«Psiche, senza accorgersene, s’innamorò di Amore e subito arse di desiderio per lui e gli si abbandonò sopra e con labbra schiuse per il piacere, di furia, temendo che si destasse, cominciò a baciarlo tutto, con baci lunghi e lascivi. Ma mentre l’anima sua s’abbandonava a quel piacere, la lucerna maligna e invidiosa, quasi volesse toccare e baciare anch’essa quel corpo così bello, lasciò cadere dall’orlo del lucignolo sulla spalla destra del dio una goccia d’olio ardente.»
Ma quanto è attuale? Finalmente vediamo una donna che abbraccia, bacia, che desidera un uomo! Trovo che questa favola, oltre ad essere molto bella, apra gli occhi su un passato troppo spesso dimenticato, ignorato, sottovalutato e, a maggior ragione, lo consiglio davvero a tutti!
È inutile rivestire di aure scintillanti uomini normali: prima o poi scopriremo che l'ombra sul muro non è il mantello da supereroe, ma il vestaglione di flanella regalo di mammà. Lì la delusione sarà grande, ma potremo incolpare solo noi stesse: lui ce l'aveva detto subito che era freddoloso e che non sapeva volare. Il che, voglio dire, va anche bene: chi ha bisogno di un supereroe, quando abbiamo accanto un morbido orsacchiotto che ci scalda piedi e cuore nei rigidi inverni?
Allo stesso modo, rendersi conto in maniera quanto più oggettiva possibile dei limiti e delle mancanze di una storia che abbiamo chiuso, o che è terminata contro la nostra volontà, ci rende più facile lasciarla andare senza idealizzarla come l'ultimo treno perso in direzione della felicità con la «F» supermaiuscola. E ha come utilissimo effetto collaterale la creazione di uno standard: sappiamo già che noi, con quella roba lì, non vogliamo più averci a che fare. Che le nostre esigenze sono altre, e che, nella nostra prossima relazione, faremo in modo che vengano rispettate.
https://paoloaugusto.blogspot.com/2022/06/i-gratta-vinci-ovvero-perche-le-teorie.html Vado ora ad #analizzare questo gioco e si noterà – testo del professore francese alla mano – che i #principiludici incorporati dai #GrattaeVinci non sono stati contemplati. I Gratta & Vinci sono un gioco a #estrazione senza dubbio, ma – vedi l'estratto del mio saggio sotto forma di immagine – si appoggiano senza possibilità di obiezione a un gioco vecchio, se non antichissimo, che possiamo individuare nelle attuali «#peschedibeneficenza». https://www.instagram.com/p/Ceyf7Ctoq36/?igshid=NGJjMDIxMWI=
“Se non hai riso è perché non capisci le battute / sei woke / cancel culture / vuoi solo fare polemica, etc”
Oppure, hear me out... Le battute so’ vecchie, sentite e risentite, scritte male e semplicemente facevano cacare. Oh succede anche ai migliori, figuriamoci agli altri.
Ci si sente un uno, non analizzabile ( cioè non divisibile ), per esplicare sentimenti provati, in modo empatico; per osservare e notare nell' insieme ciò che si vive e come. Questo è non essere mentale, ma sentirsi, non analizzando.
Puoi passare minuti, ore, giorni, settimane o persino mesi ad analizzare una situazione; provare a mettere insieme i pezzi, a giustificare ciò che potrebbe essere o cosa sarebbe successo, oppure puoi semplicemente lasciare i pezzi sul pavimento e andare avanti.
2PAC
Analizzare i dati: una professione del futuro da non sottovalutare, se sei portato per l’analisi ed un approccio scientifico, considera questa professione come un opzione per il tuo percorso lavorativo.
L’analisi dei dati è un campo della scienza che si occupa di leggere, interpretare le informazioni, elaborarle e trarne conclusioni.
L’analisi combina statistica, intelligenza artificiale e…
https://paoloaugusto.blogspot.com/2022/06/i-gratta-vinci-ovvero-perche-le-teorie.html Vado ora ad #analizzare questo gioco e si noterà – testo del professore francese alla mano – che i #principiludici incorporati dai #GrattaeVinci non sono stati contemplati. I Gratta & Vinci sono un gioco a #estrazione senza dubbio, ma – vedi l'estratto del mio saggio sotto forma di immagine – si appoggiano senza possibilità di obiezione a un gioco vecchio, se non antichissimo, che possiamo individuare nelle attuali «#peschedibeneficenza». https://www.instagram.com/p/Ceyf7Ctoq36/?igshid=NGJjMDIxMWI=
Potrei fermarmi semplicemente a leggere ciò che è scritto, ma no, io no! Io devo andare oltre, leggere tra le righe, capirne il senso, i significati, analizzare l'uso dei termini e della punteggiatura e intuire ciò che in realtà non è scritto, ma si cela dietro alle parole. È faticoso, a volte, e logorante. Ma non posso farne a meno.
Ad un certo punto, quando ci si sarà stufati di analizzare, giudicare e giustificare il proprio passato, si dovrà lasciar cadere l'intera storia personale sgusciandone fuori come fa il serpente quando cambia pelle.