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#iniziare bene il nuovo anno
ilmondodishioren · 3 months
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L'Altra Me - New Edition.
Ciao amici, è con immensa gioia ed emozione che vi annuncio il primo cambiamento dell’anno. L’Altra Me, il mio romanzo d’esordio, ha una nuova vita: nuova impaginazione, grafica interna e nuova cover. Il testo è stato revisionato, ma rimane comunque un romanzo di alcuni anni fa, tuttavia la storia è la stessa dell’epoca, resa ancora più bella dalle grafiche di Palma del blog Un tè con la Palma.…
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gelatinatremolante · 4 months
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Questo è stato di gran lunga il mio anno migliore dopo anni abbastanza tristi passati girando in tondo senza andare davvero da nessuna parte, con la sensazione di non poter fare nulla per cambiare le cose e ogni volta mi spaventava dover iniziare un nuovo anno. Mi spaventa anche adesso ma perché temo di perdere quello che ho ottenuto ma il mio buon proposito è cercare riuscire ad affrontarlo senza paura, perché se è andata bene quest'anno allora può andare bene anche il prossimo.
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kyda · 1 year
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due sere fa sono rimasta sveglia a studiare fino alle 3 e ieri alle 8 ero già in macchina verso l'università. per fortuna non ero fra i primi dell'appello perché la prof procedeva per verbali e ho aspettato 5 ore prima che toccasse a me. ripassare prima dell'esame è una cosa che ho smesso di fare qualche anno fa e di solito se i prof danno la possibilità di scegliere sono la prima a propormi ma ieri non dovevo ripassare, dovevo studiare. ho studiato fino all'ultimo secondo, con l'acqua alla gola, quando la prof mi ha chiamata alle 14:52 e io ero lì fuori che cercavo di finire le 50 pagine centrali di wide sargasso sea dopo aver provato in tutti i modi a memorizzare opere e date di autori degli ultimi due secoli, mentre leggevo su wikipedia le teorie di godwin e rousseau che hanno influenzato shelley e la storia coloniale dell'impero della regina vittoria e cosa questo avesse a che fare con dracula, associando i punti principali della poetica di lawrence forster e ford a immagini improbabili nella mia mente con giochi di parole che difficilmente dimenticherò. quando mi sono seduta lei si è ricordata di me perché l'altro giorno per letteratura1 aveva notato il mio dilatatore. stava mangiando dei biscotti e mi ha detto dopo gliene offro uno, ora facciamo l'esame. mi ha chiesto di nuovo un solo autore del manuale, blake, l'ultimo preromantico, uno di quelli che ricordavo meglio. poi in italiano mi ha fatto una domanda sugli studi postcoloniali. quando ho preparato letteratura1 sono andata così a fondo in quest'argomento per cercare di capire cose che non capivo (tipo il discorso di foucault e il pensiero della spivak), che a questa domanda ho risposto così bene che mi ha interrotta dicendomi che non c'era bisogno di continuare. poi mi ha chiesto di prendere la mia copia di jane eyre e quando l'ho posata sulla scrivania ha riso e ha detto oh finalmente un libro vissuto, le è piaciuto? mi sono rilassata immediatamente e ho detto di sì, soprattutto perché era la prima volta che lo leggevo, e mentre lo sfogliava per decidere quale parte farmi analizzare pensavo glielo dico o non glielo dico e alla fine ho detto che in realtà però mi ha turbata perché mi dispiace non aver odiato mr rochester e berta è così silenziata in jane eyre che quasi mi dimenticavo di lei e sapevo che era sbagliato e quindi sono stata combattuta e lei ha riso e mi ha chiesto di analizzare un paragrafo e fare un confronto con quello che succede su wide sargasso sea e mi ha chiesto di approfondire quel pensiero e se leggere la riscrittura della rhys mi aveva fatto cambiare idea. poi mi ha fatto un'ultima domanda sulla warner che non ho capito bene ma alla quale ho risposto con tutto quello che mi veniva in mente e poi mi ha fermata e mi ha detto va bene così, le metto 30. ho rifiutato il biscotto che mi aveva offerto perché tanto comunque stavo andando a casa, ho salutato e sono scappata via. non ho preso neanche l'ascensore, ho fatto sette piani piangendo al telefono con mia mamma e quando sono uscita mi sono accorta a contatto con l'aria gelida di non aver messo neanche il cappotto e di avere in mano ancora il raccoglitore le fotocopie jane eyre e sono andata di corsa verso la macchina di mio padre e da lontano gli ho gridato indovina chi ha preso 30 all'ultimo esame? e per tutto il viaggio verso casa ho solo sorriso, sorriso e pensato che non solo ce l'avevo fatta, ma che è stato anche un successo quando io pensavo a come in caso avrei dovuto chiedere un'altra domanda per arrivare al 18. negli ultimi 10 giorni sono stata veramente soffocata dall'ansia di non farcela e dover rimandare la laurea, di sentirmi chiedere cose di cui non avevo la minima idea o, peggio, di cui avrei saputo parlare se avessi studiato meglio. ora devo iniziare la prova finale ma mi sembra incredibile essere arrivata a questo traguardo e in questo modo. ho pensato che in fin dei conti mi piace studiare (assurdo, lo so) e che sono stata veramente brava e sono contenta perché non sono stata davvero sola. quest'ultima in particolare è la mia gioia più grande in questo momento
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masamorporfavorblog · 9 months
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Mister X,
Non so bene come iniziare e non so bene come dirlo, ho pensato di scriverlo, magari diventa più facile.
Solo per dire alcune cose, cose che già ti ho detto, che già ti ho scritto e che, forse, hai già capito.
Mi piaci.
Mi piaci e per me non è così facile dirlo.
Non credo nemmeno di esser mai riuscita a farti un complimento, ricordo che una volta ti ho detto una cosa come “hai degli occhi.. strani”. (Insomma bene, ma non benissimo.)
Ma quello che penso è che hai degli occhi belli, furbi, enigmatici, ma che quando siamo insieme mi fanno sentire al sicuro. È il tuo essere te, emani una tranquillità che mi fa sentire al sicuro. Mi fido di te e questo te l’ho detto spesso.
Mi piace stare con te, mi sento bene, è come se colorassi la mia vita, hai il potere di “accendermi”. Con te esistite una parte di me che non sapevo nemmeno di avere, mi fai sentire viva. Mi fai provare cose che non ho mai provato e che nemmeno pensavo di poter provare. E mi fai ridere, tanto.
A volte devo sforzarmi a non pensarti, a volte cedo e ti scrivo. A volte ho l’impressione di esser di troppo.
Ed è proprio questo potere che tu hai su di me che mi spaventa.
Mi basta un tuo messaggio per correre da te.
Ho provato ad andare oltre, l’estate scorsa, uscendo con una persona, che mi adorava, sulla carta era perfetto, ma il problema era che la mia testa era da un’altra parte.
E faccio anche fatica a riconoscermi perché io non mi sono mai sentita così, non ho mai avuto bisogno di nessuno, non mi è mai importato davvero di qualcuno in questo senso, non ho mai sentito la necessità di volere stare con qualcuno.
