Tumgik
#mi hai tradita fai schifo voglio morire
wonderlandrob · 1 year
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Ho il cuore a pezzi, le ossa rotte e gli occhi che a furia di piangere, sanguinano.
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emozioniamplificate · 4 years
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Hai fatto in modo che prima ti dessi la mia anima
mentre hai sempre e solo voluto il mio corpo,
e li hai avuti entrambi.
Sto con lo spirito in rovina.
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gracs-posts · 2 years
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Ti odio
Mi fai schifo
Vorrei non averti mai conosciuto
Vorrei non averti mai donato tutto di me
Vorrei non aver mai fatto di tutto per te
Vorrei non averti mai dimostrato cosa provo
Voglio vederti solo soffire
Desidero altamente sapere che non riesci a dormire, non riesci a gestire gli attacchi d'ansia....e soprattutto Vederti talmente fatta e ubriaca che ti deve scorrere ogni minimo flashback di tutto quello che abbiamo passato Assieme A stanotte immanginandomi tra le lacrime In strada senza meta Non riuscendo a dormire causa di tutto quello che mi hai fatto E Morire dai sensi di colpa
Mi hai tradita
Mi hai presa in giro
Hai giocato con me
Hai fatto di tutto per spezzarmi
Mi hai rotta in due, non hai avuto un minimo di umanità nell'apprendermi onestamente parlandone....volevo esserci sempre per te e capirti su tutto Su qualsiasi cosa ti succedeva e su qualsiasi cazzata la tua testa ti avrebbe portata a fare Invece no
Mi è arrivato in faccia Come un treno in piena "A*****A si è ammoccata P*******O, e ricordi quando è andata a casa sua Da sola?Svegliati Grazia Ci siamo noi Ci saremo noi a prenderti nei momenti bui anche di notte Tanto lei avrà da fare con lui Usando la solita scusa di crollare dal sonno Meriteranno tranquillamente di morire finché le canne non portano a puttane i polmoni"
Per me sei morta
Vorrei sparissi sulla faccia della terra
Vorrei non esistessi
Vorrei non averti mai toccata
Vorrei non averti mai baciata
Spero che Come mi hai ridotta, tu lo avrai il doppio E se o quando ti renderai conto di tutto quello che mi hai fatto mandando a fanculo quello che ancora potevo fare per te facendoti sentire come credevo meritassi...io non ci sarò
E se tanto meno ti succedesse qualcosa, scordatelo che corra da te....inizia a dimenticarti di me Tanto ti sarà facile non avendo Nè cuore Nè rispetto Nè palle
Addio e Vaffanculo!
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romana73 · 4 years
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REYLO FANFIC: YIN E YAN. 4 PARTE
AUTRICE : Romana73
TEMPO : Un anno dopo Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi
TEMA E FANDOM : Star Wars
RATING : Esplicito
TITOLO : Yin e Yan
CATEGORIE : M/F
COPPIE: Kylo Ren/Ben Solo e Rey
PERSONAGGI: Rey, Kylo Ren/Ben Solo, Anakin Skywalker (nominato), BB – 8, Cavalieri di Ren, Chewbacca, Darth Vader (nominato), Finn, Generale Hux, Han Solo (nominato), Leia Organa, Luke Skywalker, Poe Dameron, Rose Tico, ragazzini di Canto Bright, Snoke (nominato), combattenti vari della Resistenza e Primo Ordine
AVVERTENZE: I personaggi, il mondo e le storie di Star Wars NON SONO MIEI E NON MI APPARTENGONO IN ALCUN MODO, ma sono di creazione e proprietà di George Lucas, Lucasfilm, Disney, J.J. Abrams e Rian Johnson e degli attori che interpretano i personaggi di Star Wars e le loro storie. Io NON SONO IN NESSUN MODO LEGATA A QUESTE PERSONE E CASE CINEMATOGRAFICHE. NON CONOSCO NESSUNA DI LORO e NON SONO IN NESSUN MODO IN CONTATTO CON LORO
AVVERTENZE 2 : violenza, anche a livello di linguaggio. L'idea di partenza di questa storia deriva da un leaks da me letto lo scorso anno e che ha colpito la mia fantasia
Il CAPITOLO I lo trovate QUA : https://romana73.tumblr.com/post/189784149806/reylo-fanfiction-yin-e-yan
Il CAPITOLO II lo trovate QUA : https://romana73.tumblr.com/post/189950233441/reylo-fanfic-yin-e-yang-2-parte
