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#henry cui
yama-bato · 2 years
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Henry Cui
Title: Fisherman’s cabin on the Lofoten Islands
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francescacammisa1 · 2 years
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“Se una persona, non importa chi, decide di chiudersi in se stessa, di isolarsi spiritualmente per portare a termine una missione difficile, non importa quale, potrà mai tornare a essere quella di prima? Esattamente come prima?”
David Grossman - Qualcuno con cui correre Ph Florence Henri  
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rockingtheorange · 6 months
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Henry gasping for air, unable to accept how Alex was there fighting for them, for him.
Alex was there regardless of Henry leaving, of an ocean between them, regardless of their public roles and futures...
Alex knew Henry was his future, but Henry never imagined the possibility of even having one, in the first place.
I associate Henry's gaps with this quote:
"And you can't explain it, when it really happens, when you feel all the weight of the irremediable condition of human being. While feeling the body forcefully slamming against the walls of the soul. The exact moment you know you love."
(Come Anima mai - Eng translation)
Original quote from Come Anima Mai by Rossana Soldano:
E non puoi spiegarlo, quando davvero accade, quando senti addosso tutta l’irrimediabilità della condizione di essere umano. Mentre senti il corpo sbattere prepotentemente contro le pareti dell’anima. Il momento preciso in cui sai di amare.
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falcemartello · 8 months
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Rene Magritte - The Art of Living
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“Hanno costruito un sistema che ci persuade
a spendere il denaro che non abbiamo,
in cose di cui non abbiamo bisogno,
per creare impressioni che non dureranno,
in persone che non ci interessano.”
Émile Henry
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diceriadelluntore · 1 month
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Storia Di Musica #317 - Black Flag, Damaged, 1981
A me piace poco la musica punk. In primis, perchè nasce sotto aspetti che molto ipocriticamente non si prendono mai in causa (basta sentire quello che dice Malcom McLaren, il deus ex machina dei Sex Pistols in The Great Rock'n'Roll Swindle) rispetto alla vera natura del genere musicale; in secundis perchè si oppose con i suoi modi sguaiati e "puri" contro la grandezza tecnica del prog, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti fu invece un movimento molto più eterogeneo e diffuso, il cui obiettivo trasgressivo era soprattutto artistico (mentre da noi fu sprattutto estetico). Detto ciò, per i gruppi che hanno "black" nel titolo non potevo non parlarvi un po' di loro. Il loro nome, Black Flag, fu suggerito ai fondatori Greg Ginn e Keith Morris dal fratello del primo, Raymond, che aveva un nomignolo curioso, Pettibon: la bandiera nera è il simbolo del movimento anarchico, e lo stesso Raymond disegnò il logo della band, quattro righe spesse che davano la sensazione del movimento della bandiera stessa (e cosa importante, poteva essere facilmente riprodotta con le bombolette spray per i graffiti). Tutto nasce a Hermosa Beach, vicino Los Angeles, nel 1976: Greg Ginn e Keith Morris fondano un duo, che si chiama Panic. Quando scoprono che esiste già un altro gruppo dallo stesso nome, cambiano in Black Flag, come detto sopra. Con la prima formazione registrano 4 brani in un Ep dal titolo esplicativo, Nervous Breakdown, che viene stampato in 2000 copie, ma problemi con la piccola casa editrice che gli aveva pagato le registrazioni spingono Ginn a fondarne una propria: aggiunge infatti una "divisione" artistica alla sua Solid State Tuners, che è una piccola dittaq specializzata in riparazioni e costruzione di impianti per le registrazioni elettroniche, creando la SST Records, che oltre che i dischi dei Black Flag sarà una delle case discografiche indipendenti più importanti degli anni '80 per aver pubblicato Soundgarden, Meat Puppets, Minutemen, Hüsker Dü, Sonic Youth, Dinosaur Jr., Negativland tra gli altri. Cambiano nel frattempo due volte cantante: prima Morris se ne va, e viene sostituito da Ron Reyes: dura pochi mesi, registra comunque delle canzoni che verranno inserito nel secondo EP, Jealous Again, poi se ne va a Vancouver. Qui in un negozio di dischi trova l'EP in questione e legge nei crediti come cantante un certo Chavo Pederast, pensando che avessero trovato un nuovo cantante, ma ascoltandolo si accorge che è la sua voce, la band ha voluto omaggiare il suo abbandono con la prima di una serie sgangherata di azioni di satira nera per cui diventeranno proverbiali. Reyes viene sostituito da Dez Cadena. Durante un concerto a New York, un tizio sale sul palco e inizia a cantare con lui: piace a tutti gli altri, e prima viene ingaggiato come roadie, poi spostato a cantante perchè Cadena esprime il desiderio di suonare la chitarra. Il tizio si chiama Henry Garfield, ma per cantare sceglie il nome Henry Rollins. Nasce così la line up leggendaria che nell'ottobre 1981, messi sotto contratto dalla Unicorn, una sussidiaria della MCA, va negli studi a scrivere la pietra miliare dell'hardcore punk.
