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jazzluca · 52 minutes
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Prime e Studio Series 2025
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jazzluca · 10 days
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NIGHTBIRD ( Deluxe ) Rise of the Beasts
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Come noto, in occasione dell'uscita del film Rise of the Beasts è stata ripristinata una sorta di linea di giocattoli "classica" con Deluxe e Voyager insieme alle varie classi di giocattoli con gimmick a molla per bimbi piccini, e sebbene probabilmente il collezionista adulto medio tende ad aspettare le versioni più fedeli degli Studio Series, alcuni di questi giocattoli possono regalare qualche piacevole sorpresa, come nel caso dei già recensiti Cheetor ed Airazor: anche questa NIGHTBIRD quindi ci stupirà in positivo? Scopriamolo!
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Nightbird, innanzitutto, è un personaggio storico della G1, comparsa come robot ninja non Transformer nell'episodio della stagione 2 "Enter the Nightbird", creata da uno scienziato giapponese ma poi riprogrammata dai Decepticon: dopo qualche modellino recente basato sugli stampi delle varie Arcee, ed essere apparsa come Tf Mercenaria in Cyberverse, viene canonizzata come Terrorcon ed araldo di Unicron in RotB.
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La modalità di AUTO SPORTIVA terrestre è un po' generica ma basata sul modello poi visto al cinema, una Nissan GT-R R33, con dettagli in più come un solco diagonale ai lati ed un paio di altri dettagli sul cofano: a proposito di questo, se la colorazione generale è pure fedele, nera con una cornice bassa dorata ed i cerchioni e specchietti viola, il cofano appunto è dorato con la parte centrale viola, che non sarebbe magari neanche male, non fosse che ci sono un altro po' di cerniere dorate sulla carrozzeria ( tettuccio e portiere ) che la rendono una sorta di pacthwork, ad una prima occhiata.
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Come stazza siamo sulla falsariga di una Shadowstriker Legacy, già piccola di suo, mentre stonano gli agganci alle ruote anteriori a mo' di "sorpresa da ovetto Kinder", ma quello che ovviamente strania maggiormente è l'alettone posteriore, che senza tanti disguise è evidentemente una spada, con punta della lama da un'estremità ed elsa ed impugnatura dall'altra! ^^'
Ora, da una parte è interessante come riutilizzo delle armi ed accessori del robot nel veicolo, dall'altra almeno UN MINIMO di disguise potevano mettercelo, tipo l'impugnatura un po' più aerodinamica, o fare due spadine che si univano rendendo lo spoiler simmetrico, ma vista la natura di giocattolo più immediato ed "aperitivo" può anche starci, visto che poi tanto per chi vuole la versione più fedele corre ai ripari con lo Studio Series.
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Peccato insomma per l'auto, che ha pure tutti i finestrini e parabrezza color nero ed i fari gialli anteriori e rossi posteriori, ed anche la griglia frontale nera… almeno potevano risparmiarsi il cofano dorato, e sarebbe stata assai fedele e plausibile, dimenticandoci un attimo dello spoiler / spada, dato che per il resto come dettagli non saremmo messi così male.
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La TRASFORMAZIONE però non ha quasi nulla da invidiare ai vari Studio Series dei Bayformer, con i pannelli anteriori laterali che si ripiegano all'indietro, e quello posteriore che si solleva per permettere alle gambe lì racchiuse di distendersi e dispiegarsi, mentre più classicamente il muso dell'auto si abbassa diventando il petto e liberando la testa, non prima di aver estratto lateralmente le braccia da sotto il veicolo.
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Anzi, alla faccia appunto dei Bayformer dell'ultim'ora, il ROBOT non è così zavvorrato dagli avanzi dell'auto, dato che i pannelli sono ben ripiegati ai lati della cintura a mo' di gonnellino, così come il retro col tettuccio sulla schiena.
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Questa Nightbird, per essere un modellino fra i primi usciti della linea, è davvero fedele alla versione in CGI poi definitiva del personaggio, col solo peccato cromatico di un eccesso di bronzo / oro su gambe e braccia, ed il già citato cofano / petto, ma mi sa che qui vige il concetto di rendere un po' più colorati i giocattoli piuttosto che non monocromatici.
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Fedele anche nella posizione delle parti del veicolo sul robot, come le ruote sui talloni, il summenzionato gonnellino ma anche due pannelli mobili sulle spalle tecnicamente superflui ma che appunto compaiono nel modello in CGI.
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Davvero ben scolpita la testa e pure ben dipinta, la nostra NB è pure assai articolata, con tanto di rotazione del bacino e volendo inclinazione delle caviglie verso l'interno, per via della trasformazione dei piedi!
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Come armi abbiamo la … spoilerata ( :D ) spada, con tanto di dettagli viola dipinti nella lama, ma un'altro accessorio deriva dai due supporti dell'alettone, che si staccano e si uniscono in un artiglio che può essere montato su uno dei due avambracci a scelta, grazie ai fori standard sopra i polsi.
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A livello di fedeltà insomma siamo al top per questo "semplice" giocattolo della mainline, cui mancano solo le ali che esibisce nel film, ma direi che già così è davvero azzeccato.
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Insomma, ammetto che non mi era mai passato per l'anticamera del cervello di prendere questo modello, etichettandolo a prescindere come un Bayformer dei poveri, e appunto passando direttamente alla versione SS, ma ho ceduto trovandolo scontato in un negozio ed alla fine mi è capitato per le mani non dico un gioiellino fatto e finito, dato che qualcosa come detto sopra si poteva limare, ma tutto sommato è una versione davvero interessante e fedele del personaggio, che magari poi diverrà obsoleta con l'aggiunta dello Studio Series, ma come antipasto devo dire che da più di quel che ci si aspetta.^^
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jazzluca · 12 days
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TIGERHAWK ( Leader ) Generations LEGACY UNITED *Beast Wars*
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Una sorpresa davvero gradita è stata quella di trovare la versione Generations di TIGERHAWK, personaggio apparentemente effimero nella serie Beast Wars, ma che in realtà a modo suo ha una storia importante, essendo l'evoluzione della fusione dei personaggi di Tigatron ed Airazor, come visto appunto nella serie animata.
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Ed infatti in questa appariva praticamente nella penultima puntata, prima del dittico finale, ma si palesava come un personaggio potente e carismatico, quindi è un piacere vederlo in questa versione moderna, senza nulla togliere al giocattolo originale che già di suo fu una perla della linea, a mio avviso.
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Giustamente perchè, come si fa non resistere ad una TIGRE ALATA enorme? Anzi, come suggerisce il nome, di più, un vero e proprio incrocio fra una tigre ed un RAPACE, dato che ali, coda e zampe posteriori sono quelle di un'aquila o giù di lì, per di più con il design da cyborg asimmetrico dei Transmetal 2!
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Certo la bestia "Fuzor" del giocattolo originale era un po' goffa ma già abbastanza snodata, anche se molta di questa mobilità era castrata dalle numerose gimmick a molla, ma se da una parte non abbiamo più gli artigli posteriori che si chiudono a scatto, ora almeno abbiamo la possibilità di posizionare le ali a piacimento, estendendo al massimo l'ampia apertura alare, o ribaltare i lanciamissili su queste senza che partino a sproposito i missiloni, appunto! ^^'
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Per una volta, anzi, due contando Megatron TM2 Legacy, la bestia giocoforza non ha l'aspetto realistico ( e ti credo! XD ) come invece gli altri BW di Kingdom ma si basa su quanto visto in tv, quindi per fortuna non è tutta bianca ma ha alcune parti in simil oro a simulare le zone meccaniche, come le zampe posteriori o le ali, o comunque le parti della metà rapace, anche se ad essere puntigliosi in alcuni punti sparsi sulle zampe anteriori mancano i tocchi dorati, ma vabbè.
Di certo la testa della tigre potrebbe lasciare interdetti, che somigliando a quanto visto in tv è asimmetrica con parti di metallo, tipo le "sopracciglia", laddove nel giocattolo c'era questa gimmick ganzissima con la testa normale del felino cui si poteva aggiungere una sorta di maschera metallica da falco nascosta al suo interno. Come dicevo, per fedeltà alla controparte in CGI questo particolare è saltato ma sopratutto la faccia della tigre non è che trasudi tutta sta ferocia, e ancora, vabbè.
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Però la maschera da falco era ingombrante quando era nascosta dentro la testa di tigre nel giocattolo originale, dato che la costringeva a guardare in basso costantemente, mentre nel Legacy almeno può muoversi su e giù, aiutata da un pannello apribile sulla nuca, e nonostante appunto la trasformazione che giocoforza ne limita ulteriori posabilità, tipo quella di ruotare il capo.
Altre articolazioni in più rispetto all'originale sono quelle degli artigli anteriori che ruotano e le anche posteriori che si possono alzare, infine, mentre ripetiamo il discorso delle gimmick a molla completamente assenti che implicano una leggera revisione delle armi ed accessori, come i propulsori sulle ali che anche qui si ribaltano per palesare i lanciamissili ( senza missili però ), così come ora le piume più larghe non vengono sparate manco loro, ma si possono comunque staccare, ma di questo ne riparliamo nella modalità robotica.
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La TRASFORMAZIONE è praticamente la stessa dell'originale, tranne per la presenza di un paio di pannelli sul torso di entrambe le modalità che aggiungono più corposità, così come qui i pugni del robot rientrano nei polsi, ma per il resto abbiamo sempre le zampe anteriori che diventano le gambe con lo scambio di posto fra artigli e piedi, le braccia sopra e sotto il corpo con la testa della tigre che finisce sopra la spalla sinistra, mentre si ribalta il sedere verso l'alto da cui esce la testa del robot, e la coda piumata che diventa una sorta di gonnellino frontale.
