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#giovanni battista fontana
churchofsatannews · 3 months
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Vox Satanae - Episode #573: 16th-20th Centuries - Week of 2024 January 15
Vox Satanae – Episode #573 16th-20th Centuries This week we hear works by Philippe Rogier, Giovanni Battista Fontana, Louis Couperin, François Couperin, Joseph Schmitt, Jan Václav Voříšek, Bedřich Smetana, Hanuš Jan Trneček, Heitor Villa-Lobos, and David Del Tredici. 147 Minutes – Week of 2024 January 15 Stream Vox Satanae Episode 573. Download Vox Satanae Episode 573.
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onenakedfarmer · 4 months
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Maurice Steger and Ensemble VENEZIA 1625
Works by Giovanni Battista Fontana, Marco Uccellini, Bernardo Storace, Tarquinio Merula, Salomone Rossi, Dario Castello, and Alessandro Piccinini
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Giovanni Battista Fontana (1589–1630) - Sonata No. 2
Cornett: Bruce Dickey Ensemble: Ensemble Sonnerie Lead Vocals: Monica Huggett Lead Vocals: Gary Cooper Violin: Monica Huggett Lead Vocals: Sarah Cunningham Lead Vocals: Bruce Dickey Lead Vocals: Ensemble Sonnerie Harpsichord, Organ, Virginal: Gary Cooper Producer: Nicholas Parker Cello: Sarah Cunningham
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elmartillosinmetre · 2 years
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Mi crítica del concierto de Le Petit Ensemble anoche en el Alcázar.
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unevaguedeprintemps · 3 months
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Esiste un chiostro segreto a Roma, (Chiostro di Santa Maria sopra Minerva).
realizzato nel 1200 dai frati domenicani quando si insediarono nella basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Francesco Nappi, Giovanni Battista Ruggeri, Cesare Torelli, Giovanni Valesio, Giuseppe Puglia e altri artisti ignoti realizzarono gli affreschi delle arcate del chiostro, su commissione del vescovo Andrea Fernandez de Cordoba nei primi anni del Seicento.
Entrandovi sembra di passare in un’altra dimensione: dalla frenesia di Piazza della Minerva e del vicinissimo Pantheon, si arriva in un luogo di assoluto silenzio, meditazione e preghiera. Un giardino curatissimo al centro, con le palme più alte di Roma e siepi magnifiche tra le quali una da cui spunta la statua di un leone, una fontana con le tartarughe, tanti fiori e qualche gattino che si stiracchia al sole.
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liguriaday.it
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lamilanomagazine · 7 months
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Campobasso: “Trivento nel tempo”, la mostra fotografica sulla storia ed evoluzione urbanistica del comune.
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Campobasso: “Trivento nel tempo”, la mostra fotografica sulla storia ed evoluzione urbanistica del comune. “Trivento nel tempo” è un viaggio a ritroso alla scoperta dei luoghi, delle persone, della storia del comune trignino. All'interno dello storico Palazzo comunale di via Torretta n.6 è stato allestito il percorso fotografico, una raccolta di immagini attenta e partecipata che il maestro Benito Di Zanna, ideatore del progetto, ha curato con lo Studio 54 Photo di Roberto Landi, supportato dall'aiuto di triventini e realizzato con il patrocinio del Comune di Trivento. Gli ambienti che un tempo hanno ospitato gli uffici comunali diventano sale dedicate al racconto fotografico, ideato per conoscere la storia e l'evoluzione urbanistica del municipio. La raccolta di questo nucleo fotografico dedicato alla città vuole infatti accrescere la memoria collettiva dei cittadini, in particolar modo tra i giovani, ma risponde anche alla esigenza di fornire uno strumento di conoscenza rivolto ai turisti che così viaggeranno nel tempo e tra le immagini. Il percorso si apre con due prospettive a confronto: la più antica rappresentazione di Trivento, realizzata nel 1703 per l'opera di Giovanni Battista Pacichelli, e una panoramica contemporanea sulla città. Un simbolico parallelismo temporale che suggerisce la modalità di lettura delle