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#Ho deluso
missfreija · 8 months
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LE CLORIVIA !!!! BEST F/F SHIP ON GENSHIN I'M INSANE
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illsadboy · 9 months
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giuliano-jiulian · 7 months
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Non ci sono mai soldi il frigo e vuoto oggi non si mangia!
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c1p8 · 1 year
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io star trek non lo guardo
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angelap3 · 1 month
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Non la leggerà nessuno...è troppo lunga
Noi siamo nel nostro corpo e anche fuori. Non c’è nessuno che raccoglie il sudore con cui abbiamo aperto la portiera di una macchina in un pomeriggio estivo, non c’è nessuno che conserva lo sguardo con cui abbiamo guardato un cane in un’alba invernale. La nostra vita non ha un dio che la segue e neppure un dio che la precede. Si svolge in disordine, nel disordine delle altre creature. Da qualche parte c’è un albero che potrebbe rimproverarci di avergli staccato una foglia in un momento di distrazione. Non ricordiamo il nome di un vecchio che davanti a una fontana riempiva una bottiglia d’acqua. Non c’è un deposito per queste scene.
Ora ho il cuore come un pulcino e la punta si solleva, si apre, come se potessi nutrirlo di qualcosa. Posso solo scrivere, caro mio cuore, non posso darti altro a quest’ora. Sono le due di notte, non posso chiamare nessuno. Qui non ho neppure la connessione, non posso connettermi con qualche nottambulo in rete. Domani mattina, se vuoi, possiamo andare in un paese. Facciamo quello che abbiamo fatto sempre. Io guardo e tu se vuoi mi fai paura, mi fai credere che ti stai spaccando, lo hai fatto tante volte. La morte passa per il cuore. O forse sei tu caro mio cuore a passare per la morte e io ti seguo mentre fingo di fare la mia vita, io sto con te, cerco di proteggerti perché sei tu che mi fai camminare, sei tu che ti gonfi nell’amarezza e ti fai timido nella gioia. Ora io potrei dormire, lasciarti solo in questa stanza. Non so cosa fai di notte quando non ci sono, quando mi giro nel letto per finire un sogno. Io e te insieme non abbiamo risolto niente, non ci siamo dati nessuna felicità, l’abbiamo sempre evitata. Io e te quando stiamo con gli altri siamo a disagio, perché parliamo tra di noi e non con loro. Ora tu sei diventato una ripida salita e vorresti che io salissi fino in cima. A volte ti fai lago con un mulinello in mezzo. E mi ricordo di quando stavi appoggiato al centro di una ragnatela. In macchina, quando prendevo un fosso, temevo che potessi cadere, come se nel corpo ci fosse il vuoto, come se avessi solo te caro mio cuore nel mio corpo. Per farti spazio me ne sono uscito pure io dal mio corpo, non so quando è accaduto. E non ho lasciato entrare niente, è un cinema senza sedie il mio corpo, una chiesa senza banchi. Sei di nuovo deluso questa sera, lo so, tu ti fai sempre deludere. La realtà non è il tuo posto, non so se il tuo disagio dipende da come marcia il mondo, penso che sia per altro, e non lo sappiamo né tu né io cosa sia.
Ora mi fai male o sono io che ti faccio male. Io so che non sei un muscolo ma una bestia. Chi vede in me una bestia è perché sta vedendo te. Io quando scrivo cerco di farti vedere, mi piace esporti ma non ci riesco. Come si fa a dire quello che sento adesso sulla tua punta, un misto di amaro e debolezza, una crepa e un coltello, tu sei una voragine con me dentro. Ma ogni cuore ha un peso, ogni cuore si strofina a un muro, ogni cuore ha un buio alle sue spalle che nessuno illuminerà mai. I cuori sono come i paesi, non ce ne sono due uguali. Comunque dovremmo farcela ad arrivare fino a domani e può darsi anche che ci sia il sole. Lo so che il sole ti piace e ti fa stare tranquillo. Non saremo felici, stanne certo, ci sarà sempre qualcuno che proverà a incentivare la nostra pena, a sminuire la gioia appena accenna a prendere corpo. Non sono paranoico, credimi, è che forse io e te non stiamo bene insieme, sappiamo solo spiarci, siamo troppo gelosi uno dell’altro. Ora non so più che dirti, che dire. Non ti so dare una soluzione, un luogo, una vita che ci possa esaudire. Posso darti la mia impazienza come tu mi dai la tua. So che fino a quando moriremo sarà sempre così, non avremo pace. E va bene, lo abbiamo detto, lo abbiamo ripetuto, chi voleva saperlo lo ha saputo...