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Il ROBOT si ispira anch'esso alla versione del cartoon, ovviamente, sempre col viola che sostituisce il blu e con più tocchi di grigio ramato a sottolineare le parti robotiche, con una discreta bolla in plastica trasparente verde sulla spalla destra ( laddove nel petto della bestia poi era una pallina verde piccina, sempre per come si vedeva in tv ), ed appunto risalta il torso ampio e definito, con le zampe del rapace solo appoggiate sopra, invece che formare del tutto le parti esterne del petto come nel giocattolo originale.
La posabilità è nella media, e se da un lato i pugni fissi un po' stonano in un Leader, di sicuro colpisce la possibilità di ruotare ( anche se non completamente a 360°) il bacino, davvero graditissima questo nonostante la trasformazione delle gambe!
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Riprendendo il discorso interrotto sulle armi ed accessori, abbiamo anche qui i lanciamissili delle ali che si possono staccare ed impugnare, così come le due piumone summenzionate, anche se DOVREBBERO passare per spade, ma la cosa avrebbe aiutato di più se almeno avessero avuto un accenno di scultura di una lama, invece così sembra solo che deva fare vento a qualcuno! ^^''
Infine, le due bocche di fuoco che erano scolpite nel pugno destro nel T.H. del 1998 ora qui sono un'arma che si stacca e può attaccarsi nell'altro avambraccio o essere impugnata… e basta, che alla fine non è che ci siano tutti sti fori per armi in questo moderno BW! ^^'
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Come stazza il robot è appena di mezza testa più basso del collega TM2 Megatron, quindi come Leader a livello di massa almeno vale il prezzo del biglietto, ma in generale appunto è un'ottima versione moderna del classico Tigerhawk, degno contraltare dell'originale zeppo di gimmick a molla ed armi, qui riportate fedelmente anche se magari un po' superflue ( le piumone, ovviamente ) ma meglio avere cose in più che in meno, e quindi un'ottima aggiunta alla collezione moderna dei Beast Wars post Kingdom, sperando che continuino così a omaggiare i nostri amati Biocombat e completando pian piano tutto il par terre dei personaggi visti nei cartoni! ^^
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jazzluca · 22 days
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OPTIMUS PRIME ( Voyager ) LEGACY UNITED *Animated*
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A cementare la presenza degli Animated nei Legacy arriva il loro OPTIMUS PRIME, ed abbiamo anche qui un interessante ibrido fra il classico stile Generations e quello stilizzato della serie animata del 2008, forse maggiormente in risalto in questo Voyager.
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Anche se devo dire che di primo acchito, dalle iniziali immagini promozionali, non è che il ROBOT mi ispirasse tantissimo, ma dal vivo esprime al meglio le sue peculiarità, dato che è bello grosso e massiccio, ma forse è l'effetto della plastica blu di braccia e gambe che un po' mi da la sensazione di leggerezza e / o di pochezza: plastica con un blu spento che è fedele a quello dei cartoni, rispetto a quello scuro o più acceso dei Prime di altre serie, ma che appunto sminuisce l'estetica del robot, cui vanno aggiunte pure le ruote ai lati delle caviglie senza i cerchioni argentati, o anche altre piccole cose come i dettagli neri attorno ai piedi o quelli gialli sul collo dei piedi e sul dorso delle mani.
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Ma per fortuna non è tutto un macello, dato che torso e viso sono ricchi di dettagli e ottimamente dipinti, con una testa che è una bella sintesi fra un Commander classico e quella dell'originale Animated, ed il rosso di torso e spalle e un po' scuro e bilancia il succitato blu spento.
Carini pure i dettagli su avambracci e gambe, che sono quelli del classico Op G1, laddove sennò quelle parti, a guardare l'Animated, sarebbe dovute rimanere lisce e glabre.
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Da buon Generations post WfC il nostro ha i classici fori sparsi nei soliti posti standard, con in più quelli delle ruote all'altezza delle caviglie, mentre sugli avambracci appaiono subito prima dei pugni, una posizione non casuale forse, dato che nei cartoni Optimus sparava rampini ed altri gadget dai polsi, ma neanche in questo modello Prime esibisce questa particolarità, quindi si spera in eventuali accessori successivi o in versioni repaint con questa gimmick.
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Infatti gli accessori di questo Voyager sono il pannellino coi lampeggianti da piazzare sulla schiena ( che copre 3 fori ma ne ha poi uno di suo ) e l'ascia iconica del personaggio, una signora asciona fedele con la lama in plastica trasparente blu e con il manico un po' troppo grosso, sì, ma questo perchè poi può allungarsi, sempre come visto nei cartoni!
L'ascia, infine, ha due spine ai lati del manico largo ed un'altra in cima al supporto della lama, così come dietro di questo c'è un foro per metterci l'effetto di esplosione in plastica trasparente, seeeeeeempre per ricreare quanto si vede in tv. ^^
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La posabilità è nella norma, ma sorprendono i polsi che ruotano, più che altro perchè nella TRASFORMAZIONE rientrano nei pannelli restando sulla loro base di balljoint, un metodo questo che dovrebbe essere lo standard per tutti i Generations dai Voyager in su, minimo! Il busto si converte nella cabina del camion alla maniera del Deluxe Cybertroniano e quello Battle Damage, con il pannello del petto che si solleva a coprire la testa, idem quello della testa e ai lati le braccia ripiegate. Le gambe invece hanno una trasformazione davvero interessante ripresa da Siege Hound, srotolandosi lateralmente in modo che le ruote che erano sulle caviglie siano ora allineate.
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Peccato solo per i piedi in vista sopra la parte posteriore della MOTRICE DI UN CAMION DEI POMPIERI, dato che a parte questo difetto estetico ( perdonabile vista la trasformazione, però ), il veicolo è davvero somigliante a quello visto in tv, sopratutto per via delle succitate ruote vicine e alla presunta assenza di quelle anteriori, nascote nel modulo grigio inferiore.
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L'ascia così grossa non si può nascondere neanche vagamente come nel succitato Deluxe originale e quindi semplicemente si appoggia sul retro del veicolo, o ai lati dello stesso tramite i numero fori.
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Se i vari Optimus Generations avevano Matrici scolpite all'interno del torso e robe così, il nostro Animated qui ha invece un altro tipo di finezza, ovvero i dettagli della cabina scolpiti all'interno, con i sedili sul retro delle spalle e nel pannello frontale il volante da una parte e lo stereo dall'altra!!
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Ancora, davvero un peccato per le ruote senza i cerchioni argentati, che sminuiscono parecchio un veicolo altrimenti davvero indovinato, pannelli dei piedi a parte, così come il succitato il blu spento non aiuta l'estetica del robot, ma per il resto è davvero una buona versione Generations dello storico Animated, anche se magari ci sono indizi di un'eventuale versione magari Leader con altri accessori, quindi al limite aspettiamo di vedere cosa e se sforneranno in futuro per questo personaggio.
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jazzluca · 1 month
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CRANKCASE ( Deluxe ) Generations LEGACY *G1*
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Nell'ottica di riciclare in qualche maniera certi stampi, e anche di recuperare magari qualche personaggio semisconosciuto della G1, ecco per Legacy la versione Generations del Triggercon CRANKCASE, assurto ad una vaga forma di fama grazie al suo essere uno degli Scavenger apparsi nei fumetti IDW di More Than Meets The Eye e Lost Light, ma anche ottima scusa per riciclare lo stampo di Skids, diciamocelo.
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I TRIGGERCON, nel 1988, erano una squadra di 3 Decepticon caratterizzati da una gimmick dove premendo un pulsante uscivano a scatto delle armi sia dal veicolo che dal robot: controparti rivali degli Autobot Triggerbot con la medesima caratteristica, tutto sommato per essere dei Tf piccini avevano il minimo sindacale fra trasformazione e posabilità ed appunto una gimmick non così malvagia.
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Il Crankcase Generations qui, come AUTOMOBILE FUORISTRADA è assai fedele al look del G1 grazie all'ampio remold della carrozzeria dello Skids Legacy, intanto, con i due che mantengono in comune solo le ruote e parte del retro del veicolo, dato che sono presenti dettagli come i serbatoi esterni laterali, la ruota di scorta posteriore e pure la forma del parabrezza, per dire!!
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Anche la colorazione non è affatto male, con l'auto nera con particolari blu, tra cui le strisce verticali sul tettuccio che nel G1 erano i cannoni a scomparsa.
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Ed a proposito dei tali, peccato che in tutto questo ricambio di stampo non siano riusciti a replicare appunto la gimmick del giocattolo del 1988, nell'auto almeno, però abbiamo la pistola già vista per Furetto Legacy che può sistemarsi sul tettuccio.
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Altri dettagli niente male sono le decorazioni sul cofano e sulla ruota di scorta che mimano gli adesivi del G1, ma anche i cerchioni argentati che sarebbero serviti pure a Skids, così come i fari sempre argento della griglia frontale che merita un discorso a parte, dato che con una bella pensata si stacca e diventa un fucile per il robot, liberando quindi il muso del veicolo per farlo diventare il petto del Decepticon, vista la diversa TRASFORMAZIONE rispetto al G1.
A questo infatti bastava solo allungare il muso dell'auto che diveniva le gambe e far uscire la testa dal retro per formare il robot, con in più solo il tettuccio che ruotava di 180° per poter esibire i cannoni sulle spalle.
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Il Legacy invece ha la stessa trasformazione di Skids, ovviamente, anche se con un paio di differenze, ovvero qui le portiere non restano attaccate al muso ma si ripiegano verso l'alto sul tettuccio, così come la struttura delle spalle è diversa per permettere alle ruote di stare ai lati di queste, ed idem le ruote posteriori per fedeltà all'originale possono anche non ripiegarsi sotto i piedi.