Ma con te è diverso…. ho voglia di vederti e di sentirti, ti penso quando non ci sei, e quando siamo insieme non ho mai voglia di tornare a casa. Vorrei avere sempre più tempo. E a volte mi manchi anche.
Quando poi mi hai scritto, è ricominciata la giostra, sono corsa da te.
Ho pensato: gliel’ho detto qualche mese fa, magari questa volta è diverso. E per un po’ me l’hai fatto credere.
E invece no, è come sempre: sei scostante, ci sei, non ci sei, sparisci, torni. Non sei presente. E io mi accorgo che quando provo a parlartene ti irrigidisci. Non so se è per menefreghismo, fragilità, svogliatezza. Non lo so e non mi è dato saperlo.
Ma quando stiamo insieme sto bene, e quindi la giostra mi piace.
E credo anche tu abbia la certezza che qualsiasi cosa succeda io tornerò da te, e forse è vero, e se hai questa convinzione è tutto merito mio. Ma io torno da te fino a quando credo ne valga la pena.
Forse questo ti sto chiedendo, di darmi un motivo per restare.
E la cosa che più “mi diverte” è che queste cose non le ho capite proprio subito, mi ci è voluto un anno. (Non sono famosa per avere un ottimo tempismo). Sai all’inizio ero convinta che il sesso era la chiave di tutto, credo che per tutto questo tempo ho giustificato il fatto che tu mi piacessi perché mi piace venire a letto con te, un nuovo gioco che ho scoperto e che mi piace molto.
Mi sono nascosta dietro a questo per non ammettere a me stessa che c’è qualcosa oltre il sesso, che provo qualcosa per te.
Credo di averlo realizzato quella sera in cui non è stata la miglior prestazione della vita, ero lì abbracciata a te e non mi importava. Ad un certo punto una voce dentro di me diceva “, alzati, scappa, domani starai una merda” ma lì accoccolata ci stavo bene e sono rimasta.
E non hai idea di quanto mi costi scriverlo, mi sento come: “lo scrivo e diventa vero”.
E mi sento addirittura stupida a raccontarti queste cose, a mostrarti questa parte di me vulnerabile, ad abbassare il muro e farti entrare. È molto più facile spogliarsi dei vestiti che aprirsi in questo modo.
Perché mi fa paura e perché so che hai tutto il potere per ferirmi.
E mi fa addirittura incazzare perché non so quando e come tutto questo sia successo, non so come io abbia fatto a perdere il controllo e perché è successo e basta, non l’ho scelto.
Puoi aggiudicarti una medaglia, sei effettivamente la persona di tutte le mie prime volte, alcune decise e altre meno.
Però la vita è una sola e a volte più breve rispetto a quanto ci si aspetti e io voglio viverla a pieno.
Quindi eccomi qui, nonostante la paura e l’imbarazzo, un atto di coraggio un po’ impacciato: questo è il mio regalo per il tuo compleanno, un pezzo di cuore.
Abbine cura.
E come sempre, comunque vada, ti auguro il meglio e che tu sia felice, che tutti i tuoi desideri si possano avverare.
Voler bene a qualcuno forse significa anche questo, nonostante tutto.
Tantissimi auguri di buon compleanno.
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filorunsultra · 8 months
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Aggiornamenti prima dell'autunno
Solito ricapitolone prima dell'autunno. Questa notte ha piovuto, il sentiero che attraversa il bosco per andare al lago inizia ad avere foglie per terra e di tanto in tanto una nuvola copre la cima del Calisberg. Prima ho guardato i prezzi delle scarpe da strada e ho pensato che dovrei dare una pulita alle chiodate. Ho voglia di fare un po' di campestri.
Per quanto riguarda la corsa è stato un anno davvero fantastico. Ho iniziato a fare delle campestri l'inverno scorso e sento che mi hanno dato una grande base che mi sono portato dietro per tutta la primavera. Sciacche è andata benino ma avrei potuto gestirla meglio, RunFrogRun è stato un disastro ma mi sono divertito un sacco e spero che l'anno prossimo riusciremo a organizzare qualcosa di ancora più figo coi ragazzi. Sono riuscito a tenere volumi alti tutta la primavera infilando lunghi molto belli e in compagnia, Trento-Bolzano è stato sicuramente l'allenamento più duro della mia vita ma sono grato a Roby per averlo condiviso. Con l'annullamento del Passatore io Roby e Michi, che dovevamo correrlo tutti e tre, abbiamo ripiegato sull'FKT del San Vili che è stato super figo. Dopo uno scarico a giugno ho iniziato con la montagna: tanti lunghi lenti, più dislivello, l'FKT dell'Alta Via del Granito col Michi, altra bella esperienza. Ho scaricato ancora a metà luglio per una settimana e poi ho fatto tre settimane di carico per Leadville. Sento di essermi allenato davvero bene in quel blocco e mi sentivo molto concentrato: Leadville è andata super bene e meglio di qualunque aspettativa, ed è stato figo condividere qualche chilometro con il mio pacer Lapo.
Quest'estate ho cambiato casa e ora siamo in un paesino di montagna sopra a Trento io e Camilla, con i sentieri più belli del Trentino, qua a cento metri, su cui venerdì ho vinto il vertical della sagra di Montevaccino. Il terzo aveva sessant'anni. È stato super divertente conoscere le persone del mio nuovo paese attraverso una gara di corsa e tutti erano presi molto bene, forse è la gara col mood più figo che ho fatto in Italia, il che la dice lunga su quanto siamo sfigati. Il ragazzo che è arrivato secondo è di Saluzzo e si è trasferito a Trento da poco, magari verrà a correre con noi qualche volta. Ho anche rivisto uno dei signori con cui abbiamo fatto manutenzione sentieri in Lagorai, era molto contento soprattutto quando gli ho dato un po' del salame che avevo vinto e che io non mangiavo.
Cose che voglio fare questo autunno: un podcast di RunTrento in cui parliamo tra di noi di quello di cui abbiamo voglia, deve essere una cosa tra amici, un salottino trentino, come il Buckled delle origini. Vorrei che l'Indian Summer fosse un evento figo e sentito da tutti e penso sarà così perché è un bel momento per il Trento Running Club. Con la Eli abbiamo lavorato bene negli Stati Uniti e sono sicuro che il documentario verrà una bomba: ci sono un sacco di cose in ballo con RunTrento e vorrei che uscissero tutte nei tempi, ma ce la faremo. Vorrei anche sbloccarmi e iniziare un corso di tedesco e prendere la certificazione di inglese, e magari la cazzo di patente. Lo dico poi chi sa se lo farò.
Sono super contento di UTMB e di come è andata per gli americani, non tanto il risultato ma per loro come persone. Sarebbe stato triste per Jim buttare un altro anno e probabilmente avrebbe fatto difficoltà a digerirla. Sono contento anche per Zach, e spero che riuscirà a vincere altre gare negli Stati Uniti il prossimo anno. Questa foto di lui mi piace un sacco e la metto qua, fanculo le foto patinate. Ciao a tutti, ora vado a correre col Raffa e poi ci beviamo una India Pale Ale nel mio porch.
