Tumgik
#frasi da condividere
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MERAVIGLIOSA
Una madre ti mette al mondo e poi rinasce con te. Una madre dorme con un occhio solo e se non ha incubi ti porta con sé . Una madre cucina con amore, non prepara da mangiare. Una madre, se il cibo sarà poco, ti lascerà il suo piatto pieno e dirà che non ha fame. Il suo grembiule asciuga le mani e a volte anche lacrime di dolore. Una madre prega e chiede scusa anche per il tuo errore. Una madre…
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per me la musica è qualcosa di personale, certe canzoni non le puoi condividere con chiunque
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mccek · 3 months
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Lettera aperta a tutti quelli che che mi hanno conosciuto. 
Passano gli anni ma mi rendo conto che chi sta meglio di me in realtà sta peggio. 
Persone che ho sempre voluto vedere felici, che mai avevo visto nemmeno di persona, hanno cercato di usarmi pensando fossi ingenuo, ma la bontà non è sinonimo di ingenuità, di debolezza, io ho aperto le porte a chiunque, perché dentro non smetterò mai di abbandonare quel bambino che sono stato, che condivideva anche i sorrisi che non aveva per sé stesso, ma che non avrebbe passato la notte se avesse saputo che il suo “amichetto/a” il giorno dopo avesse avuto il broncio. 
Perché siete “cresciuti” dando spazio all’odio? 
Perché anziché promettere ad altri non promettete a voi stessi di ritrovarvi? 
Di guardarvi dentro una volta tanto, e affondare nel male che avete condiviso con me, anziché condividere quella parte di “esseri umani” che era ancora insita in voi? 
Se foste stati di parola, come a quegli anni, non mi avreste mai abbandonato, così dicevate. 
Vedere lasciare soffrire una persona non rientrerà mai nei mei pensieri, anche se fosse qualcuno che, come successo fino all’altro ieri, ha fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote, no, perché so che anche il peggiore ha dentro qualcosa di positivo da condividere con chi gli sta accanto, solo che non lo sa, ma anche se fosse, non ci proverebbe minimamente a mostrarlo, l’egoismo è letale. 
Parto sempre dal presupposto che non ho lezioni da dare a nessuno, sono anni che passo muto ad osservarvi, non ho mai commentato una virgola, chi sarei per farlo? 
È proprio per questo, che ho preso in mano una penna e ho iniziato a sfogare tutto ciò che avevo dentro, quello che avrei voluto dirvi, ma sarebbero stati guai a raccontarvi quello che provavo, perché un consiglio oggi è visto come una condanna. 
Eppure vi ho sempre lasciato sfogare con me, vi ho sempre ascoltato, anche quando ne avevo le palle piene, avevo i problemi a casa con mia mamma e la sua maledetta malattia, io per anni non sono esistito per voi, ma non me ne vergogno, ho ammesso anche io i miei sbagli, ho chiesto scusa, anche quando non non mi andava di farlo, e soprattutto quando non c’era motivo per scusarmi, ma pensavo: “Magari domani sanno che potranno sfogarsi nuovamente con me, si sentiranno più liberi dal peso che questa società ci scaglia addosso”.
Quanto male mi son fatto!
Ma rifarei di nuovo tutto, vi verrei di nuovo incontro, vi vorrei vedere sorridere solo a sentirmi parlare, vi vorrei tutti più uniti, come da piccoli ricordate? 
Non c’era bimbo/a che stesse solo. 
Perché qualcuno andava a recuperarlo, anche a costo di restarci solo assieme. 
Ma abbiamo dimenticato, come si dimentica la storia, stessa identica cosa. 
Di voi ricordo ciò che dicevate tutti: “Mattia non cambiare non diventare come gli altri, hai qualcosa in più che non riuscirò mai a spiegarti”, questa frase me la ricordo ogni mattina quando mi sveglio, da quanti anni ormai? Troppi. 
Permettetemi una domanda? 
Perché voi siete cambiati? 
Per piacere a gente che poi vi ha fatto lo stesso gioco che avete fatto con me? 
Perché farsi del male da soli? 
Perché arrivare a non guardarsi più in faccia? 
E poi c’è ancora qualcuno che pensa di cambiare il mondo? 
Sì, uno ce n’era, il sottoscritto, ma non voleva cambiare il mondo, solamente la sua generazione, il mio sogno più grande, che continuerò anche se con molto sconforto, a portare avanti, “UNO CONTRO TUTTI”, chissà se ora qualcuno, capirà/collegherà tante mie frasi passate a cosa fossero collegate. 
Siete riusciti a darmi contro per una canzone su ciò che ho vissuto sulla mia pelle, e sono stato zitto, scendeva una lacrima, ma stavo zitto, so che qualcuno ancora l’ascolta e sappiate che vi leggo spesso nei commenti, e mi fa sorridere il fatto proprio da chi mi “odiava” ingiustificatamente alla fine è finito a farmi i complimenti, ma no, io non voglio queste cose, voglio solo capire perché un giorno disprezzate e l’altro apprezzate una persona come nulla fosse, ma non sapreste spiegarmelo, ne sarei sicuro. 
Io ho tanti di quei testi scritti negli ultimi anni, che spesso mi faccio paura da solo, non mi rendo conto di quanti ne scrivo, di quante cose il cuore comunica alla mano che spesso trema, come non volesse accettare quelle cose, ma deve, dobbiamo, accettare tutto in questa vita, ma io in primis non vorrei mai. 
Come non ho mai accettato le malattie di mia madre, la morte degli unici amici che avevo fin da quando ero adolescente, che sono gli angeli in terra che hanno evitato quel pensiero maledetto che avevo di togliermi la vita…ma qui mi fermo, perché ognuno di noi non accetta il passato, quindi si blocca, respira, e sa, che se continuasse a pensare a tutto ciò, prima o poi sarebbe lui stesso ad andarsene. 
