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pochiperpe90 · 10 months
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[Eng] Luca Marinelli: a great lesson in humility
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Luca Marinelli is one of the most famous Italian actors. Famous for iconic roles such as Mattia in "La solitudine dei numeri primi", the Zingaro in "Lo chiamavano Jeeg Robot" and Pietro in the award-winning "Le otto montagne" from the novel by Paolo Cognetti, he arrived in Spoleto to present his directorial debut. Indeed, Luca Marinelli directed Fabian Jung in the play 'A relationship for an academy', based on the story by the Bohemian writer Franz Kafka published in 1917. Two unmissable appointments for the Festival audience, in an evocative space like that of the Auditorium della Stella but perhaps too sacrificed in front of the incredible number of people who would have liked to attend the show but couldn't find the ticket. A complex text, a profound reflection on the search for freedom as a necessity, a descent into the grotesque story of a monkey with mètis who saves himself from slavery by becoming more human than humans.
Luca Marinelli attended Spoleto many years ago when he was a student of the "Silvio D'Amico" Academy, and even then the idea of ​​staging this text accompanied him. At the beginning perhaps he thought of doing it as an actor, then he imagined a monologue for two voices, then he went behind the scenes and left the scene to the very good German actor Fabian Jung. Rare are the actors who would have shown such generosity, especially in such a favorable moment for his career.
Luca Marinelli has spent the last month in Spoleto, where he has transformed a skeleton of directorial possibilities into a lucid and very complex show that does honor to the great Kafkaesque work. On the evening of the premiere, Luca sat among the spectators and at the end of the performance he made himself available for interviews and photos. On Sunday morning the Roman actor was then interviewed at the Festival Garden and, here too, he took a back seat to enhance the theatrical piece and, above all, the great acting experience of Fabian Jung. No stardom attitude, a shy smile and two splendid clear eyes that enchanted the public, not only female. The actor was then seen in the evening in Piazza del Mercato with his little dog, immersed in the most authentic spirit of the Festival, that of a city that finally shines with its own light and is animated by thousands of visitors. No VIP party, no snobbish attitude, but the humility of a noble-minded and pure-hearted artist like his Milton from "Una questione privata" from Fenoglio's novel.
Spoleto 7 giorni
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likarotarublogger · 2 months
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Una delle città sotterranee più grandi del mondo è stata scoperta in Turchina
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Gli archeologi hanno visto che questa rete sotterranea in Cappadocia copre un’area molto più vasta di quella conosciuta finora.
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Città sotterranee, in Turchia è una stata scoperta una delle più grandi e avanzate del mondo.
Sotto la superficie delle strade in alcune zone della Turchia, una rete di tunnel ospitava un tempo migliaia di abitanti in cerca di riparo, in fuga dagli invasori e dalle persecuzioni religiose. Il Paese è noto per le sue città sotterranee, in particolare la grande città di Derinkuyu, che poteva ospitare oltre 20.000 persone. Sebbene non sia stato ancora completamente scavato, i dati attuali indicano che l’insediamento di 11 piani misura circa 185 metri quadrati, con un potenziale di oltre 465 metri quadrati ancora inesplorati. Ma c’è una novità: da quest’estate, gli archeologi che stanno studiando un sito a circa 240 km a ovest dell’antico santuario sotterraneo ritengono di aver portato alla luce una delle città sotterranee più grandi e più avanzate finora realizzate. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu, la rete di stanze e corridoi sotterranei, nota come Sarayini, si estende su una superficie di quasi 20.000 metri quadrati.
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Al di sotto dell’attuale quartiere di Sarayonu, nell’area metropolitana turca di Konya, un labirinto di 30 camere è dotato di camini, magazzini, cantine e pozzi. Secondo quanto riferito, la rete a più livelli risale all’ottavo secolo. Hasan Uğuz, l’archeologo del Museo di Konya che dirige gli scavi, ha dichiarato che le squadre che lavorano sul posto non si aspettavano che l’insediamento coprisse un territorio così esteso. Oltre alle numerose stanze e sale, un passaggio particolarmente ampio è stato descritto come una sorta di “strada principale”. Le aree all’interno della struttura sono paragonate a palazzi per il grande comfort e per l’alta qualità della vita che la rete era in grado di sostenere, ben lontana quindi dall’idea di caverna primitiva che potremmo immaginare quando parliamo di abitazioni sotterranee. Il carattere raffinato dello spazio gli è valso il nome di Sarayini, che in turco significa, appunto, “palazzo”.
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Non pensavamo che potesse estendersi su un’area così vasta”, ha dichiarato Uğuz all’agenzia Anadolu lo scorso agosto. “Gli anziani che vivono qui hanno detto di aver visitato questo luogo quando erano bambini e che si trattava di una città sotterranea molto estesa”. Uğuz ritiene che i lavori di scavo di quest’anno abbiano fatto la differenza nel determinare quanto fosse grande la città sotterranea.
