi per argomento Pensieri e riflessioni Read the full article
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sardies · 1 year
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A Sassari le “Berrette bianche”
«Inizia l’era di collaborazione tra chef e istituzioni». Corsi di cucina per bisognosi e la laurea in Scienze gastronomiche all’Uniss (more…) “”
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fabioverochef · 2 years
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MANCANZA DI PERSONALE NEL SETTORE ALBERGHIERO: PROVIAMO A CAPIRE PERCHÉ
MANCANZA DI PERSONALE NEL SETTORE ALBERGHIERO: PROVIAMO A CAPIRE PERCHÉ
Tempo di lettura 5 min Da sempre il settore alberghiero è stato quello nel quale, se non avevi altre risorse e volevi lavorare, l’offerta non mancava. Certo, non è un lavoro semplice, soprattutto se svolto con professionalità, ma anche le soddisfazioni non mancano. Io provengo da questo mondo, ho iniziato facendo l’alberghiero nel ramo della cucina, poi ho continuato l’esperienza in…
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ifattinews · 2 years
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Silvy cuoca per passione, " La salsa Guacamole "
Rubrica di cucina a cura di Silvana Salvatori ” La Salsa Guacamole “ La sua origine Messicana non lascia dubbi, per la spiccata nota di piccantezza, il colore verde intenso dell’avocado abbinato al rosso dei pomodorini, colori che raccontano la caratteristica allegria la gioia del popolo Messicano. La Salsa Guacamole e molto gradita nella stagione estiva abbinata a verdure crude, per tartine…
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personal-reporter · 2 years
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BISCOTTIAMOCI: un progetto realizzato dai “CUOCHI D’ARTIFICIO”
BISCOTTIAMOCI: un progetto realizzato dai “CUOCHI D’ARTIFICIO”
Dai “Cuochi d’Artificio”, gli allievi speciali dell’Istituto Alberghiero “Mario Soldati”, chiamati ad un importante impulso di inclusività nasce il progetto “BISCOTTIAMOCI”. Un tris di biscotti prodotti con materie prime che rappresentano le eccellenze del territorio. È l’ultima iniziativa promossa dai ragazzi e dai docenti dell’Istituto Alberghiero gattinarese. (more…)
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umbriasud · 2 years
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Una caprese made in Orvieto porta cinque stelle ad uno chef orvietano
Una caprese made in Orvieto porta cinque stelle ad uno chef orvietano
Lo chef orvietano Emanuele Rengo Prosegue la scalata “green” dal Cuore verde d’Italia. Emanuele Rengo, Chef del Vis à Vis di Orvieto, si aggiudica le “Cinque stelle d’oro della cucina” dell’Associazione Italiana Cuochi (AIC). E lo fa con una ricetta, per sua natura, 100% vegetariana.Dopo la nomina a Responsabile provinciale di Terni dell’AIC, Emanuele Rengo, dalla sua cucina in piazza 29 Marzo a…
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chouncazzodicasino · 8 months
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Ciao ho una domanda per te che mi arrovella da giorni, anzi due. Che mestiere non faresti mai nella vita? Che elemento di arredo vorresti tanto a casa?
Tu considera che oggi ho, stranamente, una giornata pienissima a lavoro ma queste domande mi piacciono così tanto che ho messo in pausa un preventivo.
Dunque ci sono molti mestieri che non farei mai nella vita ma uno tra i più comuni è di sicuro "lavorare nella ristorazione". So cucinare il giusto, alcune cose molto bene altre malissimo, non ho la passione per la cucina ma per mangiare. Detto ciò io penso che pur di non lavorare nella ristorazione in qualsiasi ruolo mi farei implodere. Vivi ad orari che sono quelli della gente che si gode il suo "tempo libero", FAI TARDI. Mai. Mai nella vita. Io poi ho amiche fidanzate che sono state fidanzate per eoni con cuochi e ristoratori e miiii che vita di merda. Ecco.