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Il ROBOT quindi, nonostante la trasformazione completamente diversa, risulta somigliante all'iconografia del G1, oltre che per i suddetti dettagli delle ruote, anche per il tettuccio sulle spalle con parabrezza che guarda verso l'alto, ovviamente la testa con stampo nuovo e sopratutto il petto, fedele a quello del Crankase originale con tanto di foro centrale che nel giocattolo del 1988 era la classica vite, mentre qui serve appunto per appiccicarci la griglia frontale del fuoristrada che, semplicemento ribaltando un pannellino laterale, diventa un fucile.
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( Tornando sullo stampo della testa, forse ci è andata bene che non si sono ispirati al settei usato poi nei fumetti, che presentava una faccia un po' anonimo fra visore e mascherina ... )
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Ma a proposito di armi, ci sono almeno nel robot i cannoni sulle spalle da Triggercon? Ni, dato che ci sono ma sono piccini e appena accennati. Da un lato quasi quasi bisogna ringraziare che ci siano di straforo, visto come alcune gimmick storiche di altri Legacy vengono omesse senza tanto ritegno, ed è pure carina l'idea di metterli sul perno che sostiene il tettuccio, dall'altro sono appunto davvero piccoli e quasi non si notano, senza contare che già nell'auto non comparivano affatto.
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Modificando il tettuccio, senza farlo in plastica trasparente per il parabrezza, penso che si potesse fare come nel giocattolo originale, magari anche senza meccanismo a molla, per carità, ma almeno si poteva a vere due cannoni decenti e che apparivano anche nel veicolo, cosa che pare volessere pure fare a vedere i concept iniziali; oppure, visto che la base piccina c'è, invece che la sola pistola potevano metterci due canne da aggiungerci proprio per dare risalto alle iconiche armi.
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Ma vabbè, rimpianti a parte, a sto punto meglio di niente, ripeto, ed il robot è un bell'omaggio esteticamente al G1, così come grazie allo stampo di Skids ha una trasformazione interessante ed è posabile con tanto di rotazione dei polsi, magari col solo difetto del vuoto all'interno delle gambe che già annoiava lo stampo di Furetto Legacy, ma su questo io di solito ci passo sopra, rammaricandomi più per la gimmick dei Triggercon appena accennata.
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Bio ufficiale dal Codice QR:
https://transformers.hasbro.com/it-it/bios/wtmawsmz#kwixxf
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jazzluca · 1 month
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PROWL ( Deluxe ) Generations LEGACY EVOLUTION *Animated*
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Immancabili, e vorrei ben vedere il contrario altrimenti, anche gli Animated partecipano alla trilogia celebrativa di Legacy per il 40ennale dei Transformers, ed iniziano alla chetichella col solo PROWL uscito per Evolution, per poi continuare in seguito con un altro paio di suoi colleghi Autobot in United.
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Prowl in Animated è stata una signora rivisitazione del classico Pantera G1, condividendo solo il tema del veicolo della polizia e qualche dettaglio come il diadema sulla fronte o i gradi sulle braccia, o volendo anche le ali decorative sulle spalle, mentre caratterialmente era il combattente solitario del gruppo, un cyber-ninja inizialmente allergico alle dinamiche di gruppo ed ad eseguire gli ordini di Optimus.
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Un ottimo esempio quindi di un personaggio nuovo ma conosciuto da riproporre nei Generations, insomma, presentato con un look meno stilizzato di quelli della sua serie originale, come già visto per Arcee Prime, ma alla fine reso bene e fedele del ROBOT visto in Animated.
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Prowl qui infatti non è uno smilzo o spilungone, anche se ha un accenno di mento lungo sulla faccia, ed è grande quanto gli altri robot che diventano motociclette della linea. Come dicevo è fedelissimo nei dettagli dalla figura originale, con in più i dettagli dei "gradi" anche sulle spalle, mentre un po' meno gradite sono le due parti di manubrio sopra le "ali", ma di riflesso queste sono mobili a differenza delle originali ed hanno pure il dettaglio dei reattori con cui il nostro poteva brevemente volare nei cartoni.
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Oltre ai soliti fori sotto i piedi il nostro ne ha pochi altri solo sul spalle e braccia e uno dietro la schiena, potenzialmente inacessibile non fosse per la summenzionata possibilità di abbassare le ali. Se l'Animated originale aveva le armi nascoste delle stella ninja a 3 punte nascoste nei cerchioni, ed idem il Legacy, con le punte che spuntano ruotando i due cerchi esterni l'uno rispetto all'altro.
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Fa un po' storcere il naso che la sola mano destra abbia la forma del foro standard per armi mentre la sinistra imiti quelle del giocattolo del 2008, magari per poter impugnare meglio i suddetti shuriken, ma alla fine si riescono a mettere pure sulla mano destra, quindi mah!
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Già il giocattolo originale era snodatissimo per i tempi, ma il nostro in quanto Generations moderno lo supera anche se di poco con l'inclinazione delle caviglie e la testa che si alza, peccato solo che gli manchi la rotazione dei polsi, ma al solito è assente per la TRASFORMAZIONE dei pugni, che si nascondono all'interno degli avambracci, con un vuoto però non così fastidioso.
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Ed a proposito della tale, il passaggio da robot a veicolo è idealmente uguale a quello dell'originale, con le braccia che si proiettano all'indietro a formare il retro ed il petto che è platealmente il muso della moto, mentre il bacino ruota di 90° e le gambe si piegano a metà degli stinchi liberando le ruote.
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La MOTOCICLETTA SPORTIVA risultante non è sinuosa ed elegante come l'originale, ma si difende bene, anche se appunto sono in vista le giunture che uniscono le spalle e la coscia della gamba posteriore, così come le ruote risultano piccole in proporzione al resto del veicolo.
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Se il robot Animated del 2008 era un po' smollaccione nelle articolazioni, la sua moto era invece un sublime gioco di incastri e risultava compattissima nel suo look futuristico, mentre viceversa grazie alle solide articolazioni del Legacy la motocicletta del 2023 per fortuna resta salda nella parte posteriore, dato che l'aggancio del ginocchio sulla fessura formata dalle braccia unite non reggerebbe!
I fori che erano su braccia e spalle possono essere usati anche nella moto per piazzarci armi, volendo, così come quello vicino al serbatoio, anche se è un po ostico per via della vicinanza con la testa del robot…
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Ed infatti fa quasi scompisciare il fatto che la faccia del robot s'intraveda da dietro il parabrezza della moto, anche se ha senso che sia lì dato che sulla nuca il nostro ha i conta chilometri scolpiti! Magari era meglio se mettevano un pannello di plastica subito dietro quella trasparente del parabrezza, ecco. ^^'
Insomma, una bella versione moderna dello storico personaggio del 2008, con discrete migliorie rispetto al giocattolo originale ma anche lacune che lo bilanciano, consigliato quindi ai fan del Prowl ninja o ai fan dei tf motocicletta, ma di sicuro non sostituisce del tutto il bel Deluxe archetipo.
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jazzluca · 2 months
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TASMANIA KID ( Core ) Generations LEGACY UNITED
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Come già detto spesso e volentieri, è bello che nei Generations ripropongano i personaggi Transformers più famosi e favoriti, ma ogni tanto vedere qualche faccia nuova o di nicchia aiuta il senso di novità e bilancia il già visto, ed il caso del buon TASMANIA KID qui, personaggio apparso nel cartone animato giapponese Beast Wars 2, ma anche contemporaneamente uno dei tanti della linea di giocattoli di BW che non si vide in tv, col nome di SNARL.
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La MODALITA' BESTIALE di DIAVOLO DELLA TASMANIA del Legacy ora ricorda decisamente di più la bestia reale, che il giocattolo originale pareva più una sorta di castoro piranha con la testa enorme, e non scomodiamo la versione cartoonesca che sembrava un incrocio fra un gatto e un cane. ^^'
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Anche con la forma più realistica, però, a non essere fedele alla natura è la colorazione, con i T.D. che sono neri con una striscia bianca orizzontale sul petto, mentre il nostro deve piegarsi almeno cromaticamente al personaggio e quindi è color marrone ma con una striscia verticale da testa e coda nera, così come le spalle e cosce sono grigio scuro.
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Se l'originale BW era ben snodato alle zampe anteriori mentre quelle posteriori potevano solo ruotare alle anche, beh, nel Legacy succede l'esatto opposto, a causa della trasformazione diversa fra i due modelli, così come il Core qui sarebbe idealmente in totale disguise non fosse per la finta mandibola scolpita sul petto.
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Non scordiamoci però della gimmick a molla del Basic Beast Wars, con la possibilità di, ehm, sparare l'animale prememdo un pulsante sulla coda! ^^'''
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E ovviamente la gimmick è assente nel Core, ma a parte l'effimerità di questa, la TRASFORMAZIONE di Snarl era quantomeno interessante, poichè, dopo aver aperto le parti laterali del corpo ( questa azione magari già vista in altri Basic mammiferi come Rattrap ), la testa della bestia si divideva in due diventando i due piedi del robot, ed ovviamente ribaltandosi verso indietro. La mandibola restante si abbassava a divenire il petto ( con tanto di decorazioni dei pettorali ed addominali sulla lingua!!! ^^'' ), mentre le zampe anteriori erano le braccia, e quelle posteriori si ripiegavano alla un po' nei pannelli.
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Anche nel Core si apre il corpo lateralmente, ma stavolta vi restano attaccare le zampe anteriori, mentre anche qui la testa si divide e si proiettano le gambe all'infuori, con le zampe posteriori che si proiettano verso l'alto a divenire le braccia, aiutate dalla possibilità di sollevare un po' la "pelliccia" dell'animale.
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Il ROBOT risultante è un'ottima rappresentazione del personaggio visto nei cartoni di BW2, anche se giocoforza non è stato possibile far sparire del tutto i due pannelli laterali sulla schiena, ma di sicuro qui sono meno ingrombranti che nel giocattolo originale.