Il CAPITOLO III lo trovate QUA : https://romana73.tumblr.com/post/190300121006/reylo-fanfic-yin-e-yan-3-parte
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CAP IV
-Cosa ti fa pensare che mi sia lasciato catturare? - In piedi, davanti a Rey, Kylo piegò le labbra in un fugace sorriso divertito. Rey lo fissò, sollevando un sopracciglio.-Oh beh, magari volevo solo incontrarti di persona…vederti e toccarti dal vivo… sai, ero stanco di connessioni a distanza – il ragazzo continuò in tono leggero.Rey si incupì, fulminandolo con un occhiata. Il dolore lancinante alla testa che lui le aveva procurato con i suoi continui tentativi di forzare la loro connessione era ancora vivo. Kylo sembrò leggerle nel pensiero. Il ragazzo si accigliò, assumendo una espressione severa.-Ti avevo avvisato di non resistere quando succedono cose del genere. Avresti potuto morire! - Aveva terminato, tuonando. Rey era sobbalzata suo malgrado, sentendo la voce di lui rimbombare nella stanza fin quasi a far tremare le pareti. Si guardò intorno per vedere se il tono del ragazzo avesse richiamato qualcuno, ma nessuno apparì. La ragazza si rivoltò contro di lui, come una tigre cui avevano pestato la coda.-Mi hai usata, tradita, hai tentato di manipolarmi, perché mai avrei dovuto riaprire la connessione? Ripeto quello che ti ho detto sotto tortura: io non ti darò niente! - Rey ringhiò.Kylo sbatté le palpebre interdetto, aprendo la bocca, stupefatto. La sua sorpresa durò un battito di ciglia, poi il volto del ragazzo si indurì. Kylo mosse un lento passo verso Rey. La ragazza trattenne il fiato, irrigidendosi, ma rifiutò di lasciar trapelare l'emozione.-Non ricordo di aver fatto niente di ciò di cui mi stai accusando e nemmeno di averti torturata, come ritieni tu. Credevo saresti stata dalla mia parte. Ti stavi fidando di me, eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, invece mi hai abbandonato! Ti sei rivoltata contro di me, mi hai attaccato da vigliacca!- Sbraitò lui.- Rivoltata contro di te? - Rey ripeté, sibilando e stringendo occhi e pugni – non sono il tuo cane! - Sbottò indignata.-Non sono neppure una assassina! Tu pretendevi che mi girassi dall'altra parte mentre massacravi innocenti, i miei amici e anche tua madre! - Rey lo fissò negli occhi, sfidandolo. Kylo ingoiò pesante, senza rompere il contatto visivo.- Adesso stai persino uccidendo bambini…fai schifo! - Urlò lei.Il ragazzo voltò la faccia da una parte, come se Rey lo avesse schiaffeggiato. Il Leader Supremo tornò a fissarla, piegando la bocca in un amaro sorriso.-Una volta ancora pensi di sapere tutto… credevo di averti insegnato a investigare a fondo prima di sentenziare…--Sono i Cavalieri di Ren a eseguire gli omicidi e, se non sbaglio, loro ubbidiscono solo a te…- Rey replicò in tono mordace.-Vero. Parliamo dopo. Adesso dobbiamo andare – Kylo disse in modo distratto, guardando veloce un cinturino di pelle nera che portava al polso destro e che Rey notava solo in quel momento. La ragazza si accigliò. Provava una brutta sensazione riguardo quello strano bracciale.D'istinto Rey fece un passo indietro. Portando una mano dietro la schiena, la giovane estrasse lenta la sua spada laser, accendendola, mentre teneva gli occhi fissi sul ragazzo. Kylo osservò in modo distratto l'arma che Rey stringeva in mano. Il Leader Supremo sopirò, assumendo un aria tra l'annoiato e il benevolo. All'improvviso, le manette intorno ai suoi polsi caddero in terra, con un tonfo sordo che fece correre un brivido lungo la spina dorsale di Rey. La giovane si sentì gelare, osservando le mani libere di Kylo. Muovendosi veloce, il Leader Supremo calciò le manette lontane da lui e afferrò il polso della ragazza. Rey sentì come se lui le stritolasse il polso e lasciò cadere la spada laser. Kylo raccolse l'arma, infilandola nella propria cintura, mentre faceva roteare Rey su se stessa, imprigionandola contro di se con un braccio. Rey cercò di divincolarsi in ogni modo.- Ah!