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isjoen · 7 months
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A volte temo che tutta la sofferenza di una vita non sarò capace di scrollarmela di dosso.
Ogni anno è apprendere la consapevolezza di un nuovo dolore che ho abbellito di battute e superficialità per non affrontarlo. Poi arriva il momento in cui sei pronta e la tua testa te lo mette davanti questo male, in tutto il suo marciume, facendoti sprofondare di nuovo, sempre nel momento in hai più bisogno di te stessa.
Sempre sull’orlo del pianto, incapace di dormire e di dedicarti a tutto quello che hai faticato per avere. Ti sei guadagnata tutto quello che desideravi ma il male arriva sempre quando puoi iniziare a liberarti di quest’armatura.
Magari non devo più combattere, non ho bisogno di faticare ancora così tanto.
E invece si, non si può abbassare la guardia. Ritorna tutto quello che “non è poi così grave”, “vabbè è successo” e ti perdi di nuovo e hai timore di perdere tutto quello che hai e piangi e ti disperi perché non può succedere di nuovo. Però stai male e non vedi nessuna via d’uscita; così ti rassegni che tutto il bene potrebbe sparire di nuovo anche se pensarlo ti fa morire un po’ dentro.
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comeunombranelbuio · 4 months
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A ciò che inizia
Non è vero che il bene che hai donato andrà perso; rimarrà nel mondo sotto forma di colore, lo stesso che tingerà di rosso i tramonti.
Non è vero che i problemi sono insuperabili, a volte bisogna solo capovolgere la testa in giù per trovarne la soluzione.
Non è vero che ciò che sai fare o dire è inutile; ogni uomo è unico in ciò che è.
Non è vero che bisogna indossare maschere e fingere per instaurare relazioni; le persone che farai entrare nella tua vita ti apprezzeranno per come sei.
Non è vero che devi cambiare in questo anno nuovo, devi solo evolvere. E per evolvere hai moltissimi mezzi a disposizione: il tempo, le parole, i viaggi, altre anime, la tua immaginazione.
Inizia a vivere, a essere, a amare, ma non iniziare solo oggi.
Inizia e reinizia ogni giorno della tua vita. Finché sei vivo, puoi. Vivi le possibilità, crea la strada che vuoi percorrere. Non programmare tutto, a volte basta respirare per far accadere le cose..
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volumesilenzioso · 2 years
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⚠️TW⚠️
(disturbi alimentari, depressione…)
mi vergogno di queste foto, ma le considero importanti, scrivere tutto quello che troverete sotto senza mettere le foto, secondo me, non avrebbe avuto senso
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credevo di dover perdere altro peso per essere felice…
sono sincera, guardandomi allo specchio mi rendo conto di aver ripreso peso, si capisce anche dal fatto che dopo un anno e mezzo sono uscita dall’amenorrea, eppure non sono felice neanche adesso, perché la verità è che mi sono sentita costretta a ricominciare a mangiare, ma continuo a odiare il mio corpo, in tutto e per tutto. non mi voglio bene, neanche un po’. non vado fiera dei kg che ho ripreso, non mi piaccio di più. sicuramente ho più energie, riesco a fare più cose, ho ripreso a studiare, a uscire ecc, ho addirittura conosciuto un sacco di persone nuove, apparentemente sono più aperta, sembro quasi socievole, a volte sembro estroversa. la verità è che non è cambiato nulla interiormente, ho ancora la stessa voglia di dimagrire che avevo un anno fa, ho ancora l’obiettivo di scomparire lentamente, torturandomi, morendo di fame. quando non mangiavo ero ancora più aggressiva e irritabile, rispondevo male a prescindere da tutto, non riuscivo a muovermi, ero costretta a farmi asciugare i capelli da qualcuno perché non riuscivo a tenere il fono per più di due minuti senza che iniziasse a pesarmi, come se mi si stesse staccando il braccio. ero impotente, ma nello stesso tempo mi sentivo potente, perché convinta di avere il controllo totale sul mio corpo e sulla fame. adesso so che il controllo era proprio ciò che non avevo, eppure mi manca stare così, mi manca perché ormai mi ero abituata a quella condizione, mi manca perché rischiavo di morire da un momento all’altro ed era proprio quello il mio obiettivo, ora questo obiettivo mi sembra estremamente lontano perché ho ripreso quel maledetto peso, perché fisicamente sono in salute, perché ho di nuovo il ciclo e il mio corpo funziona, non rischio più il collasso, non rischio più di addormentarmi e non svegliarmi più, non rischio più di svenire ad ogni passo che faccio, il mio corpo sta bene. ma la mia mente è rimasta lì, è un casino totale, mi dice di tornare indietro ogni giorno e ignorarla diventa sempre più difficile. però so, nel profondo, che sto facendo la cosa giusta, so che me lo devo, so che un giorno mi ringrazierò per tutti gli sforzi che sto facendo, so che continuando così, forse, riuscirò a stare meglio, non dico che sarò felice, ma starò bene. ricordo la sera in cui provai a togliermi la vita come fosse ieri, ricordo gli sguardi della mia famiglia, spenti quanto il mio, abbiamo tenuto la cosa estremamente privata, solo parte della mia famiglia l’ha saputo, e altre persone al di fuori della famiglia che mi sono state vicine. oggi lo sto scrivendo qui perché su questo social mi sento libera, sento di poter parlare di tutto, lo uso anche un po’ per sfogarmi. ma quello che voglio dire, raccontando tutto ciò, è che forse c’è un motivo se sono ancora qui (che ancora oggi non mi è chiaro), forse devo iniziare a vivere per me e per le persone che mi circondano, perché ho visto come mi guardavano quella sera, per mesi non mi hanno lasciata sola neanche un secondo per paura che potessi riprovarci, so di aver ferito loro, non tanto me stessa. so cosa significa stare male, voler mettere fine a tutto, diventare egoisti in un certo senso, so cosa significa tutto questo e so quanto sia difficile farsi aiutare, parlarne, far entrare qualcuno nel proprio mondo. ma fatelo, fate la cosa che vi sembra sbagliata, andate verso quella via d’uscita che vi sembra irraggiungibile. fatelo prima per gli altri, piano piano inizierete a farlo anche per voi stessi. ad oggi non sto bene, per niente, sono mentalmente distrutta, eppure qualcosa è migliorato. ho ripreso quei kg, i miei occhi sono ancora spenti, ma non tanto quanto lo sono nelle foto qui sopra, ogni tanto si accendono, brillano. ogni tanto mi capita di sentirmi bene, cosa che prima non succedeva. per questo mi impegno così tanto nell’andare contro la mia testa, perché forse ne vale la pena, perché forse un giorno i miei occhi brilleranno di più.
vorrei solo dire a chiunque si sia trovato o si trovi nella mia stessa situazione, chi per un motivo, chi per un altro, che non dobbiamo arrenderci. che un sorriso vero dopo mille sorrisi falsi è comunque valido e non va sottovalutato, che la vita è una (una merda, direte) e in parte abbiamo il potere e il dovere di modellarla a nostro piacimento. non otterremo tutto quello che vogliamo, non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi e non realizzeremo tutti i nostri sogni, ma possiamo provarci, e possiamo andare fieri dei risultati che otteniamo perché ogni risultato, per quanto piccolo sia, ha un suo valore, ma questo valore bisogna riconoscerglielo.
vi prego, andate avanti, non mollate mai. io spero di continuare su questa strada, spero di averne le forze, e spero che voi possiate fare lo stesso.