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I piedi magari non sono così grandi, ed ora come talloni si trova l'effettiva mandibola, ma il resto è davvero ben riportato, con le lunghe braccia ed ovviamente il torso con la falsa ma più accomodante mandibola decorativa. E non scordiamoci la testa, con le orecchie più in evidenza!
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Il nostro ha balljoint su tutte le articolazioni, caviglie e polsi compresi, ma gli manca la rotazione del bacino a causa della trasformazione, vabbè.
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L'arma è sempre la coda, ora non così esagerata come dimensioni, e si può sistemare nei fori sotto gli avambracci, o volendo essere impugnata come … spada ( ^^' ) per via della spina sulla canna, anche se nel caso di T.K. qui non rende bene avendo i fori per le armine dei Core nei palmi della mano! ^^''
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Infine, una bella versione di un personaggio magari minore, ma che almeno va a far compagnia al povero Lio Convoy che sennò si sentiva solo soletto come unico BW 2, sempre nella speranza quindi che faranno altri Maximal di quel cartone, ma senza fretta, che personalmente prima vorrei vedere gli altri Biocombat occidentali visti in Tv. ^^
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jazzluca · 2 months
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SS, Legacy e G.Prime 2025
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Lista Studio Series 2025 (1)
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jazzluca · 2 months
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RUMBLE ( Core ) Movie Studio Series *Bumblebee Concept Art*
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Un altro RUMBLE di classe Core invade la linea Movie Studio Series, ma questa volta non è un Tartar a noi noto, dato che effettivamente NON compare in nessun film, dal vivo o animato che sia, ma, quasi a voler raschiare il fondo del baril… cioè, spremere quella gallina delle uova d'oro che erano le scene su Cybertron del film di Bumblebee, ecco quindi anche i personaggi creati solo a livello di concept design ma poi scartati / tralasciati da quella famosa introduzione allo spin-off dedicato a Maggiolino.
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A scanso di cromatici equivoci, il Rumble di quest'ormai sorta di sotto universo dei Tf visti o comunque anche solo pensati per quei pochi ma fondamentali minuti al cinema, è colorato di blu come nei cartoni ( laddove in realtà nei giocattoli era rosso, come sappiamo ), un blu scuro principale con tocchi di azzurro sulle spalle del ROBOT, che citano quindi la colorazione del modellino del 1984 di Frenzy e non quella viola / lilla vista in tv, e grigio scuro su testa, gambe inferiori e … martelli?
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Sì perchè un po' pigramente il nostro robottino ha al posto delle braccia gli iconici martelli pneumatici come si vedevano spuntare nei cartoni animati, invece che avere dei moduli aggiuntivi come l'omonimo SS 86, o comunque almeno accennare una sorta di minima trasformazione o perlomeno avere i pugni scolpiti all'interno! ^^'
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Certo, capisco che sia un Core class, anzi, META' Core, praticamente, ma il punto è che è venduto come uno intero, quindi anche se giocoforza imitava l'omonimo SS, almeno uno non si sente in colpa a spendere il prezzo pieno per metà giocattolo!
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Martelli pneumatici a parte che potevano passare magari come armi per il Soundwave Voyager, un po' come aveva almeno Ravage Core la punta del fucile in stile G1 per questo Memor, invece qui abbiamo due pistoline che in Rumble assumono solo la valenza di decorazione da sistemare dietro la schiena, ma unite diventa ALMENO una pistolina sempre per S.W.
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Tornando al robottino, l'aspetto comunque non è male, con tocchi di giallo e rosso decorativi, la faccia con un'inedita mascherina sulla bocca e ben snodato nella media di un Core class, "braccia" permettendo.
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La TRASFORMAZIONE non è male, nel suo … piccolo, con le braccia che si ripiegano all'indietro, le gambe che ruotano e si proiettano pure all'indietro per formare una sorta di parallelepipedo anonimo che potrebbe essere qualsiasi cosa, ma cui la funzione principale è quella di potersi inserire ovviamente nel petto di Soundwave, così come già visto con Ravage.
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La cosa più interessante di questo "coso" è però quella di inglobare le due pistoline all'interno, così almeno questi accessorini piccini non vanno persi da un alt mode all'altro.
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Poco altro da dire sulla modalità alternativa, quindi, ma resta un po' di amaro in bocca per la scarsa massa offerta da questo giocattolo, assai inferiore rispetto agli altri colleghi normali e pure degli altri "cassettebot" SS 86 o no, quando bastavano almeno un paio di accessori in più giusto per non sentirsi in colpa dopo l'acquisto, o comunque al limite da prendere quantomeno scontato.
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Ah, vai a sapere se per caso faranno mai una versione rossa e chiamata Frenzy, poi, dato che questo nome nell'universo cinematografico dal vivo dei tf è già stato opzionato per il partner di Bariccade del primo film di Bay, ma ehi, mai dire mai! ^^
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jazzluca · 3 months
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BOMBSHELL ( Deluxe ) Generations LEGACY EVOLUTION *G1*
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Prima di quel che si pensasse, con BOMBSHELL abbiamo completato già il terzetto degli Insecticon visti nei cartoni animati G1, dato che il nostro Prudox è uscito pochi mesi dopo Shrapnel e solo un annetto e mezzo dopo Kickback, sfatando la cadenza annuale con cui pareva dovessero venir proposti e sopratutto dopo quella Generations precedente, coi Legends spalmati con gran calma da GenT30 fino a Titans Return passando per Combiner Wars.
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E forse hanno avuto pure vita facile con questo Prudox Deluxe, dato che è un retool parziale del precedente Rantrox, avendo in comune con il cervo volante meccanico le braccia dai bicipiti in giù ed il resto del corpo del ROBOT dal bacino in giù!
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Non sarebbe il massimo questo copia incolla, anche perchè le gambe di Shrapnel erano assai fedeli nei dettagli rispetto al settei, ma poi vediamo che i due cerchi sulle cosce in Rantrox non ci sono e sono pensati apposta per quelle quelle di B.S., quindi a posto così.^^'
Ed a proposito di fedeltà al settei del cartone, per fortuna è stata tradita nella colorazione del torso, viola come nel giocattolo originale e non inspiegabilmente grigia come visto in tv ( anche perchè poi nella modalità insetto quella parte è viola anche nei cartoni! ^^' ); però però però, ringraziamo per il torso viola, oooook, ma poi storciamo il naso per le anche nere anzichè grigie e pugni e bicipiti grigi anzichè neri!
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Già in Shrapnel hanno fatto quelle stesse parti nere a spezzare la monocromia viola delle braccia, e qui ripetono coi tocchi di grigio sul nero, ed in più ci aggiungono le anche che in Rantrox almeno a lui restavano grigie come le cosce. Vabbè.
Così come per Kickback, anche Bombshell qui ha alla base del torso la cerniera che servirebbe ad aprire il portellone centrale in plastica trasparente dorata, quindi quello di Atrox non era un errore, o magari contavano davvero di usare quella particolarità e poi è stata abbandonata. ^^'
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Comunque, in generale non è affatto male questo robot, però fa un po' specie come non abbiano trovato una soluzione migliore per il cannone sulla testa, copiando banalmente la semplice cerniera alla base della nuca per poter sollevare la calotta, con l'effetto però di allungare troppo il capo del nostro, laddove la soluzione ottimale sarebbe stata quella del Bombshell Legend di CW, ovvero con il perno interno alla nuca con la calotta che ruota all'indietro. Forse questa soluzione sarebbe stata delicata ed a rischio rottura del meccanismo? Mah, almeno in cima alla schiena c'è un pannellino che alzato blocca l'apertura del "casco" di Bombshell alla posizione ideale.
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In quanto remold di Shrapnel ha le stesse articolazioni ( tutto tranne la rotazione dei pugni ) e quasi gli stessi fori per armi, tranne dietro la schiena o sulle spalle; le zampine su queste possono muoversi per permettere di alzare le braccia lateralmente al massimo, e sempre in argomento zampine, come già visto sempre per Rantrox, quelle sugli avambracci si staccano e si agganciano ai lati della pistola classica argentata aggiungendo così un paio di bocche da fuoco.
( Peccato che la pistola non abbia un foro posteriore in modo da agganciarsi al cannone sopra la testa! :D )
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La TRASFORMAZIONE è ovviamente semplice, con il casco che si abbassa sulla testa, i pugni che si ritraggono negli avambracci e le braccia che si spostano verso la schiena mentre il bacino ruota e le gambe si accorciano, qui "purtroppo" copiando da Shrapnel, ma tant'è!
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Al CERVO VOLANTE robotico che si palesa, che gli vuoi dire? Che è fedele all'inconografia G1, con i dettagli nel retro che citano gli adesivi del giocattolo originale, il corno più corto rispetto sempre al modello del 1985, ma che sembra comunque lungo per via della base / casco, e comunque sennò nel robot era esagerato.
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L'addome è un po' troppo grosso, e ancora bisogna incolpare l'accomunanza con lo stampo di Shrapnel, che lì era più giusto e fedele con queste misure, ma ancora, tant'è.
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L'arma purtroppo non può nascondersi sotto il velivolo insettoide in quanto appunto non ci sono fori predisposti, quindi le tocca stare esposta sul retro superiore della bestia meccanica.
