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#vai bene così come sei
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Non permettere mai a nessuno di spegnere la tua luce, brilla sempre di più, splendi e resta te stesso/a.
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falcemartello · 5 months
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Ora immaginate, per puro spirito accademico, se ieri sera un gruppo di (butto a caso) casapound avesse assaltato la sede di #nonunadimeno   
Sono certa che tutti i giornali e le tv griderebbero stamattina al ritorno del fascismo, invocherebbero la chiusura d’ufficio del Movimento responsabile dell’attacco e via così.
Invece oggi non vola una mosca. #nonunadimeno    ieri sera ha assaltato la sede di Pro Vita Famiglia e nessuno grida alla violenza, nessuno invoca la libertà di espressione o di scelta. va tutto bene così.
E allora dove sta la cosiddetta democrazia, che protegge e rispetta le opinioni diverse in un contesto civile?
Semplice: non c’è.
A partire dagli idranti del 2021, per arrivare a ciò che sta facendo Israele a Gaza, sta pericolosamente passando l’idea che “chi è nel giusto può fare ciò che vuole” senza preoccuparsi delle conseguenze, che non ci saranno perché “il sistema” lo considera giusto e dunque al di sopra del giudizio.
Ed è una deriva pericolosa signori, perché abbiamo già visto nella storia cosa succede se si concede (volontariamente o meno) tutto il potere a (((Qualcuno))) che può agire in modo sostanzialmente impunito.
Lo stanno facendo (Gaza, ieri sera, obbligo si superGP sono degli esempi), lo hanno già fatto, lo faranno.
È tempo a mio avviso di rendersi chiaramente conto di vivere in una situazione di libertà condizionata.
Esattamente come negli anni Trenta in cui se sei d’accordo col sistema tutto bene, se vai contro ti meriti violenza e costrizioni (e multe, condanne penali).
Come si combatte uno pseudo-regime simile?
Esattamente come negli anni Trenta-Quaranta: con la coscienza di essere “Contro” questa narrazione, con la voglia di aprire gli occhi anche agli altri, ma nella consapevolezza che fare questo ci pone in pericolo, perché il sistema farà di tutto per fermarci. Coalizziamoci, facciamo propaganda quasi “clandestina”, ma cerchiamo di ricordare che purtroppo la soluzione non sarà pacifica.
Il Male si vince estirpandolo alla radice, non cercando di convincerlo a “cambiare”.
Scusate il mucho texto, ma le scene di ieri sera sono state un campanello di allarme troppo lampante per continuare a tacere.
Serena Balli
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irene22world · 11 months
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Ricordati che vai bene così come sei
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intotheclash · 3 months
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- Ma non ce vai a pranzo, Alessa’? - No. Stamattina ho litigato con mia moglie e sicuramente sarà ancora incazzata come una biscia, così non c'ho proprio voglia de torna’ a casa. - Cazzo, fammi capire bene: oggi, San Valentino, tu che hai fatto? Hai litigato co’ tu’ moje? Come l'anno scorso? - Si, ma l'anno scorso è stato per colpa mia, quest'anno, invece, per colpa tua! - Mia? E che cazzo c'entro io? - Eccome se c'entri! Te lo ricordi come è andata l'anno scorso? All'ora di pranzo, m'ero presentato a casa con un bel mazzo di fiori, lei sembrava tutta felice, poi m'ha chiesto: e il biglietto? Io, il biglietto, non l'avevo scritto, a che cazzo serve un biglietto? Avevo portato i fiori, che c'era da scrive’? cos'era che non aveva capito? Insomma, se l'era presa a male perché non c'era il biglietto. - Beh, non è che avesse tutti i torti. Un biglietto, in questi casi, è fondamentale. - La stessa cosa che m'hai detto l'anno scorso! Apposta dico che è colpa tua. Quest'anno il biglietto l'ho scritto. E glielo ho pure dato. Cazzo, è successo il finimondo! - Ma che c'hai scritto su quel biglietto per farla avvelenare tanto? - Felicitazioni! - Ma dai! Ma che cazzo ci sei andato a scrivere? - Senti, Anto’, io faccio l'operaio, mica il poeta, che cazzo ci dovevo scrivere? In vita mia, ho mandato solo due biglietti, su uno c'ho scritto “condoglianze”, sull'altro “felicitazioni”. Penso che se le avessi scritto “condoglianze” sarebbe stato peggio! - Si, sarebbe stato peggio, ma pure “felicitazioni”! Per San Valentino! - Si, lo so che questa è una festa speciale, infatti non ho scritto solo “felicitazioni” Per chi m'hai preso? - E che c'hai scritto, allora? - Tantissime felicitazioni!