Eh, un arredo che vorrei tantissimo a casa, come faccio a sceglierne uno? Mi titilli il nervo leso.
sopra ogni cosa: Libreria in stile scandinavo anni '60 tipo Franco Albini / Bodafors (saprei già dove metterla):
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Lampada ad arco di Achille Castiglioni (ho già il posto pure per questa):
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La Lounge Chair degli Eames, la Barcelona di Mies Var Der Rohe, sedie di Mackintosh, Comò Gio Ponti o meglio qualsiasi pezzo di Gio Ponti e qualsiasi pezzo di Frank Lloyd wright. Oltre questi mettine altri mille sto iperventilando l'architettura e i mobili di design che amo mi fanno sfrantare il cuore.
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notizieoggi2023 · 3 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/02/la-poesia-deve-alzare-le-proprie.html La poesia deve alzare le proprie barricate contro l'invasione dell'antiumanesimo Soltanto chi come me, o come qualcuno dei miei lettori, ama davvero la letteratura si rende conto, senza ipocrisia, che nella società odierna e per le attuali classi dirigenti la letteratura è diventata un impiccio, un residuato, qualcosa da portare in cantina a riempirsi di polvere. Oggi è, o sembra, tutto finito. Inutile ricordare agli uomini della politica e dell'economia, qualunque sia il loro colore politico, che se l'Italia non è rimasta una espressione geografica, ed è nata in quanto entità storica e statuale è stato soprattutto perché l'hanno sognata, preconizzata, amata i poeti, da Dante a Petrarca, da Foscolo a Manzoni al giovane Leopardi, da Carducci a D'Annunzio, da Ungaretti a Pasolini. Inutile ricordare che l'Italia è prima di tutto la sua lingua meravigliosa e dorata, è il suo patrimonio inesauribile d'anima, d'arte, di poesia, di musica. Sembra che sia chiaro soltanto tra i pochissimi grandi uomini rimasti in Italia, penso a Riccardo Muti. Sono venuti in odio i modelli eccellenti, erosi da un falso egualitarismo straccione, e dal dominio dei social, dove «uno vale uno» e il primo pirla può impunemente apostrofare un premio Nobel: fenomeno che condannò anche Umberto Eco, non sospettabile certo di simpatie per gli «apocalittici» nemici della modernità. La scuola, disastrata in maniera equanime da governi di sinistra e di destra sino all'abominio grillino dei banchi a rotelle, ha ridotto lo studio della letteratura a pochi autori, spesso soltanto del Novecento, ignorando i classici e il loro splendore e, di fronte ad ancora tanti bravissimi insegnanti, c'è sempre qualcuno (a volte ministri come il non rimpianto Franceschini) che preme per dare più spazio a fumettisti, saltimbanchi, cuochi, comici, rapper, trapper, cantautori, dj, influencer: seguendo pedissequamente ogni moda. Si è inventato il binomio scuola lavoro, come se l'insegnamento invece di formare prima di tutto esseri umani nella loro interezza dovesse formare pizzaioli, con tutto il rispetto per la categoria. Il lavoro della scuola era far crescere il sapere e l'anima del ragazzo, la sua comprensione di se stesso, della società, della storia, del mondo. E niente poteva farlo meglio di quell'antico ma sempre nuovo sistema di conoscenza che è la Letteratura. Niente formava di più e più in profondità che leggere poesie e romanzi, grandi strumenti di educazione al destino. Niente formava di più che il pensiero dei grandi, da Machiavelli a Galileo, da Vico a De Sanctis. Intendiamoci, non è che oggi non ci siano più quelli che scrivono poesie e romanzi. Ormai il 90 per cento degli italiani ha pubblicato un romanzo, i social diffondono a piene mani poesia, e chiamano poesia anche ogni incolpevole vagito e belato sentimentale. Ci sono in giro migliaia di sedicenti autori che scrivono tutti allo stesso modo, carino e insignificante, quasi sempre lontani da ogni scossa metafisica, da ogni senso del mistero, da ogni empito fantastico, e riducono il romanzo a qualche bella frase, a qualche trovata, o a tanto lacrimoso patetismo autobiografico. Eppure in questo mare magnum, dove nessuno distingue più niente da niente, ci sono ancora libri appassionanti e autori veri. Fiorisce la letteratura di genere, dove almeno persistono i temi eterni del male, della giustizia, della verità, e che il mercato premia (cosa che è vano vituperare): io leggo con piacere per esempio Donato Carrisi, e quando mi è capitato di conversare con Maurizio De Giovanni ho toccato con lui temi a me cari come il mito con più vivacità che con autori snobbetti e un po' premiati, magari usciti dalla celebratissima scuola Holden. Poeti veri e grandi, penso ad esempio a Milo De