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#padre putativo di Gesù
ugomaggengo · 2 years
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San Giuseppe: La vita nello spirito dello sposo di Maria
San Giuseppe: La vita nello spirito dello sposo di Maria
Il libro “San Giuseppe: La vita nello spirito dello sposo di Maria” mostra la figura San Giuseppe, in quanto padre di Gesù e sposo di Maria, è definito, proprio per la sua fede, con l’appellativo sobrio e grandioso di uomo giusto, perché disponibile a obbedire fedelmente alla Parola di Dio.  Il falegname di Nazareth è stato a suo modo un rivoluzionario, perché non obbedì alle leggi del suo…
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michelangelob · 1 year
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daniela--anna · 1 year
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FATHER'S DAY: origins and meaning
Origins of Father's Day.
Father's Day, as we understand it today, is complementary to Mother's Day and was born at the beginning of the 20th century.
It is a civil event spread all over the world which celebrates fatherhood and "babbies" in general on various dates of the year.
The first Father's Day, of which there is documented news, seems to have been July 5, 1908 in Fairmont in West Virginia, at the local Methodist church.
It was Mrs. Sonora Smart Dodd who, inspired by the sermon she heard in church on Mother's Day 1909, first called for the holiday to be made official.
Mrs. Dodd first organized the festivities on June 19, 1910 in Spokane, Washington.
The choice of the month of June was due to the fact that the birthday of Mrs. Dodd's father, a veteran of the American Civil War, was celebrated in June.
St. Joseph, Father's Day
As in many countries of the Catholic faith, Father's Day in Italy, March 19, coincides with the day of Saint Joseph, foster father of Jesus. In popular and religious tradition, Saint Joseph represents the example par excellence of the loving and of the devoted husband and for this reason he is also considered the protector of orphans, young unmarried girls and in general of the most unfortunate and fragile subjects of society.
Since the celebration of March 19 coincides with the end of winter, in the past, on this occasion, crop residues were burned in huge piles lit on the edge of the squares.
During these RITES, in which PAGAN BELIEFS and RELIGIOUS TRADITIONS ARE MIXED, hymns were sung to the Saint and zeppole, the typical pancakes of St. Joseph, were prepared.
In small towns, and in some cities, these traditions are still very much alive and heartfelt and make Father's Day even more cheerful and joyful.
📚 From the portal:
"Planet Mother"
Text of
Beatrice Spinelli
📝 Note.
As well documented by multiple secular sources, many holidays, including "Father's Day," are based on popular and religious traditions that have no basis in the Bible.
An interesting insight can be made on this topic through the article:
"Does God approve of all celebrations and holidays?"
edited by jw.org e
available free online.
FESTA DEL PAPÀ: origini e significato
Origini della festa del papà.
La festa del papà, come la intendiamo oggi, è complementare alla festa della mamma e nasce all'inizio del XX secolo. É una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo che festeggia in varie date dell'anno la paternità e i "babbi" in generale. La prima festa del papà, di cui si hanno notizie documentate sembra essere stata il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale.
Fu la signora Sonora Smart Dodd che, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, sollecitò per la prima volta l'ufficializzazione della festa. La signora Dodd organizzò i festeggiamenti una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington.
La scelta del mese di giugno fu dovuta al fatto che proprio in giugno si festeggiava il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di secessione americana.
San Giuseppe, festa del papà
Come in molti paesi di fede cattolica, la festa del papà in Italia, il 19 marzo, coincide con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nella tradizione popolare e religiosa, San Giuseppe rappresenta l'esempio per eccellenza del padre amorevole e del marito devoto e per questo è considerato anche protettore degli orfani, delle giovani nubili e in generale dei soggetti più sfortunati e fragili della società.
Poiché la celebrazione del 19 marzo coincide con la fine dell'inverno, in passato in quest'occasione venivano bruciati i residui dei raccolti in enormi cataste accese ai margini delle piazze. Durante questi RITI, in cui SI MESCOLANO CREDENZE PAGANE e TRADIZIONI RELIGIOSE, si intonavano inni al Santo e si preparavano le zeppole, le frittelle tipiche di San Giuseppe. Nei piccoli paesi, e in alcune città, queste tradizioni sono ancora molto vive e sentite e rendono la festa del papà ancora più allegra e gioiosa.
