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#consegne
nicolacostanzo · 10 months
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Adoro questo film 🩵
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fioredialabastro · 1 year
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💙
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newsintheshell · 11 months
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🎦 Il doppiaggio è quello che immaginate, ma ve li segnalo comunque.
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studiooghibliii · 2 years
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jaja-dingdong · 8 months
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Milanblr (e non solo) domanda importantissima
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arte-miss7 · 9 months
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Maledetto corriere brt, mai una volta che la consegna vada a buon fine al primo tentativo.
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sauolasa · 11 months
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Passaggio di consegne a Wimbledon: Carlos Alcaraz detronizza Nole Djokovic
Prima vittoria sull'erba londinese per Carlos Alcaraz: a 20 anni è in grado di raccogliere l'eredità dell'altro grande spagnolo, Rafa Nadal. Per Djokovic, canto del cigno?
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cybeout · 2 years
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Steam Deck: Valve assicura che tutte le prenotazioni verranno consegnate entro la fine dell'anno
Steam Deck: Valve assicura che tutte le prenotazioni verranno consegnate entro la fine dell’anno
Mentre i primi clienti che hanno prenotato uno Steam Deck hanno ricevuto il loro nel febbraio 2022 , poco dopo il lancio ufficiale, alcuni attendono ancora con ansia la loro copia. Valve ha annunciato che sarà in grado di soddisfare la domanda di Steam Deck entro i prossimi mesi e ora promette che tutte le prenotazioni saranno rispettate entro la fine del 2022. Poiché i problemi di produzione e…
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disanosrl · 2 years
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Polpa, frutto intero o pasta insaporente: ordina subito e scopri il servizio che Digel offre nella tua zona con consegne settimanali! #digel #gelato #rozzano #romeo #canditi #disano #italia #fruttacandita #prodottidisano #canditiromeo @pistacchiodisano @canditiromeo
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solosepensi · 4 months
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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ma-come-mai · 3 months
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Sanzioni flop, mosca cresce 6 volte l’europa
DUE ANNI DI PROPAGANDA E DATI IGNORATI - Crescita, Pil, Borse e banche (non il gas): i numeri sull’economia russa indicano che è ancora lontano l’obiettivo perseguito dall’Unione. Si va verso il 14° pacchetto
DI MARCO MARONI
Con il 13° pacchetto di sanzioni approvato dall’Unione europea ed entrato in vigore ieri, con misure restrittive su altre 1056 persone e 88 entità, il volume delle iniziative messe in campo per frenare l’economia russa e la sua capacità di finanziare la guerra in Ucraina ha raggiunto lo straordinario volume di oltre 19 mila. I bandi all’importazione e all’esportazione, il price cap sui prezzi energetici, la stretta su sistemi di pagamento e intermediari finanziari, il congelamento di beni pubblici (300 miliardi di dollari di riserve valutarie) e privati all’estero, fanno della Russia il Paese più sanzionato al mondo e il più sanzionato della storia. Ma dopo due anni di guerra economica scatenata dai Paesi ai due lati dell’Atlantico, e mentre il presidente Usa Biden studia un ulteriore pacchetto da 500 nuove sanzioni, sembra essere senza precedenti anche lo scostamento tra l’obiettivo che si voleva raggiungere e la realtà dei fatti.
Partiamo dalle macro cifre. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) che nel settembre 2022 stimava un’economia russa in contrazione del 6% per quell’anno e del 3,5% nel 2023, ha dovuto fare un notevole lavoro di revisione: gli ultimi dati pubblicati indicano che nel 2023 il Prodotto interno lordo (Pil) russo è cresciuto del 3%, e la previsione per il 2024 è del +2,6%. La crescita è la migliore di tutti i Paesi dell’area dell’euro, quasi in stagnazione: più 0,5% nel 2023 e una previsione dello 0,9% per quest’anno. Peggio di tutti la Germania; l’economia della cosiddetta locomotiva europea, prima vittima del caro energia e dei cali nell’export, l’anno scorso è entrata in recessione, con un Pil a meno 0,3% che quest’anno potrebbe risalire allo 0,5%. Peggio di Mosca hanno fatto anche gli Stati Uniti, più al riparo dagli effetti delle sanzioni: più 2,5% l’anno scorso e una previsione del 2,1% quest’anno. Riguardo ai mercati finanziari, la Borsa di Mosca ha guadagnato il 27% rispetto a due anni fa, il cambio del rublo ha recuperato le perdite subite, tornando ai livelli del 2021. A sperimentare una crescita da record è il sistema bancario. Grazie alla corsa ai nuovi mutui sussidiati dallo stato e ai finanziamenti per acquistare le attività delle imprese occidentali che lasciano il Paese, le banche russe l’anno scorso hanno fatto profitti per 37 miliardi di dollari, 16 volte quelli dell’anno precedente. I buoni dati economici, insieme a una propaganda che è riuscita a descrivere la guerra come una necessità esistenziale, contribuiscono peraltro al consenso, con la popolarità di Putin ai massimi da sette anni, è all’85% di gradimento.