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Tra gli oggetti recuperati durante gli scavi ci sono ossa di animali e supporti per lampade. In una stanza particolare della rete sono stati trovati un tamburo a colonna e un oggetto posizionato come una pietra tombale.
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I lavori di scavo a Sarayini sono in corso da due anni. Molte delle antiche città sotterranee portate alla luce in Turchia sono state scoperte solo negli ultimi anni e la maggior parte non è stata ancora esplorata a fondo. Studi preliminari hanno indicato che un complesso sotterraneo trovato nella regione turca di Neveshir potrebbe essere addirittura ancor più grande sia di Derinkuyu che di Sarayini, anche se gli archeologi non hanno ancora un quadro completo del sito. Poiché le città sotterranee vicine a Sarayini distano tra i 5 e i 12 km, sono in corso ricerche per stabilire se i complessi possano essere collegati tra loro.
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Elena Rodica Rotaru( blogger) insieme a Resul Aygün imprenditore e guida turistica a Cappadocia Turchia 🇹🇷.
“Un'esperienza molto bella, un posto unico al mondo. Sono rimasto affascinato da queste grotte sotterranee dove l'uomo ha vissuto per migliaia di anni. Posti bellissimi da visitare, invito tutti coloro che amano l'arte sotterranea a visitare questi musei in Cappadocia.”
Voglio ringraziare la mia guida Resul Aygün che mi ha aiutato in ogni momento di questi 3 mesi insieme qui in Cappadocia per realizzare qualche documentari …
Cappadocia è un posto magico!Elena Rodica Rotaru
Articolo di @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
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princessofmistake · 1 month
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e-nìg-ma Dal greco àinigma, derivato del verbo ainìssesthai parlare per enigmi, a sua volta da àinos racconto, favola. Questa parola è vertiginosa: ci descrive un mistero profondo, pieno di strette ambiguità, un rovello che impegna duramente l’intelletto. Ma il suo primo significato è più ameno di quanto il colore e l’uso consueto di questa parola non suggerisca; infatti, indica in primis l’indovinello. Non dobbiamo farci fuorviare dal fatto che ‘indovinello’ è un diminutivo, e ci pare subito qualcosa di simpatico. La storia di brevi componimenti poetici allusivi, che sfidano a scoprire il loro oggetto coperto, è molto antica e decisamente seria. Basti pensare alla figura mitica della Sfinge, che fuori Tebe proponeva i suoi enigmi ai viaggiatori, sbranandoli se non riuscivano a risolverli. Fra l’indovinello e la generica frase oscura il passo è breve: si può notare che il professore parla per enigmi, saggiando l’acume dei suoi studenti, nell’enigma del referto medico è nascosto il responso atteso con tanta apprensione, e la risposta enigmatica ci lascia nel dubbio. Ed è dall’oscurità di questi detti che oggi l’enigma prende il significato più generale di fatto inspiegabile, di mistero. Può essere un enigma la costruzione in fisica di una teoria unificata delle forze, può essere un enigma il comportamento indecifrabile di una persona, così come la dinamica di un delitto. Non a caso la celebre macchina crittografica usata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale fu chiamata proprio ‘Enigma’; con una vena di compiacimento, questo nome attinge all’immaginario millenario di uno sforzo mentale vano davanti alle fitte tenebre di un segreto - evidente ma impenetrabile. O quasi.
unaparolaalgiorno.it/significato/enigma
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lucabaldassari · 9 days
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Gli spazi visivi e fotografici di Luca Baldassari
Grazie a Liletta Fornasari per il suo articolo su ‘La Nazione’ riguardante la mia mostra ‘Radici e Movimento’. Per il suo sostegno e per la capacità di catturare l’essenza del mio lavoro. Grazie di cuore, Liletta! Gli spazi visivi e fotografici di Luca Baldassari
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bangtanitalianchannel · 7 months
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[ARTICOLO] I BTS rinnovano il loro contratto con la HYBE e la BIGHIT Music
"Gli accordi esclusivi con i BTS saranno validi dal 2025 in avanti
I BTS rinnoveranno il contratto con la HYBE e la BIGHIT Music. Dopo la delibera del consiglio d'amministrazione della BIGHIT Music, ognuno dei membri (RM, Jin, SUGA, J-Hope, Jimin, V e Jung Kook) firmerà degli accordi esclusivi con la compagnia per continuare a rilasciare musica dal 2025 in avanti.
'Con il rinnovo del loro contratto, siamo lieti di supportare le attività di gruppo dei BTS programmate nel 2025,' ha dichiarato la HYBE, aggiungendo, 'HYBE e BIGHIT Music forniranno tutto il sostegno necessario per poter continuare ad espandere ed elevare la presenza dei BTS.'