fotografie, come sguardo sul passato e sul presente. Le immagini conducono il visitatore attraverso gli anni, i luoghi, le persone e mostrano i tanti cambiamenti che hanno interessato il tessuto urbano e il territorio comunale. Alla fine dell'Ottocento, attraverso l'obiettivo fotografico è restituita l'immagine d'insieme di Trivento, centro che si è costruito su luoghi antichi ma che ha anche saputo aprirsi al cambiamento per rispondere alle necessità espresse dai tempi moderni. Per tutto Il XX secolo, l'arte fotografica ha catturato le numerose trasformazioni che hanno caratterizzato la vita della comunità: dalle foto panoramiche ai quartieri di San Nicola e Piazza Fontana, dai lavori di ammodernamento e ampliamento dell'area pianeggiante agli eventi civili e religiosi o gli avvenimenti particolari. Un'importante documentazione iconografica che torna ai cittadini come traccia storica da cui partire per ritrovare luoghi e senso di appartenenza. Questo nucleo fotografico, costituito per raccontare attraverso le immagini la storia del paese, nasce per consolidare il legame con il proprio passato e per costruire una eredità da affidare alle generazioni future. Trivento nel tempo è una raccolta di scatti fotografici recuperati nei cassetti personali e tramutati in percorso espositivo a disposizione dei triventini e dei turisti, un viaggio nei ricordi che coinvolge le persone invitandole a partecipare, con immagini e aneddoti, alla costruzione della storia triventina. La mostra fotografica è un esercizio di racconto attraverso cui fare pratica condivisa del sentire li proprio passato. Passato che emoziona e stimola le persone ad aprire i cassetti della propria memoria, per portare alla mente ricordi privati e collettivi, gioia e nostalgia, da consegnare alle generazioni future come strumento di comunità. La mostra fotografica “Trivento nel tempo” sarà inaugurata sabato 14 ottobre 2023 alle ore 16.00, presso il Palazzo comunale di via Torretta a Trivento, e rimarrà aperta fino al 12 novembre con i seguenti orari: 10.00-13.00/ 16.00-19.00. In seguito, su prenotazione, sarà possibile visitare il percorso espositivo chiamando i numeri 329.4748910 oppure 328.7637644 o inviando una email all'indirizzo [email protected]. Il generoso contributo del main sponsor Fashion Point srl - azienda tessile locale - e il sostegno della Farmacia San Nazario di Trivento hanno reso fattibile il progetto espositivo. Ha curato la scelta del materiale espositivo la dott.ssa Silvia Santorelli. Alla realizzazione della mostra fotografica hanno inoltre collaborato Agostino Scarano, Antonio Scarano, Mariateresa De Pasquale, Tonino Mastroiacovo, Antonio Mastroiacovo, Vincenzo Scarano, Luigi Felice, Mario Mastrobuono, Sandro Vasile, Luigi Fagnani, Bruno Griguoli, Armando Quici e Giovanni Di Lallo, che hanno fornito supporto tecnico e storico. La cittadinanza è invitata a partecipare alla cerimonia di apertura della mostra fotografica presso lo storico Palazzo comunale di via Torretta.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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michelangelob · 8 months
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Genova: la Fontana del Nettuno del Palazzo del Principe
Al centro del giardino all’italiana del Palazzo del Principe, a Genova, troneggia la Fontana del Nettuno che fu commissionata da Giovanni Andrea Doria a Taddeo Carlone e realizzata da lui e suo figlio Battista fra il 1599 e il 1601. La fontana è sovrastata dal dio del mare che guida un cocchio a forma di conchiglia, trainato da tre cavalli marini. Nettuno è posizionato con le spalle al mare ed…
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mypickleoperapeanut · 9 months
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Lunedì 24 luglio 2023 alle ore 21.30, la Basilica di Santa Croce, ha ospitato il bellissimo concerto dei Solisti del Festival internazionale 'Italian Brass Week', Rex Richardson, Omar Tomasoni, Andrea Dell'Ira alle trombe, Oliver Darbellay, jorg Bruckner ai corni, Lito Fontana, Zoltan Kiss ai tromboni, David Childs – euphonium
Ryunosuke (Pepe) Abe – euphonium, trombone
Sérgio Carolino, Mario Barsotti, Gianluca Grosso – al tube, Filippo Lattanzi al marimba, Andrea Severi all' organo.