Angelis, esistono ancora. E ogni giorno ricevo testi di giovani che credono nella poesia e scrivono in cerca di nuove forme del vivere e di assoluto. Scrittori di alta qualità ci sono, Sandro Veronesi, Antonio Scurati, Eraldo Affinati, per esempio. E ci sono i critici, penso a Giorgio Ficara, a Alfonso Berardinelli, a Massimo Onofri, a Silvio Perrella, per altro saggisti e scrittori in proprio: ma esiste sempre di meno lo spazio editoriale e istituzionale per esercitare l'importantissimo compito della critica, vagliare la produzione letteraria, individuare i valori più forti, non transeunti, seguire gli autori, sostenere una tendenza. Oggi tutto è effimero, volatile, virtuale. Leggero: ma non si dica con criminale menzogna che è la leggerezza di Italo Calvino: tutt'al più è quella di Luciana Littizzetto. A cui preferisco le giovani tiktoker, che quando cinguettano innamorate di un titolo possono anche riservare sorprese, magari stanno rileggendo e rinverdendo un classico... Il vuoto è prima di tutto un vuoto sociale, culturale, spirituale. Ed è da connettersi al crollo dell'umanesimo, che dalla Firenze del Rinascimento sino all'esistenzialismo di Sartre e di Camus aveva innervato la cultura europea. Per molti esponenti del mondo intellettuale l'essere umano non è più al centro della società, l'essere umano intero, in carne ed ossa, con i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue debolezze, la sua follia, la sua capacità di ribellione, di autodeterminazione del proprio futuro. Ed è caduto a picco il senso della Tradizione, che è da modaioli imbecilli vedere come passato e polvere, mentre è conoscenza attiva e critica delle radici e insieme forza propulsiva per proseguire nella costruzione di una civiltà. La letteratura è stata a lungo il midollo spinale (l'espressione è di Jacques Attali) di una Nazione. E certamente di quella Europa che per primo Victor Hugo sognò come «Stati Uniti d'Europa». Senza letteratura, senza poesia, senza il primato dello spirito si configura una società non liquida, come vuole una celebre definizione sociologica, ma smidollata, un'Europa vaso di coccio tra le Potenze del nuovo ordine mondiale, prona di fronte alle insidiose idiozie nichiliste della cosiddetta cancel culture che ha soffiato dall'America in questi anni e alla fine si è rivelata una cultura della cancellazione, o del tentativo di cancellazione, guarda caso, proprio della parte gloriosa della cultura europea, oggi indifesa, incapace di reagire, di ritrovare l'orgoglio e l'amore di se stessa. Per la prima volta nella storia dell'umanità al vertice dei valori, come potere assoluto e incontestabile, è rimasta l'economia, declinata come finanza e profitto. E per la prima volta nella storia dell'umanità tutto il resto viene considerato un ingombro, qualcosa di attardato e inutile: il sacro, l'ideale, la gratuità, il valore, l'onore, la bellezza spirituale, la ribellione: il tesoro millenario della letteratura, da Omero a Borges. Il primato totalitario del profitto non ha niente a che fare col liberalismo che conosco io, quello di Benedetto Croce, Panfilo Gentile, Salvador De Madariaga. È in realtà un feticcio, un idolo, un Vitello d'Oro senza nessun Mosè in vista pronto ad abbatterlo: una irresistibile forza disumanizzante. Il pericolo, senza un nuovo umanesimo per il XXI secolo, è che si corra verso un'era di uomini-macchina, in balia di piccoli desideri indotti dalla pubblicità (e non so ancora per quanto dai miserabili imbonitori elettronici detti influencer), un'era di esseri privi di carne, di anima, di sesso, di radici, di sogni, vacui consumatori di tempo libero, prodotti deperibili e altrettanto deperibili ideologie. Uno strumento di opposizione, di resistenza e forse di contrattacco rispetto alle forze dell'antiumanesimo è la voce legislatrice (anche se mai riconosciuta come tale) della poesia, quell'antico e attualissimo sistema di conoscenza dell'anima e dell'universo che chiamiamo letteratura. Per questo nel disegno dei dominatori tecnologici ed economici del mondo poesia e letteratura non devono valere più niente, non devono avere spazio né ascolto. O, come ho appreso interrogando Chat GPT, opere poetiche e narrative potranno essere prodotte, pulite e anestetizzate, dalla IA, «assolutamente sì». Non so se un disegno così riuscirà. Dico soltanto che se riuscirà, quando saranno abbattute le statue di Virgilio, Dante, Shakespeare, Michelangelo, Goethe, Beethoven, Voltaire, Tolstoj la civiltà europea sarà finita. A me questo disegno non piace, e sono disposto, cari lettori, ad avversarlo sino all'ultimo sangue. All'ultima pagina.