(al bar)
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frammenti--di--cuore · 9 months
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Alle persone piace farti credere che se non vai bene per loro, allora non vai bene per nessuno. Che se non sei come loro ti vorrebbero, allora nessuno mai ti potrà volere per come sei davvero. Le persone fanno così, cercano di lasciarti più ferite possibili dentro, di scavare per bene affinché per te sia più difficile colmare quel vuoto per quanto è profondo. Quindi... basta credere a qualsiasi cosa venga fuori dalla bocca di chi, credendo di conoscerti, non si è mai preso un secondo per vederti per come sei davvero.
z.o.3
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incazzatanera · 1 month
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Non vedo l’ora di stare con te perché tu mi vuoi bene per come sono, perché non mi devo nascondere in un modo che non è il mio per sentirmi bene. Sto male quando te ne vai perché rinuncio al bene che sento quando sto con te e alla tua compagnia e al senso di spensieratezza che mi dai ogni volta. Non mi fai pensare ad altro che a noi, per me esistiamo solo noi e basta. Ma ho sempre paura quando ci vediamo, perché passa troppo in fretta e poi torno a casa con la malinconia e il semplicemente stare in camera mia, mi ricorda di noi, mi fa stare male il doppio. Io vorrei solo stare assieme a te ogni giorno anche se è impossibile attualmente ma il problema è che ho paura di essere accantonata, che tu possa avere di meglio da fare piuttosto che passare del tempo con me. Se ci fai caso, è quello che fanno le persone attorno a me ed ho paura che possa succedere anche con te. Si, senza apparente motivo. Credo che sprofonderei. Se ci penso so che non c’è motivo per stare male, però mi sento così e mi partono le paranoie.
“E se ne ha già avuto abbastanza della mia compagnia?”
lo so che sono stupida e vorrei riuscire a parlartene come lo sto scrivendo ma non so parlare, perché semplicemente mi sento stupida ed impaurita. Ti ho fatto un audio di 7 minuti e non te l’ho mandato perché mia sentivo stupida, mi sembra di essere una paranoica piangiona ed è quello che sono. Mi importa troppo di noi e di te perché quello che hai fatto e fai per me, è sempre tanto. Non ti ho mai screditato davanti agli occhi di nessuno, anzi. Però forse, davanti ai tuoi di occhi, qualche volta ho fatto passare quello che non dovevo. Mi sento male se ti tratto male e ho il magone per l’altro giorno, non me ne sono resa conto finché non mi hai lasciata davanti a casa e ho pensato “ma cosa cazzo sto facendo?”. Ti ho chiamato, sei tornato indietro e appena salita in macchina volevo abbracciarti, chiederti scusa e dirti solo di rimanere con me ma non ce l’ho fatta. Mi dispiace da morire per tutti i miei comportamenti e voglio che tu capisca che non c’è persona più importante per me e spero sempre di essere tale anche per te. Nulla mi fa più paura di perderti perché vorrebbe dire perdere anche un pezzetto di me.
-I.
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spettriedemoni · 11 months
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Solo un cane
Lo scorso inverno ho deciso di prendere un cane.
Sono andato al canile comunale, che a Milano sta in via Corelli.
Per arrivarci bisogna passare davanti al centro di detenzione dei migranti, che è lì accanto.
Banale quanto inevitabile notare che persone e cani sono tenuti in cattività così simili e vicine. Peraltro, entrambi privi di alcuna colpa.
Amen.
Al canile di Milano sono molto seri, non è che vai lì e prendi il cane. Devi compilare moduli, sottoporti a interviste, indagini psicologiche, diverse visite perché possano decidere qual è il cane che va bene per te, o meglio il contrario.