Purtroppo la rabbia generata dalla mia generazione, da chi è passato per la mia anima, e dai quali ho voluto assorbire, pur di evitare di vedervi soffrire ancor di più, mi ha ucciso dentro.
Voi tutti qui, fuori da qui, avete visto Me per quel poco che mi è rimasto da far vedere esteriormente, con un maledetto sorriso che non farò mai mancare a nessuno, gentili o meno che siate con me; quelle poche volte che stavo al centro estivo le animatrici mi dicevano che un mio sorriso giornaliero, era la carica per tutti i ragazzi dello staff, e chi sono io per tenere musi?
Dentro non esisto più, da anni, ma sto cercando di recuperarmi, pezzo per pezzo, forse non mi basterà il resto della vita, ma voglio ritrovarmi anch’io. 
Il “numero uno” non esiste, qui dietro al mio essere, c’è solo tanta fragilità, tanta voglia di donare amore, un po’ di spensieratezza, anche se momentanea, di rialzare chi è a terra e spronarlo a rigenerarsi, assieme, mai da soli. 
Questa società c’ha fatto sbranare fra di noi, fatto credere che uno potesse essere meglio dell’altro, che potesse avere tutti ai suoi piedi, e noi ci abbiamo creduto, dai più piccoli ai più grandi, passando da un social alla vita reale, visto che ormai non c’è più differenza fra quest’ultime.
Voglio essere sincero con me stesso fino all’ultimo, anche a costo di perdere qualsiasi cosa ma mai la dignità, quindi risponderò a semplici domande che mi son state fatte negli ultimi anni, alle quali non ho mai voluto dare risposta. 
Cos’è l’amicizia? 
Puro opportunismo. 
Cos’è l’amore?
A 16 anni ti avrei risposto, quello che ha verso di me mia madre, piange, urla *silenziosamente* dai dolori, passa settimane a letto, ma rinasce quando mi vede felice, anche se solo per un giorno. 
Oggi? 
La stessa cosa. 
Il significato del termine “amore” mi ha aperto gli occhi mentre pensavo inconsciamente di viverlo, ma andando avanti si inciampa negli errori degli anni passati, e l’amore per giunta non è mai stato amore, è sempre quel qualcosa con una data di scadenza, una parola inventa per stupire un pubblico di creduloni, sii sincero, per quante forme possa avere l’amore, come può essere chiamato tale, se siamo nati con l’odio e il disprezzo reciproco dentro? 
E tu come ultima cosa mi hai domandato perché scrivo? 
Perché tutto ciò chi mai avrebbe avuto il coraggio di ascoltarlo? 
Vi abbraccio con tutte le mie paure, spoglio di tutto ciò che negli anni non ho saputo tenermi stretto, consapevole che domani potrei non esserci più, e sicuro di aver raccontato tutto di me, perché l’oscurità non mi appartiene, e so di essere stato messo al mondo con uno scopo;
come ognuno ha il suo, io ho il mio, quello di far farvi splendere nel vostro piccolo, anche se per poco, assieme a me.
Chiudo mandando un abbraccio forte a mia mamma, il delfino che mi porto sempre in tasca da quando ero piccolo, per ricordarmi che non sono mai solo, anche nei momenti più disperati, mio padre, che nonostante le voragini d’incomprensioni conta su di me, per i vostri sacrifici, mi metto dalla vostra parte e riconosco tanti miei errori ingiustificabili, un abbraccio forte a tutte quelle persone che conosco e ho conosciuto che stanno passando dei brutti momenti, del resto non c’ha mai uniti così tanto il male quanto il bene…e a te che sei arrivato fin qui, l’unica cosa che chiedo sempre a tutti dopo un semplice ma per molti ormai banale: “Come stai”?! Ricordati di farti un sorriso appena puoi. 
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gunsfire · 7 months
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23.09.2023
ciao, popolo di di tumblr, volevo condividere con voi un pensiero che ultimamente mi balena per la testa e che vedo molti account pensarla in modo simile.
io ho iniziato ad avere account su tumblr per “gioco” e per fare la “figa” nel lontano 2012 quando avevo 13 anni, pensavo che avere un account qui e condividere frasi finte depresse mi rendesse “cool” e “in” per i tempi. ero alle medie e onestamente non so nemmeno cosa pensassi, ne cosa stavo passando perché ho cancellato quel periodo dalla mia testa per tanti motivi.
sta di fatto che sono su tumblr in un account o un altro da 11 anni, non ho mai pensato neanche lontanamente che un giorno sarei arrivata a fare questo discorso, ma mi tocca.
negli ultimi due anni (forse anche 3/4) questo sito, quello che il ritenevo un posto sicuro, quello che io usavo per esprimere me stessa e le mie emozioni, quello che usavo come diario per raccontare di come mi facevano sentire determinate esperienze vissute, o quello che usavo come pagina bianca di sfogo per tutti i brutti momenti che ho passato.
ecco, quel sito ormai non esiste più. ovvero, certo tumblr c’è ancora, ed io (come voi) siamo qui a scrivere, rebloggare e leggere come prima, ma il sito di per se è cambiato molto.
ora come ora quando entro mi ritrovo scene p0rno, oppure cose non richieste in quanto non sono nei miei interessi, scene di vi0lenza..insomma cose di questo tipo, che non dico che 10/11 anni fa non c’erano, anzi probabilmente già giravano sul sito ma non erano così evidenti, non erano così INVADENTI nella dashboard o negli account di tutti noi.