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Belli anche gli occhioni tutti gialli senza strisce nere ( anche se sarebbero state cartoon accurate! ) e… basta, direi, dato che la posabilità è praticamente solo per il corno e volendo le zampine anteriori! ^^'
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Infine, un altra bella e fedele trasposizione Generations del terzo Insecticon dei cartoni, magari un po' banale nella sua fedeltà, con appena il discorso delle armi combinabili, ma forse sono io che mi sono un po' stufato dei soliti personaggi riproposti e abbisognavo di qualcosa di più … magari potevano renderli combinabili, per dire, no? :D
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jazzluca · 3 months
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RHINOX ( Voyager ) Movie Studio Series 103
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Immancabile in una qualsiasi formazione dei Maximal, ecco il buon RHINOX esordire al cinema nel film Rise of the Beasts in tutta la sua possanza, anche se poi nel lungometraggio purtroppo non spiccica una parola! ^^'
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Anzi, ci sarebbe da ridere pure sulla possanza, dato che i Maximal nel film dal vivo sono tutti belli grandicelli, laddove il nostro nella sua incarnazione originale era il più grande e robusto della squadra, mentre qui nel film fra Airazor, Cheetor e Primal quasi fanno a gara a chi è più imponente!
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Fortunatamente come ROBOT il nostro Rhinox Studio Series supera di poco il collega Voyager Ghepard, e sopratutto è davvero ben impostato fra torso e spalle, con tanto di rialzo dietro la testa tipico dei bot forzuti. Certo, un po' ne risentono le gambe, grandi quanto quelle di Cheetor ma che sembrano un po' tozze con quel corpicione sopra, anche poi vedendo l'effettivo modello in CGI più equilibrato, ma in quanto robot che si trasforma in un rinoceronte, effettivamente le zampe tozze possono essere un richiamo al suo alt mode.
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Ed a proposito del tale, gli avanzi della bestia nel personaggio originale Beast Wars più caratteristici erano la mandibola che scendeva lungo il torso e il resto della testa dietro la schiena, ma il nostro, già come Cheetor, non pare avere kibble evidenti nel corpo, a parte sue corna che spuntano dai dorsali.
Inedito come particolare, e gradito quantomeno, e forse potrebbe essere un richiamo al look del giocattolo Transmetal dell'epoca, con il nostro che aveva un torso umanoide e la testa bestiale divisa sulle spalle, con le orecchie che spuntavano e che potrebbero aver ispirato il look del nostro Rhinox RotB.
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Una cosa invece in comune col design iconico è la testa, "calva" con la cresta centrale ed un paramento a coprir la mandibola. La colorazione invece è principalmente grigia ma non troppo monocromatica, con parti esterne in argento e grigio scuro su avambracci e cosce, con tocchi di oro su bicipiti, addome ed il "para pube" lungo, altro richiamo questo al Rhinox classico, tra l'altro.
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Fra l'altro, originiariamente il giocattolo doveva essere con parecchie parti in oro scuro / marrone oltre che argento, ma alla fine l'hanno reso così per movie accuracy, mi sa, anche se dal vivo per fortuna, come dicevo, è meno monocromatico che non nell'immagine promozionale dietro la scatola.
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E ricordiamo pure la versione sempre Voyager di questo Rhinox ma della linea di giocattoli "normale" di RotB, basata su una versione preliminare del personaggio poi visto nel film, ma parecchio somigliante nei particolari, a parte le armi ( le classiche "Chaingun of Doom" dell'originale BW ) e la colorazione molto più tendente all'oro scuro.
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L'arma invece è decisamene inedita, nella forma di un martello con sei punte sulla parte piatta, consona come arma per un forzuto, ma un po' piccina rispetto al forzuto stesso, a guardar bene. ^^'
Infine, ad impreziosire il tutto, oltre alla posabilità notevole con tanto di rotazione di bacino e pugni, ci pensano i dettagli della scultura, con il nostro che è graziato da svariate scalfiture sull'armatura, simmetriche negli arti ma asimmetriche nel corpo.
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La TRASFORMAZIONE del nostro non sarà complessa come quella del Rhinox Kingdom, ma almeno è un po' più elaborata del collega Cheetor SS, anche se solo di poco, con le gambe che diventano le zampe posteriori piegandosi in avanti sulle ginocchia e le braccia quelle anteriori, ma almeno qui i pugni scompaiono rivelando gli zoccoli. Ben altro discorso per il torso, per fortuna, con il petto del robot che slitta verso il basso a formare lo stomaco della bestia, mentre la testa cornuta si rivela sollevando il pannello della schiena.
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Le forme del RINOCERONTE cybernetico sono assai realistiche, anche se forse la testa è leggeremente più piccola, ma vabbè, son sottigliezze, ma sopratutto per fortuna è un cincino più grande del ghepardo di Cheetor ed abbastanza articolato, con tanto di testa che si abbassa di un 45° circa.
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A parte il vuoto nascosto fra stomaco e zampe anteriori, sono quest'ultime che esteticamente forse non sono il massimo, dato che viste frontalmente sembrano siano storte ad X, cosa risolvibile ruotandole all'infuori di 90°, ma che così facendo diventano meno movie accurate e si perde l'articolazione per piegarle all'indietro, ma di sicuro ne guadagna con gli aculei dei gomiti del robot rivolti in avanti.
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Insomma, davvero un bel modello con pochi difetti, a parte magari l'arma non grandissima ( che può sistemarsi sulla schiena del rinoceronte a mo' di batteria di missili ), imponente in entrambe le modalità e con una trasformazione appagante anche se non elaboratissima.
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jazzluca · 3 months
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SHADOW STRIKER ( Deluxe ) Generations LEGACY EVOLUTION *Cyberverse*
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Il quarantennale dei Transformers è ormai qui, ed è giusto che, nella trilogia Legacy che lo celebra, ci siano sì le versioni aggiornate dei personaggi più famosi, ma anche che trovino spazio tizi magari misconosciuti ma con qualcosa da dire, come questa SHADOW STRIKER, uno dei pochissimi personaggi inediti della serie Cyberverse, nota per aver perlopiù rimasticato i G1.
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Anzi no, alla fine S.S. si rifà ad un'oscura fembot esclusiva di 20 anni fa basata sullo stampo del RiD / Car Robots 2000 Side Burn / Speedbreaker, ed ironicamente sia questi che la Decepticon Cyberverse hanno una sorta di mirino nell'occhio sinistro ( laddove la Shadow esclusiva del 2003 aveva una testa nuova e "normale" ). Per chiudere il cerchio, quindi, la nostra Legacy si presenta con una modalità ROBOTICA che si ispira fortemente all'omonima del 2003, aprendo così le porte ad un'eventuale repaint / remold per il più famoso Side Burn Rid!
Ma se già Skyquake Leader Legacy era un ibrido moderato fra il personaggio di Prime ed il Predator G1.2, qui invece si pesca a piene mani dal design di Side Burn, a cominciare dal petto col motore in vista, i due pannelli dietro la schiena e le ruote ai lati delle cosce.
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Del personaggio Cyberverse mantiente la testa, poi le … uhm, altre 2 ruote piatte dietro le spalle e schiena, e la colorazione, anche se qui il viola principale è davvero tale, e non così tanto mitigato da tocchi di nero su piedi, mani, anche, bicipiti e poco altro, laddove il design originale del cartone aveva anche un po' di argento o azzurro sparso nel corpo.
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Stranamente per i miei standard, questa tendenza al monocromatismo per una volta mi piace, devo ammetterlo! … anche se a dire il vero sarebbero stati un po' pigri gli Hasbro, stavolta, dato che il personaggio nel cartone aveva la sua colorazione viola solo nei flashback della serie, dato che la sua storia la vedeva sopravvivere a stento ad un scontro con Bumblebee per poi farsi malamente riparare da Shockwave come una sorta di packwork di pezzi e colori diversi, quasi alla Autobot Spike.
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Visto che nella linea originale non è MAI comparsa con il look post trauma, in teoria era da sperare che capitasse almeno qui, e invece se ne sono sbattuti per bene di questa caratteristica, evvabbè! ^^''
Ed è un peccato che, originariamente, lo stampo di Side Burn si sarebbe prestato bene a rappresentare la versione patchwork di Shadow Striker, per via della sua asimmetria naturale, con il tettuccio a mo' di scudo sul braccio sinistro ed il paraurti anteriore come spalliera destra, dettagli presenti anche nella nostra Legacy, ma come accesori staccabili: se il tettuccio / scudo è comodo che si possa staccare e sistemare a piacimento su l'uno o l'altro braccio, il paraurti ( qui posteriore ) non si può attaccare sulle spalle ma al limite anch'esso sul foro degli avambracci, giusto per aggiungere un pizzico di asimmetria, anche se così puzza un po' troppo di partformer.
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Oppure. Oppure lo si usa sull'arma della nostra, che così con un colpo solo può imitare entrambe le armi dell'originale Side Burn: questi infatti aveva una pistola dorata a doppia impugnatura che poteva passare anche per una sorta di pugnale, ed un fucile sparante ( il missile era il tubo di scappamento, che qui non si butta via niente! ) con il paraurti posteriore sulla canna che lo faceva somigliare ad una balestra.
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Beh, indovinate? Anche qui c'è la pistola / pugnale con doppia impugnatura, MA con un bel foro sulla canna su cui mettere appunto il paraurti vacante e citare così pure la balestra di Side Burn! La pistola, infine, può sistemarsi a riposo nascosta nel pannello / portiera destro che pende dalla schiena.
Ciliegina sulla torta, la nostra Decepticon è snodatissima con tanto di rotazione dei pugni, ed il dettaglio di avere questi semi aperti, in modo da poter impugnare solo lei la pistola a mo' di pugnale, a causa di un pernino sull'impugnatura di questo che impedisce a quei robot che hanno i fori sui pugni "chiusi". Mah, chissà perchè sta cosa.
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Infine, come robot Deluxe non è altissima, non al livello di un Minibot grande, ma siamo quasi lì, cosa che ha senso magari in quanto fembot ma che magari si ripercuoterà nella modalità veicolare.