📚Dal portale:
"Pianeta mamma"
Testo di
Beatrice Spinelli
📝Nota.
Come ben documentato da molteplici fonti secolari, molte feste, tra cui la "Festa del papà", si basano su tradizioni popolari e religiose che non trovano riscontro nella Bibbia.
Su questo tema si può fare un interessante approfondimento tramite l'articolo:
"Dio approva tutte le celebrazioni e le feste?"
edito da jw.org e
disponibile gratuitamente online.
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📌
https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/libri/puoi-vivere-felice-per-sempre/parte-3/lezione-44/
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DOMENICA 19 MARZO 2023 - ♦️ 🔸 SAN GIUSEPPE 🔸♦️ Giuseppe I secolo a.C. – Nazareth, I secolo), secondo il Nuovo Testamento, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. È definito come uomo giusto. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa e fu dichiarato patrono della Chiesa cattolica dal beato Pio IX l'8 dicembre 1870. San Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente riconosciuti come la Sacra Famiglia. Da Il Santo del Giorno Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia Sicilia Terra di Tradizioni #Tradizioni_Barcellona_Pozzo_di_Gotto_Sicilia #Sicilia_Terra_di_Tradizioni Rubrica #Santo_del_Giorno (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/Cp-H1CUoSuW/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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wordsmusicandstories · 3 months
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💜 19 marzo 💜
Festa del papà Father’s Day Fête des Pères In Italia oggi celebriamo la festa del Papà, che coincide con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Festa del papà Per la tua festa ti mando un bacioAdorato papà, e volto la testaPer soffiarlo di lato fin lassù,A te che sempre sento accanto – – – invisibile adorato e rimpianto Se volete aggiungere i vostri acrostici per festeggiare il…
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personal-reporter · 3 months
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Solennità di San Giuseppe: un tributo alla figura paterna
Il 19 marzo è un giorno speciale in molte parti del mondo, poiché segna la Solennità di San Giuseppe. Questa festa, che celebra San Giuseppe, il padre putativo di Gesù Cristo, è un momento per onorare la figura paterna e il suo ruolo nella famiglia e nella società. Continue reading Solennità di San Giuseppe: un tributo alla figura paterna
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grazielladwan · 3 months
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19 MARZO 2024
La festività di San Giuseppe, che si celebra il 19 marzo, ha origini molto antiche e si fonda su tradizioni religiose cristiane. San Giuseppe è conosciuto come il padre putativo di Gesù Cristo e il marito della Vergine Maria. La sua festa è molto sentita in varie parti del mondo, specialmente in Italia, dove San Giuseppe è considerato il protettore dei falegnami e, più in generale, dei…
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perfettamentechic · 3 months
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Festa del papà ... "cose" da sapere ...
Festa del papà ... "cose" da sapere ... #festadelpapà #19marzo #fathersday #dolcifestadelpapà #auguripapà #festadelbabbo #perfettamentechic
Festa del papà giorno di celebrazione in onore della figura paterna e viene celebrata in vari Paesi del mondo, ma le date e le tradizioni possono variare a seconda della storia e delle usanze locali. La festa del papà in Italia ricorre il 19 marzo. Il 19 marzo, secondo la Chiesa cattolica, è scelta come data di festeggiamento per la paternità perchè ricorda San Giuseppe, padre putativo di Gesù,…
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isabeth98 · 8 months
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Israele di oggi non è lo stesso popolo ebraico di Abramo, di Giacobbe, Isacco, di Mosé... Non è più il Popolo Eletto. Anche se ne sono i discendenti. Avendo rifiutato Cristo, il titolo di Eletto è passato al Popolo Cristiano. Ma resta comunque il popolo nel quale Dio si fece Uomo nella Persona del Figlio Gesù Cristo, che come Uomo era Ebreo di Madre Ebrea e padre putativo pure ebreo.
Tuttavia, ciò non da adito a nessuno di volerlo eliminare. Finora ha sempre vinto tutte le guerre che gli han mosse contro, perché Dio non permetterà mai l'estinzione del popolo dove Egli si fece Uomo.