onestamente parlando, io ora ho 24 anni, forse sono un po’ grande per stare qui su tumblr ancora con la speranza e l’ingenuità di usare il sito solo come via di sfogo e di lettura di altre persone nella mia stessa situazione, però fatto sta che ho un’età che se mi voglio vedere dei video o film p0rno posso benissimo farlo altrove, senza problemi. non capisco perché debbano “sbatterlo” in faccia a tutti gli utenti di tumblr che cercano ancora una via di sfogo (come me) o che entrano per leggere e rebloggare.
a me, onestamente, dispiace molto per quello che è diventato. e mi dispiace che ora le persone che sono qui come sono qui io, per i motivi di anni fa, e per condividere ancora, magari, i nostri stati d’animo..si debbano trovare un sito completamente diverso.
capisco che la tecnologia cambia, si evolve e niente può rimanere uguale ma nonostante questo, mi dispiace.
mi auguro comunque che le persone che sono qui con il mio stesso scopo, o quelle che sono qui per condividere, leggere e rebloggare frasi, poesie, arte ecc.. non si abbattano (nemmeno io lo farò) e continueremo a usare tumblr per questo scopo.
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solosepensi · 2 months
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Le 36 domande
1. Potendo scegliere chiunque nel mondo, chi vorresti avere come ospite a cena?
2. Ti piacerebbe essere famoso? In che ambito?
3. Prima di fare una chiamata al telefono, ti capita mai di esercitarti in quello che devi dire? Perché?
4. Quale sarebbe un giorno perfetto per te?
5. Quand’è stata l’ultima volta che hai cantato da sola/o? E davanti a qualcun altra/o?
6. Se potessi vivere fino all’età di 90 anni e conservare la mente o il corpo di un trentenne per gli ultimi 60 anni della tua vita, quale vorresti?
7. Hai un pensiero segreto su come morirai?
8. Elenca tre cose che tu e il tuo/la tua partner sembra abbiate in comune.
9. Per cosa ti senti più grato/a nella vita?
10. Se potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato/a cresciuto/a, cosa sarebbe?
11. Prenditi quattro minuti e racconta al/alla partner la storia della tua vita il più dettagliatamente possibile.
12. Se potessi svegliarti domani avendo acquisito una qualsiasi qualità o abilità, quale sarebbe?
13. Se una sfera di cristallo potesse dirti la verità su te stesso/a, sulla tua vita, il tuo futuro o su altro, cosa sceglieresti di sapere?
14. C’è qualcosa che hai sognato di fare da tempo? Perché non l’hai fatto?
15. Qual è il traguardo raggiunto più importante della tua vita?
16. Cosa valuti maggiormente in un’amicizia?
17. Qual è il tuo ricordo più caro?
18. E il peggiore?
19. Sapendo che in un anno morirai, cambieresti qualcosa del modo in cui stai vivendo? Perché?
20. Che cosa significa l’amicizia per te?
21. Che ruolo hanno nella tua vita l’amore e l’affetto?
22. A turno condividete qualcosa che considerate una caratteristica positiva del vostro/della vostra partner, per cinque volte.
23. Quanto è stretto il rapporto con la tua famiglia? Pensi che la tua infanzia sia stata più felice rispetto ad altre?
24. Che rapporto hai con tua madre?
25. Dite tre frasi vere con “noi”. Per esempio: “Siamo entrambi in questa stanza…”
26. Completa questa frase: “Vorrei avere qualcuno con cui condividere…”
27. Se dovessi diventare un amico/a stretto/a con il/la partner, spiega cosa sarebbe importante che lui/lei conoscesse.
28. Di’ al tuo/alla tua partner che cosa ti piace di lui/lei; sii molto onesto/a, dicendo cose che magari non diresti a una persona che hai appena conosciuto
29. Condividi un momento imbarazzante della tua vita
30. Quando è stata l’ultima volta che hai pianto di fronte a qualcuno/a? E da solo/a?
31. Di’ al tuo/alla tua partner qualcosa che già ti piace di lui/lei.
32. Quale argomento – se esiste – è così serio che non ci si può scherzare?
33. Se tu morissi stasera senza possibilità di comunicare con nessuno/a, quale sarebbe la cosa che rimpiangeresti maggiormente di non aver detto a qualcuno/a? Perché non gliel’hai ancora detta?
34. La tua casa, con tutto ciò che possiedi, prende fuoco. Dopo aver salvato le persone che ami e gli animali, hai il tempo per fare un’ultima corsa in sicurezza per salvare un solo oggetto. Quale sarebbe? Perché?
35. Tra tutte le persone della tua famiglia, la morte di chi ti colpirebbe di più? Perché?
36. Condividi un tuo problema personale e chiedi al tuo/alla tua partner un consiglio su come lui o lei lo affronterebbe. Chiedi anche di descriverti come sembra che tu ti senta riguardo al problema di cui hai scelto
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soldan56 · 9 months
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Mirko Campari
Sono Mirko Campari, il fratello di Azzurra Campari, la ragazza di 28 anni deceduta nel carcere di Torino venerdì scorso.
Purtroppo molti giornali stanno scrivendo parecchie cose non vere in alcuni dei loro articoli.
Ho provato a mandare delle email ad alcune testate per chiarire quali punti fossero imprecisi o totalmente errati, ma senza risultato: né rettifica, né risposta. Anzi, gli errori sono stati "copia/incollati" da una testata giornalistica all'altra e alcune menzogne stanno piano piano diventando "verità" (nel senso che si continua a divulgare il falso e sempre più gente lo scambia per vero).
