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#non ti dimentico
giulia-moscaroli · 1 year
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Eppure resta che qualcosa è accaduto,
forse un niente che è tutto.
Eugenio Montale, Xenia II
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mattacomeuncappellaio · 10 months
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È proprio nelle sere come queste, in cui tutti si divertono e hanno qualcosa di bello da fare, che mi sento cosí fottutamente sola.
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lacrimafragile · 2 years
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cercamiinunsogno · 1 year
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Ti scrivo perchè ti penso…
Se ti penso è perchè mi manchi…
Se mi manchi è perchè vorrei averti qui con me…
Non posso più averti vicino allora ti penso e ti scrivo per dirti che non ti dimentico!
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foreverblondie23 · 1 year
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sospesicomelanterne · 2 years
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mi fa male la testa per quanto piango per te.
e neanche lo sai.
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violeblanche · 2 years
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mccek · 6 months
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“Nonoo” questa mattina sei venuto a mancare e dopo aver lottato per altri tre mesi, anche se in ospedale ti avevano dato pochi giorni, ininterrottamente non hai mai mollato quel filo sottile che divide la vita dalla morte; anche contro le tue volontà a testa alta col tuo carattere (in cui non mi rispecchiavo) sei riuscito a tenerti vivo, ahimè, purtroppo, la morte vince si tutto, non ha pietà.
Fin da piccolo il tuo sogno era di vedermi guidare, cosa che se pur col tempo ho saputo apprezzare non ho mai amato fare come te, prima che l’infarto ti colpisse definitivamente ti avevo fatto una promessa, di portarti a vedere un gran premio di formula uno, da noi tanto amata, questo seppur per evidenti problemi economici non mi avrebbe mai impedito di non farlo, però non avresti avuto le forze, anche se immagino che ti saresti commosso, anche se una persona come te era difficile vederla piangere.
Abbiamo avuto periodi in cui ci costruivamo mentalmente dei muri invisibili e proprio per la differenza del nostro carattere questo ci ha ferito entrambi, fuori sicuramente eravamo orgogliosi ma il problema poi è sempre dentro, quel peso che a lungo andare ti consuma fino a trasformalo in malattia.
Col senno di poi siamo bravi tutti, tu hai le tue responsabilità e io le mie, non esistono santi, nessuno di noi due ha vinto o perso, nonostante abbiamo sofferto, ci siamo riavvicinati pian piano, con più fiducia e lo abbiamo fatto raccontandoci la mia, la nostra infanzia, nostra perchè alla fine hai passato davvero tanti anni assieme a me quando ero piccolo, io non dimentico i tuoi errori nonno, ma nemmeno il bene che mi hai fatto, la tua immensa disponibilità per me e la mamma quando aveva bisogno di essere portata per lunghi anni su e giù in ospedale, sappi che queste cose rimarranno impresse nella mia testa, perché col tempo, forse crescendo, anche se ancora mi vedo, sai, un po’ bambino, quel Mattia che era il tuo idolo, che doveva essere il migliore di tutti, ma che in realtà voleva solo essere come tutti, e che quei tutti avessero il mio stesso cuore, quella bontà che col tempo è pian piano svanita.
Chi si dimentica di tutta quella gente che ci Incontrava in bici la mattina presto?
La tua felicità negli occhi, nel vedere come tutti si fermassero a guardarmi, a parlarmi e a sottolineare il fatto che il sorriso non mi mancasse mai.
Si andava a prendere il pane, ne volevo subito un pezzo, ci fermavamo a vedere tutti i cani della via con la speranza che rispondessero alle mie parole, e restavo lì convinto fino a quando sentivo abbaiare e tu mi davi conferma delle loro risposte.
Che periodi, cercavo sempre mia mamma, purtroppo per via del lavoro per me era come stesse via intere settimane ma in realtà così non era, però tu ben sapevi quanto io sia legato a mamma, e tranquillo ricorderò sempre quanto anche tu lo fossi, anche se spesso avevi qualcosa da ridere per via del tuo carattere ricorderò le tue ultime parole: “La mamma è la donna più intelligente che ho conosciuto, fin troppo buona e disponibile per tutti, voglio che lei lo sappia”.
Potrei scrivere un libro, non un poema su ciò che abbiamo vissuto insieme, sei stato la mia infanzia, il mio periodo preferito, lo rivivrei mille volte, nonostante il tuo modo di essere, ma chi sono io per giudicare? Certo, quello che penso lo dico, come hai sempre fatto tu, ma allo stesso tempo non mi nasconderò mai come non giudicherò mai!
Ora stai vicino alla nonna, e assieme fatemi il regalo più grande, che non sono i soldi, non sono una vita di successi, ma la speranza di vedere vostra figlia, mia mamma, stare un po’ meglio.
Solo questo.
Il pensiero rimbomberà sempre nella mia testa, fra cose belle e cose brutte, ma per vivere di questi tempi, bisogna affidarsi solo all’amore, lo sai nonno no?
Quella piccola parte di odio che io ho sempre avuto verso la mia generazione, e tu, verso chi ben sapevi, era molto simile, però se fossi qui so che con un sorriso, e magari una lacrima, diresti: “Qua te ghe rason”.
Ciao caro nonno, ti voglio bene❤️
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giulia-moscaroli · 1 year
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There must be an angel with a smile on her face
When she thought up that I should be with you
But it's time to face the truth
I will never be with you
James Blunt, You’re beautiful
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Non mi piace stare lontana da te.