Franco Arminio (Lettera al mio cuore)
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libero-de-mente · 4 months
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2023 - Sintesi
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- Ho cominciato l'anno con speranza e fiducia (come quasi sempre)
- Ho perso velocemente sia la speranza che la fiducia (come quasi sempre)
- Non ho baciato.
- Ho dato l'ennesimo taglio ai rami secchi, escludendo persone inconcludenti e approfittartici.
- Ho ascoltato, tanto.
- Ho deluso una persona.
- Ho guadagnato la stima di una persona.
- Ho riscritto il testo di una canzone.
- Ho letto.
- Ho avuto il mio bellissimo "Audio Libri" personalizzato.
- Ho accettato richieste d'amicizia.
- Sono stato bannato poco dopo perché poco "intraprendente".
- L'Ansia ha confermato il contratto di collaborazione con me, per almeno un biennio.
- Ho pensato alla morte.
- Ma ho pensato soprattutto a come sarebbe bella la vita se vissuta in pace con chi vuoi bene.
- Anche nel 2023 non ho seguito nessun influencer.
- Non ho guardato per tutto l'anno neanche un telegiornale.
- Nel 2023 ho perso Minù, una delle mie due bimbe. Così chiamavo le chihuahua.
- Sono stato aiutato. Tanto.
- Ho aiutato. Come ho potuto.
- Ho abbracciato i miei figli mentre piangevano.
- Sono stato a mia volta abbracciato mentre piangevo, dai miei figli.
- Ho ancora caparbiamente sognato.
- Il 2023 si è portato via anche Alvin, il gatto che mi aveva scelto come suo umano nella vita.
- Entrando in un negozio una commessa mi chiese "Buongiorno, desidera?", avrei voluto risponderle "Si, tantissimo".
- Ho imparato che anche le cose belle devono finire, per poterne cominciare di migliori.
- Anche quest'anno un pezzetto di fiducia nell'umanità è esplosa, come le bombe.
- Mi sono convinto che uno dei miei cinque sensi sia il senso di fame.
- Credo che la prima cosa che farò nel 2024 sarà quella di guardare l'ultima creazione di Hayao Miyazaki: Il ragazzo e l'airone.
- Ho rivalutato il sostantivo "sopportazione".
- Ho lavato amorevolmente il corpo di mia madre.
- Guidando in montagna ho letto un cartello stradale "Attenzione frana", l'ho preso sul personale.
- Sono rimasto fedele al team pandoro.
- Ho ascoltato tantissima musica.
- Ho scritto delle mie emozioni, esperienze.
- Ho provato la sensazione di essere una sicurezza, per una persona sconosciuta soccorsa da me di notte.
- Ho abbandonato definitivamente alcuni ideali.
- Ho compreso che la giustizia non ha colore. Se ha un accenno di colore non è giustizia ma un favore.
- Rimpiango una voce che mi chiamava "grumo".
- Anche quest'anno mi vorrò bene l'anno prossimo.
- Passerò il Capodanno tenendo la mano di un figlio ammalato.
Visto che siamo su un social.
Penso a tutti quelli che anche per qualche secondo mi hanno letto, dandomi un riscontro con un semplice like o un commento. A chi c'era e a chi non c'è più. Sono stati per me comunque consigli o insegnamenti. Ringrazio tutti.
Non so se basterà un mio augurio affinché il 2024 sia per tutti voi un anno bello. Però come spesso si dice, basta il pensiero. E io ne ho per ognuno di voi.
Buona fortuna e un abbraccio forte forte, siate meravigliosi siate illuminati.
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occhietti · 9 months
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Dovevo essere una figlia, una moglie, una madre e una lavoratrice perfette e instancabili, tutto doveva funzionare insieme senza intoppi, piuttosto preferivo arrivare la sera col batticuore e mal di testa, ma dovevo dirmi a fine giornata: "Brava, non hai deluso nessuno, nemmeno te stessa!
E quindi rinunce su rinunce negando i miei desideri.
Poi il mio corpo ha iniziato a darmi dei segnali importanti di disagio.