Ritengo importante chiarire alcuni punti:
- Mia sorella Azzurra non era tossicodipendente. Mi sono chiesto come questa cosa fosse potuta saltare in mente a chi l'ha scritta, poi ho pensato che probabilmente lo hanno collegato al fatto che andasse al SERT. Bene, per chi non lo sapesse al Sert va anche chi ha alcune problematiche psicologiche non collegate all'utilizzo di droga/alcool et similia, ed era il caso di mia sorella. Inoltre, se davvero fosse stata tossicodipendente avrebbe potuto scontare la sua pena in una comunità di recupero e quindi non si sarebbe trovata in carcere
-Mia sorella non ha abbandonato l'istruzione, si era iscritta all'Ipc di Sanremo e ha lasciato al primo anno, ma in seguito ha ottenuto una qualifica di terza superiore presso Aesseffe a Sanremo
- Nostra madre Monica non fa la colf ma un altro lavoro
- Alcuni giornali dicono che nostra madre ha visto per l'ultima volta Azzurra in videochiamata, in realtà mia madre era stata in visita (di presenza quindi) nel carcere di Torino il 5 agosto
- Nostra madre, allo stato attuale delle cose, non ha parlato con nessun giornalista. Eppure, molti articoli menzionano addirittura dei virgolettati di frasi che nostra madre "avrebbe" pronunciato (...)
Ci sarebbero altri errori e imprecisioni da segnalare, ma per il momento mi vorrei fermare qua. Qualora dovessi cambiare idea o dovessero uscire fuori altre falsità aggiornerò il post
Grazie per chi vorrà condividere
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laragazzafortesworld2 · 3 months
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Oggi mi sento in vena di condividere un po' di romanticismo .🫶❣️
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SI, MI RIVOLGO A VOI RAGAZZI, SCRIVETE LETTERE/PENSIERI/FRASI A MANO, SONO VERAMENTE COSE APPREZZATE DA NOI RAGAZZE.
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libero-de-mente · 11 months
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𝗠𝗘𝗗𝗜𝗧𝗔𝗥𝗘
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Forse è una delle soluzioni migliori che si possa utilizzare per non perdere il lume della ragione, per non smarrire quella piccola capacità che rimane di ragionare per salvarsi da una vita caotica e piena di difficoltà.
Ho fatto alcuni percorsi di meditazione, di seguito per condividere, ve ne elenco alcuni che potreste utilizzare per trovare il vostro equilibrio. Perché alla mia domanda per avere il Bonus Psicologico l'INPS mi ha risposto con un due di picche. Quindi ho ripiegato sulla meditazione.
- 𝗟𝗼 𝗦𝘁𝗼𝗻𝗲 𝗕𝗮𝗹𝗮𝗻𝗰𝗲
è una disciplina mentale rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme sfruttando solo la forza di gravità. Ottima disciplina per chi vuole metterci delle pietre sopra a varie situazioni. Se sarete abili a forza di metterci una pietra sopra potreste anche costruirvi una bellissima dimora.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗭𝗲𝗻
si tratta di un'antica arte usata per primi dai gatti, la loro abilità di cacare nella lettiera disegnando linee continue o geometriche è diventata anche di utilizzo dell'uomo. Bevete lentamente il vostro tè, rastrellate la sabbia con delicatezza e mano ferma. Aspirate l'aroma degli incensi. Poi dopo tutto questo siete pronti a uscire e farvi prendere a sberle dalla vita, ma voi siete Zen, e non ve ne fregherà più un cazZen.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗧𝗿𝗮𝘀𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲
la meditazione trascendentale si basa sulla ripetizione per alcuni minuti, due volte al giorno, di uno specifico suono (mantra), che permette alla mente di raggiungere uno stato naturale di "consapevolezza senza oggetto" o "senza pensieri" chiamato "trascendenza". Non fate i furbi, non valgono le "madonne" né i "porconi". Per quanto mi riguarda il mio suono è "Pizzaah". Vi assicuro che come trascende nello stomaco poi sarete senza pensieri.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗩𝗶𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗻𝗮
che nell'antica lingua indiana pali significa "vedere le cose in profondità, come realmente sono". Ora. Prendetevi circa venti minuti e guardatevi tutti questi VIP che sono gli influencer, i politici e altri personaggi noti. Guardateli bene con occhio distaccato e senza coinvolgimento emozionale alcuno. Vi accorgerete che questi VIP non sono sani (di mente), da qui Vipassana Micatanto. magari la finirete di farvi prendere per il culoSan.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗠𝗶𝗻𝗱𝗳𝘂𝗹𝗻𝗲𝘀𝘀
gli occhi dovrebbero essere chiusi e la concentrazione della persona deve essere rivolta solo alla respirazione e ai movimenti effettuati dall'addome durante le inspirazioni e le espirazioni.
Non sentite il respiro? Probabilmente siete morti e non ve ne siete accorti. Respiro affannoso? Facile che lo stiate facendo mentre il vostro partner vi sta cazziando. In questo caso rispondere "blll-blll-blll" facendo vibrare la lingua tra le labbra potrebbe dare grandi soddisfazioni.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗛𝗼'𝗼𝗽𝗼𝗻𝗼𝗽𝗼𝗻𝗼
ecco questa meditazione si deve fare recitando un mantra. Si dice che alcuni sbagliando la pronuncia si siano ritrovati un Hippopotamus (ippopotamo), chi Ponypopizza con il tipo di Deliveroo che suona alla porta. Vi suggerisco di iniziare questa meditazione oponopoco alla volta.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮
la parte più difficile di questa pratica di meditazione è convincere le vostre gambe a camminare, che lo devono fare per il vostro bene.
