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#la rocchetta
pitbullruggero82 · 1 year
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Meet Joe Black (1998, Martin Brest)
09/04/2024
Meet Joe Black is a 1998 film directed by Martin Brest, a remake of the 1933 film Death Takes a Holiday, previously revived in 1971 with the same name as the original. The film is inspired by the theatrical comedy of the same name by Alberto Casella, which tells of the legends about his summer villa - Villa Josephine, nicknamed the "cursed villa" - in Rocchetta Cairo.
Death came to Earth because he was intrigued by the emotions regarding love praised by Bill, which he will take with him at the end of the journey.
Meanwhile, Bill is ousted from the board of directors of his company by Drew, Susan's ex-boyfriend, who wants to merge with another company.
Filming of the film took place mainly in New York, USA.
The film's soundtrack, whose main theme is Whisper of a Thrill, was composed by Thomas Newman.
The film was released in US cinemas on November 13, 1998 and in Italy on January 29, 1999.
In addition to the full version of the film lasting approximately three hours, a short version was made for television and airline. Because of this modification of the film, which did not involve the majority of Bill Parrish's business, the director, Martin Brest, became very furious, so much so that he signed this version of the feature film with the nickname often used by disgruntled directors, Alan Smithee.
Roger Ebert gave the film three stars, but disliked the marginal plot and overly forced ending. Peter Travers of Rolling Stone gave the film four stars, but criticized the lack of depth of most of the characters.
On the site Rotten Tomatoes the film obtained a 46% approval rating from critics based on 50 professional reviews, calling it "glacially slow and not at all eventful" (the site's critical consensus reads: "Meet Joe Black is beautiful to watch and benefits from a likable cast, but that's not enough to make up for the punishing three-hour running time of this sluggish drama."
On IMDb the film was received with 7.2/10.
With an estimated budget of $90,000,000, the film grossed $142,940,096 worldwide. In Italy the film grossed €6,000,000.
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ilfildiarianna · 1 year
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Ho fatto una foto .
Bianco e nero.
La Rocchetta.
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pizzettauniversale · 2 years
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Madonna ladra era una giornata fatta bene, ma siccome vivo con mongoloidi devo litigare per l'acqua. Dio cane torno e la mia caraffa dell'acqua era fuori dal frigo, al suo posto delle birre. Chiedo di spostare le birre visto che l'acqua calda non la voglio. La coinquilina dice che le ha messe lì perché lei non ha spazio, il resto dello spazio è occupato 5 cose dell'altra coinquilina che nega siano sue. Il facocero così bugiardo che dice che l'acqua Rocchetta non è la sua, non la beve, letteralmente nel suo ripiano ha altre tre bottiglie uguali a freddare. Ma dio cane, ma io vi ammazzo.
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artesplorando · 2 years
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La Rocchetta Mattei è un’eccentrica rocca situata sull'Appennino settentrionale, nel comune di Grizzana Morandi in provincia di Bologna. Costruita nella seconda metà del XIX secolo, mescola in modo eclettico stili diversi, dal medievale al moresco.
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lamilanomagazine · 25 days
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Liguria: apre il bando efficientamento energetico degli edifici pubblici per le aree interne
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Liguria: apre il bando efficientamento energetico degli edifici pubblici per le aree interne Sono 50 i comuni dell'entroterra ligure che da oggi, 2 aprile, potranno accedere al bando regionale da un milione di euro a sostegno dell'efficientamento energetico degli edifici pubblici (o ad uso pubblico) delle aree interne delle Valli dell'Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara. Un contributo a fondo perduto che Regione Liguria riconosce a copertura massima del 100% degli interventi effettuati dai Comuni, anche su più immobili, a patto che la somma complessiva delle superfici calpestabili efficientate sia pari almeno a 100 mq. Sono consentite spese tra cui: la coibentazione dell'involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate/giardini verticali/tetti verdi, l'installazione di sistemi schermanti o dispositivi per il controllo automatizzato, acquisto di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile destinato all'autoconsumo (nel limite del 20%), l'efficientamento del sistema di illuminazione o di trasporto (es. ascensori o scale mobili) e la