In copertina, Rollins che dà un pugno allo specchio (rotto con un martello, il finto sangue è un miscuglio di caffè e salsa di pomodoro). Damaged è uno degli album più estremi, nichilisti, sinceri e devastanti della storia della musica. È l'espressione, sincera, di esigenze che sono ancora oggi comuni denominatori della sofferenza generazionale giovanile. Si parte con la necessità di alzare la voce contro il muro di silenzio degli altri, nella storica Rise Above, in cerca di realizzazione: We are born with a chance\Rise above, we're gonna rise above\And I am gonna have my chance\Rise above, we're gonna rise above\We are tired of your abuse\Try to stop us, it's no use. L'adrenalina si sposta nei 33 secondi, deflagranti come una bomba, di Spray Paint, dedica al movimento dei writers tanto caro alla band. Rollins sputa parole e urla più che cantare, su un tappeto sonoro che sebbene sia "semplice" nella struttura (le canzoni hanno una loro struttura ricorrente e riconoscibile), dimostra al contempo che i nostri sanno suonare e ne sono esempio gli intricati assoli di Ginn e Cadena. Seguono in parte lo stile Ramones in Tv Party e Gimmie Gimmie Gimmie, ma è quando Rollins e compagni parlano di sofferenza, quando sputano rabbia e frustrazione, che mettono i bridivi: Room 13 è una disperata richiesta di aiuto (It's hard to survive\Don't know if I can do it\I need to belong\I need to hang on\I need, need) con la voce di Rollins al limite dello spasmo; No More inizia con il tamburo della batteria quasi a segnare un countdown, prima di esplodere nella furia della musica della band; c'è la rabbia politica contro le istituzioni, pienamente espresso in Police Story (Fucking city is run by pigs\They take the rights away from all the kids\Understand that we're fighting a war we can't win\They hate us, we hate them). Ma l'apoteosi dono le due Damaged: Damaged II è una sorta di delirio rabbioso, scandito dalle urla di Rollins (I'm confused, confused, don't wanna be confused), che è un misto tra una crisi di panico e la disperazione della solitudine, che si trasforma in ferite interne ed esterne. Ed è ancora più sconvolgente Damaged, che chiude il disco:
My name's Henry And you're here with me now My life It's a song, ah You're just, you won't even let it happen You won't You won't let Damaged, by attack
e continua con dei vocalizzi che assomigliano pericolosamente ad un delirio.
Il disco fu stampato il 25 mila copie dalla Unicorn, ma quando i boss della MCA sentirono il disco, ne bloccarono la distribuzione. Senza battere ciglio, i Black Flag lo pubblicarono per la SST, con un adesivo in copertina che diceva "Come genitore, credo che questo sia un album contro i genitori", parole pronunciate dal presidente della Unicorn. Questo fu preso alla lettera dalla Polizia, che non perse occasione per intervenire durante i concerti della band, in cui spesso ci saranno dei feriti. Tutta la questione finì in una causa intentata dalla Unicorn che portò al carcere, per pochi giorni, Greg Ginn. La band tra altri cambiamenti di formazione pubblicherà un altro album inno punk, My War (1982) per poi intraprendere, fino al 1986, un percorso davvero interessante in cui alla furia iconoclasta della loro musica aggiungano elementi hard rock, più melodie e persino elementi del free jazz, grande passione di Rollins. Dopo lo scioglimento, Rollins fonderà una propria band, la Henry Rollins Band in cui proseguirà questo cammino sperimentale. I Black Flag si riformeranno due volte, negli anni 2000, ma non sarà mai la stessa cosa: non era più possibile replicare il pugno in faccia che fu questo disco, la loro rabbia, la loro disperazione, che arriva qui a vette insuperate, divenendo il seme da cui negli anni a venire nascerà di tutto: dico solo che persino il rap campionerà tantissimo questo disco, soprattutto Rise Above che fa da base a inni del genere quali Buck Whylin' di Terminator X, And What You Give is What You Get dei Beastie Boys, Real Niggaz Don't Die degli NWA e Holy Rum Swig dell'X-Clan.
