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#ascoltarsi
yourtrashcollector · 9 months
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Riemergere da se stessi è tanto difficile quanto più si è profondi.
Michela Murgia, Accabadora
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ragazzoarcano · 24 days
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“Non ho più notizie di me da tanto tempo.”
— Alda Merini
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silviaaquilini · 5 months
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irene22world · 2 years
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Il dialogo è utile solo se ci sono due persone disposte ad ascoltarsi e ad avere il giusto spazio per esprimere ciò che vogliono dire
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roseepsiche · 1 year
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Fa strano pensare che tutte le cose che credevo di non superare alla fine le ho superate. Non parlo di successo nè fama, ma parlo di emozioni, sentimenti.
La fine di una relazione è sempre dura, che tu venga lasciato o che tu sia lasciato.
Nei primi mesi non fai altro che pensarci, pensarci, pensarci. Non fai altro che rimuginare, non fai altro che ripensare ai bei ricordi, alle cose che andavano bene, ai momenti in cui non ti rendevi conto che pian piano stava tutto crollando a pezzi.
Nei primi mesi non fai altro che piangere. Piangi per ciò che credi di aver perso, piangi per ciò che sareste potuti essere, piangi per tutti i ricordi che avreste potuto creare ma che ormai non potete più avere.
Nei primi mesi ti mancano le sue chiamate, i suoi messaggi, le frasi stupide che ti diceva, le mani nei capelli, sul volto, sulla schiena, sul seno.
Nei primi mesi credi che forse restare insieme non era così sbagliato.
I mesi successivi, però, anche se a stento, realizzi che la vostra separazione era la cosa giusta. Non c’era motivo di stare insieme se non eri più felice.
Nonostante questo ti arriva un messaggio e ci caschi, e credi che le cose possano tornare quelle di prima, che tu possa essere felice nonostante le complicazioni. Ma tempo qualche mese e torni alla realtà, e ti separi di nuovo.
La separazione riporta ai primi mesi della rottura. Ti riporta alla luna di miele che vivevi, dove non vedevi niente se non il tuo amore riflesso. Ritorni ad uno stato di malinconia dove ti manca, ma questa volta sai che non funzionerà.
Ti dai altri mesi di tempo, vi scambiate due messaggi, vi vedete un paio di volte; ma quando vi abbracciate non senti più il cuore che batte. Quando ci abbracciate non senti più il calore nel petto, le farfalle nello stomaco, la tua anima che si scioglie grazie al calore che ti porta. Tutto ciò che provi è freddezza; ti rendi conto che non provi più nulla e sei solo legata al ricordo che hai di voi in un passato ormai lontano.
Passano altri mesi e ogni tanto ci pensi, alla vostra relazione. Ogni tanto ci pensi ai mesi di tira e molla. Ogni tanto ci pensi a tutte le lacrime versate, i pianti interrotti, i singhiozzi smorzati e il dolore al petto.
Ogni tanto ci pensi a quanto tu avessi paura che venissi dimenticata.
Però pensi anche a quanto, in realtà, non ha più importanza.
Ormai non importa più essere dimenticati, non importa più essere speciali, non importa più essere accarezzati da mani apparentemente calde.
Non importa più perché ora stai bene. Ora stai bene e sai che le rotture fanno parte della vita, e per quanto possano fare male ti insegnano sempre qualcosa. E no, l’insegnamento non è chiudersi in se stessi per evitare di essere feriti, ma è amare e farsi amare. Lasciare che le persone possano conoscere il tuo cuore, affezionarsi e vivere.
L’insegnamento è che dopo una rottura non ci si dimentica, non si cancellano i ricordi, ma semplicemente si impara a convivere con essi, gioiosi o dolorosi che siano. Si impara a convivere con essi e a prenderli per quello che sono: ricordi. Ricordi che ti hanno fatto stare bene, male, e che contribuiscono a creare la persona che sei oggi. Sono ricordi che vivono nel passato e nel passato rimangono. Sono ricordi che non possono cambiare ma che ti accompagnano per tutta la vita, e questo non significa che siano dietro di te, a tenerti d’occhio come se fossi una preda e loro un predatore; ma sono lì con te e ti accompagnano, ti scaldano e ti fanno andare avanti.