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abatelunare · 11 months
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Libri che vanno letti 44
Francamente: ne ho abbastanza. Alludo all'inflazione culinaria che affligge buona parte dell'emittenza nostrana. Metto su un canale e c'è uno che cucina. Cambio e c'è un altro che cucina. Cambio ancora e c'è una competizione fra cuochi, pasticceri e quant'altro. Cambio di nuovo e c'è una competizione fra locali, ristoranti, panetterie e balle varie. Oltretutto si tende a imporre un'idea di cucina distante anni luce da quella che posso avere io sebbene ne capisca una minchia fritta quanto a tecniche e ingredienti astrusi. Orbene, se la pensate anche voi come me, c'è un libretto di poche pagine che non dovreste perdervi.
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Dentro ci trovate quello che moltissimi di noi pensano riguardo all'eccesso di cucina in tv. L'autrice - con grande ironia - fotografa la situazione attuale come meglio non si potrebbe. Mette a nudo i meccanismi e i limiti di un fenomeno che ha assunto proporzioni ai limiti del caricaturale. Leggendolo penserete: cazzo, è proprio così. E vi sentirete meno soli.
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gcorvetti · 2 months
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Serata strana.
Ieri era nuvoloso, minacciava pioggia e stando a casa sono riuscito a fare qualche registrazione, in caso vi faccio sentire. Poi la sera sono uscito ma c'era già aria di stranezza nei messaggi del cugino-dottore e di Spock e consorte, quell'aria come se lo facessero quasi forzati dal fatto che sto partendo e quindi poi chissà quando ci vediamo, saranno anche impressioni mie. Fatto sta che mio cugino, appena arriva al locale, sto locale è di amici suoi però a me sembra che abbia mani in pasta anche lui anche se non me lo dice perché è troppo interessato, poi può anche essere che l'affetto e il fatto che abbiano passato anni e visto il posto crescere gli è entrato dentro, non so. Dicevo, appena arrivato mi dice che ha perso l'erba e sta cosa per un pò è diventata una caccia al tesoro, controlliamo in auto, rifacciamo il percorso, niente. Poi arriva Spock e consorte, stranamente perché avevo capito che non sarebbero venuti, ci sediamo e io ho una fame da lupi, ma la consorte non prende niente anzi ordina dal locale accanto, anche perché il dottore mi aveva detto che i cuochi si erano licenziati , anche se lui ha detto ammutinati, all'improvviso da un giorno all'altro, strana sta cosa, infatti c'erano solo 4 pietanze in croce, va bè ho preso gli involtini di vitello con contorno di patate al forno, buone. Al tavolo con noi un'amica che è la moglie di uno dei proprietari, poi lei fa un pò avanti e indietro per via di un losco figuro che oltre ad essere ubriaco non è tranquillo, ed arriva uno degli amici-socio, si siede e mangia con noi, nel frattempo Spock era andato via, perché a quanto pare alla consorte non piace quel posto e in ogni caso hanno altro da fare, va bè. Questo comportamento di Spock che è spuntato dopo qualche giorno che ero qua un pò mi ha dato fastidio e un pò mi dispiace, ma è un'altra cosa. Finito di mangiare e intrapreso un discorso su dipendenze e chiuderle perché non fanno bene, mio cugino istigato dal tizio inizia di nuovo la ricerca dell'erba, gli dico che se l'ha persa per strada è inutile, ma lui è convinto che è in auto, quindi torniamo all'auto e si mettono a cercare mentre io guardo le persone che sfilano sul marciapiede curiose.