La compagnia farà firmare tutti i membri uno ad uno, tenendo conto del loro servizio militare. Suga inizierà a servire questo venerdì. Dopo Jin e J-Hope, lui è il terzo membro ad arruolarsi. Tutti e sette i membri dei BTS completeranno il servizio militare obbligatorio nel corso dei prossimi due anni. La pausa che il gruppo si è presa proprio per questo motivo dovrebbe terminare nel 2025.
Il gruppo ha esordito nel 2013 sotto la Big Hit Entertainment, poi diventata HYBE. Sotto la guida della compagnia, i BTS sono diventati un fenomeno culturale, raggiungendo numerosi traguardi con le loro canzoni da top delle classifiche e battendo numerosi record. Ad esempio, nel 2018 sono stati sono i primi artisti K-Pop ad aver avuto un album, Love Yourself: Tear, al primo posto nella classifica Billboard 200 e nel 2021 sono stati il primo gruppo interamente asiatico ad apparire nella copertina di Rolling Stones (ognuno dei membri è anche apparso individualmente sulla copertina digitale dell’uscita di giugno).
A partire dal 2022, il gruppo ha iniziato a pubblicare i propri album e singoli da solisti: Layover di V, il recente singolo di Jung Kook 'Seven' (ft. Latto), D-Day l’album solista di SUGA che ha pubblicato sotto il nome di Agust D e FACE l'album solista di Jimin che è uscito a marzo, mentre RM ha debuttato da solista nel dicembre 2022 con l’album Indigo. Invece, Jin ha rilasciato il singolo The Astronaut, stato scritto insieme al gruppo Coldplay, in ottobre e J-Hope ha pubblicato li suo album da solista Jack In The Box a luglio 2022."
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©winterflower) | ©RollingStones
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seoul-italybts · 3 months
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[✎ ITA] Weverse Magazine : Articolo : Una Rivisitazione di “Spring Day” | 08.02.24⠸
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🌟 Weverse Magazine 🗞
Una Rivisitazione di “Spring Day”
__ Sono passati 7 anni dal rilascio di “Spring Day” __
__ di MYEONGSEOK KANG | 08. 02. 2024
Twitter  |  Orig. KOR 
“Spring Day” non avrà mai fine. I BTS concludono la canzone con le parole, “ti/vi prego, resta/te” e questo è il loro modo di dirci che sicuramente ci rincontreremo, se solo sapremo “aspettare ancora un po'.” Ma non appena espirano l'ultima sillaba, i tanti suoni di sottofondo, fino a quel momento sospesi nell'orizzonte melodico della traccia, svaniscono. Così come l'orizzonte al passaggio dal giorno alla notte, “Spring Day” si chiude su una nota amara e desolata nelle voci dei ragazzi. E l'ironia è che il vuoto e la solitudine lasciati da un brano che, fondamentalmente, parla di un ricongiungimento imminente possono essere mitigati solo riascoltando la canzone. L'oscurità e la tristezza iniziano a dissiparsi solo quando facciamo ripartire “Spring Day”, con i suoi calmi accordi e le melodie alle tastiere. Eppure sappiamo che ci aspetta di nuovo un finale nell'oscurità più totale. Se quello è davvero il finale, se il vuoto è il luogo oscuro in cui vengono inghiottite le loro voci, come può il tempo riprendere a scorrere? Il video musicale di “Spring Day” si apre con V inginocchiato nella neve, intento ad ascoltare il suono di un treno, ancora distante, ma che si sta avvicinando. Non c'è alcuna promessa o garanzia che V potrà raggiungere quel “là” dove si trova il “voi/tu” destinatari/o della canzone, anche dovesse salire su quel treno. Ma il convoglio può comunque trasportarlo altrove, lontano dalla stazione innevata in cui aspettava tutto solo. Dunque, mentre riascoltare la canzone ci consente di rimettere in moto il tempo congelato, il suo video musicale dà invece vita e movimento alla dimensione spaziale. Fondamentalmente, “Spring Day” è una canzone riguardo ad una persona bloccata in un punto nello spazio/tempo, materialmente impossibilitata a raggiungere quel “tu/voi” di cui canta. Ma è anche e soprattutto un commovente viaggio emotivo riguardo le difficoltà affrontate per riuscire a superare quel momento di immobilità.