Usate frasi del tipo "Potrei chiedervi di correre, invece vi sto chiedendo solo di camminare. Ma dove lo trovate uno buono come me?". Anche se dovesse fare caldo non demordete, convincete le vostre gambe che state per andare il un locale climatizzato piena di gnagna o gnoccoloni o alcol a seconda delle vostre priorità.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗞𝘂𝗻𝗱𝗮𝗹𝗶𝗻𝗶
aprite il vostro chakra interiore, non esteriore però. Che prenderlo nel chakra è un attimo. Potrete trovare la vostra consapevolezza se vi applicate bene, vedere il vostro chakra interiore aperto svelerà ai vostri occhi situazioni tipo: "ma potevo esse più cojone?". Poi non rimaneteci male. La meditazione Kundalini può risolvere al massimo il 50% dei vostri problemi, vi consiglio quindi di farla due volte. Se la matematica non è un'opinione.
- 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮
la meditazione dinamica è la meditazione di Osho più essenziale e più conosciuta. In pratica se doveste partecipare a un Rave Party con musica HardCore Techno arrivate già allenati. Non valgono gli attacchi epilettici all'Agenzia delle Entrate, come non valgono le convulsioni quando ricevete copia de "l'insostenibile leggerezza del tuo conto corrente" gentilmente inviata dalla vostra banca. Con autografo del Direttore di filiale. Un consiglio: mettere una vostra opinione nel vostro conto corrente per vedere se, in un semestre, genererà degli interessi da parte di qualcuno non funziona.
Cominciate a correre, più vi allontanerete più vi salverete da qualcuno, da qualcosa o da voi stessi.
Meditate gente, meditate.
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La frase che sto ripetendo più spesso sia realmente che mentalmente è: va bene così
Perché ciò che mi manca è più questione di abitudine di darci ogni singolo giorno il buongiorno, ogni singola sera la buonanotte per tutti questi anni, di scriverci ogni cosa successa nella giornata sia bella che brutta ma alla fine di ciò cos'era quella chat? Una sorta di diario in cui annotare e condividere le giornate e questa in fin dei conti è una tipologia di chat vuota che dopo aver concluso con il condividere la giornata non avevamo più niente da dirci e allora per riempire quel vuoto sbagliavo io a metterci i sentimenti di mezzo e sbagliava lui a assecondarmi per non farmi soffrire eppure quel vuoto continuava ad essere presente e soffocare tutto perché non volevamo più staccarci da quell' online lo spingevamo fino alle ore più tarde perché sapevamo che nel momento in cui avremmo spento il telefono per dormire quel vuoto si sarebbe riversato fortissimo su di noi. Lui ha cercato di farmelo capire un sacco di volte e solo ora capisco quanto significavano quelle frasi: la vita reale non è nella chat, la chat va bene finché ci fa stare bene ma la vita vera è offline. Hai ragione, hai sempre avuto ragione e sto cercando in tutti i modi di mettere in pratica tutto ciò che in questi anni mi hai insegnato su come vivere. Nessuno sa cosa abbiamo davvero vissuto solo noi due lo sappiamo e non voglio buttare le cose belle, non voglio buttare tutte le risate che mi hai donato, non voglio dimenticare i tuoi insegnamenti sulla vita, non voglio dimenticare quante volte mi hai supportata, protetta e consolata, solo tu ci riuscivi eppure ora devo riuscirci da sola e se ci sto riuscendo seppur con difficoltà è solo grazie a te che mi hai insegnato pazientemente come si fa e non smetterò mai di volerti bene, di volere il tuo bene e di ringraziare Dio di avermi messo te sulla mia strada.
Ora si vive davvero e so che stai facendo lo stesso anche tu <3 Ti augurerò sempre tutto il buono che c'è per la tua vita, sempre.
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UN ABBRACCIO ALLA BAMBINA CHE ERO
UN ABBRACCIO ALLA BAMBINA CHE ERO
Un abbraccio alla bambina che ero, timida e insicura.A quella bambina delicata e sensibile che ha pianto, ha sofferto, si è sentita sola.Un abbraccio alla donna che sono diventata, testarda e imperfetta ma sempre sincera, guerriera con il cuore sempre troppo scoperto. Alla donna che sta cercando di perdonarsi e che non smette mai di sognare.Per la donna che sono, per tutto l’amore che ho…
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dottssapatrizia · 2 years
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FRASI DA CONDIVIDERE
Ci sono frasi, dette da qualcuno o lette da qualche parte, che si ripetono nella nostra mente quasi come un mantra. Rimangono impresse come il più bel ritmo ascoltato e sono in grado, anche se non ne abbiamo piena coscienza, di aiutarci in momenti difficili. Proviamo a condividere la nostra e vedere se può essere un aiuto inaspettato. La mia: Perché a volte ci vuole il coraggio di essere davvero felici,di raccogliere un momento ordinario e trasformarlo in epico. Ci vuol coraggio a ridere di gusto di fronte a questa vita, ci vuole forza per scartare il negativo e portar dentro solo il meglio, conservare solo l’essenza della gioia.E quel coraggio ce l’abbiamo dentro,è tutta una questione di scelta…
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gioacchi · 11 months