Tornati al locale chiudiamo il conto anche se non stavamo andando via, il tizio ubriaco diventa un pò irritante e da fastidio al personale, loro si bevono un bicchieri di liquido alcolico e fumano una sigaretta, è strano come quando smetti tutto vedi le cose in maniera diversa. Per tutta la sera ho avuto gli occhi della cameriera appiccicati addosso, una tipa molto carina col capello corto, ho un debole per le donne con i capelli corti, ma non sono il tipo che va contro i miei principi. La moglie del socio mi presenta una troppo simpatica, un pò brilla ma simpatica anche lei bella donna rossa riccioluta col capello non tanto lungo, parliamo un pò e quando le dico che abito in Estonia inizia tutta la trafila di domande classiche, fino a "Ma tu cosa fai la in Estonia", a me piace rispondere sempre inizialmente con una battuta "Faccio schifo come un pò ovunque", ma quando le dico che sono un musicista e che mi diletto a fare lavori per sbarcare il lunario il suo atteggiamento verso di me cambia completamente, come se avessi la lebbra e mi dovesse stare lontana, meno male che eravamo in gruppo e mi sono messo a parlare con gli altri, perché nel frattempo il socio era venuto alle mani col tizio ubriaco, con quest'ultimo che lo insultava di brutto. Dicevano che ha problemi e che è sempre ubriaco, forse fa anche uso di altre droghe ma chissà, fatto sta che un cliente ha chiamato la polizia e lui, l'ubriaco, è scappato, che poi qualcuno ha detto che l'hanno visto, i pulotti, e non gli hanno fatto niente, ho fatto notare che in Estonia chi arriva a quel punto viene portato via a forza e se serve menato a dovere o dalla pula o dal gruppo di security privato, perché puoi bere quanto vuoi ma non devi disturbare che è come dire spaccati in 4 ma statti buono, nonostante tutti sappiano che l'alcol rende violenti. Da li a poco ci siamo salutati tutti e ognuno per fatti suoi. Una cosa che mi fa sempre un certo effetto è la percezione che hanno le persone quando gli dici cosa fai o il lavoro che fai, fare musica, suonare non è socialmente accettato come mestiere tranne che naturalmente non fai parte di un'orchestra o di una band famosa o sei un producer/composer/songwriter/singer e chi più ne ha più ne metta, come i giovani che pur di farsi grossi tirano fuori una sfilza di paroloni che si capisce palesemente che sono cazzate. Ma oggi sarebbe stato il compleanno di Franco Battiato, penso che anche lui abbia un pò sofferto questa cosa fino a quando non è diventato famoso alle masse e non solo alla nicchia dell'avanguardia, ma la sua è un'altra storia diversa dalla mia. Quasi quasi faccio un salto a Milo come pellegrinaggio e anche per vedere la statua di lui e Lucio Dalla che hanno fatto in piazza, anche Dalla aveva la casa a Milo, più che altro come alternativa ad Aci Trezza cosa che avevo pensato visto che oggi fa bel tempo. Aggiudicato.