Musiche di J. S. Bach, G. F. Handel, G. Caccini, A. Marcello, T. Albinoni
I solisti del Festival condivideranno con il pubblico presente le più prestigiose pagine del repertorio cameristico fiorentino ed italiano, legandosi ai capolavori artistici, pittorici e scultorei, che la Basilica custodisce.
Saranno eseguiti brani della fiorentina Camerata de' Bardi, celebranti la Cappella dei Bardi di Vernio, omaggio al Conte Giovanni fondatore del circolo musicale ed intellettuale che ha dato vita al melodramma; dei compositori francescani, primo fra tutti Padre Giovan Battista Martini, maestro di Wolfgang Amadeus Mozart, gli ottocenteschi Luigi Cherubini e Gioachino Rossini; così come brani sacri che si legano alle Storie di San Giovanni Battista, di San Giovanni Evangelista, di San Francesco e della Vergine Maria, celebranti i cicli pittorici realizzati da Giotto e da Gaddi per le Cappelle Peruzzi, Bardi e Baroncelli.
Riccardo Rescio per I&f Arte Cultura Attualità
Firenze 24 luglio 2023
Italian Brass Week Città di Firenze Cultura Fondazione CR Firenze Italia&friends Publiacqua SpA Basilica di Santa Croce di Firenze
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ivana Jelinic
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cinquecolonnemagazine · 10 months
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24 giugno: i riti in onore di San Giovanni Battista
Oggi, 24 giugno, si ricorda la nascita di San Giovanni Battista. Le celebrazioni legate alla ricorrenza religiosa si intrecciano, come spesso accade, con antichi riti di origine pagana legati, in questo caso, al passaggio di stagione. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, in epoca pagana, si celebrava la Lithia, un rito che prevedeva, tra l'altro, l'accensione di fuochi per festeggiare il passaggio dalla primavera all'estate. Accesi due giorni dopo il solstizio d'estate, lo scopo dei fuochi era dare più forza al sole che iniziava la fase calante del suo cammino. Altro rito caratteristico di questa notte è la preparazione dell'acqua di San Giovanni. Una tradizione viva ancora oggi. Cos'è l'acqua di San Giovanni Battista che si utilizza il 24 giugno? Secondo la credenza popolare, l'acqua di San Giovanni ha proprietà benefiche e magiche, in particolare si ritiene che abbia il potere di proteggere dalle malattie e dagli spiriti maligni.L'acqua di San Giovanni è spesso utilizzata per scopi curativi o magici. Si utilizza per guarire malattie della pelle, per bagni di purificazione, per innaffiare piante o campi, per assicurare un'abbondante raccolta, o per proteggere la casa da energie negative. Come si prepara l'acqua di San Giovanni La preparazione dell'acqua di San Giovanni segue un rituale tramandato dalla tradizione popolare e contadina. La tradizione richiede di raccogliere l'acqua da una sorgente, una fontana o un fiume considerati sacri o associati al santo patrono San Giovanni Battista. Va raccolta nella notte del 23 giugno. Il contenitore che ospiterà l'acqua dovrà essere pulito e di vetro. In alcune comunità la raccolta dell'acqua è accompagnata dalla recita di preghiere o di formule magiche. L'acqua raccolta va poi versata in una scodella, sempre in vetro o meglio ancora in rame, nella quale si mettono in infusione fiori e piante aromatiche. Quali erbe si usano per preparare l'acqua di San Giovanni Le erbe utilizzate per la preparazione sono generalmente quelle considerate sacre o con proprietà benefiche. Alcune sono più ricorrenti, mentre altre variano in base alle tradizioni del luogo. Generalmente si uniscono fiori di campo sbocciati spontaneamente a erbe aromatiche. Le erbe più utilizzate per la preparazione sono: - Ipérico (Hypericum perforatum): noto come erba di San Giovanni, è una pianta che fiorisce proprio in questo periodo. In erboristeria è ampiamente utilizzata per le sue proprietà antiinfiammatorie e antidepressive. - Artemísia vulgaris: conosciuta anche come assenzio comune, è un'aromatica pianta perenne con foglie grigio-verdi e fiori gialli. - Ruta (Ruta graveolens): La ruta è un arbusto sempreverde con foglie verde scuro e fiori gialli. Nelle tradizioni popolari, si ritiene che abbia proprietà protettive e che sia in grado di allontanare gli spiriti maligni. - Salvia (Salvia officinalis): La salvia è un'erba aromatica con foglie