Ciò che analisti e politici cercano di capire è come mai le sanzioni non sortiscano l’effetto sperato. I motivi sembrano risiedere in una notevole capacità della Russia e dei suoi partner commerciali di aggirare le sanzioni, e in una riconversione nell’economia e nei rapporti finanziari internazionali. Mosca ha spinto su nuovi mercati, alleato cinese innanzitutto. L’anno scorso l’interscambio commerciale tra Cina e Russia è stato di 240 miliardi di dollari, in aumento del 26,3 % sull’anno precedente. A seguire gli scambi in valuta, con la yuan cinese che sta sostituendo il dollaro.
Capitolo importazioni, ambito sensibile per i partner Nato in quanto funzionali anche all’industria degli armamenti. Dopo il brusco arresto nei primi mesi dell’invasione, con le consegne dall’Europa calate del 52%, ora si è tornati ai livelli pre-guerra. È aumentato l’import dai fornitori esistenti, sono stati sostituiti prodotti, fatti accordi con nuovo fornitori e, soprattutto si è seguita la strada delle importazioni parallele. Crescite dell’export si sono registrate dalla Turchia e da una serie di Paesi dell’ex blocco sovietico, come Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirgizistan.
In molti casi questi Paesi fanno da tramite, riesportando in Russia prodotti importati da altri che adottano la politica sanzionatoria. Per avere un’idea di come funziona, basti pensare al boom dei cellulari (i cui chip possono essere usati anche per gli armamenti) in Armenia, dove le importazioni sono decuplicate in valore.
Qualche effetto positivo sembrano invece aver avuto le misure su gas e petrolio, prima voce dell’export russo. Se nell’estate del 2022 i prezzi del gas erano arrivati a 340 euro per Megawattora, una manna per le casse russe impegnate a finanziare la guerra, la quotazione ora è a 23 euro. Mentre il petrolio è sceso dai 120 dollari al barile dell’estate 2022 a 76 dollari. Ma anche qui, Mosca non è stata messa fuori gioco. Prima del price cap, che ha proibito agli importatori occidentali di trattare petrolio russo a più di 60 dollari al barile, il 60% dell’export russo era trasportato da petroliere europee. Oggi gran parte di quel petrolio è trasportato da compagnie con sedi in Paesi non sanzionatori.
Le prossime misure, secondo quanto annunciato da Biden, dovrebbero colpire di più le banche e i loro affari, spesso poco rintracciabili con le imprese che riforniscono la Russia. Ma secondo gli analisti, il rischio qui è di mettere in pericolo la stabilità del sistema finanziario internazionale.
Chi dubita sulla reale ripresa del sistema produttivo russo argomenta che la crescita è dovuta soprattutto alla riconversione di parte della sua economia in un’economia di guerra, non sostenibile sul lungo periodo. Un ragionamento che sembra non considerare che, nella storia, la guerra è ciò che ha fatto fare un balzo in avanti produttivo alle economie in crisi.
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abr · 10 months
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La vera Ecoansia: l'invasione dei climascemi.
Confrontate le due foto sotto: la prima auspicio-obiettivo wokissimo modernissimo per il prossimo futuro delle città; la seconda, lavoratori-commuter della Cina anni '70 nel pieno della Rivoluzione Culturale.
Vedete differenze, ideologiche oltre che pratiche? NO, perché non ce n'è: i cinesi andavano in bici perché di auto non ne avevano e credevano di non volerle, roba da kapitalisti egoisthi; i woke perché credono di non voler le auto ma in realtà non potranno più permettersele.
Daimler e Porsche, Ford e Bentley, quel paio di intere generazioni cresciute col mito auto e moto uguale libertà per i giovani, anche di scopare, si rivolteranno nella tomba.
Questo BACK TO THE FUTURE dei woke climascemi ha un nome accattivante e ipocrita, da anglosassoni puritani che poi s'inculano i bambini: ACTIVE TRANSPORT, designa tutti i mezzi a motore umano (anche se poi quelle flaccide checche cellulitiche ci piazzano sotto il motorino elettrico da ricaricare).