A parte il fatto che bisogna poi riattaccare il succitato paraurti, facendo finta che sia parte dell'arma, vabbè, ma già dal robot si intuisce che la TRASFORMAZIONE non sia così scontata o già vista nella maggior parte dei colleghi Generations, per via delle braccia leggermente indietro rispetto alla testa, dato che queste sono attaccate al pannello della schiena che si separa e slitta verso l'alto. Bello pure come si srotola il petto, facendo saltar fuori il muso dell'auto ( anche se per dovere di somiglianza alla S.S. Cyberverse era meglio questo formasse direttamente il petto, invece che nasconderlo, ma tant'è ), e vada ad unirsi al pube, col particolare rosso al centro della cintura che finisce quindi sulla punta del cofano! <3
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Ma prima di ciò bisogna ruotare verso l'interno i pannelli con le ruote posteriori e le portiere, in modo da proiettare all'indietro ed unirvi le gambe, anche se forse è meglio posizionare PRIMA il cofano e poi fissare le gambe, dato che l'aggancio del primo alle anche pare davvero arduo! Infine, si chiude lo scudo / tettuccio, che almeno questo non serve staccarlo da una delle braccia a scelta durante la trasformazione, e volendo nello spazio fra le queste vi si può nascondere la pistola, anche se non si fissa a nulla.
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Almeni l'AUTO SPORTIVA risultante, questa sì, somiglia abbastanza al veicolo della Cyberverse del cartone, a parte il colore ovviamente, con dettagli come il succitato piccolo pentagono rosso sul muso, questo con una piccola protuberanza centrale, le "pieghe" ai lati del muso e sulle portiere, ed un po' la forma dei fari, così come i cerchioni rossi ( l'effetto ruote Kinder è smussato dai colori scuri della carrozzeria, almeno ).
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Ovviamente c'è quel cavolo di motore in vista sul cofano che non c'entrerebbe con la Cyberverse, ma anche il tettuccio è abbastanza normale e poco futuristico come dovrebbe essere invece l'auto della nostra SS. I vetri erano azzurri nel cartone, ma la plastica rossa fa pendant con i cerchioni e risalta l'aria di veicolo malvagio.
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L'auto quindi non sarebbe male nel contesto del design dei Cyberverse, abbastanza squadrato, ma con un occhio che guarda al futuro, ovvero all'annunciato Side Burn Legacy, si spera che cambino gli stampi di portiere e muso per farla somigliare abbastanza ad una Dodge Viper! ^^'
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Di sicuro come Deluxe l'auto è piccina, e con solo un foro sul tetto per armi ( e uno sul retro, per quel che può servire ), ma perlomeno, come dicevo su, si può nascondere la pistola all'interno della vettura, che nel complesso è carina e ben confezionata, così come il robot e la trasformazione, e la nostra S.S. quindi per me è stata una gradita sorpresa nel marasma dei personaggi più famosi e noti.
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Magari, vista la scarsità di massa, se si può comprare scontata piuttosto che a prezzo pieno, sarebbe meglio, ma di certo è una perla rara in mezzo ai Generations odierni. ^^
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jazzluca · 3 months
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Transformers Live News 19 1 '24 immagini
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United Gear robot
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United Gears auto
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gears box fronte
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gears box retro
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gimmick petto apribile dal cartone "Changin' Gears"
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trailbreaker select 5 pack autobot
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sunstreaker bot concept bee movie SS
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sunstreaker car concept bee movie SS
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prototipo brawl movie MP ?
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Leader United Soundwave
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"gobots" select
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doc e cammello morenti
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op target
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retro g1 reissue
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legacy star seeker
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mayehm attack squad
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jazzluca · 3 months
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TRASHMASTER ( Voyager Junkion ) Generations LEGACY EVOLUTION
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Ad aggiungere un po' di pepe ai Junkion di Legacy Evolution ci pensa il primo Voyager creato per la sottolinea di Generations scomponibili inaugurata dai Weaponizer, ovvero TRASHMASTER, un personaggio anche lui inedito ma che riporta alla mente il Wreck-Gar visto in Animated per via della sua modalità di CAMION DELLA SPAZZATURA.
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Un camion dell'immondizia post apocalittico, però, nello stesso stile degli altri colleghi Junkion, e direi azzecata come forma veicolare, sempre nell'ambito del pianeta - spazzatura Junk e appunto ripreso per il W-G di Animated, come già menzionato sopra. Il camion è compatto per un Voyager, con un bel design alla Mad Max e con i soliti colori da Junkion, ovvero arancio scuro spento, marroncino chiaro e scuro, grigio e colpi di argento.
I fori per armi si sprecano, con 3 sopra, 5 per lato ( !!! ) più altri 3 al centro dei cerchioni delle rispettive ruote: nei fori immediatamente dietro la cabina vanno sistemati i due accessori delle braccia laterali che servono a sollevare i cassonetti, a loro volta con un foro ed una spina per le due estremità… peccato che come accessori siano meramente estetici e fissi, quindi non si può manco "giocarci" tanto.
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Altro accessorio parte del camion è l'apertura posteriore a forma di fauci / scavatrice mandibolata, che si può aprire e che servirà come sorta di arma per il robot e non solo.
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In quanto Junkion il veicolo, a parte gli accessori che sono 4 pezzi di loro, si separa in 3 moduli, con quelli anteriore e posteriore che a loro volta si dividono ciascuno in due, per poterlo assemblare a fantasia cogli altri colleghi, mentre la TRASFORMAZIONE, ricordiamolo, si può effetturare anche da modellino intero, col muso che si abbassa, permettendo al retro di abbassarsi a sua volta bloccando l'addome del robot con la cabina che diviene il torso. Ruotato il bacino di 180° e dispiegato i piedi, si divide la parte posteriore rimasta e le si proiettano in avanti, divenendo le braccia, ed infine si abbassa il tettuccio e si solleva la testa dal vano nel petto che la nascondeva.
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Il ROBOT che ne scaturisce è davvero bello, sempre alla maniera dei Junkion con spuntoni sparsi e dettagli esaltati dai colpi d'argento e rosso, anche se forse tende un po' troppo all'arancione nela parte superiore, ma forse sono solo io a vederlo così.
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Belle le forme da robot forzuto e massiccio, con tanto di mandibolone alla Bulkhead, anche se poi come altezza è praticamente un Voyager basso / Deluxe alto; l'importante è che almeno sia degnamente articolato, con tanto di pugni che ruotano, così come è un tripudio di fori per armi, con ulteriori buchi comparsi nel robot rispetto a quelli già visti nel camion.
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Carina l'idea delle due bocche da fuoco sui dorsi dei pugni, anche se un po' intralciano quando si devono usare i fori delle mani, così come particolare il design della testa con cresta e aculei sulle orecchie, ma visto da lontano sembra che indossi un casco da pompiere, vabbè! XD
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Se le due braccine raccogli-cassonetti del camion possono sistemarsi ai lati dei pannelli delle cosce, la bocca meccanica, oltre che potersi mettersi a riposo nei fori dietro la schiena, può essere usata come arma impugnata da uno dei due pugni a scelta, rendendolo così una sorta di emulo di Megatron BW e simili. ^^
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A livello di scombinazione, il nostro però delude un po', dato che, se già i suoi colleghi Deluxe, rispetto a Weaponizer ed eredi, gli si staccavano solo gli arti dal corpo, in Trashmaster si possono separare solo le gambe, con le braccia ben salde per via della trasformazione delle spalle che si reggono su dei pannelli.
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"In conpenso" abbiamo il succitato muso del camion, appeso nel robot dietro al sedere, che si stacca e si divide, ma se nel veicolo andava bene, qui è un po' inutile, dato che parte della giocabilità di questi Junkion è proprio quella di scambiarsi gli arti, TUTTI, fra loro. Peccato davvero per questa mancanza.
Fortunatamente Trashmaster può essere usato come corpo di una sorta di mostro bestiale, combinandolo con i colleghi Junkion: anzi, già da solo riesce ad assumere una blanda forma bestiale, volendo, ma ovviamente mescolato ai pezzi dei colleghi il risultato non può che migliorare.
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"Ufficialmente", a detta delle prime immagini viste nelle dirette live dei designer Hasbro, per formare un JUNKASAURUS degno bisogna usare Trashmaster, Scraphook, la sua repaint "Decepticon" Axelgrease e … due Crashbar! ^^' Ma come dicevo sopra l'importante è la fantasia, e anche con il solo trio dei Junkion base "Autobot" si riesce a ricare un mostro soddisfacente.
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Infine, una bella aggiunta questo Trashmaster, niente male in tutte le sue modalità, peccato solo le braccia non sganciabili del robot, ma per il resto è una boccata d'aria fresca in mezzo magari alle solite facce stranote.
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jazzluca · 4 months
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ULTRA MAGNUS ( Commander ) Studio Series 86 21
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Ammetto che, alla notizia dell'uscita di questo Studio Series 86 ULTRA MAGNUS, non è che ho fatto tutti sti salti di gioia, dato che a mio avviso la classe Commander in cui l'hanno proposto è un bel po' sprecata, salvo poi eventualmente non riempire di ciccia ( ovvero gimmick ed accessori ) le eventuali lacune di massa del giocattolo, obiettivo però qui non del tutto raggiunto.
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Infatti il problema principale con il ROBOT è che contemporaneamente troppo grande e troppo piccolo!! ^^' Troppo piccolo per essere un Commander, sfigurando vicino agli altri suoi colleghi Generations non solo per altezza ma anche per massa, ma troppo grande come scala vicino agli altri Voyager e Leader vari sinora usciti.
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Per quanto fedeli al G1 solo nella modalità robotica assemblata, i 2 precedenti Magnus di War for Cybertron sono perfetti in scala con gli altri Generations, dato che sono una testa più alti di un Prime ma più bassi di un Dinobot, che nei cartoni Grimlock e soci sovrastavano abbondantemente un Optimus mentre Magnus era rappresentato non così alto rispetto a Rodimus.