- Urlò ad un certo punto, sentendo un dolore al braccio. La stretta di Kylo sembrava d'acciaio.-Ti stai ferendo da sola. Stai ferma. Non puoi neppure usare la Forza qua dentro – il ragazzo le consigliò in tono tranquillo, mentre si guardava intorno. Rey lo vide sollevare una mano e attirare a se le manette. Sgranando gli occhi, la ragazza intuì le sue intenzioni e riprese a lottare. Assecondando i movimenti del corpo della giovane, Kylo circondò Rey con l'altro braccio riuscendo, sebbene a fatica, a bloccarle i polsi nelle manette anti - Forza.-Non hai considerato che io ero presente mentre Luke costruiva questa cella. Conosco i suoi trucchi e so cavarmela anche senza la Forza, sebbene ho trovato il modo di aggirare la barriera e usare la Forza anche qua dentro... – Kylo sussurrò all'orecchio di Rey, sorridendo e bloccandola contro di lui. La ragazza poteva sentire la sua schiena premere contro l'ampio petto del Leader Supremo, ma rifiutò di indugiare su quel fatto.-Io so cavarmela meglio senza Forza, perché ho vissuto più a lungo di te senza neppure sapere di possederla! - Replicò decisa Rey.Kylo fece una smorfia, scrollando le spalle.-Vero… - mormorò distratto.Una assordante esplosione fece crollare il muro dietro di loro. Rey sobbalzò, chiudendo gli occhi, mentre Kylo girò il viso, contemplando tranquillo l’ampia e rudimentale apertura si formava al posto della parete. Sudando freddo, Rey osservò un manipolo di Stormtroopers entrare veloci e salire le scale della prigione, mentre un uomo vestito di nero, con indosso un elmo ricavato da una piastra dell'altoforno si fermò a fianco di Kylo Ren. Rabbrividendo, con una smorfia di disgusto, Rey notò che il nuovo arrivato portava un enorme cannone a braccio, modificato fin quasi all'inverosimile e granate a concussione sul petto.-Cardo – lo apostrofò Kylo, con espressione cupa e seria. - In perfetto orario-- Grazie, Ren. Ho solo eseguito i tuoi ordini – rispose asciutto l'altro.Rey percepì il cambiamento in Kylo. Dal momento in cui era crollato il muro, il ragazzo sembrava averne alzato un altro, impenetrabile, dentro di lui, ma Rey non ebbe tempo di pensare a tutto ciò. Rumori di spari, urla e voci concitate attirarono bruscamente la sua attenzione. Al piano sopra di loro infervorava la battaglia. La mente di Rey lavorava veloce. I due uomini avevano parlato di ordini e orari, ma da due giorni, Kylo era loro prigioniero… il ricordo dello strano bracciale che aveva notato al polso del ragazzo, si riaffacciò alla mente di Rey. Una trasmittente, ecco di cosa si trattava, che stupida! Rey chiuse gli occhi, biasimandosi.“Non è tua la colpa. Ti ricordo che, per un po’, sei stata fuori gioco…” la voce di Kylo arrivò alla sua testa forte e chiara, come se lui avesse parlato, invece stava comunicando telepaticamente.- Hai trovato ciò che cercavi?- Cardo chiese a Kylo Ren- In parte – rispose lui, indicando Rey con un cenno della testa. -Credo sarà una cosa più lunga del previsto. Richiama i soldati, non voglio…--REYYY! REY! - La voce ansiosa di Finn interruppe i discorsi tra i due uomini.Il trio si voltò verso le scale di accesso. Rey trattenne il fiato. A occhi sgranati, la giovane osservò Finn volare giù dalla rampa, voltandosi per sparare a due Stormtroopers alle sue calcagna, prima di portare lo sguardo su Rey. Il ragazzo osservò con puro orrore l'amica ammanettata, tenuta bloccata da un braccio del Leader Supremo.-Lasciala! - Urlò Finn, accigliandosi, le pupille nere lampeggianti, puntando il blaster che stringeva in mano verso Kylo Ren. Il Leader Supremo rimase in silenzio, fissando tranquillo l'ex Stromtrooper.-Richiama gli uomini. Andiamo via – ordinò Kylo, voltando la testa verso Cardo. L'uomo portò davanti la bocca una trasmittente, ordinando al manipolo di soldati di rientrare. Kylo diede la schiena a Finn, iniziando a muoversi verso la breccia nel muro aperta dal Cavaliere di Ren, trascinando Rey con sé. La ragazza incespicò nei propri piedi, ma stringendola appena, Kylo evitò che cadesse.