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intotheclash · 1 year
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Puntiamo lo sguardo oltre l’infamia, per indovinare un altro mondo possibile: l’aria sarà pulita da tutto il veleno che non venga dalla paure umane e dalle umane passioni; nelle strade, le automobili saranno schiacciate dai cani; la gente non sarà guidata dalla automobile, non sarà programmata dai calcolatori, né sarà comprata dal supermercato, né osservata dalla televisione; la televisione cesserà d’essere il membro più importante della famiglia e sarà trattato come una lavatrice o un ferro da stiro; la gente lavorerà per vivere, invece di vivere per lavorare; ai codici penali si aggiungerà il delitto di stupidità che commettono coloro che vivono per avere e guadagnare, invece di vivere unicamente per vivere, come il passero che canta senza saper di cantare e come il bimbo che gioca senza saper di giocare; in nessun paese verranno arrestati i ragazzi che rifiutano di compiere il servizio militare; gli economisti non paragoneranno il livello di vita a quello di consumo, né paragoneranno la qualità della vita alla quantità delle cose; i cuochi non crederanno che alle aragoste piaccia essere cucinate vive; gli storici non crederanno che ai paesi piaccia essere invasi; i politici non crederanno che ai poveri piaccia mangiare promesse; la solennità non sarà più una virtu', e nessuno prenderà sul serio chiunque non sia capace di prendersi in giro; la morte e il denaro perderanno i loro magici poteri, e né per fortuna né per sfortuna, la canaglia si trasformerà in virtuoso cavaliere; nessuno sarà considerato eroe o tonto perché fa quel che crede giusto invece di fare ciò che più gli conviene; il mondo non sarà più in guerra contro i poveri, ma contro la povertà, e l’industria militare sarà costretta a dichiararsi in fallimento; il cibo non sarà una mercanzia, né sarà la comunicazione un’affare, perché cibo e comunicazione sono diritti umani; nessuno morirà di fame, perché nessuno morirà d’indigestione; i bambini di strada non saranno trattati come spazzatura, perché non ci saranno bambini di strada; i bambini ricchi non saranno trattati come fossero denaro, perché non ci saranno bambini ricchi; l’educazione non sarà il privilegio di chi può pagarla; la polizia non sarà la maledizione di chi non può comprarla; la giustizia e la libertà, gemelli siamesi condannati alla separazione, torneranno a congiungersi, ben aderenti, schiena contro schiena; una donna nera, sarà presidente del Brasile e un’altra donna nera, sarà presidente degli Stati Uniti d’America; una donna india governerà il Guatemala e un’altra il Perù; in Argentina, le pazze di Plaza de Mayo saranno un esempio di salute mentale, poiché rifiutarono di dimenticare nei tempi dell’amnesia obbligatoria; la Santa Chiesa correggerà gli errori delle tavole di Mosè, e il sesto comandamento ordinerà di festeggiare il corpo; la Chiesa stessa detterà un altro comandamento dimenticato da Dio: “Amerai la natura in ogni sua forma”; saranno riforestati i deserti del mondo e i deserti dell’anima; i disperati diverranno speranzosi e i perduti saranno incontrati, poiché costoro sono quelli che si disperarono per il tanto sperare e si persero per il tanto cercare; saremo compatrioti e contemporanei di tutti coloro che possiedono desiderio di giustizia e desiderio di bellezza, non importa dove siano nati o quando abbiano vissuto, giacche' le frontiere del mondo e del tempo non conteranno più nulla; la perfezione continuerà ad essere il noioso privilegio degli dei; però, in questo mondo semplice e fottuto ogni notte sarà vissuta come se fosse l’ultima e ogni giorno come se fosse il primo.
(Eduardo Galeano)
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unapinetaamare718 · 10 months
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Pasticceria e dolcezze
Nel Medioevo si ha la distinzione tra cuochi e pasticcieri e, con la scoperta della canna da zucchero, nasce la vera pasticceria. Nel XVI secolo, in seguito al matrimonio di Caterina de’ Medici con Enrico II, arrivano in Francia dall’Italia i primi gelati e la pasta choux inventata dal pasticciere mediceo Penterelli. Nel XVII secolo Anna d'Asburgo introduce in Francia il cioccolato dalla Spagna mentre il pasticciere francese François Vatel inventa la crema Chantilly, o meglio la rende così famosa al punto che molti pensano che ne sia stato lui l’inventore. Ma è nel XIX secolo che la pasticceria francese raggiunge l’apice quando Marie-Antoine Carême, considerato da alcuni storici il primo grande pasticciere dei tempi moderni, pubblica "Le pâtissier royal parisien", il manuale per eccellenza della pâtisserie française. La maggior parte dei dolci francesi che conosciamo risale proprio al XIX secolo.
Oggi molti grandi classici della pasticceria vengono rivisitati in chiave moderna da dei chefs pâtissiers capaci di ricercare creatività e innovazione nelle loro produzioni. Gaston Lenôtre, Philippe Conticini, Jean-Paul Hévin, Christophe Michalak, Pierre Hermé, sono solo alcuni dei più grandi innovatori nell'arte dolciaria francese degli ultimi decenni.