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Riuscivi a vedere dentro i miei occhi come porte aperte riuscivi a toccare il fondo del mio corpo dove sono diventato ghiacciato riuscivi a toccare la mia anima dov’è quella era diventata gelida come un gelato uscito dal freezer ghiacciato ma allo stesso tempo gustoso faceva male vedere me a pezzi faceva male guardandomi allo specchio e non vedermi più non vedere più quello che ero una volta faceva male pensare che il me del passato in qualche modo era stato come sepolto sotto terra per dare vita ad un nuovo un nuovo che non sono io un nuovo che non sono mai stato io la mia persona non è così non è questo non è così freddo così apatico così spento e sopratutto non è così ghiacciato quasi da sembrare un cadavere ma con la differenza è la consapevolezza di essere vivo mentre tutti guardano ciò che sei diventato tu non puoi dire niente per colmare quel vuoto che ti ritrovi ogni giorno guardandoti allo specchio non trovi parole per dire ciò che sei diventato ciò che sei adesso non c’è nessuna parola che può descriverti o etichettarti almeno che non lo fai da solo con la mente sballata e il cuore accelerato della forte ansia con io solo pensiero di non farcela con il pensiero che sia per succedere qualcosa di orribile qualcosa di terrificante qualcosa di agghiacciante qualcosa che ti lascia senza nulla e tu non puoi fare nulla facendo vedere il meglio di te ma le persone invece lo invertiranno in peggio non diranno ciò che sei fino a quando non farà comodo vado a ballare e sono felice bevo alcol fumo ballo e mi diverto dopo tanto tempo di chiusura dentro a un cubo infinito pieno di ostacoli pieno di casini sono riuscito a superare l’enigma più difficile volersi bene e accettarsi amare ogni difetto di se stessi e vedere il mondo da un altra prospettiva dopo anni e anni di sofferenza per me è è arrivata la felicità che tanto aspettavo che tanto volevo che tanto sognavo che tanto chiedevo è arrivata finalmente e io sono qua a godermela fino a l’ultimo non contano le persone che ti anno voltato le spalle ma quelle che sono state con te nei momenti bui la luce si intravede sempre dopo il buio e la mia era sempre stata accesa ma non sono riuscito a vederla fino ad adesso ma ma ormai che lo vista sono felice perché dopo tanto finalmente il momento che tanto aspettavo è arrivato non sento più il bisogno di prendere in mano le gocce ansiolitici e sedarmi come un drogato mi sono lasciato tutto alle spalle perché si guarda avanti crescere con la consapevolezza delle piccole cose e tutta un altra cosa di vedere il mondo fidatevi io lo so sono le piccole cose che rendono davvero felici la felicità è in tutti i voi cercatela mettetevi alla ricerca della felicità perché se cercate in fondo nel vostro corpo la troverete esattamente come ho fatto io
Se sei arrivato fino a qui ti ringrazio di aver letto queste sono delle piccole cose della mia vita non sono le solito frasi ho voluto condividere con voi un momento per me molto importante vi ringrazio del appoggio che mi avete dato io celo fatta ragazzi e sono sicuro che cela farete pure voi tutto basta crederci e non smettere mai di credere tutto quello che si desidera si avvera neppure io ci speravo più ma lo trovata ragazzi arriverà per tutti come è arrivata per me arriverà con tutti voi so che la parola felicità per alcuni non è una bellissima parola però guardate il mondo da un altra prospettiva godetevi ogni singolo momento e vedrete che arriverà
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francorebel · 1 year
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Sai quando la vita ti mette a dura prova c'è una frase magica che ripeto a me stesso e che vorrei condividere con te: "nessuno e niente potrà mai ingrigire la mia vita perchè avrò sempre cura di splendere".
Ogni giorno tu hai il potere di scegliere: cercare di tirare fuori il meglio dalla giornata che ti attende oppure alzarti demotivato\a. Quindi ti chiedo: ti va di iniziare a pieno entusiasmo la giornata? Immagino di sì. E non credo che possa essere un evento unico nella sua specie, ma possa diventare la tua possibilità spendibile ogni giorno. E allora sei pronto/a a riproporti, ogni giorno, queste meravigliose aspettative? Sei pronto a cogliere il meglio della vita ripetendoti questi concetti propositivi?
Le frasi costituiscono "il dialogo muto dell'anima con se stessa". In effetti, una parola può cambiare un evento, una situazione, un sentimento, ma anche la nostra vita e il nostro essere ma di comunicazione con l'inconscio. E a tal proposito voglio insegnarti, le 5 frasi dal potere curativo da dire a te stesso/a.
Uno strumento di sole parole che ti aiuteranno a trovare, ogni giorno, la forza necessaria di andare avanti e motivarvi ad affrontare così quei problemi che spesso ti tolgono la gioia di vivere. Le affermazioni non sono che piccoli avvertimenti destinati al nostro sé interiore; possiedono un enorme potere creativo, hanno quindi un ruolo fondamentale nel processo di cambiamento. Sono frasi che dovrai ripetere più volte per affermare un pensiero specifico. Tale ripetizione trasformerà i pensieri in credenze, facendoti percepire la convinzione percepita come realtà. Ricorda...una mente negativa non da spazio a soluzioni; una mente piena di pensieri positivi, può generare e/o intravedere soluzioni pratiche.
Perché non provarci? Sono molto semplici da ricordare ma ti assicuro che sono di sicura efficacia. Nel momento in cui formuli il pensiero positivo, immagina lo scenario in cui la tua affermazione si realizza. Sperimenta la tua affermazione come se fosse vera. Ricorda, il processo è molto semplice: i pensieri creano immagini, le immagini creano emozioni.
1 STO BENE
Potrebbe sembrare una contraddizione. Come posso dire a me stesso "sto bene", se non è vero? Come faccio a parlare con ottimismo, quando in realtà, mi sento frustrato/a, stressato/a o addolorato/a? Beh, è sufficiente instaurare una comunicazione con il proprio inconscio! E ti assicuro che se riuscirai a introiettare positività, ti sarà facile canalizzare un pensiero propositivo. Ma attenzione che alla frase " sto bene", aggiungi "voglio vincere le mie paure". Il pensiero positivo è importante e necessario nella vita quotidiana. Tuttavia, pensare positivo non vuol dire negare l'esistenza di un problema o dimenticare le difficoltà. Si tratta semplicemente, di affrontare la realtà con energia e motivazione. Guardare le cose nel loro aspetto negativo ripetere frasi come "quanto sto male", "sono grassa", "mi stanno rendendo la vita impossibile" o pensieri simili, porta unicamente a rinchiuderti in una situazione di angoscia ancora più forte. Meglio fare un bel respiro e dire a te stesso/a " sto bene e voglio vincere le mie paure, difficoltà..."