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eleonorasimoncini · 5 days
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Però ci sono giorni in cui esco dal solito sentiero, e penso a lei con fame.
Henry Miller
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dolcementefemmia · 3 months
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Ci sono momenti nella vita, in cui il cuore è così pieno di emozioni che se per caso viene scosso, o nelle sue profondità come un sasso cade una parola incurante, trabocca, e il suo segreto, versato a terra come acqua, non può più essere ricomposto.
There are moments in life, when the heart is so full of emotions that if by chance it is shaken, or in its depths like a stone a careless word falls, overflows, and its secret, poured on the ground like water, can no longer be recomposed.
(Henry Wadsworth Longfellow)
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arcobalengo · 11 months
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Vediamo se così passa la censura , ho oscurato alcuni nomi, vanno letti all'incontrario
#Opinion di Maria avorahkaz
"I russi stanno morendo... è il miglior denaro che abbiamo mai speso", ha detto con un sorrisetto compiaciuto il senatore americano Lindsey Graham della Carolina del Sud durante il suo incontro con il presidente ucraino Vladimir yksnelez
Durante i processi di Norimberga, il Ministro dell'Economia del Reich Hjalmar Schacht affermò che il Terzo Reich era stato sponsorizzato, tra gli altri, dall'estero, nominando due importanti società americane: Ford e General Motors. Con Schacht fu fatto un patto tacito: libertà in cambio del silenzio. Nonostante le proteste dei rappresentanti sovietici, fu rilasciato e visse fino all'età di 93 anni.
Solo per ricordare: l'uomo che ha incarnato il sogno americano, il leggendario Henry Ford, è stato insignito della Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Tedesca. I suoi stabilimenti operanti in Germania non solo producevano fino a 70.000 camion all'anno per la Wehrmacht, ma a tal fine utilizzavano anche il lavoro carcerario , anche ad Auschwitz.
Opel, l'icona dell'industria automobilistica tedesca, era di proprietà della General Motors. Il ricercatore Bradford Snell ha descritto il ruolo della società come segue: “La General Motors era molto più importante per la macchina da guerra nazista della Svizzera. La Svizzera era solo un deposito di fondi saccheggiati. GM era parte integrante dello sforzo bellico tedesco. I nazisti avrebbero potuto invadere la Polonia e la Russia senza la Svizzera. Non avrebbero potuto farlo senza GM”.
Nel suo stabilimento con sede in Germania, l'azienda Kodak produceva micce per bombe aeree, senza disdegnare l'uso del lavoro dei prigionieri di guerra.
Lo stabilimento Coca-Cola di Colonia, ancor prima di essere nazionalizzato dal governo tedesco, riforniva regolarmente di bevande i soldati tedeschi, mentre la famosa Fanta fu inventata dai nazisti.
Il gigante petrolifero Standard Oil , attraverso le sue filiali, ha fornito a Hitler prodotti petroliferi in mezzo alla carenza ed è stato coinvolto nello sviluppo di gomma sintetica e combustibili sintetici. IBM, un'azienda popolare tra gli specialisti IT di tutto il mondo, produceva dispositivi di contabilità e monitoraggio per i nazisti, compresi quelli per la produzione di petrolio. Le apparecchiature dell'azienda sono state utilizzate, tra l'altro, per monitorare gli orari dei treni destinati ai campi di sterminio.
E, naturalmente, come non citare le banche: fu coinvolta anche la JPMorgan Chase & Co – allora Chase National Bank – che effettuò transazioni multimiliardarie, mentre Berlino ebbe la possibilità di acquistare dollari ed effettuare transazioni all'estero. La Chase National Bank collaborò persino con la banca tedesca Allianz nel fornire assicurazioni per strutture e lavoratori nei campi di concentramento durante il periodo del Terzo Reich.