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In BEYOND THE STORY : Il Racconto di 10 Anni di BTS – biografia ufficiale della band - SUGA ci parla del motivo per cui ha buttato giù il testo di questa canzone: “Provavo risentimento nei confronti di un/'amicə. Mi mancava un sacco ma non avevo modo di incontrarlə.” Ecco perché nel brano canta, “Sì, ce l'ho con te / Sei sparitə ma non passa giorno in cui io non mi ricordi di te / Ad esser sincero, mi manchi / Ma ho deciso che ti lascerò andare / Fa meno male che odiarti.” Non può più stare con l'amicə – con cui ha speso tanto del suo tempo, in passato –, ma la vita prosegue. E la canzone ritrae proprio questa svolta nella vita di una persona che, poco alla volta, inizia a lasciarsi alle spalle ciò che fino a quel momento non ha fatto che tenere prigioniero il suo cuore, come nella morsa gelida dell'inverno, per proseguire con la propria esistenza. Però, ovviamente, sarebbe impossibile dimenticare completamente il passato, né ci sembra giusto. Gli accordi iniziali e le tastiere sono il punto forte dell'apertura di “Spring Day.” Questi due suoni hanno il ruolo chiave di creare l'atmosfera poetica e melodica della canzone. Ma non appena vengono introdotte le voci dei ragazzi, queste melodie passano in secondo piano e altri suoni finiscono per coprirle. Più si prosegue nella traccia, più sostenuti diventano questi suoni. La melodia accelera fino a diventare un beat costante, andando ad amalgamarsi allo sfondo sonoro che complementa le parti canore dei BTS. Il verso “Il cuore sfreccia attraverso il tempo / Come uno Snowpiercer solitario” ben riassume quella che è la presentazione di “Spring Day”. Il treno menzionato – protagonista della graphic novel e film omonimi – continua ad accelerare senza sosta sul suo tracciato in un freddo glaciale che sembra infinito. Allo stesso modo, il cuore sfreccia solitario attraverso il tempo, continuando a rivangare l'oggetto nonché il momento della perdita subita. Quanta tristezza, rabbia e risentimento deve aver sopportato SUGA, prima di poter finalmente dire “Ti lascerò andare / Fa meno male che odiarti”? Sicuramente deve aver attraversato anche il circolo vizioso del rimpianto seguito dalla ragione e da nuovo rimpianto. SUGA riesce però a sublimare queste emozioni attraverso un linguaggio altamente raffinato. La sua voce esprime serenamente il testo, lasciandosi alle spalle tutto quell'insieme di emozioni sempre più complesse, diametralmente rispecchiate nella multi-forme gamma di suoni che troviamo in “Spring Day.” La sua melodia cattura chi ascolta senza mai concretamente lasciare che le emozioni divaghino liberamente. Quando la voce principale canta il climax “Mi manchi, mi manchi / Quanto ancora dovrò aspettare / Quante altre notti insonni attraversare” il resto segue cantato in una voce bassa e tranquilla. “Spring Day” è incarnazione del silenzioso e dolorosissimo percorso che una persona deve imboccare per trovare pace ed una chiusura alle proprie emozioni—quel complesso male di vivere che non sempre è facile esprimere fino in fondo. Per questo motivo, “Spring Day” e rappresentazione concreta del processo tramite il quale è possibile sublimare la sofferenza in arte, oltre ad essere un resoconto di come l'esistenza umana può diventare arte di per sé. Quando una persona riesce a parlare con tale e tanta calma delle proprie sofferenze, però, non significa necessariamente che sia riuscita ad interiorizzarle e ad accettarle. Semplicemente, questa persona sta facendo il possibile per lasciarsi alle spalle quel reame dell'immobilità a favore di uno in cui il tempo scorre di nuovo – e di farlo senza ferire il prossimo.
Mentre la colonna sonora si chiude con “ti/vi prego, resta/te”, il video si conclude con una nuova ripetizione del ritornello, che ricorda un po' un coro esultante. Il ritornello, che precedentemente aveva ceduto la scena ad altri suoni rimanendone sullo sfondo, riprende dunque il controllo della canzone, ora accompagnato da una chitarra carica di passione. Nel videoclip, i BTS sono fermi di fronte ad un grosso albero. Il treno su cui viaggiavano ormai è lontano e Jimin tiene in mano un paio di scarpe. Nell'ultima scena, vediamo quelle scarpe appese all'albero. La pianta non ha foglie né fiori, ma le sue radici sono saldamente vincolate al suolo. I ragazzi sono scesi da quel treno, che sembrava non doversi fermare mai, e si ergono saldi alla ritrovata terraferma. Non tutti hanno la fortuna di trovare un nuovo approdo da poter chiamare casa. La perdita è un'esperienza tanto più dolorosa perché tende a ripetersi ancora ed ancora nel corso della ripetitiva normalità delle nostre vite. Quindi, mentre il brano “Spring Day” introduce la problematica della perdita e di come la si può fronteggiare e superare, il video musicale ci mostra cosa potremmo trovare alla fine di quel tunnel d'oscurità, ci mostra la luce ed una speranza, ci propone una buona ragione per scendere dal letto al mattino e continuare a vivere. Come nel videoclip, la destinazione verso cui siamo diretti magari non è sempre tangibile, ma possiamo comunque continuare a coltivare quell'albero nei nostri cuori, poco alla volta, giorno dopo giorno. Non ha ancora foglie, ma la nostra esistenza tornerà a germogliare, le radici saldamente immerse nel terreno fertile dei nostri cuori. Certo, un cuore spezzato non può tornare ad essere esattamente quello di prima, ma le piante possono germogliare anche in quel terreno apparentemente secco e pieno di crepe. Finché, nonostante le costanti occhiate lanciate verso il passato, un giorno ci renderemo conto che abbiamo già compiuto un sacco di strada, molta più di quanta avremmo mai potuto immaginare.