Dopo la terza visita mi hanno fatto scegliere tra due. Ho scelto il più anziano, per solidarietà anagrafica.
Poi ho dovuto, giustamente, fare altre sei o sette visite per familiarizzare con lui, il cane dico.
Ogni volta passavo davanti al carcere per migranti. Ma questo si è già detto.
Ogni volta poi passavo tra le gabbie dei cani, a cui lì non manca nulla di concreto ma stanno tutto il giorno in gabbia da soli.
Il problema è la solitudine, mi spiegavano i ragazzi del canile. I cani, come gli esseri umani, hanno l'affettività alla base della loro piramide dei bisogni, al pari di cibo e acqua. Ma al canile, con più di 200 cani da curare, su quella cosa possono farci poco.
Dopo un po' di settimane mi hanno dato il cane, finalmente. La solitudine per lui era finita.
Ho chiesto, uscendo, se potevo avere informazioni sulla sua vita precedente, sui sette anni che gli avevano imbiancato il muso da bastardo. Mi hanno detto solo che stava al canile da qualche mese, che il proprietario precedente era morto, ma niente di più perché c'è la privacy.
Il cane e io, dopo, abbiamo fatto il nostro normale percorso di amicizia - e chi ha avuto un cane ne conosce l'assoluta bellezza. Ma io non ero ancora formalmente il suo padrone, c'è un periodo di solo affido, per essere sicuri che l'adozione funzioni.
Ha funzionato, quindi un po' di tempo fa mi è arrivata la carta del passaggio di proprietà. E c'era su scritto il nome del padrone precedente. Fine della privacy. Qui, chiamiamolo T.
Vado al pc e lo googlo, per innata curiosità.
Trovo solo due cose.
Una è la sua pagina Facebook abbandonata. Ma non abbandonata perché era morto, proprio abbandonata da sempre. L'aveva aperta nel 2017, zero "amici" e non ci aveva postato neanche una parola. Solo tre foto: del cane, il mio cane, quando era giovane e il muso era ancora tutto nero. Una era in montagna, il cane pareva contento.
Mi ha fatto piacere.
L'altra cosa che ho trovato su di lui, googlando, era una pagina recente della Gazzetta Ufficiale in cui si affidava a un tal avvocato la ricerca di suoi familiari, per "eredità giacente".
C'era anche la data di nascita di T., sulla Gazzetta Ufficiale, e la residenza a Milano (che buffo, stava vicino alla radio dove lavoro adesso) e il codice fiscale. Scopro così che siamo quasi coetanei, anzi lo eravamo.
Faccio il giornalista, per eccesso di curiosità.
E così telefono all'avvocato che deve gestire "l'eredità giacente". È gentile, mi spiega che lui non conosceva il defunto e che dalle indagini per trovare eredi non sta cavando un ragno dal buco: non risultava aver alcun parente, il vecchio padrone del mio cane. Né aveva fatto testamento.
Un giorno, uscendo dalla radio, per via della consueta curiosità decido di passare dalla casa dove abitava il mio cane.
Mi presento alla portinaia.
Gentilissima - e commossa quando le dico che il cane ora sta con me e sta bene.
T., mi dice, viveva per lui, anche perché non aveva nessuno.
Non lavorava: viveva o sopravviveva grazie all'eredità dei genitori, ma faceva esistenza modesta.
Non aveva amici, nessuno, dice la portinaia.
Usciva tutti i giorni a pascolare il cane, e basta.
È morto in casa, da solo, l'estate scorsa.
Cioè, non era proprio da solo: c'era anche il mio cane.
Dopo un po' di giorni che non lo vedeva uscire col cane, la portinaia è salita a bussare.
Ha risposto solo il cane, con un disperato guaito.
Lei allora ha chiamato la polizia.
Hanno sfondato la porta. T. era disteso accanto al letto con una confezione di medicine in mano.
Il cane tremava come una foglia, mi ha detto. Lei gli ha dato da bere e da mangiare, lui ha solo bevuto.
Poi lo hanno portato al canile.