Fai una prova. Non riesci a fare una telefonata perché attanagliato dall'ansia. Dici, ad alta voce, con decisione "sto bene" "sto bene e voglio vincere la mia paura". Noterai subito una forza interiore, capace di darti la spinta necessaria a fare quella telefonata. Forse, la realtà che ti circonda non è idilliaca, ma ora sei pronto/a per affrontarla. Ci proviamo?
2 IO CE LA POSSO FARE
Non dimenticare mai di mettere il pronome "io" nella frase. Sei tu il protagonista della tua vita e quindi sei tu che devi farti carico dei tuoi problemi. Se non trovi la motivazione dentro di te, nessuno può farlo al tuo posto; chi può aiutarti meglio di te? Non concentrarti sui tuoi limiti e non cercare scuse del tipo: "non ce la posso fare perché è troppo tardi per cambiare le cose" oppure "ci sono persone più capaci di me, perché correre il rischio?..." A volte le sfide ci fanno tanta paura perché non sappiamo cosa comportano e perché non sappiamo come affrontarle e gestirle. Le viviamo con il disagio di chi conosce solo la loro accezione negativa, senza vedere la grande opportunità che è nascosta in loro. Pensare ai propri limiti ci fa diventare passivi; non otterremo mai nulla, non faremo mai passi avanti. Non cadere in questi pensieri disfattisti. Guardati allo specchio e convinciti di potercela fare. "IO POSSO" e una delle frasi che curano e che tutti dovremmo usare ogni giorno.
3 ME LO MERITO
Ecco facciamoci un'esame di coscienza: quanto tempo dedichiamo a noi stessi? Non ti conosco ma sono certo che spesso anteponi i bisogni dei figli (se ne hai), del partner, dei familiari, del cane... ai tuoi. Non ti chiedo di essere egoista ma semplicemente di prenderti cura di te. Il tempo scorre, anche ora che stai leggendo, e non c'è modo di tornare indietro. Non pensi che meriti del tempo per te stesso? Almeno un'ora al giorno per te, per seguire i tuoi interessi, i tuoi affetti e amicizie. Se appartieni a quella categoria di persone che fa tutto per gli altri, che mette davanti ai propri bisogni quelli altrui, fai attenzione: rischi di arrivare al limite delle tue forze e scoprire, magari, che gli altri riconoscono ben poco di ciò che hai fatto per loro. Mantieni il giusto equilibrio. Prenditi pure cura degli altri, aiutali, ma lascia anche che ti aiutino, che riconoscano le tue necessità e che mettano te al primo posto, di tanto in tanto. Perché no? Lo meriti!
4 TUTTO PASSA
Magari in questo momento abbiamo un problema che non ci lascia vivere, che ci ossessiona per lo stress abbiamo cominciato ad ammalarci. Ci sentiamo più stanchi..e un turbine di pensieri negativi non se ne va dalla nostra testa. E' persino tornato quel mal di testa riccorrente! Fermati un momento a pensare, respira, siediti. Ti assicuro che tutto passa, che la vita scorre e che niente resta per sempre uguale. Se anche questa è la giornata, la settimana, il mese più difficile che tu abbia mai vissuto, ricordati che la vita non è sempre così e focalizzati sul fatto che tutte queste difficoltà che stai vivendo, tutti questi problemi che stai affrontando, prima o poi passeranno. Se pensi che la tua vita sia fatta solo di cose brutte, sbagli. Ti trovi in un momento difficile, ma la tua vita è già stata altro e sarà ancora capace di stupirti e di regalarti gioie. Sappi che tutto passa, che la vita scorre e che niente resta per sempre uguale.
5 VOGLIO AMARE
L'amore guarisce, protegge, avvolge e al tempo stesso libera. Tuttavia, nell'utilizzare la parola " amore" come cura, non si parla unicamente del sentimento che proviamo per le persone care. Mi riferisco all'amore verso noi stessi, quel sentimento che rafforza l'autostima, che ci spinge, giorno per giorno, a trovare la felicità per le piccole cose che ci fanno stare bene e che, indubbiamente meritiamo. Ama il tuo corpo, il tuo modo di essere, il tuo carattere e la tua personalità. Quando si presenta un problema sii cosciente di essere una persona valida, capace di trovare una soluzione. Fidati di te e riconosci di avere buone qualità.
6 ANDRÀ MEGLIO, LO SO
Pensi che la tua vita non sia andata peggio di come va ora? Non è così! Una cosa giusta nella tua vita c'è: sei unico/a, irripetibile, perfetto/a con le tue imperfezioni. Sicuramente stai facendo qualcosa di buono, fosse solo anche leggere questo mio articolo in un momento in cui non vorresti sentire, vedere nessuno. In un periodo in cui anche leggere una semplice email può costare tanta fatica.
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Io non voglio qualcuno che mi ami per i miei i capelli ricci, per il viso, perché sono alta, per il mio accento. Vorrei qualcuno che mi amasse perché quando sono in imbarazzo arriccio il naso o perché quando devo esprimermi davanti a tante persone arrossisco. Vorrei che qualcuno mi amasse perché sono determinata e raggiungo sempre gli obiettivi che mi pongo, per il sostegno che do alle persone che amo,le incoraggio e le aiuto a star bene. Vorrei amassi il mio sentimentalismo, le lacrime che mi scendono quando un film mi commuove, che ti piacesse che a fine serata ascolto un vinile e bevo del vino bianco perché è il mio modo di amarmi. Mi sono amata da sola per molti anni. Ma adesso potrei condividere questo con te. Vorrei che amassi di me, le note che scrivo accanto alle frasi dei libri mentre li leggo, e li sottolineo e mi rivedo. Ecco, quella è una delle parti più vere di me. E vorrei che sapessi che sin da bambina ho quest'anima malinconica che mi fa sentire il doppio, che vedo la bellezza in posti impensabili ma non riesco a vederla dentro di me. E non fraintendere, amerei anch'io ogni cosa di te. Perché è l'unico modo che conosco di amare
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deep-oblivion · 2 years
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Faccio una piccola premessa, sarà un post piuttosto lungo, dato che andrò a toccare una tematica che ritengo molto importante e che tocca molti di noi. Ringrazio in anticipo chiunque avrà la voglia e la pazienza di leggere fino alla fine.