creazione di una rete di teleriscaldamento. Gli interventi, per essere ammessi a finanziamento regionale, dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 novembre 2024. "È la prima grande opportunità a supporto delle quattro aree interne riconosciute a livello nazionale, che hanno sottoscritto con Regione Liguria il protocollo d'attuazione dell'investimento territoriale integrato - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Un'occasione che consentirà ai 50 comuni coinvolti di richiedere contributi a fondo perduto che possono raggiungere addirittura il 100% degli investimenti effettuati per ridurre le emissioni inquinanti e il fabbisogno energetico dei propri immobili, nella misura massima di 150 mila euro. Un importante sostegno economico che ci auguriamo di poter estendere presto ai comuni delle altre aree interne liguri, che stanno portando avanti la definizione della strategia d'area, propedeutica per arrivare all'intesa regionale". I comuni coinvolti sono: 16 nell'area interna "Valli dell'Antola e del Tigullio" (Bargagli, Borzonasca, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Lumarzo, Mezzanego, Montebruno, Ne, Propata, Rezzoaglio, Rondanina, Rovegno, Santo Stefano d'Aveto, Torriglia); 10 nell'area interna del "Beigua-Sol" (Campo Ligure, Masone, Mele, Mioglia, Pontinvrea, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe); 11 nell'area interna della "Valle Arroscia" (Armo, Aquila d'Arroscia, Borghetto d'Arroscia, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico); 13 nell'area interna "Val di Vara" (Beverino, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Maissana, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago). La misura, a valere sull'azione 5.2.1 delle PR FESR 2021-2027, prevede un importo massimo concedibile a domanda di 150 mila euro e ritiene ammissibili anche interventi avviati a partire dal 1° luglio 2023, purché non conclusi. I Comuni interessati potranno presentare domanda fino al 18 aprile via PEC all'indirizzo [email protected], allegando una relazione illustrativa dell'intervento proposto che riporti la superficie utile calpestabile (espressa in mq), la riduzione del fabbisogno annuale di energia primaria prevista (in MWh/anno) e, a fini della premialità, il valore della diminuzione annuale dei gas a effetto serra (in tonnellate di CO2 equivalente/anno).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giuseppecocco · 3 months
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Suvero e il suo carnevale di Belli e Brutti
Il Carnevale di Suvero, frazione del comune di Rocchetta di Vara, nella provincia di La Spezia, in Alta Val di Vara, nelle vicinanze delle Cinque Terre, ed è conosciuto, tra le altre cose, per il suo antichissimo e particolarissimo carnevale dai sapori ancestrali, tanto familiare per quanti da una vita sono abituati a viverlo, quanto straordinario per chi se ne trova improvvisamente…
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ROCCHETTA TANARO(AT). LE BIANCONERE DELL'ASD JUVENTUS TORINO FESTEGGIANO LA SECONDA COPPA ITALIA.
Sconfitta nella Finale di Coppa Piemonte contro la Juventus Torino GRAZIE LO STESSO RAGAZZE! È con il cuore pesante che torniamo a casa da Rocchetta Tanaro dopo la sconfitta contro la Juventus Torino. Nonostante la tenace lotta e la determinazione della squadra, il destino della partita ha visto la vittoria sfuggire di mano alle nostre ragazze nel secondo tempo. Bodini su punizione e poi…
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Giorno Memoria: Medaglie d'Onore a 4 alessandrini deportati
A Giuseppe Novelli e Armando Peira, di Acqui Terme), Michele Bruno, di Rocchetta Ligure, Giuseppe Degiovanni, di Casale Monferrato, sono state conferite le Medaglie d’Onore, per la provincia di Alessandria, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Riconoscimento alla memoria degli ex deportati e internati nei lager nazisti. A ritirarle in Prefettura, oggi, i familiari.     “Una…
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writetodrive · 3 months
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Val di Vara - Passo del Rastrello con la Fiat Panda 4x4
La Fiat Panda 4x4, per gli appassionati e non solo, è e rimane, una autentica icona dell’automobilismo e della produzione italiana che compie 40 anni, sì, uscendo di scena dai listini in punta di ruote, una ragione in più per riscoprire la sua bella storia.
La prima Fiat Panda 4x4 debutta nel giugno del 1983 e concepita come una piccola fuoristrada con irrobustimento del telaio nelle parti più sollecitate, è spinta inizialmente dallo stesso motore a quattro cilindri in linea da 965 cc dell’Autobianchi A112 - è agile e grazie al robusto sistema di trazione integrale inseribile manualmente e prodotto dall’austriaca Steyer-Puch, dotata di una prima marcia corta detta “primino”, si arrampica in ogni dove superando con disinvoltura anche le pendenze più difficili. 