Personalmente non nutro particolare simpatia per loro, ma queste atrocità non possono restare impunite.
𝙄 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙞 𝙙𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙞𝙨𝙧𝙖𝙚𝙡𝙞𝙖𝙣𝙞, 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙞 𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙩𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙖, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙞 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖𝙩𝙞 𝙙𝙖𝙞 𝙨𝙤𝙡𝙙𝙖𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙄𝘿𝙁 𝙞𝙣 𝙪𝙣 𝙠𝙞𝙗𝙗𝙪𝙩𝙯 𝙣𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙙 𝙙𝙞 𝙄𝙨𝙧𝙖𝙚𝙡𝙚.
𝙊𝙧𝙧𝙤𝙧𝙚 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙛𝙞𝙣𝙚!
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manenterosari · 1 year
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San Giuseppe è il protettore dei moribondi e il patrono della “buona morte” essendo spirato, secondo la tradizione, tra le braccia di Gesù e Maria. Nell’antichità il MEMENTO MORI era un piccolo teschio che spesso veniva inserito all’interno delle corone del rosario a ricordare la fugacità del tempo, la caducità della vita umana; un simbolo, peraltro, molto utilizzato nel periodo quaresimale, in particolar modo il mercoledì delle ceneri. Il massimo sviluppo simbolico del Memento Mori lo si ebbe nella pittura sacra seicentesca, dove al fianco dei grandi santi comparivano spesso dei teschi a rimarcare il concetto del tempus fugit. Abbiamo voluto riportare in vita questa antica tradizione realizzando quella che abbiamo denominato la “corona della buona morte”, dove la devozione a San Giuseppe “patrono dei moribondi” si lega all’antico simbolo del Memento Mori. Questa corona del rosario è davvero unica nel suo genere, e – come di consueto – è fatta a mano nella preghiera nel nostro laboratorio in Roma. Significativi sono anche i componenti a corredo di questo rosario, tra i quali figurano un bellissimo Crocifisso del Risorto – a ribadire la risurrezione eterna che attende tutti i battezzati credenti in Cristo -, come pure un’esclusiva crociera raffigurante, da un lato, l’effigie di San Giuseppe col Bambino e, dall’altro, la scena dello Sposalizio tra Maria e Giuseppe. Alle spalle del Crocifisso – poi – abbiamo aggiunto anche un pendaglio di San Giuseppe lavoratore, dove il padre putativo di Gesù è rappresentato con un’ascia nella mano destra, strumento che avrà certamente impiegato nella sua professione di artigiano. Un rosario perfetto, dunque, per tutti i padri, i lavoratori, per chi ha deciso di fare la consacrazione a San Giuseppe, per le coppie di sposi e per chi vuole ottenere una “buona morte” ricorrendo all’intercessione di questo grande Santo!Chi dovesse acquistare questa corona del rosario, la riceverà in un elegante sacchetto in tessuto bifloccato, completa di garanzia (vd. foto). ⇒ QUI altri Rosari in onore di S. Giuseppe
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donato33 · 1 year
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SAN GIUSEPPE PADRE PUTATIVO DI GESÙ AUGURI E ANCHE A ME UOMO E PADRE DI FAMIGLIA ORGOGLIOSO DI ESSERE UOMO DA SEMPRE ESTENDO GLI AUGURI A TUTTI I PAPÀ https://www.instagram.com/p/Cp9c3V2NLgM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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desiamodoro · 1 year
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Il Gesù storico spiegato per punti: dal suo vero nome a chi fu il suo successore (non Pietro) dal perché fu giustiziato alla sua distanza dai dogmi della Chiesa
“Yehoshua ben Yosef detto Gesù.
La sua vera storia; la forza delle sue idee”, “Il Vangelo Segreto di Gesù”, “Gesù di Betlemme” e “Il Ritorno alla Casa di Israele (il Noachismo)”
Gesù chiese ai suoi discepoli:
“Voi chi dite che io sia?”.
Ecco che mi ripropongo qui di seguito di dare una risposta a questo quesito, in base a quanto ho cercato di apprendere.
Si chiamava Gesù?
No.
Si chiamava Yehoshua ben Yosef e quindi: Giosuè figlio di Giuseppe.
All’epoca al posto del cognome si indicava il nome del padre.
