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#diario di un apatico
aiutosonounnarcisista · 8 months
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Caro diario emotivo,
Oggi mi sento apatico, vuoto, annoiato e un po' malinconico.
Spero che questa settimana passi in fretta, perché sono stufo di sentirmi così.
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DIARIO DI BORDO 28/7
ASSENZA
Tanti pensieri e nessuna parola, nessun contatto, solo rimpianti.
Se l’avessi detto prima? Se non l’avessi detto affatto? Chissà dove saremmo ora…
Mi sento sempre più apatico, mi chiedo dove ho sbagliato. Se questo vuoto dentro sia positivo o negativo, se porti a qualcosa.
Tutte queste sofferenze che ingoio mi faranno vedere la luce?
Attendere si, ma fino a quando? Ma come?
Vorrei esser lì, mi chiedo se ti sei isolata dal mondo o soltanto da me; mi chiedo se hai compreso a fondo quel che ti ho detto.
Verranno tempi migliori, per me, per te…
Egoisticamente spero che le mie assenze saranno rumorose, che cercherai invano di colmare i vuoti, spero di pentirai e spero di aver il coraggio di guardare avanti.
Ho paura che ti correrei incontro, in soccorso. Come dici tu son fatto così, disponibile.
Sono un INFJ dicono, anche se non credo molto in queste etichette…vedremo
Quel che resta è soltanto questo
Ben oltre le idee di giusto e sbagliato c'è un campo. Ti aspetterò laggiù!
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comefiorineldeserto · 3 years
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Non chi tiene a freno i tuoi demoni,
ma chi
se ne innamora.
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"Occhio
a chi ha occhi
solo per te."
– Diario di un apatico.
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ophetra · 3 years
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Tutto ciò che sentii fu il boato inconfondibile della fatalità.
Antonio F. Massafra ( https://www.instagram.com/diario_di_un_apatico/ )
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catastrofeanotherme · 4 years
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Illustrazione: Indigestione d'arte
Parole: Diario di un apatico
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theraainwoman · 4 years
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Siamo le ferite
della nostra infanzia,
siamo il risultato di
chi ci ha abbandonato,
chi non si è preso cura di noi,
chi ci ha maltrattato,
in famiglia, a scuola, in amicizia,
siamo il risultato del nostro passato
dei vuoti che ci sono stati,
delle volte in cui siamo stati soli,
delle volte in cui non siamo stati capiti,
ed è questo che si ripercuote
nelle nostre scelte presenti.
Da qui nascono
la paura di essere abbandonati,
di aprirci, di fidarci, di costruire,
la paura di restare soli, di non farcela
con le nostre stesse forze, di non essere
abbastanza per affrontare la vita,
non possiamo cambiare
ciò che è stato,
ma possiamo smettere
di identificarci con esso,
noi non siamo le nostre paure,
non siamo il nostro passato,
noi siamo le scelte che facciamo adesso,
siamo le volte in cui
abbiamo paura di aprirci
e poi lo facciamo comunque,
siamo le volte in cui
vorremmo chiuderci
e invece apriamo le porte,
siamo le volte in cui
ci sentiamo bloccati
e in un modo o nell’altro,
scacciamo via i pensieri.
Ogni volta che reagiamo,
buttiamo via un pezzetto
del nostro passato ferito
e costruiamo un presente
diverso perché è questo
che ci meritiamo.
Un presente diverso.
Nicolas Paolizzi
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mindaflame · 5 years
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Diario_di_un_apatico on ig
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escapefromheartt · 5 years
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🌌
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ah-buh · 4 years
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Diario di un apatico.
@voglioesorriderosempre
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ilfildiarianna · 3 years
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Diario di un apatico( Instagram)
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stringimi-lamano · 3 years
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Da Diario di un apatico, instagram
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"Sarò un disastro, ma metto il cuore anche nei miei sbagli."
– Diario di un apatico.
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catastrofeanotherme · 5 years
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Diario di un apatico
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Ciao
Penso che questo diventerà un mio diario personale, un po’ per sfogo, un po’ perché ho bisogno di scrivere. Mi è sempre servito. Sono cresciuta scrivendo.
Leggevo anche tanto da piccola, ero molto più interessata e curiosa. Ora non so, non so che cosa mi sta succedendo.
Problemi...come al solito naturalmente... tanti, confusi e ingarbugliati...bello schifo, no? 
Non so più che cosa voglio. Due università affrontate e due università che non mi hanno trasmesso nulla. Vorrei che fosse tutto più semplice e intuitivo. Vorrei essere come quelle bambine che invidiavo da piccola, quelle belle e magre, dalle gambe lunghe e morette che non si domandavano nulla e facevano. Perché agivano senza pensare. E non pensando, non avevano dolori, sensi di colpa o sconfitte; agivano ed ottenevano. Non si guardavano allo specchio, non soffrivano. Già... Alle superiori una volta, in una lezione di letteratura, (se non ricordo male) la mia insegnante ha domandato se era meglio essere intelligenti o ignoranti. Quella domanda mi fece riflettere molto. Perché l’ignoranza, per quanto vile e calunniosa, ti porta ad un benessere appagante in questa vita. La conoscenza tante volte non da potere, ma ti fa rendere solo più cosciente. E avere coscienza in questo mondo, con il dolore e la cattiveria intrinseco a noi uomini, che cosa porta? 
Ciao, mi sono cancellata dai social. Oggi lunedì 4 mi sono cancellata definitivamente. Vaffanculo. Sono una stupida che quando beve un bicchiere di troppo si attacca a scrivere a tutti... ma chi mi credo di essere? 