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA] Marie Claire Korea : Flessibilmente, Intervista SUGA x Valentino | 22.04.23⠸
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FLESSIBILMENTE
Una Vita Equilibrata e Flessibile,
là dove Valentino incontra SUGA
📷 Servizio fotografico | Scan ver. fisica © larkspuryk
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Fin da inizio anno, stai lavorando con Valentino in qualità di global ambassador. Man mano che ci sei entrato in contatto, avrai sicuramente approfondito il tuo legame con il brand
La flessibilità ed adattabilità sono valori molto importanti per me, quando si tratta di fare musica e, comunicando e lavorando con Valentino, l'impressione che mi sono fatto è che sia un marchio molto versatile. Ecco perché sono contento di collaborare con loro. La gente a me vicina mi ha anche detto che lo stile Valentino si avvicina al mio, altra cosa di cui sono felice.
Quale look preferisci tra quelli del servizio fotografico di oggi?
Mi piace quello con il maglione beige e i pantaloni grigi. Solitamente non indosso cardigan, ma mi ci sono trovato piuttosto a mio agio. Oggi ho scoperto un nuovo modo in cui potrei vestirmi.
Che tipo di musica ti viene in mente, se pensi a Valentino?
Valentino a un che da rockstar. Si sposa bene con un entusiasmante sound hard rock, ma le collezioni più recenti richiamano maggiormente un rock più trendy – musica rock con un pizzico di hip-hop, piuttosto della solita base a percussioni.
Parliamo della musica di SUGA. Presto partirai per il tuo tour solista. Qual è la direzione che hai scelto o il concept che hai preparato?
È talmente tanto, ormai, che mi preparo per questo tour che quasi non so più cosa voglia dire la parola “direzione” (ride). Lo scopo di questo tour non è mostrare tutto il mio potenziale, né rincorrere il successo solista. Credo questo tipo di tour individuale si sia reso necessario solamente perché, al momento, ci è fisicamente impossibile farne uno tutti e 7 insieme, ma quello sarebbe lo scenario ideale. È tantissimo che le/i nostrə fan aspettano un nostro tour, e io volevo sdebitarmi con loro in qualche modo.
In quanto membro dei BTS, hai già girato tutto il Mondo, ma immagino che un tour solista sarà piuttosto diverso
Dovrò concentrarmi ancor più sulle performance, perché devo coprire anche il peso di cui solitamente si fanno carico gli altri membri. A volte mi dimentico parte dei testi (ride). Quindi sto facendo tutto il possibile per impararli per bene e ricordarli.
Nonostante questo sia il tuo primo tour solista, hai già rilasciato mixtape individuali e lavorato con altrə musicistə. La tua esperienza da artista solista ha qualche tipo di influenza sul tuo lavoro nei BTS? Sarei anche curiosə di sapere se, vice versa, la musica dei BTS ha qualche tipo di impatto sui tuoi album individuali?
La mia priorità è creare musica per i BTS, e questo è un fatto assodato che non cambierà mai. Di conseguenza, le mie attività soliste non influenzano la musica dei BTS, né il lavoro con i BTS tocca i miei progetti individuali, non necessariamente, almeno. Inoltre, non c'è nulla che mi sia mai stato precluso, facendo musica per i BTS. Semplicemente, sono una persona che scrive tanta musica. Cerco soltanto di cogliere i momenti di ispirazione, quando arrivano, e sfruttarli al meglio.
Facendo uso di strumenti tradizionali nei tuoi lavori hai sollevato l'interesse e la curiosità di molte persone. Hai incluso musica tradizionale coreana sia in “Daechwita”, il singolo della tua seconda mixtape, che nella tua nuova title track, “Haegeum”. Qual è stata l'occasione che ti ha spinto ad iniziare a lavorare con questo sound più tradizionale?
Che si tratti di strumenti tradizionali, archi o pianoforte, sono tutti suoni e risorse nate per far musica. Quando mi metto a lavorare sui miei brani, non ho chissà quali piani grandiosi in mente. Per “Daechwita”, tutto è iniziato con una domanda semplicissima: “Perché non provare a trasformare questa risorsa così figa in musica?”. Non potevo non includere un sample delle marce militari “daechwita”, visto il titolo.
Se parliamo di SUGA pensiamo all'hip-hop. Sia il produttore Bang Shi-Hyuk che PDogg sono grandi conoscitori di quel genere e della musica nera in generale. In che modo, questo, ha influenzato la musica dei BTS e la tua crescita artistica personale?
È fin da quando ero ragazzino che ascolto la musica hip-hop. Ora è un genere piuttosto popolare, ma allora non lo era affatto. Considerato che ormai l'hip-hop è uno dei generi di maggior successo, nella scena musicale, credo il produttore Bang Shi-Hyuk e PDogg ci abbiano visto piuttosto lungo. Però, io sono semplicemente una persona che fa musica pop. Ovviamente, essendo cresciuto ascoltando quel genere, mi ha fornito una migliore comprensione della musica popolare.
Ancor oggi, i Cypher pt.1, pt.2 e pt.3 mi trasmettono emozioni forti. Sono carichi di pura rabbia e di una profonda energia, oltre ad essere una dimostrazione davvero notevole delle tue abilità nel rap, affinate, da sempre, per dimostrare quanto vali. Credo queste tracce rimarranno nella storia dell'hip-hop coreano. Tu cosa pensi e provi rispetto a questi brani, ora?
Sono felice piacciano a così tante persone. Credo avrei dovuto tenere un profilo un goccio più basso, specialmente nelle mie parti (ride). Ero pieno di han (*espressione coreana che fa rif. ad un misto di tristezza, rimpianto e risentimento) e volevo dimostrare al mondo quanto valessi. Se ascoltate le versioni live più recenti dei “Cypher”, noterete che sono più naturali, perché mi sono dato un po' una calmata. Con questo, non intendo dire che non mi piacciono le canzoni potenti, anzi, ne ho alcune piuttosto toste anche nel mio nuovo album. Una parte di me ama ancora molto brani come i “Cypher” dei BTS.
Ho sentito dire che, solitamente, con gli/le altrə artistə lavori via e-mail. C'è qualche motivo per cui preferisci questo metodo?
Credo l'immaginario di due artistə che si incontrano dal vivo per lavorare insieme alla loro musica sia una fantasia diffusa dai media (ride). È raro incontrarsi, suonare insieme e registrare fianco a fianco. È anche difficile organizzare incontri estemporanei perché quando l'ispirazione viene, viene. Ovviamente, ci sono artistə che lavorano in quel modo, ma non io. Io preferisco lavorare via e-mail. Così facendo, ognunə degli/le artistə coinvoltə può concentrarsi appieno sulla sua parte, mantenendo anche la propria routine ed abitudini. E poi si risparmia tempo. È un sistema molto efficiente.