Ho capito che dovevo cambiare rotta, che perfezione e razionalità non vogliono dire felicità.
"Si può passare l'intera vita a dire: "Devo essere così", a inseguire un modello. E a rimproverarsi: "Sono una sciocca, perché non ci riesco? Perché sbaglio?"
Ma è proprio il modello di perfezione che non ci appartiene a creare tutte le lotte interiori e a farci stare male con noi stessi.
I più pericolosi sono i percorsi di vita innaturali, gli obblighi presi per non deludere, i gesti che trattieni per paura del giudizio degli altri.
Per adeguarci al modo di essere che pensiamo sarà accettato dagli altri, spesso finiamo per valutare come inadeguato ciò che emerge in noi: istinti, emozioni, desideri, parole, gesti...
Ci sorvegliamo, ci vergogniamo, ci controlliamo, ci giudichiamo.
Ma controllarsi per non sgarrare innesca una guerra interna che può sfociare in attacchi d'ansia e panico o depressione.
Se c'è troppa distanza tra quel che ti piace e quel che fai, vuol dire che ciò che fai non è dettato da ciò che ti piace, ma dal tipo di persona che pensi di essere, e non sei.
La più grande malattia è proprio imporsi percorsi di vita innaturali.
Ma dove c'è troppa forza, si innescherà la resistenza.
Più cerco di guidarmi in modo forzato lontano dalla mia strada, più emergeranno disagi e sofferenza che cercano di riportarmi sul mio percorso. Perché l'inconscio cerca sempre la completezza e non tollera che qualche parte di noi vada perduta.
"Doveri, doveri, doveri...
Poi mi sono chiesta: e io?
- Raffaele Morelli
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elenascrive · 3 months
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Si preannunciava una giornata
abbastanza complessa quella odierna,
tra lavoro, scioperi ed appuntamenti vari,
con il timore di poter perdere qualcosa per strada
e con l’ansia che per questo cresceva.
Avevo bisogno di un po’ di carica.
Così mentre uscivo di casa,
come sempre un attimo prima dell’alba,
per andare a fare il Mio dovere,
percorrendo a piedi alcune vie del quartiere,
d’improvviso alzo gli occhi al cielo
e mi appare Lei:
Pienamente abbagliante
per salutarmi in tutto il proprio chiarore smagliante.
Era da più di un mese che non la vedevo a quest’ora
e quando l’ho salutata,
un grosso sorriso raggiante e commosso
mi si è stampato immediatamente sulla faccia.
Si è fatta attendere ma n’è valsa certamente la pena,
soprattutto tenendo conto del fatto che
abbia scelto il giorno giusto per poter apparire.
Non è stato un caso infatti che l’abbia fatto proprio stamani,
sapendo quanto avessi bisogno della Sua Regale Presenza
per affrontare ciò che mi attendeva
con maggiore tranquillità.
Lei fa sempre il modo di esserci sempre
nelle occasioni che contano
e anche stavolta non ha deluso per niente,
facendosi dunque trovare pronta all’appello.
Io non so come fa.
Sinceramente non ho capito come riesce a carpire
quanto la Sua Presenza sia fondamentale,
però è così e non posso che prenderne atto
con estrema felicità.
Vederla perciò mi ha portato bene per l’ennesima volta,
poiché sono riuscita a resistere ad ogni evenienza,
sciopero compreso,
portando a casa l’ennesima giornata tosta.
Ora che sta per terminare posso riprendere fiato,
beandomi della fortuna che posseggo,
ad avere Sua Maestà al Mio cospetto,
sempre pronta a proteggermi, a rassicurarmi
e infine ad aiutarmi nei momenti delicati.
Come farei senza di Lei?
Non ci voglio nemmeno pensare!
@elenascrive
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Sono le persone a cui ho aperto il cuore davvero tanto che mi hanno deluso di più, ecco perché non mi fido di nessuno.
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kon-igi · 1 year
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MOMENTI DIFFICILI
Questo è un momento difficile.
È più di un momento, purtroppo.
Diciamo che è un intervallo di tempo molto lungo in cui sono stati troppo frequenti i momenti difficili, ecco.
Non mi piace indulgere in lamentele personali qua su tumblr e nella vita reale me ne sentirete portare avanti ancora meno, però ogni tanto scrivo qualcosa, sebbene di solito quando il problema è stato risolto oppure ridimensionato.
E difficilmente si tratta di un problema solo mio.