Schifo... ecco..senso di vergogna.. oh questo senso di vergogna, quanto è presente nella mia vita. Rido. Tutta la mia vita si basa su momenti imbarazzanti e che mi fanno domandare il perché di certe mie scelte. Vivo costantemente con questo mio senso di malessere, che di notte, quando non arrivo ad assopirmi si fa presente in forma così forte! Ohhh che imbarazzo!
Come concludo? Devo concludere? è sempre stata una mia mancanza il non concludere niente. Nemmeno nei temi in classe. Arrivavo alla conclusione e puff, bloccata! Cazzo scrivo ora!? Rido!!!! Voi non sapete, non mi conoscete! E sapete perché? Non mi conosco nemmeno io... 
Quindi ecco a voi la mia conclusione. Ciao, sono Alessia. Sto passando un momento di merda. Vorrei ritrovare il percorso, e smetterla di vivere da problematica depressa, che vive sempre in modo apatico. Devo analizzare la situazione e immaginarmi di giocare una complicatissima partita a scacchi. Sì, scacchi. Cazzo se sono difficili gli scacchi! Sopratutto se hai davanti a te un giocatore che ti mette in soggezione e sai che è più bravo di te. Ed ecco il punto cara me disperata. Basta. Basta essere costantemente a disagio. Basta precluderti opportunità perché ti imponi nella tua cazzo di testa bacata che fallirai. Tutti falliscono, ma è la vita!  Zero pensieri, fai e muoviti come ti senti. Stringi amicizie e scrollati il freddo che hai intorno. Sii te stessa. Sii SOLO te stessa. Nessuna tipa che hai visto. Nessuna risata falsa. Nessuna depressione. è la tua strada. Vista dal tuo punto di vista. E vissuta dal tuo punto di vista. Se stai bene così continua a star così. Se stai male, cambia!
Ti auguro un buon inizio. Perché oggi rinizi.
Baci dalla tua pazza te, che ogni tanto ti parla ancora all’orecchio.
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andarvia · 3 years
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Ravenna, 12 Maggio 2021 h. 18.39
Caro diario,
o qualsiasi cosa tu sia... Una volta sei il mio diario, una volta sei mio padre, una volta sei solo qualcuno o qualcosa con cui io voglio confidarmi, sfogarmi, aprirmi...
Sto passando un brutto periodo, strano vero?! Ebbene sì, e sai, non so neanche l'effettivo motivo di questa mia infelicità... Ma forse non sono neanche infelice, sono semplicemente apatico, assente da tutto ciò che mi circonda...
Ormai le notti non dormo, se dormo, solo 4/5h... vado a letto tardi perché prima non riesco a prendere sonno, e mi sveglio puntualmente alle 5 della mattina... Che sia per un incubo, che per l'alba, che per i gatti... Non riesco a dormire...
Ma principalmente oggi ho aperto questa app per scriverti di cosa è successo oggi, non tanto i miei soliti problemi di amore o lavoro, ma per mia madre...
Abbiamo litigato, o meglio, questa mattina, preso dal mio solito scazzo mattutino, ho imprecato come ormai ogni mattina... Ma questa volta solo perché lei si stava preoccupando che potessi fare tardi al lavoro... È una stupidata lo so, ma ormai capita quasi tutte le mattine, e lei sarà anche stanca di me...
Già... Stanca di me...
Una volta salito in macchina diretto al lavoro, ho ripensato a cosa fosse successo qualche minuto prima, e le ho scritto, le ho chiesto scusa per il mio comportamento... Nessuna risposta...
Le ho scritto in tarda mattinata per chiederle come stesse, visto che ieri ha fatto il vaccino, la sua risposta *Sono stata meglio* ...
Al che le ho chiesto nuovamente scusa per questa mattina, nessuna risposta...
Poco fa ero in riunione al lavoro, finita la riunione prendo il cellulare e leggo *stasera non ci sono a cena* freddo, distaccato...
Potrebbe essere un messaggio come un altro, ma non scritto da lei, non scritto in questo modo...
Non so, non è mai capitata una cosa così con mia madre, si, bisticciamo spesso, ma dopo neanche qualche minuto chiariamo e torniamo come prima... Oggi no...
E fa molto male... Mi sento come se avessi perso anche lei, oltre a mio padre...
Mio padre l'ho perso perché è morto a causa mia... Mia mamma la sto perdendo a causa dei miei atteggiamenti...
Ma davvero, non so più cosa fare, pensare, e soprattutto sognare... Non ho più sogni, non ho più voglia di niente. Non ho voglia di uscire con gli amici, non ho voglia di amare, non ho più voglia di andare al lavoro, non ho più voglia di mangiare, non ho più voglia, forse, di stare qui...
Ma lo so, è un discorso da persona stupida, ingnorante, debole... Ma cosa devo fare?! Non lo so...
Ho sempre pensato a non deludere mai nessuno, ad essere sempre un punto di forza per tutti, e invece guarda cosa ho realizzato... Assolutamente il nulla... Deludo, rattristo, stresso e preoccupo tutti...
Mi chiedo a cosa servo... Non lo so...
Non lo so... A volte penso come sarebbe la vita degli altri senza di me... Forse non cambierebbe niente, o forse sarebbe migliore, non lo so...
Il suidicio... Già, ci penso, fin da piccolo... Normale?! Non so... Ma ci penso... E vorrei sapere il perché. Perché non sono nato normale, perché non sono nato come una persona felice, forte, positiva... Perché sono nato così, perché sono nato...
Discorsi cretini, dementi, da persona disgraziata e debole che non sa apprezzare il bellissimo dono della vita... Questo lo so, ma allo stesso tempo non faccio niente per la essere felice, anzi, porto nella mia infelicità anche le persone che mi circondano e giustamente dopo un po'si stancano e si allontanano...
Le credo, non le biasimo...
Caro diario,
non so... Sono assente, sono apatico, sono... stanco. E non reagisco.
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