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belladecasa · 2 months
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Sono annoiata e penso a Bologna. Bologna è il ricettacolo psichico di tutte le mie insoddisfazioni. Nel vuoto mentale in cui dimentico che anche là ero infelice, mutilata dall’angoscia, Bologna campeggia altera e mi vizia, mi promette, mi fa vedere l’amore, la scoperta, la malinconia, la passione, la musica, i muri rossi che diventano capelli tra le mie dita, nel mio letto. Mi fa vedere la stazione quando mi dici questo è un arrivederci e profumi come sempre; quando mi dici che profumo, che il mio profumo lo senti anche quando non ci sono, che ti arriva, pensi che io sia lì ma non ci sono. È stato il complimento che ho preferito fra tutti, perché mi ha fatto sentire penetrante e ninfale, m’ha fatto sentire come non sono. Io sono goffa e irrilevante, tendente alla sciatteria fisica e mentale. Come stai? Ho la mente sciatta vorrei dire, ma forse è la cosa più vicina al bene che ho conosciuto. Vorrei cantare quella canzone che ascoltavo quando ancora non mi riguardava: i miei pensieri sono puliti adesso, ma sbiaditi, come vecchie lenzuola stese al sole. Non provo niente, ma fino a due settimane fa pensavo solo a lanciarmi nel vuoto, letteralmente, dal balcone di casa mia. Ora penso almeno a Bologna, al rosso, ai tuoi capelli rossi rossi rossi e alla tua cicatrice che divampava nel buio quando ancora io non la vedevo, non la sapevo vedere. A me sembra che starei sempre bene là dove non sono, diceva Baudelaire. A me sembra che starei sempre bene là dove sono stata, ma mi dimentico che ci sono stata male
#s
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angelap3 · 1 month
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Piove...sono entrata nella mia camera ho riposto la biancheria stirata..ecco ho aperto un cassetto che chissà perché dimentico spesso..ho così cominciato a ridere..dentro c'è di tutto cianfrusaglie...elastici.cuoricini..frammenti di ricordi lasciati li per non perdere una memoria...un attimo di felicità...una giornata di tanto tempo fa.....Ecco mi sono detta non ci stacchiamo mai dal nostro passato e il nostro cuore rimane impregnato di tutte quelle piccole carezze di gioia....oggi tutto viene gettato subito nessuna traccia....io richiudo il cassetto e mi dico ..dai ti riapriro' ancora tranquillo...la mia discesa nella memoria e sempre un bel giorno...perché noi apparteniamo sempre al nostro cuore
(Angela P.)
Un ricordo dal mio diario..... 2022
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comeuncampoamaggese · 21 hours
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Sono una persona buona e a volte dimentico la sofferenza che alcune persone mi hanno causato. Ma quando lo ricordo mi viene in mente che quelle persone non meritano le mie attenzioni, i miei messaggi, il mio pensiero.  E non perché io sia chissà chi, ma perchè chi ti fa star male, anche più di una volta, non compie un semplice errore, ma compie una scelta. E chi sceglie di far del male, che sia con indifferenza o con cattiveria, beh, semplicemente non merita nulla che abbia a che fare con cose belle.
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donaruz · 2 months
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il menestrello del country
"Il successo è doversi preoccupare di ogni maledetta cosa al mondo, tranne che del denaro".
Johnny Cash, alla nascita John Ray Cash
Kingsland, 26 febbraio 1932 – Nashville, 12 settembre 2003
"The Man in Black"
"Ti chiedi perché mi vesto sempre di nero,
perché non mi vedi mai colori addosso,
e perché il mio aspetto sembra cupo.
Beh, c'è una ragione per le cose che indosso.
Indosso il nero per i poveri e gli sconfitti,
per i disperati, che vivono nei quartieri malfamati.
Lo indosso per il detenuto che ha pagato per il suo crimine, ma è lì, perché è lui stesso vittima di questi tempi.
Indosso il nero, per chi non ha mai letto, o ascoltato le parole di Gesù sulla felicità che si ottiene attraverso l'amore e la carità, sai, dovresti sapere che sta parlando direttamente a quelli come me e te.
Beh, so che sarei piu' "fico" su fiammanti automobili e vestito sgargiante
Ma vestito così non dimentico tutti quelli che stanno indietro, alla loro testa ci dovrebbe essere un uomo in nero.
Lo indosso per i malati e i vecchi lasciati soli,
Per i più temerari il cui bad-trip li ha stecchiti,
Indosso il nero ogni mattina per la vita che avrebbe potuto essere, perchè ogni settimana perdiamo un centinaio di bravi giovani.
Lo indosso per le migliaia che sono morti,
credendo che il Signore era dalla loro parte.
Lo indosso per un altro centinaio di migliaia di morti, che credevano che tutti fossero dalla loro parte.
Beh, ci sono cose che non saranno mai giuste lo so, e le cose hanno bisogno di cambiamenti ovunque.
Ma finchè le cose non inizieranno a cambiare,
non mi vedrai mai vestito di bianco.
Mi piacerebbe indossare un arcobaleno ogni giorno, e dire al mondo che tutto è ok,
certo cercherò di portare via un po 'di oscurità addosso, ma fin quando le cose non saranno ancora più luminose, sono l'uomo in nero."
Atlantide
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sospesicomelanterne · 2 years
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non è gelosia, ma mi da fastidio che le altre hanno cosi tanta confidenza con te conoscendoti da pochissimo, mentre io mi sono fatta il culo anche solo per avere il coraggio di stringere la tua mano.
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