Scarp del tennis (cit.), bici e monopattini ma anche risciò e portantine ciclate: mica solo per i postofisso quindi, anche per gli artigiani e le consegne - funzionale questo alla crescita del sottobosco nerastro sfruttabile del neo lumpen proletariat sottopagato urbano. Descamisados mobilitabili alla venezuelana per tenere eventualmente in riga le "classi medie privilegiate", oltretutto.
Active Transport uguale "la città in 15 minuti". Per molti ma non per tutti: i Fedez e la Kasta godranno di droni automatici che in 15 minuti li portano all'aeroporto senza dover scendere al livello del suolo solcato da aulenti ascelle, direttamente dalla cima del loro Bosco Verticale (i veri boschi sono orizzontali ma pazienza, viviamo in un mondo fake di plastica peggio di Barbie). Un bellissimo futuro alle spalle.
Questa discrasia tra il Dover Essere (tutti woke) e il Voler spingersi nonostante i divieti oltre la barriera dei 15 minuti che come gli racconteranno i padri loro si-può-fare (altra cit.): ecco la vera fonte di ecoansia.
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haiku--di--aliantis · 4 months
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S'era ritrovata a fare l'entreneuse per drammatiche circostanze di famiglia. Padre scappato in Brasile con una troia pugliese di lontane origini sudamericane. Madre, gran lavoratrice fino a quel momento, caduta in depressione e licenziata. Qualcuno doveva pur portare dei soldi in casa. Perciò Antonia aveva interrotto gli studi a sedici anni. Nel night club cittadino, tra una pacca sul culo e un'offerta di denaro per prestazioni - che doveva assolutamente rifiutare - in guepiere, col suo corpo da urlo, prendeva gli ordini, portava le consumazioni ai tavoli; inoltre aiutava a pulire il locale prima e dopo l'orario d'apertura.
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Doveva anche cercare di portare i clienti al banco a consumare, tra un sorriso e una carezza ardita. A letto mai prima delle quattro del mattino. Quando si svegliava, alle undici, faceva le consegne per un piccolo supermarket e per il fioraio attiguo. Poi alle due preparava il pranzo. Faceva fare i compiti al fratellino, puliva, si assicurava che in casa ci fosse la cena e che sua madre fosse abbastanza sobria da reggere fino a sera. Un'ora di sonno e poi di nuovo via al club a lavorare. Nessun coetaneo che l'avvicinasse mai. Troppo avanti nella vita, troppo puttana, ai loro occhi di bambocci paurosi ed ex compagni di scuola. A diciott'anni fu finalmente libera di accettare compensi in denaro per accompagnarsi con i clienti che le piacessero.
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Perché a diciott'anni te li puoi scegliere. E da quella giostra ormai non ha più né possibilità né alcuna intenzione di smettere. Perché non è solo per il denaro: le piace da matti farsi scopare. Godere con un uomo dentro è il massimo. Gli fai e ti fai fare quello che vuoi. E ti pagano pure! Ma più di ogni cosa, la sua droga è sentire il potere enorme della seduzione scorrerle nelle vene, vedere gli sguardi umiliati di coloro che rifiuta. Lei così facendo si vendica della vita, distruggendo i legami coniugali di coloro che porta a letto nel vicino alberghetto: li fa innamorare, si ficca nel loro cervello e succhia tutto il denaro che hanno. Le donne la temono. Soprattutto le mamme dei suoi ex compagni di scuola. È pericolosissima e crudele. Quello è il suo concetto di amore.
Aliantis
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"Sono le nostre ferite a definire chi siamo." (Bodies)
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Ricordati di vivere (Jovanotti)
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orotrasparente · 7 months
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nel 2024 amazon inizierà a usare i droni per le consegne e non vedo l’ora che un bel drone che costerà più della mia vita, della mia dignità e della mia casa mi consegni un bel pacchetto da 3,50 euro di valore contenente 4 elastici
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a-pathica · 1 month
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ogni volta che vado in ospedale sento l’impulso di tornare in reparto, di fare i turni, di sedermi e leggere le consegne al mattino pronta per il delirio che ne consegue tra giri letto, cambi lenzuola, vitto, terapia da somministrare, punture, flebo, pause caffè e nottate a riposare sulla barella quando possibile.
poi però mi ricordo che chi avrebbe dovuto salvare mia sorella non l’ha fatto. anzi, ha sottovalutato tutta la situazione quando non avrebbe dovuto perché si sa che nelle persone giovani certe cose galoppano più veloci del previsto, e quindi la mia leonessa mi ha lasciata da sola ad essere una leonessa in mezzo alle iene.
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