È normale soffrire dopo una rottura ed è normale credere di essere senza uscita, all’inizio. Ma la verità alla quale spesso non si crede dopo essersi appena lasciati, è che tutto passa. E passa davvero. Non vuol dire che sarà facile e che dovrai eliminare tutti i ricordi, foto, video, memorie di voi per poter superare questa fase, ma prima o poi passa e potrai ripensare al passato, rileggere messaggi o riguardare delle foto senza la lacrima che ti scende dal viso, senza pensare “ma se…”. Ripenserai o riguarderai queste cose quasi forse con un sorriso, e penserai che stavi bene, sì, ma certe relazioni sono fatte per avere una fine.
Tutto passa, ma bisogna darsi tempo e ascoltarsi.
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Per me è un atto d’amore migliorare per non perdere qualcuno.
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stronzaquantobasta · 2 months
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Spesso la sofferenza, anziché ascoltarla e comprenderla,comprenderne il perché di certi avvenimenti che molto spesso sono conseguenze di scelte personali non ponderate, rende alcune persone ancor più egoiste e poco propense ad ascoltare i propri simili.... Se non per pura convenienza!
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lagattadellasoffitta · 9 months
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Una cosa che ho imparato a fare negli ultimi mesi è: comprendere il mio corpo.    
Ho imparato ad instaurare una connessione, che mi permette di decifrare e assecondare i segnali che mi manda, per farmi capire cosa non stia andando. Non cerco più scorciatoie e non sono più superficiale con lui.              
Qualsiasi cosa, anche la più piccola, è diventata per me importante ed un segnale unico                  
ascoltati🐚
Buona giornata popolo di Tumblr, che possiate ritrovarvi nei miei testi.
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penelopeparis · 9 months
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Mattino
Mi sveglio e ascolto il battito del mio cuore, il respiro è lento, calmo, il petto più basso attaccato al letto. Non ho ancora aperto gli occhi. Cerco di ascoltare il mio umore, se fuori piove, se intorno c’è qualche rumore che non riconosco, devo ancora far finta di dormire, ho cani e gatti intono, sento il loro sguardo, un po’ mi viene da ridere, non mi saltano addosso finche non apro un…
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ragazzoarcano · 1 month
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“Per quanto saremo distanti
ti vedrò ogni giorno
per quanto saremo sordi
ti ascolterò ogni minuto.”
— Lo Stato Sociale
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A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi.
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia,
né vigliaccheria, è sopravvivere.
Immergersi non è annegare,
retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere,
abbandonarsi, lasciare che scorra, che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere.
A volte bisogna ascoltarsi.
(Maria G. Munguia Tiscareño)
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dominousworld · 2 years
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Ascoltarsi
a cura di Maria Guadalupe Munguia Torres A volte, solo a volte,ritirarsi non è arrendersiCambiare non è ipocrisia,disfare non è distruggere.Essere soli non è allontanarsi,e il silenzio non è non avere niente da dire.Restare fermi non è pigrizia,né vigliaccheria, è sopravvivere.Immergersi non è annegare,retrocedere non è fuggire.A volte, solo a volte,occorre allontanarsi per vedere,abbandonarsi,…
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bru111271 · 7 months
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A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia,
né vigliaccheria, è sopravvivere.
Immergersi non è annegare,
retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere,
abbandonarsi, lasciare che scorra, che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere.
A volte bisogna ascoltarsi.
- Maria Guadalupe Munguia Torres -
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silviaaquilini · 1 year
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nonsolohaiku · 13 days
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Sentirsi
Sentire l'altro
Sotto pelle, sovra pelle, dentro, in circolo, ovunque
Sentire Sé stessi
Ascoltarsi, accettarsi, validarsi, in un gioco introspettivo
Sentire Sé e l'altro
Parlarsi ascoltandosi, accettandosi, validandosi in un gioco introspettivo che dà brividi sovra pelle ed emozioni sotto pelle, dentro, ovunque, in un circolo continuo
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