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#Inutilità
serenamatroia · 6 months
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silviaaquilini · 10 months
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siipoesia · 2 years
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Sentirsi inutili ed incapaci è un altro tipo di dolore.
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omarfor-orchestra · 8 months
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Angelo quanto mi manchi
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abr · 8 months
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Lo stato non ha nulla di morale. "Morire per lo stato" "Servitore dello stato" Non sono complimenti. Anzi, portano in sé extra dolore da inutilità nel primo e sentore di campiere picciotto o scalzacani nel secondo. Diverso è parlare di comunità. Servire la propria comunità o morire per la propria comunità sono, invero, opzioni morali percorribili.
elab. da https://twitter.com/cryptogatto2
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bicheco · 5 months
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Zelensky il Dentone
Con tutto il rispetto che si deve al leader di un Paese invaso dai russi da due anni, dilaniato dalla guerra civile da nove, infestato di nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito, Zelensky ricorda Guglielmo il Dentone: il personaggio di Alberto Sordi che, nel film I complessi, si presenta al concorso Rai per il nuovo lettore del telegiornale e nessuno osa dirgli in faccia che con quelle zanne non può andare in video. In 21 mesi e rotti di guerra il mediocre comico ucraino si è trasformato in attore consumato, calandosi alla perfezione nella parte e nel copione che gl’impresari e gli sceneggiatori angloamericani gli hanno assegnato: l’eroico condottiero che guida il suo popolo (o quel che ne resta) alla resistenza armata da una controffensiva trionfale all’altra fino alla vittoria dell’Impero del Bene, cioè alla sconfitta della Russia, alla riconquista delle cinque regioni perse e alla caduta di Putin. Purtroppo, come sapeva fin dall’inizio chiunque fosse dotato dei minimi rudimenti di storia, economia, geopolitica e strategia, nessuno di quegli obiettivi è stato mai alla portata: era pura propaganda, del tutto sconnessa dalla realtà.
La realtà sono centinaia di migliaia di vittime (oltre 100 mila fra morti e mutilati ucraini solo nella “controffensiva di primavera” partita in estate e finita in autunno senza lasciare traccia), mandate al macello senz’alcuna speranza dai criminali della Nato, che ne conoscevano l’assoluta inutilità: il comandante Usa Mark Milley aveva previsto il fallimento 13 mesi fa e proposto di sfruttare lo stallo per negoziare un compromesso e salvare il salvabile. Invano. La realtà sono i circa 250 miliardi di dollari buttati dall’Occidente per armare e finanziare l’Ucraina: 132 dai Paesi Ue, 69 dagli Usa, 36,5 da Gran Bretagna e altri Stati. E i mille miliardi di dollari che serviranno per ricostruirla: cifra spaventosa e destinata a lievitare, visto che nessuno fa nulla per fermare la distruzione, anzi tutti s’impegnano a prolungarla in attesa di non si sa bene cosa. Intanto ogni mese di guerra costa all’Occidente 25 miliardi di dollari e altrettanti alla Russia, che però reagisce meno peggio di noi perché, mentre noi ne annunciavamo il default, si riconvertiva all’economia bellica. Anche le braccia aperte dell’Ue a Kiev si sono rivelate promesse da marinaio: sia perché si scopre che l’Ucraina ha ben poco di democratico, sia perché quel buco nero potrebbe inghiottire la già agonizzante economia europea. Perciò ora, con le elezioni in Usa e in Ue, nessuno vuole buttare altri soldi (le vite umane per il cattivo Putin e i buoni occidentali non sono un problema) in una guerra ormai persa. Resta da trovare qualcuno che prenda da parte Zelensky il Dentone e gli spieghi la triste realtà, magari con un disegnino.