E’ esistito?
Si.
E’ uno dei personaggi storici sul quale ci sono il maggior numero di fonti, anche non cristiane, insieme ad Alessandro Magno.
Anno di nascita?
Dal 4 al 7 a.C
Giorno della sua nascita?
ignoto.
Luogo di nascita?
Betlemme, in Giudea.
Perché allora si dice Gesù di Nazareth se è nato a Betlemme?
Perché passò una parte della sua infanzia a Nazareth, al Nord, in Galilea, ma più probabilmente perché aveva fatto il voto ebraico di “Nazireato”, di “consacrazione a Dio”, previsto dalla Bibbia.
Chi era la madre?
Maria, Myriam ebrea palestinese.
Che cosa si sa di lei?
Niente
Dei presunti genitori, Anna e Giovacchino, ne parlano solo i Vangeli Apocrifi, scomunicati dalla Chiesa Cattolica.
Fu il suo un parto normale?
Si.
Fece il conseguente rito ebraico della “purificazione” per 40 giorni dopo il parto, a seguito della perdita di sangue?
Si.
In ricordo di questo, ancora oggi, la festa della “Candelora” o della “Purificazione di Maria” cade il 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il 25 Dicembre, data convenzionale della nascita di Gesù.
Chi era il padre?
Giuseppe ebreo palestinese.
I Vangeli Canonici riconosciuti dalla Chiesa lo descrivono, anche nelle genealogie, come “padre effettivo” e non dicono che fosse “padre putativo”, come sostiene la Chiesa e tantomeno che fosse anziano.
Chi erano i nonni?
I Vangeli canonici citano solo Elia, padre di Giuseppe.
Aveva fratelli e sorelle?
I Vangeli Canonici dicono espressamente di si.
Che religione aveva?
Era ebreo palestinese, nato e morto ebreo.
Tutti i suoi avi erano ebrei palestinesi.
Fu sottoposto al rito ebraico della circoncisione dopo 8 giorni?
Si.
Fece il rito del “Bar Mitzvà?
Si, a 12 anni, come tutti i bambini ebrei. Il “Bar Mitzvà” “Figlio del Precetto” è la presentazione al Tempio che prelude all’ingresso “consapevole” nell’ebraismo ed impone dal compimento dei 13 anni, di rispettare i 613 Precetti della Bibbia.
Che volto aveva Gesù?
E’ ignoto.
Non si ha alcuna informazione del suo volto, né del volto di Maria e Giuseppe, così come di tutti gli altri personaggi dei Vangeli.
Essendo palestinesi potevano avere la pelle scura.
Carattere?
Sicuro di sé, determinato, aggressivo sotto il profilo verbale.
Era sposato?
No.
Che lingue parlava?
Ebraico antico, aramaico ebraico-persiano e la Koinè, greco antico parlato in tutto il mediterraneo ed usato dai conquistatori romani.
Quest’ultima è la lingua usata da Gesù per parlare con Pilato.
A che età ha iniziato la sua missione pubblica?
A 30 anni, con il ruolo di Rabbino, insegnante di Torah la Bibbia Ebraica.
Cosa ha fatto dalla nascita ai 30 anni? Non si sa a parte il viaggio a Gerusalemme a 12 anni.
Dove ha studiato per diventare Rabbino?
Non si sa.
Si ritiene che abbia studiato preso la Comunità degli Esseni od a Qumran oppure a Damasco.
Dove predicava?
Come tutti i Rabbini ebrei, nelle Sinagoghe.
Come predicava?
Con le “parabole”, tipico sistema ebraico per spiegare la Torah
Per quanti anni ha predicato?
1 anno per Marco, Luca e Matteo, 3 anni per Giovanni.
E’ stato battezzato?
Si, da Giovanni il Battista, che era suo cugino.
Elisabetta era cugina di Maria.
Il Battesimo per immersione era un’antica usanza di purificazione ebraica, ma soprattutto proprio fra gli Esseni.
Ha praticato lui personalmente il battesimo?
No.
Frequentava le feste ebraiche previste dalla Bibbia?