La pasticceria francese è un vero e proprio mondo di dolcezza e golosità: scopriamo insieme i suoi dolci più famosi!
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ifattinews · 1 year
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Immacolata Concezione, a pranzo con Silvy
Rubrica di cucina a cura di Silvana Salvatori Menù dell’Immacolata Concezione Tradizione vorrebbe che il giorno dell’Immacolata  sia un giorno da passare in famiglia, oggi spesso questa giornata si trascorre anche fra amici e si può trascorrerlo gustando le diverse pietanze, alcune preparate dal giorno prima, come i primi piatti che possono essere tranquillamente cotti all’ultimo momento. Tutto…
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weirdesplinder · 4 months
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Cosa c'è di più adatto, visto che si avvicina il cenone di capodanno, di una lista di romance con protagonisti chef, cuochi e pasticceri?
- Tentazioni deliziose, di Sherry Thomas
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Trama: Famosa a Parigi per i suoi piatti indimenticabili, Verity Durant è altrettanto impopolare a Londra per la sua scandalosa vita privata. Ma questa è l’ultima delle sorprese che attendono il suo nuovo datore di lavoro... Per Stuart Somerset – astro nascente della politica londinese –, l’affascinante Verity non è altro che una donna come tante, esattamente come il cibo è nient’altro che cibo, almeno finché non assaggia uno dei suoi piatti. C’è stata solo un’occasione in cui ha provato una sensazione così dirompente: la notte in ci ha incontrato una splendida sconosciuta che gli ha lasciato solo il ricordo di un’incredibile passione, per poi sfumare nel nulla. Da allora sono passati dieci anni, e quando Stuart incontra Verity, capisce che c’è solo una cosa che potrà finalmente saziare il suo appetito. Si tratterà solo di desiderio, di sete di vendetta, o anche del più delicato dei sentimenti? Il passato di Verity cela segreti che potrebbero separarli per sempre, proprio mentre loro cercano di assaporare il frutto delizioso dell’amore.
- Il segreto di un gentiluomo, di Laura Lee Guhrke​
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Trama: Coronando il sogno di una vita, Maria Martingale vuole aprire a Mayfair una pasticceria con elegante sala da tè annessa. Tutto sembra filare liscio, ma l'altezzoso Phillip Hawthorne, marchese di Kayne, che abita lì accanto, cerca di metterle i bastoni fra le ruote. Così come aveva fatto dodici anni prima, impedendo che il proprio fratello minore avesse una storia d'amore con lei, figlia di un cuoco. Ora Phillip teme che la giovane cerchi di mandare a monte il matrimonio del fratello con una ricca ereditiera americana. Però le cose non stanno affatto come sembrano, e Maria non è più disposta a subire le interferenze di quell'uomo. Al quale, peraltro, sente di non essere affatto indifferente.
- Cannella e polvere da sparo, di Eli Brown
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Trama: Owen Wedgwood è un bravissimo cuoco, che lavora per il ricchissimo e potentissimo Lord Ramsey. Un giorno, siamo nel 1819, fa irruzione nel palazzo una banda di pirati, comandati dalla rossa Hannah Mabbot, che uccide Ramsey e tutti i suoi ospiti e rapisce il cuoco Wedgwood. Hannah, che tutti ritengono pazza e che proprio per questo ha un enorme ascendente sui suoi uomini, poche ore dopo gli propone/impone il patto: ogni domenica preparerà per lei un pranzo delizioso, in cambio resterà vivo. Owen accetta e resta quindi a bordo della Flying Rose. Accanto a lui, lo sguattero Joshua, a cui insegna a leggere e a scrivere, il gigantesco Apples, comandante in seconda e due gemelli cinesi. Mentre lotta per ricavare qualcosa di speciale dai miseri ingredienti della dispensa e dal pesce casualmente pescato dai marinai, Wedgwood impara che Hannah non è solo una spietata piratessa, capace di far divorare vivo un traditore dai gabbiani, ma una vittima dell'ipocrisia: è infatti rimasta orfana da bambina, a dieci anni è finita in un bordello, è fuggita per fare la ladra, è stata catturata e "salvata" da Ramsey, che l'ha utilizzata come concubina e le ha fatto fare un figlio. Hannah è dunque un'anticolonialista ante litteram, impegnata nella lotta contro i mercanti di oppio e di schiavi...