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I BTS hanno rilasciato “Spring Day” il 13 febbraio 2017, subito dopo l'uscita degli album The Most Beautiful Moment in Life (HYYH) e WINGS, i quali sono considerati la prima grande svolta nella loro carriera. La loro popolarità è cresciuta moltissimo nel 2015 con i due album della serie HYYH, ed i ragazzi hanno poi vinto il premio Artista dell'Anno ai MAMA 2016 con WINGS. Poco dopo il rilascio di YOU NEVER WALK ALONE, in cui è inclusa “Spring Day”, i BTS hanno iniziato a cambiare la traiettoria della musica pop a livello globale. Ed è proprio in questo frangente - quando sono stati investiti di ogni onore possibile ed il loro incredibile futuro ha iniziato a prendere forma – che hanno deciso di gettarsi un'occhiata alle spalle, a tutte le persone lasciate nel loro passato, irraggiungibili. Alcune di queste persone hanno trovato il successo, al pari dei BTS, ma altre non sono più tra noi. “I ciliegi sono in fiore. Anche quest'inverno sta finendo. Mi manchi. Mi manchi.” La fine dell'inverno rappresenta anche il lasciarsi alle spalle i ricordi del passato. Così come il dolore provato da SUGA al ricordo dell'amicə, il verso “Mi manchi” esprime il profondo senso di mancanza nei confronti di qualcuno di ormai irraggiungibile—quelle due parole sono specchio di quanto desideriamo riappropriarci di quei momenti, anche ciò dovesse significare tornare indietro nel tempo. Eppure la realtà non ci lascia altra scelta che guardare avanti e correre. Quando i BTS hanno debuttato, erano ben lungi dall'essere famosi – principalmente perché erano un gruppo idol rappresentato da una piccola etichetta discografica semi-sconosciuta. Prima di guadagnare fama, sono sempre stati sottovalutati ingiustamente e anche dopo, altrettanto ingiustamente criticati. L'unico modo per difendersi era raccogliere quanto più amore possibile, continuare a salire e dimostrare il loro valore. Durante questo processo, innumerevoli sono state le sofferenze accusate, ma hanno continuato a guardare dritto davanti a sé e sono saliti ancor più in alto. La storia del successo dei BTS, come raccontata a partire dalla serie HYYH fino all'album YOU NEVER WALK ALONE, è lo specchio di quanto affrontato da moltə giovani degli ultimi anni '90 e appartenenti alla generazione Z, nello stesso periodo. Era una competizione ed una corsa al successo che ha interessato quasi una generazione intera; alcunə sono sopravvissutə, ma altrə sono rimastə indietro—che si trattasse di idol, studenti impegnati nella preparazione per l'università o giovani alla disperata ricerca di un lavoro decente. A moltə non è neppure stata data l'opportunità di vedere la linea di partenza. HYYH cristallizza le esperienze dei giovani di quegli anni, mentre WINGS ritrae quella parte di gioventù che, dopo aver affrontato quel periodo difficile, ha potuto ritrovarsi. “Spring Day” è una preghiera in ricordo di tuttə coloro che sono scomparsə strada facendo, nonché la forma più pura di conforto che coloro che sono sopravvissutə potessero desiderare. Ancora oggi, coloro che sono arrivatə fin qui, non possono che tornare a fare i conti con le perdite subite. Ma dobbiamo resistere, continuare ad avanzare verso la fine dell'inverno, verso quello spazio e tempo in cui l'albero della nostra esistenza può germogliare, mettere foglie e fiorire di nuovo. “Spring Day” è un'ode dedicata a coloro che hanno accettato il proprio destino e sanno che, nonostante la tristezza ed il senso di nostalgia per il passato ancor sempre coltivato nel proprio cuore, dovranno continuare ad incedere verso il futuro. Riesce a catturare l'essenza stessa di come i coreani conducono le proprie vite, sempre impegnati a correre, gli occhi fissi sul trofeo, mai un attimo di respiro—esperienza, questa, che inevitabilmente non può che portare ad una perdita. E tuttavia tengono duro. Sì, forse qualche lacrima sarà versata lungo il percorso, ma non possono guardare indietro.