Ieri, mi sono imbattuto su Facebook, in un articolo di una tra le principali testate giornalistiche italiane, nel quale si parlava di un video di Lorenzo Fragola su TikTok. Un video, nel quale, il cantante ha voluto condividere l'esperienza dopo aver avuto un attacco di panico, descrivendone i momenti, cercando di sensibilizzare l'argomento, spronando chi ne soffre, a parlarne senza vergogna. Ho letto molti messaggi di solidarietà e comprensione sotto al post, ma ne ho letti anche altrettanti che sinceramente mi hanno dato il voltastomaco. Il voltastomaco di fronte alla totale mancanza di empatia di alcuni soggetti che tendono a sminuire l'argomento, quasi come a descrivere chi ne soffre, come se fosse un rammollito, un peso per la società o uno sfaticato che non ha la volontà di reagire. Ovviamente, non ho resistito alla voglia di rispondere ad una di queste emerite TESTE DI CAZZO, con tutta calma ed educazione possibile, e in risposta mi sono visto sbattere in faccia frasi del tipo
"e basta con questa sensibilizzazione"
"essere sensibile non vuol dire che devi compatire la gente"
Non nascondo che ho provato una rabbia assurda nel leggere le risposte di questo soggetto (queste sono state probabilmente le meno gravi) ma ho evitato di rispondergli ulteriormente sia per schivare un inevitabile litigio (conoscendomi, quando me se chiude la vena, poi divento cattivo) sia perché continuare a spiegare certe tematiche a chi le tratta con tale superficialità emotiva, equivale solo a sprecare tempo ed energie, lasciando poi ad altri l'onere di smerdarlo.
Ora, per concludere il discorso, consiglio a chiunque non abbia mai sofferto, per sua fortuna, di questo genere di disturbi, a non trattare mai con superficialità l'argomento, ed evitare, se e quando si decide di intervenire a riguardo, di parlare a vanvera da perfetti ignoranti. Se non avete mai vissuto sulla vostra pelle tale esperienza, risulta quasi impossibile comprendere quanto sia dura e fuori da ogni controllo, come molti contrariamente credono, ma soprattutto, non siete un cazzo di nessuno per etichettare negativamente e screditare chi lotta ogni giorno contro questi disturbi.
Inoltre, invito chiunque ne soffra, a non sentirsi mai un peso, a non sentirsi sbagliato e a non aver paura ad esternare il problema. Come è vero che esistono teste di cazzo ottuse nel mondo, esistono anche persone che capiscono ciò che avete dentro, che come voi lottano ogni giorno e sono disposte a tendervi la mano e condividere con voi queste problematiche, perché a volte, non sentirsi soli di fronte a tali problemi, può essere veramente una salvezza.
Parlarne aiuta molto, non sentitevi assolutamente dei deboli nell'aprirvi con gli altri (purché siano persone che vi trasmettono sensazioni positive), anzi, vi assicuro che avete sicuramente più palle voi di certi viscidi che si permettono di giudicarvi su ciò che non hanno mai vissuto.
Perdonatemi ancora se mi sono dilungato troppo, ma c'è davvero bisogno di riportare un po' di empatia e solidarietà in questa società malata di materialismo ed egoismo. Spero ne sia valsa la pena. 🙏
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sefaiunbelrespiro · 11 months
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Sono state settimane molto intense. Ho viaggiato un po’ per lavoro e questa settimana mi sono concessa quattro giorni per fare quello che mi piace. Stare a Trento, in un’altra città, con un altro mood di “vita lenta” a seguire tavole rotonde, convegni, incontri è stato fantastico.
Condividere questo con la persona a cui voglio più bene in questo momento della mia vita è stato ancora più bello.
È stata un’esperienza fantastica che vorrei rifare domani: vivere in funzione del festival. Vivere in funzione di sapere, imparare in modo diretto, dando un volte alle persone che hanno in mano il nostro futuro. Alcune frasi, alcune considerazioni sono state illuminanti per me. Stare in mezzo a certe personalità, vivere dentro il festival, vedere ogni giorno ai diversi incontri facce conosciute che, come te, corrono da una parte all’altra per seguire più incontri possibili.
Svegliarsi lontano dal caos cittadino.
Incontrarsi in pausa pranzo in centro.
Vestirsi bene e uscire la sera dopo una giornata piena di appuntamenti.
È la vita che vorrei sempre. E ripeto,averla condivisa con una persona con cui mi trovo davvero così bene e in comfort e stato ancora più bello. A tal punto da ritornare come sempre a casa con una consistente malinconia dei giorni che passano troppo velocemente. Non mi passerà mai questa cosa. Quello che so è che me li sono goduta appieno.
Concludo con una frase di incoraggiamento che un giornalista ci ha detto all’ultimo incontro a cui ho assistito oggi: “Non guardate al futuro come ad un qualcosa di negativo è disastroso. Ci sono un sacco di occasioni, un sacco di opportunità che se colte con lo spirito positivo possono portare a qualcosa di grandioso.”
Grazie Trento e grazie a tutti ❤️
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