Si, rigorosamente Sukkot o “Festa delle Capanne” in ricordo del periodo passato nel deserto, “Hannukah” o “Festa della Dedicazione” del Tempio di Gerusalemme, Pessach o “Pasqua ebraica” in ricordo della fuga dall’Egitto, Shavu'òt o Pentecoste, in ricordo della consegna della Torah a Mosè.
Come si vestiva?
Da Rabbino, con il tipico mantello ebraico Talled con le frange filatteri.
Era vegetariano, come taluni sostengono?
No.
Mangiava regolarmente pesce e carne, come previsto dalla Torah.
Si è mai dichiarato espressamente “figlio di Dio”?
No.
Quando lo dichiaravano “i Cristo”, cosa volevano intendere?
“Cristo” è la precisa traduzione del temine ebraico “Messiah”, ovvero del “Messia Ebraico” che aspettavano gli ebrei in Palestina nel I secolo.
I Vangeli sono stati scritti dagli Apostoli?
No.
I Vangeli sono documenti storici? L’intenzione di chi li ha scritti non fu quella di riportare cronache dell’epoca, bensì il pensiero di Gesù attraverso le sue vicende terrene.
Il 95 % delle citazioni su personaggi, luoghi geografici, date storiche od eventi, coincidono però perfettamente.
Quindi sotto il profilo storico sono del tutto attendibili.
Esistono fisicamente i Vangeli Canonici e le lettere di S.Paolo?
Si,
sono alla London Library a Londra.
Da dove deriva il Padre nostro e le Beatitudini, massime espressioni del pensiero di Gesù?
Sono interamente tratte da preghiere ebraiche: la Tefillah.
Chi lo ha ucciso e quando?
Lo hanno ucciso i romani, istigati prevalentemente dalla potentissima corrente sacerdotale ebraica dei Sadducei, nel 30 d.C.
Come è stato ucciso e con quale atto di accusa?
Fu ucciso con la brutale condanna romana della crocifissione, per essere reo di “lesa maestà”.
Si era infatti dichiarato “Re dei Giudei” non essendolo e questo costituiva per i romani una gravissimo atto di destabilizzazione politica.
I Vangeli descrivono la resurrezione? No, dicono che fu detto che Gesù era risorto.
Fu Pietro il suo successore?
No, lo fu solo per un brevissimo lasso di tempo.
Il suo vero successore fu il fratello Giacomo detto “Il Giusto”, per oltre 25 anni alla guida della Comunità seguace del Maestro a Gerusalemme.
Ad oggi non è dimostrato storicamente che Pietro sia mai stato a Roma.
Ha fondato Gesù il Cristianesimo?
No e lo dichiarò espressamente come riportato dai Vangeli Canonici.
Voleva Gesù fondare il Cristianesimo? No e lo dichiarò espressamente come riportato dai Vangeli Canonici.
Se avesse voluto farlo, i sadducei, per eliminarlo, avrebbero ricorso immediatamente alla lapidazione per blasfemia e non avrebbero dovuto ricorrere all’appoggio dei romani.
Chi ha fondato allora il Cristianesimo? Paolo di Tarso che non aveva mai incontrato fisicamente Gesù, circa 15 anni dopo la sua morte, nella lontana e pagana Antiochia.
Il Cristianesimo di Paolo di Tarso rispettava il pensiero di Gesù?
No.
Paolo fonda una nuova religione che si ispira a Gesù, ma che tradisce l’essenza più intima di Gesù stesso, la sua esclusiva ed insostituibile ebraicità.
Poiché gli ebrei, a partire dagli Apostoli con in testa Pietro e Giacomo il Giusto non riconobbero mai la “linea” di Paolo, in quanto giustappunto antiebraica, ecco che Paolo “strappa” con l’ebraismo e si rivolge ai pagani.
E per farsi comprendere “paganizza” il pensiero di Gesù, o meglio sarebbe dire lo “ellenizza”.
Non a caso Paolo è tutt’ora definito “l’Apostolo delle Genti”.
Posto innanzitutto che non fu assolutamente un Apostolo, quel “delle Genti” non vuol dire, come dice la Chiesa, “di tutta l’umanità”, bensì vuol dire “dei gentili”.
Il termine “gentili” è infatti l’esatta traduzione di “pagani”.