Marco Travaglio
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gregor-samsung · 2 months
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“ L’instabilità di Delo, l’isola galleggiante nella quale Latona generò ai piedi di un palmizio i due bambini avuti da Giove, spiega il carattere di Apollo e quello di sua sorella Diana. Bisognerebbe studiare il carattere di coloro che sono nati su una nave: mi maraviglierebbe assai che costoro non avessero un carattere apollineo. Apollo è il più fatuo degli dei olimpii, il più vanesio, il meno significante. Gli Apolli abbondano tra noi. Basta guardarsi attorno: uomini di bella prestanza, con occhi a mandorla e aperti come finestre (ossia che non vedono né di dentro né di fuori), larghi di spalle, stretti di vita, bellissimi e di una inutilità perfetta. Naturalmente non posso fare nomi. Gli altri dei esercitano chi delle professioni, chi come Vulcano pratica addirittura un mestiere. Apollo, questo bellimbusto ingombrante e inetto a ogni occupazione seria, fu fatto musagete non sapendosi che altro fare di lui, cioè a dire conduttore delle muse, una carica che qualunque uomo fornito di un minimo di dignità avrebbe rifiutato con sdegno. Apollo oltre a ciò è il fugatore di tenebre, l’apportatore di luce, il sole in persona. Ma chi assicura che la luce è migliore delle tenebre? Al buio io penso meglio. Viene da Apollo la mania della solarità e quell'aggettivo « solare » che ha l’aria di dire tanto e in verità non dice niente. Rappresentanti di Apollo in poesia sono Giorgio Byron, Shelley, Gabriele D’Annunzio. Pensando alla inutilità di certa luce, si ha voglia di scendere in cantina. Per riabilitare la luce e salvarla dalle troppo vicine compromissioni, Nietzsche inventò l’« oscurità » della luce e che il meriggio è più profondo della mezzanotte. Malgrado ciò, il suo Zarathustra, stretto parente di Apollo, è uno dei personaggi più goffi e mal riusciti della letteratura universale. Vogliamo dire la verità? Apollo è il dio dell’estetismo. Quanto al mondo è più inconsistente, più retorico, più isterico, lo ha eletto suo dio. Noi siamo per il serpente Pitone. La rappresentazione plastica riflette questo carattere di Apollo, superficiale e privo di consistenza. L’Apollo cosiddetto del Belvedere, è il ritratto di un giocatore di golf. “
Alberto Savinio, Nuova enciclopedia, Adelphi (collana Biblioteca, n° 70), 1ª edizione 1977. [Libro elettronico]
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alkalineblues · 7 months
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Stamattina mi sono svegliato presto e sono partito per la Toscana, come facevo un tempo.
Pensavo a quante volte l'ho fatto e a quanto sono rimasto traumatizzato da quel lavoro. Quella routine, quella solitudine, quella sensazione di inutilità e bisogno di fuggire. Eppure salivo sul furgone e guidavo per ore per poi spaccarmi la schiena.
Incredibile come sono sopravvissuto. Incredibile come, comunque, mi abbia formato.
Oggi sono sceso per andare in negozio di lusso. Niente fretta, niente problemi. Ero io il riferimento, io che davo indicazioni, io che prendevo appunti.
Chissà se capirò tra qualche anno che sto soffrendo ancora, oppure che va tutto bene.
Ero a cena con uomini verso la cinquantina. È proprio vero che noi uomini siamo solo porci. Entra una tavolata di straniere e si possono fare solo commenti sessisti. Io non ci so stare in quelle conversazioni, ma alla fine non posso neanche dire di sentirlr distanti. Forse è che sto invecchiando anche io, che più vai avanti e rimane solo voglia di scopare ma non soddisfa più come un tempo. Mistero.
Stare al mondo per me è sempre un mistero, chissà se mai lo capirò.
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instabileatrofia · 8 months
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L'assoluta inutilità delle panchine assolate
I.S.A.
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Do not remove the captions pls.
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littlepaperengineer · 4 months
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Oggi non riuscivo a lavorare. Ho pensato che è proprio opprimente il senso di inutilità e insoddisfazione. La mancanza di una direzione, di un obiettivo mi sta uccidendo. Quando sto così, non sento niente, sento bisogni inesistenti, come quello del sesso disinteressato, del dolore fisico.
Devo fare qualcosa per uscire da questa depressione. Sono un ingrato incontentabile.
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pataguja61 · 1 year
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Fa male
quando tutto continua a esistere
e tu hai solo i ricordi.
L' equilibrio vacilla
affiorano le proprie incapacità e
Il sole continua a splendere su cosa possa servire
rincorrere invano qualunque terrena inutilità
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silviaaquilini · 1 year
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osmosidelladecenza · 11 months
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Vi ho già parlato della nostra totale, perfetta e irreparabile inutilità nel mondo?
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ballata · 2 months
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E mentre nell'Italietta provincia si disquisisce di nulla, ingigantendo Fuffa tra manganellate, (Oh mio Dio!) & Liberalizzazione della cannabis ( fondamentale per la Schlein) e pronomi di genere, nel mondo adulto (che non conosce la variegata ed inutile classe politica nostrana) la realtà appare d'un altra consistenza, a tratti angosciante.