Nel 1991 il primo cambiamento importante, oltre a vari dettagli estetici, per il motore debutta il più leggero, ed efficiente motore FIRE, che prodotto a partire dal 1985, già montato sulla Autobianchi Y10, con una cilindrata di 1108 cc, abbandona l’alimentazione a carburatore in favore di un più moderno impianto di iniezione elettronica, equipaggiato con un sistema di scarico dotato di catalizzatore.
Si dota di allestimenti specifici che si fanno sempre più dedicati e ricercati, con i nomi “Trekking e Country Club”.
Nel 2004, una seconda serie che ripropone il format di piccola fuoristrada della celebre antenata, poggia sempre su un pianale irrobustito e per offrire una maggior motricità sui fondi più difficili si affida in questa prima evoluzione, ad un sistema di trazione integrale di tipo permanente, completamente meccanico e dotato di giunto viscoso sostituto successivamente da una frizione elettroidraulica.
Una soluzione meccanica che permette in condizioni normali di poter procedere con la trazione quasi esclusivamente sulle ruote anteriori, riducendo attriti e consumi, ma che non appena registra tramite appositi sensori la perdita di aderenza, senza la necessità di alcun intervento da parte del conducente, vede la coppia motrice trasferita gradualmente anche all’assale posteriore ripristinando aderenza e trazione sui fondi più difficili e viscidi.
I motori disponibili, due, il: 1.2 a benzina da circa 60 CV e, dalla fine del 2005, il 1.3 Multijet a gasolio da 69 CV.
Dal 2012, l’attuale generazione della Panda 4x4 prosegue la sua terza ed ultima al momento evoluzione.
Più alta da terra, e con ingombri di carrozzeria aumentati per una maggiore abitabilità, beneficia di dotazioni meccaniche e affinamenti del progetto sempre in evoluzione, in grado di esaltarne le doti di grande arrampicatrice e l’agilità in off-road che hanno fatto la fortuna dei precedenti modelli aumentando il comfort di marcia sia nelle brevi che nelle lunghe distanze.
Dimenticavo, ma dove stiamo andando e con quale versione? Proprio lei, l’ultima, la terza appena citata, e motorizzata in questa prova con il motore Multijet 1.3 portato nella sua ultima evoluzione con turbo a geometria variabile a 95 CV.
Per assaporare le doti di questa funambolica e dalle radici storiche utilitaria, decido di unire alla percorrenza autostradale, le strade di campagne e lo sterrato che le circondano, la meta scelta? La Val di Vara.
Imbocco una mattina sul presto, il casello di Genova Nervi, l’autostrada A12 fino all’uscita di Brugnato, da lì, percorrendo la strada SP5, un susseguirsi di Paesini e panorami immersi nel verde, da Rocchetta di Vara a Pieve di Zignago fino al bivio di Foce D’Agneta dove girando a destra per la SP3 un continuo misto di curve e aumento dell’altitudine fino a 1000 mt sul livello di mare, mi fa giungere al Passo del Rastrello assaporando curve e viste a perdere.
La Panda 4x4 mi ha fin da subito ben impressionato, il motore diesel che la equipaggia, parco nei consumi e discretamente insonorizzato, anche se privo della sesta marcia che sulle lunghe percorrenze potrebbe far avvertire la sua mancanza, ti permette di viaggiare ad una velocità autostradale di circa 120 - 130 Km/h indicati, senza alcun segnale di sforzo, che appare invece, se si cerca di oltrepassare la velocità di circa 140 - 150 Km/h.
Gli ammortizzatori, dalla taratura morbida e dalla escursione maggiorata, se su strade perfettamente conservate con curve tortuose, offrono poco sostegno laterale alla dinamica di marcia, risultano invece ben tarate ed efficaci, non solo nel fuoristrada pure impegnativo ma soprattutto nei percorsi stradali con manto dissestato come quello che ci conduce fino al punto prescelto del Paso del Rastrello.
In queste condizioni infatti, il Panda risulta perfettamente stabile e bilanciato, curva dopo curva, assorbendo una dopo l’altra le sconnessioni stradali ma mantenendosi neutra e sempre ben bilanciata, agile nei cambi di direzioni soffrendo solo di un sempre più marcato sottosterzo all’aumentare dell’andatura, innescato da perdita di aderenza e spinta della modalità 4x4.
Arrivati al Passo, lo sguardo verso l’orizzonte, giunge quasi fino al mare, il verde che ti circonda e il profumo dell’aria ti isola temporalmente dal contesto della città, ti senti piccolo, sempre più piccolo immerso nella meraviglia della natura.