Quindi Paolo fonda quello che è corretto definire il
“pagano-cristianesimo” in antitesi con il “giudeo-cristianesimo” degli Apostoli, ebrei, che avevano condiviso la vicenda terrena del Maestro e che ebbero sempre un rapporto molto conflittuale con Paolo, a partire proprio da Pietro.
Nonostante quanto sopra abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di Paolo?
Si, enorme.
Se non fosse stato per lui infatti, di Gesù non si sarebbe mai saputo nulla e si sarebbe perso una delle pagine più importanti, se non in assoluto la più importante, di tutti i tempi.
Gesù avrebbe approvato il concetto di “Trinità”?
No.
Nell’ebraismo Dio è una entità unica. Lo sancisce in modo tassativo la Bibbia.
Gesù avrebbe approvato il fatto di essere considerato “della stessa sostanza del Padre”?
No, in quanto sarebbe stato per lui un concetto blasfemo.
Gesù avrebbe approvato l’adorazione della sua immagine?
No.
Per gli ebrei è blasfemia.
Gesù avrebbe approvato i Dogmi?
No.
L’ebraismo non concepisce infatti il concetto di dogma, in quanto vige il “libero arbitrio”.
Gesù avrebbe approvato il “peccato originale”?
No.
Nell’ebraismo le colpe non possono essere passate da padre in figlio e la salvezza non è “personale”, bensì dell’intero “Popolo Eletto”.
I “10 Comandamenti” di Gesù, quelli della Bibbia, sono gli stessi di quelli del Catechismo della Chiesa cattolica?
No.
La Chiesa Cattolica ha infatti
“de-ebraicizzato” i “10 Comandamenti” nella versione originale.
Ha infatti abolito il precetto dello “Shabbat”, del riposo totale nel giorno di Sabato l’ultimo della settimana per gli ebrei e “l’idolatria” nell’adorazione delle immagini.
Perché gli ebrei dell’epoca, al di fuori della corrente “giudeo-cristiana” degli Apostoli e dei loro seguaci non riconobbero in Gesù il Messia ebraico atteso?
Perché la Bibbia lo dice chiaramente. Il Messia avrebbe portato con sé “l’Era Messianica”, una eternità di giustizia e di pace, nella quale gli animali feroci sarebbero andati “a braccetto” con la gazzelle, gli agnelli e le pecore.
E tutto questo ad oggi non è avvenuto.
Perché il pensiero dell’ebreo Gesù è tutt’ora non solo attuale, bensì della massima rilevanza per tutta l’Umanità?
Perché già 2.000 anni fa, in un’epoca estremamente violenta, Gesù esaltò il ruolo delle donne di cui era sempre circondato, dei bambini, degli animali, dei diseredati, dei malati e dei poveri (anche di spirito), che difese sempre a “spada tratta”.
Tutte “categorie” che all’epoca non avevano alcun diritto di nessun genere.
E poi fu portatore dei valori più alti in una società che voglia dichiararsi davvero civile, per i quali fu disposto a donare la propria vita in modo così cruento.
E questi Valori sono: la giustizia, l’amore, il rispetto reciproco e la Pace.
Possiamo quindi a ragione definire Rabbi Yehoshua ben Yosef antesignano della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo Onu 1948 e degli Animali Unesco 1978.
E non a caso la storia dell’Umanità si calcola in prima e dopo il suo avvento.
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michelangelob · 4 years
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19 marzo: San Giuseppe nel mondo dell'arte
Oggi il calendario celebra la figura di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e sposo della Madonna. Nel corso dei secoli ha trovato spazio in molti dipinti come per esempio, tanto per citarne uno a caso, nel mio Tondo Doni.