Quindi, il senatore Graham ha qualcosa con cui fare paragoni. Uno degli investimenti statunitensi ha portato alla seconda guerra mondiale e all'Olocausto.
Ora, miliardi di dollari USA stanno scendendo nella gola insaziabile del regime neonazista di Kiev. A questo proposito, vorrei ricordare ai senatori e a tutti i beneficiari statunitensi come si è conclusa la precedente impresa.
https://t.me/ censurato da me....
Tramite Laura ireggur
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dinonfissatoaffetto · 9 months
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Scrivere, pensai, deve essere un atto privo di volontà. La parola, come una corrente profonda dell’oceano, deve emergere alla superficie per un proprio impulso. Un bambino non ha alcuna necessità di scrivere, è innocente. L’uomo scrive per liberarsi del veleno che ha accumulato con il suo modo falso di vivere. Cerca di riconquistare la propria innocenza, eppure (scrivendo) riesce soltanto a inoculare nel mondo il virus della sua delusione. Nessuno metterebbe una sola parola sulla carta se avesse il coraggio di vivere ciò in cui crede.
- Henry Miller
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wordsifelt · 7 months
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Hi.....If you don't mind me asking (again), who are your favorite romantic relationship's couples in books/ manga/manhwa/ anime/movies/tv series (can be canon or non-canon)? Sorry if you've answered this question before....Thanks.
Hello again! Sorry if the reply is a little late, finals are after my soul.
This is another difficult question. Mainly what attracts me to couples is good consent, realistic speed in the relationship and a good chemistry (both romantic as well as generally good). I love romantic media and I consume quite a lot of it.
I've spent a lot of time trying to shorten it, but still, be prepared for a very very long list. In no particular order:
Neil and Andrew from All for the Game (canon, I love the emphasis on consent, def my fav)
Cheng Xiaoshi and Lu Guang from Shiguang Dailiren/Link Click (not canon)
Cui Buqu and Feng Xiao from Peerless/Wushuang (canon)
All of the Heartstopper couples (canon, i love them)
All the couples from Six of Crows (canon)
Mafuyu and Uenoyama from Given (canon)
Liam and Sherlock from Moriarty the Patriot (not canon)
Reki and Langa from Sk8 the Infinity (not canon)
Sun and Rook from Spell Bound (canon)
Gideon and Harrow from Gideon the Ninth (canon)
Xie Lian and Hua Cheng from Heaven Official's Blessing (canon)
Wei Wuxian and Lan Wanji from Mo Dao Zu Shi (canon)
Ben and Nathan from I Wish You All the Best (canon)
Woo Young Woo and Lee Joon Ho from Extraordinary Attorney Woo (canon)
Zhou Zishu and Wen Kexing from Word of Honor (canon)
Sasaki and Miyano from Sasaki and Miyano (canon)
White and Sean from Not Me (canon)
Some Other Mentions
Percy and Annabeth from Percy Jackson and the Olympians
Magnus and Alex from Magnus Chase
Alex and Henry from Red White and Royal Blue
Kim Bok Joo and Jung Joon Hyung from Weightlifting Fairy
There's a lot more I love but these are the first few that came to my mind (few, she said, as if there was less than twenty ;-;). I hope this answers your question! And have a good week!
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perpassareiltempo · 10 months
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Però ci sono giorni in cui esco dal solito sentiero, quando c'è il sole, e penso a lei con fame. 
Henry Miller
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poesiablog60 · 7 months
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La mia teoria è che nel momento in cui si da attenzione da vicino a qualcosa, anche un filo d'erba, diventa un misterioso, meraviglioso indescrivibilmente magnifico mondo in se stesso.
Ho fatto questo esperimento migliaia di volte non sono mai stato deluso.
Più guardo una cosa, più vedo, e più vedo più voglio vedere.
Come pelare una cipolla, c'è sempre un altro strato, e un altro, e un altro ancora.
E ogni strato è più bello del precedente.
Qesto è mio modo di vedere il mondo.
Non lo vedo come una collezione di oggetti, ma come un vasto e misterioso organismo.