Quando i BTS hanno debuttato, la gente guardava con sprezzo e giudicava male gli/le idol, mentre ora sarebbe ridicolo anche solo pensarla a quel modo. Credi la gente abbia una diversa opinione di voi, ora?
Io sono un idol e ne vado fiero. Ovviamente, sarà anche capitato io abbia detto alcune sciocchezze a riguardo, in passato, ma ormai il titolo di “idol” è una sorta di medaglia al valore per me. L'opinione pubblica è molto cambiata, ultimamente, e credo i BTS vi abbiano contribuito, in parte. La maggior parte degli/lle idol sono davvero bravissimə, di questi tempi. I livelli attuali sono altissimi. Non sono solo bellə, ma anche bravə a ballare, cantare, rappare e addirittura recitare. Forse non saranno propriamente dei/lle musicistə, con esperienza in una specialità in particolare, ma, volendo guardare la cosa da un'altra prospettiva, scopriremo che sì, di fatto, lo sono, e sono pressoché privə di lacune. Inoltre, il fascino degli/lle idol sta anche nel fatto che potete seguirne la crescita artistica fin dal debutto, album dopo album. Ovviamente, seguire un/a musicista espertə dà soddisfazioni, ma anche seguire dei/lle giovani, teneri idol un po' impacciatə, crescere e migliorarsi gradualmente fino a diventare dei/lle verə professionistə è molto bello.
Voi, probabilmente, siete stati il gruppo ad aver compiuto la scalata al successo più sensazionale mai vista per degli artisti coreani, per non parlare della scena idol. Moltə possono “superare le aspettative” ma solo pochə possono arrivare “in vetta al mondo”
Quando ero più giovane, avevo paura del successo. Man mano che le cose hanno iniziato a crescere al di là di ogni mia aspettativa, è cresciuta anche la paura, ma ora cerco di non pensarci troppo. Il gruppo dei BTS ha i piedi saldamente piantati a terra. Non conduciamo una vita da superstar, non crediamo di essere “in vetta al mondo” e sappiamo, ovviamente, che tutto potrebbe anche andare a rotoli. Piuttosto di lottare e e soffrire nel tentativo di mantenere un certo status, abbiamo deciso di vivere con gratitudine, ricordando sempre che tutto questo è merito delle/i fan che ci seguono e supportano.
Mi chiedo come tu riesca ed essere così calmo/umile?
Ho affrontato tanti fallimenti e credo che siano proprio quelle esperienze ad avermi portato al successo. Ho sempre avuto una paura folle di cadere, ma ora vivo semplicemente istante per istante, pensando “vada come vada”. Credo la vita sarebbe ancor più dura se fosse sempre una continua scalata (al successo). Spero potremo, un giorno, imparare a vivere anche gli insuccessi senza troppo dolore.
I numeri non bastano a dare un'idea concreta dell'enorme successo dei BTS. Su cosa ti concentri maggiormente nel perseguire e raggiungere i tuoi obiettivi?
La vita, la musica.. persino quest'intervista, non sono tutte cose che si fondano sulla comunicazione tra persone? Non si può vivere senza instaurare delle relazioni. Sia nei momenti positivi che in quelli più pesanti siamo sempre circondatə dalle altre persone.
Sarei curiosə di sapere com'è andato l'incontro con Stephen Curry, il giocatore di basketball. Ricordi qualche aneddoto particolarmente memorabile dal vostro incontro?
È davvero un grandissimo professionista. Avevo sentito dire che non finisce mai i suoi allenamenti quotidiani prima d'aver concluso l'intera routine di esercizi, e, quando l'ho incontrato, ho scoperto che è proprio così. La sua performance, quel giorno, è stata incredibile. L'hip-hop ed il basketball sono due cose inseparabili, ed è per quello che mi sono sempre piaciute fin dalla più tenera età. I giocatori che mi piacevano allora, come Allen Iverson e Damien Lillard, erano tutti appassionati di hip-hop. Ecco perché conoscere Stephen Curry è stato ancor più bello. Sono, inoltre, più che felice di poter lavorare con la NBA.
I BTS sono alla continua esplorazione di nuovi orizzonti, che li porteranno a sempre nuove esperienze. Immagino trovare un equilibrio sia sempre più importante. Probabilmente condurre un'esistenza equilibrata è proprio il fondamento delle nostre vite. Sarei curiosə di sapere se tu hai qualche consiglio in proposito?
Io cerco sempre di restare con i piedi per terra. Così facendo, anche nelle situazioni peggiori, posso sempre consolarmi dicendo “lo sapevo” o “non mi sono impegnato abbastanza”. È già da un po' che noi membri ne parliamo insieme. Sappiamo che non saremmo niente senza le/i nostrə fan e che quindi dobbiamo lavorare e fare del nostro meglio per le persone che ci amano. E qualcosa che non faccio che ricordare a me stesso. Ho ancora sempre molto da imparare, se voglio trovare un mio equilibrio. Questo, però, non significa colmare le mie lacune a costo di sforzi e sofferenza inimmaginabili. Si tratta, piuttosto, di riconoscere le mie mancanze ed accettarle. Concentrarci su ciò che possiamo fare per coloro che ci amano ci permette di condurre una vita bilanciata.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸ Twitter
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Tu avvertivi una specie di pericolo nel mostrarmi troppo la tua dolcezza, sentivi il bisogno di camuffarla, di nasconderla dietro silenzi irriverenti.
Ho imparato a leggere i tuoi silenzi dietro le righe insistenti dei miei perché.
Non ti ho mai vista né voluta perfetta, abbiamo preso entrambi decisioni che ci hanno spinto inevitabilmente molto lontano. Eppure sai, la vita non torna indietro ma si prende un diritto più che lecito, riparte da zero ogni volta che si innamora di nuovo.
È che forse a volte non si ha la forza di spiegare per bene tutto, non è questione di voglia, è che davvero non si può, il cuore va da una parte e se non lo prendi per mano si perde, i nostri sentimenti, avvolti in un cappotto, lo hanno lasciato solo al freddo per troppo tempo.
Mi pare che abbia questo sapore, la rinuncia, mi pare che non possa trovarle le parole giuste da dire, non ne esistono, non basterebbero, non servirebbero in fondo.
Li ho spiati da fuori i nostri cuori allo sbaraglio, sempre in attesa di qualcosa e sempre così maledettamente soli, così simili e spietati.
E quella tua disperazione silenziosa, così dura e decisa in apparenza, sembrava dirmi: “Non è così…”, mentre io le rispondevo:
“Lo so, lo so…”.
Eppure tu hai pianto per me e io per te, è accaduto senza dircelo.
Eppure forse ci siamo avuti più noi di chi ci ha avuto davvero.
È finita così, senza nemmeno iniziare, e quante cose ci mancano per sempre anche se nostre non sono state mai.