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Il mio Tondo Doni
Nella Sacra Famiglia che mi commissionò il Doni, volli rappresentare il Santo assieme alla Sposa mentre si passano l’un l’altro il Bambino. Una…
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GIOVEDÌ 29 DICEMBRE 2022 - 🔸♦️ SAN DAVIDE ♦️🔸 Davide o David (Betlemme, 1040 a.C. circa – Gerusalemme, 970 a.C. circa) figlio di Iesse, è stato il secondo re d'Israele durante la prima metà del X secolo a.C. Le sue vicende risalenti all'epoca ebraica, sono raccontate in: Primo libro di Samuele, Secondo libro di Samuele, Primo libro dei Re e in Primo libro delle Cronache. Valoroso guerriero, musicista e poeta, accreditato dalla tradizione quale autore di molti Salmi, Davide viene descritto nella Bibbia come un personaggio dal carattere complesso, capace al contempo di grandi crudeltà e generosità, dotato di spregiudicatezza politica e umana ma al tempo stesso in grado di riconoscere i propri limiti ed errori. La vita di Davide è di particolare importanza nelle tre religioni abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam. Nell'ebraismo, Davide, della tribù di Giuda, è il re di Israele e da lui discenderà il Messia. Nel cristianesimo, da Davide discende Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nell'islam, Davide è considerato un profeta. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Da Il Santo del Giorno Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia Sicilia Terra di Tradizioni #Tradizioni_Barcellona_Pozzo_di_Gotto_Sicilia #Sicilia_Terra_di_Tradizioni Rubrica #Santo_del_Giorno (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/CmwaOPjoZ56/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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San Giuseppe, il giusto che seppe essere sposo e padre
San Giuseppe, il giusto che seppe essere sposo e padre
La famiglia di Nazaret ha potuto essere tale grazie alla presenza silenziosa, orante e operosa di San Giuseppe, il quale ci insegna che essere sposo e padre in una famiglia vuol dire innanzitutto ascoltare e fare la volontà di Dio. Davanti al sovvertimento dell’ordine naturale cui assistiamo oggi, lo sposo di Maria e padre putativo di Gesù ci ricorda che un padre di famiglia deve essere un…
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personal-reporter · 1 year
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La storia della festa del papà
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La Festa del papà è celebrata in diverse parti del mondo, ma quel giorno è il 19 marzo solo nei paesi cattolici, come Italia, Spagna e Portogallo, quando cade la memoria di san Giuseppe, padre putativo di Gesù. Notizie sulla vita di san Giuseppe arrivano soprattutto dai Vangeli di Matteo e di Luca, che si soffermano più degli altri due sull’infanzia di Gesù, mentre il suo culto ha origini molto antiche, infatti già nell’Alto Medioevo lo si celebrava nelle chiese orientali, nel Trecento la pratica si diffuse anche in Occidente, e si cominciò a osservare la festa il 19 marzo, che secondo la tradizione è la data della sua morte. La festa fu inserita nel calendario romano da papa Sisto IV nel 1479, e nel corso del XIX secolo san Giuseppe divenne santo patrono di alcuni paesi con una importante tradizione cattolica, come il Messico, il Canada e il Belgio. San Giuseppe è considerato l’ultimo patriarca della Bibbia dai cattolici e l’istituzione dell’altra festa cattolica a lui dedicata, san Giuseppe Artigiano del primo maggio, è del 1955, in risposta alla festa dei lavoratori che aveva origini sindacali. In altri paesi la festa del papà ha origini e tradizioni diverse, e infatti la sua  data varia molto da stato a stato, ad esempio in Germania coincide con il giorno dell’Ascensione, una festa mobile cristiana che cade quaranta giorni dopo la Pasqua, ed è chiamata anche Männertag o Herrentag. Una delle tradizioni più diffuse in molte città tedesche è quella di formare comitive di uomini che spingono un carretto pieno di bevande alcoliche e festeggiano fino al tramonto. Negli Stati Uniti la festa del papà ha un’origine molto più recente, in parte legato alla festa della mamma, si  celebra la terza domenica di giugno e fu proclamata festa nazionale nel 1966, dal presidente Lyndon B. Johnson. Generalmente si fa risalire l’idea della creazione della festa del papà a una donna di Spokane, nello stato di Washington, Sonora Smart Dodd e, secondo la tradizione, lo spunto le sarebbe venuto nel 1909 sentendo un sermone in occasione della festa della mamma, che cominciava a venir  celebrata in quegli anni. La prima festa del papà fu celebrata negli Stati Uniti il 19 giugno 1910, nel mese di nascita del padre di Sonora, che aveva cresciuto sei figli dopo la morte della moglie. Oggi la maggior parte dei paesi del mondo celebra la festa del papà nella terza domenica di giugno. Read the full article
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