-Fermo! - Urlò di nuovo Finn, armando il blaster-Finn! Rey! - La voce di Poe arrivò all'orecchio di Rey.Il pilota si fermò di fianco all'amico, estraendo la propria arma e puntandola alla schiena di Kylo. Il giovane bersaglio sospirò, continuando a camminare. Rey chiuse gli occhi, addolorata nel sentire le voci degli amici che la chiamavano. Dietro di loro si sentirono i passi ritmati degli Stormtrooper che rientravano. Il gruppo di soldati superò Kylo, Rey e Cardo, riversandosi nel buco nel muro.-Maestra! Maestra! - Due voci infantili si unirono a quelle di Finn e Poe.A quel richiamo, Rey si bloccò all'istante. Lottando per divincolarsi, la giovane riusci a girarsi verso i bambini.-Milo, Cleena! Andate via da qua! Mettetevi al sicuro!- Urlò Rey, agitata. Senza lasciare la presa sulla ragazza, Kylo spostò lo sguardo sui due bambini, che lo stavano fissando. Il maschietto era piccolo, biondo, con gli occhi azzurri aperti e curiosi. Kylo socchiuse la bocca sorpreso nell'avvertire con quale potenza la Forza albergava in lui, ma anche la serenità e calma che emanava il ragazzino. A colpire il Leader Supremo furono, però, gli occhi della ragazzina, che Rey aveva chiamato Cleena. La Forza scorreva potente anche in lei. Mordendosi il labbro inferiore, la bimba lo fissava dal basso in alto, con una luce pericolosa negli occhi marrone scuro. I capelli ricci e lunghi di un castano rossiccio le ricadevano sulle spalle come una infuocata criniera. La ragazzina non poteva avere più di dieci anni, ma pareva già pervasa da una profonda rabbia. Una furia che il Leader Supremo riconobbe aveva un solo obbiettivo. Lui.Cardo sollevò il suo cannone a braccio, puntandolo sul gruppo davanti a loro.- Se vuoi, li spazzo via…- disse, rivolgendosi a Kylo.-Maledetto assassino! - Rey ruggì, lottando contro la stretta di Kylo, nel tentativo di assalire Cardo. Colto di sorpresa, il Cavaliere di Ren arretrò, fischiando con ammirazione verso Rey.- Hai catturato una tigre…- osservò, guardando Kylo faticare per mantenere la stretta su Rey.-Rey! Staccati da lui! - Urlò Finn, tentando di prendere la mira. Il ragazzo era nervoso. Kylo Ren non allentava la presa sulla giovane, rendendo impossibile sparargli senza colpire lei.Una idea colpì la mente del ragazzo. Una volta Rey gli aveva spiegato che i Jedi guarivano le ferite. Gli adepti del Lato Oscuro perdevano, invece, tale capacità nel momento in cui cedevano al male. Per cui, forse…poteva colpire Kylo ferendo Rey? Leia avrebbe di sicuro aiutato a curarla e lui era un ottimo tiratore. Poteva colpirla senza provocarle gravi danni. Kylo si voltò verso di lui, come se avesse letto la sua mente.-Davvero? Avresti il coraggio di farlo? Mi stupisco di te, FN-2187. Mi odi a tal punto?- Il giovane costrinse Rey a raddrizzarsi e, tenendola contro di se, con le mani sotto il mento, si piazzò con lei davanti a Finn, sfidandolo con lo sguardo e un sorrisetto maligno.-Avanti, spara! Fermerò il tuo proiettile prima che vada a segno e lo rivolterò contro di te!- Lo incitò Kylo.Rey scosse la testa.-Finn, no. Ti prego. Moriresti inutilmente…- Rey mormorò, mentre una lacrima le solcava il viso.Il ragazzo fissò l'amica negli occhi, mentre Milo, Cleena e Poe fissavano Finn in attesa di un segno che rivelasse loro le intenzioni dell'amico, inducendoli ad agire di conseguenza. Kylo ridacchiò amaro.-Non sai cosa stava per farti lui…- Kylo informò sibillino Rey.- Bastardo! Sai benissimo che io…io… - Finn ringhiò, puntando ancora il blaster contro Kylo.-Fermi!- Una voce dolce, ma decisa, scosse tutti i presenti nella stanza, svegliandoli da un sogno, dissipando la tensione nella stanza. Cardo anche sembrò colpito. Il suo braccio armato si abbassò all'istante, senza che lui se ne accorgesse.Leia comparve nella stanza, come la più solare delle apparizioni. Rey percepì un cambiamento in Kylo. Il giovane ingoiò a vuoto.-Lascia andare Rey- Ordinò Leia, mettendo le mani sulle spalle di Cleena e fissando il figlio negli occhi, con espressione risoluta.-Avete perso, Generale Organa. Accettate la sconfitta e il mio gesto magnanimo - Kylo rispose divenendo, se possibile, ancora più cupo. -Vi lascio vivere – chiarì, distogliendo suo malgrado lo sguardo dalla donna.Rey osservava la scena in silenzio, sudando freddo, confusa. In quel momento Kylo sembrava un vulcano in ebollizione. Quella era la prima volta che madre e figlio si incontravano dopo che lui aveva ucciso Han Solo, suo padre e marito di Leia. Rey si sentì infilzata da mille pugnali. Uno più crudele e doloroso dell'altro, ma quella emozione non apparteneva a lei, bensì a Kylo Ren. Il Leader Supremo pareva trafitto da mille spade laser e ognuna colpiva una profonda ferita. Rey barcollò.- Basta!- Sentì se stessa pronunciare, come se la sua voce non le appartenesse.Tutti si fermarono, fissandola. Rey girò la testa, sollevando gli occhi su Kylo.-Lasciali andare e io verrò con te – Rey propose piano.-No, Rey!- Finn e Poe sbottarono all'unisono-Rey…non c'è bisogno… - La voce e l'espressione di Leia si addolcirono.Kylo scrollò le spalle.-Al contrario di ciò che pensi, non amo ricattare le persone e non amo essere preso in giro…- Kylo replicò, fissando Rey negli occhi.-Non ti sto tendendo una trappola – si difese Rey.-Va bene, allora…- Kylo lasciò la presa su Rey. La ragazza traballò per la sorpresa dell'atto. Il Leader Supremo mosse una mano e i polsi di Rey furono liberi dalle manette anti – Forza.-Prego, andiamo – Kylo mosse una mano, indicandole di camminare davanti a lui. Rey sentì gli occhi riempirsi di lacrime, mentre contemplava per un ultima volta i suoi amici.-Leia…- sussurrò, portandosi una mano al petto.La donna sorrise, annuendo. Gli occhi del Generale Organa si spostarono sul volto del figlio, studiandolo apertamente. Kylo guardò la donna di sbieco, poi si piegò a raccogliere le manette anti - Forza, mentre Rey gli passava davanti. Kylo mise una mano sulla schiena della ragazza, guidandola all'uscita.-Maestra! - Gridò Cleena, muovendosi per rincorrere Rey. Una mano piccola e paffuta si chiuse intorno al polso della ragazzina, trattenendola. Cleena si voltò, sorpresa di scoprire che chi la bloccava era Milo. Il bimbo guardò sorridendo prima l'amica, poi si voltò verso Leia e annui.———————————————————————————
Rey si sentiva svuotata e disorientata, mentre camminava davanti a Kylo, tenendo la schiena dritta e il mento alto, nonostante non riuscisse a fermare le lacrime che gli bruciavano gli occhi e lei bloccava, asciugandole ogni minuto, prima che cadessero, rigandole il volto. Da quando avevano lasciato la base della Resistenza, il giovane Leader Supremo non aveva parlato, mettendosi dietro di lei, sempre tenendole una mano sulla sua schiena. Facendo un cenno con il capo, Kylo aveva ordinato a Cardo di camminare davanti a Rey, chiudendo alla ragazza ogni via di fuga. Non che Rey avesse voglia di fuggire. Camminavano da due ore nella foresta e, seppur allenata, lei era stremata. La moltitudine di emozioni provate quel giorno l'avevano psicologicamente stancata. Dal momento in cui avevano catturato Kylo, lei aveva sospettato qualcosa di strano, ma non avrebbe mai pensato di finire in pieno in una trappola. La fila si fermò. Rey vide i soldati superarli e correre avanti. Cardo si girò verso Kylo.-Il Finalizer è poco lontano, con il tuo permesso, andrei a preparare tutto per la partenza…- annunciò l'uomo.Kylo annuì. Cardo si allontanò e Rey rimase sola con Kylo.- Non credere che io mi sottometterò a te…- senza voltarsi, Rey avvisò Kylo digrignando i denti.Un disturbo nella Forza richiamò l'attenzione di entrambi, ma Rey non ebbe il tempo di mettere a fuoco. Arrivando da dietro, Kylo le bloccò di nuovo i polsi con le manette anti – Forza, imbrigliando le sue percezione. Ignorando le sue occhiatacce, il ragazzo sollevò Rey tra le braccia, percorrendo l'ultimo tratto che li separava dalla sua nave a piedi. Poco lontano, due potenti ombre li seguirono.
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Scusate per lo sfogo, qui ci sono tutti i miei pensieri e i miei sentimenti
Ognuno di noi chiede aiuto ogni tanto no? Io ho sempre paura, so che le persone molte volte non possono capire il mio dolore, ciò che mi porto sulle spalle. Posso sembrare altezzosa, debole, forte e egoista. Sono fatta così, vario in base alle emozioni, sono impulsiva e questo molte volte mi fa fare cose che in realtà non vorrei fare. Ho bisogno di sfogarmi, ho bisogno di urlare, ho bisogno di lui, ho bisogno di capire perché devo soffrire così tanto e perché le persone sembrano provare un certo gusto nel farmi male. Devo affrontarlo da sola, di nuovo, ho qualcuno al mio fianco che però è debole e io penso sempre stia peggio di me. Io alla fine ci sono abituata, sono nata così, non posso farmene una colpa, come gli altri dovrebbero capirlo. Al momento sento di dover essere forte per entrambi, è difficilissimo, fa male; nonostante ciò non sembrano capire quello che sto facendo, che mi sto facendo in 4, non in due perché devo sopportare il doppio già di me stessa e il doppio di loro, di lui. La mia famiglia non mi aiuta, mi fa pesare ancora di più la situazione. Ora come ora vorrei solo urlare, fortissimo fino a non riuscire più a parlare, voglio evadere. Sto pensando sempre più spesso a farla finita, ma non mi abbatterò, la vita mi ha dato delle sfide e le affronterò a testa alta. Non mi abbatterò come gli altri, sarò forte anche per loro, mi impegnerò. Spero solo che tutto questo serva a qualcosa, io ci credo, me lo ripeto continuamente. E piango, piango, il mio corpo si ribella, ho dei crampi assurdi che non mi fanno dormire, non riesco a mangiare e se provo un emozione un po' più forte vomito, il mio petto fa ogni giorno più male. Io ce la faccio, sopporto, nulla mi abbatterà. Ma ho sempre più paura, perdo peso velocemente, ho sempre più smagliature per il cambio repentino di peso, ogni mattina mi sveglio con un angoscia e un dolore insostenibile, ed è sempre più forte, non si ferma. Ci ho provato, ho lottato, ho cercato di farmi passare le cose sopra, di far entrare una cosa da una parte e farla uscire dall'altra. Non ce l'ho fatta, non oggi, ma domani ci riproverò, e dopodomani ancora. Non mi arrenderò! Non mi voglio arrendere io lo amo, amo la mia famiglia, mio cugino, le mie amiche (e nonostante una di loro mi stia uccidendo, le voglio ancora un bene dell'anima, non la voglio perdere ma mi fa soffrire, molto, sempre di più... ma io per lei farò questo ed altro, lei probabilmente non farebbe lo stesso, e la capisco, è uno schifo stare così). Non voglio arrendermi ma ho paura, sempre di più. Sento che mi sto spezzando, sento un dolore sempre più acuto e mirato, lì, proprio al centro dello stomaco. Ogni giorno combatto, da sola, portando anche il peso degli altri per loro, per lui. Io lo amo! Lo amo da morire! E lo so che non se ne accorge di quanto io lo ami. Che nonostante mi faccia male ogni giorno, io lo voglio comunque al mio fianco, non mi importa di stare male, so che lui non vuole che io stia male. Io so che mi ama, e mi vuole bene (o almeno lo spero e lo ripeto a me stessa). Vorrei tanto che lui leggesse queste poche righe, che capisse come io lo ami. Che io mi sento tradita dentro di me, e questo mi uccide, ma è solo una sensazione. Ma fare tutto per una persona e vedere che nonostante tutto ciò non ti apprezza e preferisce la compagnia altrui, non è bello, fa male, fa tanto male. Sto scrivendo in lacrime sul mio letto con le lenzuola della carica dei 101, stringendo il pupazzo regalatomi da mio cugino quando ero piccola; non mi voglio arrendere! Non lo voglio fare! Parlo con il cuore in gola, singhiozzando e pensando a quanto mi faccio schifo. Questa cazzo di ipersensibilità mi ha sempre rovinato tutto, mi ha rovinato la vita. Non può accadere nulla, anche la minima cosa senza che io me ne accorga e che io provi dolore. Oggi ero felice, ho questi attimi di felicità, e sono bellissimi, mi reputo fortunata per poterli sentire così bene, così nitidi. Ma sono solo attimi, svaniscono subito, e ora sono con il volto rigato dalle lacrime a scrivere quello che provo, quello che penso. Ho bisogno di sfogarmi e non lo posso fare con nessuno, non voglio dare a nessuno i miei pesi, le mie croci. Tutti hanno questi momenti nella vita. E lo so. Non sono la prima e non sarò l'ultima. Ma ho paura, mi sto e mi stanno distruggendo. La cosa più spaventosa è che lo sento, lo sento benissimo che sto cadendo a pezzi, ogni giorno una parte di me se ne va. Non mi riconosco più, ho paura. Prima non ero così, ero solare e felice, ero una piccola bambina amante dei videogiochi che voleva solo stare con suo cugino e combattere contro zombie o dinosauri giganti. Quanto vorrei tornare lì, a quei tempi, quanto mi mancano. Ma non me ne posso fare una colpa no? Il tempo passa, si cresce, si cambia. I cambiamenti fanno paura, ma devo accettarli. Io spero solo che questi miei sforzi siano ripagati, non tutti, una minima parte. Mi basterebbe un "grazie, ti voglio bene, so cosa hai fatto per me." Vorrei tanto che il mio ragazzo, colui che amo più di me stessa (che non riesco ancora a capire come faccia a stare con questo schifo, con questo corpo ormai ridotto in piccoli pezzi, con questa pazza, che se la prende per ogni minima cosa, perché cambi una semplice foto profilo), mi dicesse " ti amo! Grazie per quello che fai". Mi basta un semplice grazie e un po' di rispetto, per tutto quello che sto dando. Io mi sto impegnando, mi impegnerò. Lo prometto. Non mi abbatterò, anche se ho paura, tanta paura. Non capisco, perché mi fanno questo. Io fare di tutto per loro. Ho sempre dato tutto alle persone che amavo, le ho sempre messe avanti a me, mi ripeto sempre " loro sono più importanti" e questo perché a me basta poco per essere felice. A me vederli felici mi da una gioia immensa, inizio sempre più spesso a pensare che senza di me starebbero meglio. Senza questa rompipalle che gli dice che sta male che come un egoista cerca di distanziarli solo perché fa tanto male vederli insieme. Sono un egoista del cazzo, mi odio. Stanno meglio senza di me. Senza questa rompipalle. In fondo non hanno bisogno di me, sono solo un peso. Quanto vorrei che leggessero queste righe, non riesco mai a dirle certe cose, non riesco mai a non far vedere come io mi sento. Loro credono che visto che io provo il doppio allora io queste emozioni "più forti" le possa sopportare. Non è così, a volte anche la felicità è troppo per me, so che non possono capire. Non gliene faccio una colpa, in fondo anche io non riesco a capirli. Scusate per lo sfogo, per le lunghe righe che ho scritto. Ne avevo bisogno, purtroppo sono fatta così. Per chi avrà il coraggio di leggere questo sermone assurdo dico "grazie di avermi ascoltata, di aver ascoltato il pianto disperato di una ragazza distrutta, che continua ad andare avanti nonostante tutto".
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