grigio-verdi e fiori viola o blu. Secondo la tradizione popolare, ha proprietà purificatrici e protettive. - Rosmarino: simboleggia la forza e la protezione. Viene spesso utilizzato per le sue proprietà purificanti e per attirare buona fortuna. - Lavanda: nota per il suo profumo rilassante e calmante, viene spesso utilizzata per la sua energia purificante e per favorire la tranquillità e la chiarezza mentale. - Verbena: anche conosciuta come erba del drago o erba sacra, è considerata un'erba magica con proprietà protettive e di purificazione. - Calendula: è una pianta dalle proprietà curative e protettive. Viene utilizzata per le sue proprietà benefiche per la pelle e per attirare prosperità. - Menta: pianta rinfrescante con proprietà stimolanti. Viene spesso utilizzata per la sua energia purificante e per favorire la chiarezza mentale. Per tradizione, le erbe e i fiori dovrebbero essere raccolti dalle mani di donna, meglio se a digiuno, e in numero dispari. I fiori e le piante si lasciano in infusione per tutta la notte all'aperto in modo che possa attirare su di sé la rugiada del mattino. La mattina seguente l'acqua è pronta per essere utilizzata. Ci si può immergere per un bagno purificatore o propiziatorio o semplicemente lavare le mani e il viso. In copertina foto di Shirley Hirst da Pixabay Read the full article
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erfigh · 1 year
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𝐅𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐨𝐬è, 𝐑𝐨𝐦𝐚 ₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪ No importa el tráfico, el ruido y el caos. No importa si pasas rápido por aquí, apenas te detienes o miras hacia arriba. No importa porque cuando la Belleza es prepotente, fuerte y equilibrada, se basta sola. Permanece en el tiempo, capa tras capa y se escucha en el aire como el ruido de fondo del agua feliz, que brota, fluye y siempre encuentra su camino. ₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪ La fuente de Moisés fue realizada en 1587 y diseñada por Domenico Fontana, arquitecto favorito de Sisto V Peretti (1585-1590), y autor de muchas de las empresas de construcción con la que el "Papa tosto" renovó la cara de la ciudad (Urbe) a finales del siglo XVI. La fuente constituye la muestra del Agua Feliz, acueducto que Sisto V quería conducir, reutilizando parcialmente la antigua Aqua Alexandrina, para suministrar agua a las colinas del Quirinale, del Viminale y del Esquilino, donde también estuvo su gran villa suburbana. Dentro del nicho del arco central se encuentra la gran estatua de Moisés que da nombre a la fuente, obra de Leonardo Sormani y Prospero Antichi muy poco apreciada desde su primera aparición. Los bajorrelieves de los nichos laterales, ambos de temática bíblica, fueron realizados por Flaminio Vacca el de la derecha, y Giovanni Battista della Porta el de la izquierda. En el ático de dimensiones inusuales alberga el largo epígrafe de celebración de la obra, rematado a su vez por un escudo pontificio en ambos lados dos Fame, también realizados por F. Vacca e G. B. della Porta. Los cuatro leones inferiores son copias de los originales egipcios conservados en los museos del Vaticano. ₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪ #bellezza #roma #fontanadelmose #grandebellezza #fontanadellacquafelice #fontana #italia🇮🇹 #italia #rome #loveitaly #loverome #amoroma #italygram #italy #roma🇮🇹 #lagrandebellezza #luoghidavisitare #luoghidascoprire #chusayinka #igersroma #igersitalia #nightphotography #romacapitale #cittaeterna #art #instaroma #monument #travelgram #santamariadellavittoria (en Fontana Del Mosè) https://www.instagram.com/p/CpPP8BUsSen/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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skywalkertaylor1 · 1 year
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Watch "Giovanni Battista Fontana: Sonata Seconda. Alana Youssefian, baroque violin & Voices of Music 4K UHD" on YouTube
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jacopocioni · 2 years
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Michelangelo in Santa Croce