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Ora invece per forza di cose Magnus si ritrova a torreggiare abbondantemente sugli altri Voyager ma sopratutto ad essere mezza testa più alto dei Dinobot, senza contare l'esagerata ampiezza delle spalle, unico effettivo difetto estetico del robot, bisogna ammettere: colpa dei pannelli che sorreggono le braccia nel rimorchio ripiegati più volte, che se li ripiegavano diversamente e solo una volta l'effetto petto largo veniva smussato.
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Ma diciamo che dopo un po' ci si fa l'abitudine, e digerite queste premesse ( magari ripetendosi in testa che un Magnus così grande omaggia il giocattolo originale, o cita eventuali svarioni di animazione del cartone… ^^'… o più praticamente, accorciando un po' le ginocchia come consente la trasformazione in modo che sia almeno alto COME e non più Grimlock e soci ), ci si trova davanti ad un robot davvero bello solido ed imponente, fedelissimo all'iconografia ed ai dettagli del settei del cartone.
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Un altra critica che mossi mesi fa è la sua eventuale ridondanza con chi ha già la versione Masterpiece, quella sì perfetta in scala ( e vabbè, è un MP ^^' ), ma nel suo piccolo questo SS si permette di migliorare alcuni dettagli rispetto al Capolavoro Takara, anche se si possono gustare solo nel retro del modellino, ovvero la solidità delle gambe, la schiena con meno avanzi ed il pannello / gonnellino sul sedere, qui perfettamente compatto rispetto a quello magari troppo grande del Magnus Masterpiece.
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Altamente posabile, lo SS ha pure le 4 dita snodate con tanto di indice separato, cosa che a pensarci dovrebbe essere lo standard dai Commander in su ( ed omessa invece nel collega d'annata Legacy Armada Optimus… ), rotazione del bacino, testa che guarda pure all'insù, e via così.
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Purtroppo, pesato anche con gli accessori, il nostro resta fra i Commander più leggeri e quindi con meno massa, quasi un terzo in meno del primo Jetfire: per rincicciarlo un po' ( invano … ) hanno aggiunto gli effetti delle esplosioni già visti in Skylynx e Rodimus vari, il fucile classico ed un altro che si vede utilizzarlo nei cartoni e… la Matrice!
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Ironicamente ed a pensarci anche giustamente, nella versione MP c'era la possibilità di aprire il petto e mettercene una, ma appunto NON era compresa nel set, mentre qui invece gliel'hanno concessa dato che effettivamente per un breve periodo di tempo ne è detentore. Già che c'erano, quindi, alzando la T blu del petto, automaticamente a molla si aprono poi i due pannelli a finestra, rivelando quindi l'artefatto Cybertroniano estrabile, che si può intravedere anche con petto chiuso grazie alla plastica trasarente di suddetti pannelli, che cita le finestrelle del giocattolo G1 che davano su quelle della cabina di comando del camion motrice che era l'anima del super mode.
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I fucili possono sistemarsi a riposo in un paio di fessure dedicate dietro schiena e sedere, e non dimentichiamoci le altre sue due armi storiche, ovvero il lanciamissili sulle spalle bianchi, con i missili rossi che si possono separare. Altri due accessori inaspettati e personalmente sgraditi sono le antenne del casco, minuscole e non così salde, tendendo a staccarsi muovendo la testa o durante la trasformazione: ma c'era davvero bisogno di fare le antenne a parte col rischio che si stacchino così ogni volta, mi chiedo? ^^++
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Ah, la testa ha pure il lightpiping con la plastica trasparente da nuca agli occhi, carino come effetto, ma la vera gimmick che differenzia questo modello è quella di poter staccare gli arti, per citare la scena del film del 1986 dove il nostro "moriva" esploso sotto i colpi degli Sweep, MA poi resuscitava venendo riassemblato dai Junkion. Diciamo che come aggiunta è carina ma estemporanea, con gli agganci belli solidi quindi senza perdere pezzi, ma suddetti agganci somigliano a quelli dei Combiner Wars ma al rovescio, ed è un peccato quindi che non ci sia una sorta di compatibilità fra modelli, così come quasi quasi a sto punto tanto valeva fare in modo di rendere ancor più scomponibile il robot con testa, bacino, pugni e altro che si potevano staccare, ma capisco che ciò poteva minare la solidità dello stesso.
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La TRASFORMAZIONE è quella classica e fortemente ispirata in alcuni passaggi a quella del Masterpiece, sopratutto per come si allungano le braccia, o anche per come si estrare la cabina dal torso, ma ironicamente risulta più complessa in questo Commander che non nel succitato Capolavoro!
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Il CAMION BISARCA infatti risulta per certi versi migliore e pure più fedele al cartone che non il Masterpiece!!! La parte interna del rimorchio, grazie a dei pannelli aggiuntivi, è decisamente più in disguise che non nel MP dove si intravedevano i coscioni bianchi, così come la motrice ricorda meglio il settei senza le strisce laterali argentate che in realtà ( così come per Optimus ) erano presenti solo nei giocattoli originali.
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Certo, le canne fumarie piccine e bianchine non sono il massimo, ma il rimorchio ora può finalmente fare ciò per cui è nato, ovvero contenere fino a 4 auto Deluxe come ai vecchi tempi G1!! E così come ovviamente faceva pure il MP, il quale aveva i lanciamissili che dalle spalle del robot alla parte anteriore superiore del rimorchio non si staccavano e potevano spostarsi dalla posizione frontale come nel giocattolo originale a quella laterale come nel cartone, mentre qui semplicemente si accasano ai lati, così come in altri fori al centro possono sistemarsi i due fucili, laddove nel MP il fucile unico e principale andava a nascondersi in mezzo alle rampe superiori, cosa che non sarebbe stata affatto sgradita verdere in questo SS.
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Inoltre nel Masterpiece poteva pure staccarsi motrice dal rimorchio, cosa qui non fattibile, ma a tal proposito, per quanto il modellino sposi la filosofia degli SS che ( quando fa comodo a loro …. ) devono citare al meglio quanto visto nel film di riferimento, e nella sua fattura sia il Magnus DEFINITIVO, beh, a mio avviso sarebbe stato DAVVERO definitivo se la cabina del camion si trasformava in un Optimus bianco come nei giocattoli originali.
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Certo, la cabina è bella piena e diviene pure parte del pannello del torso, anche se avrei gradito che inglobasse pure la testa invece che lasciarla solo nascosta sotto, all'altezza dei serbatoi ( come già nel MP, ok ), ma ripeto, avrei compreso più la stazza esagerata del robot e la sua inclusione nella classe Commander se appunto ci fosse stato pure un Optimus bianco che magari semplicemente si raggomitolava sulla schiena… anzi, di più, sarebbe stato poi un bel ponte per fare poi anche un Powermaster Optimus classe Commander, così!
Certo, è vero che i Magnus Generations precedenti di WfC avevano pure loro il robot bianco, ma è anche vero che non ce l'hanno avuto il Generations CW e l'MP, quindi non è manco un discorso di eventuale ridondanza o ripetizione di una gimmick!!
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Ma vabbè, alla fine per i fan del personaggio è un must da avere, ha le sue gimmick e migliorie estetiche e i difetti come le spallone o le antennine sono perdonabili: resta il discorso, al solito, della poca ciccia offerta in rapporto al prezzo di questa classe, ma dal canto mio l'ho trovato in offerta e quindi per fortuna il portafogli ha sofferto meno, e quindi resta un acquisto obbligato per i fan, sopratutto orfani del MP, ma restando sempre in attesa di una versione DEFINITIVA degna di questo nome.
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jazzluca · 4 months
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OPTIMUS PRIME ( Commander) Generations LEGACY EVOLUTION *Armada*
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Come già detto altrove, non si poteva festeggiare l'imminente 40ennale dei Transformers senza omaggiare i personaggi di Armada, linea che ha rilanciato il marchio e che pure essa stessa celebra i suoi 20 anni in questo periodo, e ci voleva decisamente un signor OPTIMUS PRIME come questo, presentato al meglio nella classe Commander, per lenire un po' l'assenza dei Minicon in questi "Micron Legends" in salsa Legacy.
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Fra l'altro un Optimus Armada lo aspettavamo dal "lontano" 2019, presentato come prototipo grigio ad un festival giapponese, ma poi abbandonato in favore anche di un look meno stilizzato e più fedele, come è appunto già dalla modalità di CAMION CON RIMORCHIO, anche qui giocoforza più piccolo dell'originale, ma riprodotto fedelmente e pure migliorato in alcuni particolari, come la parte superiore del rimorchio non più con la sensazione di un coperchio rovesciato ( per via del retro le gambe del super mode in bella vista ) o con i finti cingoli meglio scolpiti, ma con l'unico difetto estetico dei moduloni blu laterali anteriori che in proporzione sono parecchio più ingombranti che non nel giocattolo del 2002.
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Per quanto sia un Commander, camion e rimorchio alla fine non sembrano COSI' grandi, rivaleggiando con veicoli simili tipo il Laser Optimus G2 Legacy, ma se guardiamo il precedente Motormaster manco lui era eccessivamente grande, a vedersi...
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Come accessorio per il momento abbiamo il fucilone nero del robot che si può accomodare nel foro centrale sopra il rimorchio o in uno degli altri fori sparsi di questo o del CAMION MOTRICE, cui volendo si può togliere il simbolo di fazione sul tettuccio per farci stare l'arma, citando così la versione Deluxe / Supercon di quell'Optimus.
( Ma sai la figata se questo Commander avesse avuto non solo il Minicon Lamborghini gialla Sparkplug ma pure il jet Over-Run ?? eh ? eh??? … vabbè, andiamo avanti, va'…. )
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Ah, l'aggancio fra rimorchio e motrice è davvero lasco, a differenza di altri camion simili precedenti Generations, dove potevi sollevare il rimorchio e la motrice rimaneva bella salda, mentre qui praticamente si appoggia soltanto e tanti saluti: da una parte così si favorisce la giocabilità, diciamo, dato che tirando la motrice e muovendola il rimorchio segue e ruota di conseguenza, dall'altro era più comodo averli uniti belli saldi, così come spina e foro sono più grandi dello standard dei soliti 5mm, e amen così.