Quando manifesto un disagio - o anche solo divento meno assiduo nel postare - ricevo sempre un sacco di messaggi, ask, sms, watsappi&telegrammi e persino anche delle telefonate con cui vi assicurate che vada tutto bene e se qualcosa non va bene mi chiedete cosa potete fare per raddrizzarlo.
Ma più o meno un anno fa (esattamente il 27 Dicembre 2021), nel periodo più buio e triste della mia vita, l’aiuto mi è arrivato inaspettato, da una persona inaspettata e in modo, ovviamente, inaspettato.
L’antivigilia di Natale mi ero trovato costretto a licenziarmi malamente da un posto di lavoro dove per 15 anni avevo dato tutto me stesso e in quei giorni il demiurgo aveva settato il mondo in bianco e nero e col volume al minimo.
Non è che non trovassi la forza di fare le cose... non aveva più significato farle.
Avevo deluso la mia compagna, le mie figlie, i miei genitori, non facendo qualcosa di sbagliato ma vedendo che un qualcosa di giusto diventava sbagliato nelle mani delle persone sbagliate.
Non avevo più desiderio di essere... ed era una sensazione orribile.
E poi @autolesionistra ha postato un video musicale ‘natalizio’ il cui testo non ho remore a dire che io considero la cosa più bella e struggente che io abbia mai ascoltato... nel momento in cui ogni cosa e ogni rapporto avevano perso di significato, mi sono reso conto che tutti i miei sforzi erano profusi nel difendere un qualcosa che altri avevano distorto e che in fondo sapevo non essermi mai appartenuto veramente.
La risposta non era nel valore di quello che facevo in cambio di uno stipendio e nemmeno nei vuoti riconoscimenti di quegli individui che poi si fregiavano dei miei successi.
Avevo dimenticato le persone dalle quali venivo, quelle che mi stavano accompagnando nel viaggio della vita e, soprattutto, quelle che lo avrebbero proseguito una volta che fossi stato troppo stanco per continuare.
Io quella canzone la riascolto ogni giorno e ogni volta, a un certo punto del testo, scoppio a piangere (come sto piangendo adesso a scrivere queste cose) perché sono stato così tanto vicino a perdere tutto che ogni strofa è una consolazione e un gentile invito a stropicciare gli occhi affaticati dalla stanchezza del mondo per tenerli meglio fissi sulle cose che davvero rendono un essere umano capace di essere umano...
La canzone è White Wine in the Sun di Tim Minchin e per quanto il titolo sembri tutt’altro che natalizio, il buon Autolesionistra ci ricorda che l’autore è australiano e laggiù il Natale lo festeggiano quando c’è il caldo dell’inverno australe.
youtube
White Wine in the Sun - Tim Minchin
I really like Christmas It’s sentimental, I know, but I just really like it I am hardly religious I’d rather break bread with Dawkins than Desmond Tutu… to be honest
And yes, I have all of the usual objections To consumerism, the commercialisation of an ancient religion To the westernisation of a dead Palestinian Press-ganged into selling Playstations and beer But I still really like it
I’m looking forward to Christmas Though I’m not expecting a visit from Jesus
I’ll be seeing my dad My brother and sisters, my gran and my mum They’ll be drinking white wine in the sun
I don’t go in for ancient wisdom I don’t believe just ‘cause ideas are tenacious it means they’re worthy I get freaked out by churches Some of the hymns that they sing have nice chords But the lyrics are dodgy
And yes, I have all of the usual objections To the mis-education of children who, in tax-exempt institutions Are taught to externalise blame And to feel ashamed and to judge things as plain right and wrong But I quite like the songs
I’m not expecting big presents The old combination of socks, jocks and chocolate’s is just fine by me
‘Cause I’ll be seeing my dad My brother and sisters, my gran and my mum They’ll be drinking white wine in the sun I’ll be seeing my dad My brother and sisters, my gran and my mum They’ll be drinking white wine in the sun
And you, my baby girl My jetlagged infant daughter You’ll be handed round the room Like a puppy at a primary school And you won’t understand But you will learn someday That wherever you are and whatever you face These are the people who’ll make you feel safe in this world My sweet blue-eyed girl
And if my baby girl When you’re twenty-one or thirty-one And Christmas comes around And you find yourself nine thousand miles from home You’ll know what ever comes Your brothers and sisters and me and your mum Will be waiting for you in the sun When Christmas comes Your brothers and sisters, your aunts and your uncles Your grandparents, cousins and me and your mum We’ll be waiting for you in the sun Drinking white wine in the sun Darling, whenever you come We’ll be waiting for you in the sun Drinking white wine in the sun Waiting for you in the sun Darling, when Christmas comes We’ll be waiting for you in the sun Waiting
I really like Christmas It’s sentimental, I know
Grazie a tutti voi di avermi permesso di ascoltarla ancora una volta e... di esserci.