Si è fatto sera, il sole sta per calare e ci aspetta più di un’ora di viaggio per il nostro rientro a casa su Genova, rientriamo.
Lungo la strada del ritorno, continuo a pensare e capire sempre più come questo mezzo, la Fiat Panda 4x4 sia da sempre così amata dall’automobilista italiano e non solo. Nel tempo ha saputo evolversi, si è ingentilita, ma grazie al progresso meccanico, elettronico e tecnologico, ha saputo non perdere le sue doti di arrampicatrice, acquisendo invece sempre più, comodità ed efficienza di marcia ma mantenendo dimensioni utili al contesto cittadino e sufficienti per i viaggi fuoriporta, non ultimo un prezzo comunque accessibile.
Brava Panda 4x4 con la tua semplicità e concretezza, anche nelle prove in fuoristrada, hai saputo metterti dietro contendenti agguerrite e molto più blasonate - nonché costose.
Grazie per questi 40 anni di fiducia e speranza che speriamo possano continuare in una nuova e futura versione.
Ciao Panda!
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pitbullruggero82 · 1 year
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bagnabraghe · 3 months
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Rocchetta Nervina (IM): sentiero per la Cappella di San Bernardo
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magauda · 3 months
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Rocchetta Nervina (IM): sentiero per la Cappella di San Bernardo
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stilouniverse · 5 months
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Roccatederighi un antico castello medievale tra rocce trachitiche e corsi d'acqua
di Salvina Pizzuoli Panorama di Roccatederighi dalla strada per Montemassi Come scrive il Repetti, “non vi è quasi castello in Toscana che non rammenti la sua rocca o rocchetta, cassero o girone; più limitato è il novero di quelli che hanno dato il vocabolo a qualche paese, popolazione o contrada” e tra questi ultimi annovera Rocca Tederighi o Roccatederighi, e aggiunge che forse potrebbe…
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personal-reporter · 8 months
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Festival della Mente 2023 a Sarzana
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Manca poco la XX edizione del Festival della Mente di Sarzana, fra i più importanti del genere in Italia, che unisce letteratura, attualità, scienza, arte e musica e che  quest’anno si svolgerà nella cittadina delle due fortezze dall’1 al 3 settembre. Il Festival della Mente è il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, grazie alla partecipazione e condivisione dei momenti da parte di scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati, promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, e diretto da Benedetta Marietti.  Ai 30 eventi in programma, si affiancheranno 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi curati da Francesca Gianfranchi, intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno. In piazza ci saranno  come sempre anche molti volontari,  oltre 250 studenti e studentesse delle scuole superiori e universitari che con la loro carica di energia ed entusiasmo trasformano il festival in una festa diffusa e partecipata. Apre il Festival la lezione di Massimiliano Valerii, filosofo e scrittore, direttore generale del Censis, con la lectio magistralis Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto e, dal mondo dell’infanzia a quello dell’età grande con Il tempo dello stupore, si terrà un dialogo tra la filosofa Gabriella Caramore e l’immunologa Antonella Viola, interrogate dall’autrice radiofonica Rosa Polacco. Ma tornerà anche la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, reporter di guerra e, per alimentare il dibattito continuo sull’informazione l’ospite sarà il vicedirettore de Il Post, Francesco Costa. Poi ci saranno Guido Tonelli, Ersilia Vaudo, Sabrina Speich, Paolo Giordano, Elena Stancanelli, Alessandro Zaccuri, Alberto Riva, Alberto Rollo e tanti altri. Da non perdere è l’escursione nelle vie delle maestà con L’umile bellezza dei fossi e delle Maestà,  un percorso di circa tre ore che condurrà i viandanti dal borgo di Giucano, frazione di Fosdinovo, per i sentieri che tagliano torrenti e fossi, come il Fosso del Campaccio, il Fosso della Michelina, il Fosso della Rocchetta e il torrente Calcandola,  e accedono alla morbida cresta delle Prade, balcone sulla cordigliera dell’alta Lunigiana, in un peregrinare tra paesaggi pittoreschi, racconti e piccole Madonne incise nel marmo o dipinte dentro il guscio delle cappelle. Read the full article
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lamilanomagazine · 10 months
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Bologna: arriva Spaesaggi Festival con serate piene di musica e intrattenimento