È da quando è uscita, 7 anni fa, che “Spring Day” non ha mai lasciato le prime posizioni della classifica giornaliera di Melon – vale a dire la piattaforma musicale più usata in Corea. Come leggiamo in BEYOND THE STORY : Il Racconto di 10 Anni di BTS, RM ha sempre desiderato creare una canzone che possa essere “amata dai coreani per molto molto tempo”, e con “Spring Day” quella speranza si è avverata. Nel corso di questi 7 anni, qualcuno avrà pianto a dirotto ascoltando questo brano a ripetizione, altrə magari l'avranno sentita per la prima volta nel momento in cui si sono decisə a guardare al futuro, pur portando il peso del passato nel cuore. Intanto, in Corea, il significato – concreto e simbolico – della primavera è cambiato, e con esso anche quello di ogni traccia che parli di questa stagione. La primavera è ora sinonimo di aspettative e sogni per un domani migliore, sebbene ancor strettamente interconnessi con i ricordi del passato e delle perdite subite. Ma si può dire che questa sia la prova che tuttə i giovani di allora – BTS compresi – sono ormai cresciutə. La perdita è un'esperienza che, bene o male, tocca tuttə quantə. Abbiamo tuttə rimpianti, certo, ma alcunə non dimenticano e piantano alberi nei loro cuori in ricordo delle persone che non possono o vogliono lasciarsi alle spalle. Nel comeback trailer ‘Boy Meets Evil’, che ha preceduto l'uscita di WINGS, j-hope ha dato prova delle sue rinomate doti di ballerino. Tra una potente mossa e l'altra, l'artista rappa “Mi manca il fiato, chiudo gli occhi su questa realtà distorta, stanotte”. Nel video musicale,
j-hope incarna le difficoltà fronteggiate dalla gioventù nel trovarsi faccia a faccia con le tentazioni umane – e tutto ciò in un periodo in cui i BTS non ricevevano che attacchi, dovevano far fronte ad impegni sempre più serrati e alla responsabilità di salire sempre più in alto. Ma quando lo vediamo in “Spring Day”, è a centro palco – insieme a Jimin – e guida una coreografia di gruppo in stile contemporaneo. I suoi movimenti sono fluidi, privi di interruzioni, esattamente come la canzone che tira dritto pur cullando rimpianti del passato nel cuore. “Spring Day” ha segnato l'inizio di una serie sempre meno sporadica di esibizioni in stile contemporaneo, per i BTS – che ritroveremo, ad es., anche in “Black Swan”. Dopo “Spring Day”, il gruppo si è sdebitato dell'amore ricevuto, attraverso la serie “LOVE YOURSELF”. Questi ragazzi, che sono dovutə crescere a dispetto delle cicatrici loro inflitte, non hanno mai smesso di contemplare e rivisitare quel periodo durante il quale amicə e coetaneə hanno vissuto perdite e le hanno dovute superare. Si sono fatti portatori di questo fardello in prima persona e hanno accolto a braccia aperte le persone incontrate lungo il percorso. Strada facendo, sono diventati adulti. Adulti di buon cuore. “Spring Day” celebra l'ascesa di questa gioventù ferita. E proprio questa canzone, che incarna i ricordi più tristi della giovinezza, è diventata l'inno universale di un'intera generazione ed epoca.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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paoloamoretti · 1 year
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(via Arte e tradizioni) Nuovo articolo nel mio blog. Arte e Tradizioni
L’arte e le tradizioni sono il radicamento della cultura, come le radici di un albero che attingono dalla terra l’energia necessaria per farlo crescere e prosperare.
La cultura ha le sue radici nel passato, nelle tradizioni e nella storia, ma si proietta verso il futuro attraverso l’arte e l’espressione artistica. Come gli alberi che hanno radici profonde, anche la cultura ha bisogno di radicamenti forti per sopravvivere ai tempi moderni e alle sfide del mondo odierno.
Preservare le tradizioni attraverso l’arte ci permette di mantenere viva la fiamma della cultura, come ha detto Gustav Mahler:
“La tradizione non è la venerazione delle ceneri, ma la custodia del fuoco”.
Come gli alberi crescono e si evolvono con il tempo, anche le tradizioni devono essere reinterpretate e adattate alle esigenze del presente per continuare a essere pertinenti e significative.
L’arte e le tradizioni ci permettono di connetterci con le nostre radici culturali e di creare un senso di appartenenza, come ha detto Maya Angelou:
“Tutti noi abbiamo radici e senza radici, senza una comprensione della storia, ci perdiamo”.
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radiofrank · 9 months
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Ecco l'ultima Newsletter Extra di luglio... Buona lettura! (La storia della tartaruga è carina, dai...)
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schizografia · 9 months
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- l'articolo 136...