Vi auguro di saper sempre stringere forte a voi le persone giuste... quelle che conoscono il vostro vero nome e che sapranno ripeterlo al vento del mondo finché non sarete mai più perduti.
Buon Natale <3
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giuliano-jiulian · 7 months
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E anche oggi ci sono rimasto malissimo...
Sto male malissimo
Almeno qui posso raccontare le mie delusioni
il 22 /09/2022 non stavo bene in fatti mi anno portato in ospedale
Fatto sta che rimasi lì per un mese il 17 ottobre finalmente fui trasferito nel centro di fisioterapia di Catania...mi anno diangiosticato la sclerosi multipla recidiva renitente....
Il 7 dicembre sono tornato a casa ma ho dovuto e devo continuare la fisioterapia ma ormai sono grande dovrei lavorare...
Invece loro pensano che io debba continuare aiutatemi
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Ho perdonato errori quasi imperdonabili.
Ho cercato di sostituire persone insostituibili
e di dimenticare persone indimenticabili.
Ho agito d’impulso.
Sono rimasto deluso da alcune persone,
ma anche io ne ho deluse alcune.
Ho abbracciato per proteggere.
Ho riso quando non si poteva farlo.
Mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho amato e sono stato amato,
ma sono anche stato respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per la gioia.
Ho vissuto d’amore e fatto giuramenti eterni,
ma ne ho anche rotti molti.
Ho pianto ascoltando musica e guardando fotografie.
Ho chiamato solo per ascoltare una voce.
Mi sono innamorato per un sorriso.
Ho pensato di poter morire di nostalgia e…
Ho avuto paura di perdere qualcuno di speciale
ed ho finito per perderlo.
Però sono sopravvissuto!
Sono ancora vivo!
Non mi stanco della vita!
E nemmeno tu devi stancartene… Vivi!
Combattere con determinazione è un bene,
abbracciare la vita e vivere con passione.
Perdere con classe e vincere con audacia,
perché il mondo appartiene a chi osa
e la vita è troppo bella per essere insignificante.
Charlie Chaplin
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mancino · 29 days
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Non ho mai odiato.
Semplicemente ho escluso
dalla mia vita chi mi ha deluso.
Virna Lisi
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canesenzafissadimora · 2 months
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Per tutte le parole che non ti ho mai detto
e che avrei sempre voluto dirti,
anche se già sapevo che con esse avrei potuto ferirti.
Per tutti quei giorni passati ad ascoltarti,
anche quando nulla avevi da dirmi.
Per tutti quei silenzi che non hai saputo riempire,
per quelle frasi che non mi hai mai detto
e che avrei voluto sentire.
Per tutte quelle piccole cose che non mi hai saputo donare,
per quei semplici gesti che non hai saputo fare.
Per tutti quei sorrisi che non mi hai regalato,
per quegli sguardi con cui i tuoi occhi non mi hanno guardato,
per le carezze di cui le tue mani mi hanno privato.
E se tutto questo non dovesse ancora bastare,
mi basterà di te ricordare,
tutte le promesse che non hai mantenuto,
tutte le attenzioni che da te non ho avuto.
Tutte quelle foto che non vorrò più guardare,
istantanee di istanti che non ho mai vissuto.
Tutti quei bei ricordi che non potrò ricordare,
perché con te niente è stato reale,
sei stata soltanto una mera illusione,
ed io da illuso e dal sentimento accecato,
illudermi ho voluto, così ho continuato,
ripetendomi che forse era quello il tuo unico modo di amare,
fino a quando infine, triste e deluso,
l'amara realtà ho dovuto accettare.
Ma nonostante tutti quei dolci momenti che con te non ho avuto,
nonostante tutto quel tempo che grazie a te ho perduto,
eppure ti dico, in questo amore, per quanto strano, io, ci ho creduto.
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Xavier Wheel
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