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Il duca Cosimo I de' Medici sapeva che Michelangelo Buonarroti voleva riposare in Santa Croce e quando ne ebbe l'opportunità lo rese possibile pronunciando le parole: "fusse dato un luogo onorato in Santa Croce per la sua sepoltura, nella quale chiesa egli in vita aveva destinato d’esser sepolto per esser quivi la sepoltura de’ suoi antichi". Quando ne ebbe la possibilità sta a significare che non disponeva delle spogli mortali del Maestro, infatti Michelangelo morì a Roma il 18 febbraio 1564 e fu inumato presso la Basilica dei SS. Apostoli a Roma. Nella realtà le spoglie di Michelangelo rimasero proco a Roma, furono trafugate da suo nipote Leonardo e riportate in Firenze l'11 marzo. Per nascondere il corpo il nipote lo avvolse in dei panni e lo caricò su un barroccio insieme a svariata mercanzia. Il corpo, arrivato a Firenze, fu esposto in Santa Croce e l'afflusso di persone e personaggi fu enorme, tutti volevano rendere omaggio al Maestro fiorentino. Il Duca decise di svolgere le esequie presso la Basilica di San Lorenzo, ma poi doveva essere inumato in Santa Croce. Per la tomba di Michelangelo, nella navata di destra, fu disegnata da Giorgio Vasari e l'archittettura del progetto fu realizzata da Giovanni Bandini. Il busto di Buonarroti fu commissionato a Giovan Battista Lorenzi mentre gli affreschi furono realizzati da Giovan Battista Naldini. Il monumento tombale fu terminato nel 1576, ben 12 anni dopo la morte di Michelangelo Buonarroti.
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Le tre signore allegoriche rappresentano l’Architettura, la Pittura e la Scultura. Tutte e tre le sculture furono progettate da Vasari ma realizzate da tre diversi artisti. Quella rappresentante la scultura fu realizzata da Valerio Cioli. Valerio Ciolli, detto Cigoli, è colui che aveva realizzato la famosa fontana del nano Morgante. La scultura della pittura fu realizzata anch'essa da Giovan Battista Lorenzi. Infine la statua dell'architettura fu realizzata da Giovanni dell'Opera. Ogni statua è raffigurata con strumenti necessari alla sua arte, la scultura con una gradina e un blocco di marmo, la scultura della pittura ha dei pennelli e la statua dell'architettura presenta un compasso e un rotolo di pergamena.
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Di fianco al busto di Michelangelo, realizzato sulla base della maschera funebre, c'è prima lo stemma dell'accademia delle arti, uno per lato e poi lo stemma della famiglia Buonarroti, uno per lato. Sotto le tre sculture allegoriche vi è l'iscrizione in latino che porta: "MICHAELI ANGELO BONAROTIO VETUSTA SIMONIORUM FAMILIA SCULPTORI PICTORI ET ARCHITECTO FAMA OMNIBUS NOTISSIMO LEONARDUS PATRUO AMANTISS. ET DE SE OPTIME MERITO TRANSLATIS ROMA EIUS OSSIIIIBUS ATQUE IN HOC TEMPLO MAIOR SUOR SEPULCRO CONDITIS COHORTANTE SERENISS. COSMO MED. MAGNO ETRURIA E DUCE ANN. SAL. M D LXX VIXIT ANN LXXXVIII M XI D XV"   Read the full article
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Giovanni Battista Fontana (1589-1730) - Sonata Seconda a Violino Solo ·
Enrico Onofri · Lorenzo Ghielmi · Margret Köll
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elmartillosinmetre · 3 years
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Mi crítica del concierto de Anna Urpina y Eva del Campo anoche en el Alcázar.
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With murder against my bones those showing hostility to me have reproached me, while they say to me all day long: “Where is your God?..  
“The hand of Jehovah proved to be upon me, so that he brought me forth in the spirit of Jehovah and set me down in the midst of the valley plain, and it was full of bones. And he had me pass along by them all round about, and, look! there were very many on the surface of the valley plain and, look! they were very dry. And he began to say to me: “Son of man, can these bones come to life?” To that I said: “Sovereign Lord Jehovah, you yourself well know.” And he went on to say to me: “Prophesy over these bones, and you must say to them, ‘O YOU dry bones, hear the word of Jehovah:
“‘This is what the Sovereign Lord Jehovah has said to these bones: “Here I am bringing into YOU breath, and YOU must come to life. And I will put upon YOU sinews and cause to come upon YOU flesh, and I will overlay upon YOU skin and put in YOU breath, and YOU must come to life; and YOU will have to know that I am Jehovah.”’”