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Massimo Bisotti da Un anno per un giorno
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giudittapills · 1 year
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Mi piacciono i percorsi ad anello, partire e tornare nello stesso punto. Mi piace in montagna, nella vita: mi piace camminare sempre scoprendo cose nuove, non mi piace tornare sui miei passi. Mi piace chiudere i cerchi. Questo mesetto di viaggio in #Asia, compiuto partendo da e tornando a #Bangkok, è stato un mesetto importante. Ed è con il post conclusivo di questo graaaaaande tour che ha toccato la #Thailandia del nord, del centro, del sud e pure la #Malesia che mi va di iniziare il 2023. L’anno scorso, oggi, scrivevo della mia conquista del 2022: l’avete imparare a lasciare andare. In questo nuovo primo gennaio aggiungo che il lasciare andare si impara ogni volta come fosse la prima e che - sempre - prende la forma di un difficilissimo esercizio. Non so bene cos’abbia appreso di straordinario nel 2022: ho fatto tanto e m’è sembrato poco, però. Questo, lo so. Desidero quindi, in questo 23, imparare a dirmi “brava” e smettere di non accontentarmi mai. Ho praticato la pazienza, nel 22, però. Agito e non reagito, scelto con l’obiettivo d’essere felice (e non d’avere ragione). Tanta roba, per me. Sento di dovere chiudere dei cerchi, quest’anno; chiudere cerchi, mettere punti e continuare a lasciare andare. Sento che questo mesetto di Asia passato felicemente sempre fuori dalla mia zona di comfort mi ha insegnato tanto, di me, di qualcosa che non conoscevo e mi ha ricordato chi sono. Un’amica mi ha detto: “Ricorda: si torna per ripartire”. Sono tornata per ripartire, con le cose di tutti i giorni, da ciò che avevo lasciato (tanto tempo fa),da ciò che conta è non è detto sia ciò che è più facile. Sono tornata per ripartire, per altri luoghi, per altri viaggi; anche. Sono tornata per altri percorsi ad anello, che completano e costruiscono le mie galassie, fatte di tutte le mie costellazioni generate da tutti i miei cerchi compiuti. Con ancora nel cuore la pace dell’ultima colazione, sul lungo fiume, auguro viaggi a tutti. Auguro d’essere felici, pacifici, curiosi e ribelli. Auguro colori, scoperte, coraggio e stupore. A tutti. Ed anche a me. Buon nuovo anno! #giudittapills #malaysia #thailand #thailandtravel #travelphotography #traveltheworld #chinatown (presso Bangkok, Thailand) https://www.instagram.com/p/Cm4dKX9IQeE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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umi-no-onnanoko · 2 years
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Oggi si chiude un cerchio, o forse semplicemente se ne sta aprendo un altro, ancora devo capirlo.
Ad inizio anno pesavo 80 chili, niente di che penserete, non fosse che per il mio fisico, la mia altezza e le mie gambe quei chili erano troppi, ero leggermente in sovrappeso.
Il mio medico mi consigliò di dimagrire almeno fino ad arrivare tra i 70 e i 67 chili ed oggi, dopo sei mesi, finalmente la bilancia ha segnato quel agognato 70 chili.
Il mio obiettivo però non era tanto dimagrire per qualcuno, dimagrire perché mi vedevo grassa o cose così, anche perché io mi trovavo a mio agio anche con quei chili in più, ma io sono stata felicissima di leggere quei 70 chili sulla bilancia perché per me significano che ho imparato a prendermi cura di me e questo mi rende orgogliosa e speranzosa.
Per arrivare ad oggi ho dovuto imparare: ad avere pazienza verso quei giorni in cui avevo voglia di mangiare anche se ero sazia e quindi mangiavo in eccesso solo perché quel cibo mi piaceva; a non fare diete, ma mangiare tutto quello che ho sempre mangiato facendo porzioni giuste e non abbondanti; fermarmi quando sono sazia e non continuare a mangiare; accettare le ricadute dei giorni no; iniziare ad allenarmi seguendo dei programmi, dapprima uno molto stretto,che però mi stancava molto e non era adatto per i miei problemi di ginocchia e scoliosi, fino ad arrivare a quello che seguo ora che è di una ragazza americana e che prettamente consiste in camminare sul posto, potrebbe sembrarvi una banalità ma per me, e ripeto per me, funziona molto bene e mi permette di comunque tenermi in forma; ho imparato ad accettare i giorni in cui non mi andava di allenarmi;dove facevo allenamento per tempi più brevi; ho imparato a prendermi cura di me; ridurre lo zucchero perché tre o quattro cucchiaini per una tazzina erano forse troppi; a bere più acqua ecc.
Sono perciò fiera di quel 70 perché stabilisce la fine di un cerchio e l'inizio di un nuovo percorso.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko / 05.06.22)
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Non ho mai capito perchè usasse tutta la violenza che conosce proprio con me. E questo non vuol dire che non sappia o non riconosca i miei limiti e i miei errori di circostanza. Come si dice? Sono umana, no? Ma anche se sommassimo interamente tutti i miei errori dall’inizio alla fine di questa storia, non troverei giustificazione al suo odio profondo, alla sua irriverenza, irriconoscenza, alla sua frustrazione e rabbia repressa che puntualmente - e dico puntualmente - a cicli ripetitivi mi scarica addosso come valanghe di fango, melma e rifiuti tossici. Tossico, sempre questa la parola che mi sovviene per descrivere la sua tempesta. Non ho mai capito perchè sin dal primo litigio, abbia voluto allontanare me. Mi ha conosciuta davvero? Me che resterei al fianco della persona che amo combattendo uragani. Me che mi faccio a fettine in silenzio per tendere la mano e non mi pesa privarmi di qualcosa per darla all’altro. Me che dico sempre la verità per crescere insieme, perchè credo nel miglioramento personale, credo nella maturazione di una persona e di una coppia. Me che resto fedele in ogni circostanza e non per il vincolo dell’amore, o almeno non soltanto, ma perchè sono proprio io a non poter iniziare qualcosa senza prima aver digerito l’intera storia dell’altro. E chi mi conosce davvero sa quanto tempo ci voglia, figurarsi concedersi nel mentre! Me che l’ho conosciuto davvero e avevo deciso di restargli accanto in ogni circostanza, combattendo contro anche lui stesso, quando andava via e mi urlava di sparire! Me che ero pronta a far squillare il telefono dai miei parenti per gesti azzardati ed impulsivi che facevo solo in nome dell’amore, gesti di ribellione al mio quotidiano pieno di regole e vincoli. Gesti che chi ama bene, chi ama con verità, fa e farà sempre senza che tu neanche lo chieda! Me che avevo scelto di essere la compagna non di una notte, un mese, un anno, ma quella per la vita! Perchè l’avrei potuto sposare, se avesse continuato a trattarmi bene. Io non me ne vado…neanche quando andare via è la scelta più giusta! Me che prendo la presunzione di dire di essere stata l’unica ad averlo amato davvero. Perchè se c’è una sola cosa che di me stessa non mi ha fatto mai dubitare, è saper amare! Ho cercato di amarlo in tutti i modi che conoscevo e quando li avevo esauriti ne ho forgiato degli altri, con inganni e strategie volevo riavvicinarlo. Una volta mi sfilai persino un bracciale nella sua auto, per servirgli sul piatto d’argento la supplica “ti prego, vediamoci ancora, sono qui, non andare via di nuovo!”. Esatto, supplica…e l’amore non si elemosina, giusto? Non ho mai capito perchè scegliesse sempre di escludermi da ogni evento della sua vita ed escludersi da ogni della mia…proprio me che vivo per vivere la vita di chi amo, proprio me che forse amo più gli altri che me stessa!