Vedo la bellezza delle cose più piccole, e colgo lo stupore negli eventi più ordinari.
Sono sempre alla ricerca del significato più nascosto, del messaggio segreto.
Sto sempre cercando di comprendere il mistero della vita.
So che non ci riuscirò mai completamente, ma questo non mi impedisce di provarci.
Sono contento di vivere nel mistero, di essere circondato dall'ignoto.
Sono contento di essere un cercatore, un pellegrino, un viandante in cammino verso nessun luogo.
Henry Miller
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gregor-samsung · 3 months
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“ Il sabato, il mercato apre al pubblico alle nove. Questo vuol dire che i veri appassionati alle otto in punto sono già lì, in attesa. Ci si incontra in un bar proprio di fronte al mercato, tutti dotati di enormi zaini vuoti che si spera di riempire. Qualche saluto imbarazzato fra persone che si conoscono di vista da anni, di cui spesso si sanno nome e professione, ma con cui non si è mai davvero scambiato quattro chiacchiere. Si beve un caffè e ci si guarda sospettosi, soprattutto fra rivali con gli stessi gusti. È una specie di maledizione, qualunque sia l’argomento della tua ricerca ci sarà sempre qualcuno contro cui combattere. Anch’io, naturalmente, ho il mio antagonista. È un signore anziano, alto e sottile come un giunco. Avvizzito e scuro di carnagione come se fosse stato a seccare per anni al sole del deserto, vestito sempre con quello che a me sembra essere lo stesso lungo impermeabile chiaro, estate o inverno che sia. Insensibile al clima come i migliori cercatori di libri: che piova, nevichi o tiri vento, che si ghiacci o ci sia un’afa irrespirabile, lui è sempre lì. Ogni sabato alle otto. Si aggira fra i banchi con una leggera zoppia che usa come un’arma per dissimulare la sua ferocia. Pensi possa essere lento nel muoversi e, invece, appena qualcosa attrae la sua attenzione è capace di scalare degli enormi mucchi di libri con la stessa agilità di un ragazzino. Io ormai lo so, ma tra i neofiti la sua apparente fragilità fa molte vittime. Fragilità? Non sa cosa sia. È duro come il legno stagionato di cui sembra essere fatto. È resistente anche, il maledetto! Non si stanca mai, controlla con pignoleria ogni mucchio e non c’è sabato che a fine giornata non vada via con il suo zaino stracolmo di pesanti tomi. Ho sentito un libraio una volta chiamarlo professeur e un altro Henri. Professor Henri era, quindi, tutto quello che conoscevo del mio avversario, oltre al fatto che era temibile, un vero osso duro, che adora la botanica e la Rivoluzione francese. E che mi sta antipatico. Sembra avere un sesto senso per i libri di botanica. Si tuffa nei mucchi come una donnola dentro la tana di un coniglio e ne emerge sempre con qualcosa fra le mani. Quando ci si incrocia fra i cumuli, sembra sempre che mi osservi con uno sguardo dove si mescolano in parti uguali sufficienza e divertimento. Ci teniamo d’occhio da lontano e normalmente a inizio giornata ci dirigiamo ai poli opposti del mercato alla ricerca di mucchi appena scaricati guardandoci in cagnesco, con la speranza di trovare per primi qualcosa che possa suscitare l’interesse dell’altro. Una vitaccia, ve lo garantisco. “
Stefano Mancuso, La pianta del mondo, Laterza (collana i Robinson / Letture), 2022⁷, pp. 19-20.
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fridagentileschi · 9 months
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Henri Cartier-Bresson: storia di una fotografia
Era partito come un gioco. Stupita dalla bellezza di questa foto di Cartier-Bresson, sono partita alla ricerca del luogo in cui fu scattata.
La didascalia della Agenzia Magnum, proprietaria dei diritti della foto non aiutava, recitando laconicamente Henri Cartier-Bresson, Rome, 1953.
Quel che si sa per certo è che tra il 1951 e il 1971, durante un ventennio, il grande genio viaggiò spesso in Italia e tornò spesso a Roma.
Questa foto fa parte di una serie scattata nello stesso luogo. Con una certa fatica, grazie all'aiuto di preziosi amici, siamo riusciti a trovarlo. Le tracce portavano a Trastevere. E infatti l'angolo ritratto è proprio quello della piccola Piazza dei Ponzani (sulla foto originale, la dicitura della targa non si legge chiaramente), nel cuore di Trastevere.