Fine.
Già.
Il problema è la solitudine. La questione dell'affettività, che è alla base della piramide dei bisogni.
(Alessandro Gilioli)
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ricorditempestosi · 9 months
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ricordati che vai bene così come sei.
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Sono asperger e questo significa che sono diversa dalla norma. A scuola ero sempre sola, senza amici, mi sedevo in un angolo. A casa lo stesso, stavo male, avevo un disturbo alimentare.
Tutto è passato ora, perché ho capito qual è la mia strada.
Non sono la bambina arrabbiata che urla davanti ai leader mondiali, non sono come alcuni media mi rappresentano, sono una ragazza timida, studiosa, una nerd che ha a cuore il presente e il futuro del Pianeta e dunque anche il mio.
Ho trovato uno scopo in un mondo che spesso sembra vuoto e senza significato a così tante persone. Quando gli haters se la prendono per il tuo aspetto e la tua differenza, significa che non sanno dove andare. E tu sai che stai vincendo.”
Greta Thunberg
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susieporta · 6 months
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- Maestro.
- Stanno succedendo cose orribili nel mondo e non so cosa fare.
Divento triste. Non so come aiutare. Non voglio chiudere un occhio e forse mi sento in colpa per stare bene quando gli altri stanno molto male.
- Il Maestro rispose:
- Quando vai a dormire spegni tutte le luci.
Ma accendi quella nella tua stanza.
Non sei più in cucina.
Non sei più nel cortile con i cani.
Sei nella tua stanza.
Dove devi essere in quel momento.
E lì accendi la luce per non stare al buio.
Così è nel mondo.
Se c'è la guerra
Ma tu non ci sei, è perché non devi stare lì.
E nel posto in cui ti trovi, accendi la tua luce.
Se hai da condividere condividi.
Se hai qualcosa di prezioso da portare al mondo, fallo.
Se sei saggio e sai dare consigli, daglielo.
Se sei carina e ci sono molte cose brutte là fuori, sii più bella.
Sii parte della bellezza della vita.
La Luce si accende perché sulla terra ci sono deserti e mari.
Se hai dovuto far parte dell'acqua,
Perché ti affligge il deserto?
Se ti è toccato essere deserto,
Perché quelli delle acque ti affliggono?
Ognuno è dove gli spetta.
Chiamalo karma,
Destino. Scopo.
Se qualcosa non ha l'universo è ingiustizia.
Non esiste.
Tutto è perfetto.
Se non ci sei.
E' solo che non devi essere lì.
In guerra non tutti muoiono.
E dove non c'è guerra la gente muore.
Chi deve morire muore.
Vive chi deve vivere.
Perché sentirsi in colpa?
O forse decidi tu chi vive o chi muore?
Qual è la tua responsabilità?
Fai solo quello che devi fare.
Che è per questo che sei venuto.
Ed è per questo che sei dove sei.
Accendi la tua luce.
Sii parte della luce, non del problema.
- Disse il maestro.
Il mondo, quando è buio, ha bisogno di più luci accese ✨
SONO LA LUCE CHE ILLUMINA IL MONDO ✨
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ross-nekochan · 9 months
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Non so cosa scrivere eppure mi sento l'anima nebulosa con tante cose dentro che nemmeno so decifrare.
Mi sento stanca e insoddisfatta. Non so cosa sto facendo e mi sento persa in un mezzo a un vuoto: non vedo una direzione, un'obiettivo, qualcosa. Vivo le giornate a comandi: questo mese fai il training, rispondi alle telefonate, fai i colloqui ecc ecc. Per il resto niente più.
Penso alla mia non-famiglia: non sento nessuno da quando sono partita. Va bene così, era quello che volevo ma non vuol dire che mi faccia stare bene. Mia madre e mio fratello sono a fare le vacanze che lei sognava di fare per festeggiare i suoi 50 anni. Mio padre non lo so né mi interessa.
Chiamo e sento solo i nonni - qualche giorno fa li ho videochiamati e mi sono teletrasportata nel mio paesello. Preparavano le cose per il ferragosto, mentre qui è stata una settimana lavorativa normale (e pure pesante per sto training a orari del cazzo).