- ex
- ah è un ex articolo, pure se ex sono rimasti in buoni rapporti
Cit. Crozza Zaia
Battuta esilarante per chi studia diritto 🤣
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axiosesti · 11 months
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📰 CINENEWS 📰
Gli sceneggiatori statunitensi sono scesi nelle strade per la seconda volta dal 2008, per chiedere un riconoscimento del loro lavoro.
👉🏻Nell'articolo di oggi vi raccontiamo cosa sta succedendo, perché, e quali saranno le conseguenze.
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#cineuni #cinema #news #cinemalover #cinemapassion #movies #writersstrike #writersstrike23 #WGA #wgastrike #serietv
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ilsalottodiangelasblog · 11 months
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Cara Giulia ti scrivo una lettera
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likarotarublogger · 6 months
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Miss Badante 2023 ha 48 anni e viene dal Brasile: “La vita va affrontata con il sorriso”
Si chiama Elisangela Dos Santos Santano, ha 48 anni, è originaria del Brasile (città Salvador), vive e lavora nel campo dell’assistenza presso le famiglie in Italia. E’ lei la nuova Miss Badante International 2023, eletta domenica, 22 ottobre, durante la finale che si è svolta a Roma. Il titolo “Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia, in Italia da 6 anni, che lavora a Torino
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Nella competizione sono state assegnate altre due fascie “Miss Badante International”: al secondo posto si è classificata Natalya Zhovnir, 46 anni, originaria di Leopoli (Ucraina), dove ha lavorato come medico presso un laboratorio analisi. Ana Drăgan, dalla Romania, ha vinto il terzo posto.
Il concorso, arrivato all’ottava edizione, si è svolto a due passi da Via Veneto, nell’atmosfera incantata del ristorante “Le mille e una notte” ed è organizzato, come ogni anno, da Elena Rodica Rotaru, ideatrice e patron della competizione. E’ una competizione rivolta alle donne di tutte le nazionalità che vivono in Italia e svolgono qui il loro prezioso lavoro di aiuto alle famiglie, come colf, assistenti familiari, baby sitter.
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“Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia.
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Ana Dragan, Stânica Vinatoru, Elena Chirila, Aneta Anehei,Elena Rodica Rotaru, Natalya Zhovnir, Natalia Khvalyboha, Elisangela Dos Santos Santano
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Elena Rodica Rotaru e concorrente Elena Chirila della Romania 🇷🇴
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Concorrente della Romania Aneta Anehei
Le finaliste hanno affrontato tre prove: una presentazione in abito tradizionale del proprio paese e il racconto delle loro storie, una prova di talento ed infine la sfilata in abito elegante.
Il racconto di vita di ogni concorrente è stato emozionante. La vincitrice, Elisangela Dos Santos Santano: “La mia vita è una saga. Sono rimasta vedova in Brasile, quando una mia amica della Germania mi ha chiamato per prendermi cura di un ragazzo che aveva la sclerosi multipla. Poi sono arrivata in Italia, dove sono rimasta a vivere. Ormai sono anni che faccio la badante. Ogni lavoro è dignitoso, la vita va affrontata con il sorriso, bisogna essere positivi”.
La giornata di festa è stata completata da momenti artistici speciali, come le esibizioni di Marcia Sedoc (l’esplosiva interprete storica di Cacao Meravigliao), del cantante romeno Vasile David e di Antonio Delle Donne, che, oltre a presentare la gara, ha emozionato il pubblico con la sua voce è Dj Lilian Ioniță e Marilena Bãcanu.
“Per me sono tutte vincitrici, perché vengono qui per lanciare un messaggio di umanità, per dare visibilità al loro lavoro ma anche all’essere donna. Ecco, questa è la forza delle donne! Sono contenta che il concorso sia diventato davvero internazionale. Abbiamo avuto concorrenti iscritte da 9 paesi. Una gioia per me vedere che la fascia è andata ad una concorrente del Sud America, e che tra le vincitrici ci sia anche una signora del mio paese, la Romania”, ha dichiarato Elena Rodica Rotaru, organizzatrice ed ideatrice dell’evento.
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Membri della Giuria.
Livia Malcangio, Direttrice Relazioni Internazionali - Segretariato World Summit Premi Nobel per la Pace, presidente della giuria, ha raccontato così la competizione: “Una giornata fantastica, abbiamo avuto delle concorrenti meravigliose, provenienti da vari paesi. Ci sono stati momenti di commozione, ma anche di divertimento, con la lettura di poesie, teatro, ballo. Il lavoro che loro svolgono è fondamentale, in un paese come il nostro, dove l’età media della popolazione è molto alta”.
I criteri di valutazione sono stati la presenza scenica, l’originalità, la creatività e l’ingegno. La giuria è stata composta, oltre a Livia Malcangio, da: Marcia Sedoc (cantante, attivista per i diritti delle donne), Michelangelo Letizia (giornalista PaeseRoma), Dott. Roberto Rosati (Medico, Dentalcare), Massimo Meschino (patron del concorso "Una Ragazza, un Ragazzo, un Bambino per lo Spettacolo"- e promotore dell’inclusione sociale), Zoriana Belei (Miss Badante Web 2021), Roberto Mercuri (co - fondatore FashionLuxury.info).