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missingchronicles · 1 year
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Tra i fumi del sonno e i buoni propositi
Premessa: Questo testo è una rielaborazione di un mio audio che ho salvato su telegram e su quello che mi è successo negli ultimi tempi. L’audio lo trovate in allegato in fondo.
Non so bene neanche come iniziare questo post, non so precisamente cosa scrivere. L’idea è un po’ quella di argomentare quelli che secondo me potrebbero essere i buoni propositi per l’anno nuovo. È molto difficile parlare di questo 2022 perché la sensazione più grande che mi resta di questo anno appena passato e il fatto che mi sia scivolato addosso, e non so bene come interpretare la cosa, i mesi sono volati e non me ne sono reso conto. Non saprei neanche dire il perché tutto questo tempo mi sia scivolato addosso con così tanta leggerezza.
Ci sono anni passati che ricordo di più, altri che ricordo di meno e che mi hanno lasciato varie emozioni addosso, invece questo 2022 per la prima volta in vita mia mi ha lasciato un senso di assenza totale , il tempo è passato e non me ne sono reso conto. È strano, questa sera ho festeggiato capodanno insieme ad alcune persone del team del Mc Donald’s dove attualmente lavoro, ma non l’ho sentito come un capodanno, non ho sentito questo primo gennaio come l’inizio di un nuovo anno, ma come un giorno normalissimo, non dissimile da qualsiasi altro giorno che io abbia vissuto negli ultimi tempi.
Quindi mi chiedo, quali sono i buoni propositi per un anno nuovo se io questo anno nuovo non l’ho percepito? Credo che tutto dipenda dal grande cambio di rotta che ho avuto negli ultimi 2 mesi. A fine ottobre mi sono licenziato dal mio lavoro di graphic design ed ho deciso di mandare il mio CV ad un MC Donald’s qui vicino, soprattutto perché avevo bisogno di soldi. Ho così cambiato direzione, ed ho perso quella che avevo perseguito in tutti questi anni. Questa nuova direzione non ho idea di dove mi stia portando e non ho un obbiettivo chiaro in mente, mi sento perso, talmente tanto perso che se domani sparissi (in senso letterale, non mi riferisco ad un eventuale suicidio) non mi importerebbe più di tanto.
Parlando di pensieri suicidi non ne ho da un bel po’ ormai. Quello che mi ha donato questo nuovo lavoro è sicuramente una tranquillità maggiore e credo di stare bene o almeno non sto male, diciamo così. Mi sento tranquillo.
Tornando a noi, quello che intendo dire è che non riesco più a vedere un punto d’arrivo, e quindi questo 2022 per molte cose è da cancellare. Non tutte ovviamente, alla fine sono 6 mesi che convivo con Christian, ho una mila libertà ed indipendenza economica, sono piccoli passi verso un futuro migliore. Ma questo 2022 è stato purtroppo soprattutto un periodo pieno di angosce e alcune di queste angosce ancora me le porto dietro, e non sono sparite magicamente allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno.
La maggior parte erano provocate da stress lavorativo e mancanza di fondi, cose che comunque come ho detto si stanno aggiustando, ma quel senso di vuoto che percepisco ultimamente non ha smesso di esistere.
Torno quindi alla domanda originale: Quali sono i buoni propositi di un nuovo anno se io questo nuovo anno non l’ho percepito?
L’unico buon proposito che in questo momento posso sperare di realizzare è quella di avere una maggiore stabilità, sia mentale che lavorativo-monetaria. Questo è l’unica cosa che voglio attualmente, perché se questa cosa piano piano si realizzerà andrà a cascata a migliorare tutto quelle che mi circonda. La relazione con Christian, e la sua relazione con Alessio sicuramente andrà a migliorare di pari passo.
Per quanto riguarda il mio obbiettivo attuale non ci voglio pensare, perché sto bene così, non sono soddisfatto ma vado avanti. Se un obbiettivo ci sarà verrà fuori quando sarà il momento.
Ora vado a dormire. Sono le 6:36 del mattino e questa sera attacco a lavorare e mi faccio 5 ore di MC dopo averne fatte 6 di notturna. Quindi buonanotte, anzi, Buongiorno.
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verox145 · 2 years
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Che vi posso dire oggi? Sabato ho spento 29 candeline, ho visto una mostra di 500 e oggi il mio lavandino ha deciso di sputare autonomamente i residui organici di qualche condomino che si rifiuta di chiamare lo spurgo. Come iniziare bene la settimana e il nuovo anno di vita, insomma. Seguiranno foto di 500 e della sottoscritta che spenge candeline.
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Paper Flowers - Dandelion, traduzione testi
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Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
(da: Compliment)
1. Paper Flowers – Alive, traduzione
Vivo Giri nella testa
Perso, ti sei perso di nuovo
Ho passato un anno con le tende abbassate, il ventilatore a soffitto e una canna dell’acqua
Da solo e ti senti abbattuto e appesantito
Non hai dove andare, non hai dove andare Eh, dai, sù, che almeno sei ancora vivo
Qui finché non muori
Pure quando sei stufo di tutto quanto
Dai, sù, di errori ne abbiamo fatti parecchi
Ci siamo fottuti i vent’anni
Per cui adesso ricominciamo da capo Racconta bugie a tutti i tuoi amici
Cambia pelle di nuovo
La miglior fortuna alle persone peggiori
Se tu piangi mentre loro dormono della grossa, gli bruciano le orecchie?
Si girano e si rigirano?
Gliene importa poi qualcosa?
Oppure non hanno mai imparato nulla?
Non hai mai imparato nulla?