And I prophesied just as I had been commanded. And a sound began to occur as soon as I prophesied, and here there was a rattling, and bones began to approach, bone to its bone. And I saw, and, look! upon them sinews themselves and flesh itself came up and skin began to be overlaid upon them above. But as regards breath, there was none in them.
And he went on saying to me: “Prophesy to the wind. Prophesy, O son of man, and you must say to the wind, ‘This is what the Sovereign Lord Jehovah has said: “From the four winds come in, O wind, and blow upon these killed people, that they may come to life.”’”
And I prophesied just as he had commanded me, and the breath proceeded to come into them, and they began to live and stand upon their feet, a very, very great military force.
And he went on to say to me: “Son of man, as regards these bones, they are the whole house of Israel. Here they are saying, ‘Our bones have become dry, and our hope has perished. We have been severed off to ourselves.’ Therefore prophesy, and you must say to them, ‘This is what the Sovereign Lord Jehovah has said: “Here I am opening YOUR burial places, and I will bring YOU up out of YOUR burial places, O my people, and bring YOU in upon the soil of Israel. And YOU will have to know that I am Jehovah when I open YOUR burial places and when I bring YOU up out of YOUR burial places, O my people.”’ ‘And I will put my spirit in YOU, and YOU must come to life, and I will settle YOU upon YOUR soil; and YOU will have to know that I myself, Jehovah, have spoken and I have done [it],’ is the utterance of Jehovah.”
And the word of Jehovah continued to occur to me, saying: “And as for you, O son of man, take for yourself a stick and write upon it, ‘For Judah and for the sons of Israel his partners.’ And take another stick and write upon it, ‘For Joseph, the stick of E’phra·im, and all the house of Israel his partners.’ And cause them to approach each other into one stick for yourself, and they will actually become just one in your hand. And when the sons of your people begin to say to you, ‘Will you not tell us what these things mean to you?’ speak to them, ‘This is what the Sovereign Lord Jehovah has said: “Here I am taking the stick of Joseph, which is in the hand of E’phra·im, and the tribes of Israel his partners, and I will put them upon it, that is, the stick of Judah, and I shall actually make them one stick, and they must become one in my hand.”’ And the sticks upon which you write must prove to be in your hand before their eyes.
“And speak to them, ‘This is what the Sovereign Lord Jehovah has said: “Here I am taking the sons of Israel from among the nations to which they have gone, and I will collect them together from round about and bring them onto their soil. And I shall actually make them one nation in the land, on the mountains of Israel, and one king is what all of them will come to have as king, and they will no longer continue to be two nations, nor will they be divided any longer into two kingdoms. And they will no longer defile themselves with their dungy idols and with their disgusting things and with all their transgressions; and I shall certainly save them from all their dwelling places in which they have sinned, and I will cleanse them, and they must become my people, and I myself shall become their God.
“‘“And my servant David will be king over them, and one shepherd is what they will all come to have; and in my judicial decisions they will walk, and my statutes they will keep, and they will certainly carry them out. And they will actually dwell upon the land that I gave to my servant, to Jacob, in which YOUR forefathers dwelt, and they will actually dwell upon it, they and their sons and their sons’ sons to time indefinite, and David my servant will be their chieftain to time indefinite.
“‘“And I will conclude with them a covenant of peace; an indefinitely lasting covenant is what there will come to be with them. And I will place them and multiply them and place my sanctuary in the midst of them to time indefinite. And my tabernacle will actually prove to be over them, and I shall certainly become their God, and they themselves will become my people. And the nations will have to know that I, Jehovah, am sanctifying Israel when my sanctuary comes to be in the midst of them to time indefinite.”’”
-Ezekiel 37, NWT
CRUSHED THEIR BONES TO PIECES: They Will Call to Jehovah For Aid, But He Will Not Answer Them
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Giovanni Battista Fontana - Andromeda,  1560-79.
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