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Bologna: arriva Spaesaggi Festival con serate piene di musica e intrattenimento.  Dieci serate di musica e intrattenimento tra la Rocchetta Mattei, Campolo e il Borgo La Scola, con esibizioni, spettacoli e talk di oltre 20 artisti provenienti da tutto il mondo. Dal 22 al 30 luglio, con una anteprima il 12 luglio a Bologna, sta per iniziare la prima edizione di Spaesaggi festival, la manifestazione culturale cuore del progetto pilota "Da Campolo l'arte fa Scola", selezionato dalla Regione Emilia-Romagna all'interno delle misure del PNRR del Ministero della Cultura finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU. Nato dall’unione delle parole “paesaggio” e “spaesamento”, Spaesaggi Festival si prefissa l’obiettivo di creare degli orizzonti artistici ibridi capaci di stupire ed unire culture differenti, con suggestioni che restituiscano agli spettatori l’idea di “spaesamento” tra gli incantevoli paesaggi della Rocchetta. La manifestazione è stata presentata in conferenza stampa nella mattina del 10 luglio a Bologna, in Regione, dall’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori, dal sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini e dai direttori artistici di Spaesaggi, Claudio Carboni e Carlo Maver. Il festival è realizzato dal Comune di Grizzana Morandi, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese. La direzione artistica della manifestazione è stata affidata a Claudio Carboni e Carlo Maver, che da anni alternano la propria attività di musicisti a quella di appassionati direttori artistici di eventi che valorizzano il territorio dell’appennino tosco-emiliano. “Anche attraverso questa iniziativa- ha spiegato l’assessore Felicori- si intende contribuire alla costruzione di un nuovo sistema territoriale a matrice culturale e turistica, finalizzato a sostenere una nuova residenzialità dell’Appennino ed in particolare del Borgo di Campolo, insediando nuove funzioni specializzate legate a questi ambiti nel borgo stesso, nel vicino insediamento medioevale della Scola e alla Rocchetta Mattei”. Nei giorni del festival si susseguiranno l’Africa di Salif Keita, la cumbia amazzonica psichedelica dei Los Wemblers, la musica magiara di Rob Lakatos, il Brasile raffinato e psichedelico di Vinicius Cantuaria assieme a quello più popolare di Renato Borghetti, il Giappone dell'omaggio a Sakamoto, la musica dell'orchestra ucraina Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv, il concerto onirico di Abscolta, la Napoli di Raiz, il country dei Eloisa Atti, la simpatica follia delle incursioni della banda Osiris, il genio delle incursioni musicali di Alvin Curran fino alla musica del territorio con il raffinato omaggio di Un Ballo Liscio, con l’idea di trasmettere lo stupore e lo “spaesaggio” di incontrare tutte queste suggestioni sonore. Mercoledì 12 luglio a Bologna, nel Parco della Montagnola l’anteprima del festival, con un viaggio tra tango creativo e atmosfere mediterranee di Carlo Maver 5stet in concerto. Inoltre, durante la settimana, Geoff Westley, Roby Lakatos, Nicola Segatta e molti altri musicisti si incontreranno per una residenza artistica e produzione che porterà alla registrazione e alla pubblicazione di un album per Egea Records e a uno spettacolo originale a partire dall’improvvisazione, il 30 luglio, ispirati dal fascino della Rocchetta Mattei e dai paesaggi dell’Appennino. Accanto alle esibizioni e agli incontri sulla musica, anche l’aspetto didattico rivestirà una grande importanza all’interno della manifestazione. In questo primo anno è stata infatti avviata la collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna per attivare stage di formazione orchestrale e bandistica. Il direttore Aurelio Zarrelli ha preparato un programma di incontri per i giovani orchestrali della Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv (Ucraina), selezionando come docenti Stefano Chiarotti (archi chiari), Alberto Farolfi (archi scuri), Marino Bedetti (legni) e Guido Corti (ottoni). Ci sarà inoltre una giornata di formazione dedicata ai ragazzi delle bande locali con i docenti di fiati Marino Bedetti e Guido Corti. Parallelamente si terranno stage rivolti ai tecnici audio e luci con due tra le più importanti figure professionali del settore: per quanto riguarda l’audio Stefano Melone, già collaboratore di Ivano Fossati, Fabrizio de André, Ornella Vanoni, Miguel Bosè, Fiorella Mannoia, Cristiano de André, Eros Ramazzotti e molti altri; per quanto riguarda le luci Mariano de Tassis, curatore della parte di lighting show design per Claudio Baglioni, Renato Zero, Jovanotti, Litfiba, Cesare Cremonini, Gianni Morandi e Andrea Bocelli. Il progetto fa parte della “Casa delle Arti”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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