Al termine della Conferenza di Parigi sull'Ucraina, Macron ha affermato che "l'invio in Ucraina di truppe occidentali, in futuro, non può essere escluso".
E se non basta continuiamo..
Dopo 80anni l’Europa annuncia una nuova guerra che avverrà tra 5/8anni (Pistorius, ministro della Difesa tedesco) all’interno di un conflitto con la Russia che durerà decenni (Stoltenberg, segretario Nato) e che vedrà coinvolti i paesi Nato
L’Europa ha già iniziato a lavorare affinché, quando si creerà il casus belli, tutto e tutti siano pronti. Si dovrà prendere tempo per preparare le opinioni pubbliche all’ “inevitabile conflitto con la Russia” (Pistorius dixit), per questo bisognerà continuare con la narrazione che la Russia attaccherà senza dubbio un paese Nato. Non si presta a interpretazioni la dichiarazione di Borrell: “Dobbiamo prepararci per un lungo periodo di tensioni con la Russia che tenterà provocazioni politiche e militari contro paesi europei dell’Alleanza.
Tutto lascia pensare che gli Usa ridurranno il loro peso militare nella Nato per concentrarsi sull’indopacifico in funzione anti-Cina, perciò l’Europa dovrà armarsi molto di più. A medio termine, si potrebbe pensare che il vuoto lasciato dagli Usa (cosa già anticipata da Trump), verrà colmato dalle forze militari dei vari paesi(esercito Nato)
In Italia viviamo fuori dal mondo, in una realtà fatta di niente, politicizzata per interessi, pubblicizzata da collusi politici e infarcita di nulla. #buonafortuna
#italietta #manganellate & #tamarri
#inutilità & #canne
#centrisociali & islamizzazione
#robertonicolettiballatibonaffini & #liberopensiero
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t-annhauser · 1 year
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Ho sempre voluto scrivere un bel libro, non un romanzo, un libro, di quelli che si scrivono per tutta la vita, ma poi ho fatto l'errore di leggere il Viaggio e Morte a Credito, e la Cognizione del dolore, e il Maestro e Margherita, e mi ha preso uno scoramento, una sfiducia nei miei mezzi, un senso di inutilità del mio essere a questo mondo, che non se n'è fatto più niente. La mia vita è questo procrastinare all'infinito il libro che volevo scrivere, per colpa di Céline e Gadda, per colpa di Bulgakov. Pazienza.
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autolesionistra · 1 year
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Non so se avete presente quelle situazioni tipo quando sei in ferie da qualche parte e c'è un evento improbabile nei pressi, roba a cui non saresti mai andato ma non hai una mazza da fare (parlo di tempi in cui non avevo una mazza da fare) e decidi di farci un salto. Ecco, anni fa finii così a vedere in una chiesa montana un concerto di musica barocca per viola e clavicembalo.
Pur avendo mietuto qualche vittima fra gli astanti (fra le panche della chiesa si vedevano almeno un paio di teste reclinate in postura più da riposo che da ascolto) personalmente mi acchiappò parecchio, soprattutto quel pezzaccio di  “Folies d’Espagne” di Marin Marais. Avevano pure un CD che si auto-vendevano e lo andai a pigliare; anche se la cosa più vicina alla musica barocca che conoscevo erano le vignette di Sardelli, mi sentii in dovere di fare qualche apprezzamento al violista dicendo che il suo strumento aveva un gran suono, o qualcosa del genere. A quel punto intervenne la mogliera del violista a dire che forse pure suo marito aveva qualche merito nel gran suono e io diventai un poco bordeaux tentando di spiegare che volevo poi dire che mi era piaciuto molto come suonava e di riflesso si imbarazzò pure lui dicendo che, sì, aveva capito l’apprezzamento e ad entrambi credo si rafforzarono alcuni stereotipi di genere sulle mogliere.
Ora, io nella mia vita ho vissuto tanti momenti significativi il cui ricordo si è fortemente appannato quando non scomparso del tutto, ma questi momenti di grande inutilità e piccoli disagi tendo a ricordarmeli come se fossero successi ieri e in momenti casuali, tipo oggi. Pazienza.
Grazie alla magia delle interwebs ho recuperato analogo concerto più recente dello stesso duo (Andrea Maini e Marco Vincenzi) che pur con tutti i limiti di un audio registrato apparentemente con la cornetta di un Siemens S62 regala un certo numero di emozioni, in particolare nella già citata Folies d’Espagne: https://youtu.be/rH3WeBIWf2M?t=961
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