INEDITI IN ITALIANO:
- A Taste of Honey, di Rose Lerner
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Trama:  Robert Moon ha rischiato tutto, compresa l'eredità conquistata a fatica da suo padre, per aprire la sua amata pasticceria Honey Moon nella strada più trafficata di Lively St. Lemeston. Ora rischia la bancarotta e la prigione per debitori. Quando arriva un grosso ordine di catering, accetta di chiudere la pasticceria per una settimana per soddisfarlo. C'è solo un problema: il suo apprendista è fuori città, quindi la sua bellissima commessa Betsy Piper deve aiutare Robert in cucina. Betsy ha trascorso l'ultimo anno cercando di convincere il suo determinato capo ad alzare lo sguardo dai suoi pasticcini e a notare che lei sarebbe una moglie perfetta. Ora i due sono soli in una cucina piena di dolci. Con solo una settimana per farlo innamorare di lei, sarebbe meglio che iniziasse questa seduzione...
- At the Sign of the Golden Pineapple, di Marion Chesney (alias M.C. Beaton)
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Trama: Gli amici più intimi della signorina Henrietta Bascombe rimangono sconvolti nel sentire che una signora bene educata come lei intende entrare nel commercio. Ma Henrietta è determinata a trasformare la sua miseria eredità in una fortuna aprendo un negozio di dolciumi a Londra per rivaleggiare con il famoso Gunther! E sembra riuscirci quando l'intero ton sembra accorrere al suo negozio diventato subito di moda. Ma poi a metterle i bastoni tra le ruote arriva l'orgoglioso conte di Carrisdowne che non vuole che suo fratello minore e il suo migliore amico passino i pomeriggi a osservare le commesse carine dietro il bancone di Bascombe.
- Miss Delectable, di Grace Burrowes
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Trama: La signorina Ann Pearson ha passato anni ad apprendere la difficile arte della cuoca professionista e a proteggere gelosamente la sua posizione nella cucina dell'elegante Coventry Club. Quando il colonnello Sir Orion Goddard le chiede di assumere un giovane apprendista, Ann preferisce rifiutare. Ma Orion è rispettoso, burbero e affascinante e si prende cura di una ragazza che gli altri hanno trascurato, e questa è una combinazione a cui Ann non può resistere.
- A Taste for Love, di Donna Bell
Link: https://amzn.to/3NKJAdu
Trama: Dopo essersi diplomata alla Fannie Farmer's School of Cookery nel 1910, Charlotte Gregory è pronta a dare una svolta alla sua vita. È entusiasta di avere l'opportunità di viaggiare, tenere conferenze e dare dimostrazioni di cucina sull'ultima rivoluzione culinaria: i fornelli a gas, e di certo non le importa che la compagnia del gas abbia assunto il bel Lewis Mathis per esibirsi alle sue lezioni. Lewis incoraggia il suo lavoro, in particolare la sua crociata per introdurre cibo fresco, appetitoso e nutriente per coloro che sono in convalescenza negli ospedali. Ma il giovane sovrintendente dell'ospedale, il dottor Joel Brooks, non è convinto che si debbano apportare dei cambiamenti. Quando Charlotte e Joel saranno costretti a organizzare un gala per la raccolta fondi per l'ospedale, questa coppia infiammabile esploderà?
 L'irreprensibile Biddy Leigh, sottocuoca nella severa Mawton Hall, non vede l'ora di sistemarsi con il suo innamorato e di aprire la sua taverna. Ma quando il suo anziano padrone sposa la giovane ed enigmatica Lady Carinna, Biddy viene involontariamente trascinata in un mondo di intrighi, segreti e bugie. Costretta ad accompagnare la sua nuova padrona in Italia, Biddy porta con sé un vecchio libro di ricette di casa, The Cook's Jewel, in cui registra le sue osservazioni. Quando si ritrova coinvolta in una cospirazione omicida, Biddy si rende conto che i segreti che custodisce potrebbero essere la chiave per la sua sopravvivenza... o per la sua rovina.
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