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Dalla parte anteriore del rimorchio spunta una batteria di missili che cita il modulo postazione per Minicon dell'originale, e sarebbe un'idea carina se l'arma non fosse così bassa e quindi con la visuale bloccata dalla motrice lì davanti! ^^'
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Uno dei difetti estetici più comuni dei vari Optimus camion motrice Generations è quello di avere la parte posteriore più grande o grossa della cabina, e questo Armada non ne è esente, anche se va detto che qualcosa migliora rispetto al giocattolo originale, ovvero la testa del super-mode che non si vede più da sotto il veicolo ed i pugnoni che non spuntano più dal retro, ora finalmente integrati lì… si vedono lo stesso da sopra, ma almeno sono integrati! XD
Rimarchiamo gli ottimi dettagli scolpiti e sopratutti dipinti, con argento ed oro sapientemente dosati, così come sono ben fatte le ruote ed i cerchioni del mezzo.
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La TRASFORMAZIONE nel robot è semplice e classica come nell'originale, con un paio di dettagli in più come le parti esterne del muso che slittano in fuori per poter meglio abbassare la griglia frontale che diventa il torso, con il resto della parte frontale che si abbassa diventando le spalle ed i moduli con le canne fumarie le braccia, così come i piedi saltano fuori aprendo i pannelli sugli stinchi, ed un paio di dettagli in meno, dato che le braccia non si accorciano per far uscire i pugni, che sono già belli pronti, e le gambe non si allungano per far uscire le cosce, dato che invece semplicemente ruotano di 180° i pannelli con le due coppie di ruote posteriori.
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Il ROBOT risultante è innanzitutto uno spettacolo per gli occhi, cogliendo al meglio l'estetica dell'originale, con tutti i dettagli al posto giusto, a parte i pugni grigi anzichè blu, ok, ma sopratutto a livello di posabilità il nostro è un bel salto in avanti rispetto al per forza di cose limitato giocattolo originale, riscattato in parte già ai tempi dalla succitata versione Deluxe.
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Ma anche qui, complice la trasformazione nel super mode, in un tripudio di polsi rotanti e caviglie inclinabili, manca la rotazione del bacino, giustificatissima da una parte, ma che fa davvero strano ormai non trovarsela in un Generations d'oggigiorno.
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Ricordate le canne fumarie che si staccavano dagli avambracci ed unendosi diventavano una pistola a se'? Beh, si staccano ancora ma diventano "solo" delle bocche di fuoco da aggiungere ai lati della canna del fucilone nero, fucilone che originariamente era graziato da della plastica trasparente per l'effetto della luce dell'elettronica del giocattolo, ma che qui appunto potevano migliorare / citare con un po' di dettagli in argento, che così tutto nero fa un po' tristezza…
Come stazza il nostro PARE più basso degli altri Prime Generations, ma in realtà siamo lì, anzi per la precisione lo è di 1 o 2 millimetri al massimo, ma l'impressione è data dalle proporzioni della testa leggermentissimamente più grande su un corpo bello robusto ( ma non chiatto, eh ), ed infatti come massa il nostro è ben più pesante di un altro Voyager importante proveniente da un set Commander come Rodimus Prime.
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Ed infine, questo Op cita e migliora una piccola gimmick dell'originale, con la griglia frontale che per la trasformazione si apriva rivelando una Matrice scolpita internamente: qui non solo la Matrice resta nascosta durante la trasformazione grazie ad un doppio pannello, ma è pure estrabile una volta aperto, e con la parte centrale in plastica trasparente!! _
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Dopo tutto questo giustificato entusiasmo per il robot motrice, smorziamolo passando al RIMORCHIO ed alla sua modalità di BASE, qui decisamente diversa dall'originale, che spiccava per la sua trasformazione automatica, aprendosi come un fiore: cosa che succede anche qui, diciamo, ma l'impressione è invece più simile alla base pretestuosa del Prime Powermaster G1, anzi, quest'ultimo con una sua dignità per via di un paio di rampe, almeno: qui invece, aprendo e sistemando le future gambe del supermode ed il modulo cingolato, rimane solo una struttura molto… basilare con solo la batteria di missili frontale a definirla come stazione di battaglia. E non vengono manco sfruttate le due canne dei cannoni sulle future ginocchia che genialmente nel rimorchio servono a sorreggerlo quando rimane orfano della motrice.
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La base dell'originale era uno spettacolo fra postazioni per Minicon e gimmick varie, con tanto di struttura su due piani (!!!), ma tralasciando eventuali postazioni per robottini, dato che purtroppo non sono contemplati in queste versioni Generations, PERLOMENO potevano metterci qualche pannello in più in stile rampa, qualche arma, dato che manco la batteria di missili che finirà dietro la schiena è sfruttata. L'unica piccola che può richiamare una base è uno schermo sul pannello rosso centrale che si solleva, che richiama quello più grande in plastica trasparente del giocattolo originale, ma davvero troppo poco, direi.
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E niente, quindi passiamo velocemente al SUPER MODE prendendo i moduloni laterali e trasformandoli in gambe abbassandoli, tirando fuori le canne dei laser che finiscono sulle ginocchia e facendo uscire i piedi, senza dimenticare di ribaltare i pannelli laterali per liberare le cosce. Il bacino ruota di 180° ed il pannello dei mutandoni si abbassa, e mentre il modulo che sostiene l'arma principale si ripiega diventando un mero pannellone dietro il sedere, quello con i cingoli vi si appoggia la motrice diventata la parte superiore del robottone.
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Il robot normale si trasforma anche qui come l'originale, ma ancora, in maniera più elaborata, ovviamente, con i pugnoni che saltano fuori da sotto i piedi ( con questi che si ripiegano a coprire eventuali fori sotto i polsi ), e le braccione ora formatesi che ruotano all'infuori di 90°, bloccate dalle braccine dell'Optimus Voyager. La testa non spunta più a molla unendo i due componenti, dato che bisogna uscirla a mano, ma l'unione fra parte alta e bassa è decisamente salda, dato che il torso prima si sdraia sul modulo cingolato, incastrandoci il pannello della griglia del camion e bloccandosi con un pannello rosso sulla schiena, per poi piegare in avanti il tutto unendo così il muso del camion al bacino attraverso degli ulteriori blocchi laterali alla base di questo.
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Il SUPER ROBOT ovviamente è fedelissimo all'originale nell'aspetto e nei dettagli sparsi, ma sopratutto, finalmente lo migliora a livello di antropoformia e articolazioni, con le gambe del giocattolone del 2003 sacrificate anche qui per la gimmick sempre elettronica della trasformazione automatica. Ora il nostro ha le cosce libere e sopratutto le gambe articolate al meglio, con rotazione, ginocchia pieghevoli, caviglie inclinabili e sopratutto, come summenzionato, bacino rotante, anche se un po' limitato dai pannelli laterali attorno allo stesso.
( Fra l'altro figata quelli laterali col simbolone Autobot! )
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Anche il resto del corpo è messo bene ad articolazioni, con le braccia belle snodate e la testa con un po' di lasco anche per guardare su e giù: "interessante" il fatto di poter aprire i pugni muovendo le 4 dita all'unisono, un passo in avanti rispetto ai pugnoni fissi di Menasor dell'anno scorso, ma SENZA la possibilità di far sparire il foro per le armi, come nel meccanismo delle mani del Commander Siege Jetfire. Un po' rozza come soluzione, e non bellissima esteticamente, sopratutto pensando alle mani ben più snodate dell'altro Commander di quest'anno, Ultra Magnus Studio Series.
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Ed a proposito di paragoni, Super Op Armada è ben più basso di un altro collega col "super mode", ovvero Menasor appunto, di una testa abbondante, ma la differenza fra i due, a parte le proporzioni di testa e braccioni, sono le gambe, con le tibie non così lunghe rispetto alle coscione e quindi al torso, ma tutto sommato vista la trasformazione e combinazione, questa leggera sproporzione un po' ci sta e richiama le gambone dell'originale.
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Il robot comunque è solidissimo, e non è male come il modulo cingolato sia unito alla torso formandone la schiena, laddove nel modellino del 2003 era invece la più ballerina struttura a 2 piani della base ripiegata, ma un po' mi lascia perplesso la batteria di missili dietro di questa, che sì, ha senso che sia obliqua, ma forse era meglio se un po' si solleva pure SOPRA la testa, così come ( ufficiosamente ? ) la coda del "mantello" possa sollevarsi, dispiegare l'altra batteria con la canna rossa ed appoggiarla alla prima, ma anche qui, visto che l'arma può togliersi dal supporto, perchè non fare in modo da attaccarla pure in qualche altra parte, cosa non fattibile visto il foro dedicato di misura non standard?
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Tra l'altro alla base del modulo cingolato c'è pure un ulteriore foro grande che non combacia con quello dell'arma… servirà mica per un eventuale aggancio con un eventuale versione Generations di Overload… ? :O
Infine, finalmente un cavolo di Optimus con rimorchio e Super Mode, anche se non è ( almeno per me ) l'attesissimo G1 Powermaster, ma il Prime Armada meritava una versione migliorata e aggiornata a livello di articolazioni e magari un po' anche di estetica, anche se a venire sacrificata è la modalità di base, e un po' si chiude un occhio, un po' anche no dato che, vista la differenza di stazza rispetto agli altri colleghi della stessa classe, un po' di plastica per qualche dettaglio e / o accessorio magari poteva anche scapparci, così come la giocabilità e la resa dei due robot un po' fanno dimenticare anche l'assenza dello storico Minicon... un po', ma ci riescono, dai. ^^
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