Non hai mai imparato nulla Eh, dai, sù, che almeno sei ancora vivo
Qui finché non muori
Pure quando sei stufo di tutto quanto
Dai, sù, di errori ne abbiamo fatti parecchi
Ci siamo fottuti i vent’anni
Per cui adesso ricominciamo da capo Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Perso nei pensieri perché riparti da capo
Hai perso tutti gli amici, ma stai facendo ammenda
Sei perso nei pensieri perché riparti da capo
Perso nei pensieri perché riparti da capo 2. Paper Flowers – Wrong Way, traduzione
Verso sbagliato Ho cercato di non farmi più vedere
Quando mi hai chiesto perché mi ero allontanato
Non trovavo un valido motivo per restare
E anche se sapevi cos’avrei detto, la prendevi comunque nel verso sbagliato
Comunque nel verso sbagliato Ho cercato di scrivere delle canzoni
Ho pensato potesse aiutarmi a togliermi un peso dal petto
A tenermi in piedi quando so di non sentirmi al meglio Se all’inizio non ci riesco, racconto bugie a tutti i miei amici
Finché non mi prende, finché non mi stende È già successo e succederà ancora
La cosa peggiore è che non sappiamo come andrà a finire Stiamo meglio ora, non arriviamo più al limite
Abbiamo trovato la pace dei sensi e ci sentiamo bene con noi stessi
Abbiamo capito un posto migliore da dove iniziare
Abbiamo trovato la pace dei sensi e ci sentiamo bene con noi stessi È già successo e succederà ancora
La cosa peggiore è che non sappiamo come andrà a finire
Spero che non vada mai a finire 3. Paper Flowers – Grief, traduzione
Compianto È semplicemente giusto che ti dica come mi sono ritrovato dove sono in questo momento
Ho deluso me stesso e gli altri
Ho infilato la testa sottoterra La sensazione di star perdendo il controllo di cose nella vita che non riesci a tenere in grandissima considerazione perché il tempo passa inesorabilmente
Dici che lo sai, ma non lo sai mica
Mi dici di andare dove tu non vai
Mi hai ignorato per mesi perché te l’hanno detto loro fin dall’inizio Se l’amore è paziente, l’amore è gentile
L’amore sono i nostri capelli attorcigliati
Se l’amore è perduto, allora la perdita è compianta
Il compianto non è quello che credevo
Un cappio improvvisato che mi ha deluso
Mi sono lasciato andare e me la sono filata
E non so bene come accettare il fatto che sono andato fuori tempo La sensazione di star perdendo il controllo di cose nella vita che non riesci a tenere in grandissima considerazione perché il tempo passa inesorabilmente
Dici che lo sai, ma non lo sai mica
Mi dici di andare dove tu non vai
Mi hai ignorato per mesi perché te l’hanno detto loro fin dall’inizio Il tempo passa più veloce, mi supera
Il tempo passa più veloce, più veloce
Il tempo passa più veloce, mi supera
Il tempo passa più veloce, più veloce La sensazione quando ho perso completamente il controllo
Mi ha spaventato a morte non riuscire a restare uniti quando siamo caduti a pezzi
È andato avanti così
Emozioni che provavo ma che non potevo dare a vedere
Speravo te ne andassi, ma non sapevo come dire che mi ero sentito smarrito e solo per tutto questo tempo 4. Paper Flowers – New Medicine, traduzione
Nuova medicina Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
E mi ci sono tuffato dentro Tu provi quello che io non riesco a sentire?
Qui non c’è niente, non esiste davvero questa cosa
Mi devi dire la verità
Lo sappiamo entrambi come va a finire ed è una cosa che odio
Sto pensando di farla finita
È così da un po’
Sembra improbabile che possa cambiare
E non penso che la mia testa lo possa sopportare È da un sacco di tempo che niente va per il verso giusto
Non mi interessa cosa dici, io qui non ci resto Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro Tu ti senti strana come mi sento io?
Guardiamo i film e io penso che siano veri
Mi devi dire la verità
Perché non mi sento me stesso ed è una cosa che odio
Sprofondo in questa sedia
Vedo cose che so che non ci sono
Non esiste un rimedio facile per come mi sento
E non penso che la mia testa lo possa sopportare È da un sacco di tempo che niente va per il verso giusto
Ci son dentro fin sopra i capelli, non sto scherzando Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro 5. Paper Flowers – Dandelion, traduzione
Dente di leone Mi sono presentato in ritardo con un mazzo di ortiche e una spina nel fianco
Nella foschia di un cielo estivo
Come un bacio della farfalla
Tu hai visto qualcosa nei miei occhi
Come un fiore di campo, sopraffatto
Tu mi hai colto in mezzo alle erbacce
È lì che mi son detto che non mi sarei mai accontentato
Sembrava che tu mi trasportassi Sono un dente di leone
Sono un dente di leone Esistere semplicemente per fare a pezzi e poi ricominciare da capo
Se avessi un desiderio da esprimere, sarebbe questo qua
Questo qua sarebbe 6. Paper Flowers – Sour, traduzione
Aspro Mi odi?
Se mi vedessi in faccia oggi, te la prenderesti per le cose che non ho detto, le cose che non ho detto? Hai cercato di salvare la faccia e di sotterrare tutto quanto col suono
Le parole avevano un sapore aspro venendo fuori, aspro venendo fuori? Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei trovare Io non ti odio anche se ti sei allontanata
E hai detto che mi sarei dovuto sobbarcare io tutta la colpa, sobbarcare io tutta la colpa Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei trovare E non è che la farei finita
Ma mi sono chiesto quanto ancora potessero peggiorare le cose prima di aggiustarle
E non è che la farei finita
Ma mi sono chiesto quanto ancora potessero peggiorare le cose prima di aggiustarle Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei… 7. Paper Flowers – Compliment, traduzione
Complimento Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento “Possiamo riprovarci proprio dall’inizio?”
Mi sono chiesto fino a che punto potesse andare peggio
Ero in attesa di un cuore più gentile
È una scelta di cui non mi sono pentito Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
Non sono mai stato troppo bravo a gestire il conflitto
Ma ho detto quello che pensavo davvero
E non ci parleremo mai più Ho detto che i mesi invernali mi facevano sentire di nuovo giù
E tu “che cosa ti aspettavi?”
Quella volta che mi hai detto che volevi di più era più o meno la volta che me sono andato Che ci vuoi fare?
Ogni volta che mi sono fatto del male era il risultato di aver fatto del male a qualcun altro
Che ci vuoi fare?
Ogni volta che mi sono fatto del male era il risultato di aver fatto del male a qualcun altro Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
Hai detto che se sono depresso non mi vuoi vedere
Io non ho mai sorriso, lo capivi il significato?
La senti finalmente questa cosa? 8. Paper Flowers – Blue, traduzione
Blu Fidati del tuo istinto perché basta quello
Lo capisci quando lo senti
Guardati attorno
Sù la testa da terra
Perché lo capisci quando lo vedi Ho sempre pensato che sarei morto entro i diciassette o i ventitré anni
E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino, o sono solo io? Perché siamo vecchi e nuovi
Siamo presi in prestito e blu
Mai conosciuto un amore così vero
Prendi questo pezzo di me che ho cercato di conservare puro
Il cuore in mano solo per te Ho sempre pensato che sarei morto entro i diciassette o i ventitré anni
E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino?
Tu ci credi in me? E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino, o sono solo io?
E non sto dicendo che mi hai salvato, però tu mi rendi felice
Spero di renderti felice
Spero di renderti orgogliosa 9. Paper Flowers – Caught Fire, traduzione
Preso fuoco I sogni di ieri si offuscano
Ce n’è così da dire
Rimandato, costernato Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Potrei gridarti in faccia
E so che comunque tu non sentiresti nulla
La gente cambia in continuazione
Sono qui per farlo vedere
Non lascio vincere l’oscurità Ho deciso di imparare dagli errori precedenti
Anche tu hai deciso, e hai allontanato la colpa Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Potrei gridarti in faccia
E so che comunque tu non sentiresti nulla
La gente cambia in continuazione
Sono qui per farlo vedere
Non lascio vincere l’oscurità Troppo incasinato per fallire, troppo incasinato per fallire Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Brucia il vecchio, accogli il nuovo
Tentando di avere un te migliore
Brucia il vecchio, accogli il nuovo
Tenta di avere un te migliore 10. Paper Flowers – Stargazer, traduzione
Sognatore (Siamo alla fine)
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