Con la coppia indiana stiamo organizzando di scalare il monte Fuji il mese prossimo. Era una cosa che non ho potuto fare 5 anni fa, quando le mie conoscenti lo avevano fatto e che io ho proposto. Vediamo.
Mi sento molto a casa con loro. Mi meraviglio di come il sud sia sud in tutto il mondo: danno grande spazio al cibo, condividono sempre, mi chiamano sempre ma allo stesso tempo criticano tutti, sono pettegoli, sono talmente legati al loro cibo da non volerne sapere di nient'altro. Il risvolto della medaglia è che è un sud molto arretrato: ieri abbiamo visto un film e, a quanto pare, è ancora necessario che la donna sia vergine al matrimonio, il matrimonio combinato è ancora comune, le donne devono servire il marito e badare ai figli, sono devotissimi alla religione e mille altre cose che forse non si vedono più dai tempi dei miei nonni.
Penso a quante persone diverse io abbia incontrato da gennaio. In Erasmus ho fatto amicizia con una polacca, una greca e oggi me la rido con degli indiani, oltre a convivere con persone cinesi, messicane, ceche, francesi, americane, italiane e così via.
Paradossalmente sono in Giappone ma il giapponese lo uso pochissimo. Tutti prima di partire mi hanno detto:"Chissà come migliorerai col giapponese adesso" e invece all'estero succede che entri in delle bolle per cui nel tuo quotidiano parli tutt'altra lingua. Parlo in inglese stentato perché noto che se non ho un interlocutore madrelingua non metto sforzo né in pronuncia né in grammatica e parlo come mangio.
Dicevo, ci sono persone di ogni tipo ed alcune si sono lanciate verso il vuoto in questo paese senza sapere niente della lingua. Mi sono ricordata che al primo anno di università rifiutai la borsa erasmus che avevo vinto perché non c'erano più paesi disponibili che parlassero in inglese e per me era impensabile buttarmi in un paese di cui non conoscessi la lingua. Ad oggi lo farei ma sono passati 7-8 anni di vita nel mezzo e sono ormai adulta. Qui ci sono ragazzini di 20 anni stentati e alla loro età non avrei avuto il coraggio.
Per molti, o forse per tutti, questo è un paese di passaggio. Vieni, prendi il visto studentesco di 1 anno e te ne vai a casa, con la possibilità di aver detto di aver vissuto dall'alta parte del globo. Nessuno rimane e a ben dire (anche perché i giapponesi fanno lo stesso). Questo è un posto unico al mondo dove le cose sono così diverse da tutto il resto della normalità che gli studiosi lo hanno definito "Galapagos syndrome": esistono cose solo per i giapponesi perché questa è una società tutta particolare con esigenze proprie. Se non sei abituato a questa vita non riesci a fartene un'abitudine e se ci sei nato non riesci a vivere altrove. È un posto difficile, ben oltre le aspettative della gente comune.
L'altra volta sentivo il podcast de Il Post sui libri giapponesi sempre più amati in Italia e mi fa sempre ridere quella patina di fascino che hanno tutti quando si parla di qui. Mi fa sempre sorridere e far incazzare questa cosa. Il prof Coci intervistato nel podcast ha detto cose storicamente vere ma per come le ha dette erano cagate per me. Eppure anche io ne sono stata vittima e vivo tuttora a mie spese le conseguenze di questa infatuazione.
Così come mi fanno ridere sia italiani e indiani che dicono:"A me interessa solo la lingua, la cultura non mi interessa". Come se le due cose si potessero separare così, all'acqua di rose.
Ripensandoci forse a Rovigo stavo meglio. Chissà se potrò trovare la serenità anche in questo paese.