Ionela Mihaela Dumitru, consulente fiscale che svolge da anni campagne di informazioni sui diritti delle badanti, in qualità di presidente della giuria Web, ha annunciato così la vincitrice: “Olesea Ciubotaru, della Repubblica Moldavia, ha vinto, con 19 punti, la gara online. Voglio sottolineare che hanno partecipato signore da sette nazioni: Ucraina, Romania, Albania, Rep. Moldavia, Georgia e Perù. Il nostro compito non è stato per niente facile. Ringrazio tutte le partecipanti, e soprattutto alla signora Elena Rodica Rotaru che ha dato atto di questa opportunità di valorizzare questo lavoro difficile, della badante”. Dalla giuria web hanno fatto parte anche Marianna Soronevych, giornalista ucraina (Gazeta Ukrainska) e Rodica Ciobotaru, assistente familiare e collaboratrice di testate romene.
Ecco i premi assegnati: 3° Premio - Una cena presso il Ristorante “Le mille e una notte” offerto dal Ristorante, 2° Premio - Un soggiorno per un fine settimana nel borgo medievale della Sabina a San Polo di Tarano, offerto dall’organizzatrice Elena Rodica Rotaru e lo sponsor Salvatore Braca (presso Holiday House by Elena Rodica Rotaru), 1° Premio WEB e 1° Premio in presenza - Un soggiorno per un fine settimana sulla splendida Isola di Ventotene, offerto da Pandataria Film e Elena Rodica Rotaru. Nell’ambito del concorso sono state assegnate anche delle fasce di accesso alla finale regionale Lazio del Concorso Nazionale "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" nella categoria OVER consegnate a: Elisangela Dos Santos Santana, Ana Dragan, Natalya Zhovnir. Inoltre è stata consegnata la fascia di accesso diretto alla finale nazionale del suddetto concorso, che si svolgerà dal 1 al 3 dicembre p.v. a Fiuggi (FR), a ZORIANA BELEI che rappresenterà la regione Emilia Romagna per la categoria LADY.
Sponsor: Pandataria Film, Dentalcare, Pasticceria Cardone 1846 Bagnara Calabra, Elena Rodica Rotaru Fashion, Hairstyle by Bacanu Marilena, Ristorante “Le Mille e una notte”, C4 Premiazione di Roberto Costantini (Guidonia)
Partner Media: Paese Roma Quotidiano, Fashionluxury.info, LikaRotaruFashion
Ufficio Stampa: Media XTE/ Miruna Cajvaneanu
Dj e foto di Lilian Ioniță.
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Articolo di @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
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princessofmistake · 1 month
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Gli antichi (non tutti) pensavano che la sede della memoria fosse il cuore. A questa convinzione va fatto risalire l’etimo del termine ricordo (da cor, cordis, che in latino voleva dire cuore). Se ne conserva ancora una traccia piuttosto evidente in Cartesio, che parlando della memoria, e in particolare delle tracce che lasciano le idee in noi, scriveva che queste tracce “passano attraverso le arterie nel cuore, e da là s’irraggiano in tutto il sangue (…)” per imprimersi poi “nella parte interiore del cervello”. [...] Ricordare significherebbe, quindi, riportare al cuore, rimettere nel cuore, tornare indietro col cuore. Ed è certamente una sensazione pregevole, comunque la si voglia interpretare.
Il non luogo della memori e dell’oblio di Enrico Castelli Gattinara
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lomcovakaviation · 11 months
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@lomcovakaviation
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bangtanitalianchannel · 7 months
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Tutti e 7 i membri dei BTS rinnovano il contratto con la BigHit Music
"È ufficiale: tutti e 7 i membri dei BTS continueranno il loro cammino con la BigHit Music!
Il 20 Settembre, la HYBE ha comunicato che 'Il consiglio direttivo ha deliberato il rinnovo dei contratti esclusivi di tutti e sette gli artisti membri del gruppo BTS della BigHit Music.'
Dopo aver debuttato a Giugno del 2013, tutti e sette i membri avevano rinnovato il contratto con la BigHit Music a ottobre 2018, più di un anno prima della scadenza dei loro contratti originari. Quello di oggi rappresenta il secondo rinnovo per il gruppo, e sancisce la loro prosecuzione come team una volta che avranno portato a termine il loro servizio militare intorno al 2025.
Dopo la notizia, RM ha postato una foto del suo contratto e un messaggio per gli ARMY:
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Auguriamo il meglio ai BTS per il loro prossimo capitolo!"
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Vivyss) | ©soompi 
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