Il luogo esiste ancora anche se oggi e' pieno di sporcizia, macchine ovunque e anche il bar esiste ed e' coperto di edera.
I proprietari del bar sono a conoscenza della illustre foto che immortala il locale nel 1956. E hanno anche provveduto ad affiggerne una riproduzione all'interno.
Sembra che Cartier-Bresson avesse soggiornato in quella piazza e prendesse il caffe' in quel bar osservando scene quotidiane di quella innocente popolazione oggi scomparsa...
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eleonorasimoncini · 5 months
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Però ci sono giorni in cui esco dal solito sentiero, e penso a lei con fame.
Henry Miller
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L’età non ti protegge dall’amore.
Ma l’amore, in qualche misura, ti protegge dall'età.
Anaïs Nin
14 gennaio 1977 moriva di cancro a Los Angeles,
assistita da Rupert Pole.
Molto conosciuta come scrittrice di letteratura erotica, è stata anche una grande esploratrice dell’animo umano e per qualche tempo ha praticato anche la professione di psicoanalista, dopo aver fatto la modella, la danzatrice, la scrittrice, la conferenziera.
Anaïs Nin, nasce nel 1903 in Francia, figlia di una cantante e un pianista, entrambi di origine cubana.
A undici anni viene abbandonata dal padre e da quel momento comincia la sua passione per la scrittura, concretizzata dalla realizzazione di un diario basato su una lettera al genitore che l’ha lasciata.
Anaïs si trasferisce, quindi, a New York con la madre e i fratelli: nella Grande Mela entra in contatto con un ambiente completamente nuovo. A vent’anni si sposa con un bancario ma il matrimonio ben presto si rivela infelice: una prigione dalla quale la ragazza tenta di scappare attraverso diverse relazioni extra-coniugali, spinta dal bisogno di conquistare molti uomini, dopo aver perso l’uomo più importante della sua vita, suo padre.
Tornata a Parigi, attirata dal vivace clima intellettuale della capitale francese, che in quell'epoca accoglie i musicisti, gli scrittori e gli artisti più importanti del momento, inizia a scrivere la prima parte del suo diario (il futuro Diario di Anaïs Nin). Nel corso del suo periodo parisien, ha la possibilità di conoscere Henry Miller, l'autore di Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno, innamorandosene; ben presto, intraprende una relazione anche con la moglie di Miller, June Mansfield.
Nel 1931 la Anaïs Nin scrive il suo primo libro, D.H. Lawrence. Uno studio non accademico: un saggio su D.H. Lawrence, cioè l'autore del romanzo L'amante di Lady Chatterley.
Cinque anni più tardi dà alle stampe La casa dell'incesto.
Intanto, la Nin si avvicina sempre di più alla psicanalisi, con lo scopo di ritrovare sé stessa: va in analisi da un allievo di Sigmund Freud, Otto Rank, con cui intraprende una relazione d'amore che la fa ritornare a New York per collaborare professionalmente con lui. In breve tempo, tuttavia, la carriera da psicoanalista le va stretta, e cosi Anaïs torna alla scrittura.
Nel frattempo, nel 1955 l'autrice, pur continuando a rimanere sposata con il suo primo marito, si era sposata in segreto una seconda volta con Rupert Pole: ben presto, però, le nozze erano state annullate per evitare guai. Non solo: negli anni Cinquanta, Anaïs Nin era entrata in contatto con l'Lsd, esperienza che aveva riportato fedelmente nel suo diario, nel quale venivano descritti gli effetti che la sostanza aveva sulla sua creatività e sulla sua percezione di sé.
Il mondo attraverso gli scritti di Anaïs è un mondo ricco di fascino e di meraviglia: anche le piccole cose, le persone più insignificanti vengono descritte con amore e profondità, ma soprattutto con curiosità. Una vita intensa e profondamente vissuta, quella della Nin, che a questo proposito diceva: “La vita ordinaria non mi interessa. Cerco solo i grandi momenti… Voglio essere una scrittrice che ricorda agli altri che questi momenti esistono.
Anaïs Nin
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