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Vorrei un bacino sulla fronte, per poi sentirmi dire "tu vai bene così come sei"
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lonelygirl-97 · 1 year
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Infondo è così che sono cresciuta, senza amore, senza affetto, senza carezze, senza una famiglia che pensasse e a come stavo veramente, con la paura addosso, senza chiedermi mai cosa c’è che non va, sentivo solo le maestre ripetere ai miei: signora sua figlia non parla, non interagisce con gli altri, non si alza mai dal banco, non mangia fuori con gli altri, tutte le volte.. ma mai nessuno si è mai chiesto il perché io fossi così. Adesso mi porto addosso ancora tutti i traumi addosso delle volte che la gente è stata cattiva con me, traumi che non risolverò mai, traumi che ancora oggi mi si ritorcono contro, a lavoro, nelle relazioni, nelle amicizie, mi sento costantemente giudicata, sbagliata, guardata dall’alto al basso, odio il mio carattere timido,introverso, il mio carattere buono, che mi ha portato solo traumi su traumi, sentirsi ogni giorno dire non sarai mai nulla, non farai mai nulla nella vita, mi ricordo ancora la mia compagna di classe un giorno che mi disse :sei brava nel disegno perché non vai a fare l’artistico? la scuola dei falliti, la scuola dei drogati, io gli risposi col sorriso solo quello sapevo fare, fingere che andava bene così.. la gente non ha fatto altro che farmi sentire una fallita, e il mio carattere mi ha portata a dire forse un fondo di verità c’è se dicono così.. non andrò mai da nessuna parte. Odio tutto questo, odio me stessa, odio la gente, odio non riuscire a fare nulla, odio sentirmi sbagliata. In questo mondo se non calpesti gli altri non sarai mai nessuno, in questo mondo se non sei cattivo non arriverai mai da nessuna parte, in questo merda di mondo devi seguire la massa solo così potrai sopravvivere. Ma per chi è debole non c’è via di fuga.
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canesenzafissadimora · 11 months
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"Sei un cogli*ne, un buffone, mi fai ridere. Vai pure ad aiutare, io mi troverò qualcun altro. Non farti più vedere. Bye bye".
Il ragazzo che vedete nell'immagine si chiama Marco Santacatterina, ha 24 anni, è uno studente universitario della provincia di Vicenza e di sera fa il rider per potersi pagare gli studi e guadagnare qualcosina.
Quello che leggete in alto, invece, è il messaggio che Marco ha ricevuto dal suo datore di lavoro prima di essere licenziato tramite Whatsapp.
Il motivo? Una richiesta di permesso di due giorni per poter andare in Emilia-Romagna, gratis, come volontario, ad aiutare le persone colpite dall'alluvione.
Sì, avete capito bene. Licenziato e insultato per una grave colpa: quella di aver praticato solidarietà.
"Una cosa simile - racconta Marco - è successa anche qua in Veneto nel 2010, dove abito io. Ero un bambino ma ricordo quei giorni. Vedendo il dramma dell'Emilia Romagna ho pensato: ora sono grande, posso fare qualcosa. Così mi sono rimboccato le maniche. Da quando in qua i soldi sono più importanti della gente che sta male? Quelle due giornate mi hanno ripagato molto di più di un compenso economico".
Ecco, se penso all'Italia migliore, non penso all'avidità di chi licenzia e insulta un lavoratore colpevole di solidarietà. Penso, invece, proprio a Marco. A lui, un enorme grazie.
(Lorenzo Tosa)
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umi-no-onnanoko · 1 year
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Ho deciso di fare questo post per ringraziare i blog che seguo e per dire loro quanto sono speciali:
@animatralefiamme : mi piace l'arte che posti nel tuo blog ed anche il lato più culturale, mi piace trovare i dashboard i tuoi post.
@abbicuradirisplendere : hai un blog semplice e questa semplicità secondo il mio parere lo rende raffinato e completo, complimenti.
@akindofartist : mi piace trovare nella mia dash i tuoi post, dolci e colorati, molte fotografie e belle frasi, mi dà senso di calore e dolcezza.
@al-sapore-di-sigarette : hai un blog molto personale, ti rispecchia, spesso ahimè un po' triste, ma spero per te che la tristezza possa tramutarsi in gioia e sorrisi. Penso anche che vai bene così e devi essere te stesso, un abbraccio.
@amarocaffe : raffinato,classico ed elegante, è molto fine e trovo belli i post che scegli adatti e, sebbene non ti conosca, sono sicura ti rappresentino e rispecchino.
@blog-ragazza-invisibile : hai un bel blog, vario e piacevole nei contenuti: arte, cultura, semplicità, foto ha un bello stile e mi piace ricondividere alcuni dei tuoi post.
@dalprofondodellanima : Hai una bellissima tecnica di scrittura, scrivi bene e mi piace leggere ciò che scrivi e quindi comprenderne il contenuto.
@elestellequantesono : adoro il tuo stile di scrittura, leggere i tuoi post è arricchente e diverse volte ho empatizzato con parti del loro contenuto. Secondo me sei una persona davvero bella da conoscere e profonda, non posso che farti i complimenti per la tua bravura.
@frammenti--di--cuore : i tuoi post sono personali, così come la tua scrittura, penso tu sia una persona vera e piena, nel senso che sei piena di belle qualità che doni agli altri. Abbiamo avuto una parte di vissuto simile tant'è che condividiamo lo stesso ricordo su una stessa canzone e questo mi ha fatta sentire vicina a te.
@frangettaa : il tuo blog mi trasmette positività e solarità, oltre che pucciosissimi gatti, è davvero simpatico e penso ti rispecchi ed è colorato ed apprezzabile.
@hope-now-and-live : Teresa che dire, le tue foto sono stupende e la cosa bella è che portano sempre la giusta luce, i tuoi post e tu stessa trasmetti una luce bellissima, i testi o i tuoi post più corposi sono maturi e profondi, belli da leggere e nei quali calarsi. Sei simpatica e spigliata, ma anche saggia e intelligente, posso dire che sei una persona rara e mi reputo fortunata a seguire il tuo blog e ad aver avuto modo di dialogare con te.
@itsmyecho : contenuti di spessore, post di diversi contenuti e tutti che portano ad una riflessione, profondità delle risposte e dei contenuti è stimolante ragionare sui vostri post e comprenderne il senso profondo.
@imponderabile : blog dolce e personale, mi piacciono i tuoi post e mi dai la sensazione di essere una bella persona e molto dolce, per quello che ne percepisco.
@lettersandpostards : hai un bel blog bilanciato tra post inglesi ed italiani, paesaggi e frasi, è bello da scorrere e spesso ho anche avuto modo di inserire reblog dal tuo blog di bei post. Ho anche avuto modo di parlare con te e sei una persona semplice e piacevole con cui intrattenere una conversazione, maturo ed intelligente.
@littlespotsofmylife : seguo da poco il tuo blog, ma i tuoi post mi piacciono molto, sebbene quelli in spagnolo debba tradurli per comprenderli, non conoscendo la lingua.
@lunamarish : mi piace l'accuratezza dei tuoi contenuti e la loro scelta, è sempre piacevole ritrovarli nella dash e poterli leggere ed apprezzare.
@lasagnefrittee : ti percepisco solare e simpatica, il tuo blog è artistico, fai e posti delle belle foto, ti piacciono manga ed anime ed il Giappone e già solo per questo adoro il tuo blog in più sei una ragazza gentile.
@momentidicri : quotidianità,belle foto e maturità, mi trasmettono serenità i tuoi post ed il tuo blog è come un piccolo angolo rilassante.
@mynameis-gloria : seguo il tuo blog da pochissimo, ma mi piace il calore che si intravede nella luce delle foto e anche i tuoi post, penso sia un bel blog il tuo.
@nochkoroleva : soprattutto belle citazioni e frasi, ma in generale è un blog ben curato e colto, davvero bello ed un piacere seguirlo.
@piantisorrisiparole : personale, un po' triste, emotivo e vasto di contenuti, bei post significatici anche nella loro brevità o semplicità, un abbraccio.
@piccolacombattentesblog : blog colorato,ricco di amore e tenerezza, mi piace la sua impostazione e ciò che posti o riposti è come una carezza sul viso.
@persotralestelle : Adoro come gestisci il tuo blog ed ha sempre bellissimi post, foto, paesaggi e frasi che più di una volta riposto a mia volta, davvero bello.
@piantarampicante : nascondi una grande bellezza interiore, scrivi bene ed è piacevole leggerti, non vergognarti di come sei poiché vai bene così anche con le tue fragilità.
@princessofmistake : letteratura e cultura usufruibile da tutti, ti ringrazio perché per mezzo dei tuoi post ho potuto avvicinarmi a testi ed autori a me sconosciuti, grazie.
@pestobarilla : sei vera ed è vero anche il tuo blog, solare e simpatica, è piacevole scorrere tra le tue parole e le tue foto, sei sempre te stessa.
@pioggia-di-vita : tesoro mio sei una persona un po' buffa, che c'è sempre, che ti ascolta che ti interessi davvero agli altri e si vede anche nel tuo blog che è proprio come sei tu, energico.
@quafafreddoesonosolo : non seguo da molto il tuo blog, ma è un blog piacevole ed in alcuni tuoi post posso rivedermi o rispecchiarmi.
@ragazzoarcano : seguo con molto piacere il tuo blog,sia le citazioni agli autori che le foto della galassia o comunque astronomiche che gli altri post sono sempre da apprezzare e molto spesso mi capita sia di rebloggare i tuoi post che andare a conoscere autori di cui riporti le frasi, grazie.
@scappandodaquestarealta : belle frasi, mi dà l'idea che tu sia una persona almeno tanto profonda quanto i tuoi contenuti.
@shadowofablackwolf: belli i post sui lupi,tanta musica e paesaggi, tu sei un tesoro di amico e ti voglio tanto bene. Bei post per una bella persona.
@staystrongwarrior : post un po' scritto da te, un po' no, ma tutti che rispecchiano quella che sei tu, bel blog e bella tu. Sei fortissima e sono davvero orgogliosa di poter essere amica di una persona quale sei tu.
@sacredheart-97 : i tuoi post sono talvolta duri da leggere perché tante volte, lo testimoniano i likes che ti lascio, mi rispecchio o rivedo in certe cose che posti, è un bel blog, ti abbraccio e spero tu possa sorridere più spesso.
@therefore-farewell: bei post, belle citazioni e frasi anche d'autore, hai un blog davvero piacevole da scorrere e leggere.
@thesmellof-silence : hai un blog davvero piacevole ed i suoi contenuti lo sono altrettanto, per questo mi piace seguirti e rebloggare da te.
@tuseisolotu : tante belle foto, bei post e blog he mi piace vedere tra quelli che seguo, trovo molti dei tuoi post davvero belli.
@un-mei-no-akai-ito : sei molto simile a me, hai un blog colorato, kawaii, aesthetic ed è un bellissimo mix, sei sempre gentile e piacevole, abbiamo gusti molto simili.
@ulricrank : sai già tutto, però scrivi bene, ultiamamente purtroppo non posti più i tuoi scritti ed è un peccato, tuttavia resta un bel blog e tu una bellissima persona.
@vaerjs : è bello vedere il tuo impegno, fai delle foto bellissime e ritengo, nono conoscendoti, tu sia una persona matura e sulla quale si possa fare affidamento, mi sento di farti i complimenti per la donna che sei.
@vita-sardanapalesca : artisticità, bellissime foto con soggetti d'arte, personalità bella colorata.
@vivimaperchi : hai dei bei post piacevoli così come il tuo blog, davvero piacevole.
@zibaldone-di-pensieri: blog un po' matto così come lo sei tu Ross, ti voglio un mondo di bene, non cambiare mai e resta così un po' incasinato ed ironico.
@whoslexa: mi piace leggere i tuoi post e se posso anche consigliarti, sei te stessa anche con le tue piccole ansie e paranoie, ciò ti rende autentica, bei post.
@50-sfumature-di-indaco : belle frasi, anche in inglese, contenuti che rendono il blog davvero interessante.
@fabrissio4 : grande lavoratore, sensibile e buon ascoltatore, amante della natura, il tuo blog rispecchia chi sei e cosa ami. Sei una persona su cui posso sempre contare ed un buon amico. Ti voglio bene.
@your-smile: mi piace ciò che scrivi, i tuoi post e che sei una bella persona e ti stimo già lo sai no?
@9760km : bel blog con bei contenuti